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Iocari serio. Scienza e arte nel pensiero del Rinascimento
Frutto degli studi su Marsilio Ficino intrapresi dal giovane Ioan Petru Culianu dapprima in Romania e poi in Italia, locati serio è un testo cardine nell'opera dell'autore, che getta le basi della sua futura teoria cognitiva della cultura. Incentrato sul tema della conoscenza fantasmatica nella filosofia rinascimentale («chiave ermeneutica perfetta per comprendere numerose manifestazioni spirituali dell'Occidente»), preannuncia un programma di ricerca più ampio e ambizioso, sviluppato successivamente nel celebre ""Eros e magia nel Rinascimento"""": risalire alle origini della scienza moderna e individuare i meccanismi cognitivi della magia, mettendo in evidenza il ruolo preminente del mago nella cultura rinascimentale. In """"Iocari serio"""" Culianu traccia l'archeologia di un continente sommerso, tra eros, mistica e alchimia, fusi in un mirabile, e «serissimo», gioco filosofico. Un'opera ricca di suggestioni, i cui molteplici aspetti originali sono evidenziati nella dettagliata postfazione firmata dal fisico e filosofo romeno Horia-Roman Patapievici."" -
Il tao della filosofia
Chi sono? Cos'è l'universo? Che posto occupo in esso? Questi sono gli interrogativi a cui Alan Watts cerca di rispondere, prendendo le mosse dal taoismo e da altre tradizioni filosofico-religiose dell'Asia (come il buddhismo e il vedanta) e mettendo in dialogo Oriente e Occidente. Negli otto testi che compongono questo volume - e in cui vengono affrontati, di volta in volta, argomenti differenti, quali l'io e la coscienza, il cosmo, Dio, il pensiero, il linguaggio ecc. - si delinea la profonda differenza che esiste tra il modo di sentire occidentale, incentrato sul dominio sulla natura e sulla separazione tra uomo e ambiente, e quello orientale, maturato all'interno di culture che non intendono esercitare un controllo assoluto sul mondo e per le quali la separazione dell'individuo da ciò che lo circonda è solo un'illusione. In questo libro, Watts ci esorta a ripensare la nostra vita e, soprattutto, il nostro rapporto con l'universo, invitandoci a non sentirci stranieri in esso, ma parte integrante e armonica del Tutto. -
Natale con delitto
Sir Osmond Melbury, un ricco aristocratico inglese, è una persona difficile. Nelle sue relazioni sembra apprezzare solo l'efficienza, la lealtà e l'obbedienza. Lo sanno bene i suoi figli, un maschio e quattro femmine, ognuno dei quali ha un conflitto irrisolto con lui. Eppure, ogni Natale, si piegano al suo volere tirannico e, accompagnati dalle rispettive famiglie, trascorrono le vacanze a Flaxmere, la dimora avita. La convivenza esaspera gelosie, rancori e paure, e man mano che la festa si avvicina la tensione si fa sempre più palpabile. Come se non bastasse, quest'anno l'invito al pranzo natalizio è stato esteso a Miss Portisham, la giovane e bella segretaria di Sir Osmond, ed è difficile non sospettare che la donna stia studiando un modo per mettere le mani sul patrimonio del vecchio. Proprio quando sembra che i festeggiamenti si stiano per concludere senza intoppi, Sir Osmond viene trovato morto nel suo studio, ucciso da un colpo di pistola. Si tratta di suicidio o di omicidio? E com'è possibile che nessuno dei tanti ospiti abbia visto o sentito niente? Forse perché quasi tutti hanno qualcosa da guadagnare da quella morte? Queste sono le domande che si pone il colonnello Halstock, commissario capo della contea, che dovrà far breccia nel muro di omertà che circonda segreti vecchi e nuovi. Esaurite le bugie e le false piste, emergerà il ritratto sconcertante di un assassino freddo e ingegnoso. -
Le mille e una Italia. Nuova ediz.
Pubblicato per la prima volta nel 1960 in occasione del centenario dell'Unità, «Le mille e una Italia» è un racconto fantastico dedicato al nostro Paese, alla sua storia, alle sue tradizioni e ai suoi eroi. Riccio Tumarrano, un ragazzo siciliano, parte per raggiungere il padre, minatore al traforo del Monte Bianco. Nel suo viaggio da Sud a Nord, lungo un percorso in cui gli spazi geografici si intrecciano con i tempi della storia, Riccio incontra figure e uomini illustri di ogni epoca (da Annibale a Garibaldi, da Savonarola a Machiavelli, a Galileo, da Cavour a Mussolini, ai Fratelli Cervi e al Beato Cottolengo), che lo aiutano a comprendere i tratti, spesso irrisolti e contraddittori, della nostra nazione. «Ma è un'Italia diversa da quella dei libri di scuola - scrive Arpino in una nota al testo - un'Italia imprevedibile e piena di speranza». La felicità di un'invenzione che si rinnova a ogni pagina, la leggerezza poetica e lo stile chiaro, sciolto e disinvolto, fanno di «Le mille e una Italia» un libro per tutti, godibilissimo e di grande attualità. -
Il cristianesimo nell'Impero romano da Tiberio a Costantino. Nuova ediz.
C'è una diffusa tendenza ad appiattire la storia dei primi tre secoli del Cristianesimo sulla drammatica vicenda delle persecuzioni e a immaginare i primi Cristiani come dei reclusi nelle catacombe: il tutto prima dell'avvento ""miracoloso"""" di Costantino. La responsabilità di questo e di altri stereotipi ricade sul pregiudizio ideologico di una buona parte della storiografia moderna, che ha usato la penuria delle fonti antiche per piegare la verità storica. La cristianizzazione dell'Impero fu in realtà un processo molto complesso e lungo almeno tre secoli, iniziato con la predicazione degli Apostoli e proseguito nell'anonimato della vita quotidiana da sempre più numerosi fedeli, molti dei quali attivi nella società civile e altri invece limitati nelle proprie libertà e chiamati alla testimonianza pubblica del martirio. Il rapporto tra il Cristianesimo e l'autorità civile romana fu ricco di numerose sfaccettature - Barzanò si sofferma in particolare sulla condizione dei """"laici"""" a Roma, su quella della donna e sul significato del servizio militare prestato dai Cristiani - e anzi fu un processo a doppio senso: si può infatti parlare sia di cristianizzazione dell'Impero sia di romanizzazione del Cristianesimo, come la storia successiva della civiltà europea ha d'altronde dimostrato, sia pure in modo problematico."" -
Guarire senza dottori. Medicamenti per il corpo e per l'anima
Questo libro è un cimento poetico dedicato alla ricerca della guarigione. Guarigione dai luoghi comuni e dai falsi miti che infestano la nostra vita quotidiana rendendola spesso invivibile, chiusa in sé stessa, incomunicabile. Miti diversi, anche molto lontani l'uno dall'altro, anche con un peso specifico differente, eppure pervasivi e duri a morire. L'identità, il leaderismo, la fedeltà, il lavoro, la trasgressione, l'interesse, la democrazia, la lunga vita, la tecnica, il dinamismo, la compagnia, per non citarne che alcuni fra quelli presentati in questo volume come «malanni» del nostro tempo, da cui rimettersi, il più in fretta possibile. Troppo spesso la nostra interiorità è inscatolata in una teoria inesauribile di convenzioni, norme, preconcetti, paure, schemi mentali, ossessioni, che impediscono alla dignità e alla letizia di albergare nella nostra anima. Per poter essere riconosciuti, e prendere il nostro posto nel mondo, è necessaria invece una bontà dell'intelligenza, cioè una sincerità del cuore, una trasparenza delle emozioni, una luce negli occhi e una coscienza limpida: prerogative che permettono all'altro di accoglierci e a noi di accogliere l'altro, lungo la strada verso il desiderio che conferisce un senso a ciò che ogni giorno ci accade. -
Soltanto qualcuno
Pubblicato nel 1884, il libro raccoglie molti ritratti di artisti, non solo francesi e non solo contemporanei, alternali a pagine dedicate a particolari temi e fenomeni artistici e sociali: dal dilettantismo al mercato dell'arte, all'uso del ferro in architettura, al difficile rapporto tra arte e produzione industriale. Huysmans, inquieto flàneur, si aggira disgustato, commosso, incuriosito, in una Parigi che muta rapidamente, presa com'è dalla fretta di sostituire nuovi idoli agli antichi e di cancellare il passato. Nel suo girovagare tra musei, mostre, e nuovi monumenti, come la Tour Eiffel, Huysmans si interroga sulla modernità che lo attrae e lo respinge, ne soppesa appassionatamente i simulacri, le tendenze e le scoperte, confrontando continuamente passato e presente e mettendo la propria abilità di critico anticonformista, acuto ed estremamente percettivo, al servizio di una vasta e profonda ricerca spirituale. -
Detti di un maestro di yoga
Considerato uno dei grandi maestri dell'umanità al pari di Socrate e Buddha, Ramakrsna non ha lasciato nessuna opera composta di suo pugno ma, esattamente come loro, ha avuto dei discepoli che hanno trascritto e conservato i suoi discorsi e il suo pensiero. La selezione di detti e parabole che qui presentiamo, tratti dalla raccolta in cinque volumi curata da Swami Saradananda, segretario della Ramakrsna Mission e discepolo di Swami Vivekananda (il più amato tra i figli spirituali del Maestro), è destinata a chi vuole avvicinarsi allo yoga e a chi vuole meditare sulle parole del «Vagabondo di Dio». Lo yogin Ramakrsna proponeva i detti ai suoi discepoli prima della meditazione, mentre le parabole erano raccontate al tramonto, durante la cena con i suoi «ragazzi», in un clima di grande affetto, proprio come in una famiglia. In questi testi il lettore di oggi potrà ascoltare la voce dell'India millenaria e l'essenza della disciplina del Maestro che consiste in pochissime regole valide ancora per tutti, sulle quali svetta il semplice monito che Ramakrsna ripeteva ai suoi discepoli, quasi come un mantra: «Alleviare la miseria degli umili e dei poveri». -
L'intelligenza della fede. Introduzione alla teologia. Nuova ediz.
Questo libro intende offrire (agli studenti, ma non solo) un'introduzione all'universo della teologia, presentando il patrimonio contenutistico, linguistico, storico e speculativo della fede cristiana, e precisando altresì il peculiare profilo di sapere della fede (intellectus fidei). Da qui le tappe del percorso: la vicenda semantica del termine teologia e le principali correnti teologiche che hanno caratterizzato le varie epoche. Poi l'analisi del linguaggio teologico, sempre sospeso tra parola e silenzio, linguaggio letterale e simbolico; infine il rapporto tra teologia e verità: i percorsi filosofico e teologico confluiscono nel Cristo, via, verità e vita. Dal Cristo, in cui sono nascosti i tesori della scienza e della sapienza, la teologia si dirama nelle varie discipline. La teologia è la parola che il pensiero umano dice a Dio e su Dio sulla base della parola che Dio dice nella storia, in modo definitivo in Cristo. Un percorso che permette di riconoscere la verità e la bellezza della sentenza di Walter Benjamin: «O si pensa teologicamente, o non si pensa abbastanza». -
La saggezza del deserto. Detti dei primi eremiti cristiani. Nuova ediz.
Fra i libri che scrisse, «La saggezza del deserto» è uno di quelli che Thomas Merton amò di più, probabilmente perché sperava di passare gli ultimi anni della sua vita da eremita (morì invece improvvisamente nel corso di un incontro tra monaci cristiani e orientali a Bangkok, nel 1968). Il tono personale della scrittura, così come la sua tipica combinazione di devozione e ironia, rivelano quanto profondamente si identificasse con i leggendari autori di questi detti e parabole, quei Padri cristiani del IV secolo che vissero in solitudine e contemplazione nei deserti dell'Egitto, della Palestina, della Persia e dell'Arabia. Quei monaci abbandonarono le città perché erano convinti del carattere strettamente individuale della salvezza, in un mondo che ai loro occhi era come una nave sul punto di affondare. Andarono nel deserto per essere sé stessi e per dimenticare le seduzioni e gli inganni che li allontanavano da questo obiettivo. Condussero una vita di fatiche e di digiuno, di carità e di preghiera. Non cercavano il consenso dei loro contemporanei e neppure volevano sfidarne il dissenso, perché le opinioni degli altri avevano smesso di avere importanza per loro. Distillavano per sé una saggezza pratica e senza pretese, al tempo stesso primitiva e senza età, una saggezza di cui la nostra epoca ha un disperato bisogno. -
Il profumo dei limoni. Tecnologia e rapporti umani nell'era di Facebook. Nuova ediz.
«Cosa c'entrano i limoni con la tecnologia? Un limone colto dall'albero ha la scorza ruvida. Se la si schiaccia un poco ne esce un olio profumato e d'improvviso la superficie diventa liscia. E poi c'è quel succo asprigno, così buono sulla cotoletta e con le ostriche, nei drink estivi e nel tè caldo! Tatto, olfatto, gusto. Tre dei cinque sensi non possono essere trasmessi attraverso la tecnologia. Tre quinti della realtà, il sessanta per cento. Questo libro è un invito a farci caso». Con una prefazione di Aldo Cazzullo. -
In un batter d'occhi. Una prospettiva sul montaggio cinematografico nell'era digitale
Cercando di svelare un mistero basilare del cinema (perché funzionano gli stacchi?) Walter Murch invita il lettore a una «cavalcata» tra i fondamenti estetici e i problemi pratici del montaggio cinematografico. Lungo la strada, Murch offre il suo punto di vista privilegiato su temi come: la continuità e la discontinuità spazio-temporale nei film, nei sogni e nella vita di tutti i giorni; i criteri per fare uno stacco che funziona; il batter d'occhi come corrispettivo dello stacco nel montaggio dei pensieri e quindi suggerimento emozionale per lo stacco nel montaggio dei film; e molto di più. La seconda sezione del libro, dedicata al montaggio digitale, inedita e scritta da Murch appositamente per l'edizione italiana, analizza in profondità i pro e i contro del montaggio non lineare e racconta l'avventurosa storia della sua personale rivoluzione digitale, dai primi esperimenti di montaggio elettronico con Francis Ford Coppola, con il quale ha vinto l'Oscar per il suono di Apocalypse Now, fino al clamoroso doppio Oscar per il montaggio (digitale) di immagine e suono in II paziente inglese. -
Omero. Il racconto di un mito
L'Iliade e l'Odissea, le più alte creazioni del genio poetico greco, sono un patrimonio storico e narrativo di immenso valore che ha nutrito e continua a nutrire l'immaginario degli uomini. Chi non ricorda le appassionanti vicende e le grandi personalità dell'Iliade? Il litigio tra Achille e Agamennone che ha portato alla morte di Patroclo e alla disperazione di Achille; il colloquio tra Ettore e Andromaca, che porta in braccio il piccolo Astianatte; lo scontro finale tra i due eroi e la spedizione di Priamo nel campo acheo, per riavere la salma di suo figlio. Ma non meno intense sono le emozioni suscitate dalle avventure di Ulisse, quando è alle prese con Polifemo o con le sirene, o quando arriva a Itaca e ritrova il cane Argo e la vecchia nutrice, i primi a riconoscerlo, per poi rivelarsi a Penelope e uccidere i Proci. I personaggi dei due poemi non fanno che «dialogare, combattersi, rivaleggiare, amarsi e odiarsi», insomma esistere, esprimendo la natura umana in tutta la sua complessità. Guidandoci nella lettura di Omero, Enzo Mandruzzato restituisce piena attualità a quel mondo di uomini, Dei ed Eroi che fu per gli antichi mito e racconto sacro: «Idealizzati ma anche estremamente reali, uomini di sempre, in guerra e in pace. Uomini e donne». -
Nell'occhio del fotone. Un luminoso viaggio dal Sole alla coscienza
"Fra tutti i cammini che si possono percorrere, quello lungo il quale ti accompagna questo libro è uno dei più straordinari. Comincia nel cuore di una stella e termina in quel singolarissimo punto dove tu, adesso, stai prestando attenzione, con il tuo cervello, proprio a queste parole, scritte su questa pagina: sì, esatto, il cammino finisce lì, dentro la tua mente, nella tua coscienza. Il viaggio della luce, quello che ti consente di vedere le meraviglie e le miserie del mondo, è uno dei tanti banali miracoli che ti accompagnano per tutta la vita. E un percorso originale e affascinante, che 'Nell'occhio del fotone' ti racconta pagina dopo pagina con linguaggio chiaro e paziente, capace al contempo di rendere limpida la meccanica quantistica e di rispondere alle domande che non hai mai osato fare al tuo medico oculista. Ma ci troverai anche la poesia delle notti d'estate, l'arabesco del volo di una lucciola, la fragranza della menta in un mojito. Nulla di magico: semplicemente Gianni Amerio applica pagina dopo pagina la lezione antica del viandante, capace di stupirsi dei prodigi delle piccole cose e di apprenderne la lezione con la modestia dell'intelligenza. E poi, nei panni del divulgatore, ti svela, con delicatezza e facilità sorprendenti, realtà scientifiche di inattesa complessità. Ti affezionerai a quella piccola particella di luce, ne seguirai le peripezie tra il Sole e i begli occhi di una ragazza, ne comprenderai la natura e gli affascinanti misteri. Scoprirai quanto è complicata l'istintività di uno sguardo, quanto è sottile il confine fra la luce e il pensiero. E alla fine del libro, lette le ultime pagine, lo riporrai con la sensazione di aver davvero compiuto anche tu tutto il viaggio, fino in fondo, e di averlo fatto per una buona causa. Per portare un po' di luce a chi non ce l'ha."""" (Dario Corradino). Postfazione di Gianni Fossati." -
Le filosofie dell'Asia
Attraverso un'esposizione vivace e coinvolgente, Alan Watts ci introduce alle molte e complesse espressioni del pensiero orientale. Nelle conferenze che compongono questo volume, siamo guidati alla scoperta delle principali tradizioni filosofiche e spirituali dell'Asia, e dunque di cosmologie, visioni dell'uomo e contenuti morali radicalmente differenti rispetto ai nostri. Dall'induismo allo Zen, dallo yoga alle diverse forme di buddhismo e al taoismo, Watts ci accompagna in un viaggio all'interno di un universo esotico e affascinante: un viaggio che è anche - e soprattutto - un'occasione per mettere in dubbio ciò che ci sembra ovvio e per ripensare noi stessi, il nostro posto nel mondo e la nostra relazione con gli altri. Questo è del resto il vero obiettivo di tutta l'opera di divulgazione del grande pensatore inglese: aprire la nostra mente, aiutandoci a rompere gli schemi in cui è prigioniera per farci vivere, se non da illuminati, per lo meno più liberi e consapevoli. -
Un cammino di libertà. Un commento alla regola di san Benedetto. Nuova ediz.
Poco prima del 540 san Benedetto redasse il testo di una Regola per la comunità di monaci raccolti intorno a lui nel monastero di Montecassino. Articolata in un prologo e 73 capitoli, è ancora oggi l'elemento fondativo delle comunità benedettine. Il suo valore e la sua efficacia travalicano però l'ambito rigorosamente monastico e infatti essa è ormai frequentemente invocata come una guida valida per i laici, sia nella vita privata che in quella professionale. Proprio la ""Regola"""" è al cuore di questo libro, in cui Dom Guillaume, forte dell'esperienza maturata come monaco e come abate, traduce in un linguaggio semplice e concreto le sue norme antiche e sempre nuove, permettendo anche a noi, uomini e donne del XXI secolo, di apprezzarne la bellezza e l'attualità. Vivere secondo la """"Regola"""", assimilando la sapienza dei monasteri, ci permetterà di trasformare profondamente la nostra vita e di cambiare il modo in cui guardiamo il mondo, gli altri, noi stessi. Essa ci sprona a considerare l'esistenza come un itinerario di fede e un ritorno alla sorgente di tutte le cose, scendendo nel profondo, dove Dio abita, ci abita, e ci attende amorevole e fiducioso. Questo è, almeno per noi contemporanei, il grande paradosso: una """"Regola"""" ci permette di conseguire la vera libertà e la pace di chi ha trovato la verità."" -
La filosofia della barba
Ricordandoci che sin dall'Antichità la barba è stata un simbolo di distinzione virile, Thomas S. Gowing sviluppa una divertente quanto rigorosissima apologia di questa caratteristica del corpo maschile. Vogliamo dubitare della forza, del vigore e del coraggio dei barbuti (prendiamo Abramo Lincoln, per esempio, o tutti i boscaioli canadesi) di contro all'evidente effeminatezza dei rasati? La virilità risiede nei follicoli, e gli uomini moderni non dovrebbero dimenticare che «alle donne per natura piacciono tutte le cose virili» e non possono che rimanere affascinate da «questa deliziosa cascata di riccia bellezza». Risultato di una conferenza che Gowing tenne nel 1854, La filosofia della barba illustra gli innumerevoli motivi per cui è preferibile portarla, tanto estetici quanto fisiologici; ripercorre le fortune e le fogge della barba tra i protagonisti della Storia e descrive lo stretto legame tra barba, personalità e carattere. Letto questo libro, ci convinceremo una volta per tutte a buttar via il nostro rasoio. -
Confessioni di un giovane inglese
Pubblicate quasi contemporaneamente in inglese e in francese, queste Confessioni sono un nostalgico affresco della Londra e soprattutto della Parigi degli anni ʼ70 del XIX secolo. In un flusso torrenziale di ricordi personali, rievocazioni di vicende artistiche e letterarie, annotazioni critiche, George Moore fa turbinare intorno ai tavolini del caffè Nouvelle Athènes e lungo i boulevard parigini, nei salotti londinesi e nei vicoli del West End, una folla di brillanti contemporanei: gli scrittori e i commediografi vittoriani, il mondo del music-hall, i pittori impressionisti e i poeti simbolisti, Degas, Manet (che lo ritrasse due volte), Mallarmé, Villiers de l’Isle-Adam. La penna di Moore offre però ben più che una gustosa aneddotica: è tutta un’epoca culturale che attraverso l’arte, i romanzi, la poesia, rivive in questo libro intriso di un raffinato, ma vitale e quasi frenetico decadentismo. -
La sfida. Un viaggio della fede da Giussani a Ratzinger
È un momento drammatico per il cattolicesimo e per tutto l'Occidente. Il pontificato di Francesco scuote la Chiesa dalle fondamenta, mentre la sua parola viene spesso utilizzata dai nemici storici del cristianesimo per cancellarne ogni traccia dalla vita sociale e politica del pianeta. A ciò si aggiunge la violenza con cui l'islam tenta di accreditarsi come l'unica religione organizzata. La risposta, per i cattolici, non può arrivare che dal riconoscersi come comunità viva attorno a Cristo. Luigi Negri, teologo e vescovo, ripercorre in questo dialogo il cammino della sua esperienza di fede raccontando gli ultimi sessant'anni della società italiana e della Chiesa: in particolare la sua amicizia con don Giussani, l'associazionismo cattolico, il profondo contrasto con i modernisti dell'Università Cattolica, i pontificati di Montini e di Wojtyla, il '68 e il terrorismo. Senza timori reverenziali, con un linguaggio franco e diretto, Negri affronta i grandi temi dell'umanità e dell'esperienza cristiana: la fede, la politica, il senso della presenza della Chiesa nella nostra epoca. -
Sostenibilità, equità, solidarietà. Un manifesto politico e culturale
"Ci stiamo avviando alla fine dell'epoca storica iniziata nella seconda metà del 700 con la Rivoluzione Industriale. La crisi economica continua a far sentire i suoi effetti negativi da quasi un decennio. Nei Paesi industrializzati i livelli della disoccupazione aumentano soprattutto tra i giovani. La corruzione politica invade tutti i gangli del potere in forme sempre più spregiudicate e sempre più spesso impunite. Allo stesso tempo tutti i fattori della crisi ambientale continuano ad aggravarsi, anche perché i partiti non sono in grado di affrontarli. Non hanno un programma politico incardinato sui valori della sostenibilità ambientale, dell'equità estesa alle generazioni future e ai viventi non umani e della solidarietà. A loro interessa soltanto conquistare la maggioranza dei voti per governare nel modo che considerano più rispondente alle esigenze dei propri elettori, disinteressandosi della sostenibilità da cui dipende la continuità della vita sulla Terra. E del resto non si può pensare che un programma politico radicalmente nuovo possa essere gestito costituendo un partito con le stesse caratteristiche di quelli esistenti. Perché, come ricordava qualcuno, non si può mettere vino nuovo in otri vecchi. Il vino nuovo va messo in otri nuovi (Luca 5,37-38)."""" (Maurizio Pattante)"