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La democrazia allo specchio. Tocqueville e Marx
Quando si parla di democrazia uno dei primi nomi che viene in mente è quello di Alexis de Tocqueville, autore della ""Democrazia in America"""". Un grande classico, capace come tutti i classici di proiettarsi oltre il proprio tempo storico e di parlare anche a noi - naturalmente se gli vengono rivolte domande che incrociano il filo profondo della sua riflessione filosofica, etico-politica, religiosa. È il caso dei saggi raccolti in questo volume: opera di giovani studiosi formatisi alla Scuola Normale Superiore, essi - estendendo l'analisi a un pensatore come Karl Marx - mettono alla prova la meditazione di Tocqueville muovendo dai problemi del nostro tempo. In modo particolare si interrogano sulla crisi della democrazia che lo caratterizza, su cui Tocqueville aveva già fatto osservazioni così fulminanti da spingere alcuni a parlarne addirittura come di una sorta di 'profeta'."" -
Journeys of the soul. Multiple topographies in the Camposanto of Pisa. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Il Camposanto di Pisa è stato, per molti secoli, visitato ed esaltato come la maggiore meraviglia fra le attrazioni della Piazza dei Miracoli. Se il suo ruolo nella storia dell'arte è stato spesso messo in evidenza, meno frequentemente ci si è interrogati sulla sua funzione come luogo investito di qualità eccezionali, associate con la sua destinazione funeraria e il richiamo alla santità della Palestina. Questo volume offre nuove prospettive sulla storia e l'identità di un monumento unico e fondamentale del Medioevo italiano. -
Culture di scambio. Medaglie e medaglisti italiani tra Milano e Bruxelles (1535-71). Ediz. illustrata
Nei decenni centrali del XVI secolo, le corti di Carlo V, Maria d'Ungheria e Filippo II, le loro parentele, la mobilità dei loro patrimoni, i viaggi e le esperienze dei loro ministri, ufficiali e ritrattisti favorirono una rete di relazioni che sfugge ai modelli interpretativi delle storie dell'arte nazionali e regionali: le vicende della medaglia ne sono testimoni. Attraverso profili di artisti, effigiati, agenti, committenti, consulenti, donatori, fruitori e possessori di raccolte questo libro esplora le pratiche sociali e le forme di riconoscimento reciproco attivate dall'esecuzione, promozione e accettazione di microritratti. La produzione, la circolazione e la conservazione di medaglie si dimostrano cartine al tornasole utili per valutare le forme di scambio, interazione e cooperazione maturate tra Milano, Bruxelles e altri centri dei domini asburgici. -
Addomesticare la rivoluzione. I «principî del 1789» nella cultura cattolica francese del Secondo Impero
Negli anni del Secondo Impero, il cattolicesimo francese è attraversato da un vivace dibattito intorno alla Rivoluzione e ai suoi valori. Mentre nel paese si afferma un regime conservatore che appare al tempo stesso come erede ed esecutore testamentario della Grande Révolution e che si pone sotto l'egida dei «grandi principî del 1789», laici ed ecclesiastici si interrogano e discutono, in pubblico e in privato, sulla possibilità di conciliare i valori rivoluzionari con la dottrina cattolica e sull'atteggiamento da tenere di fronte alle istituzioni moderne che ne sono scaturite. Il libro ricostruisce questo dibattito nelle sue molteplici articolazioni politiche e religiose, mettendolo in relazione con il contesto ecclesiale del tempo, segnato dalla questione romana e dalla deriva intransigente del pontificato di Pio IX, e fornendo nuovi elementi per mettere a fuoco il rapporto tra Chiesa e Rivoluzione. -
Petronio. Ricostruzioni e interpretazioni
Scritto in una prosa affascinante intessuta di poesia, il romanzo di Petronio seduce da sempre filologi e lettori. I contributi di Mario Labate pubblicati in questo volume affrontano le principali sfide poste dai ""Satyrica"""" e mostrano come i metodi della filologia costituiscano una guida sicura per l'interpretazione del testo. Attraverso un esame serrato di episodi, caratteri e modelli letterari, il volume propone nuove chiavi di lettura, restauri del testo e innovative ricostruzioni della trama, fornendo al lettore un'interpretazione organica del capolavoro petroniano."" -
Senatori romani nel Pretorio di Gortina. Le statue di Asclepiodotus e la politica di Graziano dopo Adrianopoli
Nell'anno 383 d.C., presso la residenza appena ultimata del governatore della provincia di Creta, vennero erette una quindicina di nuove statue. Questo gruppo di monumenti costituisce un dossier documentario per molti versi enigmatico. Le statue, decretate dalle autorità locali e realizzate dall'allora governatore, raffiguravano alcuni tra i più importanti senatori dell'epoca, la maggior parte dei quali non sembra aver avuto legami con l'isola. Quale ragione spinse i cretesi a onorarli? Un riesame del contesto archeologico, dei supporti, dei testi epigrafici e soprattutto un inquadramento di questa singolare iniziativa nel contesto delle vicende di quegli anni, permette di avanzare nuove ipotesi sull'aspetto originario di questo ciclo monumentale, di chiarire alcuni importanti problemi di prosopografia e di storia amministrativa, nonché di collegare la manifestazione di riconoscenza dei cretesi per i senatori romani alla politica fiscale dell'imperatore Graziano. -
Oltre le righe. Usi e infrazioni dello spazio testuale
Il volume riunisce gli interventi presentati in occasione della prima edizione del Seminario dottorale e postdottorale organizzato dagli allievi della Scuola Normale Superiore. Il felice incontro tra dottorandi, ricercatori e docenti con profili e formazioni diverse, su un tema volutamente ampio, ha prodotto un dialogo ricco, interdisciplinare, capace di coprire un notevole arco cronologico e una casistica variegata. Marginalia, postille, apparati decorativi, edizioni critiche, ma anche infrazioni e contaminazioni di generi, stili e scritture: un colloquio vivo fra competenze e indirizzi differenti, con la consapevolezza e il desiderio di sondare in direzioni inedite un terreno comune. -
La città considerata come principio ideale delle istorie italiane
Tra i protagonisti del nostro Risorgimento, figura centrale nella storia del pensiero federalista e democratico, Carlo Cattaneo (1801-69) ha elaborato le sue posizioni politiche sulla base di ampie e profonde ricerche storiche e filosofiche. Questo volume ripropone al pubblico uno dei suoi saggi più importanti, La città considerata come principio ideale delle istorie italiane (1858), in una nuova edizione curata e annotata da Michele Campopiano. Tale saggio non rappresenta soltanto una profonda e originale analisi delle funzioni svolte dai centri urbani nella storia della penisola, ma anche una riflessione teorica sul ruolo della città nello sviluppo della partecipazione politica e della vita civile del nostro paese. L'introduzione al volume consente di inquadrare lo scritto nel contesto dei dibattiti politici e storiografici dell'epoca. -
La parola e gli occhi. L'ekphrasis nella Tebaide di Stazio
Saggi in miniatura dell'arte poetica di Stazio, le ekphraseis della Tebaide si presentano come punto di intersezione tra immagine e testo. Attraverso la descrizione di contenuti 'figurativi', esse si sviluppano in realtà come racconti mitici inglobati nel tessuto narrativo principale. Dalla loro dimensione digressiva di immagini spettacolari, 'per gli occhi', le ekphraseis vengono dunque lette anche alla luce del sistema complessivo del testo epico di cui fanno parte, come strumenti di interpretazione e di riflessione poetica in grado di aprire un canale di osservazione privilegiato sull'opera stessa. -
Piero Treves. Tra storia ellenistica e storia della cultura
Il volume raccoglie una serie di contributi sulla figura e l'opera di Piero Treves oltre alla sua bibliografia rivista e aggiornata. Gli autori hanno affrontato una molteplicità di argomenti, che spaziano dalla collocazione di Treves nel panorama politico e culturale in cui visse, al rapporto con la scuola di De Sanctis, alla sua visione di alcuni temi centrali per l'interpretazione della storia del mondo greco e non solo. L'intento è quello di riaprire il dibattito su una complessa figura di intellettuale del Novecento rimasta per varie ragioni più in ombra rispetto ad altri grandi protagonisti del suo tempo, con i quali ha condiviso la formazione, gli interessi di ricerca e soprattutto la temperie storica e le sue sfide. -
Il mondo capovolto. Il metodo scientifico nel Capitale di Marx
Fondata sulla distinzione fra 'apparenza' ed 'essenza', la concezione del metodo scientifico che guida Marx nella stesura del ""Capitale"""" dipende da Hegel. Essa prescrive di raggiungere l'essenza nascosta dietro le apparenze di superficie, se si vuole ottenere una spiegazione dei fenomeni. Per Marx i fenomeni superficiali dell'economia capitalistica sono i prezzi di produzione, mentre il valore delle merci, espresso in tempo di lavoro, costituisce l'essenza. Il libro documenta nei dettagli il debito di Marx nei confronti di Hegel facendo emergere il carattere 'metafisico' della sua concezione del metodo scientifico, della teoria del valore e di altri aspetti del suo pensiero."" -
Diario politico
Adriano Tilgher non fece in tempo a vedere pubblicate le note che formano questo ""Diario politico"""". Morì nel 1941, il libro uscì nel 1946 per le cure dell'amica Liliana Scalero, accolto dal silenzio. Troppo tenero con il fascismo sullo scorcio degli anni Venti, avverso a Gentile, avverso a Croce, Tilgher, che era stato uno dei saggisti italiani più in vista dell'entre-deux-guerres, sparì quasi dalla mappa della nostra storia intellettuale. Questa riedizione del """"Diario politico"""", condotta a partire dall'autografo (l'edizione del '46 era infatti piena di lacune e di errori di trascrizione), intende contribuire al recupero del suo pensiero e della sua opera."" -
Luigi Russo-Aldo Capitini. Carteggio 1936-1959
Entrambi 'normalisti' e solidali nell'opposizione al fascismo e al clericalismo, Luigi Russo e Aldo Capitini furono personalità diverse e per alcuni aspetti divergenti. Questo carteggio getta luce sulla loro amicizia, le loro iniziative, i loro rapporti con le figure eminenti del tempo, da Croce a Contini, da Binni a Calogero a Ragghianti, oltre che sulle vicende concorsuali di Capitini. Ne deriva un quadro mosso e variegato della 'classe dei colti' tra fascismo e post-fascismo, tra limitazioni, arresti, e la non facile ripresa nell'Italia repubblicana. Completano il volume una densa introduzione e due articoli poco noti dei due corrispondenti, insieme a un interessante apparato fotografico. -
L' applicazione del pensiero alla critica del testo. Con estratti inediti dal Notebook X e uno scritto di Gian Biagio Conte
Housman, uno dei più celebri editori di testi classici, oltre che affermato poeta, nel 1921 pronunciò una conferenza, piena di verve polemica, sull'applicazione del pensiero alla critica del testo. A cent'anni dalla pubblicazione questo libro propone la prima traduzione italiana della conferenza, con note che individuano le fonti (spesso taciute) a cui Housman allude. Accompagnano la conferenza una prefazione che situa il lavoro nel suo contesto storico e culturale, e una postfazione che discute il legame tra l'approccio di Housman e le scienze cognitive. Il volume contiene anche la pubblicazione di estratti inediti dal taccuino di lavoro in cui Housman segnò appunti e citazioni preparatorie. -
Croce e Gentile. Biografia, filosofia
I saggi raccolti in questo volume hanno contribuito a dar avvio a una nuova stagione degli studi su Croce e Gentile. Essi si situano, in modo consapevole, oltre i modelli storiografici dell'antifascismo, di cui in Italia sono stati massimi rappresentanti Norberto Bobbio ed Eugenio Garin. Basta pensare agli oggetti dei vari saggi per avere il senso di questa novità: l'autobiografia, il rapporto tra 'malattia' e 'sanità', l'amicizia, le relazioni tra filosofia italiana e filosofia europea... Distanziandosi da vecchi miti come quello del provincialismo di Croce e di Gentile, il volume dimostra come l'uno e l'altro siano stati protagonisti del pensiero del XX secolo. -
Carlo Azeglio Ciampi. 1920-2020
Il centenario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi (1920-2020) è stata occasione per compiere una riflessione ampia e approfondita sull'uomo e lo statista, con contributi e testimonianze di alcuni fra i più autorevoli protagonisti della scena politica e istituzionale italiana. Questi volumi, preceduti da un'introduzione di Giuliano Amato, raccolgono gli atti dei cinque convegni, che si sono svolti tra il 2019 e il 2020, a Roma, Firenze e Pisa, promossi dalla Banca d'Italia, dall'Università degli Studi di Firenze, dall'Accademia Nazionale dei Lincei e dalla Scuola Normale Superiore. Il primo ripercorre momenti salienti dell'attività di Ciampi come governatore della Banca d'Italia e, successivamente, ministro del Tesoro e presidente del Consiglio. Il secondo raccoglie gli interventi sulla Presidenza della Repubblica e sugli anni della formazione, offrendo un quadro compiuto della sua personalità intellettuale, civile, politica. Introduzione di Giuliano Amato. -
Tra Londra e Firenze. Letterati, diplomatici ed editori nel primo Settecento italiano
Una rete fitta - ma non immediatamente evidente - di rapporti personali e sodalizi letterari unisce i diplomatici britannici di stanza in Toscana e alcuni letterati italiani attivi nei primi decenni del Settecento tra Firenze e Londra, studiosi di antiquaria e di lingua. In questo circuito si collocano iniziative editoriali di grande rilievo, grazie alle quali alcune opere al centro del confronto critico europeo vengono diffuse in traduzione italiana, mentre testi censurati in Italia riescono a vedere la luce in Inghilterra nella loro veste integrale. Fu una vicenda condizionata dalla crisi della dinastia medicea e dalla spinta alla ricerca di nuovi modelli letterari, aperti ai contenuti del moderno dibattito scientifico-filosofico e a una interpretazione inedita della tradizione classica. Il volume ne ricostruisce gli snodi fondamentali, individuando linee di continuità e dissensi, alla luce di una documentazione in buona misura inedita. -
Lettere all'elefantino
L'Elefantino del titolo, come sanno tutti, è Giuliano Ferrara, giornalista, conduttore televisivo, politico, polemista. Qui è inteso nella sua veste di creatore e direttore de ""Il Foglio"""". Al direttore Ferrara Massimo Teodori scrive ripetutamente per commentare fatti politici, episodi di cronaca, polemiche culturali (dalla bocciatura europea di Buttiglione alle elezioni americane). Spesso l'Elefantino-Ferrara commenta e risponde all'amico Teodori. Un dialogo sempre sul filo dell'intelligenza e della provocazione. Con postfazione di Giuliano Ferrara."" -
Ugo La Malfa. L'idea di un'altra Italia
È ancora attuale la testimonianza di vita e d'impegno civile di Ugo La Malfa? Se lo chiedono in queste pagine uno storico, Arturo Colombo; un giurista, Giorgio Covi; un giornalista, Antonio Duva e un uomo delle Istituzioni, Antonio Maccanico. Le risposte che danno, basate su un bagaglio di ricordi legati alla frequentazione che tutti e quattro ebbero, in tempi e modi diversi, con lo statista repubblicano, del quale ricorre nel 2003 il centenario della nascita, sono concordemente affermative. I loro contributi non sono mossi da un intento meramente celebrativo ma, piuttosto, volti a stimolare una riflessione critica. La Malfa, infatti, ha combattuto battaglie contro molti dei nodi che, per l'Italia, sono tuttora irrisolti. -
Lettera a Pechino. «Ricordi? In piazza a dare armi al popolo c'era soltanto Leo Longanesi»
"Questo libro, dice Vittorio Sereni nella nota che accompagna la riedizione dell'ultimo libro di Felice Chilanti, fu scritto come un lungo requiem dedicato a Viviana, moglie e compagna di vita e di passione ideologica e politica, spentasi nel maggio 1980 in un albergo di Pechino. Se requiem è parola-preghiera, non può però essere in nessun modo lamentazione funebre, neppure nell'ora della malinconia e del dolore, perché il lamento non è mai stato timbro congeniale a Chilanti, il ribelle, il sedizioso, l'instancabile denigratore di ogni accomodamento."""""