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La pietra d'Oriente
...La luce è oltre i deserti perché gli sguardi hanno le vie degli orizzonti e il mare è la profondità dell'anima... non cercare l'impossibile quando i tuoi passi abitano l'invisibile e gli spazi che porti tra le vie delle mani custodiscono infiniti... per te che raccogli perle, ricordi e solitudini la pazienza dell'amore ha il silenzio dei destini, ma la Terra Promessa non è un porto e la profezia ha la voce dell'oracolo, mentre la provvidenza è nel mistero che incontra l'alchimia... forse un giorno capiremo, ma non ha importanza nel tempo delle distanze, perché non è necessario capire quando negli occhi c'è l'ascolto e l'ascolto ha il viaggio... -
Verso Emmaus. Quasi un giornale di bordo
"Verso Emmaus"""" è un diario essenzialmente di carattere culturale e spirituale sui viaggi compiuti e guidati in Terra Santa nel corso degli anni. Un libro, dove il pastore di anime ha annotato e commentato impressioni, fatti, avvenimenti, ricordi e considerazioni, con la sapienza del padre e l'animo del poeta che si è ispirato dai luoghi santi. Il libro è molto di più di un semplice diario di viaggio, come, con modestia, l'autore desidera definirlo. A mano a mano che il lettore si addentra nella narrazione, si rende conto che il """"reportage spirituale"""" di don Rosario, assume i contorni di un """"diario dell'anima""""." -
I palazzi raccontano... Guida alle dimore storiche dell'antica Cosenza
Non soltanto gli archivi, pubblici e privati, e non soltanto le biblioteche offrono agli storici la fonte per ricostruire la storia di una città nell'altalenante ineluttabilità del tempo. E non soltanto le persone sono gli elementi che alla storia danno il respiro della vita. E non soltanto ancora le testimonianze dirette o indirette danno il suggello alle vicende nell'arco dei secoli. Anche le pietre hanno il loro ruolo, le pietre che non parlano ma che nel mutismo emanano quello spirito che diventa realtà palpitante di vita. Quando poi queste pietre sono incastonate nelle mura delle case, siano esse palazzi o modeste dimore, diventano la testimonianza, se non la più vera certamente tra le più attendibili, della storia. Queste pietre hanno un'anima. Un'anima che parla un linguaggio magari incomprensibile ma che è lì tra le mura a raccontare la storia. -
L' incontro
L'immigrazione di ieri e di oggi conosciuta attraverso il racconto di padri e nonni e vissuta nell'incontro fra due ragazzi. Malik ha dodici anni e si è salvato con la madre da un naufragio, mentre il padre e il fratello sono morti annegati nel viaggio su un barcone che trasportava più persone di quante ne potesse contenere. L'incontro tra Malik e Giuseppe, un ragazzo di 14 anni, è l'occasione per rivivere il percorso di Malik, di conoscerne il vissuto, il dolore e la speranza. È la storia che si ripete nel corso degli anni con l'emigrazione della gente dal meridione d'Italia nelle città del nord, in America e in altri Paesi europei. Le loro sofferenze, i distacchi. Un percorso seguito oggi dalla gente dei paesi dell'Est, dei paesi africani e arabi che iniziano il viaggio della speranza, con le sue morti innocenti, anche di bambini. Riaffiorare di discriminazioni sociali, razziali ed etniche con centri di accoglienza simili ai campi di concentramento. -
Archeologie del dispositivo. Regimi scopici della letteratura
La cultura visuale contemporanea è interessata a uno studio contestuale delle immagini, dei media che le producono e riproducono e degli sguardi che su di esse si posano. In quest'ottica, il presente saggio procede a uno studio comparato di discorso letterario e visuale, cercando di individuare le profonde trasformazioni che immagini, dispositivi e sguardi hanno prodottto sulla scrittura letteraria, sia dal punto di vista tematologico sia da quello formale. Lo studio delle trasformazioni e delle sovrapposizioni dei regimi scopici dal XVIII al XX secolo si rivela così uno strumento ermeneutico indispensabile per comprendere la letteratura nel contesto più ampio della comunicazione artistica. -
Bambini a perdere. Scomparse, violenze e mercato dei corpi
L'infanzia è invisibile all'umanità, una realtà senza diritti nonostante leggi e convenzioni internazionali. Un inferno sulla terra: ogni anno circa 15 milioni di bimbi muoiono prima di festeggiare il loro quinto compleanno, attesta l'Onu. Quando ad annientare bambini e adolescenti non sono la sete, la fame, le malattie, il lavoro sporco è imbastito dalle guerre infinite. Capitolo a parte è la sparizione di 8 milioni di minori ogni 365 giorni, Europa inclusa. Un perverso sistema che alimenta il cancro della pedofilia e il traffico di organi umani. Da considerare in Italia il sequestro di Stato di tanti minori mai resi adottabili, per garantire con sperpero di denaro pubblico, un affare miliardario, nonostante le denunce di genitori, avvocati e associazioni. E il governo Renzi non risponde agli atti parlamentari, inclusa la dilagante pedofilia che non risparmia i neonati. Dei pargoli non si butta via niente, come attesta il fiorente mercato degli organi. -
Gli eredi
La storia narrata in questo libro è stata ispirata all'autrice dall'osservazione della realtà. I personaggi di essa inseguono ciascuno un proprio sogno d’amore o di promozione economica e sociale. Le loro vite si sfiorano e talvolta s’intersecano, ma è alla fine il destino che dà a tutta la vicenda la sua soluzione inaspettata e definitiva. -
Radical mediation. Cinema, estetica e tecnologie digitali
Negli ultimi vent'anni l'accelerazione tecnologica ha rivoluzionato l'ambiente in cui viviamo: spazi Ibridi iperconnessi e protesi digitali hanno abilitato nuove prassi sociali, politiche, economiche e trasformato progressivamente le nostre facoltà sensibili e cognitive. Questa raccolta di saggi offre uno sguardo autorevole su questi ultimi vent'anni, ovvero quello di uno studioso che ha dedicato un notevole sforzo teorico alla comprensione della medialità contemporanea. Dopo “Remediation”, pubblicato nel 1999 insieme a J.D. Bolter - che può essere considerato il libro fondativo della teoria dei nuovi media - Richard Grusin ha continuato a riflettere sul concetto di mediazione, mantenendosi sempre in un virtuoso equilibrio tra un'accurata analisi teorica e l'interpretazione del quotidiano. In un serrato dialogo con la filosofia e l'estetica, Grusin interpreta in modo originale i formati mediali contemporanei, dal cinema alla televisione fino ai media partecipativi, e ci fa leggere, attraverso la lente della mediazione, eventi importanti che hanno segnato il nostro tempo, dall'I 1 settembre al movimento #occupywallstreet. -
Come d'improvviso
Questo libro, che nasce da un'esperienza personale, racconta una storia nella quale ci si ritrova. Colpisce l'asciuttezza, il rigore dello stile e anche dei contenuti. E poi l'ironia sottile, a cui Moira Sola non rinuncia mai. I personaggi si muovono in punta di piedi attorno al personaggio principale, la donna, quella che deve affrontare la prova più difficile. E lei, che sembra guardare la vita dall'esterno, come se fosse in una grande bolla, nella malattia riscopre la vita. La genesi del libro è stata particolare, quasi inconsapevole. È come se la storia avesse preso forma da sola. -
La trasparenza del ghiaccio
Tre morti violente in una sola notte, in un paese senza nome e in un tempo senza data, ma tutto ben incastonato nella grande storia dei potenti e degli umili, del sud e dei latifondi. È questo l'inizio del viaggio di un giudice che cammina su gambe gonfie e appesantite dalla flebite, che raccoglie indizi in un luogo di mostruosità e umanità mentre scopre verità che in fondo, nelle pieghe più segrete del suo animo, già conosceva. Nel paese della fabbrica del ghiaccio sembra tutto semplice e scontato e invece le vicende, che si intrecciano e si aggrovigliano, hanno una realtà doppia e rimandano ad immagini opposte e contrarie. Il magistrato Elpidio, tra le nuvole dei suoi sigari, scopre chi sono i veri carnefici mentre raccoglie pezzi di se stesso nella deriva di un vissuto doloroso e rimosso. La trasparenza del ghiaccio è l'opera prima di un medico amante della lettura e dell'incrocio magico tra la vita vera e quella dei personaggi letterari. Un romanzo scritto con il bisturi nella descrizione anatomica di luoghi e azioni inquietanti, con un registro linguistico complesso, profondo e affascinante e con un'indomabile passione per il più vero e il più inafferrabile dei microcosmi. -
Il gesto e l'ambiente. Cinema e pedagogia
La nostra esperienza sensibile e la nostra identità sono legate, oggi più che mai, alla relazione con i media, in particolare quelli audiovisivi. I nostri processi cognitivi, affettivi ed emotivi individuali e collettivi, si originano e si sviluppano in ambienti che si fanno sempre più tecnicizzati. Come poter iniziare a immaginare un approccio educativo che si faccia carico delle potenzialità insite nei nuovi media? Per cominciare a rispondere d questa importante domanda, il lavoro teorico e pratico compiuto nel Novecento, dal pedagogista Fernand Deligny si dimostra essere un valido contributo. I saggi di Deligny qui raccolti mostrano quanto il cinema possa essere considerato un importante strumento pedagogico e come l'immagine sia fondamentale nella nostra relazione cognitiva e sensibile con il mondo, in modo particolare per i bambini autistici. II lettore potrà così facilmente riconoscere come la sperimentazione pedagogica di Deligny possa offrire un'utile prospettiva per riflettere sul nostro presente. -
Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni. Vol. 32: Popolo.
La rivista ""Fata Morgana"""", nata all'interno del DAMS dell'Università della Calabria, è la concretizzazione di un progetto teso ad indagare, attraverso il cinema e le forme audiovisive, i nodi problematici della contemporaneità. La rivista, attraverso il contributo di studiosi di diversa provenienza disciplinare, si propone un percorso non settoriale ma aperto in cui gli strumenti dell'analisi del cinema si intersecano in profondità con concetti e riflessioni provenienti da altri campi del sapere. Struttura Ogni numero sarà diviso in tre sezioni, che costituiranno tre diverse forme di articolazione del tema che di volta in volta sarà oggetto del numero. 'Incidenze': la prima sezione della rivista è costituita da una conversazione con uno studioso o un artista che, a partire dalla visione di materiale video appositamente scelto dalla redazione, discute sul tema che di volta in volta costituirà l'argomento monografico della rivista. 'Focus': nella seconda sezione della rivista saranno ospitati saggi di carattere generale, in cui il tema prescelto verrà declinato secondo prospettive eterogenee e non strettamente cinematografiche. 'Rifrazioni': la terza sezione ospiterà interventi più brevi dedicati a singoli film, immagini, sequenze o particolari, in qualche modo legati al tema principale."" -
A distanza ravvicinata. L'arte di Mario Martone
Tra gli artisti contemporanei dello schermo e della scena, è quello che maggiormente, e con rara coerenza stilistica e morale, raccoglie e rilancia la grande lezione italiana di Rossellini, Pasolini, Visconti. Il rapporto con l'idea di città e comunità (anzitutto Napoli), il risalire alle radici del tragico, la riattivazione della forma-melodramma, la capacità di rendere attivo e vivo il passato storico nazionale all'interno dell'urgenza del presente (come nel Risorgimento di Noi credevamo e nel Leopardi di Il giovane favoloso) sono alcuni dei fili poetici e tematici che attraversano la sua opera. Il libro ripercorre il pluriennale cammino artistico di Mortone, intrecciando a una lunga riflessione sul suo lavoro, la voce stessa del regista in dialogo con l'autore del volume. Uno ""sguardo in viaggio"""" quello di Mortone con cui il libro si pone a distanza ravvicinata, viaggiando anch'esso in un arco che va dai suoi primi lavori a quelli più recenti, compreso il nuovo film Capri-Revolution."" -
Empatia e comunicazione non verbale
L'empatia è quel particolare ""senso"""" della comunicazione, paragonabile all'olfatto, che ci consente di leggere i sentimenti e le emozioni altrui. La comunicazione rappresenta un canale privilegiato e imprescindibile all'interno delle relazioni umane. Continuamente, infatti, ogni individuo compie dei gesti, ha dei comportamenti o esegue delle azioni che, in maniera più o meno cosciente, esprimono un significato e trasmettono informazioni ben precise, come lo stato d'animo, i gusti personali, i valori o la cultura d'appartenenza. Il presente saggio approfondisce, tramite un'analisi puntuale, l'argomento dell'empatia e delle sue principali funzioni nell'ambito della comunicazione, in particolar modo di quella non verbale. L'autore avvalora inoltre le sue tesi servendosi di studi condotti da specialisti del settore e giovandosi dell'apporto di altre discipline, come l'antropologia e la medicina. Con un linguaggio specifico, ma nello stesso tempo di facile approccio anche per il lettore inesperto, approfondisce e mette a confronto attraverso un'analisi molto acuta due tipi di empatia: quella cognitiva e quella emotiva."" -
Mamma 'ndrangheta. La storia delle cosche cosentine dalla fantomatica Garduña alle stragi moderne
Un viaggio lungo più di un secolo tra le organizzazioni criminali che hanno infestato l'area settentrionale della Calabria. Un viaggio tra boss e picciotti prima della ""picciotteria"""" e poi della 'ndrangheta compiuto esaminando sentenze, documenti di archivio, pubblicazioni e giornali d'epoca e ricercando, come una volta facevano i grandi giornalisti, le foto più significative di personaggi che hanno dominato città e paesi forti, a volte, di un impressionante consenso sociale. Il libro di Arcangelo Badolati è un'opera completa ed esaustiva sulle organizzazioni criminali della provincia di Cosenza. Traccia la mappa delle cosche calabresi e la catena di comando che ne determina strategie e interessi individuando l'esistenza di due """"crimini"""", uno a Cirò e l'altro a San Luca, così come emerge dalle più recenti indagini condotte dalle procure antimafia di Reggio e Catanzaro. Questa edizione di «Mamma 'ndrangheta» comprende i risvolti giudiziari di molte operazioni di Polizia cui si faceva riferimento nella prima stesura e aggiunge al testo originario una parte degli studi compiuti per realizzare il libro «Santisti e 'ndrine» edito nel 2018. Prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso."" -
Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni. Vol. 35: Infanzia.
La rivista ""Fata Morgana"""", nata all'interno del DAMS dell'Università della Calabria, è la concretizzazione di un progetto teso ad indagare, attraverso il cinema e le forme audiovisive, i nodi problematici della contemporaneità. La rivista, attraverso il contributo di studiosi di diversa provenienza disciplinare, si propone un percorso non settoriale ma aperto in cui gli strumenti dell'analisi del cinema si intersecano in profondità con concetti e riflessioni provenienti da altri campi del sapere. Struttura Ogni numero sarà diviso in tre sezioni, che costituiranno tre diverse forme di articolazione del tema che di volta in volta sarà oggetto del numero. 'Incidenze': la prima sezione della rivista è costituita da una conversazione con uno studioso o un artista che, a partire dalla visione di materiale video appositamente scelto dalla redazione, discute sul tema che di volta in volta costituirà l'argomento monografico della rivista. 'Focus': nella seconda sezione della rivista saranno ospitati saggi di carattere generale, in cui il tema prescelto verrà declinato secondo prospettive eterogenee e non strettamente cinematografiche. 'Rifrazioni': la terza sezione ospiterà interventi più brevi dedicati a singoli film, immagini, sequenze o particolari, in qualche modo legati al tema principale."" -
Facce da Facebook. La Calabria nei social
Oltre 20.000 i post osservati, 65.000 pagine indicizzate, 135.000 like su Facebook, 8000 risultati conteggiati su Youtube al fine di indagare ciò che sta accadendo all'indomani dell'avvento social media. È profondamente cambiato il nostro sistema di relazioni, e il racconto della realtà si sovrappone alla vita reale. La nostra esistenza è sempre più ""postata"""", connessa e condivisa, protesa a """"difendere"""" lo spazio di visibilità online conquistato. Il testo nutre l'ambizione di sondare il ruolo che i New Media svolgono, in abito locale, nel complesso rapporto cittadini-politica. La scelta di privilegiare Facebook va ascritta sia alla popolarità della piattaforma che per le pagine pubbliche dei sindaci calabresi che ospita. Il monitoraggio è stato costante, durato mesi, grazie al quale è stato possibile stabilire modalità e frequenza del rapporto intercorso tra i primi cittadini e le comunità amministrate. Prezioso è risultato il contributo della società di sondaggi Demoskopika che, attraverso una serie di indicatori, ha operato una graduatoria degli amministratori più social della regione."" -
Per minestra e per libro. Donne migranti dall'est e pratiche di transnazionalismo
"Per minestra e per libro"""" è una citazione tratta da un'intervista ad una migrante ucraina che riassume i motivi che hanno spinto schiere di madri migranti (dagli Est e dai Sud del mondo) a lasciare le loro famiglie per recarsi a lavorare nell'Occidente capitalista. Il libro presenta i risultati di una ricerca sulla migrazione contemporanea delle donne ucraine in Italia, mettendo a fuoco aspetti, dinamiche e modelli migratori comuni a tanti flussi migratori femminili, specie dall'Est Europa. Nello specifico la migrazione femminile ucraina verso l'Italia, sviluppatasi pochi anni dopo la caduta del Muro di Berlino, ha assunto col tempo un peso considerevole, configurandosi come un fenomeno rilevante sia in termini numerici che di strategie di radicamento sul territorio: si tratta di una tra le più numerose collettività di stranieri residenti in Italia, stabile tra la prime cinque posizioni da oltre quindici anni, nonché la più ampia riserva di manodopera di cura sul territorio nazionale. La ricerca ha, così, esplorato ed interpretato l'esperienza migratoria di quattro diversi profili di donna migrante: la migrante a tempo indeterminato, la cui biografia personale e sentimentale sono ormai radicate in Italia; la migrante a tempo determinato, il cui progetto è di fare ritorno in un tempo ancora indefinito in Ucraina, dove è rimasta la propria famiglia; la migrante di ritorno, ovvero colei che ha optato per il ritorno definitivo nel paese di origine; e la migrante pendolare, la cui esperienza migratoria si sviluppa mediante l'alternanza con un'altra donna su uno stesso posto di lavoro. Sullo sfondo riecheggia un altro profilo, quello dei migranti di riflesso, ossia dei figli e degli altri familiari di queste donne, la cui esperienza migratoria è vissuta di riflesso, in maniera cioè indiretta, attraverso l'assenza delle migranti. A partire dai profili tracciati, si è, dunque, cercato di rispondere alle questioni poste all'inizio della ricerca. Come si profila la transnazionalità nell'esperienza migratoria delle donne ucraine in Italia? Con quali caratteri specifici e con quale evoluzione nelle biografie migranti? Il risultato finale è l'elaborazione di una tipologia di esperienze migratorie, prodotta per astrazione dalle narrative biografiche raccolte nel corso delle interviste in Italia e in Ucraina." -
Fata Morgana. Quadrimestrale di cinema e visioni. Vol. 36: Fantasma.
"Non c'è altra entrata per il soggetto nel reale che non sia il fantasma."""" (Jacques Lacan)" -
Il riuso dei borghi abbandonati. Esperienze di comunità
Trattare del tema della riqualificazione dei borghi italiani è riprendere le coordinate geografiche della storia del nostro Paese. Protagonisti delle attività presentate in questo libro sono persone e comunità che, quasi sempre da sole, le hanno ideate e svolte. Esse rappresentano la capacità dei cittadini di definire autonomamente il proprio presente e futuro anche al di fuori di comportamenti uniformati. Una sorta di mappa attraverso le esperienze concrete e funzionanti, spunto per chiunque volesse attuare processi di riuso e riqualificazione ""dal basso"""". Un viaggio nell'intera penisola con puntate in Europa, seguendo idee, progetti e azioni che permettono di tradurre in realtà la bellezza e il fascino dell'utopia. Presentazione di Anna Lisa Mandorino.""