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L'amante puntiglioso
All'ombra di Notre-Dame-la-Grande a Poitiers si svolge la fatale avventura estetica e amorosa di Anatole Vasanpeine, inserviente in un Bain-Douche all'inizio del XX secolo. Già dall'infanzia Anatole, individuo grigio e silenzioso, nasconde una straordinaria capacità: iniziato all'arte della fotografia dal libraio giapponese Kusakabe, il suo sguardo cattura la realtà per frammenti, offrendo al desiderio il piacere che la completezza dell'immagine gli nega. Negli scatti rubati ai clienti dei bagni, Anatole ricostruisce una geografia dell'amore: dita morbide, pelle immacolata, la caverna di un orecchio... Nelle sue foto, ogni creatura diventa un insieme infinito di bellezze minime, fino a quando, inaspettatamente, Anatole non scoprirà la perfezione in un'unica persona. Nell'""Amante puntiglioso"""" Alberto Manguel ricostruisce minuziosamente la cronaca del caso Vasanpeine, lasciando ai lettori il compito di distinguere tra una finzione più credibile della realtà e una realtà meno plausibile della finzione."" -
Il caso Rykov (dal nostro corrispondente)
Nel novembre del 1884, in una Russia piegata dal dispotismo di Alessandro III, si apre il processo a Rykov e ai suoi complici, imputati di uno scandalo finanziario che travolge la vita e brucia i risparmi di un'intera comunità. A seguirlo come inviato c'è il giovane Anton Cechov, che racconta le menzogne, le reticenze e i silenzi di una galleria di avidi truffatori. Un crack Parmalat nella Russia del XIX secolo, raccontato da un reporter d'eccezione. -
La notte ha un solo nome
"Tu eri un dono di Dio come diceva il tuo nome serbocroato: Bozidarka, Teodora, dono di Dio, appunto. Ma ci si può fidare di Dio? Esistono, nelle storie degli uomini, malevoli e infidi demiurghi che si divertono, con malignità, a ingannare i mortali"""". Senza promesse e senza giuramenti un uomo meticoloso e garbato e una donna caotica e imprevedibile si innamorano, vivendo insieme come se ogni giorno fosse solo l'anticamera di un perfetto sodalizio e il presente non riuscisse mai a esaudire le loro aspettative. Il tempo si distingue in case e traslochi, in viaggi e ritardi, in compromessi e concessioni, ogni giorno diverso dall'altro, ognuno con un proprio nome. Ma nella meraviglia di un caldo pomeriggio ligure si apre l'abisso di una notte sempre uguale, un deserto di cui non si conoscono i confini e che lentamente sommerge passato e ricordi. Eppure, fino all'ultimo, luce e ombra continuano a compenetrarsi, a battersi a vicenda. Un'appassionata lettera d'amore e due straordinari personaggi, che non hanno perso verità per essere stati reali." -
Gottland
Con un talento narrativo di reporter come Kapuscinski o Terzani, capaci di raccontare la realtà con il fascino della finzione, lo scrittore polacco Mariusz Szczygiel esplora la storia cecoslovacca novecentesca e le sue zone d'ombra attraverso personaggi ""secondari"""". Si scopre così come l'irresistibile ascesa dell'impero economico delle scarpe Bata sia partita dall'intraprendenza di un calzolaio di Zlín. O quali siano la vicenda tragicomica e i retroscena della costruzione e distruzione della più grande statua di Stalin al mondo; o la storia dell'attrice Lída Baarová, che prese il tè con Hitler e fece innamorare Goebbels; o, ancora, l'intervista di Milena Jesenská (il grande amore di Kafka) a un contadino filosofo. E poi, che avrà pensato il vignettista che alla fine del 1968 augurò ai lettori """"un felice Natale 1989""""? E che cos'è Gottland, la Terra di Karel Gott, il """"Presley e Pavarotti ceco""""? Indimenticabile, poi, la figura di Vera, nipote di Kafka, che oppone la sua caparbia riservatezza all'assedio del mito kafkiano. Il testo è accompagnato dalle immagini del fotografo ceco Pavel Stecha."" -
La contessa di ricotta
Tre sorelle occupano tre appartamenti di un palazzo nobiliare, un tempo tutto loro, nell'antico quartiere Castello di Cagliari. La maggiore, Noemi, sogna gli splendori perduti e tenta di ricostruirli con avarizia e puntiglio, mentre la seconda, Maddalena, sposata a Salvatore, sogna un figlio che non vuole venire, e l'ultima, detta ""contessa di ricotta"""" perché ha le mani e il cuore di ricotta, sogna l'amore. È lei la sola ad avere un figlio, Carlino, indecifrabile terremoto e squisito pianista. Intorno alla famiglia e alle sue tenaci illusioni, ci sono personaggi più solidi, più concreti, ma non meno sfuggenti, perché, dopotutto, solo le illusioni non fuggono: la vecchia tata, l'ombroso vicino, il pastore Elias."" -
Una fermata chiamata morte
Varsavia 2005: in una vettura del tram 12 appena arrivato al capolinea, viene trovato il cadavere di un uomo accoltellato. Le indagini sono affidate ad Adam Nowak della Polizia Criminale, un commissario che legge Camilleri, è appassionato di calcio e ha una sterminata collezione di dischi. Pochi giorni dopo, al capolinea del tram 17, c'è un uomo strangolato. Per le strade della Varsavia postcomunista, tra i quartieri di una capitale inquieta dove spuntano senza controllo nuove periferie, potrebbe aggirarsi un serial killer, che da solo tiene sotto scacco una metropoli e i suoi abitanti, sfidando la polizia in un gioco a tempo che è anche un rebus di segni. Seguendoli, si può scoprire la mappa nascosta che dà accesso alla mente di un assassino in fuga da ogni sistema. -
Ombra
Quanto valgono il successo e la fama, quando a farne le spese sono le persone più care? La morte della vecchia domestica del grande Premio Nobel per la Letteratura Axel Ragnerfeldt, reso invalido da un ictus, avvia un'indagine sui grovigli famigliari, le scomparse e i segreti di un uomo cosi celebre da essere un mito. Con questo romanzo luminoso come la notte, Karin Alvtegen ci porta nella zona d'ombra che la famiglia produce e nasconde: i veleni e i conflitti che si celano dietro la personalità di Ragnerfeldt verranno a poco a poco alla luce, mettendo a nudo verità inquietanti e inattese. Questo libro ha venduto in Svezia 200.000 copie e l'autrice è stata definita dall'Herald Tribune una ""Ruth Rendell al suo meglio""""."" -
Fra-intendimenti
Nel 1986, quando suo padre - ministro di Siad Barre - era in carcere già da quattro anni, Kaha Aden ha abbandonato la Somalia per salvarsi dai venti di guerra che avrebbero sconvolto Mogadiscio e tutta la nazione. In Fra-intendimenti l'autrice ci racconta due tipi di esperienza del conflitto: la guerra civile fra i clan somali, le riunioni dei saggi sotto le acacie, il profumo di zenzero e cardamomo in una tazza di tè, i soldati bambini in pantaloni kaki. E i pregiudizi che accolgono la sua nuova vita a Pavia, dove ha studiato, e la costringono a un'identità che non sa più nulla dei poeti, dei guerrieri, degli spiriti degli antenati e delle leggende dei clan. Un mondo di colf, collegi di suore, Uffici Immigrazione senza interpreti, un mondo in cui il nero è il colore della prostituzione. Questi racconti danno voce a una Somalia di famiglie allargate, di matriarche, di anziani saggi e di animali parlanti, a cui risponde un'Italia di contraddizioni, burocrazia e ambigua ospitalità. Uno sguardo ironico e spregiudicato per descrivere il difficile passaggio fra due mondi che caratterizza il nostro tempo. -
Ho rubato la pioggia
"Ho rubato la pioggia"""" di Elisa Ruotolo è l'affresco di una provincia campana superstiziosa, una terra di mestieri inverosimili da tempi immemorabili. Storie di gente che vive tra le coppe di latta dei tornei di paese e l'oro, comprato nei vicoli di Forcella per rivenderlo in casa. Nel primo racconto il figlio dell'allenatore di una squadra che perde sempre entra al posto del centravanti e la squadra comincia a vincere. E vince tanto che cominciano a chiamarlo """"Molto Leggenda"""". L'osservatore di un club lo seleziona, ma nei campi di serie A il ragazzo si perde. """"Il bambino è tornato a casa"""" racconta di due sorelle, una lenta e una veloce, che preparano conserve piccanti e sognano con le telenovelas sudamericane, e del nipote Matteo, che scompare a nove anni e forse un giorno ritorna. Il ragazzino senza madre di """"Guardami"""" abita con il padre e con Silvia, una ragazza che vive pulendo le case degli altri e nella loro si ferma. Cesare, l'amico di famiglia, si innamora di lei ma non riesce a dirlo. Il giovane narratore s'insinuerà in modo decisivo nello scambio silenzioso." -
Racconti nella rete 2010
Il premio letterario Racconti nella Rete® 2010 giunge quest'anno alla sua nona edizione. Il progetto nasce dal sito www.raccontinellarete.it, uno spazio virtuale dove gli autori concorrenti mettono alla prova la propria creatività, cimentandosi con una varietà di stili e argomenti. Dai problemi dell'immigrazione alle discriminazioni nei confronti degli omosessuali, dalla crisi economica all'eutanasia, i racconti pubblicati in questa edizione rappresentano i venticinque autori selezionati, che verranno premiati nel mese di ottobre, all'interno della rassegna letteraria LuccAutori®. -
L'incontro
È l'agosto del 1986 e all'aeroporto di Bucarest un drappello di lontani parenti, profittatori e scagnozzi del regime di Ceausescu,attende, con i vestiti buoni e un'ossessiva curiosità, l'arrivo di Traian Manu. Fuggito dalla Romania quarantanni prima, l'esule è ora cittadino italiano e professore di biologia, ed è stato invitato nel suo ex paese con il pretesto di una serie di conferenze, in realtà per essere spiato dal regime. Traian ama l'Odissea, che recita a memoria, ma diffida della sua Itaca, di cui conosce i vizi e intuisce i pericoli. Sballottato tra agenti e burocrati dell'apparato, cugini che fanno il doppio gioco, adulatori e conoscenti in coda per un aiuto dal mondo di ""Fuori"""", Traian lo """"straniero"""" non capisce più niente del paese dove è nato, della situazione che lo circonda e del senso del suo viaggio. E le uniche due persone che vorrebbe ancora rivedere non possono in realtà abitare che i suoi incubi o i suoi sogni. Con un senso gogoliano e irriverente della deformazione, la narratrice scava nelle miserie e nelle illusioni dei suoi personaggi e costruisce l'immagine di un mondo che gira a vuoto, fra ricerche intrecciate e tutte fallite."" -
Non restare muti
"Ci vuole un poeta per rompere il silenzio e la disperazione, per dire l'indicibile verità. La Walker annuncia ciò che non ci è più concesso fare, ciò che non permetterà più che succeda"""". Howard Zinn. L'autrice de """"Il colore viola"""" (1984), militante per i diritti civili, ci offre una testimonianza dai territori dell'orrore mo-derno, Ruanda, Congo Orientale e Striscia di Gaza, perché la carneficina abbia fine e la voce della libertà trovi ascolto." -
Scrivimi
La sincerità delle ultime parole tra un uomo che sta morendo e la donna che lo assiste. ""Non è perché uno sta morendo che vuole sentire delle chiacchiere sceme oppure che tempo fa. Proprio perché sta morendo vuole sentire cose interessanti, cose vere. Stavo seduta allo scrittoio, scrivevo, mi voltavo, leggevo. Poi mi alzavo e mettevo il disco. Poi ricominciavo a scrivere e a leggere. Lui dormiva e sentiva."""""" -
Chiusi dentro
Racconto privato e insieme cronaca narrativa, Chiusi dentro è un viaggio nel microcosmo di una provincia ""cagionevole"""", sempre sul punto di estinguersi, ma tenacemente legata ai propri difetti e al ricorrere di tempo e memoria. Ci racconta una Toscana appartata e un po' bastarda, terra di famiglia conquistata negli anni, dove si incontrano uno studioso di Teheran in esilio che scrive una storia dell'Iran preislamico ma che non ha le parole per salutare, lo scrittore russo Viktor Pelevin e le sue scarpe per piedi di un'altra razza, rumeni che ripopolano le strade assumendosi il futuro di un passato a rischio. Dove ha regnato Porsenna e ancora si gioca alla caccia al tesoro con il suo Mausoleo, dove il padre Ottiero ha conosciuto il primo amore e studiato per liberarsi dal fascismo, e i cinema ormai vuoti si trasformano in pionieristici locali di spogliarello. Chiusi è allora una provincia che con """"l'audacia dei timidi si lancia nell'impudicizia senza accorgersene, inconsapevolmente convinta che le tentazioni contengano in sé il ravvedimento"""". Con un sorriso misterioso sulle labbra, un sorriso etrusco, la Ottieri ci guida tra gli specchi di una storia comune, in un'Italia l'atta di paesi nonostante tutto ancora vivi."" -
Il libro russo dei sogni a colori
Nella città siberiana di Perm', durante la prima guerra in Cecenia, un drappello di personaggi singolari abita in un malconcio condominio di epoca sovietica: c'è Azade, musulmana deportata, che negli odori della latrina del cortile legge i sogni e le ansie dei vicini. Mirkhat, un suicida che non vuole andarsene tra i morti e vuole invece riscrivere la sua storia e quella degli altri. Una banda di bambini terribili, che sniffano colla e parlano come profeti. Ol'ga, un'ebrea che lavora per un quotidiano pro-governativo e traduce in rassicuranti eufemismi gli orrori ceceni. Suo figlio Jurij, un veterano affetto da psicosi traumatica che sogna di essere un pesce. E Tanja, che crea reperti falsi e bizzarri per il polveroso museo in cui lavora; affascinata dai colori, dalle nuvole e dai sogni di volo, annota tutto puntualmente su un taccuino da cui non si separa mai. E poi ci sono dei misteriosi Americani di Origine Russa in arrivo... Tutti esuli, tutti senza patria. Un romanzo che è una fantasmagoria di storie e immagini, in cui ogni personaggio ha le sue strategie o i suoi sortilegi per passare dall'apparente assurdità della vita a un significato che la riscatti. -
Il diavolo alle calcagna
A cinquantacinque anni e a dieci dalla morte della moglie Daniela, Fabrizio Garrone - scrittore un tempo di successo - comincia a sentirsi il ""diavolo alle calcagna"""" e la notte non riesce più a dormire per un terribile incubo ricorrente, e anche un po' per l'ansia di una vita che corre dritta alla sua fine. Dopo qualche tentativo solitario, si affida al dottor Ferri, uno psichiatra senza camice il cui studio ricorda il boudoir di una puttana di frontiera. Con le pillole per dormire, dimagrire ed essere felici, Garrone si ritrova un altro, un fanatico della forma fisica e della vita mondana, la cui autostima si basa su una testuggine di addominali ben sagomati. E anche i sentimenti sembrano dargli un'altra possibilità: una giovane aspirante poetessa e mancata velina lo seduce e lo lusinga. Ma quando lo scrittore capisce che quella che credeva una sua ammiratrice lo ha ingannato, decide di congegnare un delitto perfetto... In questo romanzo, Francesca Duranti racconta di un uomo che, nel tentativo di sfuggire alla corsa del tempo, un po' si perde e un po' si ritrova nella rassicurante e ironica compagnia di se stesso."" -
Reality
"Szczygiel parla di donne e di uomini, soprattutto di donne, nella loro quotidianità: piccole storie pur sempre dentro il flusso della Grande Storia, casi comuni e insieme bizzarri e rivelatori. I racconti-reportage si muovono agilmente tra grande giornalismo e buona letteratura e ci ricordano che dietro le apparenze della normalità ogni vita è una, e che non esistono vite insignificanti."""" (Goffredo Fofi)" -
I demoni del deserto
È il 5 dey del 1383 secondo il calendario iranico, il 26 dicembre del 2003. Dal deserto che circonda la città di Barn si alza un Bad-e-margh, un vento di Morte, e in pochi secondi il terremoto annulla il paesaggio. Dell'intera famiglia, Agha Soltani e sua nipote Hakimè sono gli unici a sopravvivere. Al tramonto, dopo la catastrofe, comincia il loro viaggio, a piedi, in direzione del Golfo e del mare, nel tentativo di ricostruire dalle macerie una nuova vita. Agha Soltani è sempre stato un maestro, ma nulla capisce di Hakimè, bambina silenziosa e ossessionata dal sangue, presenza perturbante per chiunque la incontri, con il suo incarnato scuro in cui spicca il verde degli occhi, a cui si offrono visioni di un mondo che non esiste. I loro passi saranno scanditi dalle risate dei jinn, i demoni del deserto che fanno sperdere le carovane e impazzire i fanciulli, e forse la stessa Hakimè, ma che si incarnano pure nei trafficanti di uomini, nei ladri di bambini e nella banda di Amir Khan, che attenta all'esile unione che i due hanno costruito. Zarmandili descrive un'odissea contemporanea, un moderno racconto epico attraverso un mondo antico, in cui le leggende, le magie e le fascinazioni s'intrecciano alla cronaca dei nostri tempi di guerra. -
I.
Chi è I.? Chi si nasconde dietro alle tante e diverse incarnazioni che assume di tavola in tavola? Lui stesso se lo chiede e chiamando in causa le stelle e i saggi, l'amore e il sesso, la poetica e la scienza si fa seguire passo passo nella sua ricerca per cercare risposta al ""quesito che lo pungola fino alla follia"""", ovvero """"chi - o cosa sono?"""". Se l'ispirazione di questo libro illustrato risale ai romanzi filosofici del XVIII secolo, la scelta delle immagini, dalle provenienze e dagli stili più diversi, è affidata a un brillante montaggio di materiali grafici di pubblico dominio, cui i brevi testi a fumetto danno voce con sapiente ironia."" -
Vagabondi notturni
Ogni sera, al crepuscolo, una marea di bambini provenienti dalle campagne invade le strade di Gulu, in Uganda, nel territorio insanguinato degli Acholi. I ""vagabondi notturni"""" sono stormi di piccoli in cerca di un rifugio sicuro per la notte, mandati dai genitori nella città presidiata dall'esercito governativo per sottrarli alle scorribande di altri piccoli disperati: i bambini guerriglieri dell'Esercito del Signore, che attaccano i villaggi devastandoli e rapendo i loro coetanei per arruolarli a forza nelle file dei ribelli. Sono storie di violenze atroci e impensabili, a partire dalle quali Jagielski ricostruisce le vicende di un paese lacerato dalle ferite coloniali e postcoloniali, dalle faide etniche, da un'identità nazionale ancora tutta da costruire, da guerriglieri-profeti paranoici e dittatori ammalati di manie di grandezza, tra colpi di stato, vendette incrociate, lotte civili cruente. Un racconto che è un lancinante """"Cuore di tenebra"""" di un grande reporter, e che non può non ricordarci le cronache limpide e crudeli di """"Ebano"""" di Kapuscinski.""