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Fotoracconti da marciapiede. Un libro senza foto, ma pieno di immagini
Un mestiere che ti chiede di vedere i fatti da vicino e di raccontarli. Una macchina fotografica che prolunga la visione dei tuoi occhi fino a generare un ricordo, un pensiero che rimarrà. Ecco le storie di qualcuno che cerca di leggere la storia di oggi, fondendola con la propria. Qualcuno che non rinuncia a provare emozioni e a guardarle intensamente. Fatti di cronaca, matrimoni, viaggi, storia personale; è come ascoltare la vita che scorre in ogni suo momento. Gli appassionati di fotografia troveranno tra le righe anche molti suggerimenti tecnici, senza però alcun intento manualistico. Un libro senza immagini di un fotoreporter con la passione per il racconto. Un libro con molte immagini da ascoltare, toccare, odorare e gustare. Guardare, molto probabilmente, sarà un di più. -
Sicurezza in città. Pratiche di controllo all'interno dello spazio urbano
Sia all'interno del dibattito accademico che della retorica politica si discute molto di sicurezza urbana. Ciononostante, resta ancora da esplorare in che modo la ""sicurezza urbana"""" possa differenziarsi da altre forme di sicurezza. Questo volume serve a porre le basi per analisi e studi futuri che abbiano l'obiettivo specifico di comprendere se, e quando, i contesti cittadini influenzino il fenomeno della sicurezza, al punto tale da doverla declinare nella sua accezione """"urbana""""."" -
Alberto Martini (1931-1965). Da Longhi ai Maestri del Colore
Nei ruggenti anni Cinquanta, in pieno miracolo economico, Alberto Martini, appena laureatosi a Firenze con Roberto Longhi, si avviava al mestiere di storico dell'arte. Una disciplina che di lì a pochi anni il giovane avrebbe rivoluzionato entrando nelle case degli italiani grazie ai mitici «Maestri del Colore» Fabbri Editori, progetto che gli aveva permesso di girare il mondo e di accumulare una serie di contatti con direttori e funzionari di musei, in un raggio d'azione internazionale. Al grande cantiere divulgativo aveva affiancato rilevanti studi scientifici, dalle indagini sul Trecento riminese alla chiarificazione delle tappe nella carriera giovanile di Bartolomeo della Gatta. A Milano dal 1958, al fianco di Franco Russoli aveva conosciuto in Brera un'intera generazione di pittori e scultori, mentre dal 1962 Martini avrebbe instaurato un legame profondo con Alberto Giacometti, sul quale avrebbe messo a fuoco, di lì a poco, l'analisi più acuta e lucida espressa fino a quel momento dalla critica italiana. Il volume offre una biografia intellettuale del personaggio ripercorrendo le tappe della sua carriera. -
Il welfare ed il suo doppio. Percorsi etnografici nelle camorre del casertano
Gran parte della produzione letteraria sulla camorra si sofferma sugli aspetti di controllo militare del territorio e sulle attività predatorie nella politica e nell'economia. Meno attenzione viene prestata ai fattori sociali di riproduzione dei gruppi di crimine organizzato. Gli aspetti di mutualità e solidarietà interna alle camorre non hanno mai ricevuto una sistematica e approfondita osservazione. -
Al Bolshoi col manichino
Un bacio sopra la Casa Danzante ricapitola, fuori dal tempo, le atmosfere praghesi del precedente racconto della serie del Teatro del Manichino; ma la scena è il Bolshoi di Mosca, dove la sgargiante ballerina, su scarpe azzurro e oro da Cenerentola (p. 58) ricerca nella musica le ali per un'intesa più autentica con l'affascinante Manichino. Ed è in un'improbabile gruccia a pastello rosso e blu di persia, agganciata in SOL sulla partitura del ""Mefistofele"""" di Boito, vibrante in sottofondo, che individua l'accesso a un nuovo linguaggio, di sole, di colori, di note scappate da rigo per divenire parole fluttuanti come sagome di sapone iridescenti. Sullo sfondo dei cori gioiosi e innocenti dei cherubini l'uomo poliglotta le indica uno spessore nuovo per la vita, invitandola a trasformare i bozzetti in origami di sensi ulteriori: """"O si piega o non si spiega""""."" -
Incontrare la vecchiaia. Guadagni e perdite. Incontri e confronti fra donne
Che cosa possa significare inoltrarsi in quel territorio della vita che è la vecchiaia, abbandonando vecchi e nuovi stereotipi, è quello che abbiamo cercato di fare in un lungo percorso di ricerca comune. Dando parole alle nostre soggettività, spesso inquiete e contradditorie, mettendo a confronto i nostri - anche diversi - punti di vista e le nostre emozioni, i nostri guadagni e le nostre perdite. Imparando le une dalle altre, con pazienza, imparando soprattutto ad accogliere l'incertezza e tutto ciò che è ignoto. E soprattutto aprendoci alla possibilità di tenere in mano la nostra vita e alla capacità di offrirsi a ciò che ti porge la vita anche in questo difficile passaggio. Farsi forza della stessa debolezza. Bello sarebbe che della ricchezza e complessità che attiene all'invecchiamento ne tenessero conto politica e società, in questo nostro Paese così arretrato. Dignità per la vecchiaia e autodeterminazione nel momento della malattia e del fine vita sono diritti umani per cui impegnarsi e lottare. -
Denaro falso
Denaro falso è un racconto in due parti di Lev Tolstòj, pubblicato postumo nel 1911. Il racconto è diviso in due parti: nella prima la falsificazione di un titolo di credito di piccolo valore, fatta da due studenti, Mìtja e Màchin, innesca una catena di eventi che coinvolgono decine di altre persone, con conseguenze sempre più gravi; nella seconda parte viene offerta una possibilità di redenzione alla maggior parte dei protagonisti superstiti. Denaro falso è una requisitoria contro il denaro, inteso come strumento di corruzione individuale e sociale. -
I due volti del potere. Una parentela atipica di ufficiali e signori nel regno italico
Uno studio complessivo e di lunga durata dedicato agli Hucpoldingi, un oggetto di ricerca fino a oggi di difficile inquadramento per gli studiosi. Accostati al supposto governo comitale della città di Bologna dall'erudizione ottocentesca, gli Hucpoldingi sono rimasti per lungo tempo ai margini delle ricostruzioni di storia politica del regno italico altomedievale proprio per l'ampiezza d'azione che caratterizzò il gruppo parentale per più di due secoli, dal IX all'XI. La dispersione geografica dei fondi documentari che attestano la loro azione li ha resi inafferrabili a lungo, nel loro insieme. La ricerca affronta la ricostruzione delle vicende politiche dei diversi membri della parentela, del loro patrimonio e delle clientele loro connesse nei vari settori del regno. Esamina infine gli elementi peculiari del gruppo, dai quali emergono i caratteri del loro potere, le strategie di memoria e le nozioni di autoconsapevolezza comuni ai diversi individui. -
Delle nozioni tendenti alla pubblica felicità
Scritto negli anni 1791-1792, questo breve opuscolo ha l'obiettivo di presentare in quattro ""dialoghi"""" le idee politiche del Verri. Affrontando temi come la libertà sociale, la dignità del popolo e la necessità di una società libera, emergono i punti più salienti del pensiero illuministico, di cui l'autore fu un illustre esponente. Introduzione di Gennaro Barbarisi."" -
La morte dell'amore
L’interesse di De Roberto per il tema dell’amore è stato sempre vivo e inestinguibile nel corso della sua carriera. In questo saggio, raccontando diverse situazioni che i personaggi hanno vissuto e da cui sono stati travolti, l’autore punta l’attenzione sulla natura dell’essere umano e su quanto questo sia volubile e indifeso di fronte alla potenza dei sentimenti. -
(Prima) content (poi) marketing. Il contenuto al centro di ogni strategia di comunicazione
Sul mercato si trovano innumerevoli contenuti, gratuiti o a pagamento, ricchi di consigli pratici su come creare i tuoi contenuti di marketing. Questo libro può essere utile prima degli altri libri di content marketing. In queste precise e dettagliate pagine, ricche di schemi ed esempi pratici, risalirai la corrente del content marketing fino alla sua sorgente, il contenuto. Scoprirai che il contenuto è un oggetto ben più complesso di quanto in genere lo si consideri e che il contenuto non è il mezzo della comunicazione, ma il suo fine. Contiene interviste ad esperti del settore, curate da Alessandro Scuratti: Francesco De Nobili, Leonardo Bellini, Alessandro Cuomo, Alessio Beltrami, Riccardo Esposito, Maura Cannaviello, Giada Marangone, Mirko Saini, Enrico Bisetto, Beatrice Niciarelli, Luca Nicola, Elisa Nicastro, Maria Grazia Tecchia, Luana Galanti, Veronica Pistolato. -
Aristonothos. Scritti sul Mediterraneo (2016). Vol. 11: Fascino etrusco nel primo Novecento, conversando di arti e di storia delle arti. Atti del Convegno (Milano, 7 ottobre 2015)
Questa serie vuole celebrare il mare Mediterraneo e contribuire a sviluppare temi, studi e immaginario che il cratere firmato dal greco Aristonothos ancora oggi evoca. Deposto nella tomba di un etrusco, racconta di storie e relazioni fra culture diverse che si svolgono in questo mare e sulle terre che unisce. -
Andare in Cina a piedi. Racconto sulla poesia
Giovanni Giudici è noto al pubblico soprattutto per la sua opera poetica. Ma ricco e intenso è anche il lavoro in prosa che conduce lungo i decenni del Novecento, e che affronta una grande varietà di generi, dalla riflessione teorica sulla letteratura alla critica militante, dalla narrazione breve all'osservazione dei comportamenti e dei costumi del proprio tempo. ""Andare in Cina a piedi"""" esce nel 1992 presso le Edizioni e/o, con l’intento esplicito di dare forma a un libro sulla poesia. Un libro che vuole circoscrivere un ambito preciso, e che della pratica poetica considera dinamicamente le azioni costitutive: l’ipotesi inventiva dell’autore, la risposta collaborativa del lettore, il ruolo creativo della lingua. Una raccolta di saggi che si inoltra nell'officina della poesia, e indaga i suoi strumenti, nel tentativo di rivendicare un ruolo, quello della poesia appunto, di cui la società contemporanea sembra avere decretato l’inutilità. Un libro ormai introvabile, di cui era giusto e necessario proporre una nuova edizione."" -
Musica e musicisti nella storia. Dal tardo Barocco e all'Ottocento
Il presente libro conclude una ""Storia della musica"""" scritta a più mani nell'arco di tre anni. Nel 2014 è uscito il primo volume, in realtà, il """"terzo"""" sul piano cronologico, dedicato, cioè, al Novecento. Lo scorso anno è stato pubblicato il """"primo"""" (""""Dall'Antichità al primo Barocco""""). Lo studio che presentiamo ora colma l'arco temporale lasciato vuoto dai due precedenti volumi e completa, quindi, il piano editoriale. Il libro intende rivolgersi non solo agli studenti dei Conservatori e delle Università, ma anche agli appassionati, musicofili e melomani."" -
Bisanzio fra tradizione e modernità. Ricordando Gianfranco Fiaccadori
Il volume raccoglie gli studi presentati in occasione della XII Giornata di studi bizantini dedicata al Fortleben di Bisanzio nell’arte, nella letteratura e nelle istituzioni, in un intreccio di prospettive interdisciplinari che, attraverso la mise au point di problemi specifici, testimonia la documentata vitalità della tradizione bizantina nella cultura moderna, valorizzando anche il ruolo che l’Università degli studi di Milano ha avuto nella bizantinistica in tale ambito di ricerche. A questo hanno contribuito pure i molteplici interessi di Gianfranco Fiaccadori, al quale il volume è dedicato: per oltre un decennio ha profuso nell’Ateneo milanese entusiasmo e competenze, stimolando gli studi dei giovani e avviando ricerche tuttora in atto. Il ricordo vuole essere il segno di gratitudine per un evento voluto e organizzato con il consueto rigore, del quale purtroppo Gianfranco non ha potuto vedere concretamente i frutti. -
Il ventre di Milano. Fisiologia della capitale morale
Nel 1881 Milano ospita per la prima volta nella sua storia l'Esposizione universale. Quell'evento è l'occasione per raccontare cosa sia diventata la città negli ultimi decenni, e come abbia raggiunto ormai una fisionomia sempre più simile a quella delle grandi metropoli europee. Insieme alle rappresentazioni più ottimistiche, incentrate sulla produttività meneghenina, emerge progressivamente anche la Milano notturna, crepuscolare, animata da criminali, prostitute, reietti, disperati. Questi due ingredienti si uniscono nel Ventre di Milano, reportage giornalistico di una congregazione di letterati scapigliati guidati da Cletto Arrighi: senza farsi condurre da intenti polemici e ideologici, il ""capo-cuoco"""" e i suoi sodali vogliono attenersi solo ai fatti, per raccontare vizi e virtù di Milano in tutti gli strati sociali e in tutti i luoghi: nelle feste, nelle fabbriche, nei locali, nei rioni popolari, nel contado e in centro. Ci riusciranno, o le reazioni provocate dallo spettacolo della lotta per la vita da un lato e per il godimento dall'altro finiranno per avere la meglio?"" -
Perché gli altri dimenticano
Una drammatica testimonianza di un sopravvisuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che solo per un caso non trovò la morte, dopo essere stato rinchiuso in una camera a gas per un giorno. Ledizioni ripubblica questa testimonianza, per non dimenticare. Con una prefazione di Marcello Flores. -
Intelligence. Costante storica, variabile teorica e prospettive post-bipolari
Che rapporto intercorre tra l’Intelligence e la politica internazionale? Quale tipo di variabile può essere considerata per la teoria delle relazioni internazionali? Quale valore strategico hanno le “armi cibernetiche”? Come i big data cambiano il processo di Intelligence? Quale ruolo gioca l’economia nel contesto post-bipolare? Questo libro tenta di colmare un vuoto teorico paradossale, ovvero la trattazione di uno degli strumenti più importanti della competizione internazionale in relazione al contesto in cui opera. Determinanti come la guerra, l’insicurezza e la segretezza non possono che essere fondamentali strumenti interpretativi della realtà che ci circonda. La tesi proposta nel presente volume si avvale di tre livelli argomentativi tra loro interconnessi. Il primo si basa sul confronto tra l’attività di Intelligence e la teoria politica. Il secondo pilastro è dedicato alla Storia in quanto formidabile risorsa per ragionare sull'evoluzione degli elementi essenziali dell’attività di Intelligence. L’ultimo fornisce un profilo strategico alle nuove attività poste in essere nello spazio cibernetico. -
A partire dallo spazio. Osservare, pensare, interpretare la biblioteca
Questo volume si inserisce in una linea di riflessione che, nella sua fisionomia generale, va ricondotta all'ampio dibattito, nazionale e internazionale, sui temi connessi alle trasformazioni dell’identità della biblioteca e della biblioteca pubblica in particolare, secondo una prospettiva che è anche quella della “lunga durata”, prendendo in esame questioni che hanno a che fare con la dimensione spaziale di questa problematica identità, o che comunque dal concetto di spazio, nella sua indefinita dimensione teorica, estetica, metaforica, traggono origine. A questo asse centrale del libro si collegano ulteriori temi, dalla discussione della evoluzione in senso “sociale” della biblioteconomia alla riflessione storico-architettonica sul concetto di “canone”, dalla ipotesi di “arricchire” lo spazio percettivo della biblioteca fino al tema, di grande interesse, della selezione, raccolta e analisi dei dati digitali. Dati che, in quanto tracce, rendono disponibili informazioni sulle azioni e sulle attività riferibili al modo con cui le persone “leggono” la forma dell’ambiente bibliotecario e del suo complesso ecosistema informativo. -
Poveri ma belli. I nostri anni Cinquanta
Terminata la prima fase della ricostruzione del Paese, distrutto materialmente e moralmente dal conflitto mondiale, dalla guerra civile e dall'occupazione, gli italiani si preparano a entrare nel numero delle nazioni industriali moderne: sono gli Anni Cinquanta, periodo di passaggio tra la guerra e il ""miracolo economico"""" nei quali non nasce soltanto una nuova Italia ma anche un nuovo tipo di italiano. L'autrice ripercorre questo decennio cruciale nei suoi diversi aspetti: lo scontro tra cattolici e comunisti, il mito dell'America, la nascita della televisione e del primo timido consumismo, la stampa """"rosa"""" e la cronaca nera, l'antagonismo non solo sportivo tra Coppi e Bartali, i primi scandali di corruzione politica.""