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Cani LUNAtici. Il calendario Haqihana duemila21
Haqihana significa Lupi e deriva il proprio nome da una banda appartenente agli Arapaho, una delle oltre duecento tribù in cui erano raggruppati i Nativi d'America, un enorme popolo letteralmente costruito intorno a valori di cui Rispetto, Persona, Natura, Ascolto, Consenso, Esperienza e Tempo sono solo alcuni esempi. Il calendario dei nativi americani era scandito dal susseguirsi delle lune, ciascuna intimamente legata al periodo dell'anno in cui si manifestava portando con sé insegnamenti, ispirazione e motivi di gioia, tutti valori che ancora oggi ciascuno di noi può far propri. Per il 2021 abbiamo chiesto ai nostri amici quattrozampe di reinterpretare lo scorrere del tempo in compagnia del suo simbolo per antonomasia, la Luna. Loro si sono fatti aiutare da un'amica fedele, la disegnatrice Elena Manazza e, di luna in luna, ci accompagneranno per tutto l'anno. -
L' eucarestia è servita
Andare a messa serve a qualcosa? Cambia la vita delle persone? I riti della Chiesa cattolica a cinquant'anni dal Concilio non rimangono ancora un linguaggio per iniziati, incomprensibile a molti? Le riflessioni di un parroco di campagna sulla bellezza dell'eucarestia, con un linguaggio semplice, per poter vivere in pienezza il mistero d'amore che rimane il cuore stesso della Chiesa. -
Salii su quel treno
Verso la Grotta... L'emozione saliva ad ogni passo, lo avvertivo. Mi fermai un attimo, d'istino. Tirai un bel respiro a pieni polmoni. Ero pronto? Si suol dire che la vita è simile a un pellegrinaggio: ha un inizio nel grembo materno, prende velocità alla nascita, percorre tappe, ha davanti una meta. Queste pagine raccontano una storia parallela, affiancando due pellegrinaggi, l'uno inserito nell'altro, l'uno sostegno all'altro. Due pellegrinaggi, un pellegrinaggio: la ""settimana forte"""" di un viaggio in treno a Lourdes con gli ammalati e """"il cammino"""" dell'Associazione che li organizza. Raccontando il primo si apre una finestra sul secondo."" -
La casa vuota e altre poesie
Una casa vuota è spesso sinonimo di abbandono, tristezza. Ma quando ci si immerge nei meandri de ""La casa vuota"""" di Antonio De Rosa, occorre drizzare le orecchie perché quel vuoto è pieno di emozioni, riflessioni, poiché anche il vuoto è ricchezza. Le poesie di De Rosa sono quelle di un vero poeta, che ascolta il mondo intorno a sé e dentro il suo cuore, la sua anima e trasforma le parole in un canto, in un fiume che ti trascina con la sua corrente, un fiume che non rischia di prosciugarsi poiché è poesia forte, che si oppone con vigore al piatto viver quotidiano, con ironia e malinconia, sarcasmo e inquietudine."" -
Vite fragili
I giornali, le televisioni quotidianamente ci offrono squarci di vita vissuta negativi. Gente che si lascia andare allo sbando perché non sempre è in grado di affrontare la vita. Storie di miseria non solo economica, ma soprattutto morale. Il mondo odierno non offre più sicurezza, la famiglia se non è latitante, nella maggior parte dei casi non è più il luogo di accoglienza saggio ed affettuoso dei figli: non si ha tempo per coloro che sono stati messi al mondo e si delega ad altri la loro educazione, altri che non sempre sono persone, altri che possono essere smartphone, internet e così via, che, come si sta verificando in questi giorni, offrono talvolta, volutamente, verità distorte. Questo ci suggerisce il romanzo di Elisabetta Sabato, scritto con chiarezza disarmante anche nei suoi risvolti più drammatici. È un libro che emoziona, ma che ci fa meditare sulle vicende narrate. -
Il paese dei suoni. Antropologia dell'ascolto a Mesoraca (1991-2011). Con DVD
A Mesoraca, in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marca profondamente eventi festivi e cerimoniali, attività lavorative e vita quotidiana: le farse del Carnevale e i rosari cantati della Quaresima, la processione del Venerdì Santo e le zampogne dei giorni di Natale, i dolenti segnali sonori di un funerale e il risuonare dei campanacci delle greggi in accordo con le campane delle chiese. La vita della comunità appare immersa in una fonosfera che orienta anche la rappresentazione del tempo e dello spazio, percepiti secondo un codice sonoro denso di significati culturali e sociali. Il volume e il DVD sono il risultato di una ricerca ventennale documentata anche attraverso un complesso apparato multimediale che comprende nove filmati, trenta brani musicali e più di duecento fotografie. -
Sui patrimoni immateriali del Salento e del Gargano. Problemi e prospettive
Cinque studi sulle dinamiche di valorizzazione e riproposta dei repertori popolari. Soffermandosi sugli aspetti giuridici relativi alla tutela dei patrimoni immateriali, Gianni D'Elia analizza i più recenti provvedimenti legislativi in materia di definizione e tutela dei beni ""demoetnonantropologici"""". Giulia Urso analizza i dati più significativi emersi nel corso di una ricerca della Bocconi di Milano sull'impatto economico-turistico del festival """"La notte della Taranta"""", mentre Alexandra Rieder si addentra nella fitta trama dei rapporti tra tarantismo e letteratura, prendendo in esame alcune delle più recenti produzioni letterarie. Di carattere eminentemente etnomusicologico gli studi di Adriano Castigliego sulla """"serenata nel Gargano"""", ricchissimo di informazioni musicali, storiche e organologiche sui repertori vocali e strumentali, e di Flavia Gervasi sul canto di tradizione orale nel Salento, in cui l'estesa conoscenza delle espressioni più salienti di una tradizione si accompagna a stimolanti riflessioni di carattere metodologico."" -
Piccolo vocabolario etnomusicologico. Forme, stili, repertori e contesti della musica di tradizione orale italiana
A dispetto del titolo, che riflette la discrezione dell'autore, un'opera fondamentale che, frutto di diversi anni di lavoro, per la prima volta nella storia degli studi di etnomusicologia muove verso la definizione di un lessico strutturato per le musiche di tradizione orale d'Italia attraverso l'individuazione di oltre 500 termini, raccolti in schede sintetiche, in cui sono evidenziate anche le principali correlazioni tra le diverse voci, corredate da note di approfondimento e riferimenti bibliografici. Progettato al fine di agevolare sia la descrizione catalografica che la ricerca di documenti sonori conservati in archivi e centri di documentazione, il dizionario si configura anche come strumento di prima consultazione e di orientamento generale, fornendo un quadro globale delle occasioni e dei contesti, delle forme verbali e musicali, degli stili esecutivi e dei repertori della musica popolare italiana, considerata anche nella varietà delle sue espressioni locali. -
Tra uomini e santi. Rituali con bovini nell'Italia centrale. Con DVD
Una ricerca sul campo avviata dall'osservazione di un bue inginocchiato al passaggio del santo, nella festa di san Zopito a Loreto Aprutino, ed estesasi all'Italia centrale per cogliere le complesse valenze simboliche e culturali di altri otto eventi festivi, caratterizzati allo stesso mondo dall'uso cerimoniale di bovini: la Madonna della Neve a Bacugno di Posta, sant'Urbano a Bucchianico, san Pardo a Larino, il Bov Fint a Offida, la ss. Croce a Pastena, la Madonna di Costantinopoli a Portocannone, la Madonna della Pietà a Rocca di Mezzo e la Madonna Assunta a Valentano. Con un ricco apparato iconografico e un DVD allegato contenente un documentario sulle nove feste, il volume analizza le relazioni tra comunità, bovini e santi e il peculiare universo culturale segnato dalla presenza di animali che, mediatori tra la comunità umana e la dimensione mitica, si rivelano capaci di ampliare le facoltà percettive, interpretative ed operative dell'uomo. -
Bunker. I rifugi antiaerei della Breda Aeronautica di Sesto San Giovanni. Con DVD
I bunker della Breda a Sesto San Giovanni furono costruiti durante la seconda guerra mondiale per proteggere i lavoratori dai bombardamenti alleati. Il 30 aprile 1944 lo stabilimento venne raso al suolo nel corso di un attacco aereo, negli anni '50 la Breda aeronautica interruppe la produzione, avviando il processo di dismissione del Nord Milano. I bunker, sopravvissuti allo smantellamento degli stabilimenti produttivi, oggi sono parte del Parco Nord Milano e sono un landmark delle trasformazioni che interessano le metropoli occidentali nel corso degli ultimi 70 anni. Dal 2009 Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord promuove la valorizzazione dei bunker, sperimentando sistemi innovativi di fruizione del patrimonio culturale con la partecipazione dei cittadini a eventi, visite, allestimenti, performances artistiche, con testimonianze individuali e collettive di quanti hanno vissuto la guerra, la Resistenza, la stagione delle fabbriche, in una coinvolgente narrazione collettiva, restituita efficacemente nel volume e nel dvd allegato. -
Due ritratti dal Ghana. Con DVD
Una pratica musicale e alcuni processi culturali del Ghana ricostruiti attraverso due figure particolarmente rappresentative dei cambiamenti in atto nell'Africa sub-sahariana: Alhaji Abubakari Lunna, suonatore di lunna, il tamburo parlante dei musicisti professionisti attivi tra la popolazione dei Dagomba, nel nord del paese, e William Thomas Cheetham, fondatore e capo di una comunità religiosa cristiana, di ispirazione carismatico-pentecostale, nei pressi di Accra. Con una disamina storica e teorica delle tematiche di ricerca e degli aspetti metodologici del lavoro sul campo con strumenti e tecniche di ripresa audiovisiva, il volume e l'omonimo documentario costituiscono pertanto un'utile introduzione a temi e dinamiche che interessano vaste aree di un continente ancora da conoscere. -
Un palcoscenico per due. La storia di Jessica a Fede, ovvero di una cantante soprano e del suo cagnolino da «seconda chana»
La vita di Jessica non è semplice, in giro per il mondo, ogni sera in un teatro diverso, ma cantare è la sua passione e il suo lavoro. Fede è un cagnolino senza padrone che viene da difficili esperienze, e che ha solo bisogno di essere coccolato. L'incontro con Jessica dà un senso alla sua vita di piccolo randagio e lo proietta nel magico mondo dell'opera lirica. Il loro incontro è l'inizio di una grande amicizia. Un palcoscenico per due& personaggi fuori dal comune, che ti accompagneranno nella scoperta di tutto ciò che si nasconde dietro al sipario di velluto rosso. Età di lettura: da 10 anni. -
Lettere da una tarantata
"Queste lettere sono frutto di una corrispondenza intercorsa, dal '59 al '65 tra me e Anna, contadina, nata nel 1898 in un paese della provincia di Lecce. Il primo incontro con Anna avvenne nella cappella di S. Paolo in Galatina il 28 giugno 1959, durante la ricerca condotta da Ernesto De Martino sul tarantismo pugliese, alla quale partecipavo in qualità di intervistatrice. Nel luglio dello stesso anno la rividi nella sua casa e da quel giorno nacque tra noi un rapporto di amicizia. Cominciò così una corrispondenza, iniziata spontaneamente da parte della donna""""." -
Magie di mare. Fabulazioni e raffigurazioni di antiche paure
Al fine di esorcizzarne l'impenetrabilità, l'uomo ha finito con il collocare il mare all'interno di orizzonti magico-religiosi, popolati da paradisi folklorici dove schiere di santi e turbe di demoni 'pescavano', dalle profondità delle distese marine, mostri variamente raffigurati da domare ed esibire così come esorcismo di ataviche paure. Magismi che anche oggi, sotto altre spoglie, mediano il rapporto dell'uomo con il mare, alimentati da un'industria del tempo libero che ne incoraggia un consumo di massa, riverbero di un approccio semplicistico a una dimensione acquorea da colonizzare secondo logiche terrestri del tutto strumentali. Attraverso uno studio di casi esemplari, il volume indaga questo complesso fenomeno antropologico, soffermandosi soprattutto su una lunga tradizione iconografica nella quale si sono sedimentati atavici timori, istanze esorcistiche e supponenti presunzioni. Ricollocate in una cornice prodigiosa ed ammaliante, le distese marine sembrerebbero perdere gran parte della loro ancestrale impenetrabilità e, grazie a queste 'addomesticate' messe in scena, l'uomo si sente autorizzato a rivendicare un protagonismo che il mare nei fatti continua, tragicamente, a negargli. -
A 'ntinna. La festa di arborea di Martone. Con DVD video
A Martone, in provincia di Reggio Calabria, tra l'Aspromonte e le Serre, intorno alla seconda domenica di agosto, in occasione della festa patronale di san Giorgio, si ripete il rito della 'Ntinna. La cima di un pino e il fusto di un faggio sono uniti insieme da legacci di castagno in un ""matrimonio arboreo"""" dal valore simbolico e propiziatorio. Addobbata con prodotti locali, a 'Ntinna è poi issata nella piazza del paese per essere scalata come un """"albero della cuccagna"""". Una festa che, segnata da una pluralità di suoni, si configura come una vera e propria epifania di gesti nei quali si manifesta appieno la tenace solidarietà degli abitanti per la migliore riuscita della tradizione più sentita in paese e tanto radicata nel loro animo da replicarla perfino in Australia dove, nel mese di aprile, a Sydney si può assistere alla festa di san Giorgio e al rito della 'Ntinna. Con un taglio rigorosamente descrittivo e una spiccata impronta autoriale, il film-documentario di Cannatà ricostruisce le diverse fasi del rito. Con saggi di Antonello Ricci e Pino Schirripa e un significativo corredo di immagini con foto di Pino Ientile, Antonio Imperitura, Nino Cannatà, Anna Maria Imperitura."" -
L' impero allo specchio. Antropologia, etnografia e folklore nella costruzione di un'identità culturale nazionale ai tempi della Russia zarista 1700-1900
Alcuni nuclei tematici sugli esordi e gli sviluppi delle discipline antropologiche in Russia dal Diciottesimo secolo agli inizi del Ventesimo, in relazione al quadro epistemologico e metodologico ma anche politico e sociale in cui andarono articolandosi. A partire soprattutto da alcune iniziative di Pietro il Grande, si origina un interesse per i popoli russi in un approccio antropologico favorito da poli istituzionali come accademie, università e società scientifiche. Nella seconda metà dell'Ottocento emerge il ruolo centrale di complesse iniziative espositive e museali, connesse alle tematiche antropologiche, con le quali si volle fondare l'identità culturale delle popolazioni russe, esibendo le ricche tradizioni popolari e un artigianato con raffinate manifatture in quegli ""empori"""" internazionali che furono le esposizioni universali. In ragione anche dell'importanza assunta dalla fotografia in queste dinamiche, nel volume si sono individuati quegli autori e quei filoni che sposarono tematiche a sfondo sociale e antropologico, con una particolare attenzione alla variegata produzione degli esploratori nel Diciannovesimo secolo."" -
Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l'Odin Teatret in Salento e Sardegna. Con DVD video
Dal 1973 al 1975 Eugenio Barba e l'Odin Teatret dalla Danimarca si trasferiscono, a più riprese, in Sardegna e nel Salento, per portare il teatro in ""luoghi senza teatro"""", alle popolazioni che abitualmente non ne fruivano. Durante queste permanenze, l'Odin definisce, come modalità di relazione con gli abitanti dei paesi salentini e sardi, in prevalenza contadini e pastori, il cosiddetto """"baratto culturale"""" per cui al dono della loro arte i locali rispondevano con una canzone tradizionale, un ballo o una festa. Un'esperienza destinata a lasciare un segno nei territori interessati, soprattutto nel Salento dove l'Odin aveva come referenti un gruppo di intellettuali, tra i quali Gino Santoro e Rina Durante, impegnati nella ricerca e riproposta della musica tradizionale. Il libro ricostruisce questa singolare vicenda attingendo principalmente a fonti dell'epoca e dal punto di vista dei protagonisti, individuando anche nessi con l'incendio che, da lì a poco, sarebbe divampato attorno al """"rinascimento della pizzica"""". Nel DVD allegato, il documentario di Ludovica Ripa Di Meana, In cerca di teatro, e il film di finzione di Torgeir Wethal, Vestita di bianco"" -
Fotofinish
Tre autori siciliani per altrettante storie - tragiche, ironiche, commoventi sul mondo dei cavalli e delle corse clandestine. Racconti di legami spezzati dal cinismo di chi sugli animali specula, di chi li maltratta, di chi li ""usa"""" senza pietà. In una Sicilia realistica, Cacciatore, Palazzotto e Gebbia delineano un quadro malinconico e brutale di ciò che ruota intorno alle corse clandestine: le scommesse, le torture, l'illegalità, i diritti calpestati, la morte. Il regalo, non richiesto, di un cavallo per la festa dei diciott'anni che nasconde un mistero; il furto di un purosangue ai danni di un disabile; il dilemma di un uomo che amava i cavalli e che ha perduto la passione. Su queste tracce gli autori scattano il loro raggelante """"fotofinish"""" su un fenomeno che sfugge agli occhi dei più."" -
Sweet fire
Il ritratto straziante di un'esistenza sempre al limite, la storia on the road di una giovane eroinomane in viaggio nel sud degli Stati Uniti attraverso carceri e dosi da procurarsi, in compagnia di uomini sempre sbagliati, fino al compimento di un difficile e profondo percorso interiore che le darà la forza per affrontare un prudente passo verso la speranza.""""|Libri"" -
Orchestra Tramonti
"Un gruppo romagnolo porta il suo folk sui palchi consumati di provincia, su e giù per mezza Italia, tra balere e festival dell'Unità. Fausto Tramonti, il caporchestra, si copre le spese, non tanto di più. Che sia Ravenna o Sorrento, a destinazione ci arrivano stipati su un pulmino insieme agli strumenti, carica e scarica, si torna che è l'alba. La vita è come l'andirivieni della fisarmonica, non solo per i viaggi. Sì, perché sul palco di una balera, con la giacca di raso e le scarpe lucide capita di sentirsi un coglione, ma quando un dj vuole mettere in versione elettronica Il Tango del Ragioniere, viene su un po' d'orgoglio. Meglio un assolo di clarino e restare chi sei."""""