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Filippo Meda. L'intransigente che portò i cattolici nello Stato
Filippo Meda (1869-1939), avvocato, giornalista, politico, ebbe un ruolo pari o di poco inferiore a quello di Luigi Sturzo nel portare i cattolici italiani alla partecipazione alla vita pubblica italiana. Seguace di don Albertario, cercò di realizzare un partito di ispirazione cattolica, autonomo e aconfessionale, ancora prima di Sturzo. Fu deputato e, nel 1916, il primo cattolico a divenire ministro del regno d'Italia. Nel dopoguerra fu tra i fondatori dell'Università cattolica. Aderì al partito popolare, pur mantenendo sempre una sua posizione particolare. Ministro ancora con Giolitti, rifiuto più volte di divenire presidente del consiglio. Di fronte al fascismo consigliò dapprima una posizione cauta attesa e si ritirò poi nel silenzio quando il regime fece tacere la sua rivista ""Civitas"""", uscendone solo nel 1927 per difendere in tribunale Alcide De Gasperi."" -
Storia religiosa della Grecia
Non è possibile progettare una ""Storia religiosa della Grecia"""" che, nel contempo, non sia una storia dell'Ortodossia, avendo quest'ultima incarnato l'attesa, la preparazione, l'animazione di uno Stato greco indipendente, sorto negli anni Venti del sec. XIX. Ma, come mostra il testo, in una riflessione che contempli cultura profana e componenti cristiane, troviamo aspetti che aprono le visioni regionali in dimensioni più ampie."" -
Andate e predicate il vangelo insieme come Chiesa viva, gioiosa e missionaria
Il volume è un ""istant book"""" uscito in occasione del 29 settembre 2002, giorno in cui il neo arcivescovo ambrosiano Dionigi Tettamanzi ha fatto il proprio ingresso ufficiale nella sua nuova Diocesi. Gli interventi e le omelie hanno tutti un denominare comune, sapientemente racchiuso nel sottotitolo: """"insieme come Chiesa viva, gioiosa e missionaria"""". Un testo imperdibile, nel quale è facile scorgere le linee guida su cui poggerà l'episcopato del Cardinal Tettamanzi a Milano."" -
Milano, una città da amare. Discorso alla città per la vigilia di S. Ambrogio 2003
L'omelia del Cardinale Tettamanzi durante la celebrazione del sette dicembre, tradizionale ""momento forte"""" del calendario liturgico ambrosiano, nel quale l'Arcivescovo tratta argomenti di particolare attualità o sollecita la riflessione ed il dibattito su questioni aperte."" -
Rinnoviamo la nostra comunione presbiterale. Omelia nella Messa Crismale del Giovedì Santo
L'omelia del Cardinal Tettamanzi durante la celebrazione del Giovedì Santo, il momento di più elevato significato di tutto l'anno liturgico. E' in questa celebrazione che vengono portati alla luce o riscoperti temi di rilevante portata spirituale. -
Vi parlo di Montini
Un volume nel quale il Cardinal Tettamanzi raccoglie ed approfondisce testi che permettono di entrare nell'animo stesso di Paolo VI, offrendo la possibilità di condividerne i pensieri, i sentimenti, la fede, la speranza e l'amore. Da queste pagine emerge, ancora una volta, una figura straordinaria di uomo, di credente e di pastore. Ci è concesso così di percepire che il suo cuore ""non ha mai cessato di battere e, quindi, di amare""""."" -
Questa è la nostra fede. Spiegazione del Credo
Una spiegazione del Credo semplice ed autorevole. Un volume che, nelle intenzioni dell'autore, è ""servizio alla fede dei fratelli"""" per approfondire, stimolare nella meditazione, offrire interpretazioni e chiavi di lettura. Un testo per lasciarsi affascinare dalla preghiera-Simbolo della fede e riferimento della nostra religione."" -
Zeno Saltini. Il prete che costruì la città della fraternità universale
Il volume ripercorre la vita di don Zeno Saltini, che nel 1947 occupò pacificamente un campo di concentramento per crearvi Nomadelfia, la città dove la ""fraternità è legge"""". In questo luogo, simbolo della follia umana, la comunità accolse centinaia di bambini scartati dalla società, superando i legami di sangue della famiglia tradizionale. Don Zeno propose Nomadelfia come modello per l'intera società, dando anche vita ad un movimento politico. Seguì la bufera con il suo allontanamento e la dispersione dei ragazzi. La comunità si ricostituì nel Grossetano attorno al patriarca che ottenne la laicizzazione pro gratia. La normalizzazione si completò nel 1962, quando don Zeno poté celebrare la """"seconda prima messa"""". Il prete emilano dedicò gli ultimi anni della vita a proporre in giro per l'Italia le basi di una nuova civiltà"" -
Giuseppe Cavalli. Un ribelle per fede e per amore
Eminente figura del clero parmense, don Cavalli (1898-1973) è stato maestro di libertà, all'insegna dei valori evangelici, per i giovani che durante il periodo fascista e nel secondo dopoguerra lo hanno avuto come insegnante di Religione nei licei cittadini, e della libertà è stato difensore e testimone coerente fino a subire il carcere nel 1944. A guerra finita, con critica onestà, ha esaltato i valori perenni della Resistenza, per preservarla da strumentalizzazioni e da revisionismi riduttivistici; in questa ottica nel 1947 ha fondato a Parma l'Associazione Partigiani cristiani divenendone, nel 1954, Assistente nazionale, e nel 1964 è stato tra i promotori dell'Istituto storico della Resistenza di Parma di cui sarà prestigioso presidente fino alla morte. -
Pellegrino di fede e di pace. Il primo papa in Terra Santa
"È sempre presente in me la figura di Paolo VI pellegrino della terra di Gesù nei primi mesi della sua elezione a Sommo Pontefice; è certamente un gesto emblematico e rivela il suo spirito, la sua fede profonda, il suo desiderio di mettere Gesù al centro non solo della sua vita (come aveva invitato i fedeli milanesi nella sua prima Lettera Pastorale Tu sei necessario) ma come ispirazione del suo ministero universale. Per questo, sono contento di presentare questo libro che fa rivivere questi giorni: i discorsi del Papa, alcuni autografi e alcune fotografie che bene mantengono viva quella esperienza e trasmettono oggi un evento straordinario che apriva la via ad altri viaggi, e conduceva il Papa a """"confermare i fratelli"""" in tutto il mondo. Paolo VI è stato l'iniziatore di uno stile che oggi sembra del tutto naturale, e allora destava un certo stupore: è lo stile dell'universalità della chiesa, del desiderio di raggiungere popoli e chiese nella comunione fraterna, e condividerne aneliti e difficoltà e passione.""""" -
L' Eucaristia della domenica accenda i noi il fuoco della missione! Presentazione dell'anno pastorale 2004-2005
Il Cardinale Tettamanzi presenta la nuova tappa del percorso pastorale ""Mi sarete testimoni"""", in cui segnala l'urgenza missionaria di testimoniare e trasmettere la fede, che si realizza proprio nell'Eucaristia."" -
Celebrare e vivere il giorno del Signore. Per una comunità eucaristica in stato di missione
Il cardinale Dionigi Tettamanzi nel percorso pastorale ci invita con forza a ridisegnare comunità che vivano il ""dinamismo missionario proprio dell'Eucarestia"""", soprattutto quella che sta al centro della Domenica."" -
Dalla «Missio ad gentes» il rinnovamento pastorale delle nostre comunità
Nel cuore dell'impegno missionario cui la nostra Chiesa è chiamata, l'Arcivescovo Dionigi Tettamanzi coglie qui l'occasione di esprimersi in merito alla ""missio ad gentes"""" e al ruolo che può svolgere nel rinnovamento dei cammini personali ed ecclesiali."" -
Il Duomo di Milano e la liturgia ambrosiana. Ediz. italiana e inglese
Giunge alla seconda edizione rinnovata questo elegante volume dedicato alla Liturgia Ambrosiana che, proprio nel Duomo, Chiesa madre della Diocesi di Milano, trova il luogo della sua massima espressione celebrativa.Questa pubblicazione vuole innanzi tutto documentare l'intensa vita religiosa della Cattedrale riaffermando, grazie ad un ricco apparato fotografico e ad una serie di note precise e puntuali, come la Liturgia Ambrosiana sia la ""manifestazione peculiare della forma concreta secondo cui la tradizione si è radicata e, lungo i secoli, si è sviluppata"""" nella Chiesa di Milano (Sinodo 47°, ost. 2.2)."" -
Oltre la burocrazia, dentro la legge, attenti alla persona
Il presente volumetto raccoglie l'intervento tenuto dal Cardinale Tettamanzi nel corso degli incontri con gli amministratori locali. Il tema trattato è quello della legalità, della correttezza del ben operare e dell'onestà. -
Spezzare il pane: eucarestia e lavoro
Se la fede celebrata non si trasforma in fede vissuta diventa estranea e viene a perdere la sua forza vitale, chiusa nel suo ermetismo sacrale [...]. Lungo le pagine del volume si scopre, accanto al sapere aggiornato, la corrispondente parola del lavoratore carico di problemi dell'ambiente, compresi quelli familiare, nella luce della speranza e della fede. -
I media: il coraggio della verità
Il volume presenta tre interventi del Cardinale Dionigi Tettamanzi sul tema della Comunicazione Sociale, che vedono sempre protagonista la persona e ciò che comporta quel coraggio della verità per il bene dell'uomo che deve esser sempre presente sia in chi offre comunicazione sia in chi ne usufruisce. -
E si era messo a tavola con i peccatori
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia. -
La figura pastorale del decano nella Chiesa ambrosiana. Omelia del giovedì santo
La Pasqua di Resurrezione attraverso le parole del Cardinale Arcivescovo, che quest'anno si concentrano sulla figura pastorale del decano, durante la Funzione del Giovedì Santo. Uno spunto per una riflessione quotidiana individuale e di gruppo. -
Le chiese sire tra IV e VI secolo. Dibattito dottrinale e ricerca spirituale
I testi raccolti in questi Atti trattano di storia, cristologia, spiritualità ed ecclesiologia delle Chiese sire, sia in prospettiva storica sia in un'ottica attenta alla vita odierna di queste comunità. Tutto questo patrimonio di valori ecclesiali non è solo la ricca eredità di un passato lontano, ma anche un fermento vivo anzitutto nei cristiani appartenenti a queste Chiese. Pur oggi minoritarie, per motivi diversi, tanto in occidente quanto in oriente, esse sono un fattore significativo e stimolante per tutti coloro che credono nella ricerca ecumenica e nel dialogo tra culture differenti.