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Facce da Milan. 82 ritratti di gente rossonera. Nuova ediz.
Kilpin, Liedholm, Rocco. Rivera, Maldini, Baresi. Rijkaard, Gullit, Van Basten. Rizzoli, Farina, Berlusconi. San Siro, L'Assassino, Milano. Pedro, L'Ultimo Imperatore, Diego Abatantuono e Ugo Tognazzi... Ma soprattutto Enzo Jannacci e Beppe Viola. Questi, insieme ad altri sessantuno protagonisti, compongono la galleria di ritratti presentati in questo libro. Un percorso nella storia di una delle squadre più popolari della storia calcistica mondiale. Una storia che si intreccia a doppio filo con la storia della città di Milano e con le storie di tanti tifosi, illustri o meno. Una galleria di ritratti scritta dal Conte Fiele, Ilaria Calamandrei, David L. Lucardi, Paolo Madeddu, Leonardo Pinto e Andrea Saronni ossia i componenti del sito Comunquemilan. Prefazione di Giorgio Terruzzi. -
Frida Kahlo. Arte, amore, rivoluzione
Era una colomba. Una colomba con una zampa rotta. All'età di sei anni la poliomelite l'aveva lasciata storpia. E così aveva imparato a volare. Ma per uno strano scherzo del destino un incidente le aveva spezzato anche le ali. Frida Kahlo. Una delle più grandi pittrici contemporanee. Quarantasette anni di vita. Per metà passati in un letto a dipingere. Eppure riuscì in uno spazio così ridotto ad essere una protagonista del suo tempo, a vivere grandi passioni d'amore, a partecipare e a contribuire in maniera determinante a quell'effervescenza culturale e artistica che contrassegnò il Messico postrivoluzionario. Una donna straordinariamente bella e dotata di grande forza vitale. E poi tenace, combattiva, giocosa e sferzante. Appassionata. Nata alla vigilia della rivoluzione di Madero, Zapata e Villa, la sua biografia è un racconto denso, ricco, che si snoda attraverso le sue lettere, i suoi scritti e i suoi numerosi autoritratti. Una vita piena di colori che emerge trionfante da una cornice di sofferenze e patimenti. La sua casa blu, i suoi oggetti, le sue radici, la sua famiglia, Diego Rivera (il suo amore di migliaia di anni), Lev Trockji e Tina Modotti (i suoi più famosi amanti), André Breton (e i surrealisti), le manifestazioni (politiche), le feste (mondane), i gringos (di gringolandia), i numerosi interventi chirurgici, il desiderio di maternità, la morte. -
Hic Sunt Leones. Scena indipendente romana
Hic Sunt Leones investiga nella scena teatrale indipendente romana e nella dinamica ricerca che negli ultimi anni l'ha caratterizzata, con incursioni nell'arte visiva, nella musica, nel video, nella danza. Le testimonianze dei protagonisti sono affiancate dalla prefazione di Attilio Scarpellini, dai commenti di Fabrizio Arcuri, Giorgio Barberio Corsetti, Andrea Cosentino, Roberto Latini e da un intervento di Franco Ruffini. La descrizione di questo luogo dell'arte ai confini, in un tempo in cui i concetti di centro e periferia perdono il loro carattere stanziale, disegna una cartografia, un'immagine inevitabilmente parziale di un territorio rappresentato attraverso il vissuto: una mappa che fatalmente coincide con il territorio. -
Il corpo scenico
Questo libro è una riedizione del ""Corpo scenico, ovvero La tradizione tecnica dell'attore"""", con ampi stralci di """"Tecniche della rappresentazione e storiografia"""". """"Il corpo scenico"""" è un'agile raccolta di brani significativi di ricerche e poetiche degli innovatori che hanno cambiato la faccia del teatro nel XX secolo, messi a fianco a fianco e mescolati in un gioco di specchi e di rimandi con suggestioni di poetiche e pratiche lontane ed esotiche. """"Tecniche della rappresentazione e storiografia"""" presenta invece una raccolta di voci di attori di oggi che parlano del proprio mestiere in modo diretto e con precisione di termini tecnici come non era mai successo nella memorialistica degli attori e raramente in alcuni scritti autobiografici o di trasmissione di un sapere segreto; a questo coro di attori, occidentali e asiatici, uniti dall'esperienza di un lavoro comune durato anni, si aggiungono alcune riflessioni di storici e studiosi che si interrogano sulla storiografia del teatro, e lo fanno dal contesto particolare della VI Sessione dell'International School of Theatre Anthropology tenutasi a Bologna nel luglio 1990."" -
L' incorruttibile
La commedia in cinque atti ""L'incorruttibile"""", l'ultima scritta da Hofmannsthal per il teatro di prosa, presenta un protagonista domestico, Theodor, che ha i suoi precedenti in Terenzio, Plauto, Molière, Goldoni. Apparentemente discreto, Theodor è in realtà una natura dispotica e volitiva, machiavellico nel perseguire i suoi intenti e scaltro al punto da escogitare strategie diverse a seconda del personaggio che si trova di volta in volta ad affrontare."" -
Spara. Trova il tesoro. Ripeti
"Spara. Trova il tesoro. Ripeti"""" - i cui titoli delle pièces alludono a capolavori della storia del cinema, della letteratura e della musica - è un'opera che contiene molte storie declinate in diversi modi a seconda dei meccanismi di potere che sono alla base di qualsiasi evento e rappresentazione. Ed è anche una guerra tra finzione e realtà, tra ciò che si riconosce come vero e ciò che pretende di imporsi. In questa lunga epopea scritta per la """"ipod generation"""", sviluppata sui meccanismi dei videogiochi, emerge un atteggiamento di comprensione e vicinanza per coloro che sono stati costretti a vivere in un'epoca contrassegnata da paura, angoscia e distruzione. Nel lavoro di Mark Ravenhill il riferimento alla guerra neocoloniale intrapresa dall'Occidente in Medio Oriente è preciso e dichiarato. E il titolo è un'allusione fin troppo esplicita all'idea che questa """"Guerra Moderna"""" ha assunto le sembianze e l'irrealtà di un video game amplificato dalla copertura che i media mondiali hanno garantito all'evento." -
Mash-up Theater ricci/forte
Mutuando linguaggi e significati da altri ambiti, con lo stesso processo con il quale si sviluppa ed evolve il teatro dei due artisti, queste pagine sono un tentativo di attracco all'universo teatrale e umano di ricci/forte. Una delle realtà più originali e convincenti del nuovo teatro italiano che ha già iniziato - date una fama che cresce vertiginosamente anche all'estero e la nostra consueta, proverbiale dimestichezza con le categorie a compartimenti stagni - la sua personale battaglia contro gli stereotipi che vorrebbero imbrigliarne forma, linguaggio e contenuti. Dalle origini ai nuovi progetti, filtrando informazioni ed emozioni attraverso le maglie del proprio vissuto, questo volume è un blog su ricci/forte che compone senza soluzione di continuità sguardi di studiosi, scrittori, critici, osservatori e artisti in un mosaico di ritratti incompiuti. È il diario di un gioco, poi: del gioco che ciascuno ha giocato con ricci/forte e che loro stessi stanno giocando con il teatro. Secondo una metafora che percorre come un filo rosso l'intera esperienza artistica di questi due straordinari teatranti. Contiene i testi di ""wunderkammer soap"""", """"ploutos"""" e """"pinter's anatomy""""."" -
Quadri e ladri. Piccola storia semiseria con miserie. Giallognolo raccontato dall'autore a se medesimo per prender sonno
L'autore mostra di avere nozioni valide in materia di pittura. È interessante, in secondo luogo, la sua attitudine a riprodurre, frutto di sagace e ormai durevole osservazione, una certa atmosfera, così contemporanea, intrisa di imbrogli e di trucchi, di gherminelle e di grosse frodi che respiriamo quotidianamente, e che riconosciamo quindi autentici. -
Io non vorrei crepare prüma dè ìgå ést... Testo italiano e bresciano. Ediz. multilingue
Una sorta di Libro delle Ore dedicato alla disgregazione della poeticità. Un laudario laico dal tono esplosivo e millenaristico, che annuncia una serie di grottesche quanto terrificanti sparizioni, quella del sentimento, della lingua, e del sentimento della lingua; è messa in discussione la possibilità stessa del poetico, minacciato dall'ironia affilata di un morente che proietta l'ombra macabra della sua malattia reale sopra il tappeto di rutilanti metafore su cui le liriche poggiano. Il malato è il poeta stesso, la cui lotta iniziale contro la ""rana-morte"""", che avanza minacciosa, all'""""ultimo atto"""" è deposta a favore della violenta evocazione d'un autoannientamento. La presente pubblicazione affianca due stringhe polimeriche e polimetriche, brevi ricostruzioni dell'originale francese riportato in coda al volume, omologhi infedeli di una raccolta che ripercorre la parabola suicida di uno chansonnier il cui volto genialmente caustico, sotterrato cinquant'anni fa, pare destinato a restare nello stemma dei maestri del dissenso cui ha ancora senso guardare in quest'inizio del secolo. Con una lettera a mo' di prefazione di Pietro Gibellini e una nota introduttiva di Claudio Longhi."" -
Indagine sulle condizioni psico-socio-sanitarie della popolazione ultra sessantacinquenne nel comune di Coccaglio (Bs)
Studio realizzato da: Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Coccaglio (Bs), Fondazione Gaspare Monauni, Fondazione Pompeo e Cesare Mazzocchi onlus, Centro Studi Wilhelm Reich, Istituto S.I.F. di Padova. E con la partecipazione dell'Università degli Studi di Brescia - Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche -Scuola di Specializzazione in Geriatria. -
Bartolomeo Colleoni. L'uomo l'anima
Romanzo storico con thriller: la figura di Bartolomeo Colleoni nei suoi pensieri più intimi. -
L' ineffabile scia dell'esistere
Cinquantadue composizioni liriche volte ad indagare il senso dell'esistere a partire dalle tracce che il passato lascia in ognuno di noi. -
L' arcobaleno
Memorie di un uomo di Castelcovati, di un allenatore di squadre di provincia che ha fatto nascere stelle del pallone, di uno che al tramonto della vita ancora vuol indicare a tutti dove sta l'arcobaleno... -
Manuale di psicogeografia
Secondo una definizione corrente, la psicogeografia è una metodologia d'indagine dello spazio urbano, fondata verso la metà del secolo scorso da un gruppo di giovani brillanti e scapestrati tra i quali Guy Debord sarebbe divenuto sicuramente il più noto. Come sempre accade con le definizioni, nella loro rigidità si perde gran parte della vitalità alla base di ogni esperienza genuinamente rivoluzionaria. Il presente manuale si propone di ricostruirne genesi e pratiche a partire dall'estate del 1953, quando, nel mezzo di una Parigi bloccata dagli scioperi dei trasporti pubblici, un giovanissimo Gilles Ivain trasforma i giochi occasionali dell'Internazionale Lettrista in pratica sistematica: la deriva. Fu un cabilo illetterato a proporre il termine psicogeografia per indicare questo sterminato campo d'indagine che cambierà il modo d'intendere la città, l'arte e la politica. Strade, piazze, mercati, parchi, metropolitane, bar, cinema, appartamenti, stanze d'albergo: sono i luoghi adatti alla deriva, un movimento frettoloso che attraversa meravigliose terre incognite a portata di (ogni) città, un gioco dove, come recita un vecchio adagio, non si va mai tanto lontano come quando ci si perde. -
Bionda e bruna. Dall'autrice della rubrica «contro copertina» pubblicata sul quotidiano Targatocn
Riflessioni semi-serie attraverso l'ironia tutta femminile con argomenti che accompagnano il trascorrere delle mode e delle stagioni. Ed a far da sfondo una città particolare come Cuneo, che è meno provinciale di quello che si possa pensare con le battute di Totò. I colori del suo stendardo sono il bianco ed il rosso come quelli della bandiera del Principato di Monaco, il suo prefisso telefonico - 0171 - è stato per lunghi anni lo stesso di quello di Londra; ed ha una pianta stradale simile a quella di Manhattan. Di provinciale resta la qualità dello stile di vita, l'ampio verde pubblico ben curato, il traffico ancora gestibile. Vi sembra poco? -
L' altro e l'altrove nella cultura italiana
Il presente volume raccoglie una serie di saggi sul tema dell'alterità, esaminata in questa sede nella sua duplice accezione di ""altro"""" e di """"altrove"""" . Lo scopo dei vari interventi che costituiscono questo studio non è tanto quello di dare risposte univoche e precise ad un tema così antico eppure così attuale. L'intenzione di chi ha curato e di chi ha contribuito a questo lavoro collettaneo è invece quella di stimolare una discussione che spazia in ambiti differenti ma, per molti versi, complementari come quello della letteratura, del cinema e del teatro. Nell'accostare saggi che affrontano l'alterità da diverse prospettive si è volutamente deciso di affiancare approcci più tradizionali e monografici a ricerche più oblique che, purtroppo, sono spesso trascurate dalla ricerca accademica. Il risultato che ne consegue è una raccolta di saggi volutamente ibrida, per rispecchiare metaforicamente il tema trattato, ma anche per invogliare chi legge a percorrere ed investigare strade alternative che - pur non potendo ovviamente fornire risposte esaurienti ai quesiti posti dai vari discorsi sull'alterità - aspirano ad indicare dei percorsi altri e magari anche a suscitare interrogativi del tutto nuovi."" -
Il romanzo della bambola
Evelina Cattermole (1849-1896), meglio conosciuta come Contessa Lara, è nota sia per la sua attività di scrittrice sia per la sua irrequieta esistenza. Il romanzo della bambola - pubblicato nel 1895, quando la letteratura per l'infanzia raggiunge un apice qualitativo - ha per protagonista esattamente una bambola di nome Giulia, senziente e pensante come gli esseri umani che la circondano. Che vi sia qualcosa di autobiografico nelle cupe riflessioni sul matrimonio, la famiglia e le relazioni affettive che l'autrice affida alla voce narrante solo un anno prima di morire? ""Bambola sono e bambola resto"""", scriverà la Contessa Lara in una lettera al compagno Giovanni Alfredo Cesareo."" -
Imbarco per l'America e altre corrispondenze al «Corriere della sera» con due inediti
Nell'estate del 1931, Giuseppe Antonio Borgese (Polizzi Generosa, 1882 Fiesole, 1952) si imbarcava sul ""Vulcania"""" per un soggiorno d'insegnamento universitario negli Stati Uniti. Contestualmente, accettava l'impegno di una collaborazione a distanza con il """"Corriere della Sera"""", al quale avrebbe inviato, fino al luglio del 1934, circa sessanta articoli sulla società statunitense. Solo la metà di questi confluì poi in Atlante americano, libro dalle tormentate vicissitudini editoriali. Quanto agli altri, tranne rari casi, non furono mai raccolti in volume. È con il presente libro che colmiamo finalmente questa lacuna, presentando una selezione di venti corrispondenze """"dimenticate"""", cui si aggiungono due articoli inediti."" -
«Di eredi non vedo traccia». Storie di tani, mericani e tripolini
In un grande boulevard del quartiere di Bruxelles dove vivo, Schaerbeek, mi sono imbattuto in un negozio di mobili ""da Paola"""". La signora Paola ha una bisnonna italiana, ma di italiano non parla una parola e in Italia non c'è mai stata. """"Ma i mobili che vende sono italiani?"""", le ho chiesto. """"No"""", mi ha risposto, """"ma la bandiera dell'Italia mi fa pubblicità. Così ci vengono gli emigranti a comprare. È un target ben definito"""". Le storie che seguono raccontano di viaggi, migrazioni e patrie abbandonate. Parlano di uomini che hanno lasciato tutto per necessità, idee politiche o senso dell'avventura. Ma anche di uomini che, solo perché l'insegna è in italiano, pagano un mobile due volte tanto. Come direbbe Paola, """"un target ben definito""""."" -
Pensieri dell'anima
Questo libro osserva il mondo terreno mediante la mente e, pur trattando argomenti riguardanti la vita terrena, filtra questi ultimi attraverso la mediazione del subconscio, che rappresenta l'essenza della nostra mente, la nostra anima. Secondo me, ogni luogo, situazione della vita terrena ispira una sensazione percepita in modo differente attraverso la mediazione della nostra mente, ogni colore viene recepito dalle nostre cellule cerebrali come una serie di correlazioni e combinazioni. I pensieri che vengono espressi in questo libro possono essere interpretati diversamente, a seconda della mente dell'individuo che legge questi pensieri ed anche tra le righe vi sono celati segreti profondi, misteri inspiegabili. Ogni situazione della vita terrena può essere interpretata diversamente dalla mente di ciascun individuo, molte volte ci si limita a recepire soltanto ed unicamente l'essenziale apparenza esterna di ogni fenomeno [...]