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L' economia in 100 parole
Telegiornali, uomini politici e di finanza, dibattiti televisivi e quotidiani ci sommergono di definizioni e concetti economici spesso difficili da capire per chi non abbia una formazione specifica sull'argomento. Questa agile guida non dà nulla per scontato e, a beneficio di qualunque profano, ""sminuzza"""" i concetti economici in termini chiari e spiegazioni semplici - ma non semplicistiche. Da Banca a Moneta, da Mercato del lavoro a Costo di produzione, da Competitività a Valore aggiunto, da Cambio a Trattati europei, Salario, Rendita, Debito pubblico e così via, ecco dunque le 100 parole che chiunque deve conoscere per capire i meccanismi macro e microeconomici che condizionano la vita di ciascuno di noi."" -
Porte segrete
Due amanti si cercano, si trovano, si lasciano, si ritrovano, trasportati lungo i corridoi del tempo dall'impeto di un eros inestinguibile. Muovendosi in una dimensione assolutamente realistica, nonostante l'assunto fantastico, Andreas cerca la sua Maddalena in un viaggio trasversale al tempo, attraverso le tante ""porte segrete"""" dell'anima e della sensualità. Un aeroporto, un palazzo cinquecentesco, un convento, una sordida prigione, un bordello della Belle Epoque, uno squallido ospedale, un salotto mondano, una fattoria tra le montagne. Questi gli scenari in cui, partendo dai giorni d'oggi, i due si incontrano in situazioni sempre diverse, in epoche diverse. Suora, libertino. Puttana, ruffiano. Omicida geloso lui, avventuriera fedele lei. Lui un infoiato, rampante giovane dell'oggi, lei sdoppiata nella figura di due gemelle scatenate e ambigue. La storia, le storie di Andreas e Maddalena si intrecciano in una narrazione incalzante su cui, a tenere le fila delle varie realtà - ma qual è infine la vita reale?-, vigila un ineffabile, grottesco compagno di viaggio, """"il Funzionario"""", testimone ambiguo e inquietante. In questo romanzo, le """"porte segrete"""" si aprono su mondi dove l'eros si sostanzia in una serie di avventure raccontate con uno stile intriso di ironia e tenerezza."" -
Pier Paolo Pasolini. I film: guida critica per nuovi spettatori
Un libro dedicato in particolare ai nuovi spettatori del cinema di Pier Paolo Pasolini, invitati a vedere o rivedere quei film al riparo dalle vicende personali e artistiche dell'autore e dal contesto spesso feroce in cui essi presero vita. Con Pasolini, voltare indietro lo sguardo significa provare una specie di vertigine, quella di specchiarsi in un tempo immoto, un infinito presente in cui tutto è cambiato e tutto sembra invece segnare il passo. A quarant'anni dal suo assassinio, Pasolini è sempre qui, e soprattutto il suo cinema rivela intatta la sua forza, capace ancora di suscitare emozione e sorpresa. Dalla prima inquadratura di ""Accattone"""" (1960) fino all'ultimo fotogramma di """"Salò"""" (1975), Pasolini ha raccontato la storia del nostro paese e insieme ha fatto la critica di quella storia. Per questo motivo il suo cinema non è moderno (almeno non nel senso di Rossellini o di Renoir), è invece contemporaneo, ovvero non legato al tempo in cui si iscrive, fuori norma e fuori misura. Curioso che la critica cinematografica, nella maggioranza dei casi, abbia spesso equivocato il senso profondo del suo lavoro, utilizzando parametri di giudizio tradizionali e quindi attardandosi sulla """"fertile imperfezione"""" dei suoi film, e perdendo di vista (o sottovalutando) l'aspetto più anomalo, ibrido, spiazzante, di un cinema che, come ha detto Patty Smith, """"è stato capace di raccontare sanguinando un tempo che sanguinava""""."" -
La danza di carattere nella scuola russa. Tecnica e stili
Nel balletto ottocentesco, l'espressione ""danza di carattere"""" indica la versione stilizzata e teatralizzata dei balli di origine popolare o nazionale. La Scuola russa, attenta custode del patrimonio coreografico, ha organizzato queste danze in una materia scolastica che si è diffusa gradualmente in tutta Europa, ivi compresa l'Italia in cui l'autrice è una delle più accreditate insegnanti. Nella presente pubblicazione si propone un programma didattico di durata quinquennale parallelo al corso di danza classica. Passi e ritmi delle principali danze sono spiegati analiticamente nella tecnica e nello stile con il supporto di uno stimolante apparato illustrativo. Le descrizioni tecniche sono precedute da una breve discussione sull'origine del """"carattere"""" e sul suo graduale orientamento verso il tratto nazionale. Un esempio di lezione con relativi spartiti musicali chiude il testo, rendendolo uno strumento efficace per allievi e insegnanti, come per qualunque appassionato che voglia comprendere tutte le espressioni del balletto classico."" -
I film di Aldo Fabrizi
Maschera dolente e tragica per Roberto Rossellini in ""Roma città aperta"""", ma anche partner comico di Peppino De Filippo e del principe Totò... Aldo Fabrizi è stato uno dei protagonisti più versatili e più amati del cinema italiano, abilissimo - a dispetto di una fisicità fortemente caratterizzata - nel calarsi in personaggi diversi tra loro, eccellendo tanto nella commedia quanto nel dramma. Il remissivo impiegato de """"Il delitto di Giovanni Episcopo"""", l'arguto contadino di """"Vivere in pace"""", il generoso tutore dell'ordine di """"Guardie e ladri"""", il truce palazzinaro di """"C'eravamo tanto amati"""" sono solo alcuni dei tanti ruoli incarnati sul grande schermo nel corso di una carriera cinquantennale che lo ha spesso visto anche nella veste di regista e produttore. Basti pensare alla fortunatissima serie della """"Famiglia Passaguai"""", tre film che agli albori degli anni Cinquanta anticiparono la nascita della Commedia all'italiana vera e propria. Questo volume ripercorre per intero la sua esperienza artistica, con schede dettagliate di tutti i film di cui è stato interprete e regista (comprensive di cast e credit, trame e recensioni contemporanee all'uscita in sala). Ma non tralascia gli indispensabili cenni biografici e quelli sull'attività teatrale e televisiva, la produzione poetica (sua autentica passione) e quella di scrittore di cucina."" -
Shakespeare e il cinema. Vita e opere del Bardo sul grande schermo
William Shakespeare è morto 400 anni fa, ma il suo genio, sul grande schermo, non conosce tramonto: dal cinema muto alla golden age hollywoodiana, dagli allestimenti rigorosi di Laurence Olivier alle sperimentazioni geniali di Welles e Kurosawa, dalle proposte patinate di Zeffirelli alle rivisitazioni moderne di Kenneth Branagh, passando per autori come Godard e Polanski, le sue opere (da Amleto a Macbeth, da Romeo e Giulietta al Sogno di una notte di mezza estate) continuano a ispirare adattamenti, citazioni e omaggi, anche nei generi e nei luoghi più disparati (dal western all'horror, da Chinatown al carcere di Rebibbia). Shakespeare e il cinema si propone di raccontare al lettore in modo piacevole e scorrevole - frutto però di una ricerca approfondita e scrupolosa - il variegato percorso delle trasposizioni cine-shakespeariane nel corso dei decenni, inclusi i film che hanno cercato di raccontare la vita misteriosa del Bardo. Il tutto arricchito dalla più vasta filmografia shakespeariana mai pubblicata in Italia, da aneddoti e scene cult, da battute memorabili e curiosità dal set, nonché da un ricchissimo repertorio di foto di scena e fotogrammi dai film: oltre a quelli presenti nel testo, il lettore potrà trovarne migliaia online semplicemente inquadrando con lo smartphone il codice QR presente nell'indice del libro o digitando il link corrispondente. Per ricostruire un mondo variegato e intrecciato, fatto di teatro e cinema, ossia ""della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni""""."" -
Vera
"Jean-Pierre Orbati offre al lettore italiano un'Italia ignota, un'Italia in Inghilterra in mezzo alle due guerre del '900, una famiglia tra le due ganasce di una morsa. Lieta ancora di essere italiana, vagamente fiera delle strombazzate imprese coloniali, con il rispettabile negozio di droghiere a Londra e le domeniche nostalgiche. D'improvviso si trovano trasformati in nemici dall'entrata in guerra dell'Italia al fianco di Hitler. La grande storia irrompe nelle case. Il padre di Vera è rastrellato con tutta la comunità maschile italiana, deportata in Irlanda, dove non arriverà. Così volano le schegge dal taglio di un 'accetta sopra un tronco. Le vite dopo una guerra sono salve per sbaglio, cioè per caso, cioè per volontà della vita stessa. 'Vera' è il romanzo di un 'epoca e di un'epica italiana. Che sia un francese a offrircela è un motivo in più di gratitudine"""". (Erri De Luca)" -
Dolores
Un padre morto prematuramente e in circostanze tragiche, un fratello che lo ha sempre disprezzato, una moglie che non ha mai veramente amato... La vita di Guido Calvani, a partire dal trauma vissuto durante la terribile notte del suicidio paterne, è sempre stata inquieta, tormentata, irrisolta. A complicare il tutto, ecco improvvisamente riaffiorare dal passato l'oscuro segrete che i due fratelli loro malgrado condividono da molti anni: per Guido, significherà ritrovarsi faccia a faccia con l'unica donna che abbia lasciato in lui una traccia indelebile, un marchio a fuoco impresso nei suoi pensieri, nelle sue angosce. Perché Dolores è tornata? Cosa vuole da lui? -
L' ultima erede del castello di Harcourt
Mamma Fini interrogò le carte: ""Morirai a quarant'anni"""". Non era mai stata così precisa nella lettura. Matilde Milani è una famosa psichiatra, sul lettino del suo studio romano si alternano varie personalità: un frate, una moglie maltrattata e un amante psicotico. Ma come i suoi pazienti, anche la donna nasconde un terribile segreto: un potere antico e pericoloso scorre nelle sue vene, una forza che già l'ha portata a uccidere. Alla soglia del suo quarantesimo compleanno, strani avvenimenti riportano Matilde a quella sera di più di dieci anni fa. Qualcuno sta tentando di sbarazzarsi di lei. Ma chi? Un paziente o qualcuno venuto dal passato? E mentre uno scrittore rischia di rivelare al mondo la verità sulla donna, Matilde deve fare i conti con i fantasmi della sua infanzia e scoprire l'origine della sua magia."" -
Preparazione al teatro per bambini dagli 8 anni in su. 100 nuovi esercizi commentati
Questo volume è pensato per gli insegnanti, i genitori, gli animatori che vogliono praticare il teatro come gioco insieme ai propri figli o allievi. Le sue autrici propongono 100 nuovi esercizi che guideranno i bambini attraverso un percorso di ""allenamento"""" alla recitazione: vale a dire, uno stimolante e divertente lavoro sul corpo, il movimento, la respirazione, la voce, la memoria, la capacità di improvvisazione, la dizione. Ideale continuazione dei fortunati 60 esercizi proposti nel primo volume - ma attuabili anche autonomamente -, i giochi offrono un vasto campionario di attività descritte dettagliatamente e accompagnate da indicazioni sulla durata, gli obiettivi e il numero dei partecipanti. All'interno di ognuna delle diverse sezioni, ciascun conduttore potrà poi """"pescare"""" gli esercizi più adatti a sviluppare le potenzialità del suo gruppo. Vincere la timidezza, sbloccare l'espressività, affinare la percezione, controllare la gestualità e la voce: i 100 esercizi di questo volume rappresentano innanzitutto un efficace strumento di crescita a disposizione dei piccoli allievi. Ma non smarriscono la loro valenza propriamente """"teatrale"""": il capitolo conclusivo ne offre infatti una sintesi d'insieme specificamente finalizzata all'allestimento di uno spettacolo."" -
100 giochi di teatro per la scuola dell'infanzia per bambini dai 3 ai 5 anni
A volte si è erroneamente portati a pensare che il teatro sia una ""cosa da grandi""""... E invece, fin dai primissimi anni, il bambino, con i suoi """"facciamo finita che..."""", inizia già a recitare per conto suo. Questo volume è pensato per i genitori, gli insegnanti e gli animatori che desiderano aiutare i bambini dai 3 ai 6 anni a sviluppare le loro capacità di comunicazione e di interazione attraverso il teatro. I 100 giochi qui proposti, suddivisi per tematiche (corpo e dinamizzazione, spazio, contatto), stimolano i piccoli fruitori a costruire un proprio linguaggio, a muoversi nello spazio, a prendere coscienza di sé e degli altri, ad abbandonarsi alla fantasia e contemporaneamente a saper distinguere il reale dall'immaginario. Un percorso di pedagogia teatrale variegato ed estremamente coinvolgente, dunque, che nel corso di un anno accompagna i bambini alla scoperta di nuove modalità espressive, sollecitandoli anche a tradurle in forma di piccoli spettacoli. Il volume di Dominique Mégrier è un ideale testo di riferimento per qualunque laboratorio teatrale destinato all'infanzia, in particolare per quelli sempre più spesso condotti in ambito scolastico a integrazione dei programmi didattici. In appendice, ulteriori esercizi di concentrazione e di rilassamento, oltre a una breve musicografia."" -
Il desiderio infinito ...e il cinema creò la donna
192 pagine in biaco e nero e a colori, 1360 immagini perlopiù inedite su carta, 5000 immagini aggiuntive consultabili online, 403 attrici di ogni tempo e ogni luogo, più di 1000 film dalle origini a oggi, e in più decine di fotogrammi tagliati dalla censura è tutti i baci della sequenza finale di Nuovo Cinema Paradiso. La storia del cinema è stata raccontata in molti modi. Mai, prima d'ora, attraverso la bellezza femminile, il desiderio e il sesso. «Dalla testa ai piedi sono fatta per l'amore» cantava Marlene Dietrich nell'Angelo azzurro. E questo libro, per raccontare il desiderio fisico e l'amore che ne è padre, o forse soltanto figlio, percorre il corpo femminile dalla punta dei capelli alla punta dei piedi, tutto incluso. Ma non tratta, se non occasionalmente e marginalmente, il cinema erotico in senso stretto, e meno che mai quello à luci rosse. Esplora piuttosto l'erotismo come appare, spesso imprevedibile e imprevisto, nei film più disparati, di genere e d'autore, celebri e sconosciuti, dai primi muti ai più recenti 3D. E per farlo si serve soprattutto di fotogrammi tratti dai film stessi: immagini dunque appositamente selezionate e mai viste prima in un libro. Il tutto corredato di citazioni letterarie e cinematografiche, di raffronti con le arti figurative, di considerazioni di carattere storico e antropologico sulla donna e il cinema. «Dalla testa ai piedi sono fatta per l'amore, - cantava Marlene Dietrich nell'Angelo azzurro, - e il resto è nulla». La storia dell'erotismo nel cinema è, in fondo, la storia del cinema tout court. -
Totò kolossal. Quello che non sapete e che vorreste sapere sul Principe della risata
Scritto da uno dei massimi studiosi del grande attore napoletano, questo libro fornisce agli appassionati tutte le informazioni possibili sulla sua arte e la sua vita, con un'ampiezza e una minuziosità senza precedenti, tali da giustificare appieno la qualifica di opera ""colossale"""" e definitiva sul Principe della risata. La sua carriera cinematografica viene ripercorsa innanzitutto in dettagliate schede delle singole produzioni, ciascuna completa di cast, trame, curiosità, calchi e plagi, battute celebri ed errori. Ma non solo, perché ad esse seguono molti altri repertori che ricostruiscono il cinema di Totò sotto diversi e più insoliti profili: ad esempio, i lettori troveranno gli elenchi di tutti gli sceneggiatori e i registi dei suoi film, così come quelli degli attori e delle attrici che hanno lavorato con lui, delle sue controfigure e delle sue """"spalle"""", fino ai doppiaggi, le censure, le edizioni straniere e persino tutti i nomi e i mestieri dei suoi personaggi. Lo stesso scrupolo informa le altre sezioni dedicate all'arte di Totò: il teatro, la televisione, le sue poesie e le sue canzoni, per le quali vengono addirittura riportati tutti i cantanti che le hanno interpretate. E poi ancora le interviste, le pubblicità, i documentari e gli special, i progetti mai realizzati. Accanto all'artista, l'uomo Totò, del quale Bìspuri mette a fuoco - oltre ai meri dati biografici - anche gli aspetti più personali: le donne e la gelosia, la generosità e lo spirito vendicativo, l'indifferenza verso la ricchezza."" -
Nero catrame
Nero catrame è la cronaca di una giovane ""Milano bene"""" ricca, pigra, annoiata, dissoluta. Una generazione virtuale, ossessionata dal """"mi piace"""" e alienata dal """"bello"""". Tra lifting, cocaina, prostituzione, Twitter e Tinder si delineano le vicende del protagonista Adam e dei suoi amici, immersi nella realtà dell'apparenza. Discoteche, serate, fotografie di bottiglie fatte nei locali più esclusivi e ostentate sui social network; sesso casuale, denaro facile e nessuno spazio per i sentimenti. Figli di una cultura digitale che riduce cose e persone a miniature occhieggianti dallo schermo di uno smartphone, Adam, Ferrari, Coco, Blanc Arianna, Francesca e quelli come loro non distinguono il reale dal virtuale, precludendosi ogni possibile affetto, in balia di una visibilità lastricata dalla menzogna. Ognuno di essi, con le proprie falsità, i propri vizi e perversioni, si fa strada lungo il cammino della """"popolarità"""", unico baluardo e traguardo di una vita che si può definire tale. Le luci al neon accecano lo sguardo, il numero di """"like"""" consacra la bellezza, la cocaina disintegra le ansie, in una Milano consumata tra aperitivi, parole vacue e violenze insensate. E se Adam è intimamente distante dal cinismo senza speranza di quelli con cui condivide le sue serate, la sua apatia lo condanna: il buio esistenziale lo avvolge come un denso strato di catrame che non va più via e che lo porta a una stanca coazione a reiterare gesti e situazioni."" -
Piccoli esperimenti in famiglia. Per scoprire in modo divertente le leggi della fisica e della meteorologia
Ragazzi, vi siete mai meravigliati per un fulmine che saetta nel cielo o per la forma strana di una nuvola? Vi siete mai chiesti da quali fenomeni fisici dipendano il bello o il brutto tempo? Perché nelle rubriche meteo si parli di ""alta"""" o """"bassa pressione""""? L'aria ha un peso? E perché quella calda sale, mentre quella fredda scende? Insomma, se almeno una volta vi siete fatti domande del genere, questo è il libro che fa per voi attraverso tanti esperimenti diversi, il simpatico meteorologo di “Uno mattina in famiglia” e la sua co-autrice vi illustreranno le leggi della fisica che regolano i fenomeni naturali, atmosferici soprattutto, ma non soltanto. Per realizzarli insieme, userete pochi oggetti o sostanze di uso comune, come bottiglie e vasetti di vetro, buste di plastica, palloncini e candele, acqua, olio e bicarbonato di sodio. Ma attenzione: se gli ingredienti sono semplici, il risultato dell'esperimento spesso vi sorprenderà, magari dando un esito opposto a quello che vi sareste aspettati! Pronti allora a partire per questo divertente viaggio alla scoperta della meteorologia e della fisica? A parte le bottiglie e i palloncini, avete già a disposizione l'ingrediente più importante per qualunque esperimento scientifico: la vostra curiosità. Età di lettura: da 9 anni."" -
I cigni del Cremlino. Balletto e potere nella Russia sovietica
In Russia, durante l'epoca zarista il balletto classico era forse il più chiaro emblema della cultura degli aristocratici. Poi, sull'onda della Rivoluzione di Ottobre esso finì, come tutte le altre arti, sotto l'egida delle autorità sovietiche che cercarono di conformare il balletto imperiale ai loro propositi di rivoluzione culturale e di rieducazione del popolo. Eppure, come dimostra questo saggio di Christina Ezrahi, l'ambizioso sforzo intrapreso dalle autorità si rivelò vano. I Cigni del Cremlino offre un'affascinante panoramica sulla collisione fra politica e arte coreutica durante il primo cinquantennio dell'era sovietica, tema finora pressoché trascurato dalla storiografia di danza. L'autrice dimostra come in quegli anni i dirigenti e gli artisti delle due maggiori compagnie di balletto russe - quella del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e quella del Teatro Bol'soj di Mosca - compostamente, ma tenacemente, resistettero all'egemonia culturale sovietica. Nonostante i controlli cui erano sottoposti, fecero in modo di preservare le forme originarie e le tradizioni del loro ricco passato artistico, riuscendo anzi a vivificarle. Quei modelli estetici e tecnici infusero una nuova energia propulsiva al balletto russo, che divenne il fiore all'occhiello delle conquiste culturali sovietiche e affascinò le platee occidentali anche durante i difficili anni della Guerra Fredda. Frutto delle ricerche condotte in decine di archivi e sintesi delle numerose interviste realizzate con artisti, dirigenti e altri protagonisti di quell'epoca, il volume di Christina Ezrahi propone ai lettori il primo, illuminante resoconto di ciò che avvenne nel balletto russo in epoca sovietica: ne segue le lotte nel periodo postrivoluzionario, ne documenta il massimo fulgore negli anni '50 e '60, gli ""anni d'oro"""", e infine ne ricostruisce le monumentali produzioni messe in scena per celebrare, nel 1968, il cinquantesimo anniversario della Rivoluzione."" -
La Bibbia in 100 parole
La Bibbia ebraica, che i cristiani chiamano ""Antico Testamento"""", non è certo caduta dal cielo. Frutto di una lunga elaborazione, complessa ma appassionante, è un testo che solleva molte domande ma resta spesso di difficile accesso. Si tratta di un libro di storia o di mitologia? È davvero monoteista? Legittima l'uso della violenza? Condanna l'omosessualità? Qual è il motivo per cui la religione ebraica proibisce di pronunciare il nome di """"Yhwh""""? E da dove nasce la concezione di """"popolo eletto""""? Nell'analizzare la Bibbia con gli stessi strumenti che si applicano all'analisi di qualunque documento, Thomas Römer ci offre alcune chiavi di lettura per comprendere un libro diverso da ogni altro, alla base delle tre grandi religioni monoteiste."" -
Il corpo pensante. Equilibrio e dinamica del movimento umano
Originariamente pubblicato nel 1937, ""Il corpo pensante"""" è considerato un classico degli studi sulla fisiologia umana e sulle profonde relazioni tra psiche e movimento corporeo. Il pensiero - sosteneva Mabel E. Todd - è condizionato dalle nostre abitudini fisiche, tanto quanto queste vengono condizionate dal primo. Dunque, un più corretto, funzionale e gratificante approccio motorio deve avvalersi anche dei potenti strumenti messi a disposizione della mente. Era nata l’ideochinesi, un metodo di lavoro corporeo volto a bilanciare il sistema scheletrico nonché a migliorare equilibrio ed efficienza muscolare attraverso il potere dell'immaginazione. “Il corpo pensante” rappresenta la prima compiuta formulazione di questi principi: ricco di illustrazioni e di riferimenti anatomici e biomeccanici, esso analizza i meccanismi della postura, della propriocezione, della coordinazione, della respirazione e del controllo delle forze coinvolte nel movimento, suggerendo i modi di una complessiva rieducazione somatica a partire da rilassati - ma controllati e consapevoli - processi psicologici."" -
I sei sensi del regista. Un approccio innovativo per sviluppare le tue capacità di filmmaker
La parola ""regista"""" non è la descrizione di qualcosa che facciamo, ma di qualcosa che diventiamo, e che poi saremo per ventiquattr'ore al giorno, senza soluzione di continuità. Partendo da questa premessa, Bartesaghi propone ai lettori un nuovo, illuminante approccio al filmmaking, articolato in tappe sensoriali e diretto allo sviluppo di tutte le abilità che servono a qualunque cineasta, esordiente o esperto che sia. Il primo senso su cui il discorso si incentra, con fluida ricchezza di riferimenti, notazioni ed esempi tratti da celebri film, è la """"vista"""": ossia la capacità di vedere il mondo con l'occhio del regista e di saperlo raccontare per immagini entro gli angusti confini visivi di un'inquadratura. Seguono poi il tatto, l'udito, l'odorato e il gusto, fino all'ultimo, quel """"sesto senso"""" che per Bartesaghi è la """"visione"""" complessiva della storia e del film, e insieme l'abilità di farne partecipi - prima ancora che gli spettatori - tutti coloro che contribuiranno alla sua realizzazione, dagli attori ai tecnici. Concluso da un breve capitolo finale con l'analisi di una celebre scena de L'attimo fuggente di Peter Weir, questo volume rappresenta un ottimo strumento per sviluppare in prontezza e profondità i """"sei"""" sensi del regista: così da sapere cogliere gli stimoli esterni, farne motivo d'ispirazione e realizzare in modo compiuto ed efficace proprio il film che si aveva in mente."" -
Michael Cimino. I cancelli del cielo
Tristemente famoso per il gigantesco flop che ha distrutto La carriera di Michael Cimino e chiuso un'era di Hollywood, ""I cancelli del cielo"""" è stato, fin dalla sua uscita, una delle opere più controverse della storia del cinema. Avrebbe dovuto essere il film del lancio definitivo del regista, dopo il grande successo de II cacciatore, e invece è stato l'inizio di una fine rovinosa. Criticato aspramente, talvolta con punte di crudele sadismo, ancora prima che fosse terminato, e rimontato in una versione ridotta nel tentativo disperato di contenere l'enorme sforzo produttivo, si è guadagnato la fama di film maledetto, malgrado si tratti, in realtà, soltanto di una pellicola profondamente incompresa, condizionata dal miraggio di perfezione di Cimino e dalla sua natura di kolossal giunto con quarant'anni di ritardo. """"I cancelli del cielo"""" è la triste storia di un'ossessione che ha sfiorato le vette estetiche del sublime, prima di frantumarsi disastrosamente a causa della frustrante aspirazione di raggiungere l'assoluto.""