Sfoglia il Catalogo ibs017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5381-5400 di 10000 Articoli:
-
Come sentieri della coscienza. Nuova ediz.
Filosofia e letteratura. Speculazione e narrazione. Sette sezioni dedicate a sette grandi temi: la scelta, il bene, il male, lo spirito, la felicità, il linguaggio e la musica. Da un lato la trattazione del giovane letterato Gabriele Cupaiolo, finalizzata a fornire molteplici ma sintetici spunti di riflessione al lettore, dall’altro la narrazione dello scrittore Luigi Angelino, pregna del suo stile caratteristicamente evocativo ed immediato. Cosa hanno a che vedere fra loro la figura dell’intellettuale rinascimentale e i rapporti fra musica antica e moderna? E in che modo oggi è possibile rivitalizzare l’umanesimo e i concetti di ‘spirito’ e di ‘bene’? Oppure, cosa unisce le vicende di Alek e Andrea, due figure profondamente diverse fra loro? E cosa le città di Venezia e di Alessandria, mondi completamente agli antipodi? Intrecci, rimandi, linee di interpretazione fitte e mai scontate, per un susseguirsi di ponderazione ed azione che non costituiscono altro che due facce della stessa medaglia, l’una il riflesso dell’altra nel complesso specchio della realtà. -
Amici per sempre
Quali e quante devono essere le qualità valoriali per cui una persona può, al termine del suo vissuto, ritenersi soddifatta? È la domanda che il giovane narratore insieme agli altri si pone, immergendosi in una storia che avvolge pienamente la sua vita e quella dei coetanei, da cui nasce un confronto aperto e continuo su ciò che essa offre e come superare soprattutto i momenti di difficoltà. Il gruppo si sorregge a vicenda, si consiglia, impara a vivere al meglio la propria quotidianità, e il riferimento principale delle sue azioni è la comprensione che sfocia giorno dopo giorno in un grande valore: quello dell’amicizia. I componenti del gruppo ci credono con forza, quasi ad incarnarsi, si fidano, si affidano, perché consapevoli che questo sentimento li farà vivere con semplicità, senza calcoli, senza approssimazione. I loro comportamenti, la loro sensibilità, partono da una ricchezza interiore che lega i loro cuori che mai si separeranno, mai si disgregheranno: le tante emozioni che provano sono lo specchio della loro sensibilità, della loro profonda dimensione interiore. -
Sii te stesso. Alla ricerca della vera identità
La nostra mente è spesso influenzata e plasmata dalle mutevoli percezioni della realtà esterna. Dalle mille percezioni sensoriali e dai mille stimoli intellettivi. Filosofie, credenze, opinioni, visioni del mondo possono creare nella nostra mente, specchi deformanti. L'essenza della realtà è invisibile agli occhi e il mondo apparente spesso acceca l'occhio dell'anima. Allora dobbiamo intenderci: il mondo reale, quello essenziale per il cammino dello spirito, è il mondo interiore, ciò che accade in me e per gli altri è ciò che accade nella loro intimità. Quindi la vera conoscenza è quella interiore, quella intima essenza depositata dal Creatore nella nostra anima, e che dobbiamo disseppellire e rivitalizzare: la vera immagine nel profondo di noi è Cristo. Questo lavoro passa attraverso un processo di liberazione dalle false personalità sé e dai falsi io. “La tentazione ed il peccato più grande e più distruttivo è il rifiuto di se stessi, la paura di non essere mai abbastanza e di essere amabili.” (Nowen) -
Eclissi d'anima
"""""Eclissi d’anima"""" è la mia seconda raccolta di poesie, Come “ Vertigini “ è un miscuglio di emozioni senza ordine cronologico, una bizzarra confusione, così come lo è la mia mente: leggera e pesante, passionale e delicata, allegra e malinconica…""""" -
Vincere l'afasia. La mia storia
Questo libro intende offrire al lettore un percorso esistenziale derivante dall’esperienza vissuta di Ercole Lauletta, nato in Lucania e vissuto a Roma. Tutta la vita di Ercole è dedicata al problema delle intolleranze alimentari, in collaborazione con esperti insigni, quali l’allergologo L. Businco ed il dott. A. Pelliccia e tanti altri specialisti Primari Ospedalieri. Ad un certo punto succede un tragico evento che cambierà la vita del nostro protagonista. Il 16 gennaio del 2014 si trova a Tirana e mentre conduce un convegno sulle intolleranze alimentari, è colto da trombosi celebrale. Ne segue un periodo oscuro in cui Ercole sperimenta, tra l’altro, il dramma dell’afasia. Ma succede un miracolo inaudito: grazie all’aiuto di tante persone, ma soprattutto della ferma e buona volontà del Nostro, piano piano riesce a superare il difficilissimo disagio. Questa esperienza possa giovare all’edificazione del pubblico come positiva ed incoraggiante testimonianza di vita. -
Islamizzazione e radicalizzazione. Saggio su Olivier Roy e Gilles Kepel
Radicalizzazione dell’islam o islamizzazione della radicalità? Dal lontano Afghanistan, al Mediterraneo, quadrante strategico del pianeta; alla immensa Africa, principale incubatore di un nuovo terrorismo internazionale; alle città della nostra vicina Europa: le fonti e le ragioni delle pulsioni, di ogni tipo, sono notevoli e molteplici; le persone sono coinvolte in forme di crescente radicalizzazione. Olivier Roy e Gilles Kepel - arabisti e politologi molto noti anche in Italia, per i loro scritti pubblicati in Francia e tradotti in Italia, ed anche per interventi nel dibattito pubblico del nostro paese - sono i protagonisti che ci guideranno nei vari contesti del jihad globale. La loro indagine, partita da uno stesso terreno di analisi, ha sviluppato due diverse visioni. Il nostro convincimento è che per “uscire dal caos” abbiamo bisogno di ambedue gli approcci. -
L'Opera al rosso. Pittura, autobiografia e filosofia del corpo-pensante
"Questo libro racconta in breve la storia della mia vita, scritta con il sangue e le lacrime. L'Opera al Rosso narra i grandi incontri, le illuminazioni intellettuali, la mia evoluzione, le mie relazioni sentimentali, il senso nascosto delle mie opere. Senza tabù rivelo ogni cosa importante, per dare un senso a un percorso che non può che essere puro mistero.""""" -
L'arte dei tarocchi. Nuova ediz.. Vol. 2: La via femminile
Secondo volume del percorso, questo testo completa il viaggio e, nascendo da quanto appreso nel primo libro, affronta lo studio degli ultimi Arcani (da XI a XXI) aprendoci all’intuizione della via Femminile. Scoperto il nostro posto nel mondo, ora siamo pronti ad affrontare i grandi Misteri della vita: chi siamo e perché siamo qui? Ecco che allora lo studio del sistema si fa più approfondito, andando alla ricerca dei dettagli che fanno la differenza e, al contempo, di quella visione d’insieme che permette di cogliere il Tutto. Concludono il volume alcuni schemi di lettura e le indicazioni per potersi approcciare a questa pratica nel migliore dei modi, offrendo la possibilità di uno studio non solo astratto, ma rivolto anche alla messa in pratica del sistema. La via Umida, legata all’anima, cioè alla parte femminile presente in tutti noi, ce ne svela i pregi, come l’intuitività, l’accoglienza, la capacità di dar corpo all’immaginazione, superando la personalità per trovare il proprio Sé. -
Messaggi da Bermeja. Nuova ediz.
Tra i tanti artisti di strada che si potevano ammirare tra le vie di New Orleans, c’era Gary Linch, un poeta di strada. Il suo talento gli permetteva di esplorare la complessità della natura umana. Poteva sperimentare in prima persona la libertà attraverso la sua scrittura creativa, ma più di ogni altra cosa Gary avrebbe voluto scrivere il suo destino. Poi l’amore tra lui e Linda si manifestò con una tale forza da trascinarli in un’altra dimensione. Prima però bisognava spalancare quella “porta” per accedere in una nuova realtà, nella quale il mondo si sarebbe adattato al suo sogno. -
La cucina di Omero
La cucina di Omero è semplice: sempre e solo carne spiedata con pochissime varianti; carne bovina adulta (buoi, tori, giovenche), carne ovina (ma più sovente agnelli e capretti), maiali particolarmente ingrassati. In qualche caso si mangiano cinghiali. Sulle mense di re e principi guerrieri, accanto alla carne abbrustolita, troviamo come unico accompagnamento il pane (sembrerebbe sempre bianco, di farina pregiata: non pensiamo ad alti pani lievitati, tecnica ancora sconosciuta, ma a pani bassi, schiacciati) e il vino di cui in alcuni casi, per valorizzarne la qualità, si indica la località di provenienza. L'alimentazione dei protagonisti dei poemi omerici è, volendo giocare sul paradosso, autoreferenziale. Gli eroi sono pieni di forza quasi divina, miracolosa. Una forza che viene dalla loro vitalità fuori del comune. La carne che quegli eroi mangiano, quasi distruggendola a brani, con un appetito che può apparire feroce e belluino, è solo la metafora del circuito della vita. -
Pascoli maledetto
Questo è un lavoro a tesi ed un lavoro di parte. La tesi è che Pascoli sia il nostro poeta maledetto o, detto altrimenti, che debba essere ricondotto a quella temperie estetico-filosofica e studiato in una prospettiva risolutamente europea. Pascoli maledetto, dunque, à la Verlaine e a modo suo, con un'originalità che ne fa un maestro unico della poesia europea moderna. E doppiamente e altrimenti maledetto, perché fissato in una storia e rappresentazione di sfortune, di traumi, di turbe, di lacrime che obbligano l'artista e la sua opera a una veglia mortuaria in cui tutte le cavalle sono storne. Pascoli maledetto, al di là dell'immagine pubblica rassicurante e dell'elaborazione di un codice poetico stratificato e criptato tutto da decifrare. Pascoli maledetto, con una biografia da riscrivere, al di là della vulgata, in cui integrare il consumo e abuso di alcool e di laudano che sembra ancora restare nell'ambito dell'indicibile. -
Reality in Arcadia
Location: una villa lucchese pre-modern tra Gianni Schicchi e Pompeo Batoni. Al suo interno: un italian gigolo che racconta in prima persona con affabulazioni erotiche, un produttore televisivo cattolico-romano, tre sorelle scenografe dette le Vergini delle Rocce in funzione di coro, due studentesse Erasmus del precariato globale festeggiano il compleanno di uno stilista passato di moda e nostalgico del Muro di Berlino. Perché il buon gusto, come la politica, deve stare o di qua o di là. Sono personaggi inautentici e comunque più vicini al Sodoma che a Gomorra: odiosetti, vanitosi, inconcludenti nella loro narrazione"". Sono il branco medio intellettuale, abituato a parlarsi addosso con la citazione a fior di labbra. La villa è un teatrino della chiacchiera in diretta con dentro antiquariato e modernariato, tra Plotino e Tarantino, Togliatti e Woody Allen, Puccini e Nada, il nostro Segretario Fiorentino e il Cavaliere-Jean Valjan e naturalmente santi, poeti e navigatori. Importante è fare bella figura come protagonisti di un Grande Fratello per il pubblico colto da seconda serata. Perché la vita è un pilot in cerca del format di successo."" -
Introduzione a Sgalambro
"Nella forma apparentemente piana di una biografia intellettuale, in quella che si presenta come la prima monografia esaustiva su Manlio Sgalambro a tre anni dalla morte, l'autore ne svela le origini e gli inizi del cammino di pensiero, ricostruisce il paesaggio filosofico nel quale si compì la sua formazione, ne illustra e discute le vette speculative toccate nelle opere maggiori come 'La morte del sole' e il 'Trattato dell'empietà', ne segue gli sviluppi attraverso una paziente collazione degli articoli di giornale e rivista fino agli esiti degli ultimi libri filosofici e poetici, delineando in modo chiaro e distinto le posizioni del pensatore siciliano sul Vero, il Bene e il Bello, vale a dire negli ambiti della metafisica, dell'etica e della politica, dell'estetica. Quello che ne risulta è un vibrante 'esercizio di ammirazione' che non si sottrae al compito di segnalare le debolezze e i limiti del filosofo che rovesciò uno dopo l'altro con indiavolata lucidità alcuni tra i principali fondamenti inconcussi del pensiero occidentale."""" (Piercarlo Necchi)" -
Logica, linguaggio e metodo in pedagogia
Purtroppo capita ancora di leggere che la pedagogia è l'arte di educare i bambini, oppure di sentir confondere il pedagogo (dell'antichità classica) con il pedagogista contemporaneo. Questo disordine generalizzato circa il vero significato della pedagogia - unito a un'opera di ""depedagogizzazione"""" della società (a cui l'editoria e i media non sono certo estranei) - ha prodotto e continua a provocare dei malintesi sempre più diffusi a proposito del senso stesso da assegnare a queste tre parole: formazione, educazione, istruzione. Sicché esse vengono usate spesso a sproposito, senza sapere che sono invece i tre """"oggetti"""" di studio della Pedagogia Generale intesa quale scienza umana. Il libro di Mario Gennari e Giancarla Sola - entrambi Professori nell'Università degli Studi di Genova - costruisce i capisaldi di questa antica e nobile disciplina: (a) chiarendone i paradossi, (b) fornendone una cognizione epistemologica, (c) ricostruendone la logica interna e il linguaggio, (d) affrontando la questione metodologica della ricerca scientifica e la sua operatività nelle pratiche."" -
Il caso Nizzola. Un giallo giudiziario
Il 31 ottobre 1926 Mussolini esce incolume dal misterioso attentato di Bologna. Per ordine superiore, la Milizia assale e devasta, in tutta Italia, le case, i beni dei principali oppositori e le sedi dei giornali non conformisti impedendone l'uscita. A Genova le forze di polizia, a presidio dello studio legale del parlamentare aventiniano Francesco Rossi e del figlio Paolo, fanno fuoco per difendersi dall'irruzione di molti manifestanti armati: la versione della stampa allineata include tra le vittime del dovere un milite e un carabiniere. Ben presto si accerta che il carabiniere è stato ucciso da un giovane squadrista sorpreso a rubare. Sulla base di documenti istruttori inediti di provenienza privata e della coraggiosa sentenza del Tribunale di Genova emessa nel pericoloso momento del consolidamento del fascismo, il libro ricostruisce le manovre dei gerarchi locali per sottrarre alla giustizia l'autore del crimine, facendolo espatriare. Introduzione di Carlo Brusco. -
Trattato teologico- poetico
« Potremmo dire che il nichilismo altro non è che una forma di ateismo in cui Dio non è più un problema, come non è più un problema il male - Dio è morto, e questa sarebbe l'ultima parola, non solo su Dio, ma anche sul male. Questo nichilismo amichevole e pieno di buon senso, oltre che perfettamente pacificato, continua a essere la cifra del nostro tempo. Lo sarà finché nella morte di Dio vedremo un fatto che per noi non significa più nulla e non invece quel che intravide Nietzsche: un evento la cui portata è ancora tutta da esplorare». -
Dentro il volontariato. Problemi e potenzialità
Il volontariato diventa oggetto di studi, di indagini e di discussione, soprattutto verso la fine degli anni Ottanta-inizi anni Novanta del secolo passato e vede il coinvolgimento di economisti, di sociologi e di altri studiosi. È in quel periodo che il Welfare state comincia ad accusare le prime evidenti crepe. Il Welfare state che, fino a quel momento, aveva garantito a gran parte della popolazione protezione e assistenza, si avvia verso un ridimensionamento dei servizi e delle prestazioni offerte. È dentro tale crisi che prende corpo il dibattito sul volontariato e sulla solidarietà o, se si vuole, sulla ""protezione solidale"""" che il volontariato può offrire e su una sua possibile ricollocazione dentro una società che, strutturata attorno al lavoro salariato, ora, si sta sfaldando stante i profondi cambiamenti socioeconomici e culturali. La crisi del Welfare state fa emergere il potenziale di solidarietà presente nella società civile e ne impone la sua presenza attiva. È cioè una presenza non """"residuale"""", di """"sostituzione"""" dell'intervento pubblico. È una presenza che impone il principio della solidarietà che si vuole sottrarre alla frammentazione, alla separazione tra socio-assistenziale e sanitario, alla sottovalutazione. Siamo di fronte a cambiamenti oggi che impongono al Welfare state di """"utilizzare"""" il volontariato o, forse più correttamente, di affiancare (e non farsi sostituire) il volontariato alla propria attività protettiva."" -
Il manifesto pluralista?
Questo è un libro di Odo Marquard: il filosofo tedesco della Sképsis. Il significato del libro è racchiuso nel suo titolo: II manifesto pluralista? dove la domanda sul Pluralismus rinvia ermeneuticamente a una molteplicità di opposizioni. Curato da Giancarla Sola, il testo si articola infatti su dieci concetti opposti all'idea stessa di ""pluralismo"""". Così prende corpo il pensiero di altrettanti autori che, a muovere dal testo di Marquard, scandagliano i fondali filosofici e politici, sociali e storici, etici e pedagogici di quei concetti: Occidentalismo (M. Gennari), Individualismo (G. Sola), Fondamentalismo (P. Levrero), Totalitarismo (E.V. Tizzi), Fanatismo (L. Michielon), Dogmatismo (S. Trifilio), Terrorismo (F. Cambi), Razzismo (E. Madrussan), intolleranza (F. Camera), Xenofobia (A. Kaiser). Il libro si rivolge al lettore, che nella copertina ha già còlto visivamente il senso antinómico di quel versus: un termine con cui rendere esplicite le posizioni di contrasto, di confronto e dibattito tra chi sostiene il diritto alla pluralità (delle idee, dei linguaggi, degli stili, dei modi d'essere e di vivere) e chi lo nega in nome dei suoi contrari. E lecito pensare che a Odo Marquard questi sviluppi della sua idea di pluralismo non sarebbero dispiaciuti."" -
Il caso Macbeth
Il 5 novembre 1605 Giacomo I Stuart, re di Scozia e d'Inghilterra, sfugge a un attentato letale ordito dai Gesuiti e teso a eliminare l'intera famiglia reale oltre a un buon numero di Lord. Il regno è sotto choc. Fino al processo ai congiurati, celebrato nel 1606, il popolo britannico vive uno psicodramma collettivo. Shakespeare sta lavorando ad Antonio e Cleopatra quando un influente cortigiano, o forse il re in persona, gli commissiona un dramma a tema scozzese per rafforzare la posizione del sovrano a Londra come capo dell'Europa protestante. Benché abbia molti amici fra i cattolici, egli accetta l'incombenza. Scova una vecchia storia dell'anno Mille, consulta le fonti disponibili in inglese, forse fa un viaggio in Scozia e ricrea sulla scena l'habitat di una società barbara in cui i re si dividono in due categorie: quelli che uccidono e quelli che vengono uccisi. Seminando qua e là nel testo alcune incongruenze rivelatrici, riscrive la tragica vicenda di una congiura che ricorda troppo da vicino il complotto dal quale Giacomo I è appena uscito illeso. È l'inizio del ""caso Macbeth""""."" -
Che la forza sia con te! Esercizi di popsphia
«La popsophia - parafrasando impunemente il Socrate del Teeteto di Platone - assomiglia all'arte delle levatrici, pur operando sulle pop-star, sulle fiction, sui programmi tv, sui fumetti, sui best-seller, sul reality show e non sulle partorienti. Un tentativo di discernere, in mezzo alle infinite sollecitazioni del presente, nuove domande, nuovi strumenti, nuovi linguaggi, nuove idee. La popsophia che ispira queste pagine, insomma, è un'avventura sentimentale e perversa, esposta e vulnerabile, aperta alla contraddizione, all'errore e al fraintendimento. Perché alla fine, parafrasando Roland Barthes, ""le cose intellettuali dovrebbero assomigliare alle cose amorose"""".»""