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Your chinese name. Ediz. inglese
La rilevanza globale dei consumatori cinesi è diventata sempre più percepibile e influente. La Cina ha sperimentato una trasformazione socioeconomica molto rapida nelle abitudini di consumo e di acquisto della sua immensa popolazione. Questo libro si occupa di creare una ""strategia ad hoc"""" nella percezione linguistica e fonetica delle grandi marche per trovare il loro corretto posizionamento poiché i consumatori cinesi hanno caratteristiche proprie, spesso espresse attraverso esigenze che vengono abbastanza diversi da quelli dei consumatori occidentali. Il mercato cinese ha attirato l'attenzione in molti campi di studio diversi, dall'economia (marketing, gestione aziendale) agli studi culturali (sociologia, antropologia), ognuno dei quali contribuisce alla produzione di tasselli di un mosaico socio-economico vivo e in continuo mutamento."" -
Mavarìa a Filicudi
Una Spoon River eoliana, con personaggi che recitano di volta in volta un piccolo pezzo della propria antologia di vite vissute. Uno spettacolo coinvolgente, la cui quinta è lo scoglio vulcanico di Filicudi che riproduce il Tutto nel suo piccolo sé. -
Le organizzazioni aziendali e il futuro che è già qui
Il libro analizza le condizioni organizzative di base per implementare in azienda strategie innovative di tale portata, in un ambiente sempre più turbolento che richiederà il ripensamento delle modalità di presidio del mercato e dei modelli di business, per una gestione che non guardi solo al profitto, ma miri ad un ""purpose"""" più alto, per il cui raggiungimento occorre seguire tre direttrici: - la sostenibilità ambientale, che chiama in causa una forte responsabilità nell'utilizzo delle risorse; - la sostenibilità economica, che comporta una sfidante capacità di generare reddito e, nel contempo, lavoro sicuro, ossia di creare durevolmente valore, in termini di produzione ed equa distribuzione della ricchezza; - la sostenibilità sociale, un tema più di recente all'attenzione del mondo delle organizzazioni aziendali, anche a seguito dell'emergenza sanitaria, con l'obiettivo di arrivare convintamente a soddisfare, grazie alla progettazione di luoghi di lavoro e sistemi produttivi """"human centric"""", antropocentrici, i bisogni dei lavoratori, di tutte le generazioni, in termini di sicurezza, formazione, benessere fisico e psicologico. Una nuova strategia che, nella sua impetuosa corrente apportatrice di profonde modifiche, finisce per ricomprendere, assorbire e superare scelte facoltative come quella della """"responsabilità sociale d'impresa"""", oggetto negli scorsi decenni di un ampio dibattito. Per le organizzazioni aziendali si profilano all'orizzonte nuove e formidabili sfide, con lo sfruttamento di opportunità generate dalla transizione al digitale e verso la sostenibilità (ambientale, economica e sociale), mai registrate in precedenza. Il mondo delle imprese, in Italia come altrove, sta, infatti, affrontando una trasformazione profonda che prevede un cambio di paradigma che ha a cuore una rottura tecnologica senza precedenti: la fusione tra mondo reale e mondo virtuale, alla ricerca di una tecnologia """"sostenibile"""" che agevoli la vita di tutti i giorni, lavorativa e non, della generazione attuale, senza compromettere lo stile di vita delle generazioni future. Sostenibilità e rivoluzione digitale sono certamente due fatti epocali, tanto rilevanti e globali da essere affrontati ormai insieme, come due facce della stessa medaglia, e costituire, diffusamente, la sostanza di tutto il nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il governo italiano ha predisposto per illustrare alla Commissione europea come il nostro Paese intende investire i fondi che arriveranno nell'ambito del programma Next Generation EU. Un programma pensato per superare l'impatto economico e sociale della pandemia e costruire un'Italia più moderna, con un rimodellamento dell'ambiente economico che porterà allo sviluppo di nuovi settori e al ridisegno del perimetro di molti di quelli esistenti."" -
La seconda legge dei pop brand. L'unica storia che conta è quella che la gente racconta
Benvenuti nell'era del POP Brand, dove l'unica storia che conta davvero per una marca è quella che le persone raccontano. Ma che cos'è un POP Brand? E in che cosa reinventa le regole della comunicazione? Come cambia la relazione tra la marca e la sua audience in un mondo dove il contributo del pubblico esterno è il vero motore del successo e della popolarità di un brand? Chi sono i tanto citati influencer e come possono contribuire realmente alla costruzione del nostro business? La visione strategica degli autori sul futuro delle marche, si incarna in una nuova metodologia capace di guidare i brand nella costruzione del proprio valore nel qui e ora cosi come nel lungo periodo. -
La cucina delle nostre valli. 100 ricette creative nel rispetto delle tradizioni trentine
Con questo volume non si vuole mandare in soffitta la nostra cucina dei nostri nonni. Si tratta, invece, di aver fissato la rivisitazione in atto delle vecchie ricette aggiornate ai gusti moderni della gente, alle nuove e più parche dosi degli ingredienti, certamente migliori rispetto al passato. In questo senso, oltre a rappresentare per la massaia, o per l'uomo con l'hobby della gastronomia, uno strumento utile e moderno, il libro La Cucina delle nostre Valli un invito professionale - rivolto in particolare ai giovani cuochi trentini (e non) - a fermarsi a riflettere sulla storia e tradizione della cucina trentina. Il libro presenta cento ricette del grande chef trentino Giorgio Nardelli (avvalsosi della collaborazione di Danilo Moresco e Giuseppe Prencipe) illustrate dalle foto di Giovanni Panarotto. -
Le più belle malghe dell'Alto Adige. A piedi tra cultura, storia e gastronomia. 61 escursioni adatte a tutti
61 escursioni consigliate e adatte a tutti, attraverso gli scenari di montagna dell'Alto Adige! Passeggiare per i pascoli in fiore, sostare e godere dell'ospitalità, assaporare i piatti locali e lasciar correre la vista oltre le cime: è ciò che promette un'escursione alla scoperta degli innumerevoli alpeggi dell'Alto Adige. In questo libro, Oswal Stimpfl descrive 61 malghe südtirolesi, presso le quali, in estate, gli escursionisti si intrattengono ed il bestiame viene allevato secondo un'antica tradizione. Ciò vale sia nel caso in cui la malga si presenti come la destinazione di una breve escursione, sia nel caso in cui essa costituisca il punto cardine di un lungo tour: la struttura attrae grazie alla sua posizione favorevole, all'atmosfera accogliente e alle ottime proposte culinarie, fattori che conferiscono valore alla visita. Tutte le descrizioni degli alpeggi sono integrate con consigli riguardanti gli itinerari, curiosità locali ed informazioni utili attinenti al tragitto, alle offerta e agli orari d'apertura. Tutto ciò rende il libro una guida ideale per le vostre escursioni estive alla scoperta delle malghe. -
Bolzano scomparsa. La città e i dintorni nelle vecchie cronache. Vol. 6
La storia, altre cronache, altre curiosità, altri personaggi che animarono la Bolzano del passato, lontano e recente, appaiono in questo sesto volume della fortunata serie ""Bolzano Scomparsa"""", che il giornalista Ettore Frangipane ha iniziato a pubblicare nel 2009 e che di anno in anno non manca finora al suo appuntamento d'autunno. Si prolungano così le descrizioni e i racconti di una Bolzano che non c'è più, o quantomeno che affonda nel passato le sue radici, vicende che Frangipane sta via via desumendo dalla lettura di giornali dei tempi passati, dal 1850 al 1950, un arco di tempo in sé breve, e tuttavia incredibilmente lungo. Tante cose sono accadute in questo periodo, e le cronache le hanno puntualmente raccontate. L'autore ne va via via scoprendo di nuove e le traduce e trascrive ora per far meglio conoscere questa nostra città nei suoi molteplici e contrastati aspetti."" -
Trentino outdoor. Il Trentino dalle Dolomiti al lago di Garda. Vallate, colline, montagne, flora e fauna
Dalle Dolomiti Patrimonio UNESCO al Lago di Garda, un susseguirsi di vallate, colline e montagne custodiscono una varietà incredibile di ambienti e panorami. ""Trentino outdoor"""" vuole raccontare gli aspetti naturalistici più rilevanti di questo straordinario territorio da un insolito punto di vista, passando in rassegna non solo i suoi ambienti naturali, opere esclusive e inimitabili della natura, ma anche quelli agro-pastorali, la cui origine va ricercata nell'antica, laboriosa e genuina tradizione trentina. Nel volume queste meraviglie sono svelate poco per volta, sottolineando la loro importanza naturalistica e affrontando anche aspetti delicati come quelli conservativi, con l'auspicio di formare, sensibilizzare e responsabilizzare il lettore. Paesaggi, animali e piante sono raccontati in numerose immagini. Non mancano poi tematiche curiose e approfondimenti volti a stuzzicare la mente di chi legge. Un libro interamente dedicato al Trentino e rivolto a chi intende conoscere, vivere o semplicemente ammirare questo piccolo tesoro incastonato tra le montagne alpine, fatto di terra, roccia e acqua. Prefazione di Annibale Salsa."" -
Andar per malghe in Trentino. Vol. 2: 30 semplici itinerari
Nel primo volume ""Andar per malghe"""" era la gastronomia, o comunque l'agriturismo, che ci spingeva ad andar per monti; in questo secondo volume invece è la storia del luogo, della malga stessa o di chi faticosamente ci lavora ad invitarci a metterci in cammino. Genti di montagna, casari e malgari, tra cui molte donne, mantengono curate, con enorme fatica, le cosiddette terre alte, gli alpeggi. Non bisogna dimenticare infatti che gran parte della superficie agraria utilizzata in Trentino, 110.000 ettari circa, è costituita da prati e pascoli a fronte di uno sfruttamento delle legnose agrarie di soltanto 22.000 ettari e di un coltivato a seminativo di poco più di 3.000 ettari. La contemporaneità ha portato con sé la scomparsa di tutto quel mondo di credenze, leggende e riti di cui l'alpeggio e la malga erano portatori. Pensiamo soltanto alle credenze di un tempo legate all'alpeggio inteso come limes tra il mondo dell'aldilà e dell'aldiquà. L'estate spazio dei vivi, anche se le zone che lo sovrastano sono abitate da presenze soprannaturali, d'inverno appartiene agli spiriti ed era uno spazio tabù, oggi infranto dall'apertura invernale di alcune malghe - giusta e anzi auspicabile sotto l'aspetto economico e turistico - e dal via vai di scialpinisti, ciaspolatori, ecc."" -
Il sangue e l'inchiostro. Ediz. integrale
Siamo tra la fine dell'Ottocento e i primi trent'anni del Novecento. Enrico e Giovanni sono due fratelli di Trento, nati sudditi austriaci ma di madrelingua italiana. Per i primi vent'anni della loro vita, condividono gli affetti familiari, i giochi con i coetanei e le compagnie giovanili; frequentano assieme la scuola elementare, la chiesa e l'oratorio; lavorano, gomito a gomito, presso la falegnameria del padre. Nel 1891, spinto più dallo spirito di avventura che dalla necessità, Giovanni lascia la casa paterna per emigrare dapprima in Brasile e poi negli Stati Uniti. Sebbene separati dall'oceano Atlantico e benché molto diversi per temperamento ed inclinazioni professionali, i due fratelli vogliono però mantenersi in contatto, coltivando la speranza di riabbracciarsi di nuovo. Confidando sempre nell'incerto e intermittente servizio postale di allora, si scrivono per più di quarant'anni. Riescono così a trasformare il loro rapporto di sangue in un appassionato rapporto d'inchiostro che riserverà al lettore non poche sorprese. -
Il mondo spezzato. L'Austria Felix muore sugli altipiani
1914-1918. Mentre sul fronte degli Altipiani trentino-veneti si consuma il destino del giovane ed esuberante soldato Franz, del colonnello Rudolf e di una generazione intera, nella rocca sul fiume resiste il filo di speranza che lega una famiglia attraverso i secoli. Una storia di uomini e di sentimenti, degli eventi disumani che li coinvolsero e ne decretarono i destini; storia di frontiera, frontiera tra Stati, popoli, culture e soprattutto tra due epoche, spaccate da un'esplosione di violenza senza precedenti. Gli eventi che posero fine a un'epoca, l'era dell'Austria Felix che non lascia eredi, si rivelano un mezzo per condurre il lettore sulle vie dell'anima di coloro che subirono quella fine, perché non è facile capire, cent'anni dopo, lo smarrimento di una società di fronte a un futuro che non nasceva pieno di speranze, ma oscuro e privo di meta. -
Meraviglioso Trentino. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Il Trentino dei laghi e delle Dolomiti, dei boschi e della fauna, della storia e della cultura, il Trentino degli uomini che lo abitano da ottomila anni è proposto in questa sintesi fotografica affidata dall'editore Curcu&Genovese a una decina di fotografi. Hanno fissato immagini conosciute e scorci inediti di una terra a forma di farfalla, frastagliata nelle sue diramazioni e nelle sue valli come una foglia di vite. Un paesaggio da fiaba dove scorre il vino fin dal tempo dei Reti e dove sgorga l'acqua dei ghiacciai millenari. Un territorio che, per conformazione geografica e indole dei suoi abitanti, ha sempre fatto da ponte fra due culture: il mondo latino e il mondo germanico. Una piccola terra fra i monti che, dal 1948, gode di una speciale autonomia amministrativa che in mezzo secolo ha portato sviluppo, benessere diffuso, e ha consentito di investire nella cultura, nell'arte e nella cura del paesaggio cospicue risorse. Un ""Trentino meraviglioso"""", faticosamente rinchiuso in 200 fotogrammi di uno scrigno editoriale pensato per gli ospiti e per chi ci vive. Un album da sfogliare stagione dopo stagione, memoria di un soggiorno, una sintesi di ciò che è e di ciò che i Trentini vogliono sia la loro terra, la loro storia di domani. L'editore ha affidato l'introduzione e le didascalie che accompagnano le immagini al giornalista-scrittore Alberto Folgheraiter; il progetto e la cura del dettaglio al grafico Fabio Monauni."" -
Dallo Stelvio al mare. Ta Pum. Cammino della memoria, cento anni dopo, lungo tutto il fronte della Grande Guerra
L'organizzatore di TA PUM è l'omonima Associazione alla quale aderiscono originariamente l'Associazione l'Uomo Libero, ideatrice del progetto, l'Associazione degli Accompagnatori di Media Montagna del Trentino e l'Ufficio Stampa del CNR. L'Associazione è aperta a tutte le realtà istituzionali, locali, imprenditoriali, sportive, associative, militari, storico-culturali, della ricerca, della comunicazione e della formazione, italiane ed estere, che vogliano condividere e supportare il progetto sul territorio coinvolto a livello nazionale ed internazionale, in forma di partner, sponsor e testimonial. È in via di costituzione un Comitato scientifico, che sosterrà TA PUM in vista dell'iter di riconoscimento del Cammino della Memoria come Itinerario Culturale riconosciuto dal Consiglio d'Europa. -
Dolomiti. Un'avventura sospesa tra sogni e realtà. 26 itinerari tra i monti
"...Chi le vive quotidianamente, sia per frequentazione sia per letture o ricerche, forse non ci fa quasi più caso… come fosse una normalità il convivere con siffatte celebrità. In realtà, per i più è sempre una scoperta e una nuova emozione, per il continuo mutamento degli scenari secondo le stagioni e le ore della giornata. Le architetture rimangono sempre imponenti e fantastiche, ma quinte e ambienti si avvicendano per effetto della luce, della meteorologia e, pure, della nostra predisposizione d'animo. Questi continui mutamenti fanno si che talvolta - anche per l'osservatore più attento - non riusciamo a capire se siamo nella realtà o all'interno di un sogno..."""" (Gianni Alberti); """"...E così la guida si fa poeta e affabulatore, cantore del sublime e della maestosità, dell'osservazione e della capacità di emozione, portando il visitatore a cogliere, con squisita sensibilità, la natura, l'origine, il vissuto di ogni particolare che s'incontra lungo il cammino, con competenza storica e capacità di scelta, fondendo la descrizione tecnica con la percezione empatica dei luoghi attraversati, introducendo, passo dopo passo, nel regno della bellezza e della suggestione, in un mondo dove ogni elemento ha voce e parola, tra l'andare e il sostare, il salire e il contemplare..."""" (Francesco Carrer); """"...E passo dopo passo l'Autore entra sottovoce e in punta di piedi tra le vie segrete delle sue montagne. Dentro di sé possiede la saggia consapevolezza di saper spalancare la porta di uno scrigno segreto, usando come chiave di lettura un sapiente e nostalgico miscuglio di ricordi, sentimenti, luci, riflessi, dolori e avventure. Di queste sue montagne percepisce l'anima sognante, ne sente il profumo e ne ascolta la musica millenaria, aprendosi a momenti poetici di pura meditazione, donando a noi, suoi lettori, la magia di vedere e sentire 'cose' che nella realtà sono riservate solo ai sognatori. E non c'è dubbio che Giuliano sia un vero Sognatore..."""" (Fabio Cammelli)" -
Maria Teresa. La sovrana riformatrice che salvò l'Impero degli Asburgo
«Come starei meglio in Tirolo, dove si sono conclusi i miei giorni felici.» - Maria Teresa -
Una montagna di emozioni... per tutte le stagioni. 44 itinerari da condividere ed affrontare in compagnia di familiari ed amici sulle splendide montagne del Trentino-Alto Adige
«Dopo ""Bambini si parte... zaino in spalla!!"""", sono di nuovo qui pronto a condividere con voi le esperienze più belle ed i sentieri che mi hanno suscitato delle emozioni particolari. Ho scelto di suddividere queste escursioni in base alle stagioni e al periodo dell'anno migliore in cui svolgerle (anche se la maggior parte di esse possono essere sempre effettuate), per poterne apprezzare al meglio le caratteristiche, i colori ed i sapori. Mi auguro che questa raccolta di percorsi, sperimentati con la mia famiglia ed adatti a tutti, possa essere una guida pratica ed il più possibile esaustiva per organizzare delle gite in montagna, avvicinare o incuriosire il lettore all'escursionismo. Insomma degli spunti, delle idee e delle proposte per allontanare il """"richiamo del divano"""", per apprezzare le bellezze della montagna in compagnia dei nostri cari, per condividere, anche con altri amici, piccoli angoli della nostra regione a noi poco conosciuti.» (l'autore)"" -
Piazza Erbe Bolzano. L'anima del centro storico
"In questa mia ricerca ho cercato di raccogliere foto e testimonianze di persone che hanno vissuto e lavorato buona parte della loro vita in Piazza delle Erbe a Bolzano, inoltre ho documentato cinquant'anni del mio percorso lavorativo da semplice garzone a titolare del settore fino ai giorni nostri. Inizialmente mi sono documentato con vari testi personali, partendo dalla storia e dalla nascita della Piazza per poi successivamente includere ricorrenze e manifestazioni religiose che fanno parte della cultura in Alto Adige. Ho aggiunto varie grafiche ed, infine, alcuni consigli sui prodotti trattati nelle varie stagioni nel mercato, sia per l’acquisto che per il consumo, cercando di sensibilizzare e di far conoscere alle nuove generazioni i prodotti coltivati e commercializzati in Alto Adige, importanti per l’economia locale. Nella parte finale ho aggiunto la descrizione della mela e della pera con la storia del frutto e l’utilizzo nelle varie fiere. Inoltre ho allegato molte foto di composizioni e creazioni nel lavoro da me svolto in collaborazione con la Camera di commercio, la Provincia e vari enti."""" (Giovanni Messori)" -
Camminando insieme. Chiacchiere e riflessioni sui cani e sulla nostra relazione con loro
Cercare di scoprire il loro punto di vista, provare a metterci al loro posto per osservarci con i loro occhi: questo è il filo conduttore di queste pagine. Visto il nostro ruolo di ""proprietari"""", prendiamoci le giuste responsabilità nei confronti di una relazione affettiva intensa come quella che ci offrono i cani. Una scelta attenta e consapevole, il riconoscimento di un'individualità, il riconoscimento della dimensione perennemente infantile dei cani, l'importanza del nostro ruolo, la costruzione di un linguaggio comprensibile e di una modalità di comportamento corretta sono temi che meritano una riflessione, per cercare di accostarsi alla relazione con i cani in maniera consapevole e non superficiale."" -
Pietralba. Il santuario degli uomini dei monti
«Una volta all'anno, fin da piccolo, nella vecchia casa del paese di Vigolo Vattaro, sentivo le voci dei genitori e dei nonni preannunciare il vicino pellegrinaggio al santuario della Madonna di Pinè. Bastavano poche parole per gettare noi fanciulli nella gioia più incontenibile – finalmente un viaggio, finalmente l'aranciata al bar di Pergine Valsugana prima di inerpicarsi sulla montagna pinetana – e, nello stesso tempo, nella consapevolezza angosciosa della lunga, stancante e infinita camminata. Perché, a differenza di oggi, il pellegrinaggio consisteva nell'andata ma anche nel ritorno. E le gambe erano quelle che erano e nemmeno molto lunghe vista l'età. Non eravamo così convinti che la “grazia”, a cui noi bambini non riuscivamo ad attribuire contorni e significati chiari, fosse una valida ricompensa per tutta quella fatica. Poi, durante le lunghe serate invernali, quando eravamo tutti in cucina attorno al focolare perché le altre stanze non erano riscaldate – soltanto i nonni avevano una piccola stufa ad ole –, ogni tanto usciva un nome: Baissiston. Su quel luogo magico, perché lontano, le parole si rincorrevano una all'altra. Si raccontava – per sentito dire anche dagli anziani – che il santuario era in mezzo a un bosco, che era pieno di avvenimenti prodigiosi, che lì si otteneva la grazia, che il contadino Leonhard aveva visto la Madonna più volte della pastora Domenica Targa. Che la chiesa era alta, come una muraglia calcinata, e i campanili parlavano con il cielo e le campane “ciarlavano” con i pini e gli abeti. Dicevano, gli anziani, che si doveva prendere la corriera fino a Trento, poi il treno fino a Laives, e poi a piedi per quattro o cinque ore fino al Santuario; quindi il ritorno. Almeno due giorni. Bisognava portarsi il cibo e qualche coperta (...)» -
Bressanone e i suoi dintorni. La porta delle Dolomiti
Bressanone non può vivere senza i suoi dintorni e viceversa. Per scoprire la ricchezza artistica e culturale del territorio, l'ospite deve incamminarsi lungo gli innumerevoli sentieri e – seguendo la direzione in senso orario degli antichi pellegrinaggi da occidente a oriente – visitare gli antichi masi, le chiese con i loro campanili svettanti verso il cielo e i cicli pittorici che si dispiegano sulle loro pareti; deve poi soffermarsi a gustare piatti e vini prelibati negli hof e negli innumerevoli gasthof dove l'autunno è scandito dal törggelen, la merenda a base di castagne, speck e prodotti locali accompagnati dal vino novello. Un patrimonio culturale invidiabile lo accoglie offrendo storie, leggende, architetture ed iconografie che coprono la storia dell'arte dal romanico ad oggi, accompagnate da una ricchezza archeologica (antichi luoghi di culto, scivoli della fertilità e coppelle) tra le più importanti della regione. E questi tesori e luoghi si possono ammirare nel più completo silenzio, interrotto soltanto dai suoni della natura, assaporando i ritmi di una vita ormai dimenticata altrove. Bressanone è la città dalle ricercate architetture del passato e del presente, forme e volumi che affascinano nella loro contaminazione continua. L'anima della città va cercata nei vicoli, sotto i portici mercantili, negli affreschi del chiostro, nelle preistoriche coppelle e nelle soglie consumate dai pellegrini e dai visitatori, nelle antiche osterie, nel continuo incrociarsi di narrazione gotica e di racconto rinascimentale, con evidenti concessioni al rococò e alle suggestioni floreali del secessionismo e del liberty. La presenza di una famosa biblioteca nel vicino monastero agostiniano di Novacella si aggiunge a quella di una delle più importanti collezioni europee di presepi ospitata nelle sale dell'Hofburg, il Museo Diocesano, antica sede del principe-vescovo. Bressanone non è soltanto teatro (da osservare) ma spazio da vivere dove è imperativo il passeggiare lento, perseguendo la ricognizione dello spazio urbano – o quello dei paesi limitrofi – per scoprire, meravigliarsi e interrogarsi sul significato mitico di quanto ci troviamo di fronte. Un territorio mitico, in un certo senso, è l'oggetto del sogno della storia, su cui s'iscrivono o si manifestano sintomi, figure, ""scritture"""", regioni del desiderio. Questa guida nasce da continui e annosi vagabondaggi per paesi, masi, periferie, montagne e acque della conca brissinese, alla scoperta dell'arte e delle mani che l'hanno creata nel corso dei secoli. Una guida che vuole raccontare, per cenni essendo impossibile l'esaustività, il corpo di questa terra, il suo respiro impercettibile, le sue lingue e culture – tedesca, ladina e italiana coniugate sui muri e negli intagli lignei e nella pietra –, i fruscii sonori dei ritmi domenicali e di quelli lavorativi. Per una volta svestiamoci dei nostri panni quotidiani per indossare quelli degli innumerevoli viaggiatori che hanno attraversato questo territorio nel corso dei secoli, pronti ad accogliere ciò che stava fuori da se stessi, predisponendoci alla meraviglia, alla sorpresa, all'irruzione della bellezza della storia.""