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Diventare cristiani. Problematiche teologico-pastorali del rito dell'iniziazione cristiana degli adulti
Il testo, frutto dell'VIII Convegno liturgico per seminaristi, celebrato nel quarantesimo anniversario della promulgazione della Costituzione liturgica conciliare, raccoglie alcuni studi riguardo le problematiche teologico-pastorali dell'iniziazione cristiana degli adulti e nello stesso tempo rilegge le tre note pubblicate dal Consiglio Episcopale permanente della CEI dal 1997 al 2003. L'attenzione è rivolta anche alla valenza particolare racchiusa nel¬l'ini¬zia¬zio¬ne cristiana per coloro che sono in cammino verso il mi¬nistero presbiterale e la vita di consacrazione. -
Una dinastia episcopale nel Cinquecento: Lorenzo, Tommaso e Filippo Maria Campeggi vescovi di Feltre (1512-1584)
Saggio sulla prassi, molto diffusa nel passato, di ereditare le sedi vescovili. Nello specifico, l'opera studia la famiglia Campeggi di Bologna, della quale ben nove membri furono vescovi a Feltre tra il 1512 e il 1584. La famiglia Campeggi diede a Feltre, tra il 1512 e il 1584, ben nove Vescovi. I due tomi del presente lavoro offrono uno studio approfondito di tale dinastia episcopale, analizzano gli strumenti della prassi canonica adottati per la trasmissione di sedi vescovili entro la propria cerchia familiare, scandagliano le motivazioni sociopolitiche di tale uso e considerano le implicazioni ecclesiologiche. -
Celebrare il sacramento dell'unzione degli infermi
La celebrazione del sacramento dell'Unzione degli infermi non gode di grande attenzione o di molteplici richieste di essere celebrato e anche in fedeli praticanti persistono remore di varia natura legate al problema della rimozione della malattia grave o della vecchiaia che possono condurre alla morte. La XXXI Settimana di studio dell'APL ha messo in risalto come la celebrazione del sacramento dell'Unzione santa che ""salva"""" e """"solleva"""" sia dono misericordioso da amare e da fare amare. La sua conoscenza rinnovata può portare ad una nuova intelligenza o a rinverdirla e, in spe, a qualitative prassi pastorali."" -
Liber sacramentorum paduensis (Padova, biblioteca capitolare, cod. D. 47)
Dopo le edizioni ""sintetiche"""" e parziali precedenti, ecco la prima edizione integrale del Paduense, codice che tutti i cultori di scienze liturgiche e medievistiche conoscono, ma solo parzialmente e che merita attenzione in ogni elemento: dal manufatto materiale alla sua redazione nello scrittorio imperiale di Lotario, fino alla ricchezza del patrimonio eucologico e liturgico trasmesso. Pregio non di poco conto sono i vari capitoli della lunga introduzione."" -
Gli spazi della celebrazione rituale
Riproposta di alcuni studi allo scopo di tenere viva l'attenzione dei liturgisti, degli operatori pastorali, degli artisti, degli architetti e della comittenza per un'arte e una architettura per la liturgia, per gli spazi del celebrare cristiano, per le particolari ""eminenzialità"""" che qualificano la """"domus ecclesiae"""": l'altare, l'ambone, il battistero."" -
Il sigillo dello Spirito. Il rito della confermazione
Il X Convegno liturgico per Seminaristi ha offerto una rilettura delle premesse del Rito della Confermazione per rivederne contenuti, obiettivi, strumenti e metodi capaci di rinnovare la prassi e riscoprire il senso della catechesi liturgica e pedagogica presenti nel rito. Ha cercato soprattutto di approfondire la natura teologica e liturgica e offrire indicazioni e suggerimenti pastorali, sottolineando anche come la Confermazione, sigillo dello Spirito, costituisca una proposta significativa per l'itinerario spirituale di formazione al presbiterato. -
Il venerdì santo nel rito siro-maronita
Il fine del volume, scientifico e storico-critico, è di ricostruire l'antico rito maronita del Venerdì santo a partire dalle fonti esistenti. Ma c'è anche un fine pastorale: capire meglio un rito nella sua storia e nella sua teologia, comporta un eventuale rinnovo del rito tramite quel ripristino dell'autentica tradizione auspicato per l'Oriente cattolico dal Concilio Vaticano II. -
La formazione liturgica
La formazione liturgica oltre a comprendere un formare alla liturgia, richiama anche un doversi lasciare formare dalla liturgia, per cui la problematica si amplia fino a diventare un punto focale e nodale del nostro essere Chiesa. La complessa tematica è stata affrontata nella XXXIII Settimana di studio dell'Associazione Professori di Liturgia. -
L' espace liturgique: ses éléments constitutifs et leur sens
Il volume, che riporta i vari contributi della LII settimana di studi liturgici dell'Istituto Saint-Serge di Parigi, offre l'opportunità di intravedere la ricchezza dei contenuti dottrinali e spirituali che lo studio del luogo della celebrazione suggerisce alla teologia e alla dottrina. La prospettiva varia secondo le epoche, ma aiuta comunque a far amare i luoghi di culto per comprendere e situare sempre meglio le realtà celebrate e il mistero che contengono. -
De la Trinité à la Trinité. La christologie liturgique d'Ibn Sabbà, auteur copte du XIIIe siècle
Il volume, in lingua francese, studia nei dettagli un'enciclopedia popolare del XIII secolo: La perla preziosa delle scienze ecclesiastiche. È un'opera che risale all'epoca d'oro della letteratura araba dei Copti. Il grande merito di questo libro è, soprattutto, di seguire un percorso pluridisciplinare essenzialmente cristocentrico, con prospettive specificamente liturgiche. Il cerchio armonioso delineato in queste pagine prende l'avvio dalla Trinità (creazione, rivelazione, incarnazione, redenzione, istituzione della Chiesa) per ricongiungersi alla Trinità stessa attraverso il sacerdozio eterno e la lode che il cosmo proclama. -
L' ordine nell'amministrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana. La storia e la teologia dal XIV secolo al 1992 nel rito romano
Angelo Muroni affronta uno degli argomenti di maggior interesse per la teologia, la liturgia e la pastorale del rito romano. L'indagine scientifica, che parte dal secolo XIII e si allarga fino al XX, è condotta secondo un metodo analitico indirizzato ad un contatto diretto con le fonti, teologiche, liturgiche, canoniche e magisteriali secondo un approccio interdisciplinare. La ricerca è stata portata avanti facendo incrociare i dati provenienti da questi quattro ambiti sui quali si sviluppa la sacramentalità dell'iniziazione cristiana. -
L' autorité de la liturgie. Conférences Saint-Serge 53e Semaine d'études liturgiques (Paris, 26-29 juin 2006)
Teologi e liturgisti di diverse tradizioni cristiane hanno riflettuto sul tema « L'autorità della Liturgia » durante la 53a Settimana Liturgica dell'Istituto di Teologia Ortodossa Saint-Serge di Parigi: autorità che la liturgia esercita, autorità che si esercita sulla liturgia. Ne è emersa rafforzata l'idea di una liturgia che partecipa dell'autorità di Dio e che attraverso di essa impariamo ad operare più fedelmente al servizio della creazione. -
La morte e i suoi riti. Per una celebrazione cristiana delle esequie
Tenendo conto dei cambiati contesti culturali, proprio in relazione al morire, alla morte e a tutto ciò che si sviluppa intorno ad essa, si avverte la necessità di trovare parole ed espressioni proprie per continuare a dire la vita eterna, per esprimere la comunione con i trapassati in un'ottica di fede e di speranza, alla luce della Parola di Dio attestata dalle Scritture. In questa contestualità l'APL è stata sollecitata a considerare, con una metodologia interdisciplinare, alcune problematiche di natura antropologica, teologica e più propriamente liturgica. -
La liturgia delle ore al Vaticano II
Questo volume si propone di accompagnare nella lettura del lavoro che la Chiesa ha compiuto nel Vaticano II per far rivivere la Liturgia delle Ore come preghiera di tutta la comunità cristiana, superando una sua visione ""clericale"""". Vengono considerate le fasi successive delle varie tappe del lavoro, dalla Commissione Antepreparatoria fino alla conclusione dei lavori conciliari. È la storia viva di ciò che il Vaticano II ha stabilito nel capitolo IV della Sacrosanctum Concilium per attuare la riforma dell'Ufficio divino."" -
Vita nuova in Cristo. Itineratio formativo per la preparazione e la riscoperta del sacramento del battesimo e della confermazione per i giovani (18-25 anni)
L'anno paolino dei giovani universitari coincide con il primo anno dell'iniziazione cristiana: quest'anno sarà dedicato al Battesimo. Il sussidio offre un itinerario per la riscoperta del Sacramento del Battesimo ed introduce coloro che desiderano essere battezzati al cammino catecumenale. Il sussidio, in questo anno paolino, può essere uno strumento utile ad aprire vie nuove dell'annuncio del Vangelo ai giovani indicando la sorgente di vita per una esistenza piena di gioia e di operatività. -
Missione e carità. Scritti in onore di P. Luigi Mezzadri C. M.
Inizialmente voluta dai suoi studenti e colleghi della Pontificia Università Gregoriana, la Miscellanea ha progressivamente raccolto il contributo di trentatré Autori di diverse istituzioni universitarie e culturali. La prima Sezione è dedicata al P. Mezzadri nella sua duplice veste di storico della Chiesa e della sua Congregazione della Missione, mentre nelle altre tre vengono pubblicate inedite monografie su singoli importanti aspetti della Storia della Chiesa tra XVI-XVII, XVIII-XIX, e XX Secolo. -
Liturgia. Chiesa in corso d'opera
"Due cose restituiscono la Chiesa quale è in corso d'opera: la Liturgia di Agape a Dio e la Carità di Liturgia agli uomini. La terza ne è frutto e ne è radice: la notizia del suo Nome ad ogni creatura nel suo cosmo.""""" -
I dieci comandamenti per essere felice
Una luce amica per l'uomo di oggi. Ciò che colpisce nella trattazione dei Dieci Comandamenti, fatta da padre Giovanni Burdese, sempre agile e di notevole chiarezza, è la rigorosa logicità e l'obiettività razionale della scrittura, aperta alle domande più acute dell'uomo moderno, nel desiderio di offrirgli una luce amica per comprendere le esigenze che Dio ha posto alla sua creatura dandogli una legge scritta, che corrisponde tuttavia all'interiore legge morale, che ciascuno porta scolpita in sé nella propria coscienza. Il pericolo, in cui poteva incorrere l'Autore nel proporre un trattato sui Comandamenti di Dio, poteva essere una certa aridità, priva di incisività e, quindi, d'interesse. Invece padre Burdese, in un crescendo continuo, offre un approfondimento rigoroso e appassionante della materia che illustra, con una conoscenza completa dei problemi morali, indotti da ogni singolo Comandamento, e con una loro presentazione sempre convincente perché non polemica né provocatoria, che non dimentica la problematica degli sviluppi che la legge morale ha preso nel nostro tempo, e risponde in modo chiaro, perspicace e sereno alle sfide dell'oggi, con aggiornamenti di sempre ampio respiro. È certamente un libro di piccole dimensioni. Ma costituisce una summa completa del Decalogo, ""il primo codice etico donato all'umanità"""", con l'intento di rispondere alle esigenze dei lettori di oggi, che vogliano averne una sicura, autorevole e completa presentazione."" -
Paolo e il culto. Esegesi e teologia
La presente monografia affronta il tema dal punto di vista del ruolo che il culto gioca nel pensare teologico di Paolo, nella concezione, nella difesa del suo ministero di evangelizzatore dei gentili. Lo fa ponendosi anzitutto la questione del relazionarsi di Paolo all'Antico Testamento, alle Scritture d'Israele: emerge come egli riprenda dall'Antico Testamento il linguaggio cultuale facendosi guidare da un principio che si può definire ""continuità nella novità cristica"""": con Cristo il culto non è più connesso con la circoncisione, la Legge; non è più una prerogativa esclusiva di Israele. Adesso, è relazionato al Vangelo che è potenza Dio per la salvezza di qualsiasi credente, con il sacrificio di Cristo sulla croce. In questo contesto la monografia delinea la relazione tra soteriologia giudaica e soteriologia paolina nella sua originalità e fa emergere in filigrana la metodologia ermeneutica del fare teologia di Paolo"" -
Chrismation et confirmation. Question autor d'un rite post-baptismal. Conferences Saint Serge. Live semaine d'etudes liturgiques. (Parigi, 25-28 agosto 2007)
L'uso di due termini per designare atti liturgici post-battesimali rimanda a una differenza di pratiche e di loro interpretazioni, secondo le famiglie liturgiche cristiane, i luoghi e le epoche. Si tratta di una diversità terminologica che riflette concezioni differenti, messe in luce durante i lavori della 54 settimana di studi liturgici dell'Istituto Saint-Serge di Parigi nella ricerca di possibili elementi dottrinali comuni.