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Avanguardie e lingue iberiche nel primo Novecento
Oggetto di questo volume sono le alterne e difformi fortune del Futurismo italiano nella Penisola Iberica; i diversi contributi che qui si raccolgono di ispanisti, portoghesisti, catalanisti, oltre a linguisti e storici dell'arte - ruotano, sia pure nelle forme congeniali ai singoli autori, attorno al fenomeno linguistico e culturale della diffusione del lessico futurista nelle lingue iberiche. Come hanno dimostrato studi recenti, infatti, i Manifesti del movimento di Marinetti hanno introdotto innovazioni lessicali di varia tipologia: la ricerca dalla quale ha preso l'avvio questo volume intende appunto verificare la ricezione di forme lessicali coniate dal Futurismo negli scritti programmatici delle Avanguardie iberiche. Il libro è corredato da un cd-rom contenente una banca dati di manifesti e scritti teorici spagnoli, portoghesi e catalani, alla quale è applicato il sistema di interrogazione lessicale DBT. -
Bibliografia di Italo Calvino
Quali siano stati la funzione e il rilievo dell’opera di Italo Calvino nella narrativa europea del Novecento è ben noto, oltre che agli specialisti, ad un pubblico vastissimo di lettori, che si sono avvicinati e riconosciuti nella sua opera. Quanto fosse ampio l’arco della sua attività era già noto attraverso le edizioni della bibliografia, approntata con acribia e passione da Luca Baranelli. Il volume qui presentato costituisce la redazione definitiva di questo lavoro di ricerca che illumina in modo attento l’esperienza intellettuale, ma anche civile e umana di Italo Calvino. -
Bibliografia di Cesare Garboli
Originalissimo interprete del ‘mestiere di letterato’, Cesare Garboli, è stato uno dei massimi protagonisti della critica letteraria e della cultura italiana degli ultimi cinquanta anni. La sua opera si è rivolta in una pluralità di direzioni, dai saggi critici a una forte attività giornalistica, nel vivo di un’esperienza umana e intellettuale in cui la passione per il teatro, testimoniata da eccezionali traduzioni, ha avuto un rilievo centrale. Le bibliografie sono come delle carte geografiche che aiutano a rintracciare la personalità e l’opera di uno studioso: così avviene in questo lavoro di Laura Desideri che contribuisce a mettere a fuoco in modo decisivo l’’uomo’ Garboli. -
Dialoghi con il presidente. Allievi ed ex-allievi delle Scuole d'eccellenza pisane a colloquio con Carlo Azeglio Ciampi
Il volume raccoglie il frequente invito, rivolto dal Presidente ai giovani, a vivere con consapevolezza la storia quotidiana della Repubblica, e traduce in opera l’ammonimento a realizzare un senso di appartenenza che non si risolva in una adesione passiva alle ritualità nazionali, ma diventi il punto di partenza per la costruzione di una rinnovata cultura civica. Allievi della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna di Pisa, insieme a giovani ex-allievi hanno risposto alle sollecitazioni raccolte in particolare attraverso la lettura dei messaggi e dei discorsi presidenziali. Delle tre parti in cui il libro si articola, la prima ripercorre la formazione di Carlo Azeglio Ciampi; la seconda ospita l’intervista realizzata in occasione della sua visita alla Scuola Superiore Sant’Anna; la terza parte, infine, è quella propriamente dedicata alla individuazione di ‘temi chiave’, ricorrenti nei discorsi del Presidente, che potessero rappresentare l’oggetto di una riflessione più ampia: identità nazionale, istituzioni e democrazia, politica interna, Europa e integrazione europea, rapporti internazionali, sono le dimensioni attraverso le quali si sviluppa l’analisi critica degli autori. -
Luigi Russo-Benedetto Croce. Carteggio
Da alcuni anni la Scuola Normale sta promuovendo la pubblicazione dei carteggi di alcuni grandi intellettuali che ne sono stati allievi oppure autorevoli professori. Spiccano fra questi i carteggi D’Ancona, D’Ovidio, Timpanaro. Nell’ambito di questa iniziativa particolare importanza hanno i carteggi di Luigi Russo, dei quali è uscito nel 1997 il primo volume, comprendente la corrispondenza con Giovanni Gentile. A questo si affianca ora il carteggio di Russo con Croce, che si snoda in un arco di tempo compreso tra il 1912 e il 1948. Si tratta di un testo di singolare valore per la ricostruzione della cultura italiana del primo cinquantennio del secolo scorso, rivisitata attraverso le esperienze intellettuali, politiche e anche quotidiane di due personalità di eccezione. -
Schopenhauer, la filosofia, le scienze
Vitale e pervasivo, il rapporto tra metafisica e conoscenze scientifiche caratterizza, in modo profondo, il senso della ricerca intellettuale di Schopenhauer. La filosofia della natura, pur se meno indagata e celebrata rispetto all’estetica e all’etica, è infatti un elemento essenziale per la costituzione della metafisica della volontà. Condotta sui testi editi e inediti, sui libri raccolti e glossati nella biblioteca privata del filosofo, ed aperta anche alla dimensione biografica, l’indagine vuole mettere a fuoco alcune tesi essenziali del pensiero di Schopenhauer: filosofia come sistema, volontà come essenza del mondo e origine dei fenomeni, rapporto tra indagine filosofica e ricerca scientifica, con una particolare attenzione all’importanza delle scienze nella redazione del Mondo come volontà e rappresentazione (1819) e delle opere successive. -
Aspetti dell'opera di Felix Jacoby
Questo volume raccoglie una organica serie di contributi sulla vita e le opere di Felix Jacoby, autore - secondo Arnaldo Momigliano - del «più grande lavoro filologico di questo secolo nel campo greco-romano»: il commento ai frammenti degli storici greci. Esso illustra la biografia di Jacoby, anche nei suoi aspetti più controversi, la sua straordinaria attività nel campo della storiografia antica intesa nell’accezione più ampia, il rapporto tra storia e antiquaria, estendendo l’analisi agli importanti studi su Esiodo e su Omero, sull’omaggio di Atene ai suoi caduti, sull’elegia latina. La seconda edizione, riveduta e ampliata, si arricchisce del prezioso contributo proveniente dal lascito delle carte jacobiane, e in particolare del carteggio tra Jacoby e il grande studioso tedesco Eduard Meyer, in cui viene proposto un piano alternativo per la struttura dei Fragmente der griechischen Historiker. Accompagna il carteggio, e chiude il volume, un saggio di G. Schepens. -
Some degree of happiness. Studi di storia dell'architettura in onore di Howard Burns. Ediz. italiana e inglese
La Scuola Normale Superiore festeggia i settant’anni di Howard Burns con un volume che raccoglie i contributi di ventotto tra i suoi allievi, formali o d’elezione, che in tempi diversi hanno potuto giovarsi delle sue capacità di studioso e di docente. L’introduzione di Caroline Elam traccia un primo bilancio dell’impatto delle quarantennali ricerche di Burns sul modo di leggere e interpretare l’architettura rinascimentale, in particolare nell’ambito del disegno architettonico e del rapporto tra architettura e tradizione antica. I saggi, ordinati cronologicamente e scalati in un arco temporale che va dal Trecento al Novecento, ambiscono indirettamente a restituire almeno la varietà degli interessi di ricerca di Burns, l’ampiezza dei suoi orizzonti di analisi, la sottigliezza dei suoi strumenti critici, la sua ambizione di parlare della storia dell’architettura come storia di uomini, non solo di edifici. -
Matematica, cultura e società 2007-2008
"Matematica, Cultura e Società"""" è il titolo di una rassegna di conferenze pubbliche che dal 2003 il Centro De Giorgi dedica alla divulgazione della matematica e, più in generale, del sapere scientifico. L'idea che sta alla base della rassegna è quella di creare un canale di comunicazione tra società e mondo della ricerca scientifica. Muovendo da diverse prospettive, queste lezioni - che si differenziano, oltre che per argomenti (dalla storia, alla filosofia, al cinema), per forme e modalità di trattazione - si propongono di illustrare alcuni aspetti del ruolo culturale della matematica nella società del passato e del presente; di comunicare quanto la matematica sia diffusamente presente nella cultura, nella scienza e nella tecnologia, oggi ancor più di quanto non sia stato nel passato; di contribuire, infine, a fare in modo che diminuisca il numero di coloro che considerano un valore la divisione fra le due culture." -
Il laudario di Santa Maria della Morte di Bologna
Acquistato nel 2004 dalla Yale Beinecke Library, il manoscritto 1069 rientra tra i manuali a uso della Compagnia di S. Maria della Morte di Bologna. Istituita il 13 luglio 1336, la Compagnia svolse, sino a tutto il XVIII secolo - come molte altre in Italia - un ruolo importante soprattutto nell'assistenza ai condannati a morte. Almeno a partire dal Trecento, ogni giustiziando, per quanto odiosa e riprovevole potesse apparire la sua colpa, aveva diritto a essere preparato cristianamente alla morte e a essere accompagnato al patibolo da persone devote, che ne avrebbero poi curato il corpo per la sepoltura. Il manuale, o confortatorio, constava di due parti: la prima destinata alla formazione religiosa del confortatore; la seconda a istruire sul comportamento da tenere con il condannato, per tutta la notte precedente l'esecuzione capitale. Le laudi, che qui si pubblicano per la prima volta, scandivano le tappe di questa simbolica ""via della croce"""" e il manoscritto 1069, che si è scelto come base di edizione, ha il pregio di restituire, con una raccolta di 49 componimenti, il più alto numero di testi del laudario """"ufficiale"""" di S. Maria della Morte."" -
Montaigne contemporaneo. Atti del Convegno
Oggi è molto acceso il dibattito sull’esperienza esistenziale e intellettuale di Montaigne sia nella cultura italiana sia sul piano internazionale. È un dato che risulta con evidenza dalle nuove edizioni delle sue opere e dalla ricca bibliografia che continua a crescere intorno agli Essais. Il libro intende partecipare a questo intenso sviluppo degli studi, offrendo al lettore saggi che spiccano per l’originalità dell’approccio metodologico e delle conclusioni critiche. -
Carducci. Politica e poesia
Il rapporto fra politica e cultura è un tratto costitutivo della tradizione italiana, particolarmente evidente nella cultura risorgimentale e in figure come Giosuè Carducci. Questo volume ha perciò l'ambizione di mettere a fuoco sia un personaggio d'eccezione sia un tratto strutturale della cultura e della società italiana analizzata attraverso le poesie di Giosuè Carducci - cioè Enotrio Romano - nel suo periodo giambico. Ne viene illuminata la figura del poeta, del critico, dello storico, del polemista etico-politico, per una lunga stagione compagno di strada dei movimenti popolari più radicali, maestro di Costa, di Turati, di Bissolati, alla fine convertitosi sabaudo e crispino per il timore che i conflitti sociali potessero mettere a repentaglio l'Unità. Un tormentato percorso di ragioni anticattoliche, di ragioni antimoderate, di ragioni monarchiche, ma sempre nel segno dell'illuminismo-classicismo e della rivoluzione francese come fulcro della modernità europea ed essenziale levatrice del nostro Risorgimento. -
Generazioni intellettuali. Storia sociale degli allievi della Scuola Normale Superiore di Pisa nel Novecento (1918-1946)
Il volume di Marco Mondini si inserisce in un complessivo progetto editoriale mirante a illuminare momenti decisivi della storia della Scuola Normale Superiore di cui quest'anno è stato celebrato il bicentenario. In modo particolare è illuminata la storia della Normale in un periodo cruciale, quello compreso tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento: avvalendosi anche di ampie e documentate indagini d'archivio sono ripercorse le vicende dell'istituzione, e dei suoi allievi, attraverso il primo dopoguerra, la direzione di Giovanni Gentile, il secondo conflitto mondiale. Ne viene fuori un ritratto della Scuola, che contribuisce a gettare luce su un capitolo importante della storia italiana colta anche, al di là della superficie, nei suoi momenti di tensione e di conflitto. -
Cronache letterarie dal Granducato di Toscana (1740-1860)
I saggi raccolti in questo volume vogliono essere una sorta di bilancio critico della cultura letteraria Toscana fra Sette e Ottocento - quelli che uno storico americano ha definito i ‘secoli dimenticati’. C’è una ragione che spiega questa ‘dimenticanza’: in quel periodo sono poche le personalità che si distinguono (Lami, Pelli Bencivenni, Viesseux, Giusti); proprio allora, però, per una sorta di contrappasso, fiorì una ricca produzione letteraria articolata in una pluralità di generi - autobiografia, epistolografia, trattatistica, giornalismo… In questi saggi, composti lungo un quindicennio, Giuseppe Nicoletti allestisce una suggestiva ‘cronaca’ di questa vasta produzione, corredandola di ricerche preziose ed illuminandone il valore con analisi penetranti ed efficaci. -
Storie inglesi. L'Inghilterra vista dall'Italia tra storia e romanzo (XVI-XVII secolo)
I saggi raccolti in questo volume indagano i rapporti culturali tra Italia e Gran Bretagna nel XVII secolo. Gli autori, storici e studiosi di testi letterari con differenti approcci metodologici, prendono in esame le opere romanzesche del barocco italiano che hanno come sfondo o come oggetto la storia inglese e scozzese, le opere storiografiche italiane del Seicento sulle vicende britanniche e le figure che in quel secolo hanno contribuito alla conoscenza della cultura e della società inglese in Italia. Ne emerge un quadro vivace in cui spesso le questioni religiose si intrecciano a quelle politiche e il mito alla storia. È in questo periodo che si pongono le basi di quell'anglomania che nel Settecento caratterizzerà la cultura italiana. Il volume comprende anche l'edizione del ""Cappuccino scozzese"""" di Giovan Battista Rinuccini (1644) e del """"Cromuele"""" di Girolamo Graziani (1671)."" -
Ethica. Quaestiones super ethicam
Con l'""Ethica"""" e le tre """"Quaestiones"""" le Edizioni della Normale proseguono la pubblicazione di alcune tra le più importanti, e meno note, opere di Campanella. Nell'""""Ethica"""", dopo avere affrontato i rapporti tra pulsioni sensibili e mens razionale e divina, tra inclinazioni fisiche e scelte fondate sulla libertà, l'autore delinea un affresco delle diverse virtù con uno stile vivace e anche originale; nelle """"Quaestiones"""" la riflessione sulla natura, il ruolo e i fini della virtù è condotta attraverso un serrato confronto sia con le più rilevanti tradizioni etiche del passato sia con le dottrine più recenti - dalle posizioni naturalistiche di Telesio a quelle dei moderni 'politici' e dei sostenitori della ragion di Stato imperniate sull'identificazione di virtù e felicità con potere e dominio. Dell'""""Ethica"""" non sono note altre stampe dopo le edizioni secentesche di Francoforte e Parigi; le tre """"Quaestiones"""", che corredavano l'edizione parigina, sono rimaste fino ad ora quasi del tutto sconosciute."" -
L' Europa divisa e i nuovi mondi per Adriano Prosperi. Vol. 2
Nel corso del suo lungo e intenso lavoro di storico e intellettuale, Adriano Prosperi ha coniugato profondità di ricerca e gusto del racconto analizzando i processi che in età moderna caratterizzarono le imprese religiose, culturali e politiche in Europa, Asia e America. E questo senza occultare la ferocia che i rapporti di forza esercitarono sulla nuda vita di eretici e streghe, ebrei e indios, donne e uomini, sudditi e fedeli, persone umili o di cultura alta. Questi tre volumi sono un omaggio di allievi e colleghi, italiani e stranieri, a un maestro. Le aree tematiche in cui è divisa la miscellanea (La fede degli italiani; L’Europa divisa e i nuovi mondi; Riti di passaggio, storie di giustizia) riflettono i suoi principali interessi di studio. I diversi gruppi di saggi sono legati da un filo conduttore che conferisce a ciascun volume la propria autonomia. -
L' Italia alla rovescia. Ricerche sulla caricatura
Una ricerca sulla caricatura giornalistica italiana nel cruciale periodo della sua nascita e della sua affermazione, tra il 1848 e l’Unità. Costruito sull’intreccio di una serie di casi di studio, il volume si muove tra Milano, Torino e Genova, emblematici punti di snodo per una nuova storia della stampa satirica illustrata. Il linguaggio della prima generazione di caricaturisti italiani viene analizzato nelle sue declinazioni sociali e stilistiche, editoriali e mediatiche: tra lotta politica e intrattenimento, artigianato e industria culturale, riferimenti colti e istanze popolari. -
Reliquiarium servator. Il manoscritto parigino latino 5690 e la storia di Roma nel Livio dei Colonna e di Francesco Petrarca. Con CD-ROM
Il manoscritto Parigino latino 5690 è al centro di curiosità e interessi fin da quando Pierre de Nolhac, nel suo Pétrarque et l’humanisme, gli dedicò pagine che inaugurarono il filone degli studi petrarcheschi culminato nelle rivoluzionarie ricerche di Giuseppe Billanovich sul ruolo di Francesco Petrarca nella tradizione di Tito Livio. Sui margini del manoscritto, splendido codice miniato databile tra il XIII e il XIV secolo, Landolfo Colonna prima e Francesco Petrarca poi lasciarono i segni delle loro letture. Il Colonna riportò anche ampi passaggi del commento di Nicola Trevet, appena arrivato ad Avignone sul tavolo dell’illustre committente, papa Giovanni XXII. Dell’inedito commento a Livio, il codice parigino è sicuramente il testimone più antico, benché parziale. Questo volume ricostruisce la peculiare vicenda del manoscritto pubblicando integralmente le note autografe dei due autorevoli lettori corredate di sistematico commento. Inoltre, per la prima volta, offre un’analisi approfondita delle illustrazioni delle Decadi liviane, suggerendo considerazioni inedite sul rapporto testo-immagine nella coscienza letteraria e artistica di Francesco Petrarca. Cd-rom allegato. -
Patrioti e napoleonici. Alle origini dell'identità nazionale
I rapporti fra letteratura e politica sono stati un tema centrale negli studi di Umberto Carpi che ha pubblicato sull'argomento numerosi volumi e saggi. In questo libro, frutto di una ricerca avviata alla fine degli anni Ottanta e nel tempo arricchita e approfondita, egli propone una riflessione sul Risorgimento italiano, la sua genesi e le sue conseguenze. Attraverso un'analisi degli autori e delle opere che più hanno inciso su tale processo, Carpi offre un grande affresco di storia culturale, teso a cogliere il nesso fra identità nazionale, lingua e poesia.