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Il Circo del Sole. Ediz. inglese e italiana
Scandito nelle sezioni ""mattino"""", """"pomeriggio"""", """"sera"""", """"galleria"""" e """"notte"""" è la metafora della Creazione in cui si sublima la rappresentazione esistenziale e umana di una tournée di un circo che un giovane Lax trentenne aveva accompagnato nella provincia italiana del secondo dopoguerra."" -
Quetzal
Selva di uccelli e canti fuori stagione e a bocca chiusa. -
Lasciami il sogno. Anna De Simone e Biagio Marin. Carteggio (1982-1985)
Appassionato incontro di due anime alla ricerca della poesia. -
Une corone par Sandra. Testo friulano e italiano. Ediz. bilingue
Sette poesie friulane di Amedeo Giacomini alla moglie ritrovate tra le carte del poeta. Edizione critica, prefazione e nota al testo di Rodolfo Zucco, con un disegno di Luciano Fabro (Fanciulla non accettare i miei fiori, Luciano a Carla Furlanis Fabro sorella di Sandra e moglie dell'artista). -
Poesie
Tutte le poesie in polesano di Eugenio Ferdinando Palmieri, secondo la terza edizione approvata dall'autore (1966). Nuova introduzione critica di Matteo Vercesi, ricco apparato iconografico, con una antologia della critica a cura di Marco Munaro, nota biografica di Roberto Cuppone, bibliografia aggiornata a cura di Marta Gulinelli. -
I begli occhi del ladro
Poesie confluite in un canzoniere di rara grazia, prose iscritte nella memoria alla stregua di folgoranti appunti. -
La tetralogia del Lemming. Il mito e lo spettatore
Il libro raccoglie i testi e le testimonianze di quattro storici lavori del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo, più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono e L'odissea dei bambini. -
Negutegia
Negutegia in italiano può essere tradotto con serra, ma può significare anche luogo dove si nasconde l'inverno, dove sorge l'inverno o calendario d'inverno. Il romanzo racconta in forma corale storie di sradicamento e di identità labili. Omar, detenuto nel carcere della Gorgona, invia una lettera ai suoi amici Emi e Dede, fissando loro un inaspettato appuntamento sulle coste della Liguria. Emi è tedesca di famiglia turca e intraprende il viaggio in auto da Berlino verso l'Italia. Dede è francese di famiglia catalana, e attraversa il Mediterraneo partendo in nave da Barcellona. Negutegia è il racconto del loro viaggio verso il carcere dell'isola, verso la Gorgona - simbolo del potere e dell'azzardo del guardare e dell'essere guardati. Scritto in euskara, Negutegia è un travelogue che scardina il concetto stesso di viaggio, polverizzando alcune delle categorie forti su cui si è costruito il pensiero che tutt'ora regge le non più tanto gloriose sorti occidentali. -
La psicologia della zia ricca
Una serie di ritratti, una fotografia sociale impietosa e tagliente che mette in luce tutte le capacità umoristiche di Mühsam. I suoi multipli piani linguistici costruiscono un palco grottesco e paradossale di umane meschinità, debolezze e luoghi comuni. Zie ricche che sfidano la biologia e si ostinano a non voler mai morire, nipoti spiantati avidi e spudorati in caccia di eredità, parassiti di turno, mentre sopra ogni cosa vigila, discreto, lo sguardo dello Stato, che attende il suo turno. -
Sinfonia per la città capovolta o l'ultimo concerto a Venezia
L'arrivo a Venezia del maestro è per Fortuni motivo di passioni contrastanti. Stavolta il suo idolo si presenta deperito, confuso e di umore molesto. In una laguna autunnale, evocata con sensibilità impressionista, il grande violinista svela all'allievo il mistero che ha avvolto gli ultimi due anni della sua vita. Il romanzo è un'ode alla bellezza antica, in cui risuonano le voci di tre generazioni di musicisti. Le atmosfere sono quelle dei quintetti di Fauré. -
Come sono finita dove sono finita
Spostarsi, viaggiare in luoghi lontani, osservare, cogliere le cose nascoste a noi e agli altri, ricordare... L'essenza di questo libro, che raccoglie storie, sketches e visioni apparse per la prima volta nel blog dell'autrice e affidate ora alla carta per essere condivise da noi tutti, rispecchia la dimensione radicale del nostro tempo: è nostro destino ""trasmigrare"""", nella vita, nello spazio, nel tempo, nelle forme e nelle parole, con i piedi e nella rete. Così le vicende, gli """"accadimenti"""" che l'autrice ci svela con leggerezza e ironia, con disincanto e cristallina oggettività potrebbero appartenere a tutti noi."" -
L' eredità dell'Arhat. Alla fonte del Kung Fu Shaolin
Tramite l'operato di alcuni maestri risoluti, il Kung Fu Shaolin (l'antica arte marziale nata nel celebre tempio buddista cinese) è stato tramandato fino ai giorni nostri. Tali figure rappresentano la congiunzione tra una tradizione millenaria e l'età contemporanea. L'eredità dell'Arhat - alla fonte del Kung Fu Shaolin esplora questa congiunzione attraverso un'esperienza in prima persona. Il testo - supportato da un vasto materiale fotografico accumulato in più di un decennio di allenamenti e permanenze in Cina a Dengfeng e nel noto monastero Shaolin - descrive come gli insegnamenti diretti di alcuni tra i maggiori esperti viventi di Kung Fu Shaolin e Tai Ji Quan abbiano profondamente segnato l'esistenza dell'autore. Un'esperienza di vita fatta di accoglienza, trasmissione e restituzione: la storia di un occidentale istruito da grandi maestri cinesi il quale - raccogliendone l'eredità - si impegna, su loro volontà, a tramandarne le conoscenze. -
I cartoni di Jacopo Tintoretto per i mosaici di San Marco. Un'ipotesi
Il cinquecentesimo anniversario della nascita di Jacopo Robusti, il «Tintoretto», è un evento che nel mondo della cultura, particolarmente a Venezia, non poteva non suscitare un acceso interesse e una viva curiosità perché Venezia e Tintoretto sono un binomio che si tiene insieme. Tintoretto, infatti, certamente assieme a Tiziano, Veronese e altri, ma lui in modo particolare, ha illuminato il volto della Venezia cinquecentesca. Com'è noto, dal Rinascimento i mosaici ammalorati della basilica di San Marco furono ricostruiti anziché restaurati. La Repubblica saggiamente aveva disposto che pur rifacendo completamente le figure si dovesse mantenere il soggetto ivi rappresentato. Furono allora invitati i migliori pittori del tempo a predisporre i «cartoni» in grandezza naturale da cui i mosaicisti rifecero il mosaico, certamente con finissima cura, che però mutava il loro ruolo di artista in quello di artigiano. Nel 1568 Tintoretto fu chiamato a realizzare i «cartoni» per l'arco trionfale della basilica di San Marco tra la prima e la seconda cupola e per alcune pareti del transetto settentrionale. Si tratta di ampie superfici di grade prestigio. L'architetto Ettore Vio, per oltre trentacinque anni Proto della basilica, ha potuto accumulare una profonda conoscenza dell'arte e della tecnica del mosaico e un appassionato interesse che gli consente di evidenziare i valori sia formali che strutturali dell'apparato musivo. Con questo saggio è reso omaggio a Tintoretto. -
B. alla villa romana del Casale. Vol. 1
B. è un orsetto portachiavi che abbandona le chiavi per viaggiare e scoprire il mondo. Il suo nome per esteso è Bernardo che significa ""orso coraggioso"""". Nel suo viaggio B. incontra Fritz, un orsetto artista che diventa suo amico. B. e Fritz condividono tante avventure e si ritrovano sempre in luoghi straordinari. In questa storia sono alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, in Sicilia, costruita dai Romani millesettecento anni fa ed oggi sito Unesco. Età di lettura: da 6 anni."" -
B. alla villa romana del Casale. Vol. 2
B. è un orsetto portachiavi che ha abbandonato le chiavi per viaggiare e scoprire il mondo. Il suo nome per esteso è Bernardo che significa ""orso coraggioso"""". Nel suo viaggio B. ha incontrato Fritz, un orsetto artista che è diventato suo amico. B. e Fritz condividono tante avventure e si ritrovano sempre in luoghi straordinari. In questa storia sono alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, in Sicilia, costruita dai Romani millesettecento anni fa ed oggi sito Unesco. Età di lettura: da 6 anni."" -
B. al museo archeologico regionale di Centuripe
B. è un orsetto portachiavi che ha abbandonato le chiavi per viaggiare e scoprire il mondo. Il suo nome per esteso è Bernardo che significa ""orso coraggioso"""". Nel suo viaggio B. ha incontrato Fritz, un orsetto artista che è diventato suo amico. In questa storia sono al Museo Archeologico Regionale di Centuripe, in Sicilia, di fronte al grande vulcano dell'Etna. Si possono trovare reperti archeologici provenienti da Centuripe in molti grandi musei del mondo. Età di lettura: da 6 anni."" -
B. al monte San Giorgio e al museo dei fossili di Meride. Ediz. multilingue. Con gadget
B. è un orsetto portachiavi che ha abbandonato le chiavi per viaggiare e scoprire il mondo. Il suo nome per esteso è Bernardo che significa ""orso coraggioso"""". Nel suo viaggio B. incontra Fritz, un orsetto artista che diventa suo amico.B. e Fritz si ritrovano sempre in luoghi straordinari. In questa storia sono in Ticino, al Monte San Giorgio, che l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha dichiarato patrimonio dell'umanità perché i suoi fossili raccontano com'era il mondo tanti milioni di fa'. Il libro si avvale della postfazione """"La montagna nata dal mare"""" di Markus Felber. Età di lettura: da 6 anni."" -
B. Auf dem Monte San Giorgio und im Fossilienmuseum von Meride. Con gadget
B. è un orsetto portachiavi che ha abbandonato le chiavi per viaggiare e scoprire il mondo. Il suo nome per esteso è Bernardo che significa ""orso coraggioso"""". Nel suo viaggio B. incontra Fritz, un orsetto artista che diventa suo amico. B. e Fritz si ritrovano sempre in luoghi straordinari. In questa storia sono in Ticino, al Monte San Giorgio, che l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha dichiarato patrimonio dell'umanità perché i suoi fossili raccontano com'era il mondo tanti milioni di fa'. Il libro si avvale della postfazione """"La montagna nata dal mare """"di Markus Felber. Età di lettura: da 6 anni."" -
Fatti e fiabe. I principi Cemea in 9 librini
Per festeggiare il suo cinquantesimo anniversario l'associazione Cemea - centri d'esercitazione ai metodi dell'educazione attiva - ha scelto di creare un cofanetto con nove librini che illustrino la sua presenza nella Svizzera italiana e i principi che la guidano. Principi: 1.Fiducia 2.Cura 3.Ascolto 4.Rispetto e protezione 5.Accoglienza 6.Attività 7.Esperienza 8.Libertà d'espressione. Presentazione: ""Le cose belle non nascono dal nulla o per caso""""."" -
Sogni smarriti
Solitudine, sospetto, gelosia e rinnovato amore trovano destinazione nella bellezza dei fiori, in un flusso poetico che attraverso metamorfosi apre alla speranza. Accompagnano le parole di Alberto Nessi le figure grafiche di Fiorenza Casanova, quasi fuori margine, per lasciare al lettore lo spazio immaginativo che la poesia suggerisce.