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Squilibrati comuni. Guidonia Montecelio. Cronaca di un pareggio. Di bilancio
Guidonia Montecelio, 90.000 abitanti, terzo comune del Lazio. Guidonia Montecelio, provincia di Roma, centro di un’Italia in rapida trasformazione sociale e politica. Guidonia Montecelio, laboratorio di un’idea di governo che decide di puntare sulla competenza, in un ambito vitale quale quella delle finanza pubblica. Guidonia Montecelio è, infatti, un comune nel baratro del dissesto finanziario e ha necessità di invertire la rotta, per garantire un futuro di servizi pubblici indispensabili. ""Squilibrati Comuni"""" racconta, in maniera leggera e talvolta ironica, attraverso documenti, testimonianze, cifre, l’impegno di una rara figura di civil servant al servizio della collettività. Un’esperienza faticosa ma appassionante, tecnica ma comprensibile, fantasiosa ma razionale. Una stagione di risveglio, in un tempo che appare sempre più buio. Prefazione di Giuseppe Pisauro."" -
E se Zeus fosse nato a Napoli?
Gennaro Rotondo, ingegnere alla soglia dei quaranta, decide di ritornare a casa, a Napoli. Dopo anni in giro per il mondo e un soggiorno in Inghilterra si concede una seconda possibilità: essere felice nella città in cui è nato. Nel suo nuovo condominio al civico 45 di Vico Lungo Gelso, Ncopp' 'e quartiere, trova una famiglia allargata e nuovi rituali come il banchetto domenicale a casa della signora Virgilia. Ritrova i dialoghi e le passeggiate alla ricerca di una Napoli presocratica, che vive il suo eterno presente nei racconti dei condomini e nella memoria di luoghi, leggende, tradizioni che affondano le radici nella cultura e nella mitologia Greca. Ritrova il parco sommerso di Baia, la Farmacia degli Incurabili e la cappella di San Severo e li riscopre attraverso i racconti del pittore e scultore Peppe o'nano, di Salvatore o'filosofo, di Geppino, estetista femminiello e aspirante youtubber, di Toni Parascandolo, laureato in storia dell'arte ma cantante da matrimonio. In questo teatro ritrovato brulicante di voci e personaggi la parte dell'ingegnere e basta gli sta stretta, decide così di ricavarsi il ruolo del narrastorie. -
Flipper. Il giorno in cui nulla fu più a posto
Dopo anni trascorsi lontana, in un percorso che ha più il sapore dello ‘scappare da’ che dell’‘andare verso’, Marta torna al paese per la cosiddetta ‘Big Reunion’, una rimpatriata liceale a metà tra una comédie dramatique francese e un movie americano con giocatori di football e cheerleader. In un alternarsi di presente e passato, tra una canzone degli Oasis e una vodka alla pesca, Marta si troverà di colpo catapultata in un revival di emozioni, strattonata tra il suo essere una donna adulta e professionalmente affermata e le insicurezze adolescenziali che quei luoghi e quelle persone portano a riaffiorare in lei. A fare da sfondo a quella notte - e ai mesi che seguiranno - un rapporto mai risolto tra la provincia e la città, tra l’andare e il rimanere, il sentirsi parte di qualcosa e la faticosa accettazione di essere inevitabilmente diventata qualcosa di altro. -
L'opposto
Ottobre 1990. L’Italia del volley, guidata da Julio Velasco, vince il suo primo mondiale. Nasce la generazione di fenomeni che insegnerà a tantissimi ragazzi che la vittoria è una gara con se stessi. Francesco gioca a pallavolo da opposto, ispirato dalle gesta di Andrea Zorzi e dalle pagine della sua rivista preferita Supervolley. Frequenta la scuola e condivide con il suo amico Antonio partite e panchine, birre e giornate difficili. Mentre l’OMS cancella l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, e Antonio colleziona flirt e storielle, Francesco rivela ai suoi genitori che gli piacciono i ragazzi: ne ricava attacchi di panico, bugie e quella costante sensazione di essere perennemente sbagliato e fuori posto. Eppure, quando tutto sembra segnato e sempre più lontano la possibilità di diventare un campione di pallavolo, arriva l’amore capace di trasformare un sogno in un tricolore. -
Gli zoccoli delle castagne
Finalista Premio Andersen 2021. Miglior libro 9/12 anniUna storia per ricordarci chi siamo e da quale paese veniamo.Lina ha 10 anni, vive in una Calabria rurale e contadina. Un giorno di ottobre parte per andare a raccogliere le castagne. La sua vita, ancora non lo sa, sta per cambiare. In una natura selvaggia, a volte ostile, altre accogliente, il gioco e le risate si mescolano al lavoro duro e lasciano piano piano il posto alla fatica. Era il tempo delle castagne e dopo il raccolto, lontano da casa, Lina torna cresciuta. È cambiata. Una storia realista che mescola il profumo della terra alle lotte di classe, l'anelito alla libertà con il desiderio di crescere e scoprirsi grandi. Il testo di Barbara Ferraro procede in maniera ritmica e decisa come la stagione che racconta. Le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini completano la narrazione con tocchi di colore vivi e pulsanti: gli sguardi, i volti, i luoghi – nella luce imperiosa della natura – si tingono di magia. -
Il Convento Cappuccino di Tortolì
Una ricerca storica che racconta in modo lucido, corretto e responsabile la storia dei frati Cappuccini nella città di Tortolì. Un volume di 100 pagine in cui emergono tutti i particolari dei 40 anni circa di permanenza dei religiosi in Ogliastra, dai primi albori della venuta agli ultimi giorni di permanenza, fino alla chiusura del convento, che mille strascichi e controverse teorie ha sollevato fino ai giorni nostri. Una vicenda in cui entrano in scena elementi storico-antropologici di notevole interesse, che evidenziano lo spaccato socio-culturale ed economico di una Tortolì mille settecentesca, in cui ai tanti poveri, per lo più contadini, mastri artigiani e allevatori, facevano da contraltare le poche famiglie nobili dell'epoca; una storia di fede e di fedeli che, in numero di circa 1000 anime, pur di foraggiare la fabbrica per l'edificazione del convento, raccolsero l'equivalente odierno di un milione di euro, fra donazioni, lasciti e giornate di lavoro, in una terra dilaniata dalla fame e dal terribile flagello dell'anofele, ma che nonostante tutto riversava attenzione alla funzione religiosa, alla cura delle propria anima. -
Nel Segno del Destino
Il romanzo ricostruisce la condizione rurale dell'Ogliastra e di parti della Sardegna degli anni cinquanta e sessanta (1950 1960) del secolo scorso. Racconta la crisi progressiva del sistema agropastorale e la sua dimensione arcaica sotto il profilo economico e in tanti dei suoi risvolti sociali, culturali e umani. Con il contesto generale si intrecciano la vicenda di crescita e maturazione di un ragazzo, che diventa testimone protagonista principale di eventi famigliari di povertà, marginalizzazione sociale, e la sofferta acquisizione di consapevo lezza individuale e co llettiva. L'angoscia famigliare è complicata e, di fatto resa irrisolvibile, dal drammatico alcolismo del pater familias e dalla violenza che scatena dentro la casa. Questa violenza scardina ogni logica di sopportazione e sacrificio del giovane protagonista, e voce narrante dei fatti, fino a determinarne la fisica esclusione con l'emigrazione e l'abbandono dei luoghi. -
L' Emigrato
Carlo Serra, ormai giunto all'età di 71 anni, dinamico uomo d'affari e protagonista del sociale nella sua realtà d'origine, è costretto a comprimere la sua vitalità a causa del lockdown imposto dalla pandemia da Covid 19. L'isolamento determina nell'uomo una radicale e profonda riflessione sul vissuto proprio, della propria famiglia, della propria comunità, della propria terra in generale. 8 Il peso della pandemia ingenera ipotesi di cambiamento ""del modo di vivere"""" futuro, cambia riti ed abitudini, inculca insicurezza e paura. Nello stile del protagonista di tante battaglie esistenziali, Carlo Serra si ribella culturalmente e letterariamente e tenta una rilettura del futuro e delle prospettive prossime sulla base di una rilettura critica della propria vita. Il percorso della propria vita assume toni letterari significativi, derivati dalla semplicità e dalla profondità dei personaggi minori ma ad un tempo grandi che hanno marcato la sua vita."" -
Il maresciallo e la fioraia
Bolzano, 2019. L'ex maresciallo dei carabinieri, maestro di sci Raffaele Lettu, badiota ma attualmente residente a Bolzano sta collaborando con l'agenzia di investigazioni L&S di Bolzano. Chi suona alla porta dell'agenzia? È Marlene Kostner in Laganà ha il sospetto che il marito Federico Laganà la stia tradendo. Partono le indagini. L'ex maresciallo con la sua esperienza e le sue intuizioni scopre che sì Federico Laganà sta tradendo la moglie. Le vicende si intrecciano quando un omicidio fa dirottare le indagini alla ricerca dell'assassino. Molti sono i protagonisti di questa storia. L'autore li ha voluti autonomi. Ha forzato più che negli altri suoi romanzi i dialoghi e le riflessioni di ciascuno, siano protagonisti che comprimari. Tutti sono definiti con la loro personalità, perché il suo intento è quello di condurre il lettore dove e come si sta svolgendo l'azione e quali percezioni sensoriali stiano vivendo i personaggi. Alberto Sulligi ha scritto questo romanzo come fosse una piece teatrale. Sulla scena gli attori si muovono autonomamente, il regista non c'è l'autore nemmeno così si muovono i protagonisti del romanzo. Non mancano i colpi di scena. Non è solo noir... -
La città perduta. Storie e personaggi di Carrara e del territorio apuano-versiliese tra '800 e '900
Questo libro raccoglie, oltre ad alcuni testi inediti, più di sessanta articoli e saggi di Rosaria Bertolucci - dedicati a Carrara e al territorio apuano-versiliese - pubblicati tra il 1978 e il 1990 sulle cronache locali di quotidiani, tra cui «La Nazione» e «le Città», in libri collettivi o riviste. L'idea della raccolta era nei progetti dell'autrice, che già a metà degli anni Ottanta aveva in mente una pubblicazione complessiva sulla storia della città del marmo, un tema questo che è stato al centro dei suoi interessi di studiosa negli ultimi quindici anni della sua vita. Il volume è, dunque, prima di tutto una testimonianza viva dell'amore che la scrittrice provava per la storia di questa città e del suo territorio, e il maggior pregio degli scritti che proponiamo dovevano svolgere - nelle intenzioni dell'autrice - quella funzione di traghettare verso le nuove generazioni la consapevolezza e la conoscenza critica del suo ricco e vivace passato. -
Corrispondenze berlinesi
Clemente Manenti è stato militante politico, organizzatore culturale, insegnante, scrittore e altro. Le carte lasciate alla sua morte includono, oltre a 38 taccuini, un dossier di 24 fascicoli catalogati Corrispondenze Reporter. Sono testi quasi tutti dedicati alla vita politica e culturale delle due Germanie negli anni 80, quando Clemente vi ha a lungo soggiornato. Delle Corrispondenze si pubblicano qui i testi completi, dattiloscritti, corretti a mano e datati o databili. Solo alcune di esse uscirono in «Fine Secolo», il settimanale culturale del quotidiano «Reporter». Le completano gli articoli usciti sulla rivista «Diario della Settimana», negli anni 90.Oltre alle Corrispondenze edite e inedite, si propone una selezione delle note dei taccuini scritti a partire dal 1980, l'anno di inizio di un soggiorno berlinese, ma le date di composizione non sono certe perché, in qualche caso, mancano riferimenti testuali e contestuali che consentano di ipotizzarne la cronologia. Dei pensieri, delle note di lettura, degli aforismi dei taccuini, Michele Battini ha fatto qui una scelta ragionata e commentata. -
La mia divisa. Scritti e discorsi
Molti conoscono Guido Picelli come l'animatore delle «Barricate di Parma» del 1922, quando al comando degli Arditi del popolo guidò la vittoriosa resistenza dei rioni proletari contro migliaia di fascisti. Ma la sua vita fu segnata da molte altre battaglie. Dopo la Grande guerra fu un dirigente del Partito socialista e poi di quello comunista. Deputato dal 1921 al 1926, venne perseguitato durante il fascismo. Rifugiò in Urss, nel settembre 1936 si diresse in Spagna per combattere nelle Brigate internazionali. Morì in battaglia sul fronte di Madrid nei primi giorni del 1937. Di Picelli sono stati messi in risalto il carisma di dirigente e le abilità di uomo d'azione ma poco è stato studiato il suo percorso politico. In questa edizione critica dei suoi scritti e discorsi parlamentari, per la prima volta emerge con completezza il suo pensiero, segnato dalla radicale opposizione alle classi dominanti. Una concezione coerente con il suo modo di vivere, con la lotta come «sua divisa». Rileggerne i testi è il modo migliore per sottrarlo a quella distorsione politica che è stata fatta della sua figura e per restituirle lo spessore umano e intellettuale che ebbe. -
La forma della Luce. Il mondo degli antichi. Vol. 2
La vita è un percorso difficile e ricco di scelte, mai facili da prendere. Ci facciamo condizionare da quel che ci circonda, dimenticando di avere tutti una forza interiore pronta a sostenerci. Tra dubbi e insperienza, il viaggio degli Otto verso la conoscenza di loro stessi e della situazione mondiale sarà piena di insidie. Gli Antichi si riveleranno, il loro mondo composto di gelida negatività influenzerà le Luci, nemici e amici si confonderanno creando incertezze. Riusciranno gli Otto a sconfiggere il mare nero delle Ombre e a riportare la Luce? -
Cattivi ragazzi
Quando parole velenose e vessazioni si insinuano nell'animo di una persona, piantano semi. Da questi germogliano paure, dubbi e ansie. Un'anima giovane, nutrita da queste emozioni negative, non fiorisce, impara a nascondersi dietro maschere di falso benessere. Questo è il viaggio di un ragazzino timido e introverso che attraverserà l'inferno, in una Roma degli anni '90, per imparare ad apprezzare se stesso. ""Quello che sarà di te, lo scoprirai quando meno te lo aspetti""""."" -
La farfalla d'ombra
Attraverso le parole di Yalihta entriamo nel suo mondo di ribellione, rivoluzioni, viaggi interiori, farfalle, personaggi stravaganti e misteriosi. Nel corso di questa storia, la sua vita percorrerà strade impensabili, fino a giungere a un bivio: lì, cambierà completamente la prospettiva del suo racconto. ""Chi mi conosce sorride per il mio modo bizzarro di esprimermi, e vi chiedo pazienza, perdonate il mio idioma poiché esso è l'insieme delle lune che sono sorte sulla mia pelle, dei passi che ho messo uno in fila all'altro, delle lingue che ho appreso e parlato, dei luoghi che ho visitato e delle anime che ho preso. Non sono una scrittrice, quindi, è senza maestria che vi racconterò la mia storia."""" La Farfalla d'Ombra."" -
RevenHunt
Una città, due mondi. Un corpo, due anime. Una vendetta consumata sul filo che divide il thriller dall'horror. «Ora ti faccio una domanda, ragazzo. Ma tu che cazzo ci fai qui? Tu non sei come i figli di puttana che mi stringono la mano ogni sera. Sei uno che aveva una vita normale.» Cos'è cambiato in Devon? «Qui la gente si vende, si compra e muore.» Uno urban fantasy che parla dell'amore oltre l'odio e di una vendetta covata per anni. «I morti devono stare con i morti, ragazzo. Hai già visto quel che succede dall'altra parte, giusto?» -
Memorie di un ginnasta quasi olimpico
In questa autobiografia Carlo Ravaioli mette a nudo l'esperienza di una vita dedita alla sua più grande passione: la ginnastica artistica. Partendo dall'infanzia, l'autore racconta con grande umorismo i sacrifici, le ossa rotte, le rinunce e una grande dedizione. Memorie di un ginnasta quasi olimpico è amore per lo sport, disciplina personale e spirito di squadra, ma anche il lato più oscuro dell'agonismo e il ricordo di una gioventù spensierata e un po' ribelle, piena di piccole e grandi tragedie. -
Disseminazioni. Come orientarsi nel caos tempestoso delle parole
Quali sono i segreti per scrivere un libro di successo? Aldo Di Virgilio offre una guida ricca di spunti di riflessione e accorgimenti per intraprendere il turbinoso percorso della scrittura. Grazie alla sua lunga esperienza, esemplifica tutte le fasi - anche le più sorprendenti - della stesura di un romanzo valido e di impatto. Come un fedele compagno di viaggio, il manuale affianca lo scrittore durante il percorso compositivo suggerendo sempre la giusta strategia da attuare. -
Bisogno d'amore
Due donne, l'intrecciarsi delle loro vite nella tenue e affettuosa pensione di Gianni e Anella. Porto Garibaldi lega i loro racconti - confidati alla premurosa, benevola Anella: è il candido sottofondo entro cui si muovono Giusy e Simona, accompagnate dalle loro storie. Appena ventenne, Giusy è commessa in un negozio; Simona lavora come baby-sitter. Sono gli intensi incontri, le relazioni sofferte, i piccoli e preziosi accadimenti quotidiani a conciliare le loro vicende, a renderle indistinte dalle nostre: entrambe parte di quella grande, immensa cosa che chiamiamo ""vita""""."" -
Arsenica
Bergamin, con le sue poesie, sa maneggiare le zone più recondite della vita allo stesso modo di quelle più consuete. Le sue parole si fanno piccole per guardare con attenzione; poi si allargano e toccano i lati - quelli più lontani - delle cose. Una raccolta tutta personale che sa però esondare, uscire dalla giostra dell'io e farsi d'altri: prendere la malinconia e farne dolcezza; prendere l'amore e farne gioia condivisa.