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L' amico del popolo. Vita del rivoluzionario Marat
Giacobino integerrimo e ""amico del popolo"""", Marat è stato spesso dipinto da parte della critica storiografica come figura ambigua per le responsabilità che gli sono state attribuite, seppure la sua popolarità fu grande quando era in vita e crebbe ancor di più dopo la sua morte, avvenuta per mano di Carlotta Corday, girondina, che lo pugnalò il 13 luglio 1793, facendone un martire della Rivoluzione. Dati i molti punti discutibili della vita e della carriera politica di Marat, sulla sua figura c'è sempre stata un'ampia divergenza di opinioni, se non discordia, anche circa i fatti stessi. Ecco la ragione di una biografia completa dedicata a uno dei personaggi più controversi e misteriosi della Rivoluzione francese. Marat viene raccontato innanzitutto a partire da ciò che egli stesso ci ha detto di sé negli scritti e nei documenti che ci ha lasciato, analizzandoli criticamente e alla luce di tutte le testimonianze accessibili."" -
La montagna più alta. L'epopea dell'esercito partigiano jugoslavo. La battaglia della Sutjeska (1943)
La Resistenza al nazifascismo ha attraversato tutta l'Europa con slancio, determinazione e sacrificio. Questo libro racconta della Resistenza jugoslava e della battaglia della Sutjeska, che rappresenta una delle pagine più significative di quella lotta, e che ha come narratore uno storico e un militare che ne è stato anche il protagonista, l'inglese Frederick William Deakin, paracadutato in Montenegro per volontà del suo amico Winston Churchill. Ufficiale di collegamento tra il governo britannico e i partigiani comunisti, Deakin giorno dopo giorno, battaglia dopo battaglia, scopre un'autentica guerra di popolo che, senza altra scelta che la via delle armi, si batte per il conseguimento della piena liberazione nazionale. Quando nella primavera del '43 Deakin arriva tra i partigiani, la situazione è particolarmente difficile: lasciata la Bosnia dopo la quarta offensiva nazifascista, anche in Montenegro i partigiani sono nuovamente accerchiati, stretti nelle Alpi Dinariche sul monte Durmitor, la montagna più alta che dà il titolo a questo libro. Per i partigiani è necessario aprirsi un varco per poter raggiungere nuovamente la Bosnia e così ha luogo una delle più cruente ed epiche battaglie del secondo conflitto mondiale: la battaglia del fiume Sutjeska, in cui i partigiani riusciranno a ripiegare tra i boschi di betulle e Deakin e Tito cementeranno un'amicizia già cresciuta nel corso dei giorni. Prefazione di Davide Rossi. -
Le guerre di religione
Protagonista indiscusso del libro di Miquel è il tremendo scontro consumatosi in Francia fra religione cattolica e quella ""riformata"""". Un periodo lungo più di due secoli segnato da odio ed efferatezze reciproche, che si protrasse dal 1523 - anno in cui si ricorda il primo martire protestante arso vivo sulla piazza (Jean Vallière) - alla Rivoluzione del 1789, che riconobbe finalmente i protestanti come """"veri"""" francesi, accordando loro la libertà di culto. Questo libro ripercorre, tramite cronache e documenti, gli episodi più importanti del periodo, come la nota """"notte di San Bartolomeo"""", restituendo però anche un'altra prospettiva storica: quella positiva secondo cui le guerre di religione segnano l'emancipazione della libertà delle idee."" -
Vita di Michelangiolo. Il sogno dell'uomo
"Questo mio libro si propone di narrare la vita dell'uomo Michelangiolo, d'indagare, attraverso le vicende, le amicizie, le inimicizie, le debolezze, le sventure, le ascensioni e le confessioni, l'animo suo, il suo carattere, il suo spirito."""" Del Michelangiolo sublime artista rinascimentale la storia ci ha consegnato innumerevoli testimonianze, ma cosa s'intravede dell'uomo oltre la perfezione delle sue opere? Una biografia in equilibrio tra la solidità dei fondamenti storici e la cordialità della narrazione, in cui trovano finalmente spazio gli """"umani rapporti"""" di questo titano circondato da amici piacevoli, mecenati devoti, discepoli fedeli e ingrati, collaboratori oscuri e famosi, ma anche nemici, invidiosi e traditori. Giovanni Papini, lo scrittore e polemista più dissacrante della letteratura italiana, si fa """"umile storico di un uomo di genio"""" per incontrare il maestro del Rinascimento e una galleria di personaggi a lui legati ma dimenticati dai biografi del passato." -
Sotto di noi la terra e il mare
Con una semplicità di scrittura degna dei grandi narratori e con la ricchezza emotiva che solo le autobiografie sanno regalare, il celebre pilota sovietico Sergej G. Kurzenkov ci racconta la sua avventura più grande: quando Hitler e la Germania invadono l'Unione Sovietica e, dalla cabina di un aereo da guerra, affronta, migliaia di chilometri sopra la terra e il mare, gli aerei tedeschi del Terzo Reich. In cielo, in compagnia delle proprie paure e del proprio coraggio, l'autore ci racconta le sue incredibili battaglie, le grandi vittorie, le fragorose sconfitte, in un continuo ""ballo ad alta quota"""" con la morte, pronta a rapirlo per sempre al primo errore. Mentre nel cielo riecheggiano i suoni sordi dei colpi nemici, nella sua testa vibrano senza sosta le parole della marcia dell'aeronautica: """"Sempre più in alto, più in alto e più in alto, tendiamo il volo dei nostri uccelli; in ogni elica si cela la sicurezza dei nostri confini""""."" -
La notte dei lunghi coltelli
La notte in cui Hitler si sbarazzò una volta per tutte dei suoi nemici e oppositori politici ha rappresentato il momento decisivo per la sua presa di potere ed è stato l'atto finale di una campagna di terrore e disordine abilmente orchestrata e gestita, che vedeva protagonisti gli squadroni delle SA. Proprio i vertici di quest'ultime furono i primi bersagli del futuro Führer nell'epurazione conosciuta come ""notte dei lunghi coltelli"""", durante la quale Hitler in persona arrestò il loro capo, Ernst Röhm (già accusato di omosessualità), e lo fece giustiziare in cella. Dopo la notte del 30 giugno 1934 la Germania e poi il mondo intero non furono più gli stessi."" -
Operazione Elster. Autobiografia di una spia tedesca in America
La storia di spionaggio narrata da Erich Gimpel è il racconto dell'Operazione Elster. Dopo aver svolto missioni in Spagna, fu inviato negli USA a bordo di U-boot insieme al disertore americano William Colepaugh, allo scopo di raccogliere e inviare informazioni segrete sull'arma atomica. Sbarcato in segreto nel golfo del Maine il 29 novembre 1944, si diresse a New York e qui iniziò a trasmettere fino a quando venne tradito da Colepaugh che lo denunciò all'FBI. La pena di morte sembrava una fine certa, ma venne salvato dalle circostanze: alla morte del presidente Roosevelt si fermarono infatti, come era uso, le esecuzioni. Iniziarono così undici anni di prigionia per Gimpel che fu anche ""ospite"""" di Alcatraz prima di essere rilasciato."" -
Fuoco dal cielo. La vera storia di un pilota di caccia francese nell'inferno dell'Algeria 1956-1957
Scritto sotto forma di romanzo, ""Fuoco dal cielo"""" ci svela la storia di un pilota di caccia francese richiamato a combattere in Algeria nel 1956. Tornato a bordo del suo apparecchio dopo i duelli all'ultimo sangue della seconda guerra mondiale, Giacomo Dorval si ritrova a bordo di un tipico aereo coloniale, un Max Holste Broussard, nel ruolo di ricognitore avanzato, dirigendo gli attacchi sui bersagli. Imboscate, azioni di disturbo, atterraggi di fortuna e massacri di innocenti: niente viene risparmiato in una spettacolare storia aviatoria che ci racconta molto di un teatro bellico controverso ed eroico al tempo stesso."" -
La nave fantasma. Un equipaggio inglese scomparso misteriosamente (1940-1942)
La vera storia dell'HMS Fidelity e del suo equipaggio, scomparsi misteriosamente una notte di San Silvestro della Seconda guerra mondiale. Prima di essere riconvertita a uso bellico, la nave si chiamava Rhône ed era un mercantile battente bandiera francese. Dopo l'occupazione nazista della Francia, salpò alla volta del Galles per essere consegnata alla Royal Navy. Divenuta un'imbarcazione destinata al servizio speciale, la Fidelity operò al largo delle coste francesi sotto la direzione dello Special Operations Executive, camuffandosi da mercantile spagnolo o portoghese. Nel dicembre del 1942, unitasi a un convoglio che venne attaccato da U-Boot nazisti e lasciata indietro per problemi al motore, sparì senza lasciare traccia. Presentazione di George Archibald. -
Il mito dell'Impero. Storia delle guerre italiane in Abissinia e in Etiopia
La storia epica di Anthony Mockler prende le mosse dall'Etiopia, ancora feudale, e dall'Italia, appena divenuta fascista, in preda a smanie imperialistiche. Descrive in modo le battaglie nel nord, fino a quando l'Abissinia cade sotto il controllo del nuovo impero, e prosegue con l'invasione da parte dell'Italia, dopo l'ingresso nella seconda guerra mondiale, della Somalia britannica. Ma le sorti della battaglia sono destinate a cambiare. Mentre i sogni di Mussolini si sbriciolano e i suoi eserciti subiscono pesanti sconfitte, l'ex imperatore etiopico Hailé Selassié, sostenuto dalle truppe della Gideon Force di Orde Wingate, si fa strada passo dopo passo verso il pieno controllo del suo impero. La narrazione di Mockler, basata su diari, memoriali, esperienze, riferite o dirette, dei capi della guerriglia e dei politici etiopi, ripercorre la storia del colonialismo italiano attraverso episodi e battaglie che portano con sé le tragiche conseguenze di una politica di discriminazione razziale e del nazionalismo fascista. -
Rommel. La volpe del deserto
L'autore di questo libro, Desmond Young, non ha risparmiato alcuna fatica per conoscere la verità sulla vita e sulla morte di Erwin Rommel, comandante dell'Afrikakorps durante la campagna del Nordafrica (1940-1943). Nessun'altra persona meglio di lui poteva raccontare e presentare questa storia. Veterano della Prima guerra mondiale, si trovò nel vivo della guerra nel deserto fino a quando non cadde prigioniero a Gazala, mentre le sorti della battaglia erano ancora incerte. Avversario e prigioniero di Rommel, il maggiore generale Desmond Young è riuscito nell'intento di scrivere una biografia ben documentata sul generale tedesco, su quella ""volpe del deserto"""" celebrata dalla propaganda tedesca con cui si confrontò sul campo di battaglia."" -
La vita di Facino Cane terribile cavaliere di ventura. Un condottiero del Rinascimento italiano 1360-1412
Anarchico capobanda, signore feudale di Borgo San Martino, ""dominus Alexandrie"""", governatore del duca di Milano e del conte di Pavia, conte di Biandrate, arbitro del ducato di Milano e signore diretto di gran parte delle sue terre. Tutto questo fu Facino Cane, ma anche una specie di flagello: una forza bruta, contro la quale non valevano né difese né scongiuri. Nino Valeri, in questa biografia sul condottiero, si sforza di cogliere il carattere e il significato """"positivo"""" dell'opera che Facino effettivamente attuò nel corso della sua carriera. Non apre un solenne processo al defunto dunque, ma cerca di comprendere la parte che il condottiero sostenne nella rapida mutevolezza delle idee del suo tempo. E proprio la sua vita rivela la trama di una volontà ordinata a un fine: un progresso perseguito attraverso smarrimenti e ritorni, in maniera inconsueta e capricciosa, talora inutilmente feroce, ma rivelatrice di una capacità non comune di incidere nel mondo politico del tempo. Un impeto crudo di vita che manifesta la sua intrinseca ragione."" -
Ascesa dell'impero ispano-americano
Dalla scoperta dell'America di Colombo all'insurrezione guidata da Simón Bolívar, Salvador de Madariaga ricostruisce in quest'opera in due volumi i tre secoli di storia dell'impero spagnolo d'oltreoceano. Dai contrasti tra nativi e conquistadores a quelli tra creoli e madrepatria, passando per secoli di sfruttamento, influenza da parte della Chiesa e dell'Inquisizione, ma anche attraverso la brillante vita culturale delle capitali dei nuovi regni, de Madariaga traccia la parabola del primo impero coloniale della storia. -
Storia delle crociate. Vol. 2: Dalla restaurazione di Isacco l'Angelo alle ultime crociate contro i turchi (1203-1590).
In ""Storia delle crociate"""" Michaud riassume un immenso materiale cronachistico con stile narrativo, facendo rivivere personaggi divenuti ormai leggendari come Goffredo di Buglione, il Saladino, Riccardo Cuor di Leone e Federico Barbarossa. Attorno a questi si muove la massa di uomini e donne comuni che seguì i potenti in territori sconosciuti, facendo delle crociate un immenso romanzo d'avventura. Il libro è impreziosito da 100 tavole di Gustave Doré."" -
Storia delle crociate. Vol. 1: Dalle origini alla quinta crociata (300-1203).
In ""Storia delle crociate"""" Michaud riassume un immenso materiale cronachistico con stile narrativo, facendo rivivere personaggi divenuti ormai leggendari come Goffredo di Buglione, il Saladino, Riccardo Cuor di Leone e Federico Barbarossa. Attorno a questi si muove la massa di uomini e donne comuni che seguì i potenti in territori sconosciuti, facendo delle crociate un immenso romanzo d'avventura. Il libro è impreziosito da 100 tavole di Gustave Doré."" -
Robespierre e il Quarto stato. Borghesi e proletari nella Rivoluzione francese
Ispirato dall'""Histoire de la Révolution française"""" di Adolphe Thiers, lo studio intrapreso da Ralph Korngold affonda le radici tra critica e curiosità - di più, """"simpatia"""" - per Maximilien de Robespierre. A partire dalla condanna di tutti quei giudici implacabili contro """"un uomo alle prese con eventi e forze così cataclismici come quelli che dovette fronteggiare Robespierre"""", l'autore si è accostato all'""""Incorruttibile"""" con l'intenzione di comprendere, d'interpretare e di chiarire gli avvenimenti che cambiarono (quasi) definitivamente il volto della Francia. Un motivato interesse per il carattere e la personalità di Robespierre e un'approfondita analisi della peculiare posizione che egli occupò come capo del Quarto Stato rendono questo volume un ottimo vademecum per districarsi nei meandri del destino di un uomo e della Rivoluzione stessa."" -
Storia delle crociate in Terrasanta. Interessi e ideologie nelle imprese militari dell'Europa cristiana in Oriente
Con quest'opera Antony Bridge porta con sé i lettori in un ideale viaggio in Terrasanta. Oscillando tra le due facce di una stessa medaglia, la liberazione del Santo Sepolcro da un lato e la conquista del favoloso Oriente dall'altro, l'autore traccia le coordinate del fervore religioso, militare, artistico e culturale che animò il movimento delle Crociate. E fa anche di più, scrive una storia di uomini, attraverso l'analisi delle figure chiave del mondo cristiano e musulmano: Riccardo Cuor di Leone, Federico II, Goffredo di Buglione e Saladino. Corredano la panoramica una serie di miniature a colori raffiguranti crociati e infedeli e numerose cartine, che illustrano i percorsi e gli itinerari di un movimento che scosse Occidente e Oriente. -
La morte è il mio mestiere
Tra le mani una fittizia autobiografia del colonnello delle SS e comandante del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz Rudolf Höss, nel romanzo Rudolf Lang. Robert Merle tenta di ricomporre in coerente unità la ""doppia natura"""" del famigerato assassino che il processo di Varsavia condannò all'impiccagione sul luogo stesso dei suoi crimini. Il lettore assiste alla ricostruzione della perversione, alla disumanizzazione di un uomo a partire dalla sua infanzia fino al """"capitale"""" incontro col Partito Nazionalsocialista e al successivo incarico come ricercatore ad Auschwitz per portare alle estreme conseguenze la tecnica dello sterminio. Attraverso la fisionomia di Höss, Merle traccia le coordinate storiche della Germania dal 1913 alla sconfitta del nazismo, e lo fa con un tale distacco da lasciar scorgere chiaramente i tratti di un orrore senza fine."" -
MacArthur, il generale ribelle. Dal Giappone alla Corea: le guerre nel Pacifico secondo il comandante delle forze americane
Questa è la storia personale, politica e militare del generale MacArthur, indiscusso protagonista delle operazioni militari americane nel Pacifico, dall'attacco giapponese alle Filippine nel 1941 alla guerra in Corea. Quello di MacArthur è un punto di vista privilegiato per ricostruire e valutare le diverse fasi della Seconda guerra mondiale nel Pacifico, il rapporto tra i vertici militari e Washington, la resa del Giappone e il suo ruolo nella politica anticomunista degli Stati Uniti in Estremo Oriente, nonché l'intervento in Corea nell'ambito della Guerra fredda. All'interno del grande quadro delineato, l'autore concentra la sua attenzione sull'opera di ""riforma"""" politico-culturale del Giappone sconfitto, affidata proprio a MacArthur. Ma l'America ha potuto davvero compiere, in pochi anni, quest'operazione e, se ha avuto successo, quali vantaggi ha ottenuto?"" -
L' eredità di Annibale. Vol. 2: Roma e il Mediterraneo dopo Annibale.
In quest'opera Toynbee analizza la storia delle guerre puniche secondo il cosiddetto approccio della ""storia comparata"""", di tipica derivazione spengleriana. Secondo l'autore, infatti, la storia è sempre universale e nessun evento può essere analizzato individualmente ma va considerato parallelamente ai mutamenti del contesto. Ogni civiltà nasce dal vigore originario di una """"risposta"""" alla """"sfida"""" dell'ambiente fisico-sociale e attraversa fasi di sviluppo e decadenza. In quest'ottica il mondo greco e quello romano rappresentano un'unica civiltà, quella ellenica. Dalla descrizione del Mediterraneo prima del conflitto con Cartagine all'analisi degli effetti dell'invasione di Annibale nell'assetto economico, sociale e politico della penisola italiana, la civiltà romana è vista in stretto rapporto a tutte le civiltà del mondo ellenistico, dal Mediterraneo fino all'India. L'eredità di Annibale si spinge fino all'origine della struttura imperiale che sorgerà in maniera decisiva proprio dopo le guerre puniche.""