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La «Pontificia Commissio de sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II». Documenti, testi, verbali
A cinquant'anni dalla promulgazione della Costituzione liturgica del Concilio Vaticano II, questo volume si prefigge di offrire un contributo alla serena ermeneutica della Sacrosanctum Concilium. Lo fa servendosi dell'abbondante e ricco materiale di archivio, oggi a disposizione degli studiosi, riguardante la fase preparatoria della Costituzione liturgica conciliare. Nel volume, suddivisi in tre parti, corrispondenti ad altrettante tappe del lavoro della Commissione, è offerta alla consultazione la documentazione più importante delle tre fasi che dal giugno 1960 al gennaio 1962 hanno segnato il lavoro di preparazione della Costituzione conciliare sulla liturgia. Ogni parte è preceduta da un introduzione che ricostruisce il cammino percorso e le vicende che lo hanno accompagnato. Note redazionali aiutano a comprendere meglio il testo nelle parti di meno immediata comprensione. -
Il rinnovamento liturgico cuore del rinnovamento della Chiesa nei discorsi di Paolo VI (1963-1978)
L'intervento di Papa Montini in relazione alla riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II non è stato solo formale o giuridico: il suo è stato un ruolo di 'partecipazione attiva'. Egli ha voluto dare l'avvio alla riforma liturgica, precisarne i criteri, mantenerne l'impulso, farne studiare a fondo le questioni, definirne il progetto, spiegarla al popolo di Dio, difenderla da attacchi ingiustificati, cogliendone ogni volta i punti chiave, e soprattutto la rilevanza per la vita della chiesa. È quanto emerge dai suoi discorsi, che possono offrire utili chiavi di lettura in riferimento alla riforma liturgica nella sua problematica odierna. -
Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). La liturgia a 50 anni dal Concilio
Come dice il card. Tarcisio Bertone, ""La liturgia rinnova la vita del cristiano, della Chiesa e del mondo. Nell'azione liturgica si concretizza l'atteggiamento di fede, l'accoglienza della Parola di Dio, l'immagine di Chiesa di cui l'assemblea dei fedeli è segno visibile. In questa prospettiva dinamica e unitaria, il Concilio ha voluto vedere un'epifania della Chiesa, che celebrando il culto divino esprime il suo essere una, santa, cattolica e apostolica. Così, è soprattutto nella liturgia che il mistero della Chiesa è annunciato, accolto e vissuto""""."" -
Sacrosanctum Concilium. Tra memoria e profezia
A cinquent'anni dal Concilio Vaticano II, il XVIII Convegno per Seminaristi ha posto la sua attenzione su alcuni fondamenti e dinamiche della celebrazione, preoccupandosi di aiutare a far comprendere come partecipare e celebrare con consapevolezza i misteri di Cristo e come i segni liturgici e il linguaggio della celebrazione possano essere riconosciuti, accolti e vissuti nello spirito autentico. -
La mistagogia. Attualità di una antica risorsa
Scegliendo di trattare della mistagogia nel Convegno, l'APL ha inteso affrontare un tema di grande spessore sul piano liturgico, storico, teologico e, non ultimo, pastorale. Sempre più spesso, infatti, si invoca l'assunzione di un ""metodo mistagogico"""" nelle azioni formative che intendono introdurre e alimentare la vita cristiana dei fedeli. E sicuramente tale indicazione si muove nella direzione giusta, pur senza avere la pretesa di caricare la mistagogia di attese troppo ampie o di farne la risposta unica a tutte le esigenze che la vita di fede pone. Ripensare la mistagogia oggi significa riappropriarsi di un modo adeguato e fecondo di accostarsi alla liturgia, perché si muove dall'interno della liturgia stessa, rispettandone la logica profonda."" -
El Prefacio de Alexander Lesley al misal Mozàrabe de Cisneros
Il volume riproduce il testo latino originale del Messale Mozarabico del Card. Jimémez de Cisneros nell'edizione scientifica pubblicata a Roma nel 1755 da Alexander Lesley. In esso si trova, ampiamente contestualizzato, un Prefazio che costituisce un tesoro poco studiato e che riveste grande importanza per chi desidera studiare le origini del Rito Mozarabico e le sue complesse vicissitudini. -
Quel giorno a Châtillon. Origini e sviluppo del volontariato francescano (fino al Concilio Vaticano II)
Il testo realizzato da P. Carulli mette in luce in maniera sintetica ed efficace l'intuizione che ebbe San Vincenzo de' Paoli nel promuovere e valorizzare la capacità delle donne di ogni condizione sociale ad operare per alleviare la povertà e la sofferenza. Egli infatti riteneva che, prendendo a modello Maria ""madre premuorosa"""", le donne avessero un potenziale enorme da esprimere ed impiegare a beneficio di tutta l'umanità. Lo scrittore sottolinea le tappe più significative del percorso indicato a San Vincenzo dalla Divina Provvidenza nel lontano milleseicento ed in particolare descrive il profilo delle donne che hanno segnato profondamente il cammino spirituale del Santo."" -
Eucarestia e misericordia
Il libro pubblica gli Atti della 65ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Orvieto, dal 25 al 28 agosto 2014. Ogni Eucaristia rinnova continuamente in noi il gesto di Cristo che ci nutre per la vita eterna, che alimenta con la sua Grazia la nostra miseria, che trasfigura con il suo amore le nostre debolezze. L'assemblea eucaristica, pertanto, è chiamata a riscoprirsi sempre più quale immagine e profezia della Chiesa misericordiosa, scuola di accoglienza, di comunione nella diversità e nella fragilità, luogo in cui si plasmano relazioni nuove di comprensione e compassione. Dalla celebrazione del Mistero pasquale, centro e sorgente della vita cristiana, riparte sempre nuova l'evangelizzazione, capace di individuare atteggiamenti e gesti che sappiano incontrare l'umana fragilità per testimoniare e offrire la misericordia di Dio. Così l'Eucaristia, ispirazione e forza dell'umanesimo cristiano, continua ad accompagnare il cammino del popolo fedele di Dio e ad animare la vita e la testimonianza dei discepoli missionari. -
Lo Spirito Santo e il memoriale. Epiclesi e anamnesi nelle anafore di Oriente e Occidente
Nel volume viene affrontato lo studio della teologia dell'anamnesi e dell'epiclesi, quali elementi strutturali portanti delle preci eucaristiche. Il percorso, attraverso un'analisi di tipo esegetico e filologico di numerosi formulari anaforici appartenenti tanto alla tradizione liturgica di oriente che di occidente, contribuisce a sviluppare quella idea di circolarità ermeneutica tra lex orandi e lex credendi, che caratterizzava lo spirito della teologia liturgica della chiesa nascente e che la riforma liturgica conciliare ha tentato di riportare in uso con esiti a volte incerti e altalenanti. L'analisi dei testi evidenzia la necessità di un ritorno alle fonti liturgiche per una comprensione piena del dato celebrativo e per un suo adeguato vissuto nella fede. -
Il Credo. Le gioiose certezze della fede cattolica
Non è, questo lavoro, un semplice sunto del Catechismo della Chiesa Cattolica, pur seguendone lo schema. È un ripensamento - in termini pastorali, esperienziali e più ancora esistenziali - del Credo, per farne riemergere tutta la valenza storica, ecclesiale e vitale dei suoi contenuti. L'autore non nuovo a questi saggi di approfondimento teologico - corrobora la verità di fede contenute del Simbolo con numerosissimi riferimenti biblici, patristici e della tradizione ecclesiale, che lasciano emergere la valenza delle verità stesse, facendole gustare alla ragione e inducendo il cuore ad una adesione ad un tempo motivata e convincente. -
L' avete fatto a me... Meditazioni teologiche sulle opere di misericordia
"L'avete fatto a me"""" è una meditazione teologica sul mistero della misericordia divina contemplato anzitutto in Cristo e di riflesso nelle opere di misericordia della Chiesa." -
Opere. Vol. 5: Corrispondenza (1653-1656).
Il quinto volume abbraccia un periodo limitato (agosto 1653-giugno 1656) e ci mostra un Vincenzo invecchiato, con un po' di acciacchi, ma che conserva intatta la sua vivacità spirituale ed è attento a tutto, sempre pieno di zelo per la gloria di Dio e la salvezza materiale e spirituale dei poveri, animatore instancabile delle istituzioni che Dio ha suscitato per mezzo di lui. -
Il Triduo pasquale ambrosiano
Il volume rappresenta un dono prezioso dell'autore all'Ambrosiana Ecclesia, sia nella sua realtà milanese, sia nelle sue estensioni nei territori diocesani limitrofi di Bergamo, Novara, e della svizzera Lugano; ma esso costituisce pure un utile contributo offerto alle realtà ecclesiali d'altra tradizione, che vi possono vedere concretamente riflessa l'esperienza storica ambrosiana, esperienza di una Chiesa che ha compiutamente condiviso la comunione cattolica, pur essendo (sì latina, ma) non romana, e che - in forza di tale sua condizione - è stata in grado di offrire e di ricevere, ossia di scambiare con le altre Chiese, i doni di cui ciascuna è depositaria. -
Alla ricerca del fondamento teologico della partecipazione attiva alla liturgia. Il dibattito nella commissione liturgica preparatoria del Concilio Vaticano II
Il tema della partecipazione attiva di tutti i fedeli alla celebrazione liturgica costituisce uno dei cardini pastorali della Costituzione liturgica conciliare, la ragione e il criterio fondamentali della riforma che ne è seguita. Tra le riflessioni e i dibattiti che videro protagonisti i membri e i consultori della ""Pontificia commissio de sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II"""" non poteva quindi mancare la questione """"De fidelium participatione in sacra liturgia"""", che impegnò una delle tredici sottocommissioni nelle quali era articolata la Commissione liturgica. In continuità con il suo recente contributo alla storia della redazione della Costituzione Sacrosanctum Concilium (La """"Pontificia Commissio de sacra liturgia praeparatoria Concilii Vaticani II"""". Documenti, Testi, Verbali, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma, 2013), l'autore, in questa seconda pubblicazione, mette a disposizione della comunità scientifica nuovi testi, finora inediti, che caratterizzarono il lavoro preparatorio. Si tratta di relazioni richieste e presentate alla Commissione da alcuni membri della stessa (P. Jounel, G. Bevilacqua) e da teologi esterni ai quali venne richiesto un contributo (K. Rahner e A. M. Roguet, cooptato successivamente nella Commissione), alle quali si aggiungono alcune lettere dei protagonisti del dibattito sulla partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia e sul suo fondamento teologico."" -
Eucaristia matrimonio famiglia. 66ª settimana liturgica (Bari, 27-30 agosto 2015)
Il volume, frutto della Settimana liturgica nazionale 2015 del CAL, mette in risalto come il rapporto tra Eucaristia e famiglia rimandi inevitabilmente al rapporto mistagogico tra celebrazione e vita: la famiglia, valorizzando la partecipazione all'assemblea eucaristica domenicale, può modellarsi come comunità-Chiesa domestica che sperimenta la gioia nuziale e celebra la festa della comunione. I quattro verbi della Cena eucaristica: prese, rese grazie, spezzò, diede, ispirano altrettanti ambiti d'interesse e riflessione affinché la storia quotidiana della famiglia, con le sue gioie e le sue difficoltà, si apra ad una vera spiritualità eucaristica e la grazia del Sacramento della carità di Cristo possa raggiungere e trasfigurare gli ambiti della vita coniugale e familiare. -
Liturgia delle ore. Una riforma compiuta
Il volume, che raccoglie gli atti della Settimana di studio 2015 dell'APL, affronta, e tenta di sciogliere, alcuni dei nodi più de licati relativi alla preghiera pubblica della Chiesa. In modo particolare as sume, attraverso un confronto ad ampio raggio, le conseguenze del pas saggio dalla ""recita del Breviario"""" alla """"celebrazione della Liturgia del le Ore"""", riscoprendo le potenzialità della preghiera oraria e i limiti del li bro liturgico attuale"" -
La pastoralità e la questione dell'individuo nella liturgia
Il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II ha offerto l'occasione propizia per mettere a fuoco in questo volume il tratto forse più qualificante e più controverso di questo evento ecclesiale: la pastoralità. Essa mette in gioco non semplicemente una strategia operativa, ma un nuovo modello epistemologico del pensiero teologico che si apre al mondo e alla cultura. La scienza liturgica ne è interessata in modo radicale. In questo quadro, viene presa in considerazione anche la sensibilità tipicamente moderna e postmoderna che riconosce il valore assoluto dell'individuo, irriducibile rispetto ad ogni altra pretesa sociale o religiosa. Qual è il posto dell'""io"""" nel """"noi"""" della Chiesa e della liturgia? Come si possono raccordare nel rito il valore della comunità e la centralità del soggetto, in una cultura sempre più spostata sull'individuo e sui suoi diritti? A illuminare queste tensioni concorrono i diversi studi raccolti in questo volume."" -
Pastori dal cuore grande
L'inventiva dello Spirito portò Vincenzo de Paoli a trovare soluzioni perché la formazione del clero potesse avere una qualità certa: essere evangelica. Mettendo insieme formazione e azione, le sue proposte formative ridiedero energia e spessore alla testimonianza sacerdotale. -
Liturgia luogo della misericordia
Nel contesto dell'anno giubilare della Misericordia, la Settimana Liturgica Nazionale 2016 ha scelto di riflettere sulla ""Liturgia come luogo della Misericordia"""". """"Tutto in Gesù parla di misericordia. Nulla in Lui è privo di compassione» (Misericordiae Vultus, 8). Queste parole richiamano alla mente quelle del Papa san Leone Magno, che in un'omelia per l'Ascensione afferma: «Quello che era visibile [e tangibile] del nostro redentore è passato nei sacramenti» (PL 54, 398). Un tale accostamento aiuta a percepire tutta la liturgia quale luogo della misericordia incontrata e accolta per essere donata, luogo dove il grande mistero della riconciliazione è reso presente, annunciato, celebrato e comunicato. Le specifiche celebrazioni di Sacramenti o sacramentali declinano l'unico grande dono della divina misericordia secondo le diverse circostanze della vita"""" (Dal Messaggio del santo Padre Francesco a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin)."" -
Quod ore sumpsimus, domine, pura mente capiamus. A sacramentalidade do aparato bucal na celebração dos sacramentos da iniciação...
Come dice Silvano Maggiani nella Prefazione, la ricerca dottorale di José Pereira Silva (Dom Jeronimo) si colloca nella scia de «Lo Spirito della Liturgia», «La formazione liturgica» e «I Santi Segni», di Romano Guardini, volti a far comprendere il mondo liturgico. L'autore prende in esame in particolare la funzione dell'apparato orale nella Liturgia, cogliendo la ""delicatezza"""" del verbale e del non verbale nell'azione liturgica che nasce dal celebrare e dalla capacità di comprendere la ricchezza contenuta nell'azione, nei riti e nelle parole e la sua possibilità di far pensare. Agire e riflettere costituiscono la base della ricerca di Pereira Silva.""