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Corpi femminili nell'opera di Yves Bonnefoy. Per un percorso di conciliazione tra femminile e materno
La critica è da sempre concorde nel riconoscere la 'funzione ontologica' della poesia di Yves Bonnefoy: esperienza dell'essere indissociabile dalla riflessione sull'essere. Proiettata verso il mondo esterno, suo indiscusso oggetto di appassionata ricerca esperienziale, l'opera poetica di Bonnefoy utilizza la parola come strumento per fondare incessantemente un mondo nuovo: una terra che, come soggiorno accogliente, dà la vita. È l'incontro con la figura femminile, incarnata in corpi sostanziati di quella stessa terra, ad aprire un varco nel reale permettendo un'adesione autentica all'esistenza. ""Corpi femminili nell'opera poetica di Yves Bonnefoy"""" è un omaggio a quei corpi di donne e di madri, attrattivi quanto un nostalgico ritorno all'origine che deve tuttavia essere superato attraverso uno slancio verso un futuro da inaugurare. Non vi sono solo corpi a rappresentare il femminile e il materno, ma anche sguardi e sorrisi e capi chini. Quasi a dire: """"Terra! Madre! La poesia mai si stancherà di darti un volto, a ogni incontro, nuovo!"""""" -
Lettere italiane del Novecento
Se troppo breve è ancora la prospettiva storica per poter considerare assestato un profilo dei valori narrativi del secolo scorso, alcune conclusioni sembrano comunque inoppugnabili: l'attribuzione di un'egemonia alle tematiche narrative dell'impegno sociale da un lato, e la celebrazione di alcuni vistosi fenomeni di effervescenza stilistica dall'altro. Probabilmente destinato a rimanere avvolto in una zona d'ombra, invece, l'ampio ma ormai obliato ambito dell'interrogazione morale che, con le sue lacerazioni ideali, ha contraddistinto il tormentato esercizio di una scrittura in cui la filigrana autobiografica si è pudicamente celata, nella prima metà del Novecento, sotto l'austera clamide di uno stile a volte rarefatto, comunque sorvegliato. A testimoni illustri di questa ormai remota e perdente stagione sono dedicati alcuni saggi di questo volume, senz'altra ambizione se non quella di incoraggiare, per quanto possibile, la rivalutazione di un esercizio, quello del l'autocritica morale, non particolarmente agli onori dell'odierna cronaca letteraria. -
La gestione del ciclo di progetto. Guida pratica ai finanziamenti CE
Dal 1992 la Commissione Europea utilizza il Project Cycle per la preparazione e realizzazione dei progetti comunitari di cooperazione (a gestione diretta), e raccomanda di utilizzare lo strumento del PCM anche nei programmi e progetti a gestione delegata o indiretta. Nel 2003 lo staff del servizio AID Delivery Methods in collaborazione con lo staff del servizio European AID Cooperation Office (EuropeAID) ha predisposto le Project Cycle Management Guidelines. Nel manuale si legge che le Linee guida forniscono: - una descrizione del quadro politico entro il quale è compresa l'assistenza allo sviluppo CE e il ruolo del progetto rispetto ad altre modalità di aiuto; - un quadro operativo entro il quale il personale della RELEX (EuropeAID, DG Development e DG External Relations) e altre parti interessate possano adottare decisioni efficaci relative alla gestione del ciclo di progetto; - una descrizione dei compiti chiave, dei criteri di valutazione della qualità, dei requisiti di informazione documentata e delle opzioni decisionali in ogni fase del ciclo; una descrizione degli strumenti chiave che supportano un PCM efficace; - una risorsa per sviluppare la formazione nel PCM. -
Lineamenti di report per le aziende di cultura. Elementi di project management degli eventi culturali
Le aziende di cultura operano nei mercati con ""prodotti"""" particolari, fragili, preziosi. Ma l'economia ha le sue leggi, i suoi schemi, le sue regole. Conoscerne i processi e acquisire gli strumenti che la governano è un modo per proteggere lo scopo e la mission, sensibile e vitale, che queste aziende sui generis hanno per la comunità."" -
Cambiamenti climatici. Un progetto di Shylock Centro Universitario teatrale
Shylock Centro Universitario Teatrale di Venezia e il webmagazine Comete hanno ideato il primo Concorso Letterario Nazionale sui Cambiamenti Climatici. Crediamo che questo non sia ""uno dei"""" temi, ma """"il"""" tema. Tutto sta accadendo più in fretta di quanto si sia riusciti a immaginare o a sapere. La dichiarazione di Bali del 2007 annunciava una finestra di 10-15 anni per agire. Nell'anno in cui questo libro viene pubblicato ne sono già passati 5. La raccolta è il risultato della selezione di tredici racconti su ottanta, affidata ad una giuria di editori, scienziati, studiosi di eco-letteratura, studenti universitari, medici, esponenti di associazioni per l'ambiente. Si tratta di 13 possibili disegni che abbozzano, tra realismo, volontà e ironia, immagini di un passato a cui si guarda con un senso di perdita, di un presente a cui ci si relaziona con urgenza e di un futuro a cui si attribuisce la potenzialità di un'idea realizzabile, tra invenzioni di nuovi mondi e vie alternative da percorrere. È solo un libro. Ma ha l'ambizione di contribuire, nella misura minima che gli appartiene, a tracciare la memoria della coscienza di una specie."" -
Una Bibbia tedesca. La traduzione di Martin Buber e Franz Rosenzweig
La traduzione della Bibbia di Martin Buber e Franz Rosenzweig è il culmine della simbiosi ebraico-tedesca e un punto di arrivo del Rinascimento ebraico in Germania. Il libro ricostruisce i percorsi intellettuali e i diversi contributi dei due filosofi alla nuova identità ebraica post-assimilatoria, e descrive l'intreccio del loro lavoro nella traduzione della Scrittura. L'analisi mette in luce l'affinità, e spesso la paradossale coincidenza, del linguaggio scelto per la traduzione con il lessico - non le idee - del movimento völkisch tedesco che, com'è noto, ha radici nel nazionalismo romantico e si spinge fino al pensiero di destra dei primi decenni del Novecento, dove convergono Wagner, George e la lettura in chiave irrazionalista degli scritti di Nietzsche. Alcuni tra i più significativi intellettuali ebrei tedeschi degli anni Venti colsero immediatamente gli aspetti contraddittori della nuova traduzione. Il libro documenta gli interventi polemici di Kracauer, Scholem e Benjamin e mette in evidenza i problemi suscitati dalla traduzione di Buber e Rosenzweig analizzando una scelta di passi della Genesi e dell'Esodo e le loro diverse rese in tedesco, da Lutero a Mendelssohn. -
Il ritratto del procuratore e altre storie
In questo libro Paolo Galli ci presenta cinque racconti che riguardano opere d'arte, immaginando con fantasia e acutezza l'ambiente e le vicende che stanno dietro al quadro, al disegno, all'affresco. Questi racconti includono il mondo del Settecento veneziano del procuratore Pisani e di Alessandro Longhi, di Rosalba Carriera e del giovane Giambattista Tiepolo, il Cinquecento milanese del Montorfano e di Leonardo, il Seicento di Pietro Vecchia, e giungono fino all'antifascismo degli anni Trenta del Novecento. -
Percorsi di logogenia. Vol. 1: Strumenti per l'arricchimento del lessico con il bambino sordo.
Il bambino sordo riceve oggi una stimolazione linguistica impensabile solo dieci anni fa. Ciononostante, in molti casi persistono problemi nella conoscenza dell'italiano, che si manifestano anche nella limitata conoscenza delle parole e nei problemi di comprensione della lingua scritta. Il presente volume illustra alcune proposte (più di cento esempi) applicabili in ambito educativo, riabilitativo e didattico, per permettere al bambino sordo di ampliare il bagaglio lessicale sfruttando le proprie risorse linguistiche nella scoperta del significato delle parole e nella contemporanea acquisizione delle loro informazioni e funzioni grammaticali. Le proposte metodologiche e gli strumenti operativi qui discussi sono stati sviluppati nell'ambito della logogenia, disciplina di linguistica applicata ideata da bruna Radelli, che interviene per favorire nel bambino sordo la comprensione delle informazioni grammaticali della lingua scritta. ""Percorsi di logogenia"""" è un progetto che include due successive pubblicazioni, dedicate rispettivamente ad analoghi strumenti operativi per favorire la comprensione del testo e la comprensione delle informazioni grammaticali veicolate dalla frasi."" -
Storia della linguistica cinese
Questa ""Storia della linguistica cinese"""" si propone di delineare un quadro della storia degli studi sulla lingua cinese dalle origini fino alla fine del diciannovesimo secolo, in Cina e in Europa. La Cina presenta senza dubbio una delle tradizioni linguistiche più antiche al mondo, che contempla più di duemila anni di sviluppo quasi ininterrotto. La ricchezza straordinaria di questa tradizione è stata in parte motivata dalla centralità degli studi linguistici e filologici nel mondo intellettuale cinese, in ragione del legame esistente fra studi sulla lingua, costituzione ed esegesi del corpus confuciano e carriera burocratica. Gli studi linguistici e filologici cinesi presentano peculiarità ben marcate e distinte rispetto alla tradizione linguistica occidentale, tanto a livello teorico quanto metodologico. Di queste peculiarità si è cercato di rendere conto, rintracciando gli approcci e gli esiti principali e cercando di datare le innovazioni e le metodologie fondamentali di questa ricchissima tradizione di studi linguistici, collocando questi studi nel contesto storico, politico e culturale della Cina del tempo."" -
Un altro Fontego. Storie di città
Pensare la città, criticare a ragion veduta, proporre progetti anche alternativi a quelli ufficiali: non è questa l'attività necessaria dei cittadini? Il caso esemplare del Fontego dei Tedeschi: svendita o progetto innovativo? Passività o proposta? Questo libro vuol uscire dalle secche in cui è incagliata la politica veneziana, per indicare attraverso un'analisi accurata anche un metodo possibile di partecipazione dei cittadini. Testi di Alessandro Bianchini, Mario Coglitore, Giovanni Dalla Costa, Antonio Alberto Semi. -
Il teatro della sfinge e altri mitodrammi
I testi che compongono la raccolta sono scritture ispirate a figure e storie del mito. Le trame sono liberamente attinte dal thesaurus della letteratura greca e latina e dalle rielaborazioni che, nel tempo, hanno tenuto in vita i nomi antichi di Edipo e di Ulisse, di Antigone e di Antinoo, di Elena e di Arianna. Con studio e insieme con irrispettoso amore, le voci di autori antichi e moderni sono rievocate, riplasmate e quindi imbastite secondo traiettorie compositive che creano narrazioni inedite. Un atto di fiducia nella vitalit del mito, nella sua possibilità di riscatto dal rischio mortifero dell'oblio o dell'ingessamento erudito. Una sfida che mette alla prova la duttile materia mitica per vedere se resiste alla prova della riscrittura ed capace di parlare al presente dei desideri individuali e collettivi, delle tensioni etiche ed estetiche, delle passioni civili e politiche. Nati nell'ambito delle attività del Centro studi classicA dell'Università IUAV di Venezia, i 'mitodrammi' sono stati presentati come letture o messe in scena in occasione di stagioni teatrali e festival in varie città d'Italia (allestimenti a cura dell'Associazione culturale Engramma www.engramma.org). -
L' eterno confine. Saggio su Max Scheler
In un corso del '25, Heidegger rievoca la definizione di Scheler dell'essenza intenzionale dell'uomo come ""gesto della trascendenza"""". Sullo sfondo di tale suggestione, questo saggio ripercorre il tragitto inquieto e multiforme della paradossale metafisica antropologica di Max Scheler, ricostruendone progressivamente il principale """"leitmotiv"""": l'uomo come quell'instabile frontiera tra il divino e la vita, """"eterno confine"""" che continuamente si rinnova, eterno transito, ombra incerta tra le infinite ombre di Dio proiettate sulla parete dell'essere."" -
Traduzione e parodia. Le riscritture contemporanee di Kawabata
Tra gli anni Settanta e Novanta in Giappone si assiste al cosiddetto ""parody boom"""": cultura pop e riflessione metatestuale accorciano la distanza tra postmodernità e tradizione, rileggendo e riscrivendo quest'ultima con distanza critica e sperimentando nuove possibilità della parola letteraria. In vari testi parodici di quegli anni, la traduzione è presente sia in qualità di tema che di strumento per veicolare la rilettura di testi canonici della modernità: considerata la fondamentale importanza che le traduzioni intralinguistiche e interlinguistiche hanno avuto nello sviluppo della letteratura giapponese, tale copresenza non è affatto sorprendente, ma può fornire importanti spunti di riflessione per rintracciare le possibili intersezioni tra le linee di forza endogene ed esogene che hanno portato alla formazione di un canone moderno in patria e sulla scena letteraria internazionale. Il saggio si propone come un'introduzione all'analisi dei rapporti tra le due forme di riscrittura intertestuale scegliendo come caso di studio le parodie di alcuni fra i testi più celebri di Kawabata Yasunari, primo premio Nobel giapponese per la letteratura nel 1968."" -
La frase, il racconto. Le sperimentazioni di Flaubert nei «Trois Contes»
Penultimo esemplare della calcolatissima produzione flaubertiana, i ""Trois Contes"""" rappresentano altrettante modalità di quella che si può benissimo designare come l'insaziabile volontà di sperimentazione dell'autore: non opera minore, non opera di rilassamento creativo, ma un vero e proprio vertice della prosa di Flaubert, cumulativo dello sperimentare pregresso, di cui sarà proprio il successivo """"Bouvard et Pécuchet"""" a testimoniare l'istanza terminale e, probabilmente, anche l'esaurimento. Ognuno dei tre racconti esibisce dunque una particolare forma di organizzazione verbale, della quale vengono qui fornite le esemplificazioni esaustive, inerenti ai diversi piani del testo. Di questa prosa, la cui """"lavorazione"""" si presenta come un unicum nel pur vario panorama della narrativa ottocentesca, si può ricordare quanto ebbe ad affermare Proust: """"Flaubert trova sin dall'inizio quella forma che è forse la più nuova che esista in tutta la storia della letteratura francese""""."" -
Nuovi argomenti. Un trattato politico della Cina antica. Ediz. italiana e cinese
"I ministri corrotti oscurano quelli virtuosi come le nuvole fluttuanti coprono la luminosità del sole e della luna. Ora, se tra i superiori non vi sono né sovrani illuminati né re sapienti e tra gli inferiori non vi sono sudditi fedeli o leali, è necessario estirpare le fazioni di ministri corrotti e di figli criminali e superare ogni ostacolo ed errore. Solo allora sarà possibile che persone leali e corrette trovino il loro posto nel mondo e possano prestare servizio nel governo.""""" -
I confini dell'Europa. Globalizzazioni, conquiste, tecnologie tra Ottocento e Novecento
Chiusa per la maggior parte da confini tracciati dal mare, l'Europa resta indefinita se dovessimo guardare verso i suoi limiti orientali e appare quasi una specie di organismo in evoluzione, che a volte si espande, altre volte si contrae, al pulsare ritmico dei mutamenti della storia: un cuore che batte nel trascorrere dei cicli del tempo. Tra fine Ottocento e inizi Novecento questo ""così speciale"""" Occidente, stretto tra acqua e terra, fu capace tuttavia di condizionare i destini del pianeta. Sul frastagliato e scivoloso crinale che separava la guerra dalla pace e che diventava ambiguo """"elemento costituente"""" della realtà europea, la storia del futuro della più famosa """"penisola dell'Asia"""" è stata anche il frutto di una consolidata cultura di conquista che si avvalse di un poderoso apparato tecnologico per uscire da se stessa e prendersi il mondo. Ma quando tutto sembrava ormai scontato, e la """"macchina"""" era stata lanciata a folle velocità verso un destino di supremazia, le trincee della Grande guerra dimostrarono, nel silenzio della morte, che proprio la tecnologia non era stata capace di allontanare la sofferenza; l'aveva, al contrario, moltiplicata. L'Europa intera bruciava."" -
Insegnare la storia, trasmettere la memoria, oggi
"Questa riflessione a più voci nasce dal disagio che deriva dalla constatazione di come sia sempre più difficile, oggi, coinvolgere i giovani sui grandi temi della storia e della memoria civile. Eppure, noi dell'ANPI riteniamo che proprio in un momento di profonda crisi, non solo economica, quale quella che stiamo attraversando, sia necessario dotarsi di strumenti culturali che assicurino una prospettiva di sviluppo e di democrazia: il senso della storia inteso dunque come kit di sopravvivenza per le giovani generazioni. La questione è decisiva, in quanto, se manca il senso della storia a sostenere i valori fondanti della società, troppo spesso subentrano mitologie aberranti, a volte tragiche e devastanti. Anche per questo è oggi fondamentale coltivare un'etica della memoria - che è tutt'altra cosa rispetto a tradizionalismi e nostalgie. Ma come insegnare il senso della storia a chi non ha nemmeno la consapevolezza di una perdita o di una mancanza?""""" -
Complessità e configurazione. Disegno e geometria delle forme architettoniche
Il presente volume nasce dall'intenzione di indagare sul rapporto duale tra forma e contenuto. L'ideale confronto tra esperienze di sperimentazione formale del passato e quelle del linguaggio espressivo contemporaneo sembra essere un terreno fertile sul quale formulare delle considerazioni in merito alle possibili connessioni culturali e alle diverse metodologie progettuali. Questo lavoro si pone l'obiettivo di comprendere se esiste un filo conduttore che lega le diverse esperienze. Prendendo spunto da queste riflessioni l'intero lavoro di ricerca ha coinvolto studiosi, provenienti da atenei italiani, uniti dal comune interesse verso le discipline della rappresentazione e della composizione architettonica. Presentandosi come una raccolta di contributi tutti incentrati sul tema della forma architettonica, ciascuno di essi ne analizza gli aspetti evolutivi attraverso alcuni exempla che, nelle diverse manifestazioni espressive, testimoniano la forma simbolica del proprio tempo attraverso l'uso di complesse configurazioni geometriche. -
Gare di appalto internazionali. Call for tender. Procedure e regole utilizzate nella cooperazione internazionale
Scopo di questo lavoro è di fornire alle imprese e ai professionisti uno strumento per partecipare alle gare indette dalle organizzazioni internazionali (ONU, Banca Mondiale e Unione Europea). Le organizzazioni internazionali tendono a costruirsi delle regole per la gestione dei progetti e dei programmi sulla base delle esperienze passate (best practices) o dei rapporti esistenti con i paesi beneficiari. La prima parte del volume esamina le procedure previste dal Codice dei Contratti Pubblici italiano e dalle successive modifiche al fine di costituire un utile strumento di confronto con le regole delle Organizzazioni Internazionali, esaminate nella seconda parte. Le gare possono riguardare appalti di servizi, di forniture e di lavori, le differenze con la normativa nazionale sono spesso causa di incomprensione ed esclusione dell'impresa e del professionista. L'appendice riporta i principali documenti che l'UE richiede alle imprese e ai professionisti a completamento della domanda di partecipazione all'appalto e la proposta della nuova Direttiva n. 2011/896 che dal 30 giugno 2014 andrà a sostituire la Direttiva 2004/18 sugli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi. -
Studies in Henry James
A life-long interest in Henry James culminates in these studies, which examine central (and sometimes peripheral) aspects of his work: his discontinuous, unfinished autobiography of the growth of the youthful genius, his ‘international theme’ – the meeting and clash of European and American characters, mœurs, and values –, his related fascination with Italy and the important role it plays in the confrontation, his short fiction and exemplary texts, his surprising views of other writers (Tolstoy, D’Annunzio, Shakespeare), his complex literary conceptions and influential fictional theories – almost an ante litteram narratology – and finally his perceptive awareness of epochal social and cultural changes at the end of the 19th century. They are ‘acts of life’, and acts of appropriation. All this makes him a master and a first example of early Modernism, a forerunnerof 20th century writers, and it is explored with wide-ranging scholarship and elegance in a book that is meant for pleasant, rather than exacting, reading, to be read in, not necessarily through, as dictated by the interest or whim of the moment.