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Forbici
"Mi chiamo Raymond. Sono uno scrittore. Insomma, mi piacerebbe diventarlo"""". A quindici anni, Raymond Carver decide che sarà Hemingway o nient'altro. E il racconto, con i suoi silenzi ostinati e i finali sul filo del rasoio, sarà il suo genere prediletto. Ha dei sogni, e tutta la vita davanti per realizzarli. Siamo a Yakima, nel nord-ovest degli Stati Uniti. Un posto dimenticato da Dio. Raymond Carver, Maryann Burk-Carver, Gordon Lish e la poetessa Tess Gallagher che aspetta la sua ora in disparte... """"Forbici"""" racconta la loro storia: in un'epoca che va dagli anni Sessanta agli anni Ottanta, assistiamo alla realizzazione di due uomini in preda a una dipendenza reciproca, uno scrittore e il suo editor che taglia i suoi pezzi al punto da snaturarli. Stéphane Michaka si impossessa del mito e fa rivivere, al di là della rivalità tra uno scrittore e il suo editor, la passione amorosa che lega un uomo e una donna determinati a inventarsi un destino." -
Mille anni di giovinezza
Sylvia, professoressa di matematica e sceneggiatrice occasionale, apprezza la purezza algebrica e mal si adegua alle equazioni irrisolvibili dell'esistenza. Lettrice accanita di Thomas Mann, si lascia spesso trasportare dall'immaginazione sul balcone del sanatorio di Davos per contemplare quelle nevi la cui eternità evoca in lei i numeri primi. Louis, intransigente critico cinematografico, rifugge i luoghi comuni, non soltanto nei film ma anche nel mondo che lo circonda. Naturalmente, Louis e Sylvia non possono amarsi. Per lui, l'amore è il più scontato degli intrighi. Per lei, è complicato come la quadratura di un cerchio. Non importa: vivranno tutte le tappe dell'amore senza mai ammetterlo, allontanandosi per settimane dopo ogni stadio come per convincersi che tra loro non ci sia niente di importante. Solo il destino potrà fargli ammettere che l'amore è eterno come le nevi di Davos e che costituisce l'unico scenario possibile per la vita umana. Forse troppo tardi. ""Mille anni di giovinezza"""" è la storia di un amore apparentemente impossibile ma che si rivelerà infine vitale, la storia di una generazione allo sbando che non vuole apparire scontata, che non sa come inventarsi e come vivere una storia singolare e inedita."" -
Guida per riconoscere i tuoi santi
Il quartiere di Astoria, nel Queens. Le lotte fra bande, gli scontri fra etnie, i piccoli lavoretti per criminali greci e italiani, la violenza, i gesti folli che portano a morti tragiche e poi il successo, i soldi, il sogno, il mondo al di fuori del quartiere. Un memoir pieno di quella fame di esperienza tipicamente americana, dove Kerouac si mischia alla Febbre del sabato sera. Passando da Astoria al Lower East side e Manhattan, ai primi lavori come modello di biancheria intima per Calvin Klein, alla scena hard punk, ai quindici minuti di celebrità con un contratto da un milione di dollari per un gruppo che si scioglierà subito dopo. E poi le ragazze, gli amori, le ubriacature con Ginsberg. I bordelli, le droghe. In uno stile crudo, violento e allo stesso tempo raffinato. Con la nostalgia triste e il calore umano di chi è riuscito a salvarsi e rimpiange quell'umanità più vera, Dito Montiel, affermato regista e scrittore, racconta la propria infanzia difficile e selvaggia, il passato violento e i ""santi imperfetti"""" (il padre di Dito, Antonio, Bob, la protetta di Wharol, Cherry Vanilla, Allen Ginsberg) che lo hanno instradato alla vita."" -
Il mistero Sherlock
Meiringen, Svizzera. I pompieri liberano l'accesso all'Hotel Baker Street. Il caratteristico edificio è rimasto tagliato fuori dal mondo per tre giorni a causa di una valanga. Nessuno immagina che dietro la porta chiusa si celi una vera e propria ecatombe. Allineati nella cella frigorifera riposano infatti i cadaveri di dieci accademici, riunitisi nell'albergo su invito dell'eminente professor Bobo per un seminario su Sherlock Holmes. Alla chiusura del convegno, il professor Bobo avrebbe dovuto assegnare la prima cattedra di ""holmesologia"""" alla Sorbona. Il genere di posto per cui si è disposti a uccidere... Un originalissimo omaggio ad Arthur Conan Doyle - autentico Canone dei dieci professori, che lo citano alla stregua dei teologi con la Bibbia - e Agatha Christie. Uno sguardo ironico e a tratti tagliente sul piccolo mondo universitario."" -
L' autunno '79
"Ci ho messo trent'anni a raccontare questa storia... L'autunno '79 è prima di tutto la storia di una liberazione"""". Come crescere nell'avversità? Dove trovare la forza quando i genitori sono assenti? Questi i temi di """"L'autunno '79"""", secondo volume dell'opera autobiografica di Hugues Barthe iniziata con """"L'estate '79"""". Quando sua madre, annientata dalla violenza del marito, si rifugia presso un'amica, Hugues viene spedito da una zia a Besançon. Il ragazzo di compagna scopre così la città e una vita familiare in cui le risate rimpiazzano le botte... Hugues non crede ai suoi occhi, ma la favolosa parentesi non dura a lungo. A fine estate, sua madre torna a vivere col padre, il protagonista torna a casa e ricomincia l'inferno: alcol, violenze, silenzi... Tutto questo durerà altri dieci anni, dieci anni senza speranza, con la lettura come unico rifugio. La reazione arriverà con l'annuncio della malattia mortale di sua madre. Sapendola condannata, Hugues prende un appartamento in città e decide di vivere della sua più grande passione: il fumetto. Più che un semplice seguito di """"L'estate '79"""", questa graphic novel mostra come il disegno e la letteratura possano realmente salvare delle vite." -
Il guardiano delle città perdute
Sophie ha dodici anni e dall'età di cinque custodisce un incredibile segreto: riesce a sentire i pensieri di tutte le persone che la circondano. La sua vita cambia improvvisamente quando un giorno viene avvicinata da un misterioso ragazzo di nome Fitz, un quindicenne che come lei ha il dono della telepatia. Sophie scopre allora di appartenere a un altro mondo, il regno degli elfi, e di non poter più vivere con la propria famiglia perché in grave pericolo. Età di lettura: da 10 anni. -
Libero come l'aria. Ediz. illustrata
La storia di un cavallo blu che non sogna altro che una cosa: essere libero come l'aria. Eppure Pablo non è libero, lo hanno catturato e l'uomo se ne serve in vari modi: come cavallo da tiro, come cavallo da corsa, come cavallo da carrozza e perfino come cavallo da guerra, ma ""Pablo libero come l'aria"""" non si arrende e continua a sognare la libertà, come gli aveva insegnato la sua mamma. Sarà il piccolo Gaucho, """"il ragazzino gentile che parla ai cavalli"""", a offrirgli una via di fuga magnifica che segnerà la fine della sua schiavitù. Un album costruito su due colori dominanti: un arancione abbagliante e un blu profondo, vero filo conduttore di questo racconto disegnato con i colori della libertà. Età di lettura: da 5 anni."" -
Una vecchia canzone
"Una vecchia canzone"""" è un romanzo inedito in Italia di Robert Louis Stevenson. Solo nel 1982 è stato riscoperto come opera dell'autore de """"L'isola del tesoro"""": uscito, infatti, senza firma sulla rivista """"London"""" nel 1877, è stato attribuito a Stevenson grazie alla riscoperta di una pagina manoscritta conservata presso l'università di Yale. È quindi il primo romanzo da lui pubblicato. Vi occhieggiano, accennati ma presenti, alcuni temi che poi troveranno una definitiva maturità nelle opere successive. Il complicato e pericoloso argomento dell'eredità da assegnare o da dividere, l'ambigua natura umana sempre in bilico tra bontà e perfidia, le disastrose conseguenze di chi, nel proprio comportamento, scambia la testardaggine per forza di carattere, il cinismo delle convenzioni sociali e l'ossessionante conflitto tra ricchezza e miseria. """"Una vecchia canzone"""" ha il sapore di una parabola amara sull'incomprensione e sugli equivoci che spesso lacerano l'esistenza." -
Poeta e contadino
Un giovane e ingenuo studente di cinema si innamora di una dolce studentessa di psicologia. Fin qui niente di strano. È l'amore. E lui è convinto che sarà per sempre. Per questo abbandona tutto e si trasferisce in campagna, per vivere con lei e mandare avanti la fattoria di suo padre. ""Quando si è innamorati, si diventa un po' matti, e visto che un po' matto lo ero già, ero capace di tutto. Se suo padre fosse stato un pescivendolo, mi sarei messo a fare il pescivendolo"""". Ma la felicità non è così a portata di mano e la vita non è come il cinema. La campagna è dura, è lenta, è morta. E l'amore a volte non basta a sopportare ciò che non ci appartiene. Abbandonando tutti i possibili clichés sul cittadino inadatto alla terra, sulla durezza del lavoro quotidiano e sulla solitudine dei contadini, Jean-Louis Fournier, un autore già amato dai lettori italiani, ci accompagna con delicatezza e humour in questo viaggio dentro il cuore della vita di campagna. E grazie alla sua abituale tenerezza, al suo spirito e al suo inarrivabile senso del romanzo, riusciamo a sorridere di questa situazione, quasi da incubo, nella quale il suo ingenuo e sognante eroe si è cacciato."" -
I nuovi venuti
"...quanto al modo in cui prendemmo lo Stato, i kosovari si presentarono alla Camera dei Deputati e, condotti dai commessi in precedenza comprati dal rag. Dominicis, entrarono facilmente nello studio dell'onorevole Fini, sorprendendolo mentre chino sulla scrivania leggeva qualcosa. Gli spiccarono il capo dal busto e, posata la testa su una poltrona, senza ulteriori disordini, chiesero di essere guidati, attraverso il passaggio segreto, fino a Palazzo Madama..."""" Una scrittura cruda, didascalica, ragioneristica, distante. E anche nostalgica, piena di grazia e dettagli. Una scrittura che cozza e fa scintille per descrivere la catastrofe italiana partendo da una soluzione finale. Un'operazione pulp contro le caste e contro noi stessi, che ha tutta l'aria di essere, nello stesso tempo, impossibile e inevitabile." -
Gli ultimi e i primi
La grande lezione cognitiva e metodologica di don Milani, al di là della sua testimonianza spirituale e religiosa, è stata insieme semplice e straordinaria: spostare sempre lo sguardo dal centro della scena verso le cornici e le periferie; prestare attenzione curiosa e sincera proprio alle persone più lontane dal mondo in cui viviamo e averne cura; non banalizzare mai chi ci sta davanti, evitando regole e schemi di valutazione ovvi e precostituiti; e amare la conoscenza non come patrimonio esclusivo di pochi, ma come ""bene comune"""", da redistribuire a tutti, soprattutto da costruire collettivamente con il contributo di chiunque, anche del più inaspettato ed emarginato dei partecipanti."" -
Circo Pinocchio
Che fine ha fatto Pinocchio? Davvero si può sopravvivere senza dire bugie? Il burattino di Collodi, da quando è diventato umano - e adulto - ci prova con tutte le sue forze. Per campare dirige un circo: la Fata Turchina volteggia ai trapezi, Mangiafoco disegna fiamme nell'aria, il Gatto e la Volpe clowneggiano, il Grillo Parlante è il direttore di pista e Pinocchio il giocoliere. Il Circo Pinocchio però è sempre più sgangherato: il Grillo soffre di balbuzie, la Fata è sovrappeso, Mangiafoco è tutto fumo e niente fuoco, e il Gatto e la Volpe, costretti a un'assoluta bontà e correttezza, non fanno ridere più nessuno. Spinti dalla fame, i pigri e buffi compagni di Pinocchio cercano di convincerlo a dire qualche ""innocente"""" bugia, per racimolare qualche spettatore in più. Lui però non si piega: in cuor suo è terrorizzato dalla possibilità di ritrasformarsi in un ciocco di legno. """"Le bugie non si dicono!"""", ordina agli altri. La divertente commedia prende spunto dal capolavoro di Collodi, ribaltandone i ruoli. Riflette sui temi della menzogna e della bontà. La sincerità costa cara. Pinocchio, per potersela permettere, proverà a diventare il giocoliere più bravo del mondo e cercherà di convincere i suoi amici a migliorare attraverso l'impegno e il lavoro, a scegliere con il cuore tra ciò che è giusto e ciò che è facile."" -
La fogliolina che non cadeva mai. Lupo & Lupetto. Ediz. illustrata. Vol. 2
Lassù in alto, proprio in cima all'albero, c'è una fogliolina. Lupetto sogna di toccarla, quella fogliolina, di annusarla, di mangiarla. Eh sì, ma come afferrare una fogliolina che non ha nessuna voglia di cadere? Per fortuna Lupo è pronto a tutto per aiutare il suo piccolo amico. Deciso: ci penserà lui. Ma come fare ad arrampicarsi fino alle stelle? Età di lettura: da 5 anni. -
Enciclopedia popolare della vita quotidiana. Il Novecento italiano
Questa originale Enciclopedia, organizzata per voci alfabetiche, ricostruisce gli aspetti quotidiani della vita collettiva italiana di un secolo, quello da poco concluso, attraverso le abitudini, i cibi, gli abbigliamenti, le mode, gli svaghi. Dai balli alle canzoni, dagli sport alle malattie, dai venditori ambulanti ai cappelli, dalla sessualità alla scuola, dal calamaio alla bicicletta. Oggetti, modi di fare, idee, mode, costumi, comunicazione, sogni, vacanze, riti, papi, presidenti, incidenti, paure. Un vero e proprio excursus, per voci, nella storia di un secolo e nella storia di almeno cinque generazioni di italiani, scritto con la ormai consueta verve e leggerezza di una delle più famose firme del giornalismo italiano. Con un po' di nostalgia, una seria documentazione storica e molta ironia... -
P(r)eso di mira
Se insulti un nero, sei razzista. Se insulti un gay, sei omofobo. Se insulti un ciccione, sei simpatico. Ma cos'è veramente l'obesità? È vero che le persone sovrappeso sono pigre e senza forza di volontà? E perché bambini e adulti obesi vengono comunemente scherniti, offesi, discriminati? La presa di giro, a scuola, in famiglia, come in tv, aiuta veramente il soggetto a ""darsi una mossa"""", o costituisce una severa violazione dei diritti e un ostacolo per il benessere dell'individuo? Tutte le forme di derisione e vessazione di chi è """"in carne"""", tutt'ora in molti ambienti tollerate e addirittura considerate legittime, sono oggi riconosciute come una grave forma di ingiustizia, che va sotto il nome di """"discriminazione ponderale"""". Un libro dedicato a tutti gli oversize, ai genitori di bambini sovrappeso, agli insegnanti, gli allenatori, i medici, e a chiunque voglia conoscere il complesso mondo che si cela dietro le """"grandi forme"""", per capire se stessi e gli altri, intraprendendo la strada del buonsenso e del rispetto di tutte le diversità."" -
Il generale Solitudine
In una foresta dell'America Latina mille uomini, guidati dal generale Soledad e impegnati nella lotta contro il ribelle Simon Bolivar, stanno per iniziare la lunga marcia che li porterà a ricongiungersi al resto del loro esercito, guidato dal generale San Martinez, a Iquita. Ma improvvisamente, nella notte, appaiono dei fuochi in lontananza. Chi sono? Insorti? Indios? Soledad esita, tormentato dal dubbio, infine decide: i suoi uomini seguiranno quei fuochi. Intanto San Martinez si chiede il perché di quel ritardo. Un attacco nemico? Una diserzione? E in quella lenta, esasperante attesa, nella mente dei due uomini che furono un tempo amici fedeli, riappare il volto di Maria Elena, la donna che entrambi hanno amato e che li ha crudelmente divisi. Un romanzo in cui l'ambigua oscurità della natura sembra fare da specchio, come nei capolavori di Conrad e Gabriel Garcia Marquez, al lento e irreversibile sprofondare dell'uomo nella follia. -
Eroi senza lapide. Le vite dei filosofi popolari
Una divertente galleria di personaggi che è prima di tutto un testo di storia e un saggio sulla vita in condizioni di marginalità, spesso scelta volontariamente. Barboni, girovaghi, contestatori, strani geni incompresi, delusi, scettici, sognatori, idealisti: una vera folla ha preso nel passato la porta della vita sociale e uscendo si è collocata ai margini dell'organizzazione generale del mondo, a volte continuando a parteciparvi in modo stravagante, a volte ignorandola del tutto, seguendo la via dei filosofi antichi, a cominciare da Diogene. Non di rado sono state figure di grande rilevanza nelle comunità da loro frequentate e si può dire che ogni città ha avuto il suo strano, che ha amato, rispettato e anche rimpianto. Questi esseri singolari sono quasi sempre, a loro modo, pensatori che almanaccano, fissati su qualche idea, alla ricerca di ispirazione nelle cantine e nelle mescite: Monsieur de la Palisse, Fanfulla da Lodi, Giovanni Paneroni scienziato della Terra piatta, il Socrate di Cortona... Non c'è repertorio di vita tradizionale che non riporti almeno qualche cenno a uno di questi oscuri pensatori e lo leghi a fatti, detti, avvenimenti entrati a formare una piccola leggenda, in molti casi giunta fino a noi. In questo volume si narrano una quarantina di queste bizzarre figure, con particolare riguardo per chi di loro ha vissuto e operato in Toscana e nel Centro Italia, ed è giunto all'attenzione dell'autore tramite testimonianze orali o per conoscenza diretta. -
Enrico Berlinguer. Una vita migliore
"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita"""". È facile oggi affermare """"Berlinguer lo aveva detto"""". Ma resta il fatto che lo aveva detto davvero. È forse facile anche dire oggi che ci manca. Ci manca anche Pasolini, ci manca Moravia, ci mancano tanti di quegli uomini, e ci manca anche Sandro Pertini, e Tina Anselmi, e Norberto Bobbio. Ci manca quel credere nella politica, quel pensare che non si debba seguire il vento fetido del disincanto e del cinismo volgare, ma che si debba educare e dare l'esempio alla gente alla quale si chiede il voto. Ci manca quella convinzione che la politica sia trasformare in azione delle idee nelle quali si crede fermamente, e non amministrare con furbizia una capacità di incantare la gente con slogan e patti con gli italiani firmati in diretta televisiva. È facile dirlo. Ma provate a pensarci un attimo, e vedrete che questo facile è un facile che dà un calore strano, un conforto bello, un diverso possibile. Anche per questo, quel 13 giugno 1984 a Roma, ai suoi funerali, eravamo così tanti. Anche per questo non piangevamo, ma eravamo commossi e orgogliosi. Anche per questo quel sorriso non riusciamo a dimenticarlo." -
Libere
Angela ha un seno bellissimo, un didietro che fa perdere la testa e un'eccellente educazione. Annabella è una scultura che cammina conquistando gli sguardi del mondo. Prima di incontrarsi per diventare le Thelma e Louise più seducenti di sempre, faranno ognuna molta strada, senza temere niente e nessuno. Per arrivare in cima Angela dovrà fare a pezzi suo marito, un pianista celebre e troppo ingombrante. Annabella intuisce che il suo fascino può rendere molto, ma prima di tutto dovrà abbandonare casa e famiglia per evitare l'intossicazione mentale. Un assassinio, un'inchiesta, due fughe, un colpo di scena finale, ma soprattutto l'incontro tra due ragazze che insieme, amandosi perdutamente, dimostrano come il femminismo può (o forse deve) passare anche dalla più totale libertà sessuale. Una storia esplosiva, un romanzo che in Francia ha scatenato un dibattito enorme e che ha raccolto i consensi delle donne e i timori degli uomini. -
Le volpi pallide
Parigi, oggi. Un uomo decide di vivere nella sua auto. Sui muri della città appaiono strane scritte che annunciano una rivoluzione. La Volpe pallida è il Dio anarchico dei Dogon del Mali. Un gruppo di sans-papiers mascherati porta il suo nome e sfida la Francia. Chi è quell'uomo solitario che attende un rovesciamento politico? Chi sono le Volpi pallide? Del loro incontro parla questo libro. Una storia di oggi. Dopo ""Il testimone inascoltato"""", che narrava la vicenda di Jan Karski, scappato dalla Polonia per denunciare agli alleati il delirio dei campi di sterminio ma mai creduto, Yannick Haenel ci racconta, in questo romanzo politico, le tensioni di una metropoli europea, l'esplosività di una politica di repressione, un grande sogno anarchico destinato ovviamente alla distruzione.""