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I vestiti nuovi dell'imperatore. Ediz. illustrata
L'Imperatore è nudo, ma non per questo manca di eleganza! Nella rivisitazione di I vestiti nuovi dell'Imperatore, Steven Guarnaccia aggiunge e nasconde tra le sue illustrazioni dettagli e omaggi ai grandi nomi della moda e un richiamo al fascino dei dandies di altri tempi. L'Imperatore e i suoi cortigiani infatti interpretano I vestiti nuovi dell'Imperatore sfoggiando abiti che ai lettori più attenti ricorderanno quelli indossati da Mick Jagger e dai Beatles negli anni Sessanta e Settanta, calzature maschili di storici marchi inglesi, cappelli portati da crooner indimenticabili e stivali come quelli calzati da Elton John nel corso della sua luccicante carriera. Quella che non cambia però è per la morale della favola: è anche qui un bambino il primo ad esclamare ""L'Imperatore non indossa nulla!"""", costringendo tutti, compreso l'illustre mannequin, ad ammettere di essere stati beffati per la loro arroganza. Età di lettura: da 4 anni."" -
Tu sei un inventore
Dico a te: questo libro pensa che tu sia un inventore! Tra queste pagine imparerai a progettare e sperimentare idee per migliorare il mondo che ti circonda, dalla tua casa al pianeta intero. Scoprirai materiali meravigliosi, darai vita ad assistenti robot, costruirai grattacieli (di carta, per cominciare), immaginerai le automobili del futuro... E troverai delle pagine portatili da ritagliare e piegare per realizzare alcune delle tue invenzioni. Ad accompagnarti e ispirarti avrai le storie e le scoperte di tanti illustri inventori: proprio come te! -
La cappella del Barolo. Ediz. illustrata
Costruita nel 1914 come riparo per chi lavorava nelle vigne circostanti, e mai consacrata, la cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate. Dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più noti del territorio grazie alla reinterpretazione che gli artisti Sol LeWitt e David Tremlett ne hanno dato nel 1999, dividendosi equamente i compiti: a Tremlett le decorazioni interne, calde e serene, a LeWitt l'intervento esterno, giocoso, vivace. A vent'anni di distanza dal suo restauro, così si può riassumere la storia della cappella del Barolo, o cappella delle Brunate, un ""arcobaleno tra le colline"""" che incanta con i suoi colori e la sua aura quasi magica - che la si scopra per caso durante un giro in bicicletta o che si vada a cercarla di proposito. Una sola versione dei fatti, però, non basta a raccontare un luogo tanto misterioso da diventare leggendario; ed è proprio una leggenda quella che racconta Andrea Bajani in questo libro, una narrazione con molte possibili versioni e protagonisti, per riscoprire la storia incerta, e per questo ancora più affascinante, della cappella."" -
Pablo Bronstein's Carousel. Catalogo della mostra (Torino, 4 maggio-9 giugno 2019; Venezia, 7 luglio-24 novembre 2019). Ediz. inglese
Pablo Bronstein coltiva da sempre un vivo interesse per la storia dell'architettura, che ha declinato attraverso diversi medium: la sua opera spazia così dal disegno alla coreografia, dal video alla performance. Concepita appositamente in due tempi per lo spazio del Binario 1 delle OGR e per la Sala di Musica del complesso dell'Ospedaletto a Venezia, la mostra ""Carousel de crystal"""" fa coesistere tutti questi elementi, assemblati ad arte per creare un dialogo inedito con la struttura delle ex Officine di corso Castelfidardo a Torino. L'artista preferisce costruire una narrazione basata su modelli anacronistici e low-fi, ispirandosi al mondo delle fiabe vittoriane. Nasce così la storia della Strega Grigia, una figura enigmatica e imperscrutabile che rappresenta la personificazione della lastra metallica che si nasconde dietro il vetro di ogni specchio. Invisibile allo sguardo per la sua proprietà riflettente, si rivela però come sottile strato materico soltanto nel momento in cui il vetro viene tagliato in sezione. È giusto la Strega Grigia a fare da unione ai due luoghi e ambienti dove la mostra di sviluppa così come raccontato nel testo - tra saggio e narrazione fiabesca - della curatrice Catherine Wood che accompagna lungo le pagine le immagini. La performance veneziana, con la coreografia di Rosalie Wahlfrid, ha avuto luogo in occasione della apertura della 58° Biennale di Venezia a maggio 2019. L'installazione video presso la Sala della Musica del Complesso dell'Ospedaletto a Venezia è visitabile fino al 24 novembre 2019."" -
1972-2017. Come ti quando? Am I a gymnast or an artist?
“Questa scelta di miei scritti e poesie (1972-2018), cominciati nell’epoca delle speranze di poter cambiare il mondo (che epoca!), e attraversando varie sperimentazioni, finisce, e mi fa paura, in linguaggi incomprensibili e nel loro venir meno. È pessimismo? “Enigma dell’Oracolo?"" Critica dell’esistente?”. Così Corrado Levi introduce Come ti quando? Am I a gymnast or an artist?, libro d’artista che traccia un percorso tra materiali e testi di diversa provenienza – fanzine anni ’70, articoli di giornale, immagini, poesie – con la voce dell’autore a fare da accompagnamento."" -
Il labirinto di Arnaldo Pomodoro
Un labirinto sa nascondere bene i suoi segreti. Ma è più importante trovare l'uscita o fare nuove scoperte esplorando l'intreccio di stanze e corridoi? Partendo dall'opera ambientale di Arnaldo Pomodoro Ingresso nel labirinto, il libro a cura di Fondazione Arnaldo Pomodoro propone attività ed esplorazioni che tracciano un percorso sensoriale alla scoperta dell'opera: una nuova modalità per far conoscere l'arte contemporanea ai più piccoli, attraverso sperimentazioni dirette che dall'interno del Labirinto si estendono all'esterno, alla casa, alla scuola. Tra mappe da tracciare, superfici da catturare, materiali e suoni da catalogare e alfabeti da inventare, i bambini entrano in contatto con l'opera d'arte e i suoi significati attraverso i sensi e rielaborano dal proprio punto di vista i molti spunti racchiusi nel Labirinto. Arricchito da pagine fotografiche che permettono al lettore di immergersi tra le stanze e i corridoi del Labirinto, il libro nasce dalle esperienze vissute insieme ad alcune classi e dalla libera interpretazione che i bambini hanno fatto del Labirinto di Arnaldo Pomodoro nell'ambito del progetto Explore: art, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo. Il volume è caratterizzato da pagine fustellate e dalla stampa con Pantone metallizzato. -
3 Body Configurations. Ediz. a colori
Corpo, spazio e tempo: sono questi i punti fondamentali attorno a cui ruota il lavoro di tre donne, artiste, fotografe e performer: Claude Cahun, VALIE EXPORT e Ottonella Mocellin. Sono loro le protagoniste di 3 Body Configurations, in rappresentanza dell'idea di una nuova dichiarazione dell'identità femminile, della sua forza espressiva e della sua urgenza comunicativa. È proprio questo il filo conduttore, il minimo comune denominatore, tra queste tre autrici, che seppur così diverse, sono fortemente mosse dalla necessità di indagare i rapporti tra corpo e spazio, natura e illusione. 3 Body Configurations, una mostra e un libro con testi delle autrici e curatrici Fabiola Naldi, Maura Pozzati e un intervento di Francesca Rigotti, vuole riflettere il grande lavoro di ricerca, ripensamento e occupazione della dimensione estetica, progettuale e soprattutto mentale, di tre identità della storia dell'arte del '900. La mostra 3 Body Configurations, a cura di Fabiola Naldi e Maura Pozzati, promossa e organizzata dalla Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, sarà ospitata nella sua sede di via delle Donzelle, 2 a Bologna, dal 18 gennaio al 18 aprile 2020. -
Design & art
Dai manifesti culturali per il comune di Parigi alle campagne pubblicitarie per le ferrovie giapponesi, passando per libri, dipinti, scenografie e giochi: Design & art propone un percorso tra i lavori Paul Cox, alla scoperta di un linguaggio in cui pittura e grafica si incontrano in modi sempre nuovi. Pubblicato per la prima volta in Giappone, il libro si sviluppa come un ricco catalogo dove il commento è affidato alle trascrizioni delle conversazioni dell'artista con l'editrice Takumi Hasegawa: brevi testi che accompagnano le opere da lei selezionate, chiariscono alcuni aspetti più tecnici del lavoro di Cox e riflettono sulle sue ispirazioni. Tra fotografie, appunti e colori, Design & art che racconta anche il dietro le quinte del lavoro dell'artista, permettendoci di sfogliare i suoi taccuini e di osservare le diverse tecniche sperimentate, dalla linoleografia allo stencil, e aprendosi anche alla dimensione più personale. Cox ci accompagna così tra i libri più amati della sua biblioteca e i suoi violini, condivide ricordi e momenti che hanno segnato la sua formazione, apre a noi lettori le porte dei suoi atelier. -
Santa Lucia (una storia poco natalizia)
Da Siracusa a Mantova, passando per Parma, Lodi e Bergamo (e Reggio Emilia, Verona, Brescia, Udine, Padova, Vicenza...): è un lungo viaggio da fare in una sola notte, per di più a cavallo di un asino, eppure una volta all'anno diventa possibile. A compierlo è Santa Lucia, con il suo fidato somarello e un carretto pieno di doni. Grandi e piccoli la aspettano e sanno che il suo arrivo va preparato con molta cura: bisogna scriverle per tempo (e per favore) una lettera con i doni desiderati, e soprattutto imbandire la tavola con latte e biscotti, mandarini e carote, perché Santa Lucia e l'asinello avranno bisogno di uno spuntino. Quando arriva il momento, statevene buoni al buio e non provate a sbirciare fino alla mattina dopo! E se quest'anno vi è toccato il carbone, prendetela con filosofia e fate i bravi fino al prossimo 13 dicembre. Dopo ""L'arrivo di Santa Lucia"""" immaginato da Noemi Vola e Andrea Antinori, quest'anno è Alice Beniero a raccontare la magia della """"notte più lunga che ci sia"""" e a presentarci una Santa Lucia munita di cappello e stivali rossi per proteggersi dal freddo, e di una Polaroid per scattare una foto ricordo ad ogni tappa del viaggio. Età di lettura: da 6 anni."" -
Lampadina
"Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti."""" Giovanna Castiglioni Protagonista di questo flip-book è Lampadina, progettata nel 1971 da Achille Castiglioni: una lampada da tavolo e da parete con un rocchetto per avvolgere il filo, una lampadina smerigliata per non abbagliare, un buco nascosto con una doppia funzione e, soprattutto, una semplicità d'uso che sorprende tutti." -
Basello
"Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio- video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti."""" Giovanna Castiglioni. Protagonista di questo flip-book è Basello, arredo mobile progettato da Achille Castiglioni nel 1987, la cui funzione si può declinare in molti modi: scrivania, comodino, scaletta, seduta... fino a evolversi nella libreria mobile Joy." -
La sintesi spontanea. Venti domande semplici sull'arte contemporanea
Che relazione c'è tra un gruppo di eschimesi e un uovo? Quali bisogni spingono l'uomo a conservare un ricordo speciale? Che differenza c'è tra un'immagine e il progetto di un'immagine? Come si può scegliere senza giudicare? Attraverso alcune domande semplici, accumulate analizzando trasversalmente la storia dell'arte, è possibile accostarsi al mistero poetico custodito in ogni progetto artistico. Da questo presupposto parte La sintesi spontanea. Complessità e vitalità dell'immagine d'arte di Giovanni Ferrario, pensato come testo scolastico per raccontare la natura mutevole e misteriosa dell'immagine artistica, il rapporto tra immagine e realtà, l'idea di arte come un utile mezzo per continuare a cercare nuove possibilità e vivere con maggior intensità il mondo. -
The illustrators survival guide. Ediz. italiana e inglese
Una guida illustrata alla sopravvivenza per illustratori, una mappa per muoversi nel mare magnum del mestiere e un racconto del 'dietro le quinte' della professione, tra copertine, albi illustrati, autoproduzione, contratti e appuntamenti internazionali. ""The illustrators survival guide"""" torna in una versione accresciuta con un nuovo capitolo dedicato all'illustrazione editoriale e un ampliamento sul tema del portfolio, e prova a dare una risposta ai tanti """"Come si fa?"""" in ambito creativo, progettuale e di gestione del mercato. Come si fa una copertina, come si contatta un art director, come si usano i social per l'autopromozione. Con i testi di Ivan Canu (direttore Mimaster Illustrazione) e Giacomo Benelli (coordinamento didattico Mimaster Illustrazione) e con i consigli di art director, editori e illustratori come Matt Dorfman, Emiliano Ponzi, Riccardo Vecchio, Noma Bar, Katsumi Komagata, Beatrice Alemagna, """"The illustrators survival guide"""" è il primo di una serie di libri dedicati alle professioni dell'editoria, in collaborazione con Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori."" -
In strada
Le azioni partecipate in spazi pubblici rappresentano pratiche di incontro capaci di rafforzare i legami sociali e promuovere un rinnovato senso di appartenenza ai luoghi. In strada. Azioni partecipate in spazi pubblici è un libro all'incrocio tra pedagogia e architettura, per riprendersi la strada attraverso piccoli gesti in grado di attivare nuovi punti di vista sulla realtà. -
Fatto con cura. Il motore raccontato dalle persone
Le aziende, giorno dopo giorno, acquisiscono esperienze e know-how, sviluppano obiettivi, scrivono la propria storia, mutano e crescono. Spesso, però, accade che gli spazi aziendali non evolvano parallelamente all'azienda stessa, o semplicemente rischino di diventare obsoleti. Per Kohler, il rifacimento del museo aziendale rappresenta forse la tappa più significativa e simbolica di un intervento di ampio respiro, proponendosi non solo come spazio di aggregazione ma anche come voce narrante di una storia condivisa e caratterizzata da grandi successi. Il volume ""Fatto con cura. Il motore fatto dalle persone"""" ripercorre la storia del museo aziendale di Kohler e la progettazione che ne è alla base."" -
Roberto Ciaccio. La voce dei metalli. Ediz. a colori
Attraverso una costante e approfondita ricerca, riflessione, sperimentazione Roberto Ciaccio ha realizzato opere complesse, ricche di un'intensa espressività, il cui linguaggio tra pittura e scultura, tra sfumature liriche, risonanze musicali e contenuti filosofici ci svela un aspetto importante della attualità dell'arte astratta. Al suo percorso artistico è dedicata la mostra che inaugura il 24 gennaio 2019 al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. L'esposizione mette in luce un aspetto particolare del percorso creativo dell'artista: la realizzazione di opere su metallo: grandi lastre di metalli diversi, ferro, zinco, rame, alluminio. Opere che portano le tracce del tempo, la memoria di accadimenti spesso sconosciuti, enigmatici, e proprio per questo affascinanti e origine del possibile. Gli inchiostri, le loro stesure, quasi come velature di vari colori, i bagliori dei metalli, la loro insita sonorità, sono testimonianza di una progettualità che attende di essere compiuta. Il volume ""Roberto Ciaccio. La voce dei Metalli"""" è a cura dell'Archivio Roberto Ciaccio ed è dedicato al filosofo Remo Bodei, più volte curatore di precedenti mostre e amico di Ciaccio."" -
Vincendo il tempo
Mi sono ispirato ad alcuni disegni destinati ad un mio libro, Decrescita, Architettura della nuova innocenza (Corraini, Mantova 2006), in cui il tema del rapporto Architettura/Natura è declinato attraverso suggestioni visive tratte dal mondo classico, sia ad un progetto di grande fontana che avrebbe dovuto richiamarsi al tema del Mediterraneo come mare di migrazioni e di incontri. Questi disegni li ho tradotti in piccole ""sculture trasparenti"""" dove l'impianto geometrico allude all'armonia delle proporzioni del mondo classico, mentre l'elemento figurativo è sempre una espressione del tema dell'incontro, della conviviali, del rapporto umano-divino che è in tutte le cose e che forse è il filo conduttore della mia ricerca. – Riccardo Dalisirnrn rnrnIl volume, pubblicato in occasione dell'omonima mostra di Riccardo Dalisi in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è curato da Anna Maria Laville e include i testi di Paolo Giulierini, Claudio Gambardella e Angela Tecce. Attraverso le immagini delle opere e degli allestimenti, Vincendo il tempo ripercorre non soltanto i legami tra arte classica e contemporanea, ma anche la vocazione sperimentale di un autore che ha segnato profondamente la cultura partenopea (e non solo) degli ultimi decenni: giocando sui materiali e sulle forme, proponendo una visione fantasiosa della realtà, Dalisi definisce i canoni di un’estetica che riesce a trovare bellezza e slancio creativo nella dimensione del quotidiano."" -
Montessori. Munari. Toccare la bellezza. Ediz. illustrata
È possibile percepire, riconoscere ed apprezzare la bellezza anche tramite il tatto? Se lo sguardo non c'è più, o non c'è mai stato, cosa succede? La fruizione della bellezza è persa per sempre o possiamo ritrovarla in un altro modo? Il volume esplora tutta la ricchezza di questi interrogativi attraverso il pensiero, le idee e i lavori originali di Maria Montessori e Bruno Munari, tra i più illustri personaggi della cultura italiana moderna. Entrambi, pur muovendosi in ambiti assai diversi, si sono posti queste stesse domande, che diventano adesso oggetto di uno specifico approfondimento e di una riflessione sul valore estetico della tattilità. I contributi inediti firmati da Aldo Grassini, Alfio Albani, Alberto Munari, Mariangela Scarpini, Rita Scocchera, Silvana Sperati, Andrea Sòcrati e Fabio Fornasari si soffermano su numerosi temi, spaziando dalla didattica alle potenzialità cognitive, dalla bellezza del gesto all'importanza di forme, materiali e narrazioni tattili. Il libro è pubblicato in concomitanza con la mostra organizzata da Museo Tattile Statale Omero, TACTUS. Centro per le arti contemporanee, la multisensorialità e l'interculturalità e Comune di Ancona; in collaborazione con Fondazione Chiaravalle Montessori e Associazione Bruno Munari. -
Sissi. Vestimenti. Ediz. italiana e inglese
Buona parte della produzione di Sissi negli anni si è concentrata sulla realizzazione di abiti, talvolta indossabili, fatti dei più svariati materiali, che l’artista ha sempre inteso e presentato come vere e proprie sculture, anche all’interno di ampie installazioni o di performance, come nella sua prima fondamentale opera Daniela ha perso il treno (1999).rnrnSi tratta di un grande corpus di lavori in grado di coprire venti anni di carriera e di approfondire uno degli elementi cardine della sua poetica. Vestimenti è la mostra che raccoglie un’ampia selezione di sculture-abito dell’artista ed è tra i Main project di ART CITY Bologna 2020 in occasione di Arte Fiera che si tiene dal 21 gennaio al 19 aprile 2020, presso Palazzo Bentivoglio, via del Borgo di San Pietro 1 a Bologna.rnrn rnrnL'omonimo volume è a cura di Antonio Grulli, con un testo di Mariuccia Casadio e un'ampia selezione di immagini dell'allestimento e del work in progress della mostra. -
Che cosa vediamo quando leggiamo
Nei libri incontriamo personaggi, luoghi, oggetti che ci sembra di conoscere, come se li avessimo davanti: ma li vediamo davvero? Che immagini nascono nella nostra mente quando leggiamo? Da dove vengono e come le creiamo? Sono nitide o confuse? In questa appassionante conversazione illustrata, Peter Mendelsund ci racconta quello che succede nella nostra immaginazione di lettori, accompagnandoci in un viaggio costellato di incipit classici, mappe e citazioni, alla scoperta di cosa vediamo quando leggiamo.