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L' entroterra della provincia di Genova. Viaggio alla scoperta di natura, storia, arte e tradizioni
Partendo da Ponente il territorio viene descritto seguendo la suddivisione dei principali bacini imbriferi, corrispondenti ad aree geografiche distinte: la valle Stura, le valli dell'entroterra di Genova (val Polcevera e val Bisagno), la valle Scrivia con le sue valli trasversali (val Vobbia e val Brevenna), la val Trebbia, la val Fontanabuona, le valli Sturla, Aveto e Graveglia, la val Petronio; completa la guida un capitolo relativo ai comuni dell'immediato entroterra della Riviera di Levante e al Parco di Portofino. Ogni comprensorio viene presentato da una parte introduttiva che offre un quadro d'insieme del territorio e della sua storia; quindi viene suddiviso in zone, per ognuna delle quali si propone un numero variabile di ""itinerari stradali""""."" -
Andante antigravitazionale. Storie di arrampicata
27 brevi racconti che costituiscono un'autobiografia alpinistica e, al tempo stesso, tracciano una ""biografia"""" dell'alpinismo dall'inizio degli anni Settanta ai giorni nostri. Attraverso i ricordi dell'autore si coglie infatti il passaggio dai """"tempi eroici"""" all'""""era moderna, un momento che, almeno nel Cuneese, è ben sintetizzato proprio dalla figura di uno dei primi compagni di cordata di Bertolotto, il compianto Gianni Comino. Gianfranco Bertolotto non si propone come """"estremo"""", ma come semplice appassionato. In lui l'amore per la montagna non è mai entrato in conflitto con le esigenze del lavoro e della famiglia, ha resistito allo scorrere del tempo e, soprattutto, si è perpetuato nel figlio Paolo."" -
Finimondi
Gregorio Finimondi era il nome che gli avevano dato all'ospizio dei trovatelli, nel febbraio del 1886. Adottato da una coppia di Chiusa Pesio (Cuneo) era stato allevato a latte e castagne, eppure era cresciuto forte come un ariete. Una forza leggendaria, un coraggio che tutti conoscevano, in paese. Nel 1912 partì per la Libia e divenne un eroe. Tutta la nazione lo acclamava, veniva portato in trionfo e le ragazze si strappavano i capelli per lui. Poi l'entusiasmo diminuì ed emigrò in Argentina. Non fece fortuna. Rientrò al paese e fu richiamato alle armi: era la prima guerra mondiale. In trincea non resistette: fuggì, si consegnò agli austriaci. Nessuno capì perché lo fece, ma fu catturato, processato e condannato all'ergastolo. Trascorse sei anni nel penitenziario di Portolongone, da cui uscì in seguito all'amnistia del 1921. Si sposò ed emigrò in Francia. Aveva grinta da vendere e un credito con la fortuna. Aprì locali malfamati, bar, dancing in Costa Azzura, frequentò anarchici e poliziotti. E si arricchì. Mise su famiglia, rimase vedovo, si sposò una seconda volta e si godette il benessere e la discendenza. Infine morì quando decise di farlo, nel 1969. -
1940-45 guerra e società nella provincia di Torino
Lo sfollamento, le stragi, le distruzioni, i processi di formazione della memoria pubblica sono i quattro temi affrontati in questo volume, nel tentativo di offrire una lettura della società e della vita al tempo della guerra nella provincia di Torino capace di indagare, innanzitutto, la dimensione esistenziale e i percorsi culturali e umani di uomini e donne che vissero quelle esperienze. La guerra combattuta e la Resistenza costituiscono quindi lo sfondo naturale della narrazione e il basso continuo di storie che hanno in comune il complesso rapporto tra Stato e società,l'esperienza della violenza, la drammaticità e la complessità delle scelte individuali. Ne deriva un intreccio storiografico che, pur puntando il proprio sguardo sulla dimensione territoriale della provincia torinese, si caratterizza per continui sconfinamenti sia per la complessità degli itinerari individuali e collettivi sia per i temi e per gli approcci metodologici utilizzati. -
Le ricette del cuore
Ventiquattro personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo cari al grande pubblico raccontano le loro ""ricette del cuore"""", cioè quelle cui sono più affezionati, legate all'infanzia e alla vita famigliare, a emozioni e momenti speciali. Ventiquattro racconti inediti, scritti appositamente per questa iniziativa, accompagnano le ricette, quasi una condivisione di memorie: la cucina non solo come """"tecnica"""", ma come autobiografia e trasmissione di esperienze. Ogni racconto-ricetta è accompagnato da una nota biografica dell'autore e da una sua fotografia molto speciale. Le ricette del cuore sono di: Stefania Bertola, Enzo Bianchi, Giorgio e Caterina Calabrese, Guido Ceronetti, Giuseppe Culicchia, Michele Di Mauro, Alain Elkann, Bruno Gambarotta, Massimo Gramellini, Luciana Littizzetto, Claudio Magris, Igor Man, Valerio Massimo Manfredi, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Lorenzo Mondo, Gigi e Clara Padovani, Paolo Pejrone, Giorgio Pressburger, Antonio Ricci, Luca Ricolfi, Chiara Simonetti, Beppe Tosco."" -
Occhio alle scienze! Guida ai musei di scienze naturali della Regione Piemonte per giovani naturalisti. Ediz. illustrata
Una guida agile per quanti, dagli 8 ai 13 anni, vogliano conoscere i musei di scienze naturali della Regione Piemonte e far capolino tra le mille curiosità che essi offrono. I giovani lettori possono spaziare dai fiori, alle piante, dagli uccelli di passo, ai rapaci, dai molluschi ai rettili, dai fossili ai minerali, dalle stelle alle gallerie sotterranee di talpe e lombrichi e possono farlo divertendosi, tra foto, disegni e piccoli giochi. Possono acquisire informazioni o consolidare quelle che già hanno, possono leggere la guida a casa o utilizzarla nel momento della visita ai singoli musei e soprattutto possono scoprire le attività, in laboratorio o all'aperto, proposte nelle sezioni didattiche del museo. L'autrice ha poi voluto, in sintonia con scienziati ed esperti che le hanno fornito il materiale informativo e fotografico, lanciare un messaggio forte perché la conoscenza e il rispetto per la natura siano un punto fermo nel percorso formativo dei giovani. Età di lettura: da 8 anni. -
Arte contemporanea all'aperto. A Torino nei castelli di Rivoli e Agliè e nella Reggia della Venaria Reale. Ediz. illustrata
L'arte contemporanea fa ormai parte delle nostre città e ha un ruolo di primo piano nello sviluppo urbanistico delle metropoli. In questo campo Torino è stata sempre all'avanguardia, attenta a dare il giusto ruolo alle opere di artisti contemporanei pensate appositamente per lo spazio urbano. Il grande evento dei Giochi Olimpici Invernali ha sicuramente accelerato questo processo, lasciando segni importanti e ancora oggi visibili nel tessuto cittadino: opere, statue, installazioni permanenti ma anche temporanee, come le splendide Luci d'Artista che, nel periodo natalizio, cambiano radicalmente l'illuminazione pubblica interagendo con le strade e i monumenti storici cittadini. Il libro di Dario Lanzardo, con oltre 200 foto, racconta la città e il suo rapporto con l'arte contemporanea. -
Scialpinismo. Dal Moncenisio all'Isère
Il territorio preso in considerazione da questa guida si colloca a cavallo tra Italia e Francia e abbraccia le tre Valli di Lanzo (Viù, Ala e Grande) e il versante francese della Valleé de l'Arc. 80 itinerari e tre raid con tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda accessi, punti di appoggio, grado di difficoltà, dislivelli e tempi. Ogni itinerario viene presentato con una cartina e con illustrazioni fotografiche. -
Arte del Perù precolombiano. Ceramiche Moche e Nasca della collezione Baronetto
Ezio Baronetto, appassionato di cultura e arte precolombiane, presenta la sua collezione, frutto di anni di ricerche, di ceramiche dell'antico Perú appartenenti alle culture Moche e Nasca. Vasi, bottiglie, giare sorprendono per le loro forme inusuali, antropomorfe e zoomorfe, e per la vivacità dei colori e delle decorazioni, che legano i personaggi mitici con la flora e la fauna. Il libro, illustrato dalle fotografie di Dario Lanzardo, è arricchito dai testi di Claudio Cavatrunci e Giuseppe Orefici, archeologi e studiosi di culture precolombiane: i loro interventi offrono un panorama sulle civiltà dell'antico Perú, illustrandone le credenze, i modi di vita e lo sviluppo delle capacità artigianali e artistiche. -
La cucina dei giovani Holden. Cosa mangiano i ragazzi (e cosa cucinano) quando vivono da soli
Cosa mangiano, come cucinano, dove fanno la spesa i ragazzi tra i venti e i trentanni che vivono fuori casa? Se credete che comprino soltanto scatolette e patatine, queste pagine smentiranno definitivamente il luogo comune: quindici giovani autori ci offrono un excursus nelle loro cucine, mostrandoci il contenuto del frigo e della dispensa, la lista della spesa e le loro appassionanti attività attorno ai fornelli. La sorpresa è che i ventenni fuori casa cucinano, e cucinano con competenza, fantasia, e molto divertimento. In questo libro troverete le loro ricette, e non soltanto, anche quelle che hanno raccolto da amici, cugini, fratelli e sorelle, unico denominatore comune, avere meno di trent'anni e vivere ""da soli"""". Scoprirete un fragrante miscuglio di tradizioni materne e inventiva a briglia sciolta, necessità di risparmiare e suggestioni etniche in un panorama completo di primi, dolci, verdure, carne, uova, biscotti e insalate. Gli autori sono in prevalenza allievi della Scuola Holden, e insieme alle ricette ci consegnano racconti, sogni, classifiche e passioni della loro vita fuori casa. A guidare la pattuglia, Stefania Bertola, che ha scritto il racconto introduttivo e presenta, con un folgorante ritratto individuale, i """"giovani Holden""""."" -
Cioccolatorino. Storie, personaggi, indirizzi, curiosità
Torino ha un'antica tradizione legata al cioccolato, dalle Madame Reali del Seicento ai giorni nostri. Questo libro raccoglie le storie e i personaggi di una dolce epopea e ci porta per la città e la sua provincia a scoprirne il ""lato C"""", con indirizzi e curiosità da veri intenditori. Un itinerario tra le migliori cioccolaterie, pasticcerie, gelaterie e i caffè storici dove merita fermarsi a sorbire una tazza di cioccolata calda. Una conversazione con il dietologo Giorgio Calabrese aiuta a superare i sensi di colpa... In ogni scheda sono segnalati i prezzi medi, puramente indicativi. I due autori hanno visitato tutti gli oltre 100 locali segnalati, in anonimato, acquistandone e degustandone i prodotti. Offrono al lettore i loro consigli, non ci sono """"voti"""", ma prelibatezze che Clara e Gigi Padovani hanno ironicamente voluto inserire in un loro personale Pantheon di delicatessen: una preferenza che troverete segnalata così."" -
A ritmo di jazz
Nato in collaborazione con l'Associazione Jazz Lighthouse di Genova, il libro raccoglie oltre ottanta fotografie in bianco e nero dei concerti organizzati dal celebre club genovese e alcune poesie selezionate dal Festival internazionale di poesia. Il libro, un omaggio alla musica e ai suoi protagonisti, unisce alcuni grandi nomi del jazz italiano e mondiale (Stefano Bollani, Paul Jeffrey, Francesco Cafiso) ai nuovi talenti che hanno suonato durante le serate del Jazz Lighthouse. -
Occhio alle stelle. Ediz. illustrata
Il magico mondo dello spazio, delle stelle, dei pianeti, raccontato e illustrato per i più piccoli. Il nuovo libro di Sofia Gallo, in collaborazione con Simona Romaniello e Marco Brusa e dell'illustratrice Petra Probst costruisce un percorso fatto di stupore e scoperte, ricco di disegni, notizie, curiosità capaci di coinvolgere i lettori dagli 8 ai 12 anni. Tavole colorate, schede tematiche, box di approfondimento (su Marte, sulle esplorazioni spaziali, sulle costellazioni e le comete...) fanno da corollario a un testo capace di essere rigoroso ma divulgativo, che riesce ad avvicinare i ragazzi a un tema così complesso facendoli divertire e giocare con disegni e parole. Età di lettura: da 8 anni. -
Torino 1938-45. Una guida per la memoria
La città intesa come ""teatro della storia"""" è il criterio alla base di questa guida degli avvenimenti che si sono svolti a Torino tra il 1938 e il 1945. Preceduti da una breve cronologia, cinque mappe, cinque percorsi fatti di strade ed edifici ci raccontano la Torino delle leggi razziali, della guerra, della resistenza, della deportazione e della liberazione, permettendoci di ricostruire la memoria della città. Ogni percorso è introdotto da una scheda storica cui segue una mappa dei luoghi, corredata di descrizioni e fotografie. 1938: ecco la città delle leggi razziali, piazza Carlina centro del vecchio ghetto, la sinagoga che crolla sotto le bombe, le macerie setacciate alla ricerca dell'oro, i libri sacri della Torah venduti come cuoio per scarpe, l'ospizio israelitico che custodisce gli arredi salvati. Si avvicina la guerra, tra il 1940 e il 1942 Torino viene bombardata 14 volte, 2000 morti in città, gli ex voto della Consolata, le sirene delle fabbriche sostituite dalle sirene degli allarmi aerei. Al crollo del fascismo segue l'occupazione tedesca, comincia la resistenza. Le minoranze politicizzate costruiscono una rete clandestina che matura un'opposizione determinata al fascismo. Torino diventa il cuore della resistenza armata. Il quinto percorso è quello che ci racconta la città della liberazione. A chiudere il libro, un sesto percorso, in cui Torino è città della memoria di alcuni dei maggiori scrittori italiani."" -
Per un pugno di riso. Storia, storie, ricette e curiosità
Prendendo le mosse dai profumi e dai sapori del Pavese in cui è cresciuta, Ina Ghisolfi ci accompagna in un percorso culturale e gastronomie sulle tracce del re dei cereali, ripercorrendone la storia in Europa e nel resto del mondo, seguendo le fasi di coltivazione e lavorazione, distinguendo varietà e colori diffusi ne nostro Paese, che detiene il primato europeo per la produzione di riso grezzo di ottima qualità. Alle ricette della memoria, legate alle stagioni in cascina (il risotto del maiale si faceva a novembre, dopo averlo squartato, mentre le rane si mangiavano solo nei mesi con la erre), si affianca una nutrita rassegna di ricette regionali italiane, che esplorano la sorprendente varietà di piatti a base di riso diffusi in ogni angolo della penisola: risotti, certo, ma anche polente di riso, timballi, risi dolci, arancini, torte... Ricette tradizionali e innovative, vegetariane o a base di carne e pesce, per l'inverno e per l'estate: il riso si può cucinare in centinaia di modi diversi, dall'antipasto al dolce, e non serve essere cuochi provetti. Bastano buoni chicchi. -
Italia buon paese. Gusti, cibi e bevande in 150 anni di storia
Quando sono entrati nelle nostre case i surgelati? Come si è diffusa l'acqua minerale? E qual era il piatto preferito di Garibaldi? Dai cuochi futuristi al tiramisù, dalla pizza al dado per il brodo, un avvincente viaggio tra le specialità, i piatti e i vini che hanno accompagnato 150 anni di Italia unita, alla scoperta del ""gusto italiano"""" che si cela dietro numerosissime tradizioni locali. Dal 1861 ai giorni nostri, Clara e Gigi Padovani raccontano come sono nati e si sono evoluti gli stili alimentari del nostro Paese, e propongono un'inedita cronologia con 500 date fondamentali per la costruzione dell'identità agroalimentare italiana. Quindici ricette emblematiche, una per decennio, scandiscono i mutamenti delle tendenze culinarie del Buon Paese, da Vialardi e Artusi agli chef del nuovo millennio. Un tuffo nella memoria collettiva, per capire quanto della nostra identità si debba alla cucina."" -
Ricette per sole donne o per donne sole
Dopo le ""Ricette per soli uomini"""", Silver Veglia torna con il suo spirito scanzonato e irriverente e una nuova raccolta di ricette illustrate, questa volta dedicate alle donne, sia quelle che cercano un uomo da conquistare, sia quelle che non ne vogliono sapere di trovarlo. Dall'antipasto al dolce, con una sezione speciale dedicata alle vegetariane, 28 ricette condite di ironia, semplici da eseguire e ottime da gustare, divertente spunto per serate romantiche, cene tra amiche, se duzioni culinarie senza prendersi troppo sul serio. Dalle farfalle alla Vispa Teresa ai pomodori ripieni osé, dal pollo alla spagnola alla torta della maga Magò, tra le mani di Silver Veglia gli ingredienti prendono vita, facendo del menu un'occasione di brillanti schermaglie e inaspettati connubi gastronomici."" -
Escursioni ai santuari di Piemonte e Valle d'Aosta
Una guida per scoprire e conoscere percorsi nuovi (da compiere a piedi, in Mtb o in auto), interessanti anche per chi si accosta ai luoghi della fede mosso dalla curiosità storico-artistica e dalla voglia di capire le profonde motivazioni che portarono gli uomini a realizzare opere tanto meravigliose. Ventisette itinerari in Valle d'Aosta e Piemonte che guideranno il lettore alla scoperta di santuari, abbazie, certose, vie crucis, piloni e cappelle votive, tracciando sulle montagne dell'arco alpino occidentale un ipotetico sentiero della religiosità che collega l'Ospizio del Gran San Bernardo alla Certosa di Pesio. -
Sono io la più brava in cucina. Ricette speciali per cuoche normali
Quante volte abbiamo sentito dire: ""La mia ricetta è più buona"""", """"lo la faccio meglio""""? La rivalità tra cuochi (e in particolare cuoche) è sempre sottintesa nelle riunioni conviviali attorno a un tavolo apparecchiato. Con questo ricettario completo e originale, condito di ironia, Stefania Capati viene in soccorso di chi si mette ai fornelli temendo di non esserne all'altezza. """"Sono io la più brava in cucina"""" propone 120 ricette che spaziano dagli antipasti ai dolci, adatte alle più diverse occasioni e stagioni dell'anno, tutte spiegate con semplicità, precisione ed estrema chiarezza. Alle ricette si affiancano i consigli enologici di Antioco Piras, che suggerisce abbinamenti e dà utili indicazioni sulla scelta, la conservazione e il servizio, offrendo un vero e proprio piccolo manuale pratico sul vino. Completano il ricettario alcune pillole di galateo su come apparecchiare e presentare i piatti, e inoltre consigli sugli strumenti da avere in cucina e sulle erbe e spezie da usare in ogni occasione. Il tutto è accompagnato da disegni e vignette (opera dell'autrice) che aiutano a non prendersi troppo sul serio, ironizzando sui trucchi della cucina e sui duelli a colpi di ricette che ogni cuoca, provetta o meno, finisce per ingaggiare con i suoi ospiti. Presentazione di Sergio Maria Teutonico."" -
Siamo alla frutta. 400 ricette per riportarla finalmente in tavola
La frutta rappresenta uno dei più preziosi doni della natura, sia dal punto di vista alimentare - per il ricco contenuto di vitamine, sali minerali e zuccheri -, sia per la bellezza e la varietà di forme e colori, per i sapori invitanti, per i profumi delicati e intensi, per i succhi dissetanti. L'Italia, grazie alla sua fortunata posizione geografica, possiede una lunga tradizione nel settore della frutticoltura, e produce ed esporta su larga scala un numero davvero considerevole di varietà. Mentre fino ad alcuni decenni orsono la frutta era considerata un lusso, oggi è possibile, seguendo la stagionalità e la produzione a chilometri zero, introdurla quotidianamente nella composizione dei pasti. Stupisce quindi l'approccio di molti ristoratori nei confronti della frutta, che di rado si trova nei menu. Così, divertendoci e quasi senza accorgercene, abbiamo riunito quasi 400 ricette (dolci e salate, alcune specifiche per bambini) che provengono dalla nostra esperienza, invitanti, gustose, sfiziose, alcune semplici, altre più elaborate, ma tutte assolutamente realizzabili senza troppe difficoltà. Le specie considerate sono una quarantina, dall'albicocca all'uva, precedute da schede botaniche dettagliate che ne illustrano caratteristiche, usi e varietà. Il tutto accompagnato da tavole a colori tratte dalla Pomologia dei fratelli Roda. Vengono descritte anche l'attrezzatura necessaria e le preparazioni base e soprattutto sono presenti un apposito glossario e un indice analitico.