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Consigli per la vita spirituale
Raccolta di 92 testi tratti dalle Lettere di san Pier Giuliano Eymard. Un aiuto utile soprattutto per i laici che cercano una presenza significativa nella Chiesa e nella società. Molte persone si sono confidate con lui e gli hanno chiesto consiglio per la vita spirituale. Attento alla grazia e alla libertà di ciascuno, il padre Eymard offre in queste Lettere delle raccomandazioni concrete per una vita spirituale profonda e matura, indicando nell'Eucaristia il sole che illumina e riscalda un cammino di santità fedele alla propria vocazione. -
Open non è free. Comunità digitali tra etica hacker e mercato globale
L'etica hacker, le pratiche di condivisione e cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali. -
Miseria umana della pubblicità. Il nostro stile di vita sta uccidendo il mondo
Da quando è comparsa, la pubblicità ha continuato a estendere il suo impero. Oggi si stima che siamo bombardati da circa 3.000 messaggi pubblicitari al giorno. Eppure il vero problema non è questo eccesso, che a quanto pare non ha ancora raggiunto il suo limite, ma il potere conquistato dalla pubblicità, che è riuscita a trasformare lo spazio pubblico in un catalogo pubblicitario. Nata come strategia commerciale al servizio dell'economia, la pubblicità ha ampiamente travalicato l'ambito della propria competenza arrivando a plasmare un modello di vita. Non è dunque un caso se proprio la pubblicità è stata presa di mira dai nuovi movimenti di contestazione radicale come il movimento ""anti-pub"""" francese o l'americano """"adbuster""""."" -
Un Pisolo in giardino. Segni, sogni, simboli alla periferia dell'abitare
Possiamo ancora ritrovare nell'abitare quotidiano i segni di un universo simbolico? È ancora pensabile un linguaggio che riecheggi un universo simbolico? Avendo in mente queste domande, e in compagnia di nanetti, fate, mostri e castelli, il lettore viene condotto alla riscoperta della periferia dell'abitare, di quella periferia fatta di casupole e capannoni identici da Trieste a Palermo. Nella convinzione che questi manufatti rappresentino l'imperituro bisogno di significato e la stretta connessione con le strutture dell'inconscio collettivo, il libro cerca conferma, dalle osservazioni realizzate sul campo, dei bisogni che essi esprimono. ""Pisolo"""" diventa così metafora del sonno della coscienza, di chi fa uso di questi manufatti senza averne consapevolezza simbolica. Ma distilla anche un bisogno: il bisogno dell'individuo di esorcizzare la parte più oscura della propria esistenza. La seconda parte del saggio esplora un'ipotesi di linguaggio che, attraverso la riscoperta della fisiognomica, riesca a ricomporre la frattura con quel mondo comunemente definito """"altro"""". Una navigazione ai margini della realtà in costante contatto con la dimensione di quell'immaginario che tende costantemente a emergere là dove si creano spazi di libertà, spazi non condizionati da convenzioni sociali che lascino intravedere le enormi potenzialità immaginifiche dell'uomo """"più qualunque""""."" -
I buchi neri dell'educazione. Storia, politica, teoria
La storia, la politica, la teoria: oggetti che la pedagogia e l'educazione contemporanee sembrano aver dimenticato, buchi neri dai quali esse si tengono lontane con una sorta di paura. Cosi si educa senza mostrare la storicità delle cose, delle azioni, delle scelte, senza sottolineare la politicità dell'educazione e il suo fondarsi su una determinata concezione della società, senza approfondire teoricamente ciò che si mette in pratica. L'effetto di queste pratiche educative è il soggetto che vive in un presente puntuale e senza storia, che non riesce a cogliere la centralità della politica per la vita quotidiana, che ha eliminato la riflessione teorica dalle sue attività. Questo libro riabilita l'educazione alla storia, alla politica, alla teoria, e soprattutto cerca di riscrivere la storia delle pratiche educative come pratiche di potere, di pensare a una politica dell'educazione, di riproporre una forte teoria filosofica dell'educazione. -
Oltre il capitalismo. Un'utopia realistica
C'è qualcosa di profondamente sbagliato nel capitalismo. Ma dopo il fallimento del socialismo di Stato, c'è un'alternativa? E quale? Da anni Michael Albert risponde: l'economia partecipativa. Cioè un sistema economico che, anziché basarsi sulla competitività asociale, sull'egoismo individuale, sulla omologazione e sulla gerarchia, si fonda sulla solidarietà, sull'equità, sulla diversità e sull'autogestione. In questo suo ultimo libro, l'autore va oltre gli aspetti strettamente economici e delinea i tratti essenziali di una ""utopia realistica"""", di una società possibile e auspicabile in cui abbiano un ruolo centrale le persone e non il profitto. E suggerisce come ne verrebbero radicalmente trasformati il modo di lavorare, il rapporto con la natura, la scienza, la tecnologia, la famiglia, la cultura, l'arte, lo sport, l'educazione..."" -
Vietato vietare. Tredici ricette per vari disgusti
Rivendicando anche per il suo ambito di attività quel famoso slogan del Sessantotto libertario, Veronelli si è divertito a raccogliere alcune ricette che, pur essendo considerate leccornie in altre culture, risultano invece più o meno disgustose per l'immaginario alimentare europeo. Dopo una semiseria introduzione centrata sull'antropofagia (l'interdetto per eccellenza delle pratiche alimentari), vengono date ricette rigorosamente autentiche - cioè corrispondenti a usi alimentari reali - a base di topi, cavallette, bachi da seta, cani, gatti, cammelli e dromedari... L'ennesima provocazione di un uomo che ha fatto della trasgressione, ma anche dell'incontro tra le culture, un metodo di ricerca. -
Contro natura. Omosessualità, Chiesa e biopolitiche
Per il Vaticano la pietra dello scandalo, in apparenza, non è tanto l'omosessualità in sé quanto la questione delle coppie di fatto omosessuali, accusate di sgretolare la ""famiglia tradizionale"""", fondata su un padre e una madre uniti in vincolo matrimoniale per procreare secondo il piano divino. Ma su un altro piano, a sostenere come pilastro questa posizione c'è la questione centrale della """"natura"""", del diritto naturale che ne discende, con tutti gli annessi e connessi in campo sociale, politico ed etico. E ancora più a fondo, c'è la questione del potere che si gioca in questa normalizzazione non solo della sessualità, ma anche della vita, della morte e della riproduzione, ovvero di quanto viene comunemente definito """"biopolitica"""". Insomma, a partire dal rifiuto e dalla repressione dell'omosessualità, si possono trovare connessioni più generali che rimandano al controllo sulla vita individuale e che riguardano tanto le istituzioni religiose quanto gli apparati dello Stato e quelli tecno-scientifici."" -
Alla corte di re Artù. Il mito Kennedy
Kennedy: il ""presidente buono"""", il volto umano della politica estera americana... un mito diffuso anche nella sinistra italiana ed europea. Chomsky fa qui un'approfondita analisi di questa leggenda contemporanea attraverso una decostruzione-ricostruzione dell ' era kennedyana e, più in generale, della cultura politica che consentì e incoraggiò la Guerra Fredda. E smentisce la favola che sia stata una fase magica della storia americana in cui, come scrivevano taluni giornali dell'epoca, una Tavola Rotonda di luminosi cavalieri, assieme al loro John-Re-Artù, si batteva per la pace, il benessere e la giustizia nell'universo mondo. Poi i """"cattivi"""" uccisero il re. Ma, dice e documenta Chomsky, sono le istituzioni politiche e la cultura politica istituzionale, non i singoli presidenti, le chiavi di lettura per capire la politica estera americana. Re Artù, del resto, non è mai esistito. O, se è esistito, era tutt'altro da quello che si racconta di lui. Come John F. Kennedy."" -
Viaggio al termine della città. Le metropoli e le arti nell'autunno postmoderno (1972-2001)
Due crolli segnano i limiti immaginari dell'autunno postmoderno. Nel luglio 1972 il complesso residenziale ""corbusiano"""" di Pruitt-Igoe, costruito a Saint-Louis dall'architetto Minoru Yamasaki, viene fatto saltare in aria su richiesta dei suoi abitanti. A quasi trent'anni di distanza è un altro crollo, quello delle Twin Towers l'11 settembre 2001, a rappresentare un nuovo momento di rottura storica. Caso, fatalità, o segno preciso dei tempi, l'architetto delle Twin Towers è di nuovo Yamasaki. Questo """"viaggio al termine della città"""" è un'indagine sulla crisi della metropoli e sull'immaginario di un'epoca che, nelle trasformazioni delle sue città, legge il proprio inesorabile declino. È infatti nella dialettica tra la descrizione di una distopia catastrofica in atto, compiuta da filosofi e urbanisti, ma anche da romanzieri e cineasti, e la volontà degli artisti di trovare un malinconico rifugio in eterotopie urbane che sembra essere fatalmente racchiuso il destino del mondo contemporaneo."" -
Made in Africa. Tra modernizzazione e modernità
L'Africa cambia, corre, e pur restando in bilico tra modernità e catastrofe, non ci sta a giocare sempre alle regole imposte dagli altri. E questa voglia di costruirsi un proprio futuro ce la racconta bene Pantaleo, architetto di Emergency, che la percorre da un cantiere all'altro. Una transumanza africana dalla quale emerge una realtà tutt'altro che scontata, anche se segnata da quella modernizzazione senza modernità che in Africa (e non solo) ha spesso trasformato il paradigma occidentale di progresso in sradicamento, povertà, guerra. Per un'organizzazione come Emergency costruire un ospedale in quella parte del mondo diventa allora la scommessa per una ""modernità a bassa risoluzione"""" capace di riportare la dimensione etica al centro dall'azione. Prefazione di Erri De Luca."" -
Relativismo e democrazia. Dibattito con il MAUSS
"Voglio scuotere le persone, e voglio far comprendere che l'uomo non è democratico per diritto divino. La democrazia è una creazione, una conquista della storia costantemente in pericolo, e in questo momento sta andando a farsi fottere"""". Nel 1994 Castoriadis intreccia un'appassionante conversazione con i ricercatori della """"Revue du MAUSS"""" (Mouvement Anti-Utilitariste dans les Sciences Sociales), tra cui Serge Latouche, Alain Caillé, Jacques Dewitte, Chantal Mouffe... Il dibattito affronta i maggiori problemi che ci stanno di fronte: la questione dell'universalismo e del relativismo culturale, il ritrarsi dei cittadini dalla sfera pubblica, la fragilità della democrazia e i limiti della rappresentanza, l'imporsi del capitalismo come sistema """"naturale"""". In questo serrato confronto, con accordi e disaccordi tra gli interlocutori, la visione di Castoriadis si delinea in tutta la sua radicalità." -
Attenti all'uomo bianco. Emergency in Sudan: diario di cantiere
Nel 2007 Emergency inaugura alla periferia di Karthoum il Centro Salam, l'unico ospedale africano di cardiochirurgia in grado di fornire assistenza gratuita a una popolazione di trecento milioni di persone. Questo ""diario di cantiere"""" racconta in presa diretta cosa sia stato costruire in una natura particolarmente inospitale e in un paese segnato dalla fame e dalla guerra. Operare in condizioni simili ha infatti richiesto criteri progettuali innovativi tanto dal punto di vista teorico che pratico, imponendo una riflessione a tutto campo sui principi etici che stanno alla base della progettazione architettonica. Come testimonia il percorso fotografico che accompagna il racconto, la realizzazione di un centro sanitario d'eccellenza, capace di essere """"scandalosamente bello"""", ha così assunto un significato emblematico: non solo un segno di speranza per l'oggi, ma un'utopia lanciata verso il futuro."" -
Poesia e profezia nell'opera di Dante
L'ottavo convegno dalla Sezione Studi e ricerche del Centro Dantesco di Ravenna indaga e discute un tema problematico quanto cruciale per la comprensione delle opere di Dante: la loro dimensione profetica. Nei contributi qui raccolti il profetismo dantesco è studiato non solo nella Commedia ma anche in altri testi, ed è esplorato sotto molteplici aspetti: nelle sue relazioni con il profetismo biblico e con quello classico pagano, con le definizioni di profezia elaborate nell'ambito della filosofia e della teologia medievali, con le esperienze profetiche raccolte nelle tradizioni visionarie e agiografiche. -
Monteleone Rocca Doria. Il parco Grazia Deledda, la storia, il paesaggio
Guida archeologica e ambientale sul piccolo borgo di Monteleone Rocca Doria (SS), che invita a coprire le memorie, i sentimenti e le emozioni legate ad una visita in cui si fondono letteratura, archeologia, etnografia e paesaggio. Un vero e proprio viaggio alle radici della storia della Sardegna, per rivivere i sentimenti e i valori autentici di una cultura millenaria immersa in un contesto paesaggistico di pregio. -
Atlante astronomico della Divina Commedia
Affrontare la Divina Commedia nelle sue parti astronomiche non è un compito semplice. Da un lato per l'oggettiva difficoltà di molti passaggi del testo, dall'altro per i concetti astronomici espressi, che non sono affatto banali. Non da ultimo, chi si accinge a questo tentativo, si trova di fronte diverse interpretazioni di autorevoli dantisti, che però il più delle volte non hanno una specifica preparazione astronomica. O che si rivolgono a un pubblico che a sua volta non ha competenze approfondite in materia. Questo libro di Gian Nicola Cabizza ha alle spalle un intenso lavoro di analisi delle fonti, che nella mani di un fisico, esperto di divulgazione scientifica, si traduce in un'opera chiara e documentata. Il pregio principale del volume è di rendere accessibile in modo lucido, a un pubblico vasto, il patrimonio di conoscenze astronomiche che è presente nella Commedia. D'altra parte, Dante conosceva bene l'astronomia (e non solo questa), a un livello che oggi potremmo definire ""professionale"""". È una delle mille scoperte che si fanno leggendo con attenzione la produzione dantesca."" -
La Barbera è femmina. Viaggio non solo sentimentale alla scoperta del vino e di un'Italia che cambia
Qual è la vera natura della Barbera? Popolana o estremamente pop? Sottovalutata o a ragione eternamente seconda? Affascinante o banale? Viaggiando a ritroso nei secoli e in avanti attraverso un decennio fondamentale per la costruzione dell'immagine attuale del vino italiano, l'autrice intraprende un cammino che conduce fino al mondo globalizzato di oggi, con tutte le sue ambiguità e contraddizioni. -
Nel vuoto delle apparenze. Per un'etica dell'estetica
Smettere di odiare il presente. Questa è l'esortazione che Michel Maffesoli rivolge al lettore, ed è anche l'idea che guida la sua analisi sociologica intorno alle forme d vita contemporanee. Le cronache odierne ci ricordano che l'appartenenza a una comunità, i processi di imitazione, il contagio affettivo e tutte le forme di ricerca di una prossimità fusionale sono tornate alla ribalta della vita pubblica. I movimenti carismatici, i fanatismi religiosi, l'ebbrezza musicale, gli assembramenti sportivi pongono l'accento su una forma sociale in cui il tutto prevale sulle sue varie parti. Secondo Maffesoli, questi sono i sintomi di un processo inarrestabile di estetizzazione del mondo, ovvero del proliferare di relazioni promiscue, fatte di attrazioni, repulsioni emozioni e passioni che, al contrario di quanto sostengono molti critici, esprimono l'enorme voglia di comunità del nostro tempo. -
Black mirror. Memorie dal futuro
Black Minor è la serie tv che ha messo in questione il rapporto tra l'uomo e le nuove tecnologie, incantando la critica e il pubblico di tutto il mondo. Inquietante e provocatoria, ma anche spietatamente verosimile, Black Minor racconta un futuro che è già presente, sollevando problemi filosofici e antropologici sulla spaventosa relazione tra individuo e società e tra percezione e realtà. Muovendosi agilmente tra i diversi livelli del racconto, Damiano Garofalo analizza gli aspetti teorici più rilevanti della serie, invitando il lettore a osservare la nostra epoca attraverso lo specchio dei nuovi media. Il futuro è adesso? -
Pizza e bolle
Accostare il piatto più popolare e democratico che ci sia al vino simbolo del lusso e della festa - ma anche a certe sue versioni più rustiche e meno aristocratiche - non è più ormai una novità. Oggi l'abbinamento tra pizza e bolle - che siano quelle nostrane o forestiere, provenienti da terroir più o meno blasonati - è del tutto sdoganato. Ma negli ultimi anni anche la natura stessa dei due protagonisti di questo libro è cambiata sostanzialmente: la pizza si è fatta gourmet, sempre più elaborata; le bollicine, dal canto loro, si sono spesso levate di dosso il mantello della nobiltà. Percorsi all'apparenza opposti che invece nascondono appassionanti affinità, raccontate andando oltre il solo abbinamento sensoriale attraverso 20 ritratti ""effervescenti"""" - non potremmo usare altro termine - di pizzaioli e vignaioli che ruotano intorno a 10 concetti di base che ne accomunano carattere e lavoro.""