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Alla ricerca della tomba di Amenhotep I
La figura di Amenhotep I aleggia al confine di due periodi storici dell'Antico Egitto: il II Periodo Intermedio e il sontuoso Nuovo Regno. Sappiamo che egli fu venerato per secoli, insieme con la madre Ahmose-Nefertari, in particolar modo a Deir el-Medina, il villaggio degli artigiani costruttori delle tombe reali. Tuttavia quale peso storico egli ebbe realmente non ci è dato saperlo. Sicuramente pose le basi per garantire quell'unità del Paese appena riconquistata dal padre Ahmose, anche se sono poche le testimonianze documentarie che riferiscono delle sue gesta. Il mistero che avvolge il suo regno è tale anche per quanto riguarda il suo luogo di sepoltura. Un antico documento, il Papiro Abbott, riferisce che, durante la XX dinastia, la sua tomba era in pericolo, in quanto minacciata dall'incursione dei ladri che saccheggiavano, certamente con la connivenza di alcuni funzionari della Necropoli, le dimore eterne di sovrani e nobili. Poco tempo dopo la redazione del papiro, la tomba di Amenhotep I fu violata; la sua mummia venne restaurata e ricoverata altrove, nel pietoso tentativo di salvaguardarne l'integrità. L'espediente riuscì ed essa è giunta fino ai giorni nostri. Abbiamo il corpo del re, ma non il suo sepolcro. Nel corso del Novecento, a diversi anni di distanza l'una dall'altra, furono scoperte tre tombe anonime in cui, di volta in volta, gli studiosi vollero vedere l'ultima dimora di Amenhotep I. Ma quale sarà la vera dimora del faraone? -
Non dire mai il suo nome
Un biglietto di viaggio in mano, appoggiato sulle ginocchia, è sufficiente all'autore per offrire fin dall'inizio del racconto un fulcro su cui far ruotare una storia, che si sviluppa come una lunga lettera di spiegazioni. La lucida e commovente analisi della prosa si alterna con gli intermezzi poetici, come se l'attenzione venisse spostata continuamente dalla mente al cuore. Anche i disegni, opere policrome di Andrea Aste, rielaborate in bianco e nero per essere inserite in questa raccolta poetica, nella quale più linguaggi si fondono, sono parte integrante della narrazione e diventano le foto più intime di un sentimento di solitudine, combattuto con la delicatezza di una speranza timida e coriacea al tempo stesso. -
Astralia
"Come la musica, la poesia realizza un'alchimia tra suoni e sentimenti, mediata in questo caso dall'espressione verbale. Quest'alchimia prevede ed integra in sé la conoscenza e l'uso metodico di strumenti che non tolgono nulla al """"calore"""" dell'espressione, anzi: come gli utensili del fabbro che la contengono, la plasmano e le conferiscono una forma che noi apprezzeremo come veicolo di bellezza, ed eventualmente di intensità emotiva. Ammetto di non avere grande entusiasmo per l'intensità, ma sono senz'altro convinto che compito dell'impegno poetico sia di creare bellezza. La mia scelta personale d'artista s'indirizza verso certi stati dell'anima pace e armonia -, ed il senso di fascino che ci viene dalla contemplazione della natura e del volto segreto delle cose. Ma ciò che qualsiasi poeta dovrebbe inseguire è la ricerca di quell'universalità che libera la parte migliore di noi, slegandoci dalla piccolezza del nostro ego individuale, ormai trasformato dalla società dei consumi in una gabbia dalla quale è necessario uscire per poter scoprire il senso di unione che ci lega agli altri, come le isole sono unite tra loro sotto il mare."""" (Dalla Prefazione dell'autore)." -
Abitando il silenzio
"Dalla naturalezza disarmante della sua penna appaiono bellezza e luce, meravigliosi crepuscoli, o cupe sere in cui si attende. Descrive la normalità della natura con una leggerezza e originalità che lascia sconcerti. Disordinati, nell'immaginare che in fondo al nostro cuore avremmo dovuto pensare che i germogli premono per nascere, che la Natura nella Sua opera miracolosa, si sfinisce furiosamente. Giulia ci trasmette cosa l'intimo pulsante della terra vorrebbe veramente dire all'Uomo. Così è l'opera che, attraverso lo scrutare profondo della vita e del suo ciclo interminabile, coglie il sentiero invisibile che la lega all'anima. Di tutti noi."""" (dalla Prefazione di Alessandro Sponzilli)." -
Profanatori di tombe
Il libro racconta la vicenda di un pugno d'uomini che, accecati dalla brama dell'oro e dei gioielli seppelliti ad ornamento della mummia del Faraone Sobekemsaf e della sua consorte, la Grande Sposa Reale Nukhas, osarono profanarne la sepoltura, sfidando la terribile maledizione posta ad estrema guardia della tomba. -
Complessi piramidali egizi. Vol. 2: Neropoli di Giza
Questo secondo volume è composto di una prima parte propedeutica in cui si illustrano dettagliatamente le singole componenti del complesso piramidale, esaminandole da un punto di vista architettonico e simbolico, indispensabile per consentire la comprensione di quanto verrà riferito nella descrizione del sito. La descrizione di ogni area archeologica inizia con una breve introduzione sulla sua estensione, collocazione geografica e modalità per raggiungerla, oltre alle sue caratteristiche generali e geomorfologiche, i monumenti esistenti e la possibilità di visitarli. A essa segue la presentazione dei singoli complessi piramidali, preceduta da un breve cenno sul destinatario, sulla sua collocazione storica, sugli eventi che caratterizzarono il suo regno, sulla situazione politica e sulle tendenze artistiche del periodo. In questo secondo volume si esaminerà dettagliatamente la Necropoli di Giza. -
In viaggio con Martha
Martha, cinquantenne grintosa e indipendente, è a Firenze per scrivere un articolo sulla Primavera del Botticelli. Vive fra Londra e Torino, dove gestisce un'azienda di import export di vini pregiati. Mentre la donna si aggira per le strade fiorentine, subisce un violento scippo. Leo, guida turistica degli Uffizi, sente le urla e corre in suo soccorso. Il ragazzo non può immaginare che da quel momento si creerà con Martha, più grande di lui di quindici anni, un legame speciale che lo spingerà a seguirla prima a Torino e poi a Londra, per cercare di scoprire chi siano gli autori di una truffa internazionale, in cui è coinvolta anche l'azienda vinicola. Durante il viaggio si uniranno a loro Jack e Simone. Coppia gay in crisi, che troverà nella vicenda la forza per ricominciare. -
Silvio Curto. Una vita tra i faraoni
Silvio Curto è senza dubbio uno dei più noti egittologi italiani contemporanei. Leggere la storia della sua vita equivale a ripercorrere la storia dell'egittologia italiana del dopoguerra: l'incarico in Sovrintendenza, l'evoluzione del Museo Egizio di Torino, la titanica impresa del salvataggio dei templi di Abu Simbel. E fu proprio per il suo contributo all'opera di salvataggio dei templi nubiani che il governo Egiziano donò al museo il tempio rupestre di Ellesija, uno dei pochissimi visibili al di fuori del territorio egiziano. Riccardo Manzini, che in più occasioni ha collaborato con il prof. Curto per i suoi studi di piramidologia, ha raccolto le sue confidenze, ne ha trascritto aneddoti e ricordi, ottenendo un libro agile, ricco di notizie curiose, dedicato a tutti gli appassionati del mondo egizio ed egittologico. -
Impariamo l'arabo? Piccolo manuale per giovani esploratori. Con CD-ROM
Sulla traccia del successo di ""Impariamo i geroglifici?"""" nasce questo secondo volume che, attraverso il gioco, insegna i rudimenti della lingua araba ai ragazzi, nella logica di una società multietnica all'interno della quale la conoscenza delle altre lingue è fondamentale strumento non solo di comprensione ma anche di reciproco rispetto per le diversità culturali dei popoli. Interamente illustrato, con tavole, giochi, semplici esercizi, il libro consente un semplice approccio alla lingua araba, mentre sul CD allegato sono inseriti altri giochi ed esercizi di comprensione. Età di lettura: da 6 anni."" -
Una donna sul monte. La partigiana Maria Rossini di Cabernardi e il mistero dei militi scomparsi nella strage del S. Angelo di Arcevia
In questo nuovo lavoro, che prende le mosse dal saggio ""Le stragi nazifasciste nelle Marche, uscito nel 2009 su """"Storia e problemi contemporanei"""", Giacomini pone al centro della ricerca il più grave di questi episodi: l'eccidio avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 maggio 1944 sul Monte S. Angelo di Arcevia. Una strage di straordinaria efferatezza, caratterizzata da punti oscuri, da memorie discordi e, soprattutto, da molte vittime alle quali non si è ancora potuto dare un nome. Alle vicende ricostruite con un'ampia documentazione inedita, il libro si accosta attraverso lo sguardo di un singolare personaggio femminile, la postina di Cabernardi, salita sul monte pochi giorni prima della strage, spinta da un sentimento da cui sarebbe potuta sbocciare forse una storia d'amore."" -
Appiano. Dalle guerre sannitiche
La Romaikà di Appiano di Alessandria (II sec.d.C.), suddivisa in 24 libri per aree regionali dell'Impero Romano, e i cinque libri di Guerre Civili sono opere in lingua greca sul mondo romano. Della prima alcuni scritti sono conservati interamente, come l'Iberiké, la Libyké o la Syriaké, oppure le biografie su Annibale e Mitridate, di altri abbiamo solo il titolo, come del libro sul regno dei Parti o di quello sull'Egitto; di altri ancora, dei quali fa parte la storia delle guerre sannitiche, sono conservati solo frammenti. Quest'ultima opera, tradotta e analizzata nel presente volume, costituisce una preziosa traccia dell'unica monografia sul lungo periodo dalla metà del IV alla metà del III sec. a.C., fase che ha contribuito non poco all'ascesa di Roma e alla sua futura grandezza. Come quelli di altre monografie perdute di Appiano, i frammenti, qui commentati per la prima volta, sono conservati nelle varie raccolte di Costantino Porfirogenito (X sec.) e nel voluminoso lessico della Suda (sempre del X sec.). -
Ancona 1° novembre 1943
Da settanta anni gli anconetani si interrogano sul più terribile dramma accaduto nella loro città durante la Seconda guerra mondiale: il bombardamento al rifugio delle carceri del 1° novembre 1943. Fino all'8 settembre, la popolazione si era cullata nell'illusione che Ancona sarebbe stata risparmiata grazie alla sua fama di città ""antifascista, repubblicana, anarchica"""". Invece, dopo l'Armistizio, le truppe tedesche occuparono Ancona, e le squadriglie anglo-americane iniziarono i loro bombardamenti sulla città, colpendo in pieno il rifugio del carcere. Perché l'accanimento su Ancona? Come avvenne la distruzione del rifugio delle carceri? Quante persone vi avevano trovato rifugio? A che ora arrivarono le squadriglie che dovevano colpire il porto, il cantiere e la stazione ferroviaria? Quanti e quali tipi di aerei parteciparono al bombardamento? Quando scoccò l'ora della morte? A oggi, non esistono che risposte parziali a tali domande. Il presente volume ha lo scopo di sollevare il velo dietro il quale, per decenni, sono rimaste celate tante scomode verità."" -
Ancona nella grande guerra
Fra circa due anni l'Italia celebrerà il 100° anniversario del conflitto che portò al completamento dell'Unità nazionale. Durante questa guerra, Ancona fu protagonista di episodi significativi che meritano di essere degnamente ricordati. Il bombardamento del 24 maggio 1915, le gesta dei Mas, dei sommergibili e degli idrovolanti di base nel porto dorico, così come l'incursione di un comando austriaco in città sono vicende importanti che il presente volume vuole portare a conoscenza degli anconetani. Che cosa accadde ad Ancona per oltre tre lunghi anni? Quali furono i protagonisti e gli eroi di quel periodo? Come si viveva in città? A queste domande si è cercato di rispondere e si spera di esserci riusciti, almeno in parte. -
Panis ad milites. L'approvvigionamento dell'esercito romano in Numidia da Augusto ai Severi
Che cosa mangiavano i soldati che fecero grande l'Impero di Roma? Erano davvero conquistatori insaziabili, voraci nel mangiare e smodati nel bere o, al contrario, le privazioni, le fatiche e la disciplina della vita militare li abituarono a pasti frugali, semplici, lontani da qualsiasi eccesso? Quali erano gli alimenti di cui si nutrivano e come riuscivano a far fronte alle loro necessità? Erano gli stessi comandanti a procurarsi i viveri o l'approvvigionamento delle truppe era assicurato da Roma? Esisteva una ""dieta di Stato""""? Il presente volume racconta di come, tra il I e il II secolo d.C., la macchina logistica imperiale, tramite un intreccio perfetto di competenze, compiti e responsabilità, ripartite ai vari livelli della gerarchia statale e militare, riuscì a organizzare la raccolta, il trasporto e la distribuzione dei rifornimenti alimentari ai soldati legionari e ausiliari stanziati nell'antico regno di Numidia, cuore pulsante dell'intero sistema difensivo dell'Africa romana e quartier generale della legione III Augusta, ricostruendo la composizione delle forniture e quantificando l'entità del fabbisogno alimentare."" -
Il secolo lungo. Le Marche nell'era dei partiti politici (1900-1990)
Secolo breve o secolo lungo? Uscendo da schemi consolidati si può definire il Novecento in molti modi. Per quel che riguarda la storia dei partiti politici forse non bastano cento anni. I confini si dilatano al secolo precedente fino al successivo. Le Marche in questo ambito si dimostrano meno marginali di quello che si è ritenuto per molto tempo. Determinate peculiarità ed eventi si dimostrano di grande interesse anche sul piano nazionale. In questo volume si prova a metterli a fuoco, rimarcando l'apporto di personaggi capaci di farsi interpreti dello spirito del tempo, di condizionarlo e di metterlo a frutto. Emerge così una storia, personale e collettiva allo stesso tempo, di dirigenti politici e di grandi movimenti di massa, quello operaio e quello cattolico in primis, che hanno determinato le attese del ""secolo lungo""""."" -
Ancona cronache di guerra. 25 luglio 1943-18 luglio 1944
Come reagì Ancona alla caduta del fascismo? Che cosa accadde nei quarantacinque giorni che intercorsero tra il 25 luglio, data della destituzione di Mussolini, e l'8 settembre, giorno della resa incondizionata dell'Italia alle Forze militari anglo-americane? Le truppe tedesche che occuparono Ancona il 15 settembre 1943 segnarono la fine delle speranze di una rapida fine della guerra. Seguirono i bombardamenti dell'Aviazione alleata, che aveva dichiarato Ancona ""area bombing"""", cioè zona da ridurre a terra bruciata. Quale prezzo pagarono gli anconetani in termini di vite umane, di perdita dei loro congiunti e di tutti i loro beni? Come si svolgeva la vita quotidiana di una città in guerra? Quando i cittadini di Ancona dovettero abbandonare la propria città, le loro case e averi, per lasciarli alla mercé delle distruzioni che cancellarono il millenario volto urbanistico di interi quartieri storici? Il presente libro redige la cronaca di quel terribile anno: dal 25 luglio 1943 al 18 luglio 1944, data della liberazione di Ancona. Ricostruisce le storie di cui furono protagonisti gli anconitani per aprire la strada alla democrazia."" -
Sapori d'Ancona. Storie e ricette di donne d'osteria
Il libro propone un insieme di ricordi e ricette capaci di rievocare la sapida atmosfera delle osterie, quelle che non esistono più e le poche che ancora sopravvivono. Con uno sguardo affettuoso e allegro verso un mondo che si è quasi completamente perso, l'autrice descrive una serie di personaggi, regalando un piccolo tesoro di ricette tradizionali che esaltano i prodotti genuini dell'agricoltura e della pesca. Il tutto attraverso un omaggio alle donne, quelle che sanno rimboccarsi le maniche e lavorare, procurando benessere anche a chi le circonda. -
Grecia. Guida insolita per turisti curiosi. Notizie utili e ricette
Un vademecum originale per scoprire la Grecia senza limitarsi a guardarne le bellezze. Una guida per superare i piccoli grandi ostacoli che il viaggiatore deve affrontare e per apprezzare appieno il carattere dei greci e le loro tradizioni. Un manuale tascabile ricco di curiosità, suggerimenti, ricette e indicazioni sui siti web e i recapiti che aiutano a scegliere il viaggio e a facilitarne il soggiorno. Con la collaborazione straordinaria dello chef Mauro Uliassi. Seconda edizione ampliata con nuove ricette e informazioni. -
La striscia di garza
Un grave incidente sciistico, un drammatico salvataggio, gli interventi chirurgici in un paese straniero. Due settimane di sofferenza ma anche di riflessione. Un giornalista al culmine della carriera si trova, attraverso il percorso obbligato del dolore fisico, a compiere una intima ricognizione dei valori e degli affetti. Il preludio di una ricostruzione fisica e morale. E dal fondo del crepaccio in cui è improvvisamente scivolato intravvede l'inizio di una nuova vita. Libera e consapevole. -
Il caso Tiraboschi. Politica e guerra di liberazione nella Resistenza marchigiana
Il caso Tiraboschi rappresenta un momento chiave per comprendere le dinamiche, in particolare quelle politiche, che caratterizzarono la Resistenza marchigiana. La destituzione di Vittorio Amato Tiraboschi dal Comando provinciale di Ancona, disposta il 7 giugno del 1944 dal comandante della Divisione Marche Alessandro Vaia, fu il culmine dello scontro per l'egemonia tra le due principali anime del movimento di liberazione regionale, quella azionista e quella comunista. Questo volume, grazie all'utilizzo di nuovi documenti, fornisce un ritratto inedito del comandante Primo e del suo ruolo nella Resistenza, gettando nuova luce anche su quei fatti che segnarono drammaticamente la fase più acuta della guerra di liberazione come l'omicidio di Goffredo Baldelli e gli eccidi di Cingoli e Arcevia. Ne esce un quadro complessivo scevro da pregiudizi ideologici, in cui la Resistenza non viene presentata solo come una rassegna di atti eroici. Certo ci furono anche quelli, ma per diventare tali dovettero fare i conti con la pesantezza della storia, con le contraddizioni, le divergenze, le piccolezze. Ecco allora che la narrazione della realtà in questo caso acquista una valenza letteraria.