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Nonno Nicola racconta
Questo è un libro che nasce dalla lontananza. È il regalo di un nonno amorevole verso l'unico nipotino che abita a due oceani di distanza. Le favole di nonno Nicola sono tanti fili di seta che tengono uniti due compagni di gioco. Insieme si rincorrono nei boschi, insieme ridono del ragno artista e si divertono a disegnare un pettoruto gabbiano. Sono favole, ma anche sono briciole di lessico familiare tra due generazioni che hanno imparato a usare il mare che li separa per dirsi che si vogliono bene. -
La collezionista di sguardi
"Chi è intanto questa 'collezionista di sguardi'? L'autrice stessa o il personaggio protagonista del ciclo poetico? E poi: cosa significa 'collezionare sguardi'? La qualifica di collezionista sottintende un atteggiamento predatorio, possessivo, classificatorio. Il collezionista è disposto a compiere gesti avventati e folli pur di impossessarsi del pezzo mancante a completare la sua collezione. In questo senso il titolo è depistante: anche se gli sguardi si lasciano catturare non sarà mai possibile infilzarli con uno spillo e metterli in bacheca come farfalle"""" (dalla prefazione di Bruno Gambarotta)." -
Turin a surprise
Il volume, in lingua inglese, è una guida che propone piacevoli percorsi all'interno del capoluogo piemontese e altre visite ""fuori porta"""" presso le più famose abbazie o residenze sabaude. La città viene presentata attraverso gli occhi di chi la conosce bene, cogliendo gli aspetti classici della civiltà romana e del rinnovamento settecentesco, della nobiltà sabauda e le particolarità legate alla zona collinare, ma, come suggerisce il titolo stesso della guida, vengono messi in evidenza dettagli che sorprendono il lettore, facendogli amare sempre di più una città che negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti anche grazie all'input olimpico."" -
Turin une surprise
Il volume, in lingua francese, è una guida che propone piacevoli percorsi all'interno del capoluogo piemontese e altre visite ""fuori porta"""" presso le più famose abbazie o residenze sabaude. La città viene presentata attraverso gli occhi di chi la conosce bene, cogliendo gli aspetti classici della civiltà romana e del rinnovamento settecentesco, della nobiltà sabauda e le particolarità legate alla zona collinare, ma, come suggerisce il titolo stesso della guida, vengono messi in evidenza dettagli che sorprendono il lettore, facendogli amare sempre di più una città che negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti anche grazie all'input olimpico."" -
Turín una sorpresa
Il volume, in lingua spagnola, è una guida che propone piacevoli percorsi all'interno del capoluogo piemontese e altre visite ""fuori porta"""" presso le più famose abbazie o residenze sabaude. La città viene presentata attraverso gli occhi di chi la conosce bene, cogliendo gli aspetti classici della civiltà romana e del rinnovamento settecentesco, della nobiltà sabauda e le particolarità legate alla zona collinare, ma, come suggerisce il titolo stesso della guida, vengono messi in evidenza dettagli che sorprendono il lettore, facendogli amare sempre di più una città che negli ultimi anni ha subito profondi cambiamenti anche grazie all'input olimpico."" -
Leumann. Storia di un imprenditore e del suo villaggio modello
L'autrice ricostruisce il profilo del suo antenato Napoleone Leumann, artefice del Villaggio operaio di Collegno conosciuto come Borgata Leumann. Avvalendosi dei racconti del nonno Federico, della collaborazione di Fausta Riva, colonna dell'Associazione Amici della Scuola Leumann, e soprattutto di una grande quantità di documenti scritti e iconografici inediti, provenienti dagli archivi storici e fotografici dei famigliari, l'autrice cerca di far conoscere la storia della sua famiglia, di far sapere cosa la portò ad abbandonare la Svizzera per l'Italia, di far capire l'origine del settore tessile e in particolare di rendere nota la figura di Napoleone, uomo coraggioso, concreto, così fedele ai suoi credi che rifiutò il titolo nobiliare di conte e la nomina di senatore a vita per restare cittadino svizzero, repubblicano e di credo evangelico. Il suo più grande merito fu non solo quello di avere l'intuizione e la grande capacità di realizzare più di un secolo fa un disegno di così alta filantropia industriale quale fu il Villaggio, bensì quello di occuparsi con ogni mezzo, senza alcun tornaconto, dei derelitti, dei più disagiati, di chi, non avendo nessuno, viveva ai margini della società torinese, costruendo e insegnando loro il modo di crearsi una vita dignitosa, da poter tramandare ai figli. Nella seconda parte del volume Renzo Miglio ha provveduto a raccontare attraverso 108 fotografie a colori e in bianco e nero la storia della Borgata ancora oggi viva e vitale. -
Grigio è il colore della polvere. Una fabbrica, le nuvole dell'amianto, centinaia di operai morti. Una storia dimenticata
Eternit di Casale Monferrato, Ipca di Ciriè, Amiantifera di Balangero. Sono queste le fabbriche di amianto di cui abbiamo spesso sentito parlare dai giornali, ma a queste c'è purtroppo da aggiungere la Sia, ovvero la Società Italiana per l'Amianto della borgata Leumann (Torino - Grugliasco) dove il pulviscolo amiantizzato la faceva da padrone e silenziosamente mieteva le sue vittime. Questo libro racconta alcune storie di uomini e donne, la maggior parte immigrati provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania, dal Veneto, che hanno avuto un unico denominatore comune: sono morte a causa dell'amianto. C'è chi in fabbrica ci ha passato appena 93 giorni e si è ammalato, chi non ci ha mai messo piede e si è ammalato lo stesso lavando tute da lavoro del marito. Nel 1965 si festeggiava il centenario della Sia, la fabbrica più importante nel settore. Nel 1971 per la prima volta in Italia un gruppo di medici sottolineava la gravità del pericolo amianto. Nel 1975 il Pretore Raffaele Guariniello muoveva i primi passi dell'inchiesta che lo avrebbe portato a processare nel 1996 i dirigenti e i consiglieri di amministrazione della Sia accusati di aver procurato malattie inguaribili ai propri operai. L'elenco di chi è morto respirando amianto, purtroppo, sarà per molti anni a venire ancora incompleto. -
Prima di me. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
Chef & gourmet. Diario semiserio di un grande cuoco e di un discreto buongustaio
«Non è un romanzo e neanche una raccolta di racconti, un saggio, un trattato gastronomico o un ricettario. È, più semplicemente, un diario a quattro mani un diario-mai-scritto - in cui ricordi, esperienze, episodi del vissuto quotidiano ma, soprattutto, un'enorme/viva/contagiosa/maniacale passione per il cibo di uno chef e di un gourmet si fondono miracolosamente, amalgamandosi come gli ingredienti della più gustosa delle pietanze. Il punto di vista autentico di chi crea un piatto messo in relazione con quello, altrettanto genuino, di chi lo assapora. Nessun plot apparente, soltanto semplici tracce di vita che testimoniano l'evoluzione personale e quasi parallela del gusto nei due protagonisti. Un confronto diretto ed originale che si basa su nozioni culinarie e degustative dalla rigorosa fondatezza tecnico-scientifica, ma che si propone ai lettori in una veste sorprendentemente schietta, immediata, fruibile, piacevole, dolceamara. In una parola... umana». -
Elena di Savoia nell'arte e per l'arte. Iconografia e storia della seconda regina d'Italia
Le lettere superstiti di un carteggio inedito del conte Dino Olivieri, segretario particolare della regina Elena di Savoia e, poi, di re Umberto II, diventano l'occasione per un viaggio poetico, alla riscoperta della personalità della principessa d'oltremare e della sua indole eclettica e sensibile. Di Elena Petrovic Isabella Pascucci fornisce un ritratto autentico ed originale, affrancato dai limiti di certa biografia ufficiale, in cui arte e storia si intrecciano e si compenetrano, sostenute da una spiccata vena letteraria e insieme da una meticolosa ricerca d'archivio e da un catalogo esclusivo di materiali inediti e di documenti testimoniali, fotografici e figurativi: le copertine e le illustrazioni dei periodici dell'epoca, i filmati dell'Istituto Luce e i ritratti pittorici firmati da insigni artisti di fine Ottocento e per gran parte sconosciuti. L'opera, con la prefazione della principessa Maria Gabriella di Savoia, presenta anche brani delle interviste rivolte, tra gli altri, alla contessa Maria Ludovica Calvi di Bergolo, al principe Maurizio d'Assia, alla principessa Mafalda d'Assia. -
Le meraviglie di Roma antica e moderna. Vedute, ricostruzioni, progetti nelle raccolte della Biblioteca di archeologia e storia dell'arte
Il volume riproduce i capolavori del disegno antico datati tra il Cinquecento sino alla fine del Settecento, appartenenti alla ricchissima raccolta di disegni della Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte di Roma. Essa conserva un ricchissimo fondo di proprietà dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, finora conosciuto esclusivamente da pochi studiosi e ora oggetto di una mostra realizzata nelle sale quattrocentesche di Palazzo Venezia a Roma. Tema centrale della mostra è la città di Roma, con i suoi monumenti antichi e moderni, le sue vedute, i suoi scorci classici e meno consueti, le sue fabbriche pontificie e private, le sue fontane e cortili, per ripercorrere tre secoli di storia della Città eterna. La raccolta della BiASA si è andata costituendo a partire dal 1922 - anno della fondazione della biblioteca - grazie a lasciti e doni, tra cui quelli preziosissimi di studiosi della portata di Corrado Ricci, Alfredo Castellani, Alfredo Dusmet ed in particolare Rodolfo Lanciani, celebre archeologo di fama internazionale. Per la prima volta sono stati selezionati e messi a disposizione del pubblico più di 60 opere eccelse e inediti capolavori, appartenenti quasi tutti alla raccolta Lanciani e comprendenti fogli databili dall'inizio del XVI secolo sino al XX: rilievi e studi dall'antico, veduti di artisti diversi - in particolare stranieri - colpiti dal fascino esercitato dalla città eterna. Il volume contiene per intero le opere esposte, corredate ciascuna da schede. -
Meno Agnelli, più Fiat. Dall'avvocato a Marchionne, cronaca di un cambiamento
Dopo più di 110 anni la Fiat cambia pelle. Con la scissione in due società distinte, una per l'auto e l'altra per le rimanenti attività, non si compie soltanto un'operazione finanziaria (tra l'altro richiesta da tempo dai mercati), ma si chiude un ciclo. In prospettiva, la famiglia Agnelli è destinata a diluire la propria quota: questo avverrà quando la Chrysler, ormai risanata, sarà fusa con Fiat. D'altra parte è stato lo stesso John Elkann, presidente del gruppo, a dichiarare che è preferibile ""essere azionisti più piccoli di una società più grande"""". Anche se possedere una quota minore non vuol dire diventare necessariamente soci di minoranza. Quella di una Fiat più internazionale, che insieme con Chrysler punta a diventare uno dei primi produttori di automobili al mondo, è l'unica soluzione possibile per sopravvivere nel mercato globale. Sergio Marchionne, il manager che dal giugno 2004 guida la holding, ne è convinto. Ora il traguardo è vicino, ma il cammino è stato lungo. Il libro ricostruisce le tappe di questo processo, con rigore ma anche con gusto giornalistico, a partire dalla scomparsa dell'avvocato Giovanni Agnelli fino al varo del piano industriale che dovrà traghettare l'azienda fino al 2014."" -
Viaggio in Egitto. L'Ottocento riscopre la terra dei faraoni. Catalogo della mostra
Lettere, appunti, libri, stampe, fotografie, giornali di scavo e documenti originali di viaggiatori, studiosi, fotografi ed archeologi, che si avventurarono lungo le sponde del Nilo nel corso dell'Ottocento, permettono di portare il lettore a ripercorrere l'avventuroso viaggio da Alessandria d'Egitto sino alla lontana Nubia. I documenti, talora inediti, testimoniano lo straordinario interesse che l'Egitto suscitò nel mondo occidentale per tutto l'Ottocento, in diverse forme e a vari livelli. Non solo un catalogo, ma un vero e proprio volume con presentazione di Silvio Curto e testimonianze di Silvia Einaudi, curatrice della mostra e, in ordine di saggi, Giuseppina Lenzo, Laura Donatelli, Marco Zatterin, Alessandro Roccati, Daniela Picchi, Alberto Manodori Sagredo, Patrizia Piacentini, Beppe Moiso, Cristiano Daglio, Janus Jeronjic, Bianca Gera e Renza Pellegrini. Dopo due anni l'Egitto torna a Miradolo. Con la nuova mostra Viaggio in Egitto, dedicata alle testimonianze (diari, appunti, lettere, fotografie) dei primi visitatori della valle del Nilo, la Fondazione Cosso compie un ulteriore passo nella qualificazione del castello di Miradolo come polo culturale di primaria importanza, non solo nel Pinerolese, ma dell'intero Piemonte. La disponibilità di istituzioni pubbliche e soprattutto di collezionisti privati ha reso possibile realizzare una mostra particolare, il cui catalogo raccoglie testimonianze che non si trovano facilmente insieme. -
Caro Toro ti scrivo
"...È anche il racconto, semplice ma emotivamente intenso, di alcune tappe che hanno caratterizzato il senso di appartenenza degli autori. Ricordi personali che sono stati, forse inconsapevolmente, anche vere e proprie pietre miliari della stessa storia granata nell'ultimo mezzo secolo. Dall'annuncio della morte di Gigi Meroni allo Scudetto del '76, dal derby più folle della storia, alle finali di Coppa Italia, dalla cavalcata europea del '92 all'indimenticabile 'marcia dei 50 mila'. Ed altro ancora. Insomma, alcuni tasselli del grande mosaico granata..."""" (Dall'introduzione). Contributo di Gian Carlo Caselli. Prefazione di Claudio Sala." -
Dieci ragazze per me
La vita di Marco, dall'adolescenza ai quarant'anni, scandita cronologicamente dalle varie compagne del momento, viene raccontata attraverso piccoli e grandi amori, delusioni e infatuazioni, semplici avventure e passaggi a vuoto. Torino e lo storico gruppo di amici fanno da sfondo ad una storia a prima vista banale: lo studio, le prime vacanze in libertà, il lavoro, il sogno di un'esistenza felice, soprattutto dal punto di vista affettivo. Nulla di tutto questo. Perché Marco non è come gli altri, Marco canta fuori dal coro e cerca qualcosa di diverso. Così, dopo essere stato lasciato da Anna, la donna più importante della sua vita, si barcamena tra mille relazioni poco significative prima di rifugiarsi in un paesino della Liguria di Levante per trovare l'ispirazione per la scrittura, il suo nuovo, grande amore. Finché sulla scena non compare Giulia: semplice ispirazione per un nuovo racconto, oppure pretesto per partire con rinnovato entusiasmo con un legame non più effimero? -
Storia di una brigata partigiana. La 45a Garibaldi, 8° divisione Asti
"Luciano Manzi ha già scritto la sua autobiografia di antifascista, partigiano e poi sindaco e parlamentare impegnato dalla parte dei lavoratori, ma in questo libro ha voluto ricostruire la storia della 45ma Brigata Garibaldi, a cui ha partecipato come combattente. Quella Brigata è la prima a formarsi nell'Astigiano, a Scurzolengo, ed è coordinata da militanti antifascisti che rispondono prontamente alla situazione di sfascio dello Stato dopo l'8 settembre 1943. Manzi inizia il suo racconto dal ruolo dell'antifascismo nella provincia e sottolinea come, a causa del disastro delle guerre fasciste, si vada a formare una nuova coscienza di solidarietà nei soldati sbandati e nei giovani contadini, che si rifiutano a rispondere ai bandi della Repubblica sociale di Salò, nonostante il rischio della condanna a morte."""" (dall'introduzione di Laurana Lajolo)" -
Tè, caffè, cioccolata in tazza
"Alle tre bevande che tutti noi amiamo, a tazze, tazzine, piattini, caffettiere, teiere e cioccolatiere, dedica un nuovo, ampio volume Anna Cremonte Pastorello di Cornour che arricchisce il proprio testo con una serie di esemplari fittili opportunamente scelti, alcuni dei quali risalenti al V millennio a.C.)."""" (dalla prefazione di Gian Giorgio Massara)" -
Vita segreta di Emilio Salgari. Autobiografia immaginaria
Uno scrittore amato da intere generazioni di ragazzi racconta in prima persona la propria vita. Tutte le date, i nomi e le vicende, che studiosi italiani e stranieri hanno ricostruito con puntiglio da almeno mezzo secolo in qua, sono rigorosamente vere; in particolare, le lettere del Capitano sono trascritte, parola per parola, da quelle originali. Questa è la vita di Salgari che molti conoscono già. Ma ce n'è una seconda, nascosta, ""segreta"""" appunto, che solo lui poteva narrare: lui, che se l'era creata per dipingere a colori vivaci una esistenza un po' grigia di piccolo borghese amanuense. In questa seconda vita, i suoi personaggi escono dalle pagine scritte e gli vengono incontro, a Verona, a Torino, a Genova, dandogli consigli, spronandolo, tirandogli le orecchie quando è il caso, in un continuo trascorrere dalla realtà al sogno e dal sogno alla realtà."" -
Felice Andreasi. Un pittore in scena tra teatro, cinema e TV. Ediz. illustrata
Questo libro su Felice Andreasi, che vede la luce in occasione del decennale della morte (Natale 2005), vuole ricordare l'attore/pittore nell'ambito di un'iniziativa - organizzata dall'Associazione Piemonte Movie in collaborazione con il DAMS dell'Università degli Studi di Torino, il Museo Nazionale del Cinema, Film Commission Torino Piemonte, la Città di Cherasco, il Comune di Cortazzone, le Circoscrizioni 4 e 8 della Città di Torino, la Famija Turineisa e il Circolo dei Lettori - che comprende mostre di pittura, rassegne cinematografiche e televisive, tavole rotonde, conferenze. -
Van Gogh. Ipotesi di un delitto a fumetti
Questo libro, scritto da Armando Brignolo e tradotto in immagini da Gino Vercelli, racconta la vicenda umana di Vincent van Gogh. È la storia di un uomo di grande sensibilità, mite, colto, romantico, altruista, innovatore nel campo dell'arte. Un uomo che in vita e dopo morto subì troppi torti, per essere ignorati da chi ne coltiva la memoria. Coloro che molti biografi continuano a considerare suoi benefattori e la famiglia che avrebbe dovuto essere rifugio nei momenti di estrema sofferenza, in realtà furono i suoi nemici peggiori. Scrive Armando Brignolo nell'introduzione alla presente opera: ""Sulla vita e la salute mentale di Vincent van Gogh è stato versato un oceano di inchiostro. Biografi, psichiatri, psicologi, si sono sbizzarriti a dare le loro interpretazioni sui vari aspetti di un caso umano, spesso copiandosi o contraddicendosi uno con l'altro. Sono in giro monografie patinate nelle quali si legge che van Gogh è morto suicida sparandosi un colpo di pistola alla tempia e saggi che pretendono di spiegare le psicosi di una persona senza averla conosciuta, visitata e a prescindere dalla consultazione di una documentazione medica che forse è andata perduta. Teorie che hanno il valore di supposizioni, ipotesi; giudizi spesso gratuiti..."""". La narrazione rivela il personaggio inquadrandolo nel suo tempo ed evidenzia i rapporti che van Gogh ebbe con il mondo in cui visse.""