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La Repubblica italiana e la sua forma di governo
Il saggio è volto ad esaminare quella che viene definita la forma di governo della Repubblica italiana andando aldilà dei termini tradizionali fissati dalla prevalente dottrina. Prende le mosse dalle recenti discussioni sulla Presidenza Napolitano per affrontare poi, nell'ordine, i temi dei rapporti fra Presidente della Repubblica e Governo e fra Parlamento e Governo, soffermandosi sulle trasformazioni intervenute dall'entrata in vigore della Costituzione anche a seguito dell'evolversi della situazione politica e del mutare delle interpretazioni di quel testo. Particolare attenzione è dedicata, da un lato, alle crescenti responsabilità del Capo dello Stato a seguito del riconoscimento costituzionale dell'adesione dell'Italia all'Unione Europea, e, dall'altro lato, alle difficili relazioni fra poteri legislativi delle Camere e poteri normativi del Governo. Il discorso si allarga sino a includere i temi dei rapporti fra Stato e autonomie locali e società civile, nel tempo stesso sottolineando la rilevanza in materia degli interventi della Corte costituzionale e del giudiziario. -
Cultura e umanità di Ezio Raimondi
Questo libro offre al lettore un insieme di descrizioni e di analisi degli aspetti più significativi della cultura di Ezio Raimondi e una serie di cronache, microstorie, rievocazioni biografiche, dialoghi, giudizi, confessioni, ritratti che hanno sempre Raimondi come nucleo centrale del racconto. -
Il dialogo pubblico-privato nello sviluppo dell'economia sostenibile. Il case history della gestione dei rifiuti tra rischi ed opportunità
Il volume contiene i risultati del progetto finanziato dal fondo FAR 2015 dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ""Il dialogo pubblico-privato nello sviluppo dell'economia sostenibile"""", al quale hanno partecipato il Dipartimento di Giurisprudenza ed il Dipartimento di Ingegneria """"Enzo Ferrari"""". La ricerca ha inteso affrontare, con un approccio multidisciplinare e multilivello, alcune delle implicazioni derivanti dalle indicazioni europee nell'ambito dell'incentivazione e della promozione di economie sostenibili, tenuto conto che, a fronte di numerosi piani di intervento, più o meno settoriali, volti a promuovere la tutela dell'ambiente, non pochi problemi sorgono nel momento in cui si richiede agli operatori di realizzare gli obiettivi delineati. In tal senso, un tavolo di sperimentazione molto interessante è fornito dal settore dei rifiuti, nel quale i vincoli giuridici tradizionali, specialmente nell'attuale congiuntura economica negativa, alimentano incertezze e costituiscono un freno all'innovazione."" -
Tradurre il pastiche
Che cosa significa tradurre il pastiche? Come esplorare le soglie e i confini fra scrittura, riscrittura, lettura critica e traduzione? A partire da un corpus scelto di pastiches novecenteschi in lingua francese, in queste pagine il pastiche si trasforma per la prima volta in un oggetto concreto di riflessione traduttologica. Dall'Affaire Lemoine di Proust alla Chasse spirituelle di Rimbaud, dai Veilleurs di Desnos ai pastiche lipogrammatici di Perec, la dialettica fra invenzione letteraria e prassi traduttiva, fra produzione testuale e creatività interlinguistica dà voce a una serie di questioni al cuore del dibattito traduttologico contemporaneo: l'autorialità del traduttore, l'opportunità della nota di traduzione, i limiti imposti dalle contraintes, la restituzione dell'effetto mimetico... -
Il ritorno del mito. Letteratura, critica tematica e studi culturali
L'ampio lavoro di Nino Arrigo torna a indagare i rapporti tra letteratura e mito, in un contesto critico ed ermeneutico che, sulla scorta del paradigma della complessità, si colloca nel panorama dei cosiddetti studi culturali, per i continui e necessari riferimenti alle scienze umane e sociali e dunque a una fitta e costante pratica dell'interdisciplinarità. In dialogo con le opere di Franco Moretti e Piero Boitani, per rimanere in ambito comparatistico, Arrigo allontana lo sguardo dalla letteratura, «vista da lontano», per poi riavvicinarsi attraverso una buona pratica del close reading e dell'analisi di testi letterari della tradizione europea e americana (...) attraverso le pagine di tanta narrativa, da Melville a Kafka, da Pavese a Nietzsche e tanti altri ancora, rivivono i miti biblici e greci... (Dalla prefazione di Roberto Deidier) -
La rivoluzione clandestina. Dallo Stato di diritto allo Stato dei giudici. Costituzione e metodi. Un saggio
La rivoluzione ""clandestina"""", che Bernd Rüthers con tratti magistrali abbozza in queste pagine, si presenta nell'intento del libro come lo specifico scenario di un presente avvertito come il tempo in cui tutto sembra congiurare contro la centralità della legge e del parlamento e in cui il giudice mostra di non volersi più limitare all'esercizio di una """"pensosa obbedienza"""", individuata un secolo fa da Philipp Heck quale parametro dell'azione giudicante e concepita da Rüthers stesso come modello cui dovrebbe accostumarsi ogni giurisdizione, quella costituzionale compresa. Ne consegue uno stravolgimento dei capisaldi dello Stato democratico di diritto, quei princìpi che dovrebbero, al contrario, costituire le linee-guida di ogni interpretazione giuridica."" -
Amarcord da una vita. Guerra, scuola università e ricerca, sport, Facebook
L'autore afferma di aver raccolto in questo libro le memorie di quasi ottant'anni di vita non per far mostra del proprio io né per parlare della sua vita privata, che in queste pagine non trova alcuno spazio: molti ricordi personali accumulati in quasi ottant'anni di vita gli servono qui soprattutto come punto di partenza per giungere a riflessioni di carattere generale su questi fatti di cui egli è stato spettatore o partecipe, e i protagonisti sono appunto i fatti. Sterpos considera quattro grandi campi, nei quali ha avuto esperienze o di spettatore od operative: la guerra, la scuola, lo sport, Facebook... -
La medicina difensiva
Il fenomeno della medicina difensiva è oggi al centro di un accesso dibattito interdisciplinare e costituisce altresì una voce importante nell'agenda politica della maggior parte degli Stati sviluppati, che cercano soluzioni normative per arginarlo. Così, in Italia, il decreto Balduzzi, prima, e la legge Gelli-Bianco, poi, sono stati emanati proprio con l'intento dichiarato di contenere le pratiche della medicina difensiva nell'interesse sia del paziente sia della spesa pubblica. Questo lavoro si propone di chiarire tale fenomeno, attraverso un'indagine concettuale e teorica tesa a evidenziarne la complessità e ad avanzare ipotesi relative alle sue cause e ai suoi possibili rimedi. A fronte dell'enorme interesse politico e scientifico suscitato dalla medicina difensiva, il saggio evidenzia, infatti, come la letteratura empirica abbia prodotto risultati fortemente contrastanti circa la sua rilevanza e quantificazione, nonché sull'individuazione delle sue cause e possibili rimedi. -
Contro il creazionismo giudiziario
In questo libro si sostiene la tesi, decisamente minoritaria nell'odierno dibattito filosofico-giuridico ma in accordo con i principi della soggezione dei giudici alle leggi e della separazione dei poteri, del carattere cognitivo della giurisdizione, negato invece dalle prevalenti concezioni creazioniste sostenute da svariati orientamenti: dalle dottrine post-positiviste del bilanciamento tra principi normativi, dagli approcci paleo-positivisti di ispirazione kelseniana, dagli indirizzi dell'ermeneutica giuridica e dalle molteplici opzioni a sostegno del diritto giurisprudenziale, siano esse informate al realismo giuridico o alla nostalgia per il diritto premoderno. Vengono in esso discusse quattro questioni: se la giurisdizione sia creativa di nuovo diritto solo perché ammette decisioni interpretative; quali siano l'oggetto del bilanciamento e il ruolo della sussunzione; se il rapporto tra diritto e morale nelle odierne democrazie costituzionali sia di connessione o di separazione; se il positivismo giuridico sia un approccio superato o sia oggi, al contrario, più attuale che mai. -
Ammiraglio Tirante. Studi sul «Tirant lo Blanc»
"Tirant lo Blanc"""" apparve postumo nel 1490 a Valencia, città natale del suo autore, Joanot Martorell. Il romanzo ebbe un notevole successo come dimostrano le sue varie edizioni nell'originale catalano e le traduzioni in spagnolo e in italiano. Fu l'unico romanzo di cavalleria presente nella biblioteca di Don Chisciotte ad essere salvato dalle fiamme. Tuttavia cadde in oblio con tutti i suoi simili, e solo nella seconda metà del Novecento ha avuto un rilancio strepitoso che lo ha consacrato fra i capolavori della letteratura mondiale. I saggi raccolti in questo libro offrono dei sondaggi nel corpus e nella vicenda storica di questo straordinario romanzo che si presenta oggi con una modernità impareggiabile. Sono sondaggi parziali che però non perdono mai di vista l'insieme dell'opera, la sua dimensione mediterranea, la coralità e la teatralità, gli ideali politici che l'ispirano, la novità nella concezione dell'eroe e dei personaggi, l'erotismo spinto. Il saggio inedito sulle feste e sul gioco nel romanzo offre una spiegazione anch'essa inedita del perché il protagonista Tirante muoia, contravvenendo la norma del lieto fine, e anticipi in questo la conclusione del Don Chisciotte." -
Nelle terre esterne. Geografie, paesaggi, scritture
In che modo un'opera letteraria può arricchire la riflessione geografica? In che misura lo sguardo che ha uno scrittore sul paesaggio può fare luce sulle prerogative spaziali di Homo sapiens? Da tempo si insiste sul contributo che può dare la geografia all'interpretazione del testo o alla ridefinizione del canone e della storia della letteratura. Atlanti e cartografie letterarie, narrazioni spaziali, libri-paesaggio, eterotopie, distopie, palinsesti letterari e palinsesti geografici, mappe come testo e testi come mappe, parchi letterari e geositi culturali: qual è la struttura che connette queste esperienze di geografia più o meno intuitiva? Per rispondere, per cercare le tracce di Homo geographicus in autori come Sbarbaro, Calvino, Biamonti, Manzoni, Stoppani e Gadda, bisogna operare un'inversione di paradigma. I testi letterari, per quanto siano la cristallizzazione artistica di un io e di un'epoca, sono comunque degli etnotesti, dei documenti spontanei che registrano, nella storia individuale e collettiva, il «fare spazio» dell'uomo, cioè modi, strategie e narrazioni del suo stare al mondo nel mondo. -
L' intelligenza artificiale guida le nostre vetture. Profili di responsabilità
L'ormai prossima comparsa delle autovetture autonome sulle nostre strade porrà nuovi problemi ai giuristi, ai costruttori e agli utilizzatori di vetture, ai gestori delle infrastrutture stradali e agli assicuratori. Il diritto s'interroga se l'attuale sistema della responsabilità civile da prodotto potrà ancora rispondere adeguatamente a tali problematiche o se necessiterà di modifiche: scomparirà, infatti, la figura del conducente (umano) della vettura e, con essa, scompariranno non solo tutte le sue debolezze (distrazioni, imprudenze, uso di sostanze debilitanti), ma anche, e soprattutto, la ""colpa"""", quale criterio di imputazione soggettivo della responsabilità per la guida di un veicolo stradale. L'Intelligenza Artificiale che """"guiderà"""" le vetture autonome dovrà disporre - nostro avviso - unicamente di una """"autonomia tecnologica"""" e non di una """"autonomia decisionale"""" tale da consentirle scelte di natura etica."" -
Fenomenologia della distinzione
"Per dirla con un acuto esploratore della nostra vita quotidiana e dei suoi segreti (le cose che facciamo molto spesso senza neppure rendercene conto), «poiché la realtà che interessa l'individuo è al momento imperscrutabile, bisogna che egli faccia affidamento sulle apparenze» [Goffman, 1969: 285]. Traduciamo dal gergo sociologico: visto che non è possibile entrare nella mente delle persone, l'unico modo per ricavare le informazioni necessarie allo scopo di inquadrare chi ci sta di fronte (o dobbiamo incontrare, o abbiamo incontrato) è quello di ascoltarlo. Ma dato che, anche in questo caso, non possiamo avere la certezza che quanto ci viene detto corrisponda a verità, si rende necessaria """"la prova finestra"""": individuare il filo di coerenza (o di incoerenza) che lega il dichiarato con l'esibito...""""" -
Marx200
Nel 2018 cade il bicentenario della nascita di Karl Marx. Ormai il suo pensiero viene annoverato, senza esitazioni, tra i fondamenti della cultura moderna, al prezzo talvolta di depotenziarne la cifra critica. Questo volume presenta saggi che discutono i fondamenti della filosofia di Marx, ricostruiscono alcune letture novecentesche del suo pensiero, ne esaminano nodi rilevanti sul piano della teoria economica e politica. L'obiettivo è restituire l'eredità teorica marxiana alla sua complessità e farne emergere alcune decisive implicazioni: la critica storica, la riflessione politica, la teoria del valore, l'analisi della società capitalistica, la concezione della crisi e della trasformazione. -
Carteggio (marzo 1877-maggio 1893)
Scrittrice di debole vena, amica di letterati, di poeti, di giornalisti e uomini di governo, la romana Adele Bergamini entrò d'impeto nella vita di Carducci, protesa a conquistare il titolo di musa ispiratrice della sua poesia. Sarà la corrispondenza tra i due a dipanare il filo di un intreccio amoroso segnato da brevi incontri, quando il poeta raggiungeva la capitale richiamato dagli impegni ministeriali, e per il resto affidato alle parole dello scambio epistolare, espressione di due mondi irrimediabilmente lontani non soltanto dal punto di vista geografico: da un lato la pagina colta di Carducci, mossa eppure sorvegliata anche nelle celebri lettere scritte dal Caffè dei Servi, e il riserbo prudente intorno alla sua vita bolognese; dall'altro le righe sgrammaticate tra parlato e dialetto di Adele Bergamini, che tratteggiano un quadro vario e a suo modo vivace della Roma degli anni Ottanta del XIX secolo, tra redazioni di giornali e Ministeri, scampagnate e scandali. -
I diritti di tutti e i diritti di alcuni. Le ambivalenze del costituzionalismo
Nell'età moderna la formulazione dei diritti, a partire dal giusnaturalismo sei-settecentesco, si è strettamente intrecciata con l'enunciazione del principio di eguaglianza e con la condanna delle discriminazioni imprimendo ai diritti stessi un notevole slancio ""universalistico"""". Fino a che punto però i diritti sono stati (pensati e realizzati come) i diritti di tutti? Chi sono i soggetti che nei moderni ordinamenti vengono assunti come titolari di diritti? Tutti i soggetti oppure alcuni? Che rapporto intercorre fra l'universalismo dei diritti e il particolarismo degli interessi? Sono domande che tornano a proporsi in molteplici e centrali passaggi della storia degli ultimi secoli: nelle rivoluzioni di fine Settecento, nelle """"lotte dei diritti"""" in Europa nel corso dell'Ottocento e del Novecento, nelle democrazie costituzionali del secondo dopoguerra. È a questi contesti che il saggio farà riferimento tentando di cogliere la compresenza, nel discorso dei diritti, di aspirazioni egualitarie e universalistiche e di tendenze alla conservazione di differenze, diseguaglianze, confini."" -
Sulla retorica dei diritti
Dinanzi al dilagare, anche in Italia, delle forze populiste e ""sovraniste"""", nonché del pericoloso sentimento xenofobo che le accompagna, è lecito chiedersi se tra le numerose cause di tale preoccupante fenomeno ci sia anche quella tendenza a un'illimitata espansione dei diritti propugnata da un'ideologia che, consolidatasi alla luce dei pur fondamentali e condivisi principi di eguaglianza sostanziale, solidarietà, giustizia sociale sanciti dalle Costituzioni del secondo dopoguerra, ha finito tuttavia con l'ignorare il problema concreto della loro sostenibilità, sia economica che politica. Questo scritto, per più versi """"politicamente scorretto"""", nasce anzitutto in difesa di quei principi e di quei diritti."" -
Ciberspazio e diritto. Il GDPR: una nuova era per la protezione dei dati? (2018). Vol. 1-2
Numero monografico della rivista di ""Ciberspazio e diritto"""", rivista internazionale di informatica giuridica."" -
Famiglia e circolazione dei modelli giuridici
Il volume raccoglie gli Atti dell'XI Seminario ""La condizione giuridica della donna nel sistema romano"""" su """"Famiglia e circolazione dei modelli giuridici. A margine della sentenza del Consiglio di Stato 26 ottobre 2015, n. 4899"""" organizzato dalla professoressa Maria Pia Baccari in collaborazione con il Centro Studi """"Rosario Livatino"""" presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Libera Università Maria Santissima Assunta. È incentrato essenzialmente sulle riflessioni sollecitate dalla sentenza del Consiglio di Stato 26 ottobre 2015, n.rn4899 in ordine alla concezione del matrimonio e al rilievo centrale assegnato al diritto naturale a proposito dell'unione dell'uomo e della donna, in stretta connessione con principi giuridici antichi e ancora oggi attuali."" -
Un «osservatore e testimone attento». L'opera di Remo Ceserani nel suo tempo
Questo volume interroga l'opera di Remo Ceserani come pietra di paragone di un quarantennio di storia culturale, di dibattiti critici e di teoria letteraria. Non vuole semplicemente raccogliere le testimonianze di chi ha conosciuto l'uomo; vuole soprattutto indagare i vari aspetti della sua opera, mettere alla prova la tenuta delle sue proposte: sulla storia della letteratura e le sue periodizzazioni, sul rapporto fra letteratura e tecnologia, sul postmoderno, sulla critica tematica, sulle contaminazioni fra la letteratura e gli altri saperi - senza dimenticare Il materiale e l'immaginario, il libro decisivo su cui si è formata un'intera generazione. Ne esce un primo bilancio sulla figura di Remo Ceserani, corredato da una bibliografia che da sola basterebbe a testimoniare l'importanza, e la stupefacente ricchezza, dell'insegnamento che ci ha lasciato il maestro della comparatistica italiana.