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Gramm.it. Grammatica italiana per stranieri con esercizi e testi autentici
Una nuova grammatica italiana per stranieri che coniuga l'esperienza del passato con le nuove esigenze del presente, evitando eccessivi riferimenti al metalinguaggio.- Gradualità: dal semplice al complesso, dal più al meno frequente - Grande quantità e varietà di esercizi - Elementi culturali, spunto per conversare in classe - Un gioco alla fine di ogni unità - Soluzioni e verbi in appendice - Disponibile anche in versione For English-speakers -
Che storia! La storia italiana raccontata in modo semplice e chiaro. Livello B1-B2
La storia italiana raccontata in modo semplice e chiaro, ma anche alternativo e interessante, partendo dal punto di vista delle persone e della loro vita quotidiana. Approccio divulgativo, testi comprensibili a tutti, confronti tra ieri e oggi, aneddoti per incuriosire lo studente. -
Carme di Febbraio. Canto in memoria di Achille Pittari
"Le sette liriche in cui è suddiviso il """"Carme di Febbraio"""" di Rocco Futia riescono ad esprimere con efficace ricchezza di immagini il profondo accoramento che la morte del giovane Achille Pittari ha suscitato in tutti coloro che lo conoscevano. Il tormento espresso dal poeta in questo componimento non è però un tormento personale. O meglio, non è solo un tormento personale: mettendo quasi in disparte la figura autoriale, celando il più possibile l'io poetico, Rocco Futia universalizza il sentimento del dolore attraverso un peculiare tipo di focalizzazione."""" (Domenico Antonio Cusato)" -
L' ultima estate
Può la sola forza dell'amicizia, per quanto grande e duratura, prolungare all'infinito le gioie e le emozioni che da sempre Joe, Luca e Daniel hanno potuto e voluto vivere insieme nelle loro estati? È questo che sperano i tre protagonisti, adolescenti che vivono e cercano la loro felicità nella quiete, a volte magica a volte soffocante, di un piccolo borgo dell'Italia meridionale. Ad attenderli c'è la vita, gli eventi ineluttabili, con tutto il loro carico di imprevedibilità. -
La storia della salvezza nei dipinti di Mattia Preti
Dall'analisi condotta dall'autore sul personaggio di Mattia Preti emerge innanzitutto l'immagine di un artista grandioso e universale, non inquadrabile in nessuno stereotipo, ma gravido di tutta la sapienza del suo tempo. Il Preti, in una posizione del tutto peculiare risulta l'erede delle più alte tradizioni seicentesche, dal caravaggismo al classicismo e, nel contempo, il pittore dallo stile inimitabile e personalissimo che attraversa un secolo intero. Nel suo universo figurativo convivono, in intima coerenza, l'epica e l'idillio, la magniloquenza e l'introspezione. Ma affiora anche la figura di un uomo di vera fede, di profonda saggezza, animato da un grande senso di solidarietà amicale e da animo profondamente cattolico: un artista che ha saputo comunicare la fede e che, con i suoi dipinti, può ancora oggi ""dire"""" il Vangelo, in una lingua sempre attuale, come quella dell'arte."" -
Il disagio confidato
Il disagio confidato è il secondo saggio dell'autrice sugli adolescenti. Confidenze sussurrate, a volte gridate, scritte cercando di utilizzare il linguaggio dei giovani. Piccole storie che ci fanno capire il difficile e complicato mondo degli adolescenti che hanno necessità, in primo luogo, di essere ascoltati e capiti e non giudicati come sempre avviene, anche senza una reale e approfondita conoscenza su di loro. Il libro apre le porte ad un mondo che esprime dubbio, sconforto, dolore, rabbia nei confronti di una società balorda fatta di apparenze e falsità. Vivace la critica verso la scuola che a volte - riesce a provocare un danno che si trascina per tutta la vita. -
Paolo Serrao. Musicista e didatta calabrese di Filadelfia
Prima pubblicazione monografica dedicata alla figura di Paolo Serrao. Angela Pandolfino e Salvatore Massimo Tripodi ne delineano il profilo artistico nella totalità dei suoi aspetti: il didatta, il direttore d'orchestra e il compositore. Nel volume sono anche presenti il catalogo delle opere, che riunisce al completo per la prima volta la produzione del maestro di Filadelfia, e, in appendice, la riproduzione integrale di una sua composizione per pianoforte. Il libro consente di riscoprire e conoscere un valido patrimonio culturale della nostra storia musicale. -
Progettazione e valutazione formativa per la scuola di qualità. Strumenti ICT per il monitoraggio formativo
La scuola di qualità traduce l'intenzionalità di elevare la qualità dell'offerta formativa attraverso la ricerca e la sperimentazione didattica della progettazione e della valutazione. Per questi motivi le scuole e le istituzioni formative hanno necessità di dotarsi di strumenti e tecnologie di supporto per monitorare il processo interno e le esigenze formative del territorio in cui sono collocate, facilitando le pratiche di orientamento, prevenendo possibili dispersioni di capitale umano e favorendo lo sviluppo di un sistema formativo integrato. Il lavoro proposto è frutto di un'attività di ricerca sulla dispersione scolastica e sulla prevenzione della criminalità giovanile che ha coinvolto cinque scuole del territorio calabrese, nell'anno scolastico 2006/2007. L'innovazione strumentale e metodologica che ha caratterizzato l'ideazione e la conduzione del progetto è consistita nell'utilizzo di SmartSchool: una tecnologia software che consente la gestione e il monitoraggio del profilo dinamico formativo dei soggetti per predisporre, in modo preventivo e tempestivo, possibili azioni di compensazione e di recupero, nonché di orientamento professionale definite con i Servizi per l'impiego. -
L' altro vangelo
Aspromonte. Rosario affronta un lungo viaggio da Vienna per tornare al paese natio, San Luca, e quando durante la sua breve permanenza s'imbatte in Martina, scopre che la piccola non è una bambina qualunque... -
Quando si mangiava insieme. Antiche ricette del vibonese e della cipolla di tropea
Oggi molti scrivono di cucina. Malgrado questa ricchezza editoriale, è sembrato utile proporre un testo che non limitasse il proprio interesse alle sole ricette, ma che cercasse di collegare queste al territorio e alle abitudini alimentari delle famiglie. È importante riesumare ciò che la moda globalizzante tenderebbe a sotterrare e a fare impallidire la memoria, nella consapevolezza che la loro conoscenza non sia solo un fatto culturale, ma risulti intimamente collegato con la storia di ognuno di noi. Questa operazione di salvataggio risulta, fra l'altro, importante e utile per far esaltare l'appartenenza regionale di una dieta che, a torto, è misconosciuta, sottovalutata e maldestramente manipolata e presentata. -
Aspasia
"... i vecchi (quando si è vecchi?) sono ancora capaci di amare e di far sesso. Certo, il tempo della vecchiaia è quello della fragilità e del limite.""""" -
Pensieri leggeri. L'amore e la politica
Una vita vissuta perseguendo ideali di libertà e di cultura. Il valore potenziale del desiderio femminile che si fa progetto e nuova organizzazione di vita e di finalità produttive. Questo libro è un invito a non accettare la desertificazione dei sentimenti, a coltivare il dialogo tra sensibilità umane e dare voce al linguaggio dell'amore tanto insediato dal potere, dal denaro e dall'ambizione sfrenata, l'importanza di credere in noi stesse ""perché le donne sono il nodo e lo snodo delle questioni impregnate di futuro""""."" -
Il paiolo pieno di patate
Opera autobiografica nella quale si snoda una narrazione intima attraverso continui flashback da una realtà attuale ad un'altra, lontana nel tempo, ma non nelle emozioni. Colori, profumi chiaroscuri, caratterizzano gli scorci di vita di una bimba profondamente sola, durante le vacanze ad Acerra, in Campania. ""Varcavo una cancellata malferma di rete e legno, entravo nel cortile ed ecco che tutto era meraviglioso..."""""" -
Tumulti del cuore
"Tumulti del cuore"""" è un libro che vede insieme una rosa di dieci donne di età e di ambienti diversi che maturano, vivono o hanno vissuto in Calabria. I racconti sono animati da un'infinita ansia di vita e di esperienza, basati sull'amicizia, sulle difficoltà dell'amore e della vita in genere: solidarietà, ricerca di sé, impossibilità di rinunciare al desiderio, alla passione, ai sogni, persino alla morte. L'autrice ha inteso simboleggiare nelle protagoniste le vicissitudini di tutte quelle donne impegnate nei vari ambiti della vita, calate nei problemi quotidiani e munite di grande dinamismo. Ne viene fuori una prosa che dà voce alle donne di tre generazioni, testimoni di un tempo passato come di quello attuale. Prefazione di Wanda Ferro." -
I nostri pensieri leggeri
Aurora, discendente di un casato nobiliare del Sud, viene esiliata a Milano, in casa di un lontano parente, perché colpevole di omicidio. Insieme con l'amato e inseparabile micio Arturo, figura da sempre acquattata sullo sfondo di generazioni. Generazioni in cui imperversa la sudditanza dei contadini, le donne sono quasi sempre vittime, ma capaci, nel contempo, di una forza rivendicatrice e mistica; una terra violata, che Aurora si porta nel cuore a dispetto di tutto, ma dalla quale è sradicata per sempre. Con l'esempio perduto di suo padre Alberto, uomo delicato e generoso, destinato a una triste morte, a partire dalla quale l'intera famiglia sembra precipitare in un abisso. “I nostri pensieri leggeri” è un romanzo dalla struttura ""teogonica"""", in cui i destini sembrano generati da altri destini, e i personaggi riflettono originali e complessi archetipi. La sua composizione è simile a quella di una bambola russa, che ospita storie sempre nuove, in un teatro inesauribile."" -
Volo a meta
Raccolta di poesie. -
Paroliculuriesapuri. Poesie in lingua catanzarese
"""""Paroliculuriesapuri"""". Un titolo inequivocabile sulla """"centralità"""" del dialetto catanzarese quale strumento e cifra espressiva, ermeneutica e stilistica di questa suggestiva raccolta poetica di Giuseppe Basta, silloge di liriche dal chiaro sapore nostalgico, quanto agreste e familiare, in cui il ricordo evoca un luogo, uno spazio originario onusto di significati. Si tratta di poesie in cui i personaggi respirano, si animano di vita, dove i paesaggi si trasformano in gouaches brillanti e luminose, e gli affetti in altrettanti flashback di una solida scenografia emozionale su fondale naturale. Principale soggetto narrativo è il rimpianto, la lontananza, i sentimenti che suggellano e guidano come musica di sottofondo il faticoso e costante cammino a ritroso del poeta. Stati d'animo venuti su dal profondo di chi è rimasto volutamente forestiero nella città che lo ha accolto, per non perdere di vista, anzi, per coltivare fino in fondo il suo mondo interiore ispirato, colto e naif al tempo stesso e quella meraviglia senza eguali, quel cielo poetico dell'amatissima Calabria felix, celebrata artefice di un'arcadia che non ha ancora chiuso le porte alla civiltà. L'uso del dialetto dalla semantica domestica e congeniale, la """"connivenza"""" col genuino materiale narrativo, il rapporto e il richiamo potentissimo al territorio e alla sua città natale (ed è qui la forza di Basta), liberano però nel verso una dolce musicalità che è davvero capace di arrivare dritta al cuore, anche a chi è straniero a questa lingua. L'archeologia dialettale diventa, così, poesia moderna, invenzione e metafora del tempo che viviamo..."""" (Dall'Introduzione di Roberto Messina). Prefazione di Silvano Ragozza e riflessione critica di Achille Curcio." -
L' emigrazione vista da vicino. Storia di ordinaria emigrazione di una famiglia calabrese, tra racconto e intervista
"L'emigrazione vista da vicino"""" è un dialogo tra due generazioni a confronto. Padre e figlio, ripercorrendo l'emigrazione vissuta in famiglia dagli anni '20 agli anni '60, esaminano il sacrificio del popolo calabrese in fuga dalla propria terra. Fuga dalla miseria che consegnerà, però, la Calabria ai feudatari politici del XX sec., i quali, nel completare l'opera distruttiva dei loro predecessori, faranno di una terra storicamente laboriosa una regione asservita moralmente e culturalmente. Il racconto-intervista si sofferma, infine, sulla Calabria di oggi che si misura con le nuove partenze e i nuovi arrivi dentro un paese che ha smarrito gran parte della propria memoria storica. Prefazione di Gerardo Bianco." -
Lucio Battisti. Non strizzò l'occhio e chiuse il mondo fuori
Il clima è ancora quello sessantottino e nell'Italia esacerbata da contrapposizioni ideologiche parlare di vicende intime significava essere esclusi da ogni processo creativo che ambisse al pur minimo riconoscimento culturale. Si imponevano nuovi miti, una forma di specie protetta del tempo, santoni in cattività, cantautori che meglio assecondavano col loro ""impegno"""" le aspettative che certa ideologia andava generando, fiutando bene l'aria e soprattutto il vento che tirava. Completamente avulso da tutto ciò, Battisti, non apparteneva all'eletta schiera; se gliene fregasse qualcosa non è dato sapere. Certo, le accuse di essere un destroide, fatte anche di appropriazioni indebite che lo collocarono all'opposto e controvento, non lo scalfirono più di tanto. Non si premurò di smentirle e ripararsi sotto un simbolo meno inviso: la sua musica non aveva bisogno di viatici ulteriori, la sua libertà, il suo orgoglio non lasciavano spazio a compiacenti chiarificazioni. E ne pagò il prezzo. Più tardi, finiti gli anni '70. epoca di riflusso, disimpegno, riscoperta del privato, piuttosto che capitalizzare il credito ora incondizionato, si congeda da quel pop che tanto strenuamente aveva difeso dalle intemperie del tempo, dalla pervasività ideologica. Inizia, così, con Panella un percorso sperimentale del tutto sordo alle esigenze del mercato, ai dettami delle multinazionali, ossequioso solo di ciò che stava al di sopra di tutto: la sua libertà..."" -
Trimotore S 81. L'ultimo volo di un ardito. Vita di Vincenzo Minasi
Il medico Vincenzo Minasi, insieme al ministro Luigi Razza e all'esploratore Raimondo Franchetti, sono i protagonisti di questo racconto che partendo dal misterioso incidente aereo avvenuto in Egitto il 7 agosto del 1935, in cui i tre persero la vita insieme ad altri quattro membri dell'equipaggio, rievoca alcuni dei momenti più significativi del primo conflitto mondiale e dell'immediato dopoguerra attraverso le imprese compiute da Minasi con gli Arditi, le prime truppe d'assalto dell'esercito italiano di cui lo stesso faceva parte.