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La buona nanna. Bambini sani e forti
Nella società moderna, tramortita dalle molte conquiste del progresso e soprattutto dello sviluppo tecnologico, le persone tendono a dormire sempre meno e a volere tutto-e-subito, con l'inevitabile conseguenza di sentirsi ogni giorno che passa sempre meno soddisfatti e un poco più infelici. Per invertire questa tendenza un'alternativa percorribile c'è: vigilare che i nostri figli, dal momento in cui ""atterrano"""" sul nostro pianeta, dormano le ore necessarie e imparino, fin da piccoli, l'arte dell'attesa. Sono due semplici regole di antico """"buon senso"""", purtroppo spesso dimenticate, che speriamo questo libro aiuti a ritrovare. Con 20 disegni di Nina Nasilli. In collaborazione con """"Osservatorio Chicco - Baby Research Center""""."" -
Archivi e paesaggi
"'Archivi e paesaggi' s'inscrive a pieno diritto in quel sottogenere d'ordine geofisico e geologico che si può definire 'letteratura d'Appennino'. [...] Genitoni offre in questo libro una summa pressoché perfetta di una poetica tutta originale e tutta necessaria."""" (dalla nota di Alberto Bertoni)." -
Per dono
Dopo le precedenti e significative raccolte, con ""Per dono"""" Massimo Dalle Luche giunge con convincente capacità di coinvolgimento ad una mèta alta, dove si avverte l'essenza di una sensibile emotività della """"parola poetica"""" che riesce a comunicare la poesia misurando emozione e cronaca. Qui il dono si mostra nel suo doppio profilo di offerta data e ricevuta; un tratto che, come scrive Giuseppe Conte, riesce ad unire """"tanti momenti di verità poetica e di forza espressiva (...) e sa cogliere così bene il miracolo della pioggia d'Aprile sul glicine..."""". Con una nota di Giuseppe Conte."" -
Ripetere il mondo
«Con questo libro Antonia Gaita dichiara la sua totale complicità con l'opera d'arte; così i suoi versi diventano l'occasione per ""raccontare"""" non soltanto il profilo di un quadro ma ciò che l'occhio percepisce """"oltre"""" quel quadro. Un """"taccuino delle impressioni"""" dove si ritrovano in una ideale collettiva lavori di artisti come Monet, Renoir, Morandi, Van Gogh, Filadelfo e Nera Simi, fino all'indimenticato Carlo Mattioli, con a fronte l'esito riflessivo """"in forma di parola"""" delle emozioni e ricevute. Non versi e poesie a rappresentare le opere, dunque, ma gesti verbali che ne presentino il movimento per possederne lo spirito.»"" -
Il poema dei morti. Testo francese a fronte
Ne ""Il poema dei morti"""", Noël prosegue fino all'invettiva una meditazione lirica sulla morte, anche richiamandosi alla mitologia egizia, ma progressivamente la materia mitica lascia spazio a una riflessione sulla realtà storica."" -
Della bontà. Testo francese a fronte
"I frammenti dei quali si compone questa nuova silloge di Jean Flaminien, tra i più importanti poeti di lingua francese di questi ultimi anni, pur nella loro specifica singolarità stilistica e tematica, vanno comunque letti come il coerente proseguimento di un work in progress che consiste nell'esercizio di una poesia pensante, o, per dirla con Leopardi, di un «pensiero poetante» affidato alle risorse del verso come della prosa poetica e volto ad affrontare la questione del mistero della presenza dell'essere in un mondo spesso insensibile alla voce della natura e vittima di un edonismo egoistico che mina fortemente la relazione.""""" -
Libertà di esistere
Una vita ferita, come tutte in qualche modo lo sono, ma che si vuol comprendere nella sua unicità, spingendosi quanto più a fondo finché essa trovi nell'opera d'arte la sua espressione compiuta. È questa la cifra che connota per intero l'opera letteraria di Maria Letizia Cravetto, il motivo che la accompagna e la sostiene: essere stata in pericolo e averne voluto prendere coscienza, analizzandone per quel che è possibile le ragioni con gli strumenti del sapere, ma soprattutto e in definitiva investigandone poeticamente le figure, liberate dall'amalgama del non vissuto. Con una nota di Giancarlo Gaeta. -
Breve vita felice di Alberto Nobili
L'affascinante e mitica Bologna degli anni Sessanta: il racconto della vita di alcuni ragazzi di famiglia piccolo o medio borghese, che cominciavano l'università aprendo un confronto sui voti, sulle future carriere, spinti alla competizione dai loro genitori. Ma c'erano anche le associazioni giovanili, cattoliche o comuniste, che orientavano i ragazzi verso le scelte politiche. In questa atmosfera dalle tinte a volte grigie a volte intensamente colorate, si muove l'esistenza del protagonista, Alberto Nobili, che non apprezza la competizione ma suo malgrado la deve subire: un personaggio singolare, su cui pesa un destino avverso che lo conduce in una breve vita tra successi, matrimoni, illusioni, sventure. -
E dapò? (poesie in dialetto frentano)
"Alla stregua di altre sue sillogi o, almeno, di quelle succedutesi negli ultimi anni, da """"La 'ddòre de la neve"""" a """"Lu scure che s'attonne"""" a """"Un altro inverno"""", quest'ultima raccolta di Giuseppe Rosato porta un proprio contributo alla creazione di un Poema che si è costruito nel tempo. Un libro ovviamente fatto di versi, in italiano e altrettanto in dialetto, e però affiancato anche da operette in prosa"""" (dalla postfazione di Gualtiero De Santi)." -
Tempo fermo
In questi 11 racconti, nella sovrapposizione abile tra realismo e invenzione narrativa, Marani circonda e attraversa un tema da sempre fondante nell'animo degli scrittori: il tempo. Un tempo non misurabile, perché ""fermo dinamicamente"""", che coniuga passato e presente in uno spazio che oltrepassa il limite delle datazioni. E tutto ci viene donato con una lingua narrativa oggi del tutto autonoma, a ulteriore conferma del giudizio alto di Bàrberi Squarotti: """"una luce nel grigiore e nella banalità della nostra letteratura""""."" -
L' alfabeto dell'alba
"La poesia di René Corona è nostalgia e magnificenza, distensione e accoglimento, mossa dal gusto della scoperta e libera da costrizioni o pregiudizi di valore. Ogni verso contiene in sé un'esistenza, una qualità degna di rappresentare l'uomo: perfetta coincidenza di vita e poesia."""" (dalla nota di Daniela Pericone)." -
Soprappensiero (da un balcone a volte spoglio a volte fiorito)
Nel suo impegno attraverso la scrittura Sergio Nave spazia con riconosciute sensibilità ed efficacia dalla prosa agli aforismi, fino alla poesia, come dimostrano i molti libri pubblicati a partire dal 1986. Ma al tempo stesso è un autore ""fuori dal coro"""", che segue con coerente perseveranza una propria singolarissima strada letteraria. Ora, con queste pagine di scritti soprappensiero che giungono da un balcone a volte spoglio, a volte fiorito, Nave propone un vero e proprio excursus socio-antropologico tanto ponderato quanto pungente; una serie di aforismi, considerazioni, riflessioni e analisi del quotidiano di questa """"società moderna"""" immersa in uno """"zibaldone"""" di messaggi, segni, dichiarazioni in cui ci si ritrova sempre più disorientati. Per questo ci avverte: """"Dopo la tempesta, mai fidarsi della quiete, se non come introspezione, ascolto della nostra coscienza, volontà di cambiamento. Alla prossima tempesta, saremo preparati""""."" -
Indian Time. Poesia nativo-americana. Poesie scelte (1976-1994)
Nato nel 1941 ad Acoma nel Nuovo Messico, come da tradizione presso questo Pueblo S.J. Ortiz appartiene al clan materno formato da molti membri uniti oltre che da strette relazioni familiari da un profondo senso di appartenenza alla terra. Forse nessun poeta supera Ortiz nella reverenza verso gli antenati e il ""sapere"""" che rappresentano. Sono fonte d'ispirazione, simboli di una comunità profondamente radicata. La sua poesia è percorsa anche da un filo narrativo che rimanda ad un linguaggio colloquiale che cattura e trasmette uno specifico """"senso del luogo"""". Riconoscibile è anche un influsso della tradizione vernacolare americana che passa da Whitman a Sandburg per arrivare ad alcune voci della beat generation, in particolare Ginsberg e Snyder."" -
Stanze d'inverno e altre poesie
Per Eleonora Bellini la poesia è una forma privilegiata di conoscenza (""S'affaccia un verso / e spacca / la tenebra compatta"""") e la conferma è nell'iterazione della forma verbale Sai nei due componimenti di Poesia, dove (affermando che la poesia """"è zolla di terra / offerta al sole e all'uragano"""") si dichiara fedele seguace di John Keats nella convinzione che la poesia debba nascere con la naturalezza di una pianta."""" (dalla nota di Alfredo Luzi)"" -
Dalla torre di babele
Un respiro ampio trascorre l'iter poetico di Fausto Maria Pico, un respiro che si articola nelle due sezioni di ""Exilis Liber"""", nell'arco di tempo di circa dieci anni, fino a confluire nella pubblicazione del 2018 """"Forse nella vita"""", per riconfermarsi in questo """"Dalla torre di Babele"""". Nel bilanciamento con la concretezza affettuosa dei ricordi dell'infanzia e della giovinezza sta il fascino sobrio della poesia di Pico che si imprime nella mente del lettore grazie anche alla magia di certi squarci in cui il verso si lega al senso dell'infinito. Con una nota di Vincenzo Montuori."" -
Se questo accade
"Se, insomma «tutto questo accade» - che cioè tu goda di cose piccole, semplici, minute, quanto di massimi eventi cosmici - «smentisci senza volerlo / la voce severa del tuo certificato». Ecco il punto: non è l'età che non ti dà futuro: sarebbe semmai la mancanza di tempo interno e di voglia di guardare, di meditare, di gustare il mondo, anzi il cosmo, nelle sue minime o immense manifestazioni."""" (dalla prefazione di Paolo Briganti)" -
Sale la luna. Poesie e fotogrammi
"Parola e immagine. Connubio felice di voci parallele che tuttavia s'incontrano e convergono su oggetti comuni. Ne è consapevole Paola Reale che ritorna con una nuova raccolta dal titolo dolce e suggestivo e offre al lettore il duplice vólto della sua creatività. Fin dalle raccolte precedenti la forza evocatrice della sua parola poetica crea immagini immediate: il pensiero le vede come da palpebre chiuse. E in queste pagine ciò che l'obbiettivo ha còlto parla con voce senza suono. È poesia muta."""" (dalla nota di Antonia Gaita)" -
Il silenzio della bellezza
"La sparizione del vólto della madre ci rende anonima e sterile ogni vista del mondo. Come l'acqua d'un fiume carsico che di colpo rifluisca nelle viscere della terra. La perdita del suo sorriso la scolora; di quel sorriso che fu la prima e decisiva risposta al nostro pianto originario e la sorgente d'ogni nostro linguaggio consapevole. [...] Tanto che solo il coraggio di un'appartata meditazione sulla Bellezza carsica che Lombardi comunque continua a sentire scorrere sotto le sassose colline della sua Pietrasanta, in attesa della sua risorgenza, gli consente ancora d'intravedere un esito di speranza. Restando egli nella convinzione che, seppure difficilmente supposta, anche «in ogni fine c'è sempre poesia»."""" (dalla nota di Giuseppe Cordoni)" -
Criptocorsie
In questa nuova raccolta poetica, ""Criptocorsie"""", Gilberto Isella prosegue la sua consueta ricerca di coordinate in grado di orientare il soggetto umano in un mondo sempre più complesso e in preda al disordine, sul piano sia ontologico che etico, come già nel precedente """"Arepo"""" (Book Editore 2018, finalista al Premio Camaiore 2019 e al Premio Città dell'Aquila 2019)."" -
Chiari d'aria
«C'è una vita addirittura, un quarantennio, tra la prima apparizione e l'attuale riapprodo alla poesia da parte di Daniele Benvenuto, tra ""I fragili equilibri"""" del 1980, segnati da un accompagnamento critico quanto mai complice e fraterno di Roberto Sanesi e i maturi """"Chiari d'aria"""" di oggi, 2021, tanto da poter parlare di un nuovo esordio dopo una sorta di lunga riemersione dall'oscuramento della Parola. (...) Benvenuto sembra ricominciare a """"parlar-poesia"""" dal punto stesso dove era rimasto, ossia da un """"vuoto"""" da interrogare dinanzi a una """"porta"""", dinanzi alla cui esistenza e consistenza l'io dubitosamente già allora si soffermava per prendere qui coscienza, in """"Chiari d'aria"""", del carattere di ogni visione reale o fittizio che sia.» (dalla prefazione di Vincenzo Guarracino)""