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E se tutto va bene, mi ammazzo
Come mai l'omicidio di una povera ragazza tossica crea tanto nervosismo nella migliore società di una ricca e appartata provincia italiana? Perché le indagini si vogliono chiudere in tutta fretta, dando credito a una versione che presenta vistose incongruenze? E non è strano che l'uomo accusato del crimine, a sua volta un relitto umano, senza un soldo, venga difeso dal miglior penalista della città? Domande alle quali sembra che nessuno abbia voglia di dare una risposta. Nessuno tranne Carlo Franchi, cronista fallito, alcolista triste, aspirante suicida, uno sfigato da manuale. Per lui la soluzione del caso diventa una sfida personale, nella quale giocare il tutto per tutto, anche a costo di rischiare quella vita che ormai sembra non avere più significato. Sul filo di una paradossale ironia, con brillante humour, De Santi tratteggia il ritratto in bianco e nero di una certa Italia minore ipocrita e opportunista e ci regala, con Carlo Franchi, un personaggio di stupefacente complessità. -
Viaggio a Siena nel secolo scorso. Il PSI fra cronaca e storia
"Nel 150° dell'Unità d'Italia è stato ricordato che il PSI, vissuto 100 anni, ha lasciato nella storia una traccia indelebile. E a Siena e provincia, dalla Liberazione alla fine della prima repubblica? Per dare una risposta a questa domanda abbiamo iniziato un itinerario uniti dal desiderio di raccogliere testimonianze e memorie, di vivere insieme ai nostri interlocutori le emozioni del compianto per chi non c'è più e dell'orgoglio di un passato di idee forti praticate nel reale del PSI, il partito delle riforme""""." -
La ruota del grano
Questo libro rappresenta un percorso poetico al tempo stesso semplice ma molto complesso. Semplice perché la poesia di Maria Gargano è costruita attraverso le parole del quotidiano, senza termini altisonanti o metafore spericolate, senza effetti speciali, insomma. Complesso perché proprio attraverso l'apparente ""facilità"""" espressiva che sceglie è capace di insinuarsi, con grande tensione lirica, nelle pieghe più profonde del vissuto, componendo un affresco che delinea ogni fibra della nostra umana esistenza: amore, maternità, natura, ricordo, rimpianto, speranza, coscienza civile e molto altro ancora l'autrice visita e analizza attraverso quella eterna lente trasfigurante e rivelatrice che da sempre chiamiamo poesia."" -
La rana gracida. Storia di un partigiano senese
La terra di Siena, durante l'ultima guerra, ha visto numerosissimi suoi giovani combattere come partigiani nelle file della Resistenza. La gran parte di essi tuttavia venne dalle campagne, da quella società agricola, in gran parte mezzadrile, che più aveva vissuto sulla propria pelle l'ingiustizia e lo sfruttamento del fascismo e meglio e prima prese coscienza della necessità di ribellarsi per conquistare nuova dignità e futuro. I partigiani che salirono in montagna dalla città, da Siena, furono pochi, tra questi Renato Masi, nome di battaglia ""Gino"""". Queste pagine, nella loro semplicità e inesauribile freschezza, ci rendono testimonianza dell'epoca più drammatica della nostra storia recente, dello straordinario valore civile di chi compì la scelta di non piegarsi alla tirannide, mettendo in gioco la propria giovanissima vita per costruire quella libertà e quella pace delle quali tutti noi, ancora oggi, continuiamo a godere."" -
La villa degli amanti
Un amore che attraversa i secoli, i millenni: Catullo e Lesbia, coppia di amanti che da sempre illumina di sé l'immaginario collettivo, sembrano reincarnarsi in un uomo e una donna d'oggi. Il giovane e ingenuo ingegnere Valerio Catuli e la spregiudicata donna d'affari Claudia, riflettono caratteri e personalità di quei due famosi amanti della Roma antica e al centro della vicenda che li accomuna si trova un'antica villa romana, la ""villa degli amanti"""", sepolta nel sottosuolo della """"città eterna"""". Il loro amore, sensualissimo e crudele, si intreccerà a intrighi, agguati e violenze la cui posta è la conquista di un favoloso tesoro. La soluzione di un antico rebus latino, attraverso una serie continua di colpi di scena, porterà verso un finale che, in realtà, sembra aprirci la porta su di una nuova storia."" -
Corpo a cuore (silloge poetica)
"Esistono le lingue. Esiste poi una lingua, quella della poesia che, a dispetto del difforme configurarsi di suoni, segni grafici, accenti e costrutti, infallibilmente rivela e reclama la propria unicità, come codice interpretativo dell'umana avventura, del fuggevole ma inesauribile stato e condizione dell'esistere. Questo libro di versi parla molte lingue, ma unanime è l'ansia che lo anima nell'interrogarsi sul mistero immanente nelle passioni, sentimenti, gioie e solitudini della nostra natura; e della loro coniugazione col divino.""""" -
Il codice dei corpi
Siena, 1353: Giovanni di Norberga, giovane tedesco che frequenta i corsi di medicina nello Studium, viene ucciso. Del delitto è accusato l'illustre medico Oreste Giachi, amico dell'avvocato e criminalista Bernardino Cristofori. Ma all'osservazione di Bernardino non sfuggono particolari che suggeriscono l'innocenza del suo amico, egli dovrà quindi impegnarsi in una complessa e pericolosa indagine per svelare la verità. Per farlo dovrà scontrarsi, a rischio della vita, con gli ""Anomia"""", una setta di pseudo-scienziati, trafugatori di cadaveri e assassini. Come sempre gli sarà al fianco Jacopo, suo allievo e amico. Bernardino otterrà anche l'inatteso aiuto di una strana bimbetta di Fontebranda, con inspiegabili virtù di chiaroveggenza, una certa Caterina."" -
Marea
"Le poesie di Andrea sono per me fotografie in bianco e nero, chiaroscuri che talvolta sfumano le spigolosità, ma più spesso te ne riservano inaspettatamente l'impatto; sono luoghi umbratili, umidi, i cui elementi architettonici, sentimentali, sintattici, impediscono la visione del confine, la delimitazione di un'area."""" (Dalla prefazione di Sandra Risucci)" -
Affresco
Siena, inverno 1338. Il Maestro Ambrogio Lorenzetti ha da poco iniziato a lavorare sul grande affresco dell'“Allegoria del Buono e Cattivo Governo” nel Palazzo Pubblico. Ma qualcuno non vuole che quell’opera vada a compimento e tenta di assassinare il grande pittore. Chi si cela dietro questo intento criminoso? Il Capitano del Popolo è convinto che il colpevole vada individuato tra gli altri artisti senesi. Il movente? Invidia, gelosia. Ma Ambrogio e suo fratello Pietro, altro grande pittore, sono i primi a non credere a tale ipotesi. Dunque chiamano a far luce l’indagatore e avvocato Bernardino Cristofori. Ancora una volta Bernardino, grazie a intuito, capacità di osservazione e talento nel collegare fatti apparentemente sconnessi, riuscirà a venire a capo del mistero: Ambrogio sarà salvo e porterà a fine una delle più nobili opere d’arte dell’umanità. -
Parliamo di parolacce senza dire parolacce
Perché diciamo le parolacce? Vizio, abitudine, sfogo, compensazione? Spesso non ci facciamo più caso, sia nel dirle che nell'ascoltarle. Invece esistono ragioni profonde che possono condizionare il nostro eloquio, spingendoci a dire in modo aggressivo, triviale ciò che potremmo benissimo esprimere attraverso un lessico privo di tali cadute. Questo libro offre un'attenta analisi storica e sociale per rispondere a queste domande. -
La bambina di Liegi
Nella Berlino Ovest fine anni '70, Barbara è titolare di un'importante azienda che produce intimo femminile. Ma nessuno sa che nei sotterranei del suo atelier si nasconde un misterioso labirinto che congiunge la zona occidentale a quella orientale della città. In questo antro misterioso ""vive"""" un popolo di oltre 100 manichini femminili, adornati dalle preziose lingerie di Barbara, che nottetempo sembrano animarsi. La loro regina è la """"bambola"""" più bella, acquistata anni prima a Liegi..."" -
Le quattro vite di Caterina
Nella Puglia agricola e ancora feudale dei primi decenni del secolo, dove i contadini hanno solo doveri e mai diritti, una bimba di nome Caterina rimane orfana dei genitori. La piccola viene ""messa a servizio"""" presso ricchi signori. Da quel momento la sua infanzia e adolescenza saranno un susseguirsi di sfruttamento, umiliazioni e abusi, fino alla violenza carnale da parte del padrone, una gravidanza clandestina e l'allontanamento imposto dalla sua creatura. Ma Caterina troverà in sé la forza per ribellarsi al destino di dolore e abbandono che qualcuno vorrebbe assegnarle, fuggendo dal suo paese a Roma. Attraverso il lavoro, la scoperta cosciente della propria femminilità, conquisterà una piena dignità di donna, nonostante la sua """"avventura"""" debba incrociare uno dei momenti più tragici per l'Italia, la seconda guerra mondiale, i bombardamenti, l'occupazione. Intrecciando la storia di una ragazza con la Storia di tutta la Nazione, questo racconto segue il parallelo percorso di rinascita dell'Italia e di Caterina dall'oppressione verso il riscatto morale e civile."" -
Il magico viaggio di Maggiociondolo. Quando «conobbi» il vuoto
Fiaba educativa della quale sono protagonisti animali e piante fantastici. Età di lettura: da 6 anni. -
Prigionieri del sangue
Siena, 1342, la città di Siena è tormentata dalle lotte interne tra le ricche famiglie rivali. Una sera il capo di una di esse, l'anziano Anselmo Mazenghi muore avvelenato. I suoi nipoti sono certi che autore del delitto sia il capo dei loro nemici, Giorgio Guastelloni, che quella stessa sera si era recato da Anselmo per tentare una pacificazione. Bernardino Cristofori, valente avvocato e criminalista, non crede alla colpevolezza di Giorgio, perché conosce una verità che tutti ignorano, Bernardino inizia una complessa e rischiosa indagine col duplice obiettivo di smascherare il vero colpevole e pacificare Siena. -
Salvatore Quasimodo. Un Premio Nobel dimenticato
Il volume raccoglie i contributi del 19° Congresso dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari svoltosi dal 24 al 28 ottobre del 2001 presso la Sala dell'ex Convento dei Benedettini a Gela, in Sicilia. Nell'anno del centenario dalla nascita di Salvatore Quasimodo questo convegno dell'AICL si è distinto rispetto a tutti gli altri appuntamenti organizzati da Istituzioni e Università. Infatti per la stessa caratteristica dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari, il Convegno ha privilegiato la ""fortuna"""" della poesia quasimodiana all'estero, in molti contributi mettendola a confronto con l'opera dei Premi Nobel di altri paesi. Hanno partecipato al Convegno i rappresentanti della Danimarca, Francia, Giappone, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, U.S.A. e Venezuela."" -
Pescatori algheresi del Novecento
"Il mare è il protagonista assoluto, torna di pagina in pagina mentre l'autore ne descrive i molteplici aspetti. Il discorso non è sistematico, non è neppure diviso in capitoli, perché segue il flusso della memoria e conserva lo stile del racconto orale: così che un episodio ne richiama un altro, il nome di un attrezzo si apre a un chiarimento, il riferimento a un tipo di pesca offre l'occasione per raccontare un episodio, per abbozzare il ritratto di un marinaio. Un procedere che sembra casuale ma in realtà, alternando figure umane, descrizioni di metodi di pesca e racconti di tempeste, finisce per darci il quadro completo della vita di una categoria importante e numerosa di lavoratori, e insieme tanti piccoli inediti scorci della Alghero di un tempo"""". (dalla prefazione di Salvatore Tola)" -
Maria Carta a Roma
Neria De Giovanni, operatrice e divulgatrice culturale, da sempre impegnata per la tutela e valorizzazione del ruolo della donna nella società contemporanea, è stata molto amica di Maria Carta e per lei ha realizzato questo volume, ""Maria Carta a Roma"""", che ricorda la sua permanenza nella Capitale dove è stata anche eletta al Campidoglio. Proprio nella sala Protomoteca del Campidoglio, con l'allora sindaco Walter Veltroni che cura la prefazione a questo libro."" -
Il canzoniere
Una raccolta di canzoni e poesie del compianto e prematuramente scomparso compositore algherese, autore di alcune delle più belle canzoni nel catalano di Alghero. Per la prima volta vengono pubblicate tutte le più note opere del cantautore algherese rivalutato recentemente anche per merito del ritrovamento di alcuni testi inediti (per il teatro e la canzone) presenti in questo volume. Poesie in algherese, canzoni in italiano e testi teatrali compongono il libro, ad esemplificazione della ricca produzione di Pino Piras nell'arco di oltre un ventennio. La cura filologica del volume è del giovane studioso Raffaele Sari Bozzolo. Prefazione di Neria De Giovanni, presidente dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari. -
Le frontiere dell'uomo. Carlo Coccioli dall'Italia al Messico
A cinque anni dalla morte di Carlo Coccioli avvenuta il 5 agosto 2003 a Città del Messico dove viveva da molto tempo e che amava, Neria De Giovanni pubblica un saggio sulla sua narrativa dal primo romanzo neorealista ""Il Migliore e l'Ultimo"""" (1946) a """"Davide"""" (1976). Quello che fu definito """"Caso Coccioli"""", trova in questo libro un'analisi anche letta e apprezzata dallo stesso Carlo Coccioli. Infatti il libro è arricchito da una corrispondenza tra l'autrice e lo scrittore intercorsa dal febbraio 1979 all'agosto 1980. Apre il volume l'intervista di Neria De Giovanni a Carlo Coccioli pubblicata sulla rivista """"Silarus"""" nel dicembre 1979. Il titolo """"Le frontiere dell'uomo"""" è tratto dall'introduzione di Coccioli all'edizione italiana de """"L'immagine e le stagioni"""" 1954, romanzo ultimato in Messico. La narrativa di Carlo Carlo, costantemente tesa tra il senso del sacro ed una consapevole omosessualità, pone interrogativi inquietanti che rendono i suoi libri sempre spietatamente attuali."" -
Elio Vittorini. La sfida dello scrittore
Nel primo centenario della nascita di Elio Vittorini avvenuta a Siracusa il 23 luglio 1908, Pierfranco Bruni insieme a Micol Bruni firma questo volume chiuso con interventi di Francesco Grisi, il grande scrittore morto nel 1999, di Gerardo Picardo, giornalista e scrittore lui stesso, di Pio Rasulo già Ordinario di Letteratura all'Università di Lecce. Con questo libro gli autori conducono alla riscoperta di un intellettuale, rabdomantico scopritore di talenti, che coraggiosamente seppe difendere le ragioni ""pure"""" della letteratura dall'invadenza della politica.""