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Formazione e spazi pubblici. Competenze e metodologie interculturali dagli spazi di vita
L'isola di Lampedusa; un piccolo paese sulla Costa Brava; una stazione ferroviaria in India; alcuni contesti urbani di grandi città del Nord Italia; le strade e le piazze; gli spazi interni e esterni delle scuole; gli ambienti verdi della natura: partono da questi spazi pubblici le ricerche, le riflessioni, le occasioni di formazione e autoformazione proposti da questo libro. Mai come in questi ultimi due anni le città, le grandi stazioni ferroviarie europee (Monaco, Milano, Vienna...), i territori pianeggianti dell'Europa dell'Est, i confini fra Stati, le isole e il mare Mediterraneo sono stati così tanto attraversati da popolazioni di migranti e di rifugiati in fuga da guerre e in cerca di situazioni di vita. Le immagini delle ultime migrazioni di massa, ripetute quotidianamente dai media e dal web 2.0, mostrano che la formazione al pensiero interculturale per chi si occupa di educazione (insegnanti, educatori, operatori sociali, politici) non si può limitare alla lettura di libri. La formazione alla competenza interculturale avviene - nelle diverse età della vita - misurando noi stessi con gli spazi aperti, vicini e lontani, accettando le sfide, entrando in contatto con l'estraneità degli altri negli spazi pubblici delle città, del mare, delle stazioni, delle scuole. Con contributi di ricerca di Giovanni Colombo, Silvia Ferrario, Marta Franchi, Anna Chiara Lugarini, Gianluca Salvati. -
Fuori. Suggestioni nell'incontro tra educazione e natura
Pensare a un'educazione naturale, intesa sia come educazione che individua nel fuori una dimensione privilegiata delle esperienze di apprendimento, sia come educazione che si propone di essere vicina e congeniale alle modalità di ricercare e conoscere di bambini e ragazzi, è questione pedagogica di rilievo. Su questo sfondo, il testo si propone di offrire alcune riflessioni sul rapporto tra bambini e natura e sulle sue potenzialità educative e didattiche. La discussione è affidata al contributo di pedagogisti, educatori, studiosi ed esperti di differenti ambiti disciplinari che, a partire da una parola chiave, propongono un approfondimento dal proprio osservatorio di ricerca ed esperienza, esplorando le molte possibilità che il binomio educazione-natura offre. Il quadro che si compone, a un tempo ricorsivo e poliedrico, mette in luce le diverse questioni che intercorrono nell'incontro con il mondo, trasversali alla più ampia esperienza di vita e di apprendimento. Contributi di: Francesca Antonacci, Emilio Bertoncini, Emanuela Bussolati, Renato Casagrandi, Francesca Ciabotti, Alex Corlazzoli, Paolo Ferri, Tiziano Fratus, Emanuela Mancino, Gianni Manfredini, Claudia Ottella, Lola Ottolini, Telmo Pievani, Flaminia Raiteri, Stefano Sturloni, Paolo Tasini, Mauro Van Aken, Lorenzo Vascotto, Sara Vincetti e Barbara Zoccatelli. -
Epilessie e resilienza familiare. Una guida per genitori e operatori
La diagnosi di patologia epilettica in età pediatrica investe la famiglia modificandone, talvolta profondamente, le dinamiche relazionali. Ciò che colpisce gli operatori che si occupano di quest'area è l'ampia variabilità delle risposte da parte dei genitori alla diagnosi. A seguito della comunicazione del quadro clinico - e degli eventi perturbanti connessi al disturbo - alcuni nuclei familiari mostrano resilenza, ovvero una buona capacità di adattamento e una considerevole stabilità nel tempo, mentre altri vanno incontro a forme di disagio psichico e crisi dei legami significativi. È di comune osservazione che i livelli di preoccupazione e stress, le problematiche depressive dei genitori e lo stigma percepito dagli stessi, influenzano la relazione genitore-figlio e la qualità di vita di tutta la famiglia. Nelle famiglie con un figlio affetto da epilessia la resilienza è in larga parte riconducibile al processo di costruzione dei significati personali e alle trame narrative che i genitori creano a partire dalle caratteristiche specifiche della malattia, della loro identità e della reciprocità di coppia. Si tratta di un processo complesso: i contribuiti di questo volume si propongono quindi di fornire gli strumenti concettuali e operativi per sviluppare il potenziale intrinseco delle famiglie resilienti - la consapevolezza - che può essere stimolato, favorito e anche riscoperto proprio a seguito delle perturbazioni emotive che caratterizzano i momenti critici. -
Effetto borderline. Soggettivazione e movimenti del desiderio
La dimensione borderline costituisce una delle forme cliniche che interroga la riflessione psicopatologica del presente. Si parla oggi di area borderline per indicare pazienti che vivono una serie di disregolazioni relative alle dimensioni degli impulsi, delle emozioni, delle relazioni oggettuali, dell'identità e del rapporto con la realtà. Orientarsi nell'area borderline significa anche distinguere le prospettive di concettualizzazioni cliniche diverse. Ad esempio, nel sistema del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali l'area borderline corrisponde alla precisa categoria diagnostica del disturbo borderline di personalità, mentre in altri modelli psicoanalitici l'area borderline è vista come una organizzazione di personalità che include pazienti diversi. Perché Effetto borderline? Una delle accezioni del termine effetto rimanda a un fenomeno che si manifesta con caratteri idiomatici, peculiari e difficilmente confondibili con altri. Intorno all'immagine e all'idea di effetto come concetto dinamico, questo volume sonda alcuni profili, alcuni effetti personali delle situazioni umane che caratterizzano, siglano l'essere nel mondo della persona borderline. -
Il museo sensibile. Le tecnologie ICT al servizio della trasmissione della conoscenza
Il museo è protagonista, in questi ultimi tempi, di una profonda trasformazione. A tal punto da acquisire una nuova identità e divenire ""sensibile"""": sollecito a recepire le tendenze trasformative e generative di rinnovate modalità di accrescimento e divulgazione della conoscenza; ma anche in grado di proporre esperienze di fruizione multisensoriali, segnate dal contemporaneo coinvolgimento delle dimensioni corporea, emotiva, cognitiva e sociale. Un tema innovativo, questo, e in costante evoluzione per tutti coloro che si occupano di gestione museale, di educazione al patrimonio, di didattica museale, di economia della cultura, di marketing territoriale. Il presente volume, nato dall'incontro di studiosi, accademici e professionisti, riflette in chiave interdisciplinare su questa trasformazione mettendone in evidenza le potenzialità e le criticità. Esse interessano, in particolare, la funzione educativa del museo. Il comune intento, perseguito da differenti prospettive disciplinari, è la promozione e l'individuazione delle modalità con le quali le tecnologie digitali possono oggi costituire opportunità abilitanti per una interazione visitatore-opera partecipata e consapevole, e capace, al contempo, di generare effetti formativi duraturi in diverse tipologie di utenti."" -
La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
Per realizzare una gestione attiva di un patrimonio immobiliare, occorre rimuovere l'ostacolo principale: la bassa, in alcuni casi, bassissima redditività. Si parla di patrimoni del valore di centinaia di milioni di euro che, in buona parte dei casi, rendono al massimo l'1 o il 2% all'anno al lordo delle spese e delle tasse e senza tener conto dei costi della struttura destinata alla gestione, ovvero gli stipendi del personale incaricato della gestione e le connesse spese di funzionamento e generali. Aumentare la redditività di un patrimonio non è però impresa, né facile, né breve; richiede molta professionalità e l'elaborazione di un piano di attività organizzato per fasi successive. Il libro, nella prima parte, entra dettagliatamente nel merito delle attività necessarie per avviare e condurre positivamente il processo di valorizzazione di un patrimonio immobiliare pubblico. Nella seconda parte del testo sono illustrati gli esempi più significativi, fino ad ora realizzati in Italia, di valorizzazione di edifici/patrimoni immobiliari pubblici. -
Manuale dell'albergo diffuso. L'idea, la gestione, il marketing dell'ospitalità diffusa
Cos'è un Albergo Diffuso? Come aprirne uno e avere successo sul mercato? Questo manuale, scritto dall'ideatore del modello dell'Albergo Diffuso, introduce la forma di ospitalità che sta cambiando il panorama dell'offerta turistica del nostro paese. L'autore risponde alle domande di quanti desiderano occuparsi di ospitalità diffusa, o più semplicemente vogliono conoscere i vantaggi per lo sviluppo del turismo nei borghi e nei centri storici di un albergo che non si costruisce. Il libro affronta tutti gli aspetti concreti dell'avvio, della gestione e del marketing - e, nella nuova edizione, lo fa aggiornando i dati relativi alla normativa e alla storia dell'albergo e arricchendosi di informazioni utili su internet e web reputation -, ed è organizzato come un viaggio nella storia e nell'attualità di questa formula di ospitalità che il New York Times ha definito ""semplice ma geniale"""". Assieme all'Albergo Diffuso vengono presentate anche le altre forme di ospitalità diffusa: dal Paese Albergo al Residence Diffuso. Una lettura utile dunque anche per chi è interessato allo sviluppo sostenibile, per i gestori di altre forme di ospitalità, quali Hotel, B&B e aziende agrituristiche, che desiderano aggiornarsi e confrontarsi con un fenomeno tutto made in Italy."" -
Valutazione sostenibilità progetto. Life cycle thinking e indirizzi internazionali
Il testo è progettato principalmente per gli studenti del corso di laurea magistrale in Architettura per il progetto sostenibile, ma si rivolge anche a studenti di Master di II livello e di Dottorato di ricerca. Può rivelarsi un supporto per operatori del settore immobiliare che intendono acquisire conoscenze di base intorno alle tematiche della valutazione della sostenibilità economica dei progetti di nuova costruzione/retrofit/recupero o riuso, con particolare riguardo alla pianificazione/programmazione/analisi/controllo delle componenti di costo. Può essere utile a professionisti per attività di aggiornamento, con ricadute sulle pratiche professionali, amministrative, d'impresa. Lo scritto costituisce l'esito di un'attività di ricerca con radici nella letteratura internazionale/nazionale. Principalmente incentrato sulla realtà italiana con riferimento alle politiche, alle teorie, alle pratiche, il testo recepisce segnali di indirizzo dalle esperienze internazionali/europee alle quali, principalmente per mezzo di riferimenti normativi/standard, costantemente si rapporta. -
Social media e comunicazione di marketing. Presidiare la Rete, costruire relazioni e acquisire clienti innovando l'esperienza utente
Le piattaforme social, le applicazioni mobile e le interconnessioni rese possibili dalla Internet of Things hanno generato nuove strategie d'impresa focalizzate sulla co-creazione e la valorizzazione delle interazioni online. Oggi la vera sfida per i brand si basa sulla capacità di innovare l'esperienza degli utenti, sfruttando le tecnologie della comunicazione digitale per abilitare nuovi comportamenti e abitudini nelle persone. I mercati attuali, sempre più liquidi e turbolenti, richiedono professionisti capaci di fare propri questi cambiamenti e ideare strategie di marketing e comunicazione che rispondano concretamente a una pluralità di individui e gruppi sempre più esigenti e consapevoli del proprio ruolo in relazione ai brand. Questo libro, giunto alla sua quarta edizione, si pone l'obiettivo di far capire in che modo è possibile connettere tra loro persone, tecnologie e brand. È scritto per tutti coloro che hanno la concreta necessità di avere una guida strutturata per pianificare e gestire attività di marketing attraverso l'uso integrato di questi strumenti. Viene dunque proposto un vero e proprio framework per utilizzare i social media allo scopo di presidiare il mercato, creare relazioni efficaci con i loro target di riferimento, rafforzare la reputazione e acquisire nuovi clienti. -
La città del XXI secolo. Ragionando con Bernardo Secchi
La città contemporanea ha costituito il tema che Bernardo Secchi ha trattato con più intensità negli ultimi suoi anni. Un tema che l'ha visto impegnato sul piano metodologico, dell'intervento diretto sulla città e, in ultimo, sotto gli aspetti direttamente politici. Proprio per questo suo impegno il tema è sembrato agli autori, molti dei quali con una lunga reciproca frequentazione, che meritasse una particolare attenzione ma a partire proprio dell'elaborazione di Secchi. Il libro è, infatti, immaginato e realizzato come un colloquio-confronto con l'amico scomparso e contemporaneamente come un omaggio, un ricordo. Nessuna agiografia, ma come vuole la tradizione dei rapporti degli autori con Bernardo Secchi, attenzione, differenziazione, punti di vista diversi, confronto. L'amicizia non vuole diplomazia ma sincerità. -
Info cult. Nuovi scenari di produzione e uso dell'informazione culturale
Di cultura in Italia si parla molto. I dati sconfortanti sui consumi culturali e sul tasso di lettura hanno persino incrementato il discorso pubblico su questo tema. In generale sui media l'informazione culturale c'è. E tuttavia è un campo ancora poco frequentato dalla riflessione sociologica e da ricerche empiriche. Il volume vorrebbe anzitutto rispondere a questa parziale lacuna. Basato su un'articolata ricerca dell'Osservatorio News-Italia, su dati e fonti dell'informazione culturale, Info Cult offre una ricognizione sistematica della produzione e degli usi dell'informazione culturale di oggi e dei suoi effetti sociali. E risponde a molti degli interrogativi più urgenti della nostra contemporaneità: quali sono le fonti di informazione privilegiate? Qual è il ruolo giocato da internet e dagli altri media digitali? C'è ancora bisogno di mediazione e mediatori? Quale piattaforma conta di più nelle scelte di consumo? Quali sono i temi che gli italiani associano maggiormente all'idea di cultura? Quali sono i nuovi linguaggi e i nuovi scenari? -
Economia e innovazione. Indagini, rischi e opportunità
La letteratura e la pratica aziendale ed organizzativa tendono da tempo ad osannare l'innovazione, soprattutto nel suo aspetto tecnologico, in base ad una aprioristica uguaglianza tra nuovo e migliore. Non sempre, tuttavia, questo postulato ha retto alla prova dei fatti. Questo volume vuole indagare luci ed ombre dell'innovazione sia attraverso la riflessione teorica sia, soprattutto, attraverso l'analisi di casi concreti e la presentazione di proposte operative afferenti a diverse aree dell'economia e della gestione d'azienda. L'eterogeneità dei temi affrontati (data collecting, social customer service, mercato del lavoro, capitale intellettuale, formazione, brand, servizi finanziari, organizzazione, valutazione economica) arricchisce la trattazione mostrando la diversità degli elementi che concorrono al risultato economico generale e alla determinazione del valore d'impresa: tutto può influenzare il successo. L'opera presenta contributi di Francesco Perrone, Mariana D'Ovidio, Chiara Vizioli, Maria Letizia Castelli, Maria Antonietta Cuccia, Monica Giacchè, Silvia Mazzone, Marco Righini e Pasquale Coscia, i quali riversano nei saggi sia l'esperienza professionale nel mondo delle imprese, sia quella in campo accademico, trattando i vari temi tanto dal punto di vista pratico-manageriale quanto dal punto di vista teorico. La commistione di argomenti e approcci che ne deriva rende il lavoro originale e rappresentativo di quella complessità che caratterizza il mondo contemporaneo. -
Un lavoro su misura. Disabilità e disidentità
Questo libro nasce dalla consapevolezza di essere alla fine di un'epoca e di assistere al declino di una certa cultura del lavoro. Lungi dall'essere una nostalgica retrospettiva di un ventennio al capolinea, vuole preservare e valorizzare quanto di ciò che è stato può, e anzi dovrebbe, costituire una risorsa per affrontare al meglio le sfide future. Viene raccontata la precarietà di un'istituzione, quella dei servizi pubblici al lavoro, che si riverbera nell'identità di ruolo degli operatori. La scommessa raccolta è quella di interiorizzare la condizione di discontinuità lavorativa, che finora era stata solo trattata come problema degli ""utenti"""", e di imparare, da questi ultimi, le strategie migliori per affrontarla. Questo vale per gli operatori come per chiunque altro si trovi a vivere, avendo perso l'occupazione, l'attuale incertezza del mercato del lavoro. Un altro argomento trattato è la relazione interpersonale, come punta di diamante delle esperienze dei Servizi pubblici al lavoro del territorio e quindi dispositivo tecnico da conservare anche in prospettiva di nuovi modelli organizzativi. Il cuore del libro ruota attorno al binomio lavoro-disabilità; dall'analisi di casi paradigmatici si potrà cogliere tessuto e trama di progettualità complesse. È un viaggio che assomiglia alla rotta di Ulisse verso Itaca e la bussola che lo accompagna segna quattro inediti punti cardinali: relazione-lavoro-disabilità-identità."" -
Strategie didattiche per l'educazione motoria
Il corpo e il movimento sono i primi strumenti che utilizziamo per conoscere e attraverso i quali percepiamo, cerchiamo, apprendiamo. Nonostante la nostra condizione esistenziale sia quella della cognizione ""incorporata"""", il nostro sistema scolastico separa la cura della mente da quella del corpo, impone la prevalenza delle attività intellettuali su quelle fisiche, delle conoscenze teoriche su quelle procedurali. Nella pratica didattica dell'educazione motoria e fisica prevalgono infatti le tecniche addestrative e la trasmissione diretta dei contenuti, in cui l'insegnante decide ogni aspetto della lezione e l'allievo ha un ruolo limitato all'esecuzione della proposta didattica. La scelta di un approccio differente alla didattica delle attività motorie permette all'insegnante di rendere significativa l'esperienza della corporeità e del movimento, di stimolare la riflessione e la creatività in chi apprende, di costruire dei contesti che facilitano la scoperta di nuove conoscenze. Il volume propone una sintesi delle teorie e delle tecniche relative alla didattica induttiva delle attività motorie e alcune proposte operative a coloro che, per studio o per professione, vogliano approfondire e utilizzare strategie didattiche che contribuiscano al raggiungimento di una Physical Literacy, una """"capability"""" umana essenziale che comprende le competenze fisiche, le motivazioni, la fiducia verso sé e la consapevolezza del valore dell'attività fisica lungo l'intero arco della propria vita."" -
Trattare le malattie, curare le persone. Idee per una medicina narrativa
La Medicina ha nella sua essenza la cura delle persone ammalate, trattando le malattie che le colpiscono, ma il predominio che la Medicina ha dato alla conoscenza e al trattamento delle malattie ha finito per unificare i due momenti, ritenendo che conoscere e trattare le malattie rappresenti tutto ciò che si debba fare per curare le persone. Tuttavia è esperienza comune ad ogni professionista della salute che conoscere perfettamente una patologia, sino nei più riposti meccanismi eziopatogenetici, non significhi automaticamente essere in grado di curare e non sia in grado di rispondere a tutte le esigenze dei pazienti. Il testo intende mostrare come la Medicina Narrativa possa rispondere alle esigenze del prendersi cura. -
Genere e linguaggio. I segni dell'uguaglianza e della diversità
Il volume nasce da una riflessione avviata dalla Sezione AIS ""Studi di Genere"""" sul modo in cui i generi e gli orientamenti sessuali vengono rappresentati attraverso il linguaggio. Le profonde, benché parziali, trasformazioni delle rappresentazioni del genere e dell'orientamento sessuale avvenute negli ultimi decenni si ripercuotono in cambiamenti dell'uso linguistico non sempre adeguati e non ancora stabilizzati, sia sul piano pubblico-istituzionale sia su quello sociale e individuale. Il volume - prodotto di una riflessione interdisciplinare di sociologia e sociolinguistica - mira ad approfondire la riflessione sulle relazioni tra cambiamento socio-culturale ed evoluzione degli usi linguistici, a partire dall'ipotesi che le parole possono essere un efficace strumento della lotta alle disuguaglianze basate sul genere e sull'orientamento sessuale."" -
La network analysis con NodeXL
Il volume persegue un duplice obiettivo. Da una parte, offre una guida all'uso di NodeXL (Network Overview, Discovery and Exploration for Excel), uno dei programmi più recenti per tracciare, esplorare e visualizzare diversi tipi di reticoli - non solo quelli formati dalle interazioni tra attori sociali nei vari spazi della quotidianità offline ma anche quei sistemi di relazione ibridi e multidimensionali che risultano dall'uso di social media come Twitter, Facebook o YouTube; dall'altra parte, propone alcuni esempi di come le procedure di mappatura e analisi dei reticoli online permesse dal programma possano essere utilizzate per investigare processi di partecipazione politica collettiva, un tema in relazione al quale si è recentemente acceso un intenso dibattito. In questo modo, La Network Analysis con NodeXL intende fornire ai propri lettori non solo gli strumenti necessari per utilizzare in totale autonomia uno strumento innovativo per l'analisi di rete ma, più in generale, vuole offrire un'introduzione metodologica consapevole allo studio delle interazioni online, sempre più spesso chiamate in causa come vero e proprio ""motore di trasformazione"""" delle società contemporanee ma ancora relativamente poco considerate come vero e proprio oggetto di studio."" -
Persone scomparse. Aspetti psicologici dell'attesa e della ricerca
Il tema delle persone scomparse è oggetto di crescente attenzione nella società contemporanea. Ogni perdita imprevista e inspiegabile di una persona rappresenta una ferita profonda per la comunità sociale. Dal punto di vista psicologico, il pericolo di una scomparsa improvvisa solleva anche a livello individuale molte inquietudini e induce bisogni di comprensione e di controllo. Come è possibile che le persone a cui si è strettamente connessi siano sottratte senza lasciare traccia? Inoltre, cosa accade nella mente di chi deliberatamente si allontana senza salutare o in chi si perde per strada e non riesce a tornare? Come ragiona chi decide di sottrarre e rapire una persona vulnerabile? Come è possibile, per chi rimane, reggere l'angoscia e il silenzio dell'attesa incerta? Da queste domande prende spunto il volume, raccogliendo una serie di riflessioni psicologiche sul tema. Per chi rimane in attesa e per chi si mette in ricerca il tempo della scomparsa è un tempo drammatico, all'interno del quale i vissuti si fanno intricati e difficili. Comprendere e sostenere queste esperienze di vita è un compito professionale impegnativo, anche per chi si occupa di psicologia. Obiettivo del testo è dunque quello di costruire una mappa orientativa per operatori e studiosi, individuare nodi critici dell'area tematica, avanzare alcune ipotesi relative ai processi mentali e comunitari che si articolano attorno al fenomeno. -
Come il clima cambia il business
Rolando Polli, che assieme alle colleghe Chiara Rejna e Francesca Spinosi di IG Partners ha curato questo saggio, è convinto che l'impatto diretto e indiretto dei cambiamenti climatici sul business sia, già oggi, molto superiore a quello che si pensa generalmente. Polli, Bocconiano e Whartoniano, è stato per 28 anni in McKinsey di cui 12 come Managing Director in Spagna, Portogallo e Italia. Nel 2007 ha tra l'altro co-fondato con Nino Tronchetti Provera il fondo Ambienta, uno dei principali fondi di private equity europei su business ambientali, di cui è Partner. Il saggio è suddiviso in due parti fondamentali. Nella prima si sintetizzano le principali evidenze e conseguenze del riscaldamento globale e dell'aumento di eventi estremi; nella seconda si dettagliano le maggiori iniziative intraprese e in vigore nel mondo per migliorare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni e se ne valuta l'impatto. Il testo è inoltre corredato da appendici su alcuni dei temi più caldi del momento: la controversia sul reale aumento delle temperature; la crescente competitività delle rinnovabili rispetto ai fossili; la carbon tax nel Pianeta; la siccità in alcune grandi aree del mondo come l'India, la California e il Brasile. -
Neuromanagement. Per una nuova scienza del management
I principi tradizionali del management si stanno rivelando sempre meno applicabili per rispondere alla complessità della competizione e alla turbolenza economica attuale. È tempo che il management si aggiorni e intraprenda un percorso di rinnovamento. Il libro si propone di presentare i nuovi criteri di management e comportamento organizzativo tratti dalle neuroscienze e dall'economia comportamentale, definibili con il termine ""neuromanagement"""", in quanto rappresentano un percorso da intraprendere per sopravvivere alle crisi e alla imprevedibilità dei nostri tempi. Innanzitutto, la teoria delle intelligenze multiple consente di superare il ristretto ambito puramente logico-razionale nel quale è stata limitata l'espressione dell'intelligenza manageriale. Allo stesso modo la consapevolezza delle """"trappole mentali"""" che caratterizzano ogni forma di intelligenza, può ampliare notevolmente la possibilità di agire nel modo più efficace nei mercati e nelle organizzazioni, evitando molti effetti catastrofici (come le """"bolle speculative""""), che vengono razionalmente spiegati solo a posteriori. Si apre quindi la concreta possibilità di analizzare e definire il profilo individuale delle intelligenze multiple per poterle indirizzare e incrementare in modo mirato, aprendo la formazione manageriale alle tecniche e ai percorsi di brain fitness e di mindfulness.""