Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3881-3900 di 10000 Articoli:
-
Mela zeta
Il memoir di Ginevra Bompiani: sedici momenti cruciali, dall'incontro con le donne di Srebrenica a quelli con Deleuze, Manganelli, Morante«Che peccato, nella vita non si può fare ""Mela Zeta""""» - Benedetta Craveri, il Venerdì di Repubblica""""Mela zeta"""" è la composizione di tasti che permette di annullare l'ultima azione e di tornare indietro di un passo. Ripetendola, continui a tornare indietro, sempre di un passo, fino a quel punto in cui tutto era ancora possibile, all'origine della catena che ti ha portato al momento cruciale in cui ti trovi ora, di fronte alla grande onda che forse ti sommergerà. E non siamo tutti cosi? Non vorremmo tutti tornare al di qua del punto di non ritorno, anche se non sappiamo qual è? È digitando questi tasti che l'autrice ripercorre, non tanto la sua vita, quanto alcuni incontri che l'hanno formata e composta, segnando con una cifra indelebile la memoria, la passione, la lingua, la luce. Elsa Morante, Gilles Deleuze, Giorgio Manganelli, José Bergamin, Anna Maria Ortese, Ingeborg Bachmann e altri personaggi sono, in questi testi, avvicinati e perduti come si perdono le occasioni, che forse sono più nostre quando ci sembra di averle mancate, perché è in quel vuoto che la vita ha imparato le sue pieghe. Come Sir Galvano che perde il Graal per non aver fatto la domanda giusta al momento giusto, ma proprio in quel silenzio rivela il suo destino."" -
Il campo dei cigni
Diario in versi scritto tra ottobre 1917 e dicembre 1920 a lungo trascurato, in patria e all'estero, Il Campo dei cigni raccoglie versi scritti durante i cupi anni della carestia e della guerra civile, quando Marina Cvetaeva resterà bloccata a Mosca con le due figlie e la minore morirà a soli tre anni per denutrizione. Idealmente dedicato alla Guardia Bianca nella quale era arruolato il marito, di cui per molti anni non avrà più notizie, questo libro rivendica a piena voce l'identità della Cvetaeva, che declama davanti ai soldati dell'Armata Rossa, ai comunisti, ai cadetti; ""io non sono una nobil signora"""", e questi versi, """"la mia ultima verità, quella della moglie di un soldato dell'armata bianca"""". Verità di un grande poeta esonerato da posticce storiografie di genere o di partito. """"Due soli nemici ho avuto al mondo, due gemelli, fusi insieme per sempre: la fame degli affamati - e la sazietà dei sazi!"""" (5 agosto 1918)."" -
Il diritto all'allegria
Pubblicato nel 2007, solo due anni prima della morte di Mario Benedetti, Il diritto all’allegria può essere considerato il libro testamento del grande scrittore uruguaiano.rnrnL’amore, l’esilio, la politica, l’ateismo, la semplicità: temi cari allo scrittore, sempre presenti nei suoi romanzi, sono qui affrontati con taglio più personale. Una brevissima sezione finale raccoglie aforismi e giochi di parole, dove l’autore fa emergere la sua ironia e, pur non rinunciando all’impegno politico e alla riflessione critica, difende il “diritto all’allegria”. -
Bonus (con il 33% di poesie in più)
"Avevo appena traslocato. Squattrinato e affamato, corsi al supermercato Bónus ma lo trovai un po' vuoto. Il negozio era pieno di testi e messaggi, ma non c'erano storie, non c'era poesia. Chiusi gli occhi e le orecchie, cercando rimedio a tanta desolazione. E mi resi conto che questo mercato era disposto secondo la struttura della Divina Commedia. Il Paradiso era là, nel reparto frutta e verdura, l'Inferno nel reparto macelleria e il Purgatorio in quello dei prodotti per le pulizie. Notai che c'erano succhi Bónus, coca Bónus e prosciutto Bónus e mi dissi: poiché la poesia accompagna da sempre il nostro paese, occorre anche una poesia Bónus. In tempo di crisi, i letterati scrivono realismo sociale e, in campagna, romanticismo; oggi dobbiamo scrivere realismo capitalista. La poesia deve essere al servizio del mercato. Chiunque abbia terminato la scolarità obbligatoria deve essere in grado di comprenderla. Deve essere breve. Deve stimolare la crescita economica e promuovere il consumo, non deve necessariamente avere un titolo, salvo a favore di una compagnia multinazionale.""""" -
Terre promesse
In questo nuovo libro Milena Agus ci porta, scortati dal suo sguardo lucido e amoroso, dentro ai nostri sogni piú segreti, nell’illusione-delusione della vita, con delicata maestria e sortilegio.rnrn«L'autrice come già in altri romanzi ci fa vivere l'emotività e l'intimità dei suoi personaggi, rovistando nelle loro anime e inchiodando su carta tutti i loro drammi. Con crudezza e realismo» - Francesca Bolino, Robinson - La RepubblicarnrnCiascuno di noi ha la sua terra promessa, anzi, le sue terre promesse, perché non c’è momento della nostra vita che non guardi aquel vago avvenir che in mente avevi, come dice il poeta tutelare di questo romanzo. Ma vale la pena di continuare a cercarle? Questa è la domanda che Milena Agus si pone, inseguendo le terre promesse di tre generazioni di una famiglia sarda, dalla madre che sogna il matrimonio della figlia con un ricco possidente, alla figlia che sogna di essere amata da un uomo sfuggente, al nipote che si trasferisce in America, già terra promessa dell’Italia povera, inseguendo la musica. Tutti procedono da una terra promessa all’altra, illusi e delusi, finché, un giorno, potrebbero forse decidere di fermarsi e concludere líquel viaggio sfinente. -
L' espulsione dell'altro
In questo nuovo saggio, che è una sorta di summa delle sue opere precedenti, Byung-Chul Han mostra la scomparsa della figura dell’Altro nel mondo dominato dalla comunicazione digitale e dai rapporti neoliberistici di produzione. La singolarità dell’Altro disturba, infatti, l’incessante circolazione di informazioni e capitali, e la sua rimozione lascia il campo al proliferare dell’Uguale, che favorisce la massima velocità e funzionalità dei processi sociali. Ma dove è promossa solo la positività dell’Uguale, la vita s’impoverisce e sorgono nuove patologie: l’inflazione dell’io imprenditore di se stesso genera angoscia e autodistruttività, l’esperienza e la conoscenza sono sostituite dalla mera informazione, le relazioni personali cedono il posto alle connessioni telematiche. Solo l’incontro con l’Altro, destabilizzante e vivificante, può conferire a ciascuno la propria identità e generare reale esperienza. È per questo motivo che il saggio si chiude sottolineando l’urgenza della costruzione di una comunità umana fondata sull’ascolto e sull’apertura all’Altro. -
Vademecum per perdersi in montagna. Nuova ediz.
In questo manualetto di filosofia di montagna, Morelli considera una fortuna che la terra sia corrugata e continui in futuro a corrugarsi e a generare rilievi, nonostante le acque lavorino per rendere i continenti lisci, adatti alle strade asfaltate e alla civiltà della ruota. Da pochi lustri si è appreso che le principali catene montuose, contorcendosi come vertebrati, salgono ogni anno di qualche decimillimetro. Questo libro è per chi gode di tale notizia, e spera invece che il mare si allontani, assieme alle spiagge, alle cabine e ai bagnanti, che sono concettualmente agli antipodi. Il libro si vedrà che è al fondo un po' stoico, anche un po' scettico (forse taoista, anche se l'autore certo non lo direbbe); il che serve a moderare i furori alpestri e la foga ascensionale degli zotici, ma anche a far sorgere la voglia di una fuga definitiva e felice tra i monti, con tutto l'indispensabile. (Ermanno Cavazzoni) -
Da che mondo è mondo
L'unico impiegato di un ente inutile ha un incontro che gli cambierà fatalmente la vita. Nella sua città entra in contatto con una famiglia di zingari che vengono dagli Urali ma sembrano custodire segreti lontani nel tempo, e che lo iniziano ai misteri e all'amicizia. L'incontro smuoverà una curiosità morbosa da parte dei media che finirà per metterli in pericolo assieme a un gruppo di amici, degli inconciliabili anch'essi. Non si sa come sarà il loro futuro, quello che è certo è che lo affronteranno tutti insieme. Una ""favola per adulti"""" comica e malinconica, che si cala nel nostro presente in cui il vero non ha più alcun privilegio sul falso, senza un reale controllo da parte di alcuno, e soprattutto nella sua ansia del futuro, alla quale i protagonisti rispondono come possono, scoprendo che la vera magia, e da che mondo è mondo, sta nel saper trasformare le difficoltà in forza per reagire."" -
I quattro libri
Finalista Premio Terzani 2019Un romanzo potente, lirico ed epico insieme, in cui il crescendo drammatico di eventi è scandito da quattro modi diversi di raccontare la follia umana, quattro tonalità in cui l'autore declina il suo racconto ed esprime, nonostante tutto, la sua fiducia verso l'umanità.rn«Gli abitanti di un villaggio si trasformano in sonnambuli. È l'ultima allegoria del Dragone? Sì, dice lo scrittore in odor di Nobel. ""Ma tra Trump e la Brexit a voi non va poi meglio""""» - RobinsonrnSiamo alla fine degli anni '50, nel Nord della Cina, sulle rive del Fiume Giallo: lo Scrittore, la Musicista, l'Erudito, il Religioso e altri personaggi sono imprigionati nella Sezione 99 di un campo di rieducazione per intellettuali per ricostruire il loro zelo rivoluzionario, sotto il comando del Bambino, giovane despota ossessivo. È l'epoca del Grande Balzo in avanti e i prigionieri sono sottoposti a una disciplina inflessibile e a un lavoro massacrante per raggiungere gli obiettivi produttivi fissati dal regime e risanare le proprie credenziali. Tra i roghi di libri, la corsa all'acciaio, la coltivazione intensiva del grano e una terribile carestia, gli anni passano implacabili, come la forza irriducibile della natura, sul grande fiume e sui destini dei personaggi."" -
Primo e parziale resoconto di una storia d'amore
“Una storia d'amore in versi ma che si scinde e moltiplica nel tempo e nello spazio e prima di risfociare in se stessa passa persino per la Lione del 1933, dove il giovane Jankélévitch affascina i suoi liceali. Le diverse vie della narrazione, che in Italia ci portano a Milano, Ferrara e Roma, hanno tutte uno ""smilzo controviale"""" filosofico dove il giovane studente innamorato (e cinefilo, e calciatore ‘sospeso a mezza classifica’) è esposto, assieme alla sua ragazza, al vento erotico delle ‘ultime buone idee a disposizione’ -nella fattispecie francesi. Un libro stravagante, struggente e sapienziale. Se lo leggerai, lettore, ti potrà capitare di chiederti ‘se per caso vi si sia intrufolata una qualche/ verità, così per sbaglio, utile chissà mai/ a tirare avanti ancora un po' l'inganno/ dolce di voler capire, venirne a capo’.” (Gilberto Sacerdoti)"" -
Cartoline dai morti 2007-2017
"La morte è una spina piccolissima finita dentro il sangue chissà quando, è una ballerina che ha scelto la mia testa per i suoi esercizi, un fiume che passa sotto i miei ponti, la morte mi viene in mente mentre leggo mentre mi metto le calze quando mi faccio la doccia mentre parlo al telefono davanti al computer ai funerali alle feste.""""" -
Il gatto
Un viaggio appassionante attraverso i passaggi che hanno trasformato il selvatico cacciatore di topi nel raffinato signore dei nostri salotti. -
Il fenicottero
Questo libro affronta la storia naturale del fenicottero all’incrocio con la sua valenza iconica nell’immaginario umano: inconfondibile per il suo colore e la sua frequente postura su una zampa sola, simbolo commerciale della vita tropicale o totem arcano, il fenicottero, col suo aspetto bizzarro e spettacolare, ha conquistato un posto di rilievo nelle arti e nella cultura di massa, da Alice nel paese delle meraviglie agli stormi di fenicotteri di plastica che dilagano nei giardini. -
La caduta del cielo. Parole di uno sciamano yanomami
La caduta del cielo è un resoconto della vita e del pensiero cosmoecologico di Davi Kopenawa, sciamano e portavoce dell'Amazzonia brasiliana, che disegna un quadro indimenticabile della cultura yanomami nel cuore della foresta pluviale. L'antropologo Bruce Albert ha raccolto e trascritto le sue parole affinché trovino un cammino anche lontano dalla foresta, contro la geopolitica globale e i suoi interessi predatori. -
Amori comunisti
Al centro del nuovo libro di Luciana Castellina tre storie d'amore drammatiche e singolari, legate a filo doppio alle vicissitudini del comunismo in tre contesti sociali e politici diversissimi tra loro: Turchia, Creta e Stati Uniti. Amori rocamboleschi, segnati dalla storia e dalle persecuzioni, dolorosi ""come lo sono spesso quelli di chi, per via delle vicende politiche in cui è stato coinvolto, ha avuto una vita molto difficile. Un destino comune a molti comunisti"""". Attorno alle peripezie di tre coppie - Münewer Andac, e Nàzim Hikmet, Arghirò Polichronaki e Nikos Kokovlìs, Sylvia Berman e Robert Thompson - l'autrice costruisce un racconto intessuto di ricordi e incontri personali, mettendo in luce un aspetto poco conosciuto delle vite """"non pubbliche"""" dei comunisti: quello sentimentale, risvolto segreto di esistenze militanti, profondamente coinvolte nelle tempeste della storia. Come nella """"Scoperta del mondo"""" e in """"Siberiana"""", il percorso politico e intellettuale di Luciana Castellina si bagna nella vita e nella memoria, recuperando dall'oblio vicende e ritratti indimenticabili."" -
Il falco
"Un libro come Il falco entra dritto nella millenaria storia culturale della falconeria e degli uccelli predatori, e insieme racconta di come usiamo la natura a mo’ di specchio.""""rnrnFulmineo, magnetico e aristocratico, il falco è dotato di indubbio fascino sugli esseri umani. Helen Macdonald, autrice di Io e Mabel, avvincente racconto del suo rapporto con un astore, ne traccia con appassionata competenza un ritratto a tutto tondo, dove alle caratteristiche biologiche, naturali ed etologiche di questo abilissimo predatore si sovrappongono le pratiche storiche che incrociano il suo mondo con quello degli uomini, nonché la densa serie di significati culturali, mitologici e simbolici che gli sono stati attribuiti, passando dallo sciamanesimo alla falconeria, dalle leggende alle arti e alla tecnica militare. Eppure, suggerisce Macdonald, nulla sembra esaurire la potenza del falco vivo e reale, che resiste irriducibile a ogni appropriazione umana." -
Pilato e Gesù
Chi è Ponzio Pilato, il prefetto della Giudea davanti al quale si svolse il processo a Gesù che si concluse con la crocifissione? Un tiranno crudele e spietato o un funzionario pavido ed esitante, che si lascia convincere dal sinedrio a condannare un uomo che ritiene innocente? Una maschera ironica e disincantata che pronuncia battute memorabili (""Che cos'è la verità?"""", """"Ecce Homo!"""", """"Quel che ho scritto, ho scritto"""") o una severa figura teologica senza la quale il dramma della passione non avrebbe potuto compiersi? Rimettendo in scena il processo in tutte le sue fasi, Agamben ne propone una inedita e puntuale lettura. Nel dialogo fra Pilato e Gesù, due mondi e due regni si stanno di fronte: la storia e l'eternità, il sacro e il profano, il giudizio e la salvezza."" -
Cosa resta della notte
Un ritratto indelebile del grande poeta alessandrino, un tuffo nei misteri che circondano il tormento creativo e nei meandri segreti dell'erotismo.rnrnNel giugno 1897 il giovane poeta Costantino Kavafis trascorre tre giorni a Parigi al termine di un lungo viaggio in Europa, prima del ritorno ad Alessandria. Giunto a un punto di rottura della sua vita e a un momento decisivo nel suo percorso creativo, si aggira pieno di inquietudine e di eccitazione tra le luci e le ombre della città, perseguitato da fantasmi erotici e da un senso di profondo turbamento che investe con forza questo viaggio di esplorazione interiore, alla ricerca di sé e del senso piú profondo della sua ispirazione poetica. Intanto la Grecia è uscita umiliata dalla guerra con la Turchia, la Francia è scossa dal caso Dreyfus e la ricca famiglia di Kavafis sperimenta il declino economico e sociale. -
La mia città
Uno scrittore mantovano incontra la sua città natale, un pittore modenese la dipinge sotto i suoi occhi. -
La lettrice di Cechov
Libro vincitore del Premio Letterario Internazionale Mondello 45a edizione - Sezione Opera ItalianarnCon passo discretamente cechoviano, Corsalini mette in scena una storia esemplare, un teatro privato fatto di passioni silenziose, di coraggio senza testimoni, dello stoicismo e della dignità senza pretese degli uomini e soprattutto delle donne che ogni giorno mandano avanti il mondo.rn«Un esordio narrativo di pregevole delicatezza e sensibilità» - Gino Ruozzi, Il Sole 24 Orern«Ci sono libri che prendono vita dal passaparola, dal piacere dicondividere una storia che ciha intrigato, di confrontare i segni che certe parole hanno lasciato sui nostri stati d’animo.» - Io DonnarnrnNina ha quarant'anni e una figlia, è ucraina, ha studiato ma non ha soldi per mantenere la famiglia. Deve abbandonare il suo paese e il marito malato. Cosa può fare in Italia se non i lavori domestici? Ma Nina è anche una lettrice appassionata, e nel tempo libero frequenta la biblioteca dell'università della cittadina in cui si è trasferita. Una piccola svolta del destino, ed eccole aprirsi una possibilità insperata: collaborare col carismatico professore che dirige l'Istituto di Slavistica. Ma quale futuro le si offre? Ripartire, rimanere, recuperare un rapporto con la figlia, chiarire la sua relazione col professor Giulio De Felice, pensare prima agli altri o a sé? Alternative importanti in un'esistenza minima come quella di noi tutti, scelte che possono costare tutto quello che ha da dare: felicità, senso di sé, l'amore degli altri, l'amore per se stessa.