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Mappa. Data book. Vol. 2
La paura di Gollum. Brevi considerazioni sugli Open Data archeologici a 5 anni dalla messa in rete del MOD. Francesca Anichini 1. La chiesa di Santa Croce in Fossabanda a Pisa: indagini archeologiche. Fabrizio Burchianti 2. La procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico. Un intervento lineare su vasta scala nell'area del quadrante sud occidentale di Roma. Lucina Giacopini, Giandomenico Ponticelli 3. Paesaggi e dinamiche del popolamento di età preistorica nella Sicilia centrale. Enrico Giannitrapani 4. Documentazione tridimensionale e studio attraverso l'image-based modeling delle torri romane all'interno del Museo Archeologico di Milano. Il progetto, la ricerca e la comunicazione del dato. Simona Morandi 5. Il progetto di ricerca e valorizzazione dell'area archeologica di Cozzo Matrice (Enna). Metodi, esiti e prospettive nell'ambito delle ricerche sul paesaggio antico degli Erei. Francesca Valbruzzi. Enrico Giannitrapani. -
Revisione e provvisorietà. Le nuove redazioni di «Dimri i vetmisë së madhe» di Ismail Kadare
Il presente lavoro prende in esame la quinta e la sesta edizione del romanzo ""Dimri i vetmisë së madhe"""" di Ismail Kadare e fa seguito allo studio della scrivente sulle prime quattro redazioni dell'opera kadareana, completandone la ricostruzione della storia del testo e lo studio delle varianti e stabilendo l'edizione sulla quale ha lavorato l'Autore. Il romanzo è un'opera rinnovata e perfetta da una angolatura normativa. L'eccellente grado di elaborazione linguistica, che si palesa nei neologismi e nella agilità espressiva, e l'elevato livello intellettuale lo rendono stilisticamente poco somigliante al testo iniziale. L'arco temporale di trentacinque anni di revisione dell'opera non poteva non trasmettere la maturità artistica dell'Autore stesso, che alla fine ha modellato definitivamente la propria creazione."" -
Un gioco da ragazzi
Sergio, assieme ad altri due balordi, mette a segno il colpo della sua vita: una rapina alla banca della città. Nel contempo, suo figlio Luca, un sedicenne con la testa perennemente fra le nuvole, si fa trascinare dal compagno di banco Carlo in un'assurda messa in scena. Per qualche strana coincidenza gli stralunati piani di padre e figlio finiranno con l'intrecciarsi non proprio come previsto... -
Proust per bagnanti
Novembre 2001, tre storie d'italiani negli Stati Uniti, ciascuno con un segreto in tasca, s'intrecciano in South Florida. L'incredibile storia di Rosa, il suo viaggio prima in Calabria e poi a Venezia, alla ricerca di un passato da ricostruire. Alfredo Crepuscolo, studente d'arte, che arriva in America all'alba del 2000 ""colmo d'euforia da pioniere, come fosse il primo italiano dopo Colombo ad esplorare il Nuovo Continente"""". E poi il narratore stesso con la sua fosca vicenda familiare, a metà degli anni '90, e il suo """"American Dream"""" sullo sfondo maestoso del Canal Grande. Tre storie in una, fitte di emozioni e colpi di scena, di sorprese, per i personaggi e per il lettore, nella luce ilare e colorata del sud tropicale americano, davanti a un oceano brillante, """"imperturbabile come un gentleman inglese""""."" -
Prima che venga sera
Una madre e due figlie, un insieme di relazioni difficili dove i silenzi, le incomprensioni, l'incapacità di comunicare sono le regole che scandiscono i rapporti. Come in un triangolo, la madre è l'angolo al centro che tiene in piedi l'intera figura e la definisce, ma al tempo stesso fa sì che gli angoli alla base, le due figlie, non si incontrino mai. Solo quando la punta più alta del triangolo viene meno, l'intera struttura crolla e quei due angoli di base possono incontrarsi. È cosi che Lisa e Veronica partono per un viaggio forzato alla ricerca della madre scomparsa, un viaggio che durerà solo una settimana ma che avrà la forza emotiva e dirompente di un'esplosione. -
Danke. Frau Merkel. Diventare europei e costruire l'Europa
"Danke, Frau Merkel"""" ci ricorda che siamo alla vigilia di una nuova fase della costruzione dell'Unione Europea e che dovremmo trovare il modo per rilanciare l'occupazione ed attuare un nuovo periodo di crescita della nostra economia. Se vogliamo combattere la disoccupazione e riprendere a crescere, oltre che attuare le riforme per rendere più efficiente lo Stato, fare economia, combattere l'evasione fiscale, colmare il ritardo digitale, spendere meglio i fondi europei e rinnovare la scuola, sarà inevitabile, nei prossimi decenni, anche trovare la formula per ridurre gradualmente il debito pubblico mobilitando, se necessario, anche l'enorme ricchezza delle famiglie abbienti." -
Spilinga e la sua Marina. 16 racconti
"Sono sedici i racconti che Peppe Arena ci regala, traendoli dalla propria memoria, da quella della sua famiglia e di tutta la comunità 'spilingota' che in estate risiedeva 'a Marina', ovvero a Santa Maria. Ricordi, narrazioni di fatti accaduti, dicerie, a volte semplici pettegolezzi, che dipingono luoghi in parte distrutti, che ritraggono e danno voce a persone lontane nel tempo e nello spazio, che fanno respirare profumi oramai scomparsi. Lo scrittore, così come un bravo giardiniere fa riaffiorare piante che sembravano spente, fa rivivere un passato che realmente non esiste più e che, pur vicino a livello temporale, appare invece lontanissimo se consideriamo le analogie; più prossimo, di certo, al tempo dei primi coloni greci sbarcati in Calabria che ai nostri giorni. Nei racconti, tuttavia, non c'è malinconica nostalgia, né un triste lamentarsi del tempo andato; il passato è stato vissuto a pieno, nonostante tutto, e la gioia nel ricordo è talmente nitida che per chi non c'era resta il rammarico di non esserci stato.""""" -
Tirando calci al vento. Antologia di racconti
L'antologia di racconti ""Tirando calci al vento"""", curata dallo scrittore Alessio Biagi, raccoglie i migliori racconti degli studenti del liceo artistico, scientifico, liceo linguistico e delle scienze sociali e delle scienze umane, liceo classico di Massa che hanno partecipato al 1° Premio Letterario di Scrittura Creativa """"Cristina Biagi"""", presentato dalla Regione Toscana durante la Festa della Toscana del 2013 e patrocinato dal Comune di Massa e dalla Provincia di Massa Carrara. """"Tirando calci al vento"""" è un contenitore di idee, urgenze, ambizioni ma soprattutto l'espressione, sotto forma di prosa, dei più variegati sentimenti d'una generazione oltre misura sottovalutata, che celebra l'essenza stessa della scrittura, oltre a rappresentare la volontà dello scrittore Alessio Biagi di concedere agli studenti della città di Massa la possibilità concreta di mostrare il proprio talento letterario stimolandone e supportandone la creatività e l'ambizione artistica. L'antologia comprende inoltre il racconto inedito """"La pazzia di Coletta"""" di Alessio Biagi."" -
Arancio
Esmusséin, Islanda. Tommaso Arancio, maestro di tango, trascorre placidamente le sue serate al pub La Sardina Celibe, sorbendo grog e ascoltando la band ""I Salmoni Arrabbiati"""". Una notte, fuseaux gialli e una pelliccia di finto pelo, viola come un tramonto artico, entra nel locale lei, la grassona, la donna più ricca d'America. La grassona squadra Tommaso e se ne innamora pazzamente, offrendogli un lavoro nella redazione del suo giornale, il Baja Topón Post. Tommaso si trasferisce così a Baja Topón, in South Florida, scintillante cittadina di miliardari e criminali in pensione, dove dovrà vedersela con le avances della grassona e coi personaggi d'ogni sorta che incontra, compreso un barista che afferma di essere Dio, e che suggerisce a Tommaso una cosa che risulterà difficilissima, come per tutti, da mettere in pratica: fa' quello che vuoi."" -
La Calabria d'altri tempi
Le Calabria raccontata dalla voce di un animo testimone e interprete del Seicento. Attraverso un'analisi storiografica - documentata e metodologicamente aggiornata - di questo manoscritto si ricompone così la vicenda politica, economica e sociale di una regione straordinaria che, ricca di tesori di natura, arte e storia, tuttora resta in bilico tra crescita e sottosviluppo. -
L' onorata vendetta
Stefano è un giovane architetto che, dopo cinque anni, ritorna a Tropea, paese d'origine di suo padre. Qui viene accolto dalla vecchia zia, donna Letizia, austera e combattiva, sorella del compianto Giorgio D'Amico, Pubblico Ministero a Palermo nella metà dello scorso secolo. Stefano trascorre le giornate estive in un bellissimo palazzo antico nel centro storico; i ricordi e il passato tornano prepotentemente alla ribalta ed una piccola finestra nascosta darà l'occasione al protagonista di scoprire l'esistenza di una verità disconosciuta. Fantasia e realtà si fondono per dar vita alla trama del racconto, che vuol contribuire a tracciare il percorso professionale ed umano di un ""uomo di Stato"""" realmente esistito e degno di essere ricordato."" -
Il buco che ho nel cuore ha la tua forma. Storie del terzo millennio
"Il buco che ho nel cuore ha la tua forma"""" è un collage di cartoline da questo millennio inquieto, popolato da una moltitudine sempre più connessa, dove la tecnologia ha accorciato le distanze fisiche ma non ha colmato quelle emotive tra gli esseri umani. Alieni perfino a se stessi. Dove le vittime si confondono con i carnefici; dove la possibilità di riscatto per troppi rimane una chimera; dove il confine tra il bene e il male è talmente scolorito da risultare ormai difficilmente intellegibile. I protagonisti di questi racconti brevi non hanno un nome, non un volto, né abitano un luogo. Sono tutti i vagabondi, gli amanti, i traditori, i malati, gli indigenti, le prostitute, gli immigrati, i pazzi, gli innamorati del mondo. Quelli che ci piace pensare siano sempre """"gli altri"""", ma in realtà siamo noi senza orpelli. Noi, quando ci espropriano delle certezze e dei totem. Noi, quando ci rubano l'armatura. Quando ci squarciano il guscio. E disperdono i cocci al vento." -
Racconti randagi
"Racconti randagi"""" è una breve raccolta di quindici elaborati il cui unico filo conduttore è quello di un linguaggio snello e immediato che, servendosi dell'ironia, racconta storie sia vere sia frutto della fantasia con la capacità di strappare qualche sorriso, seppur amaro, anche quando descrive il dolore." -
L' alba del maiale
Ne ""L'alba del maiale"""" il protagonista della pentalogia, Francesco Aliberti, è diventato un adulto; la vicenda infatti si snoda durante il triennio 1992-1995. Il teatro della prima parte di questo terzo volume è Milano, dove Francesco è approdato dopo la detenzione, città nella quale costruisce una nuova e folgorante carriera come esperto di comunicazione in ambito politico. Il 1992 è l'anno di Tangentopoli, chiusura definitiva del decennio della """"Milano da bere"""", e Francesco è direttamente coinvolto nell'ingorgo politico-affaristico di quel periodo, tanto da essere costretto ad espatriare. Come luogo d'esilio opta per la vicina Jugoslavia dove, nascosto dalla guerra civile che sta squassando il paese, riuscirà a far perdere le sue tracce, grazie all'amico di sempre Dix. Sfuggirà ai tribunali italiani ma non alla guerra, una situazione di inaspettata ferocia, così dirompente e invasiva da intaccare la proverbiale imperturbabilità del protagonista."" -
Sport... non mollare!. Vol. 2
"Sport... non mollare! II Tomo"""" vuole essere ancora la testimonianza di Rocco Cantafio, presidente del C.O.N.I. di Vibo Valentia per molti anni tra gli anni '90 e i primi 2000, il cui significato implicito è: """"Ho lottato e combattuto, ho espresso tutte le mie idee. Queste sono forza per progettare ed andare avanti"""". Le generazioni devono far tesoro di questo libro perché dietro l'angolo ci sono e ci saranno sempre i """"volponi"""", i furbi che tentano di depistare i migliori, di fagocitare i buoni e di inserirsi nella confusione per alimentarla e trarne profitto." -
Io e mio figlio. Gioia e dolore (senza via d'uscita)
L'autrice racconta la sofferenza di una mamma per la malattia del figlio e la conseguente perdita. Una lotta anche contro la volontà del giovane, che avrebbe voluto lasciarsi morire. La forza di una madre che mai dovrebbe provare un dolore che lacera l'anima e fa sanguinare il cuore per sempre. Il racconto dei tanti giorni vissuti di corsa, delle speranze, delle illusioni, degli annientamenti. E i tanti ""Perché"""", """"Perché proprio a me"""" che riecheggiano nelle pagine, un grido verso il cielo e verso un Dio che non ha salvato la sua creatura, che non ha ascoltato le sue suppliche, non ha avuto pietà delle sue lacrime. Domande alle quali è difficile trovare le giuste risposte... Saranno i ricordi a colmare i giorni vuoti e a rimarginare le ferite, i sorrisi, i giochi sulla neve, le carezze del vento e l'ascolto del silenzio dove questa madre sente la voce del figlio che la incita a tornare a vivere, perché è quello che lui vuole."" -
Nella terra dei sogni proibiti
George ed Elisa si conoscono grazie a una terribile coincidenza. In Campania, nel 1943. Elisa è bellissima e George è un soldato. Si incontrano dopo lo sbarco degli inglesi sulle coste italiane, in una mattinata di mercato e grande trambusto. Lui non è coraggioso ma per lei diventa il più temerario degli eroi, diventa il suo eroe. Uccide per salvarla da un destino forse peggiore della morte, salva il suo corpo e la sua anima. George però è un animo inquieto, in perenne fuga, da se stesso in primis, dal suo paese, dalla guerra, da chi lo cerca e lo ama, dal destino, dalla vita più che dalla morte. La storia di George ed Elisa si intreccia con quella di Charlie, compagno di guerra di George che, con assoluta dedizione, nonostante la sregolatezza che lo contraddistingue, si consacra alla ricerca dell'amico ""scomparso"""". Una luna candida e immobile vigila sui protagonisti del romanzo, li guida, indica loro la strada da seguire, nonostante l'agire umano sia crudele e nefasto."" -
Curvando il pensiero
Scorre, in questa silloge poetica, la problematicità del senso e delle dinamiche della vita con la quale ciascun individuo si scontra: da un piano più riflessivo e conoscitivo, legato perlopiù alle oscurità, agli interrogativi, alle paure, alle sofferenze, al dolore, in cui il pensiero si agita e si lacera, si transita a quello più descrittivo-denotativo in cui il soggetto viene colto nel suo rapporto con ciò che lo circonda e con ciò che gli accade nella quotidianità. Da un lato il rapporto con sé e gli altri, dall'altro con gli eventi ed i luoghi. -
Andrà tutto abbastanza bene
Pozzoleone, 1915. Isetta vive serena con i due fratelli e la mamma fino a quando una tragedia la priva dei suoi affetti più cari e persino della sua identità, che viene attribuita dal padre, perennemente ubriaco, alla sorella morta. La bambina conosce così povertà e soprusi, ma ha una forza: non batte ciglio. Lei è una che non si fa domande, perché nessuno le ha mai insegnato a farsele. Attraversa così, tra peripezie, incontri surreali ed equivoci anagrafici due guerre mondiali. Isetta, assieme al cugino Aldo, bellissimo ma un po' cialtrone, zia Maria, donna forse troppo pratica, e Giovanni, fidanzato prima, marito poi, cresce e diventa donna semplice ma risoluta e intelligente, arrivando ad una semplice ma importante conclusione: ""Alla fine, andrà tutto bene. O, perlomeno, abbastanza."""""" -
Incontri
La poesia di Domenica Angiò, seppur ispirata ora dalla semplicità di luoghi e scene della quotidianità di oggi come di ieri, ora da elementi ed eventi della natura, ora dagli affetti più cari, ora da donne e uomini sconosciuti di una terra lontana, ma emblematici di una condizione, di un'idea, di un sentire, ispirata insomma dall'osservazione del reale, è permeata di umanità e intrisa di contenuti esistenziali, quali il senso della vita, l'""anelito d'infinito"""", l'angoscia esistenziale, il rapporto con Dio e la solitudine dell'essere umano.""