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Comunicazionepuntodoc (2014). Vol. 9: Fuori dall'emergenza. Immagini delle migrazioni nel racconto dei media.
La narrazione dell'immigrazione nei mezzi di informazione italiani è ancora oggi un fotogramma immobile, nonostante in trent'anni sia di molto cambiata la società e con essa la stessa figura del migrante. La letteratura scientifica e le ricerche sul tema confermano queste tendenze che, attraverso un linguaggio allarmistico ed emergenziale, contribuiscono a rafforzare nel discorso pubblico la questione sicurezza e a indicare lo straniero come il criminale ""per eccellenza"""" oppure, genericamente, colui che incarna problemi e conflitti della contemporaneità. Inoltre, i profondi mutamenti di scenario politico e sociale avvenuti nel Nord Africa hanno portato alla luce con maggiore chiarezza le figure dei richiedenti asilo, dei profughi e dei rifugiati e le recenti tragedie del mare hanno riacceso il dibattito sugli sbarchi e sul tema immigrazione."" -
Le mura di Tramontana
A Trapani un morto ammazzato viene ritrovato all'alba davanti al mare, sulle antiche Mura di Tramontana. Sullo sfondo di questa vicenda e di una Sicilia dove ""ciò che appare non è e ciò che è non appare"""" la vita solitaria del giudice Antonio Voce si intreccia con quella di Rachele Dioguardi, giovane agente di polizia assegnata a compiti di scorta e protezione. L'istruttoria giudiziaria sull'omicidio e le vicende private di Voce si mescolano in una lieve e meticolosa riflessione sui meccanismi impercettibili che regolano l'esistenza degli uomini confinati nel loro isolamento, nelle loro abitudini e nelle loro fantasie. Guidato dalla presenza del suo vecchio maestro Alagona e dagli antichi galeoni spagnoli che solcano le acque della sua immaginazione, Voce si muove nel labirinto di indizi, storie e suggestioni che il caso gli mette davanti e che lo porteranno invece a scoprire la verità su se stesso. In una Trapani popolata da una miriade di personaggi che portano alla luce altrettanti aspetti della natura umana, i """"piccoli esili"""" del giudice Voce, di Rachele, del giornalista locale Melo Curro e dell'ispettore di polizia Sinisi verranno messi al cospetto della scelta tra vita e sopravvivenza, fino a scoprire che tra indagine giudiziaria e indagine privata non esiste differenza. L'una è necessaria all'altra, come in un puzzle in cui """"i pezzi di cartone si assomigliano tutti. Ma per chiudere uno spazio c'è una tessera sola. Se non la trovi non puoi sistemare la successiva e il gioco non riesce""""."" -
Un angelo alle case verdi
Si può vivere in luoghi sentiti come gabbie, odiarli e desiderare di fuggire. Per Silia un matrimonio senza amore e le Case Verdi, emblema di una borgata priva di futuro. Una cima sottile cui si aggrappa è il rapporto con Giulio, fotoreporter deluso da una professione diventata mestiere e incapace di dominare il proprio avvenire. Ad unirli è un amore vero e insicuro, fatto di parole e di sensi inespressi, ma è una storia più grande a determinare il loro destino. Il Comune ha infatti deciso di radere al suolo le vecchie costruzioni per trasformare la borgata in quartiere residenziale. Che ne sarà della sua popolazione? Silia scopre così che si può difendere ciò che si odia e lottare perché non venga distrutto quello da cui si vuole fuggire. Perderà la sua battaglia, vincerà la sua guerra. Forse. -
Saggi di cultura visuale. Arte, letteratura e cinema
Cinema, letteratura e arti visive compongono una variegata ma compatta scacchiera di forme visive che il volume intende analizzare, proponendo letture guidate dalle scienze semiotiche, narratologiche e dalla critica letteraria e artistica. Il percorso tra il classicismo dell'arte rinascimentale fino alle immagini della modernità, passando per le illustrazioni ottocentesche del Manzoni, offre un quadro multi-prospettico della cultura dell'immagine, saldamente ancorato alla radice della comunicazione visiva, là dove le matrici delle forme sono nate e si sono sviluppate, prima di tradursi in sintagmi visivi di uso comune. Non si tratta di un lavoro che intende costruire una rassegna di teorie riguardanti il campo del visivo, obiettivo ambizioso, e data la quantità di sollecitazioni teoriche provenienti da ambiti disciplinari differenti (storia dell'arte, scienze umane, neuroscienze, cultural studies, semiotica, etc), e prodotte in epoche e contesti geografici diversi, quasi irraggiungibile. Piuttosto ""ci accontentiamo"""" di suggerire alcuni percorsi di leggibilità dell'immagine contribuendo comunque, ci auguriamo, ad accrescere quel ricco patrimonio teorico di cui prima si diceva. I Saggi di cultura visuale che qui proponiamo, rivisti, aggiornati e incrementati rispetto all'edizione del 2012, rappresentano un valido strumento, facilmente applicabile anche ad altre realtà visive qui non prese in esame..."" -
Partigiani a tavola. Storie di cibo resistente e ricette di libertà
Dai 380 chili di pasta al burro offerti dai fratelli Cervi a tutto il paese di Campegine per festeggiare la caduta del regime, passando per le lasagne della ricostruzione gustate da Teresa Noce di ritorno dai campi della morte, fino ai 35.000 bambini nutriti dalle donne emiliane nel duro inverno del '45: questa è l'inusuale prospettiva che adotteremo per parlare di Resistenza attraverso il cibo. L'Agnese della Vigano, il partigiano Johnny di Fenoglio, Pin di Calvino, Enne2 di Vittorini, i ""piccoli maestri"""" di Meneghello e tanti altri personaggi della letteratura ci accompagneranno in una narrazione del tutto inedita, fatta di pasti consumati in fretta, di fame di libertà, del bisogno spasmodico di nutrirsi e delle tante, troppe difficoltà nell'organizzare l'approvvigionamento quotidiano delle risorse. Rispondendo all'interesse crescente che suscita il tema dell'alimentazione, abbiamo voluto metterlo al centro di una lettura obliqua della guerra di Liberazione, per recuperare il valore intimamente politico del partecipare alla stessa tavola e per riscoprire che, in fondo, l'etimo della parola """"compagno"""" deriva dal più solidale dei gesti umani: condividere il pane."" -
Autori di immagini. Annual 2016. Ediz. italiana e inglese
"Non bisognerebbe mai smettere di parlare di un grande maestro come Sergio Toppi, del suo segno e dell'incredibile mondo immaginario che rimane impresso attraverso il tratto di una penna su un foglio, come a disegnare qualcosa di non ancora definito, ma vivo come il ricordo. Per noi è lo spirito e l'occasione giusta per dedicargli l'Annual 2016. Tutto è nato durante una riunione del Direttivo di Al, nella quale si era parlato tanto di come ricordare : Sergio Toppi, essendo stato anche lui uno stimato membro dell'Associazione, il confronto tra tutti noi ha portato in modo spontaneo all'idea di istituire per la prima volta il Premio Toppi, dedicato a un artista fondamentale come esempio di stile, tecnica, riferimenti culturali e soprattutto esperienza professionale. Questi sono gli strumenti che hanno guidato la giuria (composta da Lorenzo Bolzoni, Anna Caporusso, Massimo Guastini, Giulia Maldifassi e Ilaria Maurri) nella ricerca di chi potesse quest'anno meritare e valorizzare il nostro Award. Tornando alla figura di Sergio Toppi, il Direttivo ha sentito l'esigenza di impreziosire il volume con opere che potessero ancora una volta regalare le giuste emozioni.""""" -
L' umano dell'albero
L'albero è l'elemento che ci svela il linguaggio della natura: ne scopriamo i colori con il suo refrigerio ed il suo mutare; ne afferriamo i suoni con il suo tradurceli in musica; ne intuiamo l'anima attraverso la sua protezione e assistenza. L'albero ci ha insegnato il mondo e ci ha ci ha avvertito e continua ad avvertirci, se ci teniamo, sugli avvenimenti ambientali che ci condizionano. Non è invano se per secoli l'albero ha parlato il linguaggio sacro dell'indicibile/invisibile. L'albero posto com'è nella sua possente erezione, c'insegna il legame o la via dritta fra la terra e il cielo. Nei suoi rami l'albero indica lo slancio dell'orientazione, la perseveranza del dell'intento; nelle verde delle sue foglie, il modularsi della luce e l'assoluto processo chimico della fotosintesi. L'albero con il suo habitat, definisce le ricchezze della biodiversità: esso è la foresta, il bosco, luoghi, cioè, dell'equilibrio dinamico dell'energia del sistema Natura. Il meccanicismo dell'uomo si ostina a sostituire tale sistema con le leggi che risultano dal suo processo mentale, assunto per essenziale: è la matematizzazione dell'universo. Eppure gli alberi hanno popolato e trasformato mari e terre, creando un ambiente che ci consente di vivere e che è la condizione di vita di tutti i viventi. Per questo la trama vegetale è l'espressione più profonda della storia umana; ne contrassegna gli sviluppi, le decadenze, ne condiziona il fatale e tragico destino. Malgrado l'impostazione antropocentrica l'albero, resistendo, continua, per così dire, ad amarci, tutelandoci come può con la sua biodiversità che ancora riesce a correggere gli squilibri provocati dalla pressione antropica. In ciò esso è come un essere superiore, divino, che colto dal sonno misterioso è come pronto a risvegliarsi per venirci a soccorrere. Ma c'è urgenza! Erigere un albero a monumento ci induce alla metafora della gratuità e della necessità, lontano dal finalismo... Allora, ad un certo momento di fronte all'albero, accadrà che l'istante della vita colta nel fiorire, ci apparirà come il pensiero, in assoluta libertà, ma secondo un ciclo di cui la sola identità è la ripetizione a rinnovare il piacere della meraviglia, in ciò riconducendoci al perpetuarsi dell'innocenza infantile. -
Design scuola e solidarietà
Questo volume nasce come progetto corale dedicato al diritto allo studio e raccoglie una serie di contributi che si propongono come stimolo per riaccendere il dibattito, un po' sopito, proprio sul tema della scuola e del rapporto fra questa e il ruolo sociale che riveste o dovrebbe rivestire. Lo facciamo da un punto di vista peculiare, quello dell'architettura e del design da un lato e del mondo della cooperazione e solidarietà internazionale dall'altro, perché siamo convinti che tutti questi settori siano necessari per la costruzione di nuove politiche educative. Con l'obiettivo di rilanciare il confronto su strategie e prospettive per la ""costruzione di una buona scuola per tutti"""". Infine, la scelta è quella di partire da un progetto specifico di successo, """"Hispaniola - Design per solidarietà"""", nato proprio dal connubio fra cooperazione internazionale e design, che ha dato vita a una campagna di solidarietà, """"Dona un banco"""", gestita da ColorEsperanza, associazione italiana impegnata dal 2008 in Repubblica Dominicana e Haiti soprattutto in ambito educativo e promotrice del progetto editoriale, i cui proventi sosterranno questa Campagna (coloresperanza.org)."" -
Non mi puoi toccare. Storie di vita e malavita ai Prati del Sole
Bologna, primi anni Duemila. Alex Di Blasi sta scontando i suoi ultimi giorni di galera per una rapina in una gioielleria finita male. Della sua banda fanno parte Mara - guerrigliera boliviana latitante, anche lei arrestata - e Uccio, grande professionista della rapina e suo amico fraterno, che ne è uscito ""pulito"""". A unirli, una cultura di strada leale e spietata. Alex ha deciso che una volta uscito dal carcere si sforzerà di cambiare vita insieme a Carla, a cui è legato da un lungo rapporto conflittuale. Tuttavia, i suoi buoni propositi sono destinati a durare poco: appena prima della scarcerazione, Alex viene a sapere la verità sull'omicidio di suo fratello. Il colpevole è Giovanni """"Marita"""", malavitoso, amico storico dei due fratelli Di Blasi. Con l'aiuta di Uccio, la vendetta sarà rapida e implacabile. Chiusi i conti con Marlboro, Alex si sforza di rigare dritto. Assunto in uno dei bar che vengono dai proventi delle loro rapine, ritorna a convivere con Carla, che vuole un bambino da lui. Presto però il richiamo della strada arriverà irresistibile."" -
Col naso all'insù
Alla vigilia della tradizionale Grande Festa della Liberazione del 25 aprile in Via del Pratello, a Bologna, viene commesso un furto che indigna residenti e avventori, e li unisce in una indagine su larga scala dove ogni personaggio segue una sua pista. Alcune non porteranno a niente ma altre daranno risultati, anche non voluti, e sveleranno misteri fino a quel momento irrisolti. Ma la Grande Festa, anche a dispetto dei peggiori auspici, non può non svolgersi, e sarà un nuovo mistero a tutt'oggi non svelato a rimettere le cose al loro posto e poter dare così il via ad uno dei più memorabili eventi che siano mai organizzati in questa piccola strada con la città intorno. -
Strabismo di Venere. L'ombra del giovane di Mozia
Il giudice Antonio Voce è il nuovo presidente, facente funzioni, della prima sezione penale del Tribunale di Trapani, ma il suo incarico arriva proprio nel momento sbagliato. L'ispettore Rachele Dioguardi, scorta personale del giudice, è turbata da qualcosa che ha visto sull'isola di Mozia e che non ricorda nei dettagli. Le responsabili del Cerchio Rosa e il loro difensore, Katia D'Ali, paiono più interessate ad apparire in TV che non alla condanna dello stupratore seriale che ha terrorizzato la tranquilla cittadina siciliana. L'avvocato Emanuele Adragna ha il difficile compito di difendere l'imputato delle violenze sessuali ma dovrà fare prima i conti con la sua coscienza e una perizia ""particolare"""" sul corpo del reato. In un mosaico di personaggi pirandelliani, che ruota intorno al processo Lo Curto, si delineano i fragili legami umani, le paure e le insicurezze di una provincia siciliana tanto bella quanto misteriosa. Le azioni lasciano spazio ai pensieri, e i pensieri si sdoppiano e si moltiplicano come in un caleidoscopio emotivo, dove la luce della verità del caso giudiziario è il pretesto per scandagliare i lati oscuri dell'animo umano. Dalla strada sommersa di Birgi, fino alle mura di Tramontana, dalle case di sale che costeggiano la provinciale, fino all'eremo di Erice Vetta, ecco l'affresco delicato di una Sicilia inedita."" -
Persone, valori, obiettivi, risultati. Verso organizzazioni aziendali costruite per produrre ricchezza e non per dissipare risorse economiche e sociali
L'attività organizzativa non deve solo identificare comportamenti necessari al raggiungimento di obiettivi di maggiore produttività ed economicità nella sua gestione, suddividere le responsabilità, stabilire il coordinamento e i collegamenti tra le varie persone e unità operative, adeguare la struttura alle mutate condizioni del mercato e alla strategia, ma deve tenere conto anche degli aspetti umani che riguardano le condizioni di lavoro in generale e dei risvolti psicologici e sociali che ogni decisione aziendale può comportare. La comprensione e il rispetto sono valori etici richiesti dalla convivenza civile e dalla persona, la quale, riconosciuta nella sua dignità, merita la massima attenzione. Non dimentichiamolo. Nel campo dello sviluppo umano possono essere conseguiti grandi risultati, ma a condizione che le organizzazioni, frattanto, non dilapidino risorse, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale. Certo, per fare questo occorre lavorare sodo. Il libro, viaggio nel mondo dell'organizzazione aziendale, si conclude con la presentazione di tre ""case histories"""". La scelta è stata ispirata da un criterio che ha tenuto conto, in primis, della solidità del sistema di valori su cui le realtà prese in esame si fondano, con l'obiettivo di: porre in luce le strette relazioni esistenti tra visione, strategie, scelte operative e risultati; favorire, con la loro condivisione, la discussione sulle opportunità che derivano da un approccio più maturo alla creazione di valore partendo dalle persone. L'auspicio è che questo libro diventi uno strumento semplice, fonte di spunti concettuali e di esempi applicativi di facile riproducibilità, a beneficio di ogni tipo di organizzazione, qualunque sia il livello di maturità e consapevolezza da essa raggiunto."" -
Come ce l'hanno fatta 51 imprenditori italiani
"Come ce l'hanno fatta 51 imprenditori italiani"""" è un volume che raccoglie le storie degli imprenditori membri della community OSA e i segreti del loro successo con lo scopo di divulgare una cultura d'impresa pratica, condivisibile ed efficace. Attraverso racconti di vita emozionanti arricchiti da esempi ed esperienze concrete, il libro affronta tematiche quali la strategia d'impresa, lo sviluppo della leadership, il marketing, l'innovazione, la crescita personale dell'imprenditore e l'intelligenza finanziaria. Campi nei quali ognuno degli autori è considerato un'eccellenza. E imparare dai migliori è sempre la tecnica giusta per trovare la strada verso il successo. Oggi la formazione e le competenze interne sono l'asset più importante che un imprenditore possiede per competere sul mercato, ma non è facile capire se e dove investire il proprio tempo e le proprie risorse per ottenere conoscenze e informazioni di valore e pratiche, da applicare efficacemente al proprio business. Per questo il Master Business Coach Alessio Brusemini e il mentore degli imprenditori d'eccellenza Mirco Gasparotto hanno creato OSA, la community riservata solamente ad imprenditori desiderosi di imparare e condividere formazione e informazioni. OSA è per i suoi membri una grande occasione di ricevere le risposte e le soluzioni concrete, che cercavano invano da tempo nel mondo della formazione o tra le proprie amicizie. A ogni serata si affrontano argomenti unici, arrivando rapidamente al nocciolo dei problemi ed entrando in contatto con l'Italia che produce." -
Scrivere idee. Progettazione comunicazione, innovazione
FQTS è un progetto di formazione e innovazione volto a valorizzare le competenze dei quadri del Terzo Settore fornendo loro una visione ampia di concetti come benessere, generatività e creatività sociale. L'obiettivo del progetto è quello di rendere gli Enti di Terzo Settore dei corpi intermedi protagonisti in Italia e nel mondo. Come si traduce un'idea in una proposta convincente? Come si scrive un progetto? Il percorso intrapreso per rispondere è insolito, rispetto alla manualistica corrente: prima si scava in alcuni concetti (progettazione, interesse pubblico, impresa), poi si procede per domande, piuttosto che per regole. Il volume è pensato per tutti coloro che sono interessati ad acquisire i fondamenti della cultura della progettazione e a imparare a scrivere progetti per la cultura e il sociale: dirigenti e operatori di organizzazioni di Terzo Settore, professionisti della comunicazione, studenti e laureandi. -
Best wine stars 2019. Ediz. italiana e inglese
Progetto innovativo e dal respiro internazionale, Best Wine Stars è un volume commerciale che rappresenta una fotografia del panorama vitivinicolo italiano, raccogliendo tra le sue pagine 100 tra le migliori aziende agricole italiane. Da Nord a Sud, dai piccoli poderi alle aziende più strutturate: Best Wine Stars mette in risalto le eccellenze del vino italiano, esaltando la passione e l'unicità che traspare dalle storie aziendali, fino a descrivere i profumi e i sapori di ogni prodotto. Questo libro è parte di un ampio progetto volto alla diffusione capillare dei vini italiani nel mondo. Best Wine Stars è un'iniziativa del gruppo Prodes Italia, che opera da anni nel settore dell'alta gioielleria, del design e dell'arte. -
Costruire l'impresa intelligente. L'imprenditore consapevole lo fa meglio
Nelle imprese la maggior parte dei progetti 4.0 fallisce. ""Questo libro cerca di raccontarci i perché e lo fa in maniera originale, semplice e lineare al contrario di molti media."""" (dalla prefazione di Massimo Banzi, co-founder di Arduino). Oggi migliaia di imprese si domandano come sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per trasformarsi in imprese moderne e digitali. La quarta rivoluzione industriale è stata però troppo spesso interpretata solo come una rivoluzione tecnologica, trascurando l'importante ruolo delle persone che devono far propri i valori di una nuova cultura e imparare a gestire i nuovi processi digitali. Il libro, sempre leggero nel tono, ma preciso nei contenuti, alterna paragrafi sui principi e sulle tecnologie a interviste e casi reali semplici ed efficaci. I tre autori raccontano senza enfasi i pro e i contro di ogni nuova tecnologia: solo con la giusta consapevolezza è possibile costruire l'impresa intelligente che gli imprenditori desiderano e nella quale tutti vorremmo lavorare."" -
Brand 111. Centoundici domande e risposte per sapere di più sulla brand e sul suo futuro. Nuova ediz.
Dappertutto è Brand, la prima bibita che pensiamo è una Brand, una cioccolata spalmabile o un detersivo più bianco del bianco sono una Brand, lo sono la star di Hollywood e il dottore claudicante della fiction, la città di New York e Capri, Apple e IBM, Ernesto Che Guevara e Mao Tse-tung, Padre Pio e la Chiesa, Topolino e Superman, Emergency e la Nato, il Louvre e gli Uffizi, l'Italia e la Nuova Zelanda. Sembra che esista un nuovo paradigma del contemporaneo, una sorta di punto di vista per cui tutto appare riconducibile a un unico concetto interpretativo: la Brand. La domanda è: cos'è una Brand? Nel libro il lettore - studente o ex studente, designer o professionista della comunicazione - troverà un tentativo di risposta articolato su 111 domande nate ciascuna come conseguenza di quella che la precede, spunti di discussione intorno a un tema che tocca concretamente molti aspetti dei discorsi sociologici ed economici, incidendo nel contemporaneo e coinvolgendo innovazione, creatività e arte, passando attraverso la globalizzazione e la rete. Più livelli di indagine, con idee e citazioni, e risposte accompagnate da commenti illustrati. Ne risulta un racconto costruito da chi ha imparato cos'è la Brand interrogandosi e facendola, passando sempre attraverso una pratica verificata con la teoria, cercando le risposte anche in strada, tra la gente, potremmo dire sul terreno di battaglia in cui le marche si rivelano e si affermano o soccombono. Un'indagine i cui confini si insinuano tra la politica, il territorio, il mercato, l'antropologia, il design, la semiotica, l'architettura, l'arte, la persona, la parola e l'immagine. Una storia in progress, sempre più di interesse globale, dentro la quale chiunque può sentirsi autorizzato a intervenire. Dalla prefazione di Alessandro Ubertis. -
Protagonisti. Come si diventa numeri uno
Negli ultimi due anni ho incontrato più di quaranta uomini e donne di successo, veri e propri fuoriclasse nel loro settore. Molti di loro mi hanno raccontato per la prima volta episodi e particolari inediti delle loro vite rispondendo a molteplici domande, per esempio: Come si prende una decisione? Quali sono gli step per arrivare al successo? Quali errori hanno posto le basi per un successo futuro? Come si gestisce una negoziazione o come si presenta un progetto imprenditoriale raggiungendo il massimo risultato? Come si costruisce e porta al successo un brand di moda? Come si rimane concentrati durante la giornata? Il libro ha l'obiettivo di rispondere a queste e molte altre domande e curiosità sulle personalità più di spicco del mondo imprenditoriale e finanziario internazionale. Possiamo definirlo un distillato di lezioni di vita, di abitudini e di strategie a cui ispirarsi. Infatti solo in questo modo si possono raggiungere determinati traguardi nella vita lavorativa, e non solo. Prefazione di Elena Beccalli. -
La cinegustologia e il media entertainment
Nonostante si siano moltiplicate le forme e le piattaforme dell'audiovisivo, tra le serie televisive e il Web, i linguaggi si sono paradossalmente omologati. In parallelo la critica contemporanea, pressata com'è dal mercato e — conseguentemente — dal lifestyle journalism, si è adagiata su schemi (codicistici) di pensiero invece d'indagare in profondità i prodotti artistici, dal cinema all'enogastronomia. La Cinegustologia, in quanto libero metodo associativo, è una risposta alla globalizzazione del fare e del giudicare, smontando le presunte oggettività della semiotica strutturale in nome di quelle emozioni che i linguaggi tradizionali relegherebbero a un ruolo secondario. Il saggio, dopo una parte introduttiva, percorre tre tipologie di associazioni cinegustologiche che, nella loro dichiarata soggettività, non costituiscono dei nuovi codici, bensì il punto di ""sentire"""" del suo autore. Così, il racconto dei movimenti artistici come fossero i piatti di determinati chef, dei generi cinematografici come fossero dei vitigni, e la filmografia di vari registi come fosse un coacervo di odori, sapori e consistenze, è un invito affinché il lettori trovi le sue personali associazioni. Il testo si conclude analizzando la valenza semantica del cibo all'interno dei film, cioè rivendicando il ruolo cinegustologico di ogni singola bevanda e ogni singolo piatto."" -
Eurafrica. L'Europa può salvarsi, salvando l'Africa?
Oggi l'Europa, gli Usa e la Cina si spartiscono il mondo. Diciamo, più o meno, un terzo ciascuno. Tra soli 30 anni, i rapporti si invertono. E solo l'Europa rischia di declinare... Inoltre, lo sviluppo demografico si ferma. Cresce solo in Africa a ritmo elevatissimo (2,5 dei prossimi 3 miliardi di nati saranno africani), ma con uno sviluppo economico poverissimo ed irrilevante per loro e per il mondo. In questo secolo, il mondo cambierà in maniera drastica: la guerra fredda tra Usa e Cina, lo sviluppo economico bloccato, le tensioni migratorie, una maggiore povertà e disuguaglianza in tutti i continenti, la rivoluzione tecnologica, l'enorme urbanizzazione, il cambiamento drammatico dei lavori, l'invecchiamento globale della popolazione, il clima impazzito e una classe media fatta a pezzi. La politica egemone della Cina (che comincerà ad abbandonare l'Africa) cercherà di strappare pezzi all'Europa in nome di un sogno euroasiatico, mentre gli Usa cercheranno di mettere in difficoltà l'Europa con il loro isolazionismo. Il declino dell'Europa è segnato. E sarà il vero tema di crisi mondiale con il rischio di una involuzione politica, di difficoltà ad agire da leader sul piano globale con il ruolo di bilancia tra Usa e Cina, con un esagerato invecchiamento della popolazione e una maggiore povertà della classe media. Ecco allora l'idea controtendenza: un processo di accordo con l'Africa per rimettere in gioco l'Europa e salvare l'Africa. Gli europei sono ricchi, vecchi e anemici. Gli africani, poveri, giovani e numerosi. E ricchi di materie prime. All'autore sembra che ci siano le condizioni per un accordo! Una via di uscita -non per fare assistenza- ma per creare un vero mercato africano, per correggere i flussi migratori e per creare un futuro all'Europa giocandosela alla pari con i leader del mondo. Un'intuizione politica con tutti i dati che la dimostrano.