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Continuerò a guardarti in faccia «senza compromessi». Dalla mafia alla corruzione, vi racconto il vero volto del bel Paese
"Continuerò a guardarti in faccia"""" è un'allarmante lettura del nostro tempo. Uno strumento di valore, per tutti coloro che vogliono capire dove ci troviamo e cosa sta accadendo attorno a noi e magari per intuire e cominciare ad imboccare una possibile via d'uscita. Michele Cagnazzo, in questo libro stigmatizza, che un altro modo in cui si è declinata nel tempo la criminalità dei potenti in Italia è stata, la corruzione. Sottolineando la differenza che altrove la corruzione è una sommatoria di casi singoli, di cadute individuali che vengono riprovate pubblicamente. In Italia, invece, la corruzione si manifesta subito come sistemica, come codice culturale della classe dirigente che si auto garantisce l'impunità." -
Su e giù il sipario
Augusto Granillo è un ""prescelto"""". Per """"purificarsi"""" e superare le dure prove della vita è indotto a """"visioni"""" durante un trattamento farmacologico a causa del suo stato comatoso. Un viaggio fantastico al confine fra realtà, storia e fantasia che condurranno il giovane protagonista al cospetto di grandi uomini del passato e ad essere testimone di eventi tragici del mondo contemporaneo."" -
L' imperfetto amore
Un messaggio postale dal contenuto indecifrabile diviene il tarlo che frantuma le tessere di un mosaico familiare perfetto. Il destinatario è Alessio Epifani, un medico romano alla soglia dei sessanta anni. L'anonimo mittente saprà tessere magistralmente la tela misteriosa fino a trascinare il dottor Epifani in Costiera Amalfitana nel giorno del suo compleanno. Se l'interprete principale è Alessio, sono soprattutto le donne le protagoniste delle vicende narrate nel romanzo. Vicende che originano a partire dagli anni Trenta e che, attraverso colpi di scena e svelamenti di segreti, conducono il lettore all'inizio del nuovo millennio. -
Il respiro delle onde. Le inchieste salentine del maresciallo Giulio De Marco
Il maresciallo Giulio De Marco divide la propria solitaria esistenza tra Torre San Marco, un borgo di mare circondato da sconfinati vigneti e da ulivi secolari, nella provincia del nord Salento e Rocca Marzia, paese della Grecia salentina, arricchito dai palazzi gentilizi in stile barocco, dove è comandante della locale stazione dei carabinieri. Personaggio controverso e misantropo affronta due nuovi casi: l'omicidio della biologa Dorina Galliani e l'escalation di violenza a Rocca Marzia. -
La tecnica al servizio della giustizia. Aspetti giuridici, peritali e scientifici di infortunistica stradale forense
«L'ing. Balestra è parte del corpo docente del Perfezionamento di Alta Formazione in Psicologia del Traffico, dove introduce i futuri psicologi ai temi della ricostruzione scientifica dell'incidente stradale, in particolare lavorando sui temi della percezione cinematica del conducente. Il richiamo alla rigorosa misurazione scientifica delle componenti, l'apertura verso nuovi strumenti e tecnologie di rilevazione, la curiosità verso i processi psicologici implicati nella guida e la spinta positiva verso una ricerca seria costruttiva sui temi della sicurezza hanno reso la collaborazione tra l'ing. Balestra e il team dell'Unità di Ricerca costante e fruttuosa nel tempo, con la realizzazione di diversi seminari, sui temi della sicurezza e sui temi dell'interazione tra sinergie tra tecnologie di ricostruzione simulata e tecnologie di rilevazione e osservazione della risposta umana con una interessante apertura all'uso degli strumenti di rilevazione dei movimenti oculari.» (Maria Rita Ciceri) -
Destino Madrid
Luca Giaquinto, sociologo-antropologo, è il nuovo responsabile della divisione ""Ammissione al programma di tutela per pentiti"""" della procura di Roma. Lo affianca, nella revisione dei documenti di reinserimento sociale di un ex terrorista - Carlo Antonini, alias Adelio Moro - il fido Annecchino, funzionario prossimo alla pensione. Quello che sembra essere apparentemente un semplice passaggio burocratico, grazie alle competenze sociologiche e psicologiche di Giaquinto, apre la strada, inaspettatamente, a una nuova inchiesta giudiziaria fra apparati deviati dello Stato. Storia, intrigo, ricerca della verità, analisi del vissuto esperienziale, tragico e umano di Adelio e del suo amico medico Enea, che ricongiungono le loro vite per """"destino"""", ai margini dei fatidici 'Anni di piombo', danno corpus al primo romanzo di Amilcare Spinapolice, """"Destino Madrid""""."" -
Caporosso, memorie di un uomo ferito
Oltraggio a pubblico ufficiale, rapina e tentata rapina. Questo è il ""curriculum criminale"""" di cui Cataldo (Dino) Caporosso ammette le colpe. Colpito alle spalle dalle forze dell'ordine, è affetto da un grave deficit motorio (paraparesi spastica) dal 1981. Ex camionista e padre di quattro figli, è stato scagionato con formula piena per non aver commesso il fatto in processi e maxiprocessi in cui le accuse erano di: gambizzazione, sequestro di persona, estorsioni e associazione a delinquere di stampo mafioso (capoclan affiliato a una cosca della mala tarantina, poi """"padrino"""" di un clan 'ndranghetista). La Giustizia lo ha condannato più volte per il reato di traffico internazionale di droga e detenzione di armi. Per gli oltre vent'anni espiati in carcere, le figlie, attraverso la pubblicazione delle memorie del padre, chiedono agli uomini delle istituzioni, a chi ha indagato, ai """"collaboratori di giustizia"""", a """"chi conosce la verità"""" di fare piena luce sui traffici illeciti di droga negli anni '90 e di contribuire con le proprie testimonianze e prove alla revisione dei processi che Caporosso chiederà a breve."" -
Pronto intervento per piccoli incidenti domestici
L'ultimo libro scritto da Angela Ferrara, ""poetessa gentile"""" e """"dei bambini"""", vittima di femminicidio nel 2018. «Sfogliando queste pagine, scopriamo che gran parte degli incidenti domestici si può prevedere e quindi evitare - ci dice Angela - Un libro destinato ai bambini, ma rivolto anche ai genitori, per aiutarli a trovare il giusto equilibrio tra il controllo dei figli e il dare loro la necessaria autonomia». «Mettere al sicuro i propri bambini non significa impedire loro di fare, per paura che accada qualcosa - dice Angela nella breve prefazione al testo - Vuol dire responsabilizzarli, educandoli a stili di vita corretti». Età di lettura: da 7 anni."" -
La modernità della croce. Una corale lettura laica dei Vangeli
Libro scritto da decine di mani e di cuori desiderosi di proporre, attraverso un po' di fantasia, brani del Vangelo che, nell'immaginario personale, vengono animati di movimenti e parole che aiutano ad una lettura diretta e colorata. Non una riscrittura dei Vangeli ma un cammino nei Vangeli: passo dopo passo la Parola di Gesù diventa storia personale, incontro che fa crescere, maturare nel saper cogliere l'attuale condizione di vita e nell'intravedere il traguardo, la meta verso la quale si è diretti, la Vita eterna. -
È mia la notte
Nella storia dell'umanità, la Notte ha sempre avuto un suo fascino. Misteriosa, pericolosa, eppure capace di rappresentarsi in un cielo stellato che si estende a perdita d'occhio, mostrando l'immensità dell'universo. Di notte tutto è più facile: i rapporti si fanno più intimi, le confidenze più profonde, i discorsi più decisivi. Tanti gli spunti che emergono dalla lettura dei versi contenuti nella silloge ""È mia la Notte"""". I dualismi """"notte/giorno"""", """"luna/sole"""", """"vita/morte"""", """"amore/follia"""" echeggiano come grandi temi irrisolti. L'autrice prova a fornire delle risposte ai grandi interrogativi della Vita, fra Fede e discernimento, auspicando il trionfo del Vero Amore."" -
Tra sofferenze e divertimenti sto invecchiando lentamente
"Un giorno chiesi al primario cosa mi stesse succedendo e lui, con gli occhi pieni di lacrime, m'abbracciò e disse: «Non preoccuparti, ce la farai, sei forte!»"""". Questo libro custodisce la storia tratta dal diario di una donna del Sud e del suo vissuto esperienziale apparentemente normale, fino al momento della scoperta della malattia: mieloma multiplo. Nel 1996 le percentuali di sopravvivenza erano bassissime, la ricerca scientifica ancora agli inizi. Forse, grazie alla poca consapevolezza del proprio destino e ad una forza di spirito fuori dal comune, Michelina è riuscita a sconfiggere il tumore. Oggi, a ottantatré anni, ha deciso di dare alle stampe alcune pagine della sua vita, narrandole come farebbe una nonna con i suoi nipoti: le origini nel piccolo paese di Ginosa (nella provincia di Taranto), il matrimonio, un'attività commerciale negli anni del boom economico, i figli e i drammi tipici di una qualsiasi famiglia italiana." -
O anima mia libera
Il poeta è un fiume in piena, con poca leziosità e tanto sentimento, ci riporta a riflessioni di origini antiche: libertà, amore e speranza, tutti temi che egli volge a inalare ai suoi lettori con certa oculatezza. Il libro si apre con la poesia che dà il titolo alla raccolta e già dai primi versi ci si accorge dello stampo intimista del contenuto: Improvvisamente mi alzo e scrivo, scrivo parole che fino ad ora abortivo. Nino è una moltiplicazione di sentimenti, la sua indole poetica sempre tenacemente rinnovata e vastissima costituisce senza alcun dubbio un suo personale unicum nel panorama del linguaggio moderno; in lui regna il senso comune di libertà di espressione, come nelle anime libere, e non avrei mai potuto esimermi di scrivere per questa sua raccolta di sublimi versi. Con le sue poesie il poeta ci incanta, desta meraviglia e prolifera, ""Canta la Libertà""""... e scrive di libertà pregresse e future; egli è un sognatore coi piedi ben piantati per terra, ritrova nuova linfa e le sue riflessioni poetiche si aprono alla consapevolezza di una possibile rinascita. (dalla prefazione di Andrea Calabrò)"" -
Ginosa. Storie di paese
La cultura popolare fatta di tradizione, di racconti trasmessi a voce, di aneddoti e proverbi che dicono molto del nostro modo di essere ginosini, è l'humus nel quale si radica la nostra identità. Essa è basata sull'oralità, che è l'opposto della rimozione, fenomeno pure molto presente Ginosa. L'oralità trasmette la cultura di un popolo attraverso le storie e i mille aspetti della vita quotidiana, cultura che caratterizza una comunità attraverso la cucina e i suoi sapori, i gesti, il lavoro, i personaggi, il paesaggio dominato dagli olivi a frutto e la produzione dell'olio, i profumi delle cantine e le loro tinate in fermentazione, le calde giornate estive che costringevano in casa ad aspettare il fresco della sera da vivere per strada col vicinato, tra giochi e racconti. Erano le forme di una cultura antica trasmessa di generazione in generazione. Fissare su carta alcune storie del passato potrà servire a conservare la memoria collettiva di una oralità classica, omerica, popolare. -
Eteranima
Nel racconto ""Eteranima"""", ispirato ai grandi della letteratura mondiale del calibro di Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa, Fiorillo introduce il concetto di """"sogno lucido"""". Il sogno lucido è un'esperienza unica, in cui si può avere il controllo di tutto ciò che accade; non si subiscono passivamente gli eventi, ma si creano. È in questo contesto che si muovono i personaggi di Eteranima (neologismo creato dall'Autore per definire l'eternità dell'Anima?), Isabel, José, il dottor Ortega, lo stesso io narrante/sognante Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa, avvolti nella nebbia e nella pioggia di una Lisbona apparentemente dormiente."" -
Le donne del cinema italiano. Cento anni (e più) di dive senza tempo
Una visione diversa di oltre un secolo di storia del cinema italiano, visto però ""in rosa"""". Il libro non va comunque inteso come """"il meglio di..."""" e non tende ad escludere nessuno, piuttosto va considerato come un viaggio attraverso le attrici e le dive più rappresentative, tenendo conto del loro valore artistico, della rilevanza divistica, del successo popolare e della traccia che queste bellissime donne hanno lasciato nella nostra società. In appendice alcuni interventi di esperti che vanno ad arricchire e a completare il significato dell'opera, nonché una testimonianza di Antonella Lualdi."" -
Ovunque tu andrai so che ritornerai
Esiste l'amore eterno? Può sussistere solo amicizia fra uomo e donna? Una relazione amicale può trasformarsi in amore? La crisi del nucleo fondante della società, la famiglia, è irreversibile? Il futuro dei giovani è nel ritorno ai borghi natii o è predestinato ad inseguire l'accelerazione della globalizzazione e della digitalizzazione della società? ""Ovunque tu andrai so che ritornerai"""", fra l'attesa di una nuova estate e una nuova sessione d'esami universitari, è ricco di riferimenti di comune attualità, inglobati nel nostro vivere freneticamente il quotidiano: dalla messaggistica che ci rende sempre connessi con tutti e sconnessi con noi stessi alla musica - veri e propri tormentoni farciti di neologismi - sparata """"a palla"""" da device di ultima generazione; dalla ricerca della movida notturna e del locale o della compagnia da scegliere alla segmentazione sociale fra friendzone ed eterna morada di Saramago memoria..."" -
... e adesso parlo io. Giulietta Masina si racconta
Essere stata la moglie di un genio così complesso come Federico Fellini, non deve essere stata una condizione facile. Certamente c'è stato un grande connubio che, tra alti e bassi, ha permesso alla coppia di camminare appaiata in cinquant'anni di vita sia professionale che familiare. Se sulla figura di Federico Fellini sono stati scritti centinaia di libri e fiumi di parole, su Giulietta Masina in tutti questi anni soltanto Costanzo Costantini, Tullio Kezich e Gianfranco Angelucci hanno raccontato la sua importante biografia. Nonostante questa scarsità di bibliografia, l'immagine della Masina ha spaziato nella vastità mondiale quale figura di attrice e di donna dotata di eccezionali qualità. Ha saputo essere una grande artista, una donna di cultura e una affettuosa moglie. Il libro che viene presentato, sfruttando l'idea di effettuare una ""intervista impossibile a Giulietta Masina"""" - realizzato sulla falsa riga di un progetto radiofonico della RAI negli anni '70 - vuole cercare di dar vita alla metamorfosi di una donna riservata, strappandola ai personaggi ingombranti di Gelsomina, Cabiria e della stessa Giulietta degli Spiriti e farne emergere la sua profonda sensibilità."" -
Cuono Gaglione. Il poeta della pittura
«Leggo poesia, ascolto una musica, mi perdo nello spettro dei colori - nell'acqua e nel fuoco, nel mare profondo e nel cielo terribile e magnifico sul Mediterraneo - mi immergo nella Storia, di tutte le storie del Sud, quando una tela di Gaglione - per sottile malìa - mi rapisce lo sguardo e, attraverso i miei occhi ""scuri e chiari"""" di donna meridionale, mi attira con forza virile in un vortice di ricordi ancestrali, evocando, rinnovando, raccontando ancora di quella fiera genia ove trasse i natali la Civiltà che regalammo al mondo, migliaia di anni fa» (dalla prefazione di Marina Salvadore)."" -
Ventiquattro linee guida. Miraggi verticali
Mi appassiona il viaggio avviato da Cristina De Vita e Silvana Pasanisi tra i centri storici lucani. Non panorami né cartoline sul silenzioso abbandono, ma ritagli di porte e dettagli accompagnati da versi avvolti in un ermetismo metafisico. Quando la pittura scoprì l'arte povera si avvalse di questi stessi supporti, per raccontare un mondo minore che rinviava alla cultura antropologica e a un mondo che sempre più veniva scartato dai tempi moderni. I condomini delle città ma anche dei nuovi quartieri facevano ricorso agli anticorodal e ai supporti di acciaio smaltato, mentre l'antico si poggiava sul legname. (Introduzione di Raffaele Nigro). -
Storie di donne
"Dal libro autobiografico """"Storie di donne"""" di Giovanna Greco, traspare nitida la figura di una donna determinata, amabilmente empatica che riesce a trainare, coloro che la conoscono, nel vortice della sua coinvolgente simpatia. Affronta il tema dell'Amore tradito, offeso, banalizzato e sporcato da calcoli mentali indegni di persone che nulla sanno del martirio di anime innamorate dell'Amore. In forma timida presenta tratti di profonda spiritualità, attutita dall'umanità dolorante, propria di ogni esistenza impegnata nella ricerca del suo Divenire."""" (Dalla prefazione di Olimpia Fuina)."