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Mostrati 1941-1960 di 10000 Articoli:
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Il fantastico enigma finanziario di Ancona
In due weekend scompaiono ad Ancona decine di milioni di euro dai conti bancari di cinquecento facoltosi professionisti. Si tratta di un'ingegnosa frode su internet; nessuno è in grado di capirne le modalità e risalire ai misteriosi colpevoli: bancari infedeli o pirati informatici? Le banche, la polizia postale, le altre forze dell'ordine brancolano nel buio, mentre in città non si parla d'altro. Il maturo consulente finanziario Vittorio Petrelli, competente ma di carattere alquanto originale oltre che umorista incompreso, viene incaricato da tre professionisti raggirati di svolgere indagini riservate a titolo privato. Dibattendosi tra Ancona, Londra, Miami e di nuovo Ancona, grazie all'aiuto di esperti stranieri tra cui un'affettuosa amica inglese di vecchia data, Petrelli riesce soltanto ad avvicinarsi alla soluzione, ma non a individuare i geniali autori di un meccanismo truffaldino tanto raffinato. Quando alla fine deciderà di abbandonare, una persona inaspettata gli svelerà l'arcano. L'inconsueto epilogo ha il gusto del caffè e il profumo del mare. -
Il '68 controcorrente. La Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro incontra la contestazione
Il '68 a Pesaro non è un anno qualunque. Non solo per l'eco delle proteste che si propagano anche in provincia. Ma perché la Mostra internazionale del nuovo cinema intercetta il vento della contestazione, apre un dialogo con i protagonisti della ribellione e sperimenta una formula di avanguardia. Diversamente dai festival di Cannes e di Venezia che vengono sospesi, la Mostra conclude la programmazione e contribuisce a fare di Pesaro un caso internazionale. -
«Le forma in novi corpi trasformate». Mito e metamorfosi tra testo e immagine
Nato con l'aspirazione di superare la contingenza di un'occasione specifica, per avviare un filone di ricerca che si ricollega a una lunga tradizione, il volume coniuga studi letterari e artistici. Nell'accostare prospettive complementari e diverse, si è scelto di costruire un quadro articolato, che combinasse gli strumenti scientifici dell'analisi iconografica con quelli della critica letteraria, pensando il rapporto tra rappresentazione figurativa e rappresentazione poetica come un dialogo continuo. Oggetto privilegiato di questa attenzione sono stati i momenti di incontro diretto tra i linguaggi, quando le immagini servono per illustrare le parole, quando invece riescono a suggerire significati ulteriori, o ancora quando imitano le tecniche del racconto. Intorno al mito e alla fortuna delle ""Metamorfosi"""" di Ovidio nel volgarizzamento cinquecentesco di Giovanni Andrea dell'Anguillara si sono raccolti studi sulle illustrazioni, sugli apparati iconografici, sui cicli pittorici e sulle intersezioni tra poesia e pittura."" -
Il senso dei precetti
Menahem Recanati visse a Recanati tra la seconda metà del XIII e gli inizi del XIV secolo e può considerarsi uno tra i maggiori qabbalisti in Italia. La sua opera tratta di questioni prettamente teologiche riferendosi a tematiche qabbalistiche e filosofiche. La sua opera influenzò molto anche intellettuali cristiani quali ad esempio: Giovanni Pico della Mirandola e Johannes Reuchlin. Il ""Senso dei precetti"""" (Ta'ame ha Mitzvoth) costituisce un'opera fondamentale per la ortoprassi ebraica perché reinterpreta alla luce della Qabbalah la sistemazione teorica realizzata da Maimonide che costituisce ancora oggi un codice di riferimento per le regole di comportamento etico ebraico."" -
Ancona e Anconitana nel Novecento. Cronistoria della città dorica e delle sue majete rosce
Questa è la storia della nostra squadra de palò, l'Anconitana, una gloriosa tradizione che, tra alti e bassi, ci portiamo dietro dal 1905. Ed è anche la storia della nostra meravigliosa città, Ancona, fondata dai Greci di stirpe Dorica. Quest'antica città di mare, nei secoli, ne ha attraversate tante, ma si è sempre rialzata ed è andata avanti grazie al suo popolo, un po' scontroso, ma fiero, indomabile e tignoso. -
Tra Dylan e Marx. Gli anni Sessanta dei giovani
Gli anni sessanta restano quasi un'oasi nella storia del Novecento. Sono anni del protagonismo giovanile, di un frizzante risveglio culturale e musicale. Questo libro non è un trattato sul decennio. I temi che l'autore ha scelto costituiscono solo una parte, per quanto significativa, del periodo: ne offrono una rappresentazione a colori, piena di luci scintillanti. La Beat generation ne costituisce una sorta di introduzione. Il personaggio onnipresente è Bob Dylan, che, per quanto non canti per tutti, legge però gli anni sessanta come nessun altro. Ma fino a dove arriva tanto impulso creativo? Arriva anche nelle Marche e nella piccola Ancona, periferia dell'impero americano? Sì. Esperienze locali di impegno politico, così come quelle di un giornalino studentesco, di movimenti progressisti o di rivolta, suggeriscono parecchie riflessioni sulla incipiente globalizzazione. -
Iuliane vivas. L'imperatore Giuliano nelle iscrizioni
Dal Portogallo alla Turchia, dalla Germania alla Romania, dal Marocco all'Italia: un viaggio alla scoperta di una delle figure più discusse e misteriose dell'antichità. Le iscrizioni innalzate in tutti gli angoli dell'impero forniscono nuovi spunti di ricerca su colui che è stato definito ""Apostata"""" e insieme """"santo pagano"""", suscitando critiche infamanti ed elogi smisurati. Flavio Claudio Giuliano, filosofo e scrittore, a soli trent'anni conquista le redini del più grande impero del mondo con l'obiettivo di riportare in auge l'antica religione di Roma. Le imprese belliche, l'emanazione di decreti, le riforme a favore delle città e soprattutto il suo tentativo di riforma religiosa trovano precisi riflessi negli appellativi epigrafici a lui rivolti. Miliari, altari, lastre marmoree, gioielli e basi di statua riportano testi con cui colonie e municipi, funzionari locali e governatori provinciali vollero rendere omaggio al regnante filosofo. Le iscrizioni risentono della propaganda diffusa da Giuliano e dagli intellettuali vicini. L'intento non era mostrare ciò che Giuliano fece realmente, ma ciò che voleva fare, non tanto l'imperatore che fu, ma quello che voleva essere..."" -
Ancona dalla rivoluzione alla ricostruzione. Vita di Sigilfredo Pelizza
Il volume ripercorre la vita di Pietro Pelizza, da tutti chiamato Sigilfredo. Nato nel 1876 a Pian San Lazzaro, si considerava ""un vero anconetano"""" ed è impossibile distinguere la sua vita da quella di Ancona dove è stato protagonista in momenti cruciali della sua storia. Strano tipo di sovversivo, schedato come """"giovane serio e onesto di carattere mite"""", sposato con tre figli e al tempo stesso instancabile agitatore. Ferroviere punito per la sua attività sindacale con trasferimenti, retrocessioni e infine con la radiazione, continua il suo impegno come dirigente del Sindacato ferrovieri a livello locale e nazionale. Inizialmente socialista, deluso dal verbalismo dei """"politicanti"""" pronti ad alimentare il malessere popolare con la propaganda, aderisce ben presto al sindacalismo rivoluzionario per l'esigenza di far uscire la classe operaia da una condizione di """"minorità"""". Segretario della Camera del lavoro di Ancona, poi amministratore della Cooperativa muratori e manovali, carcerato per oltre 6 mesi con l'accusa di essere stato uno dei capi della Settimana rossa, costretto a lasciare Ancona durante il fascismo, dopo la 2 guerra mondiale ha fondato l'Impresa costruzioni S. Pelizza."" -
1 aprile 1944 Italia-Germania
Un giorno di marzo del 1944, in un piccolo paese marchigiano alle falde dei Monti Sibillini, i fratelli Mario e Mimmo Maurelli (l'uno arbitro di Serie A, l'altro apprezzato calciatore) sono convocati presso il locale comando della Feldgendarmerie. A loro viene rivolta una richiesta molto singolare, che li coinvolgerà in una vicenda quasi incredibile, a metà strada tra l'epico e l'assurdo. Sullo sfondo di un periodo drammatico, nel pieno dell'occupazione nazifascista, una storia suggestiva, dai contorni non completamente precisati, entrata, a suo modo, nella leggenda. -
Tra Guccini e Berlinguer. Gli anni Settanta dei giovani tra storia e memorie
Gli anni Sessanta si prolungano nel decennio successivo, in una sorta di continuità nel segno progressivo. Per questo dopo ""Tra Dylan e Marx"""" l'autore è stato sollecitato alla seconda puntata, proprio sugli anni Settanta, sempre con un occhio particolare sui giovani. Anche in questo caso frammenti di storia generale si mescolano con frammenti di storia personale. Il tempo libero, la musica, il cinema, la letteratura rendono meno serioso l'inevitabile primato della politica. Così le note dei cantautori di sovrappongono alle parole di grande speranza che provengono dalla saggezza di Enrico Berlinguer."" -
Flusso di correnti
«Inseguire i femminili sogni adolescenti non significa raggiungere un magico altrove, ma perdere la concretezza del vivere: ""...il sambuco / e la zolla, / il profumo del fico / lucciole magiche / sopra l'onda del fuoco"""". L'ingenuità che ci ha accompagnato nella giovinezza ci ha reso fragili e facili prede di chi sa imporsi col cinismo e con il calcolo. La consapevolezza che riusciamo a recuperare con gli anni, le ferite, insomma la fatica del vivere, rafforzano un animus combattivo e teso, teso in qualche modo anche verso una dimensione totalizzante. Entrare nelle contraddizioni della vita, riconquistare fino in fondo la propria energia combattiva pur sapendo che l'aspirazione ad una quiete, che non è mai mediocrità, rimane costante, e che il flusso delle correnti tende a placarsi nel mar dei Sargassi.» (Umberto Piersanti)"" -
In.finite vie di toni. Ediz. illustrata
Questo libro nasce dalla convinzione che sia possibile ricostruire, attraverso una pratica fusionale, una struttura di pensiero latente al logos della scrittura. Tutta l'opera di Perretta, specialmente gli scritti non narrativi, regge sopra una impalcatura teorica ed è percorsa dal tentativo di riformulare su basi nuove il rapporto tra pensiero, linguaggio e realtà. Le narrazioni mediali possono essere considerate come un esperimento letterario che sovrappone conoscenza e racconto, o non racconto. Richiede, per la sua complessità, l'ideazione di nuove categorie teoriche, eccitando i controfuochi dell'allegoria. La scorrevolezza di carattere ipermediale individua diverse dimensioni formali, fino a confrontarsi con le immagini delle opere di Rodrigo Blanco. L'ampia appendice critica di Angelo Shlomo Tirreno esamina le più importanti prospettive del caso. Nella sua formulazione radicale, la soglia, tra parola e immagine, definisce il rischio dell'opposizione dualistica soggetto-oggetto, e può rintracciare la forma in ogni versione di attendibilità verbale e visiva. Nella sua evidenza ""plurale"""", segna la densità letterale e iconica e la verità oppositiva che la concretizza."" -
Pietre
Ottavo secolo dopo Cristo. Roma è ormai il fantasma della capitale dell'Impero romano. Per le sue strade si affollano pastori con le greggi, ladri, pellegrini, prostitute, e avventurieri di ogni parte del mondo. Qui si rifugia il monaco Teodoro, un pittore greco in fuga da Costantinopoli, ora in mano agli iconoclasti, e si aggrega a una banda di ragazzi, forse ladri, forse assassini, che di mestiere fanno i marmorari, strappando pietre di valore ai monumenti antichi. C'è un futuro per lui, in questa città in rovina? Ma quale futuro? Potrà tornare a dipingere o diventerà uno dei tanti sbandati all'ombra del Colosseo? -
Romeo Galaverni (1904-1988). Un imprenditore cooperativo nel Novecento reggiano
Romeo Galaverni (1904-1988) è conosciuto soprattutto per essere stato il promotore e l'artefice del successo delle Latterie cooperative riunite, meglio note con il marchio Giglio. Nate nel 1934 come consorzio al servizio dei locali caseifici sociali, a partire dal secondo dopoguerra conseguirono una rapida e duratura affermazione nel mercato nazionale. Grazie a una intelligente direzione tecnica e commerciale, i prodotti Giglio arrivarono sulla tavola di buona parte delle famiglie italiane e a seguito di efficaci campagne promozionali restarono impressi nella memoria collettiva di più di una generazione. Inoltre Romeo Galaverni fu anche un esponente del socialismo riformista, uno stimato e capace commercialista, l'ideatore di un insperato rilancio delle Farmacie comunali riunite, uno storico consigliere della Banca agricola commerciale, nonché il presidente di numerosi collegi sindacali di imprese locali. La sua è certamente una figura di spicco nella Reggio Emilia novecentesca e questo libro ne ricostruisce la biografia, con una narrazione attenta al contesto, alle fonti e ai dettagli di una vita intensa e in gran parte contraddistinta da un sincero impegno civile. -
Ancona prima della tempesta. Nelle foto del comandante della contraerea Fazio Fazioli. Ediz. illustrata
Volti e luoghi di un'Ancona ignara della tempesta che stava per manifestarsi. È ciò che raccontano le duecentocinquanta immagini, in larga parte inedite, scattate dal seniore (maggiore) della Milizia fascista contraerea Fazio Fazioli, tra il 1932 e il 1943. I volti sono prevalentemente, ma non solo, quelli di camicie nere e i luoghi rappresentati sono siti predisposti per controbattere a una offensiva aerea del nemico. Attacco che fu scatenato puntualmente, e con effetti devastanti, proprio a partire dall'ottobre del 1943 e fino al giorno della liberazione, a margine di una guerra sbagliata. Il volume illustra e rievoca gli sforzi messi in atto dai militi per creare una cintura difensiva attorno al capoluogo marchigiano con mezzi che si ritenevano atti ad affrontare la minaccia e che in realtà erano implacabilmente superati. Nell'arco dei dieci anni rappresentati non mancano però sguardi a luoghi della città oggi mutati o scomparsi e a volti di giovani che poco avevano a che fare con la guerra. -
Ritratti
I frammenti in versi che accompagnano i ritratti sono stati scelti da Francesco Scarabicchi da William Shakespeare, Sonetti, nelle versioni di Alberto Rossi e Giorgio Melchiori, Einaudi 1965, sesta edizione del 1982. -
Così lontane, così vicine. Epistolario familiare
Questo libro racconta la storia di una famiglia vissuta in Francia, Inghilterra, Italia, e approdata a Livorno nei secoli passati, durante la rivoluzione francese, le guerre napoleoniche, il Risorgimento italiano, il regno d'Italia. È una storia di immigrazione che ha come protagoniste soprattutto le donne: figlie, mogli, madri, ma soprattutto sorelle, che scrivono la maggior parte delle lettere fonti di questa ricostruzione. Hanno lasciato piccole tracce: qualche documento, alcune foto, pochi oggetti, molte lettere che aprono finestre su un mondo scomparso, qualche ricordo che talora, nel confronto con altri documenti d'archivio, risulta tornito, levigato e abbellito. Gli uomini erano quasi sempre assenti: imbarcati, allontanati, precocemente morti. Innamorati delle loro compagne hanno dato loro brevi periodi di felicità e intere vite di stenti. E queste hanno reagito, hanno costruito sogni, hanno tessuto reti di solidarietà e spiragli di gioia che questo racconto cerca di ripercorrere. -
Storia della Resistenza nelle Marche (1943-1944)
«Una sconfinata conoscenza della documentazione sostiene una narrazione precisa, a tratti addirittura cronachistica, degli eventi, e ne discute via via le fonti, le incrocia, le confronta con il dibattito storiografico, con una rara capacità di dominare il significato e il valore della singola testimonianza in rapporto al contesto. Giacomini ripercorre così, con lucida partecipazione, i drammatici momenti del disorientamento dopo l'8 settembre, la violenza della reazione e riorganizzazione dei nazisti e dei fascisti, le difficoltà del primo coordinamento del fronte antifascista, la deportazione dei soldati marchigiani nei campi di concentramento in Germania, l'indiscriminato esito dei bombardamenti anglo-americani sulle popolazioni civili della regione, il ruolo dell'universo contadino, i rapporti con gli Alleati e il dibattito che anima le scelte dei singoli e dei gruppi di partigiani antifascisti.» (dalla Prefazione di Franco Amatori) -
Terremoto
Gennaio 1972: un evento sismico investe la città di Ancona e cambia per sempre la vita dei suoi abitanti. Tutti, chi più chi meno, ne saranno profondamente segnati. Ma qualcuno più degli altri. Chi ha vissuto tutta la vita nel quartiere a ridosso del porto vedrà scomparire tra i vicoli abbandonati persone, volti, consuetudini. La propria storia e quella di chi l'ha condivisa evaporerà come foschia al mattino. Sara, che di quel mondo è la chiave, dovrà cambiare anche lei, e trovare una strada oltre il mondo che ha conosciuto. -
La maison rouge. Saggi sul PCI nelle Marche
Saggi sul Pci nelle Marche