Sfoglia il Catalogo ibs018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1081-1100 di 10000 Articoli:
-
Napoleone Colajanni
Uomo politico soprattutto, ma anche insegnante, caratterizzato da uno spirito fortemente anticlericale, ritenendo come unica forma di contraddizione inaccettabile quella tra coscienza e azione. Fautore del socialismo scientifico, avversa il bolscevismo e in ultima analisi il fascismo. Viene così ripresentata l'intera esistenza di Colajanni attraverso l'evoluzione del suo pensiero con ricerche inedite che non si limitano a una pura registrazione di fatti, ma mettono in luce aspetti nuovi e vecchi di questa figura di uomo e di politico tanto attraente quanto discussa, il cui pensiero ha inciso e continuerà a incidere, come contraddittorio e inquietante modello di pensiero, nella storia sociale, intellettuale e politica del nostro paese. -
Uomini e lupi nell'Europa moderna
La figura del lupo ora esaltata, ora demonizzata, viene proposta sotto una luce nuova, evidenziando le ripercussioni che la sua presenza ha prodotto sull'iconografia, la simbologia, la religiosità e il costume dell'uomo a partire dall'epoca classica fino a giungere ai nostri giorni. Scopriamo, così, l'incredibile alternanza di rapporto, tra la natura, la società umana e la sopravvivenza di questa specie vivente. In particolare Fabrizio Nobili si è addentrato in aspetti specifici e mirati ricostruendo il rapporto uomini-lupi, soprattutto in un'area geografica che comprende il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta oltre ai territori francesi, un tempo di dominazione sabauda, Nizza e Savoia. -
Brasile cuore del mondo. Dalla conquista portoghese alla Sinistra di Lula
La complessa storia di uno dei paesi più affascinanti del mondo attraverso le vicende e i personaggi grandi e piccoli: la drammatica, romanzesca vita di Lula, i troppo poveri e i troppo ricchi, i potenti gruppi criminali, l'uccisione di magistrati e di giornalisti, il terrore per le strade, nella vita quotidiana, i giovani che sfidano la morte sul tetto dei treni, i meninos de rua , le lotte dei cercatori d'oro e dei ""senza terra"""", come si vive nelle favelas, le loro origini, perché si chiamano così. E ancora: la strage degli indios, le fortune e i drammi degli emigranti, il mondo dei giapponesi e dei tedeschi, l'importanza degli italiani ieri come oggi..."" -
La disfatta degli ateniesi. L'origine del declino dei greci in Sicilia
La spedizione ateniese in Sicilia voluta dall'ambizioso Alcibiade e boicottata dai suoi oppositori interni rivive in questo saggio le sue drammatiche tappe e i luoghi che ne furono muti testimoni: l'uliveto di Polizèlo, dove avvenne la resa di Demostene; L'Erinéo, il secondo fiume della vallata del Cacìpari attraversato dalle truppe in fuga; il ""metèoròn ti"""", dove Nicia fece riposare il settimo giorno le sue truppe spossate; la sponda dell'Assìnaro, dove si concluse la catastrofe con la strage degli Ateniesi e degli Alleati. Una grande pagina del passato ricostruita con precisione storica."" -
Albert Schweitzer. Un Nobel per la pace. L'etica del rispetto per la vita
Una vita intera, quella del grande filosofo e scienziato tedesco, dedicata al perseguimento della pace nel mondo, alla lotta contro la guerra e l'armamento degli Stati e, soprattutto, alla condanna degli esperimenti nucleari. L'""Etica per la vita"""" proposta da Schweitzer è per questo un'etica """"assoluta"""", che si rivolge agli uomini e a ogni forma di vita nell'universo, riconosciuta dallo stesso filosofo come """"utopia"""", ma premiata nella sua grande carica morale e umanitaria con il Nobel per la Pace conferito a Schweitzer nel 1952."" -
Il bambù nella pittura cinese. L'albero della vita tra storia, folklore, arte, poesia
Simbolo di nobiltà e rettitudine, di fedeltà coniugale, di umiltà e di tenacia, il bambù ha una storia e una tradizione antica e affascinante come quella del suo popolo. Un libro che porta a meglio comprendere il cuore più vero e pulsante della Cina e dell'Estremo Oriente. -
P. Cristoforo Iavicoli da Vico del Gargano: dissertazione sulla crocifissione nell'ambiente ebraico. La «responsabilità» storica della crocifissione di Gesù
Attraverso argomenti storici, filologici, e giuridici p. Cristoforo Iavicoli dimostra che il supplizio della croce era in uso in tutti gli ambienti orientali: in quello assiro-babilonese in cui va ricercata l'origine storica; in quello egiziano; in quello greco romano in cui era considerato un supplizio di origine mitica a cui erano sottoposti anche gli aristocratici; in quello palestinese in cui i fenici divulgarono la crocifissione nelle loro numerose colonie; quindi, anche in ambiente giudaico, poiché è impensabile che il popolo ebraico fosse l'unico a non adoperare tale supplizio per aver avuto contatti secolari con i predetti ambienti. -
Il teatro dell'anima. Educare al teatro, educare con il teatro
Preso atto del fatto che oggi il teatro, come strumento di comunicazione dei mass-media, ricopre un ruolo quasi marginale (vedi l'ostracismo della Tv), questo saggio intende sensibilizzare sulla necessità di una paziente opera di riproposizione dei significati delle opere teatrali: rendendo comprensibili i testi, stimolando quelle curiosità e quegli entusiasmi che essi causarono nei primi lettori e nei primi spettatori delle opere classiche. Occorre, cioè, utilizzare il teatro per educare, restituendo a questa preziosissima arte la sua iniziale valenza pedagogica. ""Educare al teatro"""" per poi """"educare con il teatro""""."" -
Carlo Michelstaedter. Società rettorica e coscienza persuasa
La critica alla società operata da Carlo Michelstaedter è una delle più penetranti e radicali del Novecento. Egli ha infatti saputo denudare la società borghese a lui contemporanea, e qualunque altro tipo di organizzazione societaria, mettendone in luce patologie e contraddizioni e ""vivisezionando"""" il rapporto dell'individuo con il mondo delle cose e degli uomini, per mostrare (di questa relazione) l'insita nullità e dell'una e dell'altra componente. A partire da questa analisi spietata, Michelstaedter approda a una concezione totalmente nuova delle relazioni interpersonali, fondata sul concetto di """"persuasione"""", tesa a eliminare dalle radici la violenza e a realizzare la giustizia. Questa non consiste nello scambio reciproco di diritti e doveri, che implica necessariamente l'egoistica determinazione delle proprie affermazioni a scapito di quelle altrui e dunque la reintroduzione della violenza mascherata da concordia, ma nell'amore dell'altro per l'altro a cui tutto si dà e nulla si chiede. La domanda di giustizia di Michelstaedter sfocia così in una scelta etica al limite del possibile e il problema della violenza sociale trova soluzione solo nell'ambito della coscienza di ognuno."" -
Gesù, la Maddalena e il Santo Graal. Un libro dalle sorprendenti rivelazioni
Un misterioso vaso, o coppa, capace di compiere miracolosi prodigi, è custodito da un re in un castello che è difficile da trovare. Il re è ammalato e sofferente, il suo dominio devastato; egli può essere guarito unicamente se un cavaliere eccellente troverà il castello e porrà in una specifica circostanza una domanda determinante. Con la giusta risposta la terra tornerebbe a fiorire e l'eroe diverrebbe il guardiano del Graal. È questa nelle sue linee essenziali la trama del romanzo di Chretièn de Troyes Perceval. Siamo intorno al 1180, nel pieno dell'epoca d'oro della tradizione medievale, dell'alta cavalleria, delle crociate e dei Templari. Il poeta francese dà inizio in questo modo a una memorabile leggenda che, passando attraverso i secoli, ritorna in primo piano nei nostri giorni. -
Come discutevano gli umanisti. Una disputa quattrocentesca sulla lingua parlata dai romani antichi
Quale lingua parlavano gli antichi romani? Era in grado il popolo di capire i discorsi degli oratori o le sfumature linguistiche utilizzate da scrittori e commediografi? In quale momento storico è avvenuto l'imbarbarimento della lingua madre? E in che posizione si pone il volgare nei suoi confronti? La rigorosa ricerca dell'autore, con il costante riferimento alle fonti documentarie e testuali, mette brillantemente a fuoco le ragioni che stanno alla base dei vari interventi degli umanisti nella disputa quattrocentesca riguardante la lingua parlata dagli antichi romani, le motivazioni culturali che orientano il discorso di ciascuno di loro nella difesa della propria tesi, e ancora la varietà degli argomenti addotti affrontando la discussione, facendo anche comprendere al lettore come la questione potesse nascere ed essere dibattuta nel medesimo tempo in cui c'era tra gli stessi umanisti chi rivendicava i diritti del volgare di fronte al latino. -
Giuseppe Garibaldi memorialista e romanziere. Il lato meno conosciuto del più famoso patriota italiano
Un originale saggio che ci porta alla scoperta del lato meno conosciuto e meno studiato della personalità di uno dei maggiori personaggi della storia italiana, Giuseppe Garibaldi, la cui vocazione letteraria è difficile da separare dalla sua attività politica, proprio per il suo carattere poliedrico: marinaio, eroe, autodidatta, scrittore dilettante, umile contadino e uomo d'azione, uomo superstizioso. Questo studio dei suoi scritti pone in risalto quelle che furono le motivazioni più intime rintracciabili dietro il suo agire nella storia, ma anche i contrasti e le contraddizioni con gli altri personaggi che, come lui, hanno contribuito a far nascere l'Italia. -
Federico García Lorca. L'uomo che ha spezzato le catene della tirannia
Soltanto da poco tempo la tendenza erronea degli storici a focalizzare solo alcuni aspetti del personaggio Lorca - isolando la sua vita dalla sua opera, ignorandone volutamente l'omosessualità e le circostanze della sua morte - è stata superata dalla ricerca e dall'analisi rigorosa dello storico e ispanista irlandese Ian Gibson. Partendo da questo nuovo punto di vista, questo saggio si sofferma sugli ultimi due mesi della vita di Federico García Lorca e sulle circostanze della sua morte, riportando alla luce l'immagine ""veritiera"""" e completa del poeta dopo decenni di """"colpevole"""" silenzio."" -
L' arte come linguaggio interculturale
"Il libro vuole presentare un progetto culturale ed educativo che abbia la sua centralità nell'espressione artistico-creativa, utile nell'indicare un percorso finalizzato alla socializzazione, alla conoscenza delle culture altre, al riconoscimento di una conflittualità costruttiva e alla gestione nonviolenta dei conflitti fra i giovani, italiani e stranieri. Esempi eccellenti di maestri che hanno agito a tal fine sono quelli di Aldo Capitini, Danilo Dolci, Paulo Freire, don Lorenzo Milani. Il libro propone, condividendo e riproponendo il pensiero di Hannah Arendt, la visione di una politica della vita che liberi le energie costruttive degli esseri, anziché una politica sulla vita che irreggimenta ed opprime"""". (Dalla prefazione di Miriam Traversi)" -
Esotismo e musica
Cos'è la curiosità se non quel desiderio profondo di conoscere tutto ciò che non appartiene all'uomo? E quanto conta, analogamente, quel desiderio di venire a capo di ogni cosa se non si è spinti dalla curiosità stessa? Questi e altri ancora i quesiti da cui partire per rivivere le tappe di un percorso tracciato da alcuni ""grandi"""" della musica francese di fine Ottocento e inizio Novecento attratti e ispirati da culture lontane dalla propria per usi e costumi. Una contaminatio di generi, caratteri e modi stilistici così raccolta vuole raccontare al lettore quel fenomeno esistente già da tempi remoti ma consolidatosi con la fine del XIX secolo tra gli europei: l'esotismo."" -
La spettralità delle cose. L'arte di Alberto Savinio
Ironico, scettico, ipocrita, dilettante per vocazione ed eclettico per convinzione, Alberto Savinio si distingue per la chiarezza discernitiva e il grande acume intellettuale che lo rendono un autore complesso e multiforme. La sua pittura, che mal tollera classificazioni sistematiche quanto coercitive, è tesa interamente al disvelamento della realtà intima e mutevole delle cose, ordinariamente dissimulata dietro la cortina opacizzante dell'abitudine, e testimonia a un tempo il rimpianto di un Eden vagheggiato e ormai irrimediabilmente perduto e la coscienza della dissoluzione che insidia la nostra vacillante contemporaneità. -
Sulle orme del nuovo Gesù storico
Il titolo del libro esige una spiegazione. Non tutti i lettori infatti sono in grado di trovare una ragione plausibile che giustifichi l'uso dell'aggettivo ""nuovo"""" riferito a Gesù. Forse che in passato la figura del Gesù storico (non quello della fede) non poteva essere definita """"nuova"""" in quanto radicalmente socializzata e inculturata nella società rurale israelita ellenizzata? Tutta la nostra storia di Gesù, fino alla fine del secondo millennio, è strettamente legata allo studio della letteratura evangelica, che non è un'opera di taglio biografico, ma una testimonianza di fede. Il Gesù riflesso dai vangeli, come ha già avuto occasione di affermare l'autore, è più mitico che storico. Lo proverebbe già il fatto che ogni evangelista propone un'immagine diversa di Gesù. È un compito preciso della storiografia moderna quello di favorire la comprensione dell'esistenza individuale del Gesù prepasquale. E ciò è possibile a partire dal suo comportamento, dalle sue intenzioni, dalle sue azioni reali, non ancora modificate dalla fede comunitaria. Questa rinnovata intelligenza del Gesù storico potrebbe additare al lettore moderno un nuovo cielo spirituale, dove la verità, al riparo da ogni formulazione di scuola, conserva ancora una dimensione umana, infinitamente più accessibile, aperta all'intuizione diretta."" -
Giovanni Papini. Il tutto, il nulla
Proteiforme, sorprendente, sperimentatore: questo fu Giovanni Papini, uno scrittore difficilmente catalogabile. ""Sospetto che Papini sia stato ingiustamente dimenticato"""" scrisse Jorge Luis Borges. Francesco Fain, in accordo con tale opinione, cerca attraverso questo appassionato saggio di riscoprirlo, portando in luce la sua natura di uomo curioso, religioso e mistico."" -
Fëdor Dostoevskij
Uno sguardo scettico si è posato talvolta sul tentativo di leggere filosoficamente Dostoevskij perché alcuni sostengono che il filosofare convulso e appassionato che arroventa i romanzi dostoevskiani risponde più a un progetto di stile e di sperimentazione letteraria che a un tentativo di indagine speculativa. Questo accurato saggio si propone di dimostrare come la grandezza di Dostoevskij risieda nell'aver condotto un moderno, e senza dubbio coraggioso, scandaglio, oltre che una critica accurata, del discorso filosofico della sua epoca. Potremmo dire che, all'interno delle opere dostoevskiane, la letteratura e la filosofia si incontrano quasi fino a fondersi, creando opere di un'originalità ancora oggi sconcertante. Attraverso l'approfondimento del tema della ""parola"""", istitutrice di rapporti di subordinazione e dominio tra i soggetti, si tenta in quest'opera la rilettura di uno dei più importanti classici della letteratura universale: """"I demoni""""."" -
Superiori al re
L'opera propone la trascrizione integrale del manoscritto La Bastiglia. Commedia, conservato presso la Biblioteca Palatina di Parma: componimento inviato nel 1779 al Concorso, indetto dal duca Ferdinando di Borbone. L'autore è anonimo, ma può essere individuato in Carlo Imbonati, sia in base alla grafia sia in base al contenuto. L'azione, ambientata all'interno della prigione, si svolge nel secolo XVII, ma rivela una straordinaria analogia con il ""caso Mirabeau"""" e si snoda sulla falsariga del pamphlet Des lettres de cachet et des prisons d'êtat, composto dallo stesso Mirabeau nel 1778. Il testo, connotato dalla """"retorica massonica"""", induce a ipotizzare che l'Imbonati come Mirabeau """"philosophe patriote"""" si proponesse di collaborare al """"progetto speranza massonico"""", con una scrittura da ascoltarsi, in grado di divulgare l'etica nuova.""