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Paolo Zermani. Architettura, la luce del sacro
Protagonista dell'attuale scena architettonica internazionale, Paolo Zermani pone al centro della propria ricerca il rapporto tra spiritualità e paesaggio. Collocandosi all'interno della plurisecolare tradizione italiana dell'architettura sacra, i progetti qui presentati-tra i quali Cappella sul mare a Malta (1989), la Chiesa di San Giovanni a Perugia (1997-2006), la Cappella-museo della Madonna del parto di Piero della Francesca a Monterchi (Arezzo, 2000-2015), la riforma architettonica della Basilica di Sant'Andrea a Mantova (2016)-rivelano la sensibilità dell'architetto che, nell'ambito di una rilettura identitaria della quotidianità, riflette sulle connessioni tra edificio di culto e paesaggio. La valenza degli aspetti spirituali dell'architettura può essere considerata come il punto di partenza da cui matura una rilettura sacrale della natura, dell'ambiente costruito e dei luoghi. Forma, luce e simbolo sono gli elementi chiave di un'architettura sacra atemporale, che perde ogni legame con il contingente per rimanere segno, per consentire l'accesso alla contemplazione del Mistero. -
OMA. Office for Metropolitan Architecture
Lo studio di progettazione OMA (Office for Metropolitan Architecture), fondatoda Rem Koolhaas nel 1976, ha tracciato e continua a tracciare in tutto il mondo una strada nuova, radicalmente innovativa.Koolhaas non esita ad applicare sperimentazioni azzardate sia sul piano tecnicoche formale. Da grande eclettico mostra però di farsi ""contagiare"""" dai luoghiche ogni volta """"riorganizza"""", mostrando contemporaneamente grandeinteresse per le sedimentazioni e le emergenze. La nuova sede della Fondazione Prada a Milano, a cui questo numero di «Anfionee Zeto» è dedicato, si sviluppa in un ex complesso industriale, caratterizzatoperò da un'eccezionale pluralità di ambienti. Questo repertorio èstato integrato da tre nuove costruzioni - un'ampia struttura espositiva, unatorre e un cinema - in modo tale che la Fondazione si presenti come unacollezione di spazi architettonici originale quanto la sua proposta artistica. Vecchio e nuovo, orizzontale e verticale, ampio e stretto, bianco e nero, apertoe chiuso: questi contrasti stabiliscono la varietà di opposizioni che descrivela natura della nuova Fondazione."" -
La mela e altri peccati poco originali
Un giornalista dalla scrittura ben poco giornalistica; una famiglia dove ognuno accudisce il proprio segreto come se fosse un tesoro; un grande magazzino in cui si vende un unico prodotto, perturbante e rassicurante allo stesso tempo. E ancora: bambine divorate; medici alle prese con incomunicabilità intergenerazionale; immigrati lettori di Dumas... Sempre in bilico tra vita e letteratura, i racconti di Massimiliano Colucci mostrano un raro caso di telepatia: il pensiero dello scrittore si fa idea e l'idea si incarna in una lingua dallo stile talmente puntuale e coerente che si incide nell'immaginazione del lettore, tornando a essere pensiero attivo. I piccoli, banali, corrosivi peccati che ogni giorno sfuggono agli esseri umani, i peccati di tutti i giorni, che commettiamo senza farci caso, sono descritti in questo libro con uno spirito chirurgico ma non spietato, ironico ma non crudele, attraverso uno sguardo che ci abbraccia tutti, senza lasciar fuori nessuno. -
Tracce
Valeriano Pastor, architetto e docente, inizia la propria carriera nel 1955 laureandosi in Architettura presso lo IUAV. Il legame con l'Istituto lo porta a diventare prima assistente di Franco Albini e Giuseppe Samonà, poi docente di ruolo e infine rettore nel corso degli anni Ottanta. All'attività accademica affianca da subito la progettazione architettonica. La progettazione di nuovi edifici e gli interventi di restauro occupano gran parte della sua produzione architettonica. Numerosi anche i progetti riservati all'architettura degli interni e ai piani urbanistici che comprendono specifici studi sui caratteri del paesaggio. Ripercorrere la genesi e lo sviluppo di queste opere aiuta a comprendere quello che per Pastor è l'architettura. Non solo carta, non solo pietra e mattoni: l'architettura è una scienza, un'arte completa dalla funzione sociale e culturale. A questi temi sono dedicati i quattro volumi che riuniscono i maggiori momenti di riflessione elaborati da Pastor su alcuni dei suoi più famosi lavori: l'intervento alla Querini Stampalia, i progetti per l'Arsenale, l'Ospedale di Larino, il proprio atelier veneziano. -
Angelica e Bradamante le donne del design
"D"""" come design, ma anche come donna: designer, artiste, artigiane e imprenditrici hanno avuto un ruolo chiave nella ricca e densa storia del design italiano dal dopoguerra ai nostri giorni, stando al centro della scena come dietro le quinte. Negli anni in cui la cultura del progetto si stava affermando, l'apporto dell'universo femminile è stato essenziale sotto il profilo della creatività e dell'innovazione. Donne che si sono distinte nei settori più diversi, indicando nuove possibili strade: non solo disegno industriale e grafica, ma editoria, formazione, imprenditoria, fino al mondo delle tecnologie informatico-digitali. Progettiste che hanno saputo fare la differenza, lavorando in studi di progettazione, nelle redazioni e nelle università. La ricognizione sulle loro carriere ne sancisce autorialità e protagonismo, riconoscendone il coraggio di scelte spesso difficili e controcorrente. Attraverso il racconto delle loro vicende viene arricchita e completata la storia del design novecentesco, con nuove prospettive nei modi di leggere il ruolo della donna." -
Hestia. Come sopravvivere alla fine del mondo (o quantomeno del proprio)
Hai vent'anni e una vita davanti. Studi filosofia, sogni il tuo futuro, hai la testa piena di progetti, idee, desideri. Poi, di colpo, tutto si ferma. Il tuo sangue ha deciso di abbandonarti. Lo scopri per caso, un giorno che hai deciso di andare a donarlo. Ma è grazie a questo caso che sei ancora vivo. Debole, ma vivo. Aplasia midollare idiopatica, la chiamano: è una malattia degenerativa del midollo osseo. I medici ti danno dieci anni di vita, a meno di non trovare un donatore compatibile. Una possibilità su 100.000. Disteso sul tuo letto d'ospedale, ogni gesto è difficile, anche solo aprire gli occhi la mattina. Nessuno avrebbe da ridire se ti lasciassi andare. Ma tu cosa fai? Scrivi. Scrivi, per far sapere a tutti che il mondo si è rotto. Scrivi, perché hai sempre pensato che i problemi si possono risolvere solo affrontandoli. Scrivi, perché sei disperatamente convinto che se ognuno facesse la sua parte, anche piccola, il mondo si potrebbe aggiustare. A metà tra il diario e il saggio filosofico, questo secondo libro di Giovanni Spitale è un invito all'azione, che ci ricordi come l'umanità non sarà perduta finché non avremo perduto la nostra umanità. -
Manuale di coltivazione pratica e poetica. Per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo
"La theorica niente senza la pratica"""": dando voce a figure che, nella storia e nel nostro tempo, hanno sentito la necessità di coniugare l'esperienza pratica della coltivazione con la scrittura e il pensiero teorico, questo libro riflette sul valore del progetto paesaggistico visto come sintesi e scambio tra queste due dimensioni integrate, frutto di un unico processo interpretativo che si sviluppa coltivando i luoghi. Formato da una raccolta di esplorazioni teoriche e da un repertorio di esperienze nel campo del paesaggio e del giardino, il manuale si propone come strumento di lavoro e di ricerca rivolto a chiunque si avvicini a questo ambito di lavoro e di studio con una attitudine progettuale, con una particolare attenzione per coloro che si muovono nel campo della formazione, secondo quei principi che anche la Convenzione Europea del Paesaggio promuove e sancisce." -
La Padova del sindaco Crescente (1947-1970)
Assumendosi il delicato compito di traghettare Padova dalla fase della ricostruzione post-bellica fino agli inizi degli anni Settanta, l'avvocato Cesare Crescente (1886-1983), entrato in politica nelle fila del Partito Popolare Italiano e poi della Democrazia Cristiana, diventa sindaco nel 1947. In queste pagine sono messi a fuoco i ventitré anni che lo videro alla guida della città, attraverso una doppia narrazione, dentro e fuori dell'aula consiliare, che restituisce tanto la personalità del sindaco, quanto il clima che si respirava in una città trasformata, che vede mutati valori, condizioni materiali e aspettative. Tracciare l'attività di Crescente e le decisioni prese in materia di sviluppo e rinnovamento urbanistico e viario offre l'occasione di ritornare con nuove considerazioni su alcune delle operazioni più controverse della storia di Padova. Decisioni quali l'abbattimento di edifici storici e l'interramento delle riviere che, se condannate oggi, all'epoca sono apparse come la risposta agli stimoli e alle ambizioni degli abitanti di una città che voleva creare una propria fisionomia identitaria e raggiungere una posizione di rilievo. -
Sole sotto il ghiaccio
In una quotidianità sofferente e malinconica, ghiacciata dall'abitudine dei piccoli gesti, dalle ripetizioni che rendono la vita sopportabile, ma allo stesso tempo rischiano di privarla di senso, le poesie di Olga Gazzetto Bernardello si muovono alla ricerca di quei segnali, quegli sprazzi di calore che rivelano la realtà delle cose ultime, i segni di una divinità che ci cammina sempre a fianco e che ci salva. È una poesia che vive di tensioni, in punta di piedi, come a tentare uno sguardo ""più alto"""", che riesca a vedere oltre al muro dell'individualità per abbracciare tutto, nella fiducia che il senso del Creato, la sua ragione, sia conoscibile a chiunque abbia la volontà di immergervisi."" -
Spigolature letterarie tra Ottocento e Novecento
Troppo spesso la ricerca filologico-letteraria si sofferma sui capolavori dei grandi autori, tralasciando quella che, di fatto, è la produzione di un'epoca: opere ""minori"""" che a ben guardare minori non sono, saggi, pièces teatrali, testi di autori marginalizzati perché periferici, come se la storia della letteratura italiana non fosse anche la storia del dialogo tra centro e provincia. In quest'ottica, Cinzia Gallo si muove tra secondo Ottocento e Novecento per indagare la funzione ideologica della letteratura: i concetti di gioventù e vecchiaia nell'ultima commedia di Italo Svevo, """"La rigenerazione""""; la presenza del """"narratore benjaminiano"""" ne """"L'olivo e l'olivastro"""" di Vincenzo Consolo; il mito dell'identità nazionale in Quarantotti Gambini; l'umorismo involontario delineato da Achille Campanile in """"Cantilena all'angolo della strada"""". È un'analisi, quella di queste spigolature, che accosta i valori formali dei testi a riferimenti storici, sociologici e culturali e che, attraverso la lente dell'intertestualità, mette in luce come la letteratura sia un organismo vivo in cui testi e persone comunicano e si influenzano tra loro."" -
Le stagioni dell'ingegnere Ferdinando Forlati. Un protagonista del restauro nelle Venezie del Novecento
Questo libro racconta sessant'anni di storia del restauro nel Triveneto attraverso la vita professionale di uno dei suoi protagonisti, Ferdinando Forlati. Un ingegnere che ha plasmato il suo talento in un ambito di formazione antecedente a quello caratterizzato dall'affermazione della figura dell'architetto, ma che di quest'ultimo sentiva di avere le qualità. Una figura-ponte che ha incarnato anche nell'esperienza concreta la necessità di superare gli schematismi e le contrapposizioni, unendo in se stesso due attitudini al costruire, fondate una su saperi tecnico-scientifici e l'altra su conoscenze estetico-formali. E ""ponte"""" lo è stato in quanto ha operato sia ricoprendo il ruolo di funzionario all'interno della Soprintendenza, sia come libero professionista e consulente al servizio di singoli o di enti pubblici e privati. Di qui la scelta di dare vita a un'opera a più mani, che riuscisse a tracciare il variegato quadro della sua operosità e delle sue abilità. In queste pagine non si parla solo di restauro, ma anche del costruire, del riusare, del valorizzare o del tutelare, campi della sua attività meno conosciuti che restituiscono il vero volto di Forlati."" -
Il libro dei fatti 2018
Il più completo reference book italiano. Tutta la cronaca dell'anno trascorso, tante informazioni divise in oltre 30 sezioni. E poi gallerie fotografiche e inserti speciali. -
Il libro dei fatti 2019
Le notizie corrono sempre più sul filo della velocità e della tecnologia. Ma a fronte dei rischi dell'informazione della rete, la qualità delle notizie e la certezza delle fonti è la garanzia di successo di alcune realtà editoriali cartacee che ancora resistono, confermandosi ancora sulla cresta dell'onda. E' il caso del Libro dei Fatti Adnkronos. -
Il libro dei fatti 2020
Il più completo reference book italiano. 960 pagine di informazioni dall'Italia e dal mondo. Un milione di notizie viaggia con te. -
Il libro dei fatti 2021. Un milione di notizie viaggia con te
Tutti i fatti del 2020 in Italia e nel Mondo, gli approfondimenti degli eventi più importanti in ogni settore dell'informazione, la cronologia completa giorno per giorno di tutte le notizie. -
Il cinema secondo Gilles Deleuze
"L'immagine-movimento"""" e """"L'immagine-tempo"""", i due volumi che il filosofo francese Gilles Deleuze ha dedicato al cinema, hanno radicalmente cambiato, all'inizio degli anni Ottanta, il modo di pensare l'arte cinematografica, la sua teoria e la sua storia. L'incontro originale fra filosofia e cinema ha dato vita ad un'opera concettualmente ricca e complessa, la cui influenza si è andata via via facendo sempre più grande fino ad imporsi come un punto di riferimento, fra i più significativi, nel dibattito teorico e critico contemporaneo. Il libro di Roberto De Gaetano prova a individuare e tracciare le direttrici fondamentali dell'opera di Deleuze, presentandone le istanze problematiche più rilevanti: movimento di accompagnamento, da un lato, e problematizzazione critica, dall'altro." -
Diventa medico di te stesso
Come rafforzare il proprio sistema immunitario, quali cibi mangiare e quali invece evitare, imparare a leggere le etichette apposte sugli alimenti, porre la propria attenzione sulla provenienza dei cibi, imparare a difendersi dalle malattie. Tutto ciò che è necessario sapere per evitare l'insorgere di malattie: di cosa ha bisogno il nostro corpo per poter funzionare correttamente. -
La chiesa di Sant'Andrea in Padova. Archeologia, storia, arte
L'imperatore Costanzo aveva fatto costruire questo tempio in onore degli apostoli e lo aveva dedicato al loro nome, dando disposizioni affinché ospitasse il sepolcro suo e quello dei suoi successori, sia gli imperatori che le loro mogli, usanza questa che, fino ad oggi, è sempre stata rispettata. L'imperatore vi fece collocare anche il corpo di suo padre, Costantino. Nulla lasciava presagire che lì si trovassero i corpi i corpi degli apostoli, né vi era un luogo che apparisse consacrato ai corpi di santi. Ma durante la ricostruzione di quel tempio ordinata da Giustiniano, gli operai scavarono tutto il pavimento, per eliminare tutto ciò che vi era di poco consono, e si accorsero di tre bare di legno, di cui si era persa memoria, con delle scritte che rivelavano trattarsi dei corpi dei santi. Sant'Andrea cui è dedicata la chiesa padovana, sarebbe stato trovato in una di quelle casse di legno. Lo assicura Procopio di Cesarea, storiografo greco che nel 527 era già a Costantinopoli come consigliere e segretario di Belisario. Fonte d'interessantissime notizie geografiche, storiche e finanziarie, rivelatesi di grande importanza per l'archeologia. -
Parce sepulto
Roma, autunno dell'anno 45 dopo Cristo. Invitato alle nozze di Lucilla e Ottavio, figli adottivi del retore Arriano, il senatore Publio Aurelio Stazio ha la sgradita sorpresa di inciampare nell'ennesima ""scena del crimine"""". Stavolta la vittima è la stessa Lucilla, che Aurelio rinviene cadavere in una vasca di fango cosmetico. A prima vista sembra che la ragazza sia stata stroncata da un malore. Tuttavia, cosa significa quel dito di Lucilla puntato verso l'alto, come a indicare qualcosa, o qualcuno? E quale segreti nasconde Camilla, la sorella gemella di Lucilla, perfettamente identica a quest'ultima? E perché Arriano si affanna a nascondere ogni traccia del suo passato? Quando poi le morti misteriose iniziano a moltiplicarsi..."" -
Sheol
Ruben Massei è un ispettore, ha 50 anni ed è ebreo. Poliziotto attento e metodico, ha parecchi conti aperti con se stesso, con un vissuto ambivalente e contraddittorio. Così quando un omicidio lo catapulterà nel cuore della Comunità ebraica di Roma, per Massei venirne a capo significherà non solo scovare il colpevole, ma anche e soprattutto affrontare i nodi irrisolti della sua anima. Sarà un'investigazione sospesa tra gli orrori del passato e le ambiguità dei nostri giorni, fino alla soluzione finale, dove l'assassino avrà un volto e un nome. E dove il fantasma di una memoria troppo a lungo negata assumerà un valore letteralmente salvifico.