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Rinascimento
Il Rinascimento è uno dei miti essenziali del ‘mondo moderno’. Nato nel Quattrocento esso si è trasfigurato in un vero e proprio concetto che arriva fino al XX secolo, quando si trasforma e si ridefinisce secondo originali modelli critici e nuove prospettive storiografiche anche per impulso di antiche ‘fonti’ prima dimenticate o ignorate: magia, ermetismo, astrologia. Concentrandosi in modo specifico sull’esperienza umana e intellettuale di Niccolò Machiavelli e di Giordano Bruno, questo volume si propone di ripercorrere la lunga storia dell’Umanesimo e del Rinascimento, mostrando quali possano essere oggi il significato – e l’attualità – di un archetipo costitutivo della coscienza e della autobiografia dei ‘moderni’. -
Sapienza e follia. Per una storia intellettuale del Rinascimento europeo
Sapienza e follia: due concetti apparentemente antitetici, il cui incontro può dar luogo, a seconda del dosaggio e del punto di vista, a una ‘folle sapienza’ o a una ‘sapiente follia’… L’ispirazione del volume è palesemente erasmiana, con tutte le ambivalenze che contraddistinguono il grande umanista di Rotterdam. Ma al di là della cerchia di Erasmo e di Thomas More il binomio sapienza-follia offre una buona chiave di lettura per altre figure significative del Rinascimento europeo, colto nel suo intreccio tra filosofia, letteratura ed arte figurativa: Nicolò da Cusa, gli aristotelici padovani, Albrecht Dürer, Raffaello e Giorgione, i predicatori francescani Cornelio Musso e Francesco Panigarola, e poi Francesco Patrizi, Paolo Sarpi e Galileo. Nell’ultima parte la prospettiva si allarga a un’indagine di secondo livello, avente per oggetto alcune interpretazioni del pensiero rinascimentale elaborate fra il primo Settecento e il primo Novecento. -
Filosofia italiana e pensiero antico
Walter Maturi, che ne è stato uno dei maggiori studiosi, disse una volta che la storia della storiografia è un 'cavallo balzano' difficile da guidare. E, in effetti, essa richiede una vasta mole di conoscenze e una pluralità di approcci critici che ne rendono complicato l'esercizio. Nella tradizione italiana la storia della storiografia ha avuto sempre un ruolo centrale - da Benedetto Croce fino a Delio Cantimori, che in uno dei suoi ultimi scritti ribadì con fermezza la necessità di distinguere fra storia e storiografia per potersi avvicinare all'oggetto storico studiato. In questo volume Giuseppe Cambiano raccoglie una serie di saggi che ruotano nell'ambito proprio della storia della storiografia assumendo come punti di vista, da un lato, la filosofia italiana, dall'altro, la filosofia antica, muovendo dall'Ottocento e arrivando fino ai nostri giorni. Appaiono così in primo piano figure che hanno dato un contributo essenziale agli studi storici in Italia - Labriola, Abbagnano, Garin, Pugliese Carratelli, Momigliano, Venturi - offrendo una storia della nostra cultura originale e innovativa da molti punti di vista. -
Staging Ajax's suicide
This volume collects the contributions presented and discussed in the international conference “Staging Ajax’s Suicide” held at the Scuola Normale Superiore on 7-9 November 2013. The contributors consider in an interdisciplinary fashion the vexed problem of Ajax’s suicide in Sophocles’ tragedy, exploring various interconnected aspects: philological and textual criticism of individual problems; literary analysis of parts and the whole of the play; dramaturgical examination of its staging, with the difficulties involved and possible solutions proposed hitherto and now; analysis of the literary, exegetical, and iconographical sources for Ajax’s suicide; and analysis of Sophocles’ literary technique and plotting. -
Parlamento e storia d'Italia II. Procedure e politiche
Il volume raccoglie gli atti dei seminari di storia parlamentare organizzati dalla Scuola Normale Superiore e dalla Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati. In continuità con il volume ""Parlamento e storia d'Italia"""", pubblicato dalle Edizioni della Normale nel 2012, esso amplia e approfondisce la ricerca su alcuni temi di grande rilievo politico e istituzionale: il ruolo decisionale del Parlamento nel settore della finanza pubblica e del processo di integrazione europea, la funzione degli uffici e delle commissioni permanenti, le relazioni tra Parlamento e Governo con particolare attenzione al fenomeno dei decreti-legge."" -
Federigo Enriques e le armonie nascoste della cultura europea. Tra scienza e filosofia
Federigo Enriques è stato uno dei più eminenti matematici del XX secolo e si è sempre impegnato nella sua opera, fin dai primi decenni del Novecento, nel tentativo di mettere a fuoco le relazioni fra scienza e filosofia. Fortemente combattuto dal neoidealismo italiano, e in modo particolare da Giovanni Gentile, ha rappresentato nella cultura filosofica italiana un’alternativa sia teorica che metodologica destinata ad essere sconfitta per lungo tempo e a imporsi, infine, nella seconda metà del secolo, quando il problema del rapporto fra scienza e filosofia è ridiventato centrale. Questo volume restituisce una visione complessiva dell’opera e della figura intellettuale di Enriques inserendola nel dibattito filosofico e storiografico francese ed europeo della prima metà del Novecento. -
Le direzioni della ricerca logica in Italia
La situazione della ricerca logica. Un panorama (quasi) completo della logica in Italia, della sua storia, delle sue applicazioni, dei suoi sviluppi futuri. -
Bibliografia di Cesare Vasoli
Si sa: le bibliografie sono carte di navigazione che consentono di gettare luce sugli itinerari compiuti dagli studi e dalle ricerche in una determinata epoca; e tanto più sono affascinanti e coinvolgenti quanto più complesse, variegate e originali sono le rotte che esse indicano e testimoniano. È il caso di questa bibliografia degli scritti di Cesare Vasoli: essa consente di seguire il lungo viaggio di uno studioso che, prendendo le mosse dal pensiero contemporaneo, si è poi avventurato in zone cruciali della filosofia medievale, rinascimentale e moderna, scandagliandone aspetti noti, ignoti o mal noti e disegnando secondo nuove prospettive e nuovi tragitti la mappa del pensiero europeo, specie nei suoi momenti di crisi e di trasformazione. È una intera epoca dei nostri studi che si svela così a chi voglia ripercorrerne le innumerevoli voci, che, come in una sinopia, contribuiscono a dischiudere, oltre il nitore della pagina, il mondo – vicino e lontano – di passioni, sentimenti, valori da cui esse sono state generate. -
Ritorno a Israele
Frutto del lavoro di un’équipe coordinata dalla Scuola Normale e dalla Fondazione La Pira, i saggi raccolti in questo volume, a cura di Maria Chiara Rioli, approfondiscono il rapporto tra Giorgio La Pira, il mondo ebraico, la questione di Israele. Attraverso l’analisi di documenti inediti raccolti in archivi europei e mediorientali, il libro ricostruisce la complessa e sfaccettata relazione tra Israele e una figura chiave del panorama politico e religioso del Novecento, fornendo un contributo alla storiografia sulle relazioni ebraico-cristiane prima e dopo la Shoah. Il volume getta anche luce sull’atteggiamento cattolico di fronte alla fondazione dello Stato ebraico e sul pacifismo nel contesto del conflitto arabo-israeliano e nell’area mediterranea. -
Virgilio
I due scritti su Virgilio di Rudolf Borchardt, qui riproposti nell’elegante traduzione di Marianello Marianelli, vennero giudicati da Ernst Robert Curtius un importante capitolo nella storia della ricezione del poeta latino in Germania. Accompagnano il testo di Borchardt due saggi introduttivi che illustrano il rapporto conflittuale dello scrittore con la grande scuola filologica che lo aveva formato prima della sua scelta definitiva di estraniarsi in Italia. L’apprendistato rigoroso con Usener e Bücheler alla Bonner Schule e successivamente con Leo a Gottinga, gli valse una perizia filologica eccezionale, che non mancò di colpire nel 1937 un gruppo di giovani normalisti in un incontro a Pisa. L’originaria vocazione, che egli volle immolare sull’altare della propria libertà creativa, riemergerà costantemente nella sua multiforme attività di poeta, saggista, editore e storico della cultura. -
Intagliatori
Le notizie sugli intagliatori di Giovanni Baglione sono contenute in conclusione delle sue Vite de’ pittori, scultori et architetti e ne costituiscono una sorta di ‘capitolo a parte’ (Schlosser), una appendice organica e compatta che delinea un quadro notevole dell’incisione a Roma fra 1572 e 1642. Queste notizie, riprese dagli scrittori seicenteschi che hanno trattato di incisione e sempre citate nei cataloghi dell’erudizione europea sette-ottocentesca, non avevano finora conosciuto un’edizione moderna. Qui, corredato da un ampio commento, si trascrive integralmente il testo dell’editio princeps e quanto contenuto nel manoscritto preparatorio. -
Alla scuola di Marsilio Ficino. Il pensiero filosofico di Francesco Cattani da Diacceto
Francesco Cattani da Diacceto (1466-1522) fu considerato dai contemporanei come il maggiore platonico del suo tempo e il legittimo successore di Marsilio Ficino. Il libro intende ripercorrerne l'intera riflessione filosofica - dalla metafisica alla dottrina dell'amore, dalla cosmologia all'antropologia -, attraverso un confronto costante con le fonti antiche e coeve (soprattutto Ficino e Giovanni Pico della Mirandola), delineando il profilo del platonismo fiorentino nei primi decenni del Cinquecento. -
Marginalia
A pochi anni dall’aver curato per la “Bibliotheca Teubneriana” le edizioni critiche dell’Eneide e delle Georgiche (De Gruyter, Berlino-Boston) Gian Biagio Conte presenta qui una serie di note che, discutendo dettagliatamente alcuni dei passi più problematici dell’opera di Virgilio, mirano di volta in volta a dare ragione delle scelte testuali realizzate. I lettori di questo libro, attratti in un viaggio che attraversa tutta la storia della trasmissione e dell’interpretazione di Georgiche ed Eneide, diventano gli appassionati compartecipi di un agguerrito esercizio di intelligenza filologica. -
Giordano Bruno e Celestino da Verona. Un incontro fatale
9 settembre 1599: la Congregazione del Sant'Uffizio è d'accordo, con varie sfumature, sul fatto che l'imputato Giordano Bruno non è convictus: non ne è stata, cioè, dimostrata in modo irrefutabile la colpevolezza. 17 febbraio 1600: Bruno viene bruciato in Campo de' Fiori, dopo aver dichiarato al Papa e al Tribunale di non sapere di cosa dovesse pentirsi perché non aveva nulla di cui pentirsi. Perché quella situazione di stallo si sia risolta nella condanna a morte è ancora oggi difficile da capire: analizzando il comportamento del Nolano, alcuni hanno parlato di una sua scelta lucida e consapevole; altri, all'opposto, di un suo crollo nervoso. Con una tecnica alla Hitchcock - e il ritmo di un thriller -, Germano Maifreda concentra l'obiettivo su uno dei maggiori accusatori - fra' Celestino da Verona - ipotizzandone, anche sulla base di nuovi documenti, un ruolo fondamentale nella decisione da parte di Bruno di scegliere la morte. -
Delio Cantimori (1904-1966)
In occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, la Normale ha deciso di organizzare una mostra tematica che ripercorre la vicenda umana e intellettuale dello storico romagnolo.rnrnProtagonista della cultura italiana ed europea del Novecento, Delio Cantimori (1904-1966) conservò sempre un legame profondo con la Scuola Normale Superiore di cui fu allievo e professore. In occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, la Normale ha deciso di organizzare una mostra tematica che, ripercorrendo la vicenda umana e intellettuale dello storico romagnolo, mette in luce aspetti salienti, e talvolta meno noti, della sua personalità grazie soprattutto a un attento recupero della documentazione d’archivio depositata presso la Scuola. Il catalogo guida il lettore attraverso le diverse sezioni in cui l’esposizione si articola e che attestano il variegato intreccio di relazioni e di interessi che caratterizzarono la biografia dello studioso: dai rapporti con gli storici alle collaborazioni con le case editrici e con la RAI, dalla vita privata – segnata dall’intenso rapporto con la moglie, Emma Mezzomonti – all’impegno nella vita pubblica. -
L' inedito terzo libro de l'Algebra di Raffaele Bombelli
L'Algebra di Rafael Bombelli (1526-1572) rappresenta una pietra miliare nell'ambito della 'logistica numerosa': il calcolo algebrico con coefficienti numerici, che ha preceduto il calcolo letterale, la cosiddetta 'algebra speciosa', introdotta da François Viète (1540-1603). Qui viene pubblicata a stampa la versione manoscritta rimasta finora inedita del terzo libro ricostruendone anche - ad opera di Alessandra Fiocca ed Elisa Leone - le interessanti vicende editoriali. -
Aristotele. La fiamma nel cuore
In quattro brevi scritti Aristotele analizza fenomeni che caratterizzano l'intero arco vitale delle nature animate, piante comprese, dalla nascita alla morte e dalla giovinezza alla vecchiaia, utilizzando i concetti fondamentali della sua filosofia della natura. Lo sguardo è sulle condizioni della natura individuale e ambientale che, nello scenario di corruttibilità proprio degli esseri generati, consentono alla gracile fiammella della vita che arde nel loro cuore di rimanere accesa o di spegnersi definitivamente. La natura e l'anima che presiede all'esercizio delle funzioni vitali si compenetrano mostrando che una spiegazione in chiave finalistica dei processi della vita non può prescindere dalla componente materiale che costituisce i viventi in quanto tali. -
Burckhardt e Nietzsche. Cinque studi
L'incontro con Burkhardt fu fatale per Nietzsche, che non riuscì più a liberarsi dalla presenza e dal ricordo del maestro basileese - il quale a sua volta rimase impressionato, colpito e turbato dalla personalità del più giovane amico, come dimostrano le lettere che gli scrisse e soprattutto la strategia che seguì nei loro rapporti, cercando di tenersi lontano da una esperienza, e da pensieri, che lo inquietavano in modo profondo. Manfred Posani illumina questa appassionante vicenda, ampliando l'orizzonte di riferimento, attraverso un'analisi originale sia dei testi che di veri e propri miti storici e politici - ad esempio l'incendio di Parigi -, in uno stile asciutto, rapido, capace di andare alla sostanza di un problema tanto affascinante quanto complesso e, per certi aspetti, indecifrabile. -
Fortune di Marc Bloch
Marc Bloch è stato uno dei più grandi storici del XX secolo, ben noto per i suoi capolavori a cominciare da ""I re taumaturghi"""". Ma è stato anche molto altro; e, per molti versi, di più: un grande intellettuale, un grande organizzatore di cultura, un grande combattente nella Resistenza francese contro il nazismo, prima col nome di Narbonne, poi di Blanchard. Catturato dalla Gestapo, fu torturato e fucilato. Non sorprende dunque - anzi conferma il carattere singolare, e originale, della sua esperienza scientifica e intellettuale - che alle origini della sua fortuna in Italia sia stato Franco Venturi, come lui antifascista, combattente nella Resistenza italiana nelle fila di Giustizia e libertà, e, come lui, grande studioso di storia. E non stupisce che a una conoscenza più ampia e rigorosa del suo lavoro abbia dato impulso Armando Saitta, studioso della Rivoluzione francese e di Filippo Buonarroti. In una sorta di trittico ideale, Bloch, Venturi e Saitta rappresentano una lunga e feconda stagione della storiografia europea, caratterizzata dall'intreccio organico di 'politica' e 'cultura', sentite, e concepite, come parte di un medesimo impegno civile. Il libro mostra il confluire di questi motivi nella fortuna di Bloch in Italia, rivelando quanto Venturi e Saitta (ma anche Arsenio Frugoni) si siano impegnati per trapiantare nella nostra cultura la lezione storica ed etico-politica del maestro francese."" -
Oroscopo di Francesco Guicciardini
Uno dei maggiori contributi degli studi rinascimentali nel XX secolo è stata la scoperta dell’importanza della magia, dell’alchimia, dell’astrologia, che nei secoli precedenti o sono inabissate dall’Illuminismo, oppure vengono ridotte a pure superstizioni, residui del passato, senza alcun valore critico.rnGrazie al lavoro di insigni studiosi, come Burdach, Warburg, Garin, Yates, è ormai acquisita l’importanza che queste tematiche hanno avuto nell’età umanistica e rinascimentale, anche in autori a prima vista lontani o estranei alla astrologia o alla magia, come conferma questo Oroscopo di Francesco Guicciardini, opera di Ramberto Malatesta. Nel leggere queste pagine – tipiche della ‘scienza’ umanistica – chi abbia presenti i Ricordi può rimanere stupito, ma sbaglierebbe: l’astrologia è una chiave di accesso fondamentale per comprendere la ricchezza e la complessità dell’epoca umanistica e le sue differenze dalla ‘modernità’, alla quale pure è connessa da una molteplicità di fili. La storia – anche quella del pensiero filosofico e scientifico – è interessante proprio per la sua imprevedibilità.