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La revoca della disposizione testamentaria
L'opera sviluppa una riflessione sul tema della revoca della disposizione testamentaria che si concreta nell'individuazione e nella ricostruzione della fattispecie negoziale revocatoria nelle sue diverse forme espressive. -
Genitori separati e scelte nell'interesse dei figli
Nell'immaginario collettivo di un cliente di uno studio legale di diritto di famiglia, la questione della gestione dei figli si esaurisce con la firma dei patti della separazione consensuale o, in caso di giudiziale, con l'emissione dell'ordinanza presidenziale. Nulla di più lontano dalla realtà di tutti i giorni. La pratica, infatti, dimostra come molti studi legali lavorino molto di più all'indomani dell'emissione dell'omologa o dell'ordinanza. Il concetto di bigenitorialità, nobilissimo principio giuridico, spesso tale rimane, tradito da una gestione unilaterale e non autorizzata del genitore prevalentemente collocatario, o messo in pericolo dall'altro genitore. Il testo offre una serie di spunti per potersi districare nella irta foresta delle scelte del quotidiano relative ai figli minori di età: la residenza, la scuola, la salute, la dieta, la religione, i nuovi partners dei genitori, le foto sui social. Analisi e rimedi alla portata sia dei liberi professionisti del settore, come pure, con linguaggio semplice, alla portata dei genitori interessati da queste problematiche. -
Montieri: il paese dell'argento. Con carta geologica
La geologia è una scienza storica e pertanto non può prescindere dall'elemento tempo. Infatti tutti gli eventi geologici, responsabili della costruzione di un territorio, vengono esposti seguendo la loro scansione temporale, dai più antichi ai più recenti. Anche in questo libro, nel quale vengono focalizzate le vicende geologiche, responsabili della presenza di estese mineralizzazioni di argento che rendono unico il territorio di Montieri, nel Grossetano, è stato seguito questo criterio. La trattazione inizia con l'illustrazione della geologia, delle mineralizzazioni e dei giacimenti relativi alle due zone nelle quali l'argento è stato cercato e coltivato: la zona tra Gerfalco e Poggio Mutti e quella di Montieri. A queste stesse zone si riferiscono le carte geologiche allegate nonché i sentieri realizzati o in procinto di esserlo. Il libro si pone due obiettivi: presentare le conoscenze geologico-minerarie acquisite, con un focus particolare su quelle che hanno stimolato la ricerca e consentito la coltivazione dell'argento nel sottosuolo; permettere al visitatore di fruire della geodiversità che rende unica questa porzione di Colline Metallifere. Relativamente al primo obiettivo si è proceduto dapprima con la raccolta bibliografica dei lavori scritti sull'argomento da numerosi studiosi fin dal XVIII secolo e successivamente con il rilevamento geologico e minerario ex novo delle zone indicate, ad una scala di grande dettaglio anche se poi, per motivi tipografici, le carte geologiche allegate al presente libro sono state pubblicate alle scale 1:10.000 (Cornate di Gerfalco) e 1:5.000 (Montieri). Per ovviare agli inevitabili termini meno comprensibili ai non-goeologi è stato aggiunto, in fondo al testo, un nutrito glossario in cui tali termini sono spiegati in modo comprensibile. Il secondo obiettivo è stato raggiunto tramite la segnalazione di località e l'individuazione di sentieri nei quali è possibile vedere le situazioni geologiche, responsabili della mineralizzazione ad argento, e le tecniche adottate per la loro coltivazione. I percorsi, oltre a essere illustrati nel testo, sono stati riportati anche sul retro delle carte geologiche asportabili dal libro. Tale espediente tipografico consente al visitatore di fruire delle notizie essenziali, sfruttando un supporto di facile utilizzo in campagna. -
Voci in campo. Joanatan, Beppe e i testimoni muti del Palio di Siena
Raccontare il Palio di Siena è impresa difficile: tanti l'hanno tentata, con testi che ne ripercorrono la storia millenaria o ne riportano le infinite sfumature. Il Palio è un mondo, in cui immergersi diventa un'esperienza sensoriale ed emozionale che certamente lascia il segno. Ecco lo spirito con cui questo libro si propone di trasportare il lettore nel mondo del Palio, unico, così diverso da qualsiasi altra realtà. L'autore affida con delicatezza e sensibilità il difficile compito alle parole di chi lo vive dall'interno: il fantino Jonatan Bartoletti, detto ""Scompiglio"""" che da """"forestiero"""" ha conquistato la Piazza del Campo con le sue vittorie e Beppe Virdis, il primo fantino di Laghat (il cavallo cieco che ha vinto 26 corse in carriera), che ha abbandonato le piste degli ippodromi per cercare gloria a Siena. Ma non sono soltanto gli uomini a parlare in questo libro. Oltre a Jonatan e Beppe, infatti, ci sono altri personaggi che da tempo immemore assistono al Palio e che sopravvivranno a tutti noi: sono i """"testimoni muti"""", che prendono voce e ce lo fanno vivere in modo differente. Il loro. A corredo del testo, le foto che l'autore ha scattato negli ultimi 11 anni, quasi tutte inedite, e alcune sono pensate e fatte appositamente per questo volume."" -
Il principio di correlazione tra accusa e sentenza
Il principio di correlazione tra imputazione e sentenza, enunciato all'art. 521 c.p.p., è da tempo inteso quale disposizione posta a tutela del diritto di difesa dell'imputato. A partire dalla lettura del dato testuale, l'autore dimostra, viceversa, come esso, anche storicamente, sia nato e sia previsto a presidio della distinzione tra la funzione d'accusa e quella di giudizio. Le conseguenze della corretta individuazione di tale ratio incidono profondamente sulla disciplina ordinaria della correlazione, la cui osservanza è uno dei presupposti fondamentali di un giusto processo. In questa cornice l'opera offre un rigoroso inquadramento del principio e ne individua puntualmente i confini applicativi in ogni stato e grado del procedimento. -
Romanzo e serie TV. Critica sintomatica dei finali
Questo volume affronta la relazione tra metamorfosi del romanzo e testualità audiovisiva a partire dall'analisi di alcune tra le opere più rappresentative di quella che in ambito statunitense è stata definita Complex TV. Attraverso una critica dei finali di puntata e di serie, interpretati come indizi o sintomi di determinate caratteristiche stilistiche, Emanuela Piga Bruni individua la ripresa di temi di lunga durata e di tecniche narrative del romanzo classico in tre serie televisive di successo: ""Lost"""" di J. J.) Abrams, D. Lindelof, J. Lieber, C. Cuse (2004-2010), """"Mad Men"""" di Matthew Weiner (2007-2015), """"Breaking Bad"""" di Vince Gilligan (AMC, 2008-2013). L'autrice si interroga sulle ragioni all'origine della fortuna di queste opere: tra """"entrelacement"""" e """"cliffhanger""""; intrecci vorticosi e interruzioni, contaminazioni dal cinema e delle arti visive, le serie TV contemporanee generano nuove suggestioni nell'immaginario collettivo capaci di coinvolgere un pubblico globale e transgenerazionale."" -
Toscana all'ombra degli Etruschi. Ediz. italiana e inglese
Gli Etruschi, con la loro cultura e le loro grandi capacità artistiche e architettoniche, hanno avuto una grandissima influenza sulla civiltà di Roma, proiettando la loro ombra fino a noi. Agricoltori, urbanisti, metallurghi, guerrieri, artisti, mercanti, navigatori, pirati e colonizzatori... che cosa avevano di tanto speciale e, soprattutto, sono davvero un popolo morto e sepolto secoli e secoli fa? Proprio da questa ""semplice"""" domanda, parte il viaggio proposto nel colouring book Toscana. All'ombra degli Etruschi; pensato per i più piccoli, è senz'altro utile spunto anche per adulti, genitori e insegnanti. Nel testo, scritto in maniera fruibile ma nel pieno rispetto della verità storica, sono le opere stesse a parlare in prima persona, invitando a una lettura interattiva e alla ricerca, attraverso il confronto con la modernità. Molte delle illustrazioni, realizzate con grande attenzione verso le opere originali, sono da colorare. La traduzione in inglese dei testi, infine, rende questo album uno strumento multidisciplinare e trasversale, suggerendo un lavoro didattico che spazia dalla storia alla geografia, da arte e immagine a inglese, passando naturalmente per l'irrinunciabile piacere della lettura narrativa. Età di lettura: da 8 anni."" -
Revocazione del lodo e vizi di nullità
Nonostante l'efficacia del lodo rituale sia ormai equiparata per legge a quella della sentenza, la problematica che pone la revocazione del lodo è, sotto più profili, ben diversa da quella della sentenza: in particolare, i motivi di revocazione ordinaria - che, nel caso di sentenza, si coordinano agevolmente con i mezzi ordinari d'impugnazione, appello e ricorso per cassazione - debbono essere calati nei motivi tassativi, e rigorosi, di nullità previsti dall'art. 829 c.p.c. Il libro affronta ex professo questi problemi con attenzione rivolta non soltanto ai profili sistematici, ma anche a quelli nei quali si imbatte l'operatore pratico che si trovi nella necessità di far valere vizi revocatori, inserendoli - secondo le circostanze - nei vari motivi di nullità perché emergenti dal lodo, e tuttavia conciliandoli con l'angusto spazio che la legge concede al sindacato sulla motivazione del lodo. -
Il coordinamento tra giurisdizioni nello spazio di giustizia europeo: «an update»
L'autore aggiorna un suo precedente studio sulla disciplina della c.d. ""lis pendens"""" nell'ambito dello spazio di giustizia europeo, alla luce delle novità introdotte nei rapporti tra gli Stati membri dell'Unione europea negli ultimi quindici anni. L'attenzione si concentra sulla regolamentazione dei procedimenti paralleli nel nuovo regolamento n. 1215 del 2012, in materia civile e commerciale (Bruxelles I bis), in particolare rispetto al trattamento della litispendenza in presenza di clausole di scelta del foro e di procedimenti pendenti, rispettivamente in uno Stato membro e in uno Stato terzo. Attenzione viene riservata anche all'esame delle norme del regolamento n. 2201 del 2003, in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale (Bruxelles II bis). L'opera si chiude con un'analisi di alcune innovative disposizioni in materia di coordinamento tra giurisdizioni, improntate alla individuazione del giudice più appropriato per la decisione di una controversia."" -
Percorsi di marketing in Calabria
Il volume ""Percorsi di marketing in Calabria"""" offre un contributo significativo agli studi e alle ricerche di marketing nel contesto delle piccole e medie imprese (PMI) proponendo una sistematizzazione degli studi sul tema e un approfondimento empirico, caratterizzato da un'analisi longitudinale di pratiche di marketing sviluppate da imprese d'eccellenza che operano nei settori tradizionali dell'economia italiana. L'autrice individua tre percorsi di interpretazione e sviluppo del marketing nella piccola e media dimensione che rendono il contributo particolarmente originale. Per tale motivo il testo rappresenta un'utile lettura per gli studiosi e gli specialisti del marketing oltre che un'interessante terreno di confronto per imprenditori/manager che vogliano riflettere sull'esplorazione di pratiche e percorsi di marketing più innovative. Prefazione di Tiziana Russo Spena."" -
Integrazione delle risorse. Da concetto generico a costrutto di marketing
Il volume ""Integrazione delle risorse. Da concetto generico a costrutto di marketing"""" fornisce un contributo teorico agli studi di management. Il testo offre una sistematizzazione della letteratura sul tema dell'integrazione delle risorse e delinea, attraverso l'analisi bibliometrica, il percorso evolutivo del topic nell'ambito degli studi di management. Il volume, che traccia un'ipotesi operativa manageriale per lo sviluppo di una pratica di Resource Integration quale presupposto per il disegno di un business model orientato alla co-creazione di valore, rappresenta il prodotto originale che sintetizza e raccoglie i principali risultati degli studi delle autrici che da ormai quattro anni lavorano sul tema, anche in collaborazioni internazionali."" -
Il nuovo danno non patrimoniale
Prima la legge 4 agosto 2017, n. 124, che conferma i contenuti cardine degli articoli 138 e 139 del Codice delle assicurazioni; successivamente le pronunce della Suprema Corte n. 7840 del 29 marzo 201 8, n. 7513 del 27 marzo 201 8 e n. 392 del 10 gennaio 201 8, le quali consacrano l'importanza fondamentale delle cc.dd. Tabelle del Tribunale di Milano (che il giudice di merito deve autonomamente reperire anche attraverso riviste specializzate, trattatistica o web!); ancora, il medesimo Tribunale di Milano aggiorna le proprie ""Tabelle"""", pubblicando nel contempo interessanti osservazioni riguardanti il danno da premorienza, il danno terminale, il danno da diffamazione nonché la liquidazione ex art. 96 c.p.c. terzo comma (c.d. """"lite temeraria""""): può esser, l'anno 201 8, considerato """"l'anno zero"""", quanto al danno non patrimoniale? Il quadro attuale, in effetti, può dirsi compiuto e piuttosto sedimentato, consentendo così all'interprete di ben individuare quali siano i danni che compongono il danno non patrimoniale: dal c.d. danno biologico al danno morale, fino ad arrivare al c.d. danno esistenziale. Aggiornato con la l. 124/2017 nonché con Cass. 392/2018, 7513/2018 e 7840/2018. Contiene le Tabelle 2018 del Tribunale di Milano."" -
Ah, la terra lontana... Gottfried Benn in Italia
Il distacco dalla storia in cui Gottfried Benn coltivò il suo pensiero, e la conseguente scelta di un intellettualismo che proprio per la sua ferocia ci appare oggi paradossalmente militante, un sovrano atto di resistenza, possono dirci ancora molto della realtà del mondo storico e della condizione umana, anche di quella odierna. Proporre oggi un volume sulla ricezione italiana di un poeta tanto deliberatamente inattuale come Benn significa - questo l'intento dei due curatori - porsi in una prospettiva non meno unzeitgemäß, grazie alla quale ricostruire, dallo scorso secolo fino a oggi, non già soltanto la ricezione di una parola poetica spietata e l'avvicendarsi di scontri intellettuali, utopie politiche, ispirazioni letterarie, che essa ha sollecitato e continua a sollecitare nella cultura italiana, dove oggi la sua vitalità poietica pare perfino maggiore di quanto non sia in Germania. I saggi raccolti in questo volume intendono anche prendere distanza da alcuni equivoci che hanno a lungo gravato il giudizio della critica italiana: sia da una visione obbediente a semplificanti contrapposizioni ideologiche sia da un'interpretazione fondata su appiattimenti altrettanto banali, ovvero attualizzazioni non meno semplificanti. Un discorso critico sull'intelligenza poetica di questa parola e sulla sua presenza in diverse fasi della recente storia culturale, qui ricostruite per la prima volta in una sorta di ritratto italiano dell'opera di Benn, si sostanzia, in termini più generali, soprattutto come discorso sul rapporto tra la cultura tedesca e la cultura italiana, nonché come spunto di riflessione sul ruolo e sul significato della poesia in una impoetica contemporaneità. -
A San Rossore (e dintorni). Storie, personaggi e quarti di nobiltà
Una ricostruzione della storia del più grande Parco Naturale della Toscana che si estende da Livorno fino a Viareggio, includendo le vaste pinete della costa pisana. Un territorio ricco di eventi e di personaggi illustri: dai Granduchi di Toscana ai Re d'Italia, da geniali inventori come Marconi a presenze romantiche come quelle di D'Annunzio e della Duse; luogo d'ispirazione delle melodie immortali di Giacomo Puccini e residenza dei Presidenti della Repubblica. Un vasto apparato iconografico restituisce immagini vivide e intense che accompagnano piacevolmente la lettura dalle origini all'oggi, quando il Parco rappresenta una risorsa ambientale e turistica di altissimo valore per l'intera regione Toscana. -
Love and emotion. Una storia di Willy DeVille. Nuova ediz.
Il cinismo dell'industria musicale non l'ha inventato Willy DeVille, ma lui ha pagato sulla sua pelle l'indifferenza e l'ignoranza di un sistema che non tollerava il suo anticonformismo negando il suo talento solo perché le sue cattive abitudini mettevanoa disagio un'iaea di morale convenzionalmente dominante. Willy DeVille inadeguato lo è stato fin da quando, in anni a cavallo tra il punk e il grunge, si ergeva nel buio della notte newyorchese a cantare di amore ed emozione evocando i grandi soulmen degli anni cinquanta e sessanta. Controcorrente, sia nella musica sia nella vita, fino alla sua prematura scomparsa nel 2009 all'età di 59 anni. Difficile afferrarlo con quel viso spigoloso, quei modi da giocatore d'azzardo, quello sguardo malizioso e penetrante, quella battuta sferzante. C'era qualcosa in Willy DeVille che il rock'n'roll non ha più, un senso di romanticismo, di storia, di fascino. Sapeva cogliere con semplici versi il sorriso di una venere della strada, le pulsioni della gente del ghetto, la pericolosità di uno stiletto che brilla nella notte, una torbida storia di droga, l'amore di chi si pavoneggia per qualche traccia di rossetto esibita sul collo. ""Love and Emotion"""" racconta la sua ballata con taglio romanzato, facendo parlare direttamente i personaggi e tracciando il primo dettagliato percorso storico e biografico esistente al mondo della sua avventura artistica."" -
Van Gogh, Caravaggio, Byron, Puskin. Il genio e la follia
La follia non ha mai generato il genio, è stato detto, anche se è noto che, fra gli artisti, questo misterioso disturbo della mente si affacci spesso, in varie forme, nel corso della loro vita. Un malinteso senso dell’onore diventato ossessione portò Aleksandr Sergeevič Pŭskin al duello e alla morte. Orgoglioso all’eccesso, sempre in cerca di protagonismo, Lord Byron si sentiva destinato a grandi imprese: lo aspettava una tragica fine in una desolata cittadina della Grecia del suo tempo. Una morte tuttora avvolta nel mistero quella del Caravaggio, esito drammatico delle intemperanze e degli eccessi del suo modo di vivere. Di vera e propria follia si è parlato per Van Gogh, ma la consapevolezza delle drammatiche vicende vissute, tramandate dalle sue stesse lettere da molti ritenute più notevoli della sua stessa opera pittorica, sembrano offuscare una diagnosi incauta.rnrnNel saggio, il rigore biografico adottato dall’autore non disturba la drammatica vivacità del racconto, dando spazio per alcuni dei quattro personaggi a dubbi e nuove riflessioni sul loro vissuto e, per Caravaggio e Van Gogh, sulla loro tragica fine. -
«Un gran mucchio di romanzacci». Franco Lucentini einaudiano (Parigi, 1949-1957)
"La trattazione si propone di stagliare la parabola di Lucentini sul delicato processo di ridefinizione interna che interessa la Einaudi durante la prima metà degli anni '50, un decennio aperto dalla scomparsa di Cesare Pavese e scandito da ricorrenti difficoltà politiche ed economiche, nel graduale passaggio a un assetto marcatamente imprenditoriale; tanto più prezioso risulta quindi l'affabile carteggio che il collaboratore, a partire dagli ultimi mesi del 1951, intrattiene con il nuovo segretario generale Luciano Foà: un epistolario che sorregge il corpus documentario e da cui risulta agevole ricostruire tempi e modi della collaborazione di Lucentini, che, su proposta dello stesso Foà, al lavoro di traduzione affianca dal 1954 una strenua opera di monitoraggio della produzione editoriale francese, negli anni in cui lo Struzzo muove alla perigliosa conquista di una statura finalmente internazionale. Lucentini cerca, nei limiti delle sue forze, di espletare tutte le incombenze provenienti dalla redazione, compresa la gestione (quando non il risanamento) dei rapporti con gli editori parigini, inaciditi dalla proverbiale, scarsa solerzia della maison torinese in fatto di pagamenti. Talvolta il disagio esplode tra le righe della corrispondenza - lamenti dettati dalla fatica, dallo stremo -; più spesso, è un'abnegazione quasi donchisciottesca ad animare le carte del giovane scrittore, che all'altare del divo Giulio offre i frutti già maturi di una curiosità drastica, partecipando di un'impresa comune per spirituale affinità..."""" (Giacomo Micheletti)" -
Alla ricerca di forme nuove. Il modernismo nelle letterature del primo '900
Contiene saggi di O. Bivort, L. Crescenzi, M. DiBattista, R. Donnarumma, R. Luperini, E Mariotti, P. Pellini, D. Rizzi, F. Ruggieri, P. Tanganelli.rnLe specificità delle varie culture nazionali hanno avuto una indiscutibile rilevanza nelle diverse interpretazioni di questa categoria che è insieme critica e storiografica e dunque richiede una attenzione complessa e multiprospettica. Se nella cultura anglosassone essa è già affermata da tempo, in quella francese è più recente e controversa. E si capisce: se in Inghilterra negli anni che vanno dagli inizi del Novecento alla fine degli anni trenta è ben visibile uno spazio sufficientemente omogeneo, anche se solcato da poetiche diverse, di forte innovazione letteraria, in Francia il panorama è meno netto, più sfrangiato e contraddittorio. Secondo alcuni francesisti già dopo il 1848, in Flaubert e in Baudelaire (e persino, si aggiunge, in Zola) ci sarebbe in nuce una forma precisa di «modernismo». Anche per la situazione russa l’uso del termine risulta problematico, come vedremo, seppure per ragioni opposte (proprie di una cultura «arretrata», mentre quella francese appare ovviamente «avanzata»), perché qui, nel primo Novecento, e negli stessi anni, tendenze simboliste e decadenti (dunque, «ottocentesche»), eppure per quel paese fortemente innovative, ne fronteggiano altre di tipo avanguardistico e futuristico (si veda a questo proposito, in questi atti, la relazione di Daniela Rizzi). Minori problemi, anche stando ai risultati emergenti dalle relazioni di questo Colloquio, offrono invece la letteratura inglese, tedesca, ispanica e italiana, dove la categoria critica di «modernismo» è ormai di uso comune per indicare la cultura letteraria prevalente nei primi decenni del Novecento…» -
Piccolo buio. Ediz. a colori
Il tema della paura del buio affrontato a partire da una semplice domanda: ""tutto fa paure perché sembra diverso... ma hai mai pensato al buio nell'universo?"""" così, attraverso disegni allegri e colorati, nei quali anche il testo assume la forma artistica diventando un tutt'uno armonico insieme all'illustrazione, si invitano i piccoli, e perché no anche i grandi, a riflettere sul fatto che nell'universo il concetto di buio non esiste. Ci sono le stelle e i pianeti, e tante forme di vita che lo rendono speciale e, grazie alla fantasia, questo mondo meraviglioso può essere riprodotto anche nella camera del bambino. Età di lettura: da 4 anni."" -
#opinione immediata. Opinione pubblica, post-verità e altre menzogne
Questo libro nasce da un'esigenza, da una convinzione e da un desiderio. L'esigenza è quella di fare chiarezza sull'opinione pubblica e su altri temi di gran moda che, proprio per questo, sono spesso equivocati. La convinzione è che fare comunicazione offra, oggi, enormi opportunità di crescita umana e professionale ma comporti, allo stesso tempo, un grande sforzo intellettuale e richieda grande umiltà. Il desiderio, infine, è quello di condividere alcune riflessioni sul rapporto tra mass media e rappresentazione della realtà in una società nella quale la logica manichea legittima solo il vero e il falso esaltandone il narcisismo diffuso che antepone l'affermazione e la prosopopea individuali alla realtà dei fatti. L'invenzione della stampa, così come era avvenuto per quella della scrittura, ha favorito indubbiamente l'alfabetizzazione e contribuito così alla formazione di uomini liberi. Ora, però, questa stessa libertà è minacciata dal carattere dei nuovi media che hanno esasperato la difficoltà nel separare la realtà dal suo ""story-telling"""". Il mito di una democratizzazione dell'informazione ha dovuto soccombere all'idea più modesta di generalizzazione di questa dal momento che non si è ottenuto un progresso della democrazia bensì una moltiplicazione delle """"fonti di verità"""". Oggi chiunque ritiene di avere il compito - e di essere quindi legittimato - a produrre la propria verità dimentico del fatto che tra la verità dei fatti e la propria interpretazione esiste un sostanziale scarto. Fuori dalla stanca retorica di utopie e distopie è necessario ricercare fattivamente la buona informazione attraverso sforzo e fatica e non accontentarsi di soluzioni pronte e di risposte comode.""