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Fare politica senza il partito. ARCI e case del popolo nell'empolese Valdelsa
Nel corso del Novecento le case del popolo sono state il luogo simbolo dell'associazionismo popolare, inestricabile intreccio di partecipazione sociale e partecipazione politica. Sono state l'epicentro di quel fenomeno politico complesso che è la cultura politica territoriale di sinistra, punto di aggregazione fondamentale dove venivano amalgamati e riprodotti quotidianamente i vari ingredienti, riti, miti, simboli, valori, forme di lotta. Sono state lo snodo cruciale tra partito e comunità locale. Un quarto di secolo dopo la scomparsa del Partito comunista, in una fase storica in cui si proclama da più parti il ""superamento"""" delle ideologie, ci siamo chiesti: che ne è delle case del popolo, oggi? Sono ancora un luogo dove si produce cultura politica? Sono un presidio importante di capitale sociale sul territorio? O sono ormai soltanto un simbolo del passato? Sono, in fin dei conti, un luogo di ritrovo uguale agli altri? Per rispondere a queste domande abbiamo ricostruito l'evoluzione dell'ARCI e abbiamo cercato di capire chi sono e cosa pensano i dirigenti delle case del popolo, in un ambito territoriale della Toscana centrale dove esse sono sempre state particolarmente numerose e attive. I cambiamenti e la realtà attuale delle case del popolo sono un punto di osservazione importante per capire, più in generale, che cosa è cambiato nel rapporto tra società e politica, in Toscana e non solo."" -
Stati generali dell'esecuzione penale. Visti dall'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali italiane
Gli Stati Generali dell'Esecuzione Penale, voluti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, avviati il 19 maggio 2015 all'istituto di Bollate e conclusi il 19 aprile 2016 a Rebibbia , hanno rappresentato un percorso di riflessione e approfondimento, durante il quale 18 Tavoli di lavoro, composti da personalità esperte del sistema penitenziario, hanno dibattuto e prodotto riflessioni e proposte circa l'esecuzione della pena. L'obiettivo è quello di vedere affermato un modello conforme ai principi costituzionali, che possa effettivamente recuperare alla legalità il detenuto, per una maggiore sicurezza dell'intera comunità. L'Unione Camere Penali Italiane, che da sempre ha nel suo programma tali temi, ha accettato lo sfida lanciata dal Ministro, offrendo un rilevante contributo con lo partecipazione ad un gran numero di Tavoli e coordinandone uno con il Responsabile dell' ""Osservatorio Carcere"""", l'Avvocato Riccardo Polidoro. Questo libro vuole ripercorrere il lavoro svolto e soprattutto porre le basi affinché quanto elaborato non vada disperso. Prefazioni di Andrea Orlando, Glauco Giostra e Beniamino Migliucci."" -
Dal giudice garante al giudice disapplicatore delle garanzie. I nuovi scenari della soggezione al diritto dell'Unione europea: a proposito della sentenza della Corte di giustizia Taricco
Il volume raccoglie gli atti del convegno organizzato a Firenze il 30 ottobre 2015 dal Centro Studi giuridici e sociali ""Aldo Marongiu"""" dell'Unione delle Camere Penali Italiane, dalla Camera Penale di Firenze e dalla Fondazione per la formazione forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, all'indomani del deposito della sentenza della Corte di giustizia nella vicenda Taricco (Grande Sez., 8 settembre 2015, causa C-105/14)."" -
Reti tra imprese. Top down o bottom up?
Agile trattazione, corredata da clausole e abstract in inglese, degli aspetti economico-giuridici di due modelli per l'aggregazione fra imprese: il franchising e il contratto di rete, con caso studio per l'utilizzazione della rete nel settore dello sviluppo rurale. -
Finanza personale. Case history & good practices
Nell'attuale contesto economico finanziario con tassi a zero, il bail-in e la crisi del mercato immobiliare vi sono ancora opportunità? E la Ue post-Brexit troverà nuovo slancio o torneremo alle monete nazionali? Quali strumenti utilizzare per accantonare nuova ricchezza per il futuro e quali per gestire e trasmettere la ricchezza già accumulata? Nel libro il lettore potrà trovare risposte, soluzioni e casi pratici realmente trattati con nomi di fantasia. -
Lineamenti di diritto sanitario
Quella partizione dell'ordinamento giuridico che, con qualche approssimazione, si suole definire ""diritto sanitario"""" (inteso sia come diritto della persona sul proprio corpo, sia come disciplina dell'organizzazione pubblica dedicata alla salute) ha conosciuto negli ultimi anni uno sviluppo incessante, che contrasta con la sostanziale indifferenza che il diritto, soprattutto il diritto civile, gli aveva riservato per lunghi secoli. Lo sviluppo della medicina, la consapevolezza dei diritti legati all'identità sessuale, una meno fatalistica e rassegnata accettazione della sofferenza e della morte rispetto al passato, il tramonto di una sensibilità trascendente, hanno portato con sé una maggiore attenzione alla materia, anche se il diritto, nel suo complesso, avvertiva tali problemi come distanti. Tuttavia l'ordinamento italiano, già dagli anni Settanta, aveva favorito una legislazione a favore della disabilità, della parità di genere, della cultura della donazione di organi, della prevenzione dal pericolo. Il diritto ad una completa e gratuita tutela sanitaria estesa a tutti, e non soltanto ai cittadini italiani, insieme ad una maggiore sensibilità in ordine alla qualità dei servizi sanitari, ha ulteriormente accentuato l'interesse per tali aspetti, contrastando l'attuale tendenza ad una rigida diminuzione della spesa sanitaria."" -
L' unione bancaria europea
Il libro tratta, con il commento di specialisti accademici e delle istituzioni, le problematiche poste dalla costituzione dell'Unione bancaria nell'ambito dell'Unione europea. Sono esaminati i profili di diritto europeo e di diritto nazionale, tanto nella prospettiva del diritto pubblico quanto in quella del diritto commerciale e bancario. L'Unione bancaria rivolta completamente l'assetto precedente della funzione di vigilanza bancaria, dopo alcuni provvedimenti che avevano avviato la europeizzazione della funzione. Introduce anche procedure del tutto nuove e controverse per la funzione di risoluzione delle crisi bancarie. I saggi in cui si articola il libro analizzano partitamente, a mo' di commentario, le principali questioni determinate dalla nuova disciplina europea e dai provvedimenti nazionali di attuazione; anche alla luce della prima giurisprudenza. Sono inoltre discusse le ragioni della perdurante carenza di disciplina per le parti finali dell'Unione bancaria e le prospettive per una sua completa realizzazione. Particolare attenzione è dedicata alle non poche situazioni di frizione tra l'ordinamento bancario italiano e la nuova disciplina europea, poste in evidenza anche dai recenti accadimenti per la crisi di varie banche nazionali. -
Esercizi di pedagogia critica
Il volume raccoglie alcuni saggi che costituiscono momenti significativi di un percorso unitario di ricerca volto ad individuare le possibilità di esercizio di una teorizzazione pedagogica che si faccia carico di talune urgenti istanze della realtà culturale contemporanea: l'educazione alla cittadinanza, l'educazione interculturale, l'educazione alla laicità, l'educazione alla libertà. Ciascun saggio si esercita entro i ""limiti"""" riconosciuti sia alla teoria sia alla pratica educativa per individuare le possibilità reali che si offrono alla soluzione delle questioni pedagogiche considerate."" -
Terrorismo, pericolosità sociale e recidiva
La comprensione del fenomeno del terrorismo richiede uno studio ed una disamina approfonditi relativi a svariate fattispecie, al fine di porre in essere una politica di natura preventiva funzionale ed obiettiva della ricerca accademica, così come espresso prognosticamente dall'autore anche relativamente agli attentati verificatisi in Francia, Belgio e Germania (2015 e 2016). Il lavoro presentato elabora un'ampia base analitica di natura documentale sul terrorismo, fedele immagine di una realtà assolutamente eterogenea, che non può prescindere dall'interazione con altre due fenomenologie criminologiche: la pericolosità sociale e la valutazione del rischio di recidiva. La commistione tra tematiche criminologiche apparentemente distanti è infatti emersa come uno strumento di indagine irrinunciabile al fine di predisporre il modello preventivo menzionato, portatore di esternalità positive. Quanto proposto evidenzia inoltre l'importanza del focus analitico investigativo (unitamente all'esame concernente le interazioni sociali) da dedicare alle seconde generazioni, agli effetti della prisonizzazione (in particolare in termini di reclutamento terroristico), al traffico ed al consumo di sostanze stupefacenti ed alle dinamiche proprie del processo migratorio. -
La lotta armata a Genova. Dal Gruppo 22 ottobre alle Brigate Rosse (1969-1981)
Per comprendere le radici e gli sviluppi della lotta armata nell'Italia degli anni Settanta è necessario esplorare anche i singoli contesti cittadini, con tutte le loro specificità. Questo libro, basato su una ricca documentazione anche inedita, ricostruisce la parabola del fenomeno armato a Genova: qui esso nacque, con il Gruppo 22 ottobre, fu teatro di alcune vicende eclatanti (sequestro Sossi, omicidio Coco), e si avviò verso la fine, con l'omicidio di Guido Rossa e il blitz di via Fracchia. La presenza forte dell'industria di Stato, il peso del Partito comunista, lo scontro durissimo con le forze dell'ordine imprimono al caso genovese caratteristiche diverse, al di là delle apparenze, da quelle di Milano e Torino. Genova si configura così come un vero e proprio ""laboratorio"""" di lotta armata, il tassello necessario di una storia più ampia che è in larga misura ancora da scrivere."" -
Soldati e quotidianità della guerra
I saggi raccolti in questo volume sono il frutto dell'approfondimento di alcuni interventi presentati al convegno ""Soldati e quotidianità della guerra"""", svoltosi all'Università di Padova nel maggio 2016. Si tratta di contributi di studiosi di discipline diverse, di nazionalità differenti (italiani, sloveni, francesi), appartenenti a generazioni differenti e con prospettive disciplinari e metodologie molto variegate, accomunati tutti dall'obiettivo di ripensare i mille volti del primo conflitto mondiale attraverso sguardi originali. Un confronto che ha come risultato il disvelamento della quotidianità della guerra attraverso un prisma di approcci più o meno inconsueti. Dal problema della sopravvivenza materiale, che spinge a rileggere le condizioni di vita e di approvvigionamento dei soldati sloveni e italiani, alle testimonianze di attori fondamentali per il consenso in trincea; dal racconto misconosciuto di una guerra vissuta sotto due e a volte tre bandiere, al problema della giustizia militare sul crinale tra codici obsoleti, repressione e applicazione quotidiana al fronte; dall'eredità di lungo periodo della violenza sui mutilati, fino al racconto e alla memoria delle battaglie che diventano collante di un'identità regionale o fucina di una ancora meno nota «grande famiglia militare». Tessere di un mosaico ancora largamente da ricomporre, i saggi di """"Soldati e quotidianità della guerra"""" testimoniano efficacemente di come la ricerca sulla «guerra italiana» e il fronte italiano abbia mosso decisamente dei passi in avanti."" -
Per queste orme. Studi sul Canzoniere di Petrarca
La collana ""Strumenti di filologia e critica"""" presenta studi di taglio interdisciplinare sulle letterature e lingue moderne. Ospita ricerche su autori italiani e stranieri, su generi letterari, su problemi o periodi di storiografia letteraria e di linguistica o dialettologia, ma anche edizioni di testi e traduzioni. L'analisi linguistica, stilistica, retorica e metrica (quando si tratti di testi poetici), l'accertamento dei dati relativi alla tradizione del testo oppure alla sua elaborazione, l'indagine storico-culturale ovvero sul versante tematico o sociologico o ideologico sono tutte componenti di una metodologia peculiare per ciascun testo richiesta di volta in volta allo studioso dal testo stesso, a seconda delle sue specifiche caratteristiche. Direttore: Stefano Carrai."" -
Storia illustrata dell'economia in Toscana. Dall'Ottocento a oggi. Ediz. a colori
Il panorama amato e ammirato da chi abita e visita la Toscana non è frutto della natura e del caso, ma soprattutto del disegno dell'uomo. Dall'Ottocento in poi, in particolare, sono state le attività economiche, agricole, estrattive o manifatturiere, a determinare i cambiamenti più vistosi nelle città e nelle campagne toscane. Le vigne e gli oliveti hanno conquistato ogni pendio assolato, le bonifiche hanno restituito le valli fluviali a un'agricoltura intensiva, la fame di energia ha imbrigliato fiumi, sbuffi boraciferi e persino il vento, cave e miniere hanno ferito le montagne, manifatture e industrie hanno cambiato il volto delle periferie urbane, mentre i centri storici si asservivano a flussi di turismo crescenti. Questo volume, ricostruendo la storia economica della Toscana tra Otto e Novecento è una guida per capire il modello di sviluppo che ha indirizzato imprenditori ed enti locali e nazionali nel periodo dell'industrializzazione e quanto esso abbia mutato la struttura del territorio e della società. Gli autori, docenti di economia, storia economica e storia del pensiero economico, illustrano efficacemente il moltiplicarsi delle industrie, grandi e piccole, lo specializzarsi delle coltivazioni, il razionalizzarsi dei flussi di merci e di persone fino a delineare un quadro completo della forza innovativa e dirompente dell'imprenditorialità toscana lungo i secoli nella sua stratificazione nel paesaggio urbano e agricolo. -
Libertà di parole
Questo libro (Libertà di parole) nasce da un'antica passione dell'autore, quella della lettura, cominciata quando ha imparato a leggere, e mai dismessa. Una lettura onnivora, che lo ha portato a collezionare oltre quindicimila volumi, e a occuparsi quindi di parole: come si scrivono, come si pronunciano, cosa significano, qual è la loro origine. Non è però uno specialista, ma casomai un dilettante curioso, cui il mestiere di giornalista ha consigliato una lettura attenta di manuali e dizionari. E quindi soprattutto il caso la scelta degli argomenti, che non poteva tuttavia che cominciare da Dante, e da qualche curiosità collegata alla sua (e poi diventata nostra) lingua. La ""libertà"""" arriva fino a un aggettivo, """"petolosa"""", che i vocabolari ancora non conoscono, ma i cronisti sì, perché ne hanno parlato fino alla dismisura."" -
Il principio di stretta legalità tra giurisprudenza nazionale e comunitaria
Il principio di stretta legalità si connota attualmente per uno stato di profonda crisi, in quanto non solo il procedimento legislativo è in fase di ristrutturazione, ove tuttavia le esigenze legate alla funzionalità del sistema non sembrano adeguatamente bilanciate dalla inevitabile caduta delle garanzie, ma l'evoluzione del diritto vivente, anche per quest'ultima ragione ma non solo, sembra ormai aver assunto un ruolo preponderante, rispetto allo stesso diritto scritto. In ambito non solo penale, beninteso, la stessa giurisprudenza nazionale, assieme al legislatore, deve poi fare i conti con la giurisprudenza comunitaria, che tuttavia non mostra, come si evidenzia in alcuni casi emblematici trattati nel volume, un volto unitario, giacché la prospettiva garantista che caratterizza la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, come nella sentenza Contrada, sovente collide con quella ""economicista"""" della Corte di Giustizia della Comunità Europea, come dimostra il caso Taricco."" -
Violante Siriès Cerroti (1710-1783). La signora pittrice-The lady who paints. Ediz. bilingue
Ritrattista per i viaggiatori del Grand Tour nella Firenze del diciottesimo secolo, Violante Beatrice Siriès Cerroti seppe conquistarsi ambite commissioni dalle potenti dinastie dei Medici e dei Gondi. I suoi dipinti, molti dei quali mai pubblicati prima d'ora, impreziosiscono palazzi, monasteri e collezioni private in tutta Italia. Il suo capolavoro nella chiesa fiorentina di Santa Maria Maddalena de' Pazzi fu danneggiato dall'alluvione del 1966: il suo restauro apre oggi la porta alla riscoperta dell'artista. -
Parmigianino. Ediz. a colori
"Bisognerebbe essere un poeta per meglio comprendere Parmigianino. La poesia lo affascinava e i poeti erano tra gli amici più cari. Nelle regole dei suoi tempi, la poesia poteva spiegarlo. E nelle regole dei nostri tempi ha continuato a cercarlo. Certo occorrerebbe essere un pittore. Pittore, s'intende, di grande mestiere e sensibilità, in grado di capirne le raffinatezze di stesure e passaggi cromatici, di seguirne lo svolgimento di pensiero pittorico sin dalla composizione della tavolozza. Ma anche e soprattutto a partire dalla straordinaria qualità del disegno e dalla reale dimensione di un prodigioso gesto grafico esteso a ogni sperimentazione. Forse bisognerebbe essere uno scienziato, un medico o un farmacista. Come lo erano altri suoi amici e committenti, uniti dall'artista dalla curiosità di indagare ogni forma della realtà naturale, umana o animale, vegetale o minerale, e prevederne le possibili trasformazioni. Oppure un musicista, magari un maestro di liuto capace di ritrovare inattese corrispondenze visive di accordi e partiture. E poi un filosofo, un letterato, uno studioso di testi religiosi. Perché di tutto questo parla l'arte del Parmigianino."""" (Dalla prefazione di Alessandro Tosi)" -
Lamberto Bartolucci. Ediz. illustrata
Il sesto volume monografico della collana editoriale «Architetti e Ingegneri del Novecento nel territorio pisano» si rivolge alla figura dell’architetto Lamberto Bartolucci (1914-1963) che, svolgendo la sua attività professionale nel vivo del fenomeno della ricostruzione postbellica, diviene protagonista della massiccia costruzione edilizia contemporanea coincidente col boom economico nazionale. La scomparsa prematura, che temporalmente circoscrive l’attività a soli tredici anni, non limita la foltissima produzione progettuale capace di incidere significativamente sul paesaggio contemporaneo pisano (e non solo) dove il Palazzo della Borsa, l’Aerostazione, il largo Ciro Menotti, solo per citare alcuni interventi, divengono architetture-icona della città e dell’immaginario collettivo. Dimostrando un’eclettica conoscenza scientifica – che gli consente di affrontare, con riconosciuta professionalità e consapevolezza, temi di settori disciplinari diversi – Bartolucci elabora progetti alla scala paesaggistica, opere di nuova edificazione e di restauro, design, disegno d’interni. -
Il difensore d'ufficio
La collana ""Quaderni per la Formazione Professionale"""" nasce dall'idea di fornire ai giovani avvocati penalisti uno strumento dal taglio pratico, che focalizzi l'attenzione sui più importanti temi del processo, con l'obiettivo di contribuire alla formazione di un difensore d'ufficio tanto più forte quanto più competente e consapevole del proprio ruolo."" -
Tipologie di procreazione, stato di filiazione e conseguenze patrimoniali
Nello scenario dell'attuale sviluppo tecnologico, che amplia il governo dei fenomeni legati alla procreazione, al giurista si richiede anzitutto di dirimere i problemi connessi all'accertamento della genitorialità, sulla base della razionalità propria dei criteri dell'interpretazione della legge. Il presente lavoro si confronta con queste tematiche, discutendo il primato del principio di verità nella filiazione, il quale presenta il rischio di frantumazione della storia personale, se ricostruito sul tracciato di una vicenda solo genealogica. Il dato biologico (recte genetico) resta pur sempre, sul piano normativo, componente fondamentale dell'identità personale e del preminente ""interesse del figlio"""". In tale prospettiva viene proposta la rilettura di fattispecie relative a recenti arresti giurisprudenziali che hanno fatto scalpore. Il lavoro si conclude analizzando le possibili pretese patrimoniali dei soggetti coinvolti nei casi esemplari presi in esame. Le pieghe dell'attuale regime sono sviluppate con richiami comparatistici e in chiave de iure condendo, anche grazie a un'analisi dell'impatto della regolamentazione suggerita.""