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Le pietre parlano. Paradossali vicende di pittoreschi personaggi siciliani
Nota introduttiva di Melo Freni. -
Una fiaba. Colapesce
Età di lettura: da 4 anni. -
Il drago e la margherita
Nina soffre di disturbi dell'ansia dalla nascita della sua bambina. Questi disturbi aumentano con la morte della madre con cui la protagonista aveva chiuso i rapporti. Spinta da un'intuizione dovuta a un'affermazione della madre in un momento di delirio, Nina cerca nella storia familiare le cause dei suoi disturbi, dovrà per questo compiere un lungo viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio. Sarà solo così che verrà a conoscenza di un terribile segreto. -
Don Niluzzu e don Papè
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L' ultima pandemia. 1887: acqua igiene colera a Messina
"Il libro di Arimatea racconta il colera del 1887, l'ultima pandemia, con piglio rapido, con sveltezza, unendo e intrecciando al taglio storico con cui la ricerca nasce, nuovi punti di vista, ora sociologico, ora politico, ora puramente narrativo. Risaltano da questo palinsesto alcune figure, che sono personaggi o istituzioni, come l'arcivescovo Guarino, pastore che soccorre le sue pecore nel momento del più terribile dei pericoli: figura che cozza fragorosamente con quella del suo predecessore Luigi Natoli, che nell'epidemia del '67 aveva dato esempio di bieco egoismo. Di tutti questi aspetti e di molti altri rende conto l'agile libro di Giusi Arimatea, a cui bisogna dare atto di aver fatto compiere uno scarto qualitativo al semplice saggio storico, trasformandolo in un godibilissimo resoconto narrativo"""". (Dalla prefazione di Gerardo Rizzo)" -
Le utopie di ieri e quelle di oggi. Per uno stimolo a una discussione comune sul «come eravamo» e su quello che vorremmo essere
Non siamo figli di nessuno». È l'affermazione perentoria attorno alla quale ruota il racconto di una storia lunga 50 anni, che va dal tanto decantato o contestato 1968, a seconda dei punti di vista, ai nostri giorni. Attraverso il recupero della memoria personale, per grandi linee, ho voluto trascrivere impressioni, sensazioni, analisi che appartengono a tanti militanti della sinistra storica che a distanza di anni si sono ritrovati senza più un referente politico. Ma è anche una scatto di orgoglio di chi ritiene di essere possessore di un patrimonio per troppo tempo dimenticato, che oggi, in una stagione di marcato distacco dalle passioni di una volta, può acquistare grande rilevanza, per il contributo di idee che è stato e che è ancora in grado di proporre. Quindi non più qualcosa da abiurare, ma da mettere in luce e rivalutare (...) Della difesa dei valori etici non gliene frega ormai niente a nessuno, vittime, come siamo, delle leggi stringenti dei mercati, che possono essere condizionati e indirizzati da chi detiene il potere economico verso la direzione desiderata (...) Tale ventata innovativa non può non avere effetti devastanti sulla coscienza collettiva rinfrancata in epoca recente dalla schiavitù, che faticosamente ha costruito la convivenza civile sulla base dei valori di libertà, fraternità ed uguaglianza. La coscienza di un popolo, come quella di un individuo, ha una immensa portata di carattere ancestrale, poiché attinge all'essenza stessa dell'umanità, che affonda le radici nel tempo in cui l'uomo ha deciso di organizzarsi in comunità. Nei secoli si è evoluta camminando di pari passo con l'evoluzione della specie umana. Oggi dovremmo avere tutti paura di ritrovarci in un mondo in cui viene intaccata fortemente la nostra coscienza solidale a favore di assunti economicisti che non potranno non renderci sempre più schiavi, avvinghiati da catene invisibili ma potentissime. Ci vorrebbe un risveglio delle coscienze. Con questo libro si intendono sostenere progetti a favore dei ragazzi affetti di Autismo, a cominciare dalle iniziative previste dalle leggi sul ""Dopo di noi""""."" -
Salvatore Puglisi. Il Sindaco di Francavilla
«Questo libro è nato dalla volontà di pubblicare almeno uno dei manoscritti di mio cugino Salvatore Puglisi, insegnante di Scuola Elementare e sindaco di Francavilla Sicilia per diversi lustri, uomo politico di rilievo della Valle dell'Alcantara. Altra volontà è stata quella di recuperare e mettere insieme, sistemare e pubblicare le relazioni formulate dalle persone che avevano partecipato all'incontro organizzato nella Sala Consiliare ""Falcone e Borsellino"""" il 30 gennaio 2016 per commemorare la sua figura umana, professionale e politica. Pertanto, tra i vari scritti di mio cugino da abbinare con tale raccolta, ho ritenuto di scegliere quello avente maggiore affinità e attinenza con le suddette relazioni, e cioè il manoscritto avente per titolo """"170 anni di vita amministrativa"""" del Comune di Francavilla. A proposito dei suoi scritti, rimasti inediti, faccio presente che, qualche mese dopo la sua morte, mi ero preso l'impegno di pubblicare alcune delle sue opere descrittive, rimaste sotto forma di appunti o di bozza, riuscendo solo nel corso di questi ultimi tre anni a dedicarmi con maggiore assiduità ai 170 anni di vita amministrativa, divenuti poi, come si vedrà, """"centonovanta"""".» (dall'Introduzione di Salvatore Ferruccio Puglisi)"" -
Adorabili versi a quattro mani
«Questo è un libro di ""alta sartoria verbale"""", una cucitura di frasi, e perciò di pensieri che nel risultato finale si intersecano, si trasformano e si unificano per dare corpo a un poetare sì partorito da due menti e da due cuori, ma con una fisionomia unica e originale [...] Lia, poetessa-visionaria, Franco, poeta-filosofo, sono due entità sempre in grado di provare meraviglia, stupore, di guardarsi attorno e oltre l'orizzonte, e in grado di cogliere l'essenza """"celata"""" di ciò che ci circonda. Ed ancora è un libro che ti insegna la condivisione, la tolleranza per la capacità dei due di rinunciare ad esprimere il proprio esclusivo poetare per crearne uno nuovo in collaborazione» (dalla Prefazione di Giusi Carreca). «Gli """"Adorabili versi"""" nascono dalla compenetrazione tra questi due modi di intendere la poesia. Leggendo si scopre, dunque, che i testi non sono di Lia Lo Bue né di Francesco Setticasi, ma di una terza voce, che ha una potenza lirica accresciuta dal connubio armonico tra due """"io"""" che scompaiono l'uno nell'altro in una sintesi perfetta: """"e i versi suoi son fatti miei / e i miei sono fatti suoi."""" (dalla Postfazione di Angelo Campanella)"" -
Ponte di Genova. Diario di una tragedia annunciata
Strazio, dolore, indignazione, rabbia, giustizia. È sufficiente approntare la lista di ponti, strade, cavalcavia, passaggi e sottopassaggi a rischio crollo per mettersi a posto con la coscienza? Basta riunirsi, incontrarsi, esibire competenze personali, meriti e riconoscimenti conquistati dietro comode scrivanie in anni di onorato servizio per parare i colpi mortali di altri ""incidenti""""? Giusto limitarsi a sottoscrivere verbali roboanti, redatti nel solito babbeo burocratese, per costruirsi un sicuro rifugio morale? No, non funziona così. Non è più possibile andare avanti con queste inutili e stucchevoli esibizioni burocratiche del dopo. È arrivato il momento della confessione purificatrice. Della verità liberatoria. Nobilitante. Del riscatto etico. Delle regole da rispettare e fare rispettare. Della riscoperta di valori importanti ammassati nel dimenticatoio dell'egoismo umano. È arrivato il momento di imboccare percorsi di lealtà, verità e bellezza. Di costruire ponti di vita. Di recuperare e conservare dignità, identità e spazi sacri intoccabili di sovranità nazionale nel contesto di un nuovo e virtuoso progetto di collaborazione attiva fra Paesi dello stesso Continente, elaborato per favorire e incrementare una crescita equa e sostenibile. Questa, in definitiva, l'idea nobile di un'Europa unita voluta dai padri fondatori fra cui l'Italia. Un'Europa che sarebbe dovuta diventare il cuore dei popoli, della giustizia sociale, della solidarietà, dell'uguaglianza, della libertà, della responsabilità, della cooperazione, della democrazia. Oggi, con riferimento particolare ad alcuni temi di vitale importanza (austerity, economia, migranti), assistiamo invece allo spettacolo indecoroso di un'Europa supponente, bugiarda, litigiosa e di parte. Nata male e cresciuta peggio. Fermatevi a guardare l'immensa bellezza del creato che è dono meraviglioso, universale, indivisibile. Dono confezionato per tutti: per voi che ve la tirate immaginando di essere lo Stato e per la gente comune, persone umili e coraggiose che sono lo Stato, che lavorano, hanno famiglia, arrancano, soffrono e muoiono senza perdere mai la dignità umana. Fra le tante ipotesi, gli inquirenti stanno lavorando su una in particolare, volta ad accertare se, per far quadrare i conti senza intaccare il profitto, la corda della sicurezza non sia stata tirata troppo. A questo punto ci sta tutto. Compresa l'idea killer che le manutenzioni, le migliorie da fare per prevenire il crollo di ponti, strade, autostrade e viadotti siano state dosate nel corso degli anni con il bilancino del farmacista, alzando l'asticella del rischio fino al limite massimo, con la sciagurata convinzione di non arrivare mai al punto di rottura. Che invece, incosciente, maledetta, assassina sicumera professionale, è regolarmente arrivato, arriva puntualmente e arriverà tragicamente come prima e più di prima se, a salvaguardia della vita umana, non si adotteranno rimedi veri, efficaci, definitivi e immediati combattendo la corruzione a tutti i livelli."" -
La latinité
Questo volume contiene il testo di una conferenza, tenuta da Edgar Morin a San Paolo del Brasile nell'agosto del 2003, sul tema La latinità. Per la specificità dell'argomento e in funzione dei popoli che coinvolge in maniera diretta, è presentata nelle versioni francese, italiana, spagnola, portoghese, rumena e latina. Morin vi sottolinea il ruolo e l'importanza della cultura latina nella nostra storia. -
La scala dei silenzi
«A metà del Cinquecento, nella Contea di Modica, un governatore di origine toscana venne destituito, sottoposto a processo e carcerato. Traendo spunto da tale avvenimento, è venuto fuori il presente lavoro, animato da personaggi storici e da personaggi di fantasia; egualmente, frutto di fantasia sono i fatti e i misfatti sia agli uni che agli altri attribuiti. Benché, dunque, Belnardo del Nero sia realmente esistito, al pari del conte di Modica, gli avvenimenti narrati in questo romanzo sono di pura invenzione letteraria per cui ogni riferimento a persone realmente esistite è puramente casuale, anche se ho voluto lasciare indenni le date, per rispetto della Storia, e i luoghi, per amore della mia terra.» (dalla Nota introduttiva dell'Autore) -
Sbagliando s'impara. Considerazioni sul tradurre
Questo volume non è un ennesimo libro sulle teorie della traduzione, il cui intenso sviluppo degli ultimi anni, ha determinato un notevole cambio nella strategia globale di avvicinamento al fenomeno della traduzione. Esistono ormai eccellenti studi sulla traduzione, ma purtroppo sono rari i libri che oltre agli argomenti teorici riportino anche un inventario, seppur minimo, di esempi. Nato dall'esperienza diretta e d'insegnamento, questo libro vuole essere un sussidio concreto per chiunque voglia apprendere ed esercitare l'attività di traduttore di testi letterari e, più specificamente, per chi intende operare in ambito ispanico. Quello di tradurre è un compito molto complesso che richiede da parte del traduttore, oltre a un perfetto dominio della lingua di partenza e di quella d'arrivo, anche una serie di competenze specifiche e soprattutto un profondo rispetto per l'opera che traduce e per il suo autore. quasi si trattasse di un atto d'amore. Tuttavia il lavoro del traduttore è anche un lavoro pragmatico, in cui necessariamente si sbaglia e s'impara (anche dagli errori altrui). La descrizione delle varie traduzioni analizzate, buone o cattive che siano, e il costante riferimento ai criteri che i diversi traduttori hanno adottato, vuole contribuire a chiarire e definire meglio quali siano le qualità sostanziali che il tradutto¬re deve acquisire e quindi aiutarlo a districarsi dalle insidie del tradurre. -
Dalla Strage di Bologna. Quindici Su Quaranta. Onofrio Zappalà e il dovere della memoria
Prefazione di Nando Dalla Chiesa. -
Il poeta e la bambina. Nino Ferraù poeta siciliano del Novecento
Nino Ferraù, storico poeta messinese del Novecento: uno dei grandi poeti siciliani del Novecento. -
Un poeta della Sicilia. Vol. 1
Questo primo volume si articola in tre sezioni: poesie di teorizzazione letteraria, componimenti d'impegno morale e civile, liriche degli affetti, utili per un approccio scolastico e fruibili anche dai meno giovani. -
Vedi cara. La ribellione musical poetica 1962-1969. Vol. 1
33 canzoni scritte tra il 1962 e il 1969, vere e proprie composizioni poetiche. È un periodo in cui la nuova poesia non riesce a far breccia verso lettori ormai assillati da migliaia e migliaia di poeti autoreferenti, pubblicati da editori alla spasmodica ricerca di un libro in più, presi per far numero, ma nulla a che vedere con la poesia, solo con l'autoreferenzialità in un periodo in cui il narcisismo trionfa e la meritocrazia soccombe. -
Il giglio marino di Lampedusa. Frammenti di isolitudine
Ci sono luoghi famosi che finiscono sui libri di Storia e Geografia o sulle più importanti riviste nazionali. Altri luoghi dimenticati dal mondo e dalle Istituzioni, come Lampedusa, che sulla cartina geografica sono solo un puntino invisibile e che, pur finendo sui telegiornali per fatti di cronaca che ne deformano l'immagine reale, sono e resteranno sempre il più grande laboratorio naturalistico e umanitario del Mediterraneo. Un'isola che è un ""bonsai"""" di umanità e accoglienza, i cui pescatori e abitanti hanno scritto la vera storia con le loro gesta, la loro identità isolana, la loro isolitudine. Quella storia che non leggeremo mai sui libri ma che è possibile ascoltare direttamente da chi questa terra la vive ogni giorno e la ama incondizionatamente. Di Lampedusa ci parla Caterina Famularo, pseudonimo """"Jazira"""", che in arabo significa """"isola"""", la sua amata terra, definita dai mass media """"isola degli sbarchi"""", alla quale l'autrice, di contro, vuole dare libera voce, lasciando parlare i sentimenti, gli stati d'animo nonché i disagi, le rinunce, l'animo accogliente e la resilienza degli isolani, eternamente destinati ad uno stato di solitudine e abbandono ed a scelte difficili. Una resilienza che è simboleggiata dal giglio marino, fiore del mare che viene piegato continuamente dal vento senza spezzarsi, e che diviene personificazione dell'animo sensibile e forte dell'autrice e della sua stessa terra, in un legame simbiotico rappresentato dall'Isolitudine."" -
Medicina cinese. Fondamenti e metodo
Questo libro offre una presentazione articolata ed esauriente della medicina cinese, in cui hanno pari rilievo e si integrano reciprocamente tanto il contesto filosofico e culturale da cui essa trae origine, quanto le tecniche diagnostiche e il sistema terapeutico in cui si è organizzata. Proprio sottolineando lo 'spirito filosofico' della medicina cinese, l'autore procede nell'esposizione delle sue peculiari caratteristiche, a partire dal tema centrale della malattia come 'quadro di disarmonia'. Il libro espone fondamenti e metodo della medicina cinese, che si sviluppa parallelamente a quella occidentale, l'autore in modo implicito propone un confronto. -
EMDR. La nuova tecnica sul movimento guidato degli occhi che fa superare traumi, fobie e ansia
Emdr è una nuova psicoterapia che mediante precisi movimenti degli occhi, guidati dalle dita del terapeuta, permette in poco tempo di superare positivamente i traumi dovuti a esperienze particolarmente dolorose: incidenti gravi, abusi, violenze. Ma il suo campo di intervento si è ora allargato fino a comprendere le fobie, gli attacchi di panico, i disturbi dell'alimentazione, le tossicodipendenze. -
Capire gli altri a prima vista con il body feng shui
Lo insegna un'antica arte cinese, il Body Feng Shui, che indica i sottili legami tra l'aspetto fisico, la psicologia e il 'destino' della persona. Questo manuale illustrato di Body Feng Shui ci insegna a individuare il nucleo profondo della personalità per interagire meglio con gli altri e per conoscere se stessi.