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Controstoria della seconda guerra mondiale. Vol. 4
La storia è scritta dai vincitori. Un vecchio adagio che descrive, però, solo una parte della realtà. Con la forza dei documenti e della ricerca storica, Eddy Bauer dimostra che la storia dei vincitori può essere corretta, approfondita, restituita alla complessità che merita. Opera monumentale sulla guerra che ha sconvolto l'Europa e disegnato gli equilibri mondiali del Secolo breve, un secolo intenso, dominato dai grandi protagonisti del totalitarismo, questo lavoro è uno strumento fondamentale. Quella di Bauer è una storia dei fatti, al di là delle ideologie. È il denso lavoro dello storico che evita le falsificazioni e le affermazioni propagandistiche. -
Controstoria della seconda guerra mondiale. Vol. 5
La storia è scritta dai vincitori. Un vecchio adagio che descrive, però, solo una parte della realtà. Con la forza dei documenti e della ricerca storica, Eddy Bauer dimostra che la storia dei vincitori può essere corretta, approfondita, restituita alla complessità che merita. Opera monumentale sulla guerra che ha sconvolto l'Europa e disegnato gli equilibri mondiali del Secolo breve, un secolo intenso, dominato dai grandi protagonisti del totalitarismo, questo lavoro è uno strumento fondamentale. Quella di Bauer è una storia dei fatti, al di là delle ideologie. È il denso lavoro dello storico che evita le falsificazioni e le affermazioni propagandistiche. -
Mani in alto. Storie criminali del Far West nelle memorie del generale Cook
La più esemplare cronistoria delle imprese criminose perpetrate nella regione delle Montagne Rocciose. E, in quel selvaggio e irsuto West, un uomo risoluto e integerrimo, che fu bracciante, minatore, soldato, investigatore, imprenditore edile, gestore di saloon, capo della polizia: il Generale David Cook, rappresenta con il suo attivismo e coraggio, un perfetto modello dell'uomo del West. Questa narrazione attrae per la totale mancanza di 'pruderie' e costituisce un eccezionale panorama contemporaneo sul Far West, la cui immagine ci dà un quadro della vita di Denver una volta placatasi la febbre dell'oro. -
Come si perde una battaglia. Francia 1919-1940: storia di una disfatta
22 giugno 1940. Le delegazioni francesi e tedesche si incontrano in un vagone ferroviario nei pressi di Compiègne per firmare l'armistizio che sancisce la resa della Francia. Nulla è lasciato al caso: per l'occasione i tedeschi fanno saltare con l'esplosivo la facciata del padiglione che espone la carrozza e la trasportano nello stesso luogo in cui, nel 1918, erano stati costretti a firmare la resa. Una decisione dal forte significato simbolico per il gusto di una rivincita da lungo attesa. Ma com'è stato possibile per la Francia capitolare in sole due settimane? Alistair Home ripercorre con rigore e lucidità le dolorose tappe che hanno portato l'esercito tedesco ad aggirare la linea di Maginot e a occupare il suolo francese, analizzando accuratamente cause, errori e responsabilità della fulminea, sebbene temporanea, sconfitta francese. -
Aspettando la rivoluzione. Conversazioni con Michel Foucault, Herbert Marcuse, Gilles Deleuze, Felix Guattari, Alain Touraine, Henri Lefebvre...
Il cambiamento radicale della società è stato il sogno di molti intellettuali e filosofi. In questo libro, i grandi maitre àpenser Foucault, Marcuse, Deleuze... vengono interrogati, in una serie di interviste immaginarie, sul tema della rivoluzione. Tutti conoscono e utilizzano l'opera di Marx, ma non più come corpo dottrinale da illustrare, arricchire o abbattere, semplicemente come materiale essenziale per la riflessione da cui bisogna essere pronti a prendere le distanze. Il rispetto religioso non fa più presa. Il risultato è un pensiero nuovo - ognuno a suo modo - e finalmente contemporaneo. Un percorso nell'immaginario dell'eresia marxista che può insegnarci ad allenare il nostro spirito critico e ad acuire lo sguardo. -
Storia della marina italiana. Vol. 3: Dalla caduta di Costantinopoli alla battaglia di Lepanto.
Già a fine Ottocento Camillo Manfroni si era accorto di come il racconto e l'analisi delle vicende navali ricoprissero un ruolo cruciale per l'indagine storica. Campo poco esplorato, la storia navale era considerata indispensabile per rintracciare le cause della perdita del dominio italiano nel Mediterraneo e far sì che la flotta nazionale recuperasse l'antico prestigio. L'attento lavoro compiuto da Manfroni, solida base per gli studi successivi, ha offerto così una nuova prospettiva di osservazione per gli eventi che hanno visto protagonista la flotta italiana. Dalle invasioni barbariche al trattato di Ninfeo, dalla caduta di Costantinopoli alla battaglia di Lepanto, Manfroni ripercorre in modo appassionante oltre un millennio di scontri navali in una ricostruzione storica meticolosa e avvincente. -
Carovita e lotte sociali nella rivoluzione francese. Dalla costituente al terrore
Ufficialmente istituita nel luglio 1789, l'Assemblea nazionale costituente gettò le basi per l'avvento della stagione rivoluzionaria e per il definitivo tramonto dell'Ancien Régime. La Francia di Luigi XVI - impoverita dal crescente indebitamento pubblico e dai privilegi dei ceti nobiliari - cedette il passo a un periodo senza precedenti nella storia nazionale. Ma quali furono i risvolti economici portati dalla Rivoluzione? Albert Mathiez, profondo conoscitore del periodo rivoluzionario, conduce un'aanalisi sul rapporto tra struttura economica e sistema sociale, dalle speranze degli albori all'acuirsi della durissima crisi durante gli anni del Terrore. -
Storie di mercenari e di capitani di ventura. Vol. 3
La storia dei mercenari s'identifica con la storia tout court. Non appena il suolo è calpestato da truppe regolari subito si sentono risuonare anche i passi cadenzati dei soldati per mestiere e senza padrone. In un'approfondita e avvincente panoramica, Adar ne ricostruisce le storie dalla Grecia Antica ai giorni nostri: da Ciro il Giovane a Giovanni dalle Bande Nere, fino alle famiglie e alle dinastie di mestiere, come quella dei cavalieri francesi Drengot, le personalità e le tecniche raccontano l'evoluzione della guerra e i suoi aspetti segreti. Capitani di ventura e mercenari, operatori occulti dei disegni politici dei potenti ma, a volte, molto di più. -
Storie di mercenari e di capitani di ventura. Vol. 2
La storia dei mercenari s'identifica con la storia tout court. Non appena il suolo è calpestato da truppe regolari subito si sentono risuonare anche i passi cadenzati dei soldati per mestiere e senza padrone. In un'approfondita e avvincente panoramica, Adar ne ricostruisce le storie dalla Grecia Antica ai giorni nostri: da Ciro il Giovane a Giovanni dalle Bande Nere, fino alle famiglie e alle dinastie di mestiere, come quella dei cavalieri francesi Drengot, le personalità e le tecniche raccontano l'evoluzione della guerra e i suoi aspetti segreti. Capitani di ventura e mercenari, operatori occulti dei disegni politici dei potenti ma, a volte, molto di più. -
La rivoluzione industriale
La grande industria, nata in Inghilterra nella seconda metà del XVIII secolo, avrebbe cambiato il volto del pianeta. Storico capace di cogliere il senso degli eventi, Mantoux fornisce una penetrante analisi del ruolo della cultura borghese nella scintilla e nello sviluppo di quella che sarebbe diventata la rivoluzione industriale. All'origine un'efficiente rete di trasporti, la crescente urbanizzazione e le nuove scoperte tecnologiche, ma anche la capacità imprenditoriale che associa produzione a iniziativa e innovazione. Nelle dense pagine di questo libro si ripercorre lo sviluppo dell'industria che scosse e rivoluzionò le strutture economiche e sociali dell'epoca, un grandioso sviluppo senza precedenti. -
L' ingiustizia della giustizia. Storia delle torture e delle violenze legali in Europea
Nel corso dei secoli XIII-XIX le comunità cristiane applicarono la tortura come strumento di coercizione fisico e morale con freddezza e sistematicità, macchiando indelebilmente la giurisprudenza penale d'Europa. Il caso più celebre è certamente quello del tribunale della Santa Inquisizione, di cui lo storico Henry Charles Lea è stato uno dei primi e più autorevoli studiosi. In quest'opera l'autore raccoglie il frutto di anni di ricerche allo scopo di offrire un quadro esaustivo delle forme di tortura legalizzata che sono state perpetrate dai governi del Vecchio Continente. -
Storia della marina italiana. Vol. 1: Dalle invasioni barbariche al trattato di Ninfeo (400-1261).
Già a fine Ottocento Camillo Manfroni si era accorto di come il racconto e l'analisi delle vicende navali ricoprissero un ruolo cruciale per l'indagine storica. Campo poco esplorato, la storia navale era considerata indispensabile per rintracciare le cause della perdita del dominio italiano nel Mediterraneo e far sì che la flotta nazionale recuperasse l'antico prestigio. L'attento lavoro compiuto da Manfroni, solida base per gli studi successivi, ha offerto così una nuova prospettiva di osservazione per gli eventi che hanno visto protagonista la flotta italiana. Dalle invasioni barbariche al trattato di Ninfeo, dalla caduta di Costantinopoli alla battaglia di Lepanto, Manfroni ripercorre in modo appassionante oltre un millennio di scontri navali in una ricostruzione storica meticolosa e avvincente. -
La grande invasione. Il regno d'Ungheria nel Duecento tra congiure e intrighi. L'arrivo dei Mongoli
L'Ungheria medievale è uno dei più grandi e importanti regni d'Europa. Dai Carpazi all'Adriatico, s'intrecciano alleanze e conflitti tra i grandi popoli della storia. La puntuale ricostruzione di Jennifer Radulovic scorre come un romanzo serrato, denso di strategie e colpi di scena. Protagonisti sono la sete di potere di un giovane principe ambizioso, le congiure di palazzo, gli omicidi politici ed eventi straordinari come l'asilo concesso a migliaia di profughi in fuga e la cruenta irruzione dei Mongoli di Batu Khan (nipote del terribile Gengis Khan), passando anche attraverso la quinta Crociata e la sanguinosa battaglia di Mohi. Questo saggio storico ripercorre le vicende di un'area tumultuosa e poco conosciuta, mettendo in luce la storia di un territorio strategico, ancora oggi fondamentale all'interno degli equilibri internazionali, la cui conoscenza del passato è essenziale per comprendere le lacerazioni del Novecento e il nostro presente. -
Chi è Napoleone? Vita ed epilogo del genio militare
Jacques Godechot è ancora oggi considerato uno dei punti di riferimento più autorevoli della storiografìa napoleonica. La ben nota figura di Bonaparte quale imperatore dei francesi e re d'Italia, legislatore e abilissimo stratega militare, nonché artefice della definitiva trasformazione dell'ancien regime in società borghese, si trova qui delineata in quello che è un affresco insolito e originale, impreziosito dalle testimonianze di personaggi del calibro di Metternich, sir Walter Scott, Rostopcin e sir Hudson Lowe. Il volume mette in campo una vasta documentazione per offrire un ritratto a tutto tondo dell'uomo, dalla genialità e audacia senza eguali, che ha segnato in modo indelebile la storia. -
I Traci. Splendore e barbarie di un'antica civiltà
Il nome della Tracia appare per la prima volta negli antichi e immortali versi di Omero, una terra dominata da un popolo la cui cultura nulla ha da invidiare a quella degli achei. Stanziati nell'estremità sud-orientale dei Balcani, i Traci sono stati una popolazione indoeuropea la cui visione del mondo e le cui abitudini di vita è possibile rintracciare, se non attraverso la scrittura che non conoscevano -, grazie a una meravigliosa produzione artistica che vanta preziosi manufatti d'oro, sopravvissuta alla loro progressiva assimilazione alla civiltà slava. In questo volume, Alexander Fol e Ivan Marazov, attraverso nuovi metodi e fonti di ricerca, ricostruiscono le principali tappe dell'ascesa e del declino di questo popolo che Erodoto soleva definire come il più numeroso - e probabilmente il più potente - dopo quello indiano. -
Ivan il Terribile, primo zar russo. Evoluzione intellettuale e politica di una leggenda
Ivan IV (1530-1584) fu il primo governante ad assumere il titolo di Zar in Russia. Nonostante l'appellativo ""il Terribile"""", durante il suo regno il sovrano beneficiò del rispetto e della fede incondizionata di gran parte della popolazione. Severo ma giusto, quando lo Zar diede vita alla sua campagna sanguinaria nei confronti di Tartari e Boiardi il popolo si schierò tutto dalla sua parte, acclamandolo nella carneficina. Ivan incarnò pienamente l'ideale di forza bruta e di potenza materiale, un duplice postulato al quale i sudditi decisero di inchinarsi con devozione nel corso dei trentasette anni di comando. Attraverso una puntuale ricostruzione che separa storia da mito, Waliszewski ripercorre l'esistenza del primo zar, fondatore della potenza russa."" -
L' Unità d'Italia. 1859-1861 tutti i documenti. Vol. 2
L'unificazione italiana rivive attraverso la corrispondenza, i documenti e le testimonianze dei principali protagonisti dell'epoca restituendoci un reale processo storico che, lungi dall'essere idilliaco, fu di drammatica lotta. Non si tratta di una raccolta dai toni celebrativi, ma di una ricostruzione che, dando voce agli attori stessi delle vicende che nel loro antagonismo possono simboleggiare il contrasto fondamentale tra forze politiche avverse, come Cavour e Mazzini, non edulcora la realtà, che è appunto una realtà di lotta a fondo tra due concezioni. Un archivio preziosissimo di documenti e testimonianze della più grande impresa compiuta nella penisola. È il destino politico d'Italia, la storia futura del nostro Paese. -
L' Unità d'Italia. 1859-1861 tutti i documenti. Vol. 1
L'unificazione italiana rivive attraverso la corrispondenza, i documenti e le testimonianze dei principali protagonisti dell'epoca restituendoci un reale processo storico che, lungi dall'essere idilliaco, fu di drammatica lotta. Non si tratta di una raccolta dai toni celebrativi, ma di una ricostruzione che, dando voce agli attori stessi delle vicende che nel loro antagonismo possono simboleggiare il contrasto fondamentale tra forze politiche avverse, come Cavour e Mazzini, non edulcora la realtà, che è appunto una realtà di lotta a fondo tra due concezioni. Un archivio prezioso di documenti e testimonianze della più grande impresa compiuta nella penisola. È il destino politico d'Italia, la storia futura del nostro Paese. -
L' abbandono dei bambini in Europa
Un saggio che approfondisce una tematica spesso trascurata dalla ricerca storica e che, dall'antica Roma fino a toccare il XVI secolo, indaga il destino di quegli innocenti, orfani o abbandonati, consegnati alla pubblica carità o alla sorte, e destinati a diventare chierici, schiavi o prostitute. Boswell dimostra che l'abbandono dei bambini ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione famigliare e nel controllo demografico e come autorità civili e religiose ne abbiano regolato la pratica. Un lavoro erudito, ma anche denso di umanità che, esaminando varie fonti e testimonianze, tenta di comprendere quali siano state le fasce sociali più colpite dalla tendenza, quali le ragioni e le modalità dell'abbandono, nonché le prospettive di vita che si aprivano ai ""trovatelli"""". Uno studio su un fenomeno nascosto ma tristemente radicato nella società occidentale."" -
Tutankhamen: la vita immortale di un faraone
Il 25 novembre 1922, ad ovest di Tebe, veniva scostata la prima pietra del muro che bloccava l'entrata della tomba di Tutankhamen, per permettere a Lord Carnarvon, a sua figlia Lady Evelyn Herbert e a Howard Carter di intravedere, attraverso l'apertura, il più favoloso tesoro funebre di tutta l'antichità giunto sino a oggi. Il ritrovamento degli ori di Tutankhamen fu una scoperta favolosa che avrebbe contribuito a rendere l'Egitto una ""terra di meraviglie"""" per la cultura occidentale. A distanza di sedici anni dalla scoperta, nel 1938, l'interesse per la figura di Tutankhamen di Christiane Desroches-Noblecourt la porta ad essere la prima donna a dirigere uno scavo archeologico e trova in quest'opera piena realizzazione. Illustrato da oltre settanta fotografie di F.L. Kennet che ritraggono reperti, statue e steli, Tutankhamen ricostruisce la vita del """"faraone bambino"""" e lo fa con discorsiva eleganza, gettando una luce nuova sulla nostra visione della storia dell'Antico Egitto.""