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«Vide igitur, quid sentire debeas de receptione pecuniae». Il denaro francescano tra norma ed interpretazione (1223-1390)
Sin quasi alla fine del '900 si è voluto considerare minore il contributo dei Minori al pensiero e all'etica economica; di contro il XXI secolo registra una crescente attenzione per la scelta ideale dei poveri volontari. La messa in mora di alcuni dogmi economici ad opera di crisi reiterate e planetarie ha innescato la ricerca di modelli capaci di coniugare crescita economica e dignità umana. L'opzione francescana ha così conquistato una centralità che dovrebbe tuttavia fare i conti con la storia che ne è all'origine, incardinata in norme ed istituzioni nate nel XIII secolo. Il volume analizza come i Minori abbiano interpretato e vissuto, tra XIII e XIV secolo, la sfida più radicale posta dallo stesso Francesco: il divieto non solo di possedere ma anche di usare il denaro, misura di tutte le relazioni economiche. È una storia che merita di essere conosciuta e discussa anche da coloro che individuano nell'opzione francescana un modello per ristrutturare i rapporti tra etica del profitto ed etica civile. Indice: Ringraziamenti - Introduzione - I. La pecunia nelle fonti normative dei Minori (1239-1354) - I.1. Le vestigia delle prime costituzioni generali (1239-1257) - I.2. Dalle costituzioni di Narbona alle prime implementazioni per via interpretativa (1257/60-1266) - I.3. La giuridificazione dell'Ordine alla prova della storia. Dopo Narbona e prima di Assisi (1260-1279) - I.4. Da Assisi a Lione. La continuità sostenuta dalle implementazioni dei capitoli generali (1279-1325) - I.5. Da Perpignan ad Assisi (1331-1337). Una rivoluzione? - I.6. La 'nuova' piattaforma costituzionale (1354) - II. Il secolo di Francesco. I commenti duecenteschi alla Regula (1239/42-1288) - II.1. Un testo imprescindibile: l'Expositio quatuor Magistrorum - II.2. L'Elucidatio di Ugo di Digne. Il fatto dell'agire economico - II.3. Le 'note a margine' del Generale dell'Ordine. Il Sermo super Regulam di Bonaventura - II.4. Il X capitolo del Tractatus pauperis e l'Expositio super Regulam attribuita a Giovanni Peckham - II.5. Oltre la Exiit qui seminat. L'Expositio super Regulam Fratrum minorum di Pietro di Giovanni Olivi - III. Il secolo di Giovanni XXII. I Commenti trecenteschi alla Regula (1321/22-1385/90) - III.1. Tra escatologia e rilancio di un ideale. Angelo Clareno interprete dei commenti provenzali del XIII secolo - III.2. Dopo le Farineriane. Franciscus regulator secondo Bartolomeo da Pisa (1385/90) - IV. La pecunia allo specchio. Il valore francescano del denaro e il valore del denaro francescano - IV.1. Francesco e la consistenza del denaro - IV.2. Il valore delle cose e quello degli uomini. Ovvero l'inconsistenza del denaro monetato - IV.3. Achor fratris lumen vel altitudo interpretatur. Il significato del denaro francescano - IV.4. L'uso francescano del denaro - IV.5. Il denaro francescano come cifra delle relazioni sociali - Lista delle abbreviazioni - Bibliografia - Indice dei nomi. -
Missa (poi messa): vicissitudini di un vocabolo tra IV e VII secolo
Nel volume vengono indicate le occorrenze del sostantivo missa in scritti dal IV al VII secolo. Quest'opera invita a prendere nota delle occorrenze in greco di tale sostantivo in quanto preso a prestito dal latino e avanza l'ipotesi che il significato originario del sostantivo missa nell'uso dei cristiani tragga origine dalla libera e incondizionata facoltà di praticare il loro culto concessa dagli imperatori Costantino e Licinio. In effetti il sostantivo missa significa anche concedere a qualcuno la libertà. -
In cabina. Diario di bordo di un camionista fuori dal comune
"In cabina. Il Diario di un uomo come tanti ma che guarda al suo mondo, al nostro mondo quotidiano, da una prospettiva insolita: quella di chi sta due metri sopra l'asfalto. Una prospettiva che ha una sola ed unica ragione d'essere: la passione. Merce molto rara ai nostri giorni. Merce così rara che quando la s'incontra non si può che sentirsi fortunati. Ed è così che mi sento io ora nello scrivere queste poche righe... fortunata di aver incontrato un uomo che si considera a sua volta baciato dalla dea bendata perché gli è stato permesso di fare la professione che sognava: il camionista! Fabrizio è poi naturalmente molto altro rispetto alla sua passione, è una persona onesta, limpida e come spesso accade a chi viaggia attraverso il mondo guardandolo da una particolare angolazione, è soprattutto un cantastorie. Vi auguro di lasciarvi incantare dalle sue storie come è successo a me perché quello che anche voi state per intraprendere in sua compagnia è un viaggio straordinario: un viaggio nell'emozione di vivere!"""" (Sonia Pampuri)" -
L' enigma del Toro
"Ne 'L'enigma del Toro' gli autori hanno voluto elaborare una speciale saga familiare in omaggio al territorio padano, in primis (nel ristretto a quello modenese, ma anche, in senso allargato, a quella parte d'Italia che sta a cavallo degli Appennini, tra Firenze, Bologna, Modena e Reggio). E parte la saga dei Tarvisi (borghesi poi nobili e simbolo di tante famiglie che questo furono dal dopo-Medioevo all'epoca nostra) con un avvenimento che tanto ha toccato i padani, e per empatia anche l'Italia tutta: il terremoto del maggio 2012, un sisma che si ripete dopo altri che hanno lasciato scie di lutti e ricordi in queste terre, tant'è che il lettore viene proiettato a un altro evento disastroso ed epocale di secoli prima, quello di un sisma terribile che si verificò in pieno Cinquecento. È questo un libro dove i segreti (e con essi i colpi di scena) si susseguono senza dare al lettore possibilità di tregua: v'è un incalzare di avvenimenti e un continuo saltare nel tempo, dalle origini della stirpe consapevole di se stessa e che costruisce le sue fortune mentre cova e nasconde i suoi terribili segreti."""" (Gian Carlo Montanari)" -
Voglio vivere così. Racconti e ricette del mondo piccolo
Dovreste leggere, prosegue il nonno, cosa dice Soldati in quel trattato sul pane nostrano. ""È il pane più buono e più bello del mondo, è un monumento quotidiano e stupendo alla femminilità: levigato, liscio, rotondeggiante, evoca irresistibilmente le sue curve, con i suoi rigonfiamenti, con le sfumature delicate e tenerissime della sua superficie, seni e cosce di donna. Non pare possibile che la ispirazione primitiva di queste sculture umili, viventi, tradizionali, meravigliose, non coincida con un desiderio, un ricordo, un omaggio rituale alla bellezza muliebre. È un pane che prima di mangiarlo l'occhio lo accarezza""""."" -
Le scelte di Erica
Una storia vera ambientata nell'Italia appena uscita dalla guerra. Dall'Appennino bolognese alle spiagge assolate della Puglia seguendo il cammino di Erica, sempre dettato dalla passione, dal desiderio di ribellarsi alle convenzioni senza mai tradire i propri sentimenti e non dimenticando mai le proprie radici. Erica desidera fare cose che alle donne dell'epoca erano proibite: andare a cavallo, guidare la macchina, studiare e fare da sola le scelte di vita. Poi l'incontro col suo grande amore& e la fuga nel profondo Sud. La bionda ""femmina del Nord"""", come veniva chiamata in Puglia, sua terra di adozione e di elezione, in cui scelse di stabilirsi per seguire l'amore di tutta una vita, e dove è riuscita a mediare due matrici diverse, e costruire un ingente patrimonio economico pur essendo di umile provenienza. La vita è un romanzo, la vita delle donne ancora di più."" -
Dolcemente. L'inconfondibile naturalezza del miele
Un dolce viaggio alla scoperta del ""nettare degli dei"""", uno dei tanti appellativi con cui viene chiamato il miele, il dolcificante più antico del mondo. Se i poteri sovrannaturali del miele non sono ancora stati provati, su quelli terapeutici non ci sono dubbi. Fra le sue mille virtù il miele ha proprietà antibiotiche, calma la tosse ed è ricco di antiossidanti naturali che rallentano il processo di invecchiamento. In cucina si può utilizzare dall'antipasto al dolce e per preparare marmellate, liquori e bevande. Diverse preparazioni per diversi tipi di miele (tiglio, sulla, rosmarino, castagno, girasole ecc.), abbinando ad ogni ricetta il miele giusto. Un libro per scoprire ogni segreto di questo dono prezioso della natura, fra leggende e curiosità infinite e un racconto dolce ma non troppo."" -
Dove scorre il male
In una notte d'estate di dieci anni fa, centinaia di famiglie vengono spazzate via dalla faccia della terra, seguendo il destino del loro quartiere. Una sciagura che sembra affondare le proprie radici nel fertile terreno della corruzione. Stampa e opinione pubblica trovano presto il loro colpevole, non la giustizia. Toccherà al commissario Sammarchi risalire la corrente degli eventi e giungere alla soluzione dell'enigma, svelando il piano di chi - per realizzare il suo progetto più ambizioso - non ha esitato a immergersi dove scorre il male. -
I sette della setta dei sette mari. Le poderose avventure di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere
C'è chi dice che le leggende che parlano di Steev il Pirata e Riqi il Bucaniere siano solamente fantasie, frutto di una follia prodotta da un vecchio pazzo chiuso in una casetta di marzapane in mezzo a una foresta del Congo. Ma posso assicurarvi che ciò che qui è narrato è tutto assolutamente vero. Ve lo posso assicurare perché io ero là. Da tempo i nomi di quei due valorosi combattenti vagavano per i Sette Mari, ma di certo non pensavo che il mio destino sarebbe andato a sbattere contro di loro, spiaccicandocisi come il burro sul pane. Fu quindi un caso se finii, in un modo o nell'altro, in entrambe le loro ciurme, vivendo mirabolanti avventure e sconfiggendo terribili nemici. Se questo verbo è arrivato fino a voi, significa che i miei scritti si sono conservati nel tempo, e che qualche prode è riuscito a trascriverli. Ma, nel tempo in cui li leggerete, io sarò già morto, cullato dalle sogliole, da qualche parte nel fondo dell'oceano. Gli autori frequentano la 3 Liceo Scientifico delle Scienze Applicate di Modena. -
L'orecchio del diavolo
Questa è la quarta avventura per l'investigatrice Stella Spada, apparsa sulla scena con ""L'Ombra della Stella"""", ritrovata poi in """"Terra alla Terra"""" e nel più recente """"Grigio come il Sangue"""". Stella chiude alcuni casi sul territorio bolognese e per la prima volta esce dalla sua città. Non va molto lontano ma per lei è come emigrare. Si reca a Duemondi, un paese dell'entroterra Comacchiese, dove il sindaco Elisa Onofri la ingaggia per cercare il figlio che a otto anni, mentre stava giocando a nascondino con alcuni amici nei pressi di un rudere, è sparito senza lasciare traccia. Sono passati due anni da allora e la Polizia sta ancora indagando, il Sindaco però spera che Stella abbia qualche intuizione in più rispetto quelle degli inquirenti. E Stella come sempre finirà per avere l'intuizione giusta, investigando con il suo sistema così personale. Nel romanzo ritroviamo personaggi vecchi e nuovi, tutti però contribuiscono a creare l'atmosfera, sempre un po' surreale e grottesca, in cui si muove Stella Spada."" -
Chi ha ucciso Biancaneve?
Il commissario Giorgio Volpi si trova, in una insolita primavera estiva, a indagare su un omicidio avvenuto a Teleradio Sintonia, una storica radio locale bolognese. Biancaneve è stata uccisa e non c'è traccia della strega cattiva. Lasciati la neve, il vento dell'Appennino Bolognese di ""Messaggio in bottiglia"""" il commissario ritorna a Bologna nei luoghi a lui familiari. Un'indagine insolita che sembra affondare le sue radici nel passato. Fra strani personaggi, una moglie sempre più in stand by e una tipa il cui slogan sembra il buonumore. Volpi riuscirà a risolvere il caso?"" -
Lettere di corsa. Bruno Solmi, l'uomo che girava il mondo in Ferrari
Bruno Solmi nasce nel 1927 a Torre Maina di Maranello. Nel primo dopoguerra, dopo qualche mese passato sui monti come partigiano, entra a far parte della prima squadra corse Ferrari in qualità di cambista. In vent'anni di viaggio a seguito delle corse ha lasciato un enorme patrimonio di lettere, foto, cartoline, appunti e oggetti raccolti, oltre alle memorie dei suoi racconti, che il figlio Enrico ha qui raccolto. Dal 1953 al 1971 il racconto dell'ascesa e della fortuna del marchio italiano, famoso in tutto il mondo, attraverso gli occhi di uno dei primi meccanici della prestigiosa scuderia. Le parole di un uomo lontano dalla propria famiglia, diviso fra passione per la Ferrari e amore per i suoi cari. La nostalgia di un marito e di un padre e l'orgoglio per il suo grande sogno ritornano nelle pagine di Lettere di Corsa per ricordarci com'era la vita in un tempo in cui internet e i cellulari non esistevano e le distanze sembravano incolmabili. Fra le righe il tempo rallenta e gli spazi si dilatano, mentre Enrico ci restituisce l'immagine di Bruno, suo padre, attraverso le missive e le foto dell'epoca. -
Quell'ultima mano di poker
Modena. Una ragazzina, figlia del direttore di una televisione locale, realizza una grossa vincita al video-poker e scompare. Si teme un rapimento, tesi rafforzata dall'interesse manifestato nei sui confronti dalla criminalità organizzata. Avrebbe inventato un'app per il telefonino in grado di far saltare il banco di una delle attività lecite-illecite più redditizie, la gestione del gioco d'azzardo. Il padre, terrorizzato, chiede ad un collega giornalista sportivo, Franco Astolfi, di occuparsi del caso. È un amico, anzi qualcosa di più. Ha un passato violento e segreto, ma accetta di indagare. Franco mette insieme uno strano gruppo di collaboratori, una ragazza uscita da una brutta storia di violenza, un operatore tv amante della birra e del rock pesante, un caporedattore collerico e geniale. Sa di avere poco tempo, è un caso che o si risolve in fretta o si risolve in tragedia. In più ha un interesse tutto personale che lo spinge ad impegnarsi al massimo. La collaborazione con la polizia non è semplice e l'indagine si complica quando entra in campo un assassino di donne, brutale e spietato. -
L' altra metà della notte. Bologna non uccide
2 Agosto 1980. Un attentato terroristico distrugge un'ala della stazione centrale di Bologna, decine di persone incontrano la morte, molte di più vengono solo sfiorate dal suo tocco, ma non per questo ne restano meno segnate. Oggi. A Bologna una serie di morti inquietanti colora la cronaca di sangue. Sarà il commissario Naldi, vero e proprio mito tra le forze dell'ordine, a dover cercare nel passato delle vittime il filo rosso che tiene unite le loro morti. Ciò che scoprirà? Sopravvivere alla morte non sempre rende migliori. -
La musicista. Pentagramma mortale
Rosa ha un passato da nascondere e i suoi fantasmi pagano col sangue il suo presente. Moreno, l'ispettore incaricato di far luce su efferati omicidi che come traccia hanno un pentagramma inciso con un coltello sul corpo delle vittime. In sottofondo le arie delle più belle opere liriche che Rosa conosce a memoria. Sarete l'assassino. Sarete Moreno che indaga. Il bene e il male hanno finalmente una voce e un volto: quanto uno prenderà in prestito dall'altro? Chi condannerete o amerete? Attenti a rispondere, perché ""Non è vero che negli occhi si legge la nostra anima. Se avvicinandomi, le vittime vedessero la mia, fuggirebbero. Invece..."""""" -
Le 13 porte. Bologna: lo zodiaco del delitto
Leggete e scoprite il vostro futuro. Unitevi a questo girotondo perverso attorno a Bologna, guardate le tredici porte stringere la città nel loro abbraccio letale. Tredici porte per le tredici costellazioni dello Zodiaco che con la loro luce oscura vi sveleranno gli oroscopi di morte e sangue scritti da diciassette autori trasformati dal male in veri astrologi del delitto: storie così nere e buie che nemmeno gli astri sapranno rischiarare. Leggete e scoprite il vostro futuro, perché presto potreste non averne più uno. -
Ricomincio dall'inferno. Nella pancia di Bologna
Un nuovo romanzo giallo per Lorena Lusetti, che abbandona temporaneamente l'investigatrice Stella Spada per immergersi però ancora una volta nel cuore della sua città, Bologna, con una storia ricca di mistero. La protagonista del racconto, Federica, è stata lontano da Bologna per diversi anni e quasi si è dimenticata della sua città, ma la morte del marito la induce a ritornare qui dove ha la sua famiglia, per provare a ripartire da capo. Non torna in casa con i genitori però, l'abitudine all'autonomia la induce ad affittare una camera in un appartamento del centro con una coinquilina. Nello stesso periodo succedono strani crimini tra le mura Petroniane, persone uccise in modo terribile nei loro appartamenti chiusi dall'interno. Federica vorrebbe pensare solo a ricostruire la sua vita, nonostante ciò verrà coinvolta suo malgrado in queste vicende di sangue, fino a trovare lei stessa la soluzione del mistero. -
Il cainita
Chi sceglie le proprie vittime solo fra persone perbene?Perché qualcuno dovrebbe voler uccidere la ragazzina più buona d'Italia?È solo l'opera di un sanguinario assassino seriale o dietro c'è qualcosa di più?A rispondere sarà il commissario Rinaldi che, messe da parte le aspirazioni a una carriera tranquilla, dovrà affrontare qualcosa che viene dal passato, un'intricata indagine che si trasformerà in una questione personale giocata sul filo della follia. -
Il colore della nebbia
Sono almeno venti le voci narranti che si susseguono e si intrecciano a raccontare la storia di questo romanzo, più le ""voci off"""" dei titoli dei giornali, dei sottopancia nei programmi di cronaca e quelle di anonimi commentatori.Le voci della """"gente comune"""" che accompagnano lo scorrere quieto del malessere di una comunità, spezzato all'improvviso dall'omicidio di una bambina di otto anni.La caccia al colpevole sarà scandita dal consueto, necrofilo, scompiglio mediatico.Ogni essere di questa piccola, provinciale ne verrà travolto, e tutti i personaggi, nessuno escluso, si troveranno a fare i conti con quella nebbia che credono di conoscere, ma che ha ormai assorbito tutti i miasmi del male."" -
Se il freddo fa rumore
Due ragazzine che non si conoscono sparite misteriosamente dalla stessa cittadina di provincia.Un brutale omicidio senza spiegazione.Un groviglio di emozioni, sentimenti e relazioni dove niente è come sembra.L'ombra di intimidazioni e minacce e la paura di non sentirsi mai al sicuro.Un inquietante caso per il vicequestore Luciano Mauri e per la giornalista Lorenza Maj. In una solitudine che penetra nelle ossa. Proprio come il freddo.