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Il paradiso degli animali
I racconti di David James Poissant parlano di relazioni. Genitori e figli, mariti e mogli, amanti o amici, i protagonisti di queste storie sono ritratti in un momento decisivo della loro vita quando, per la forza brutale dell’amore, si trovano sulla soglia di un precipizio, spinti da decisioni che loro stessi hanno preso. E sull’orlo del burrone, a ciascuno viene chiesto di fare una scelta: saltare o tornare indietro. Gli animali servono da catalizzatori, scatenano reazioni paradossali, spesso grottesche. E sono anche metafore di un territorio sospeso tra realismo e allegoria. I paesaggi sono quelli dell’America del sud, Atlanta, Florida, Tucson, ma anche Midwest e California. Non è il sogno americano ma un luogo più selvaggio e ai margini, dove fallimento e successo sono molto più vicini di quanto ci si aspetti, e il finale, lieto o triste che sia, libera sempre nuove speranze di riscatto e una profonda compassione.rnCome nella poesia di James L. Dickey, che dà il titolo a questa raccolta: “Sotto l’albero / cadono / sconfitti / si rialzano / si rimettono in cammino”. Che poi è quello che tutti tentiamo di fare. -
Canto della pianura. Trilogia della pianura. Vol. 1
Questo libro è per chi ama spostarsi solo con il pensiero, meglio se in poltrona e sotto una coperta a scacchi rossi e blu, per chi riesce a sentirsi a casa anche solo con una finestra aperta sul cielo, per chi cerca su google maps i luoghi dei libri, meglio se immaginari, e per chi ha deciso di affidarsi al tempo, nella convinzione che lo spazio possa sempre tradirlo.«Vite insignificanti ma indispensabili, per la più semplice delle ragioni: per la voce stupenda, quieta e luminosa con cui Haruf ci racconta della sua Holt, di questa piccola città dove ci sembra di vivere da sempre e che mai vorremmo lasciare» – Tommaso PincioCon Canto della pianura si torna a Holt, dove Tom Guthrie insegna storia al liceo e da solo si occupa dei due figli piccoli, mentre la moglie passa le sue giornate al buio, chiusa in una stanza. Intanto Victoria Roubideaux a sedici anni scopre di essere incinta. Quando la madre la caccia di casa, la ragazza chiede aiuto a un'insegnante della scuola, Maggie Jones, e la sua storia si lega a quella dei vecchi fratelli McPheron, che da sempre vivono in solitudine dedicandosi all'allevamento di mucche e giumente. Come in Benedizione, le vite dei personaggi di Holt si intrecciano le une alle altre in un racconto corale di dignità, di rimpianti e d'amore. In particolare, in questo libro Kent Haruf rivolge la sua parola attenta e misurata al cominciare della vita. E ce la consegna come una gemma, pietra dura sfaccettata e preziosa, ma anche delicato germoglio.COME COMINCIAA Holt c'era quest'uomo, Tom Guthrie, se ne stava in piedi alla finestra della cucina, sul retro di casa sua, fumava una sigaretta e guardava fuori, verso il cortile posteriore su cui proprio in quel momento stava spuntando il giorno. Quando il sole ebbe raggiunto la sommità del mulino a vento, l'uomo rimase a guardare la luce che si faceva sempre più rossa sulle alette di acciaio e sulla coda, alte sulla piattaforma in legno. Dopo un po' spense la sigaretta, salì al piano di sopra, passò oltre la porta chiusa dietro la quale lei giaceva a letto al buio nella camera degli ospiti, addormentata oppure no, e percorse il corridoio fino alla stanza a vetrate sopra la cucina, dove c'erano i due ragazzi. -
Una perfetta geometria
L'ex commissario Adriano Panatta ha due croci nella vita, oltre al nome del famoso tennista: la passione per le donne, che gli ha rovinato la carriera, e quella per il cibo, pesante come i sessanta chili di troppo che lo ingabbiavano prima di vincere ogni giorno la sua battaglia contro la dipendenza. Vive a Roma, quasi nascosto, quando il passato torna, implacabile, a presentare il conto: Olivia, una sua vecchia fiamma, ricompare chiedendogli di indagare sul suicidio di una ragazza, Alice, un mistero che si consuma nel mondo della politica, degli affari, del riciclaggio di denaro, delle sette religiose. E Panatta non può rifiutarsi. Così, sotto traccia, torna a fare il poliziotto, fidandosi dei colleghi di un tempo, degli amici e del suo fiuto per la verità. Giorgio Serafini Prosperi ci consegna un romanzo che ha tutto lo spirito e la malinconia dei gialli italiani, una storia che penetra i lati oscuri dell'anima con la sapienza e la leggerezza di chi ha sconfitto i propri mostri perché, alla fine, ne ha saputo riconoscere l'esistenza. -
Faber
Faber è bellissimo, straordinario. Rifiuta i limiti, promette una vita diversa e al liceo è stato lo spirito guida di una rivolta contro ogni ipocrisia e conformismo. Anni dopo, Madeleine e Basile, i suoi amici e seguaci più fedeli, ricevono una lettera che contiene una richiesta d'aiuto in codice. E decidono di sacrificare le loro vite ormai autonome per riportare a Mornay l'amico di un tempo. Il loro legame si rinsalda ma tornano a galla vecchi rancori e vecchie storie, anche quelle più segrete e tragiche, che li costringevano in un'alleanza soffocante. Faber si è ormai trasformato in una sorta di oscura leggenda: mostro manipolatore oppure antica divinità abbattuta dalla ferocia dei nuovi dèi. E i suoi amici si ritrovano in bilico tra fascinazione e paura. -
Il vecchio lottatore e altri racconti postemingueiani
A dieci anni dal suo ultimo libro, Antonio Franchini torna con un’opera che scompone e ricompone l’immaginario emingueiano; e con una lingua limpida e solenne rivela fragilità e paure dell’uomo contemporaneo, che solo quando smette di opporsi può trovare un proprio modo di stare al mondo, dove imperfezioni e sconfitte contano assai più di pregi e vittorie.rn«Antonio Franchini torna dopo dieci anni con una raccolta scompone l'immaginario dello scrittore americano. Ma se l'autore di ""Fiesta"""" tiene il lettore all'amo, qui la fine conta poco e bordeggiando la morte si celebra la vita» - la Letturarn«Un gran libro, fatto di storie straordinarie ed eticamente ineccepibile. Come il suo autore». - Davide Barilli, la Gazzetta di Parma«Antonio Franchini non ha sbagliato un colpo e oggi, con questo Il vecchio lottatorernconferma quello che pensiamo in molti: essere lui uno dei pochirnscrittori italiani che ci sono davvero “necessari”.» - Ernesto Ferrero, Il Sole 24 OrernrnrnQuesto libro è per chi ha sfidato ignaro il gelo delle acque al Rionero, per chi ha capito che nella lotta non serve lo “sguardo della tigre” ma la fissità inquietante dell’occhio della gallina, per chi rimpiange il gesto impeccabile dei bambini quando fingono di morire nei loro giochi di guerra, e per chi vive da sempre con una consapevolezza acuta, una nostalgia preventiva, come vedesse prossima la fine del suo mondo.rnrnUn uomo rivede tutte le paure della sua vita nella gara di corsa della figlia; Francesco Esente discende il fiume in canoa per onorare lo spirito dell'amico scomparso; un vecchio lottatore sale sul ring un'ultima volta e, con la certezza della sconfitta incisa nei muscoli, riscopre il prodigio del combattimento. I personaggi di questi racconti vanno alla ricerca dell'istante perfetto in cui l'esistenza prende senso e si misurano con voragini di cedimento e di abbandono. Tutti provano a opporsi alla morte, ad aggirarla, evocarla, sbeffeggiarla; e guardano con ammirazione chi è già riuscito nell'impresa, soldati di una storia scolpita nella terra e negli oggetti, uomini con alle spalle una vita dedicata alla propria afición, che sia la corrida, la pesca, la lotta, la letteratura, o una qualsiasi ossessione accarezzata per ingannare il vuoto."" -
Le nostre anime di notte
Le nostre anime di notte è il sigillo perfetto all’opera dirnuno dei grandi interpreti della letteratura americanarncontemporanea. rnrn«""Le nostre anime di notte"""" è un libro di assoluta semplicità, senza fronzoli, che comincia in medias res.» - Matteo Persivale, Corriere della Sera«Per molti anni della sua vita di scrittore, Kent Haruf è partito per un luogo lontano. E sembra che prima di partire si abbassasse sopra agli occhi un berretto di lana, in modo da scrivere alla cieca. Batteva le dita sui tasti senza vederli, senza controllare le parole che andavano sfilando sul foglio, senza preoccuparsi della punteggiatura, di andare a capo.» - Tommaso Pincio, TTL, La Stampa«La storia che ne nasce è una carezza che si legge in un pomeriggio e a cui val la pena di prepararsi.» - Valeria Parrella, GraziaLa storia dolce e coraggiosa di un uomo e una donnarnche, in età avanzata, si innamorano e riesconorna condividere vita, sogni e speranze. Nella cornicernfamiliare di Holt, Colorado, dove sono ambientatirntutti i romanzi di Haruf, Addie Moore rende unarnvisita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters.rnSuo marito è morto anni prima, come la moglie dirnLouis, e i due si conoscono a vicenda da decenni.rnLa sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passarernle notti da me? I due vivono ormai soli, spessornsenza parlare con nessuno. I figli sono lontani erngli amici molto distanti. Inizia così questa storia dirnamore, coraggio e orgoglio."" -
Bull Mountain
Paragonato ai mostri sacri del crime, del southern noir e delle saghe familiari, Bull Mountain ha una struttura che ricordaTrue Detective, dialoghi che rimandano a Breaking Bad e personaggi che sembrano usciti da Fargo. E con una struttura luminosa ci parla dell'onestà e della fedeltà alle proprie radici e di come a volte sia doloroso ma indispensabile distruggerle per poterle onorare e proteggerernrnClayton Burroughs appartiene a una famiglia di fuorilegge che, da generazioni, mantiene il controllo di Bull Mountain, trafficando whiskey di mais, marijuana e infine metanfetamina. Per lasciarsi alle spalle le sue origini, Clayton sposa la bella Kate e diventa lo sceriffo della città a valle. Ma quando l’agente federale Simon Holly minaccia di distruggere l’impero dei Burroughs, Clayton si trova a dover affrontare i ricordi, le paure, il disprezzo della famiglia e la volontà di redimere un passato di tradimenti, sangue e violenza. Con un ritmo serrato, la storia della famiglia Burroughs viene raccontata a turno da tutti i personaggi, fino all’imprevedibile epilogo. -
La fine dei vandalismi.Trilogia di Grouse County. Vol. 1
Il primo episodio della trilogia di Grouse County, ragnatela di cittadine in un immaginario Midwest, dove le vite sono intrecciate da legami di amicizia, affetto o semplice conoscenza. rnrn“È come una bottiglia di ottimo champagne” - JONATHAN FRANZENrnrnLa fine dei vandalismi è il primo romanzo della trilogia di Grouse County di Tom Drury.rnIl mondo di Grouse County è un luogo in cui le vite delle persone sono intrecciate le une alle altrernin legami amicali e affettivi, o semplice conoscenza, inestricabili. Tutti conoscono tutti e sanno tutto,rnmentre la vita macina gioie e tristezze di cui Drury è uno straordinario e ironico cantore. Il cuore dellarnvicenda è il triangolo composto dallo sceriffo Dan Norman, il pregiudicato Tiny Darling e la sua exrnmoglie Louise, che sta per sposare lo sceriffo. Commovente ed esilarante, La fine dei vandalismi è unrnromanzo sulla bellezza e la pena della vita moderna, una passeggiata attraverso le esistenze in cui èrnl’imprevedibilità della vita a decidere le sorti dei protagonisti. E l’ironia secca e permeante dello stile dirnDrury trascina i dialoghi in direzioni impreviste e dona a tutto una straordinaria leggerezza. -
Come in un film
Scritto come una sceneggiatura, Come in un film è la storia di una coppia, Lui e Lei. Il primo appuntamento, la passione iniziale, il sesso, e poi l’abitudine, la stanchezza, la rabbia, i tradimenti, la rottura e la riconciliazione, l’amore, i figli.rnrnrn“Un’autentica prodezza narrativa sulla scia di Raymond Queneau e Woody Allen” - rnL’Humanitérn“Régis de Sá Moreira individua i tic e i modi di pensare di un’epoca,rnle parole d’ordine che danno consistenza ai nostri sentimenti” - rnLe monde des livresrnrnAl botta e risposta dei protagonisti si intrecciano le voci, spassose e irriverenti, degli spettatori del loro amore: il panettiere del quartiere, il ragazzo che passa accanto a loro quando si incontrano per la prima volta, i vicini di casa insofferenti; ma anche Matt Damon che li osserva dallo schermo del cinema, Harry Potter e addirittura Rihanna.rnAttraverso battute incalzanti, ironiche e profondamente realistiche, Régis de Sá Moreira trasformarnuna storia d’amore in una commedia densa di humour, e si diverte a svelare gioie, dolori e seccature della vita di coppia. -
Paradisi minori
«Tra bestie malate, cuccioli teneri o fiere crudeli, che soffrono, attaccano, parlano esattamente come noi, ma senza morale a portata di mano come nelle favole classiche» - L'EspressornI racconti di Megan Mayhew Bergman parlano di uomini e donne alle prese con le grandi scelte e i piccoli dilemmi di ogni giorno. La ricerca d'identità dei personaggi, il loro dibattersi per costruire relazioni d'amore solide e profonde si specchiano negli animali che abitano le loro vite. Protagonisti di ""Paradisi minori"""" sono proprio gli animali - animali veri, amati o temuti, selvaggi o addomesticati. La nostalgia e il rimpianto di una donna si incarnano in un pappagallo che custodisce la voce della madre scomparsa; l'amore di una figlia per il padre raggiunge il culmine nella vana ricerca di un picchio in via d'estinzione; e l'istinto materno si esprime nella cura di un piccolo lemure invece che di una figlia ormai lontana. Dai boschi del Vermont alle paludi della Florida, Megan Mayhew Bergman posa il suo sguardo sul mondo e sulle sue creature, e racconta delle trappole di solitudine e dolore in cui cadiamo tutti, ma anche della folle ricerca d'amore che muove i fili delle nostre esistenze."" -
A caccia nei sogni. Trilogia di Grouse County. Vol. 2
Tom Drury ritorna nell'America del Midwest, a Grouse County, nei luoghi del primo romanzo, per raccontare pochi giorni cruciali nella vita della famiglia Darling, in cui tutti cercano di ottenere qualcosa, ma senza sapere come farlo.rnrnCharles, ovvero Tiny, vuole un vecchio fucile legato a un ricordo d’infanzia; Joan, sua moglie, è in cerca delle aspirazioni perdute; Lyris, la figlia di Joan, vuole trovare un punto fermo da cui cominciare davvero a crescere; e il piccolo Micah, figlio di Charles e Joan, vuole sfuggire al buio della sua stanza a costo di perdersi nel buio delle strade cittadine. Dalla vastità dei panorami e dei personaggi della Fine dei vandalismi, Drury si concentra adesso su un frammento di quel mondo, racchiuso in un unico weekend, in cui gli eventi si dilatano come nei sogni e i protagonisti rivelano tutta la loro umanità, nell’intensità dei desideri e negli sforzi, ora comici ora drammatici, per diventare persone migliori. -
A misura d'uomo
Vincitore POP, Premio Opera Prima 2018.rnUn romanzo in racconti, ricco di storie di amore e di amicizia, di fiducia e di tradimento, di vita e di morte, in cui tutti i personaggi lottano per liberarsi da un inspiegabile senso di colpa trovando infine, nella propria terra, la risposta per dare sostanza e forma alla memoria e al tempornrn«Amori e morte. Tradimenti e fughe. L'esordio di Roberto Camurri è un romanzo in racconti intrecciato intorno agli stessi personaggi. Tutti rigorosamente di provincia. Tranne uno.» - Ilaria Zaffino, Robinsonrnrn«L'Emilia paranoica di Tondelli viene narrata con una prosa asciutta, che guarda a Carver nel ritrarre persone comuni alle prese con le incongruenze del vivere» - Luca Mirarchi, BlowuprnrnrnFabbrico è un piccolo paese sulla mappa dell'Emilia, poche anime, due strade, i campi intorno, il cielo d'ovatta. È qui che nasce l'amicizia tra Davide e Valerio, ed è qui che una sera d'estate Davide incontra Anela e se ne innamora. Anela diventa il perno e lo scoglio su cui si infrange la loro amicizia. Così Valerio a un certo punto sceglie di andarsene, Davide si perde e perde quell'unica, preziosa occasione di felicità. A Fabbrico vivono anche gli altri personaggi di questa storia: Elena e Mario, Maddalena, Luigi, Giuseppe e la vecchia Bice, che al bar accoglie tutti per un caffé o una sambuca. ""A misura d'uomo"""" di Roberto Camurri è un romanzo in racconti, scritto con una lingua ipnotica e pennellate rapide e materiche."" -
Di ferro e d'acciaio
Vincitore della quarantaquattresima edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, sezione Opera Italianarn«In un contesto di lucida e straziata visionarietà, che si pone sulla linea di grandi scrittori novecenteschi quali Dürrenmatt e Testori, che hanno messo in scena l'allarme di un'apocalisse imminente, Laura Pariani mette in scena un viaggio salvifico, un avvicinamento al riconoscimento della propria anima» - Fulvio Panzeri, Avvenire.itrnrn«Un racconto di grande raffinatezza, soprattutto nel narrare e nelle figure, con solo qualche attorcigliamento nei momenti più riflessivi dell'ultimo capitolo. Con la consueta eleganza di scrittura della Pariani; qui persino parca nel ricorso agli intarsi rielaborativi del dialetto.» - Ermanno Paccagnini, la Lettura - Corriere della Serarn«Un libro stravagante nel suo modo di accostare il futuro asettico al cuore legato alla terra, è un titolo da scoprire, che si distingue per l'audacia. Una scommessa coraggiosa » - Francesca Cingoli, Io DonnarnrnIn un prossimo futuro, dentro uno stato autoritario, H478 è l'operatrice cui è stato dato il compito di osservare Oggetto 23.217, cioè Maria N., la donna cui hanno arrestato il figlio Jesus, perseguitato per le sue idee di fratellanza universale. Maria insegue le tracce del figlio nella città di Tomi, mentre H478 ritrova il suo nome proprio, Luisine, e riscopre nella passione della madre sentimenti che lei stessa aveva dimenticato. -
Come leoni. Ritorno a Bull Mountain
Il nuovo capitolo della saga di Bull Mountain è un romanzo denso, incalzante, dove i personaggi si trovano ad affrontare le conseguenze delle loro scelte e a dover riconoscere, infine, che l'amore per le proprie radici può trasformarsi in un oscuro ricatto.rnrnLa pace che regna su Bull Mountain, dopo che lo sceriffo Clayton Burroughs ha ucciso suo fratello Halford, è solo apparente: ora che la montagna e i suoi sentieri sono privi di padroni, molti altri fuorilegge attendono il momento giusto per prendere il controllo dei traffici di marijuana, whiskey e anfetamina, da decenni nelle mani dei Burroughs. Clayton, però, non si è ancora ripreso dalle ferite provocate dallo scontro a fuoco con l'agente federale Simon Holly, e non ha la forza di reagire. Nemmeno l'amata moglie Kate o il piccolo Eben riescono a scuoterlo dalla depressione. La lotta per il possesso di Bull Mountain è appena cominciata, e mette in pericolo la famiglia di Clayton. È Kate a rendersene conto, e a dover combattere con tutta se stessa per salvare la sua casa e la sua terra da un nemico spietato e inarrestabile. -
Fiore frutto foglia fango
«Da Argo a Lassie, a Buck: Sara Baume con Unocchio ci riporta alla memoria tanti cani letterari famosi. E ha ragione il suo conterraneo Joseph O'Connor quando afferma che ""era da J.M. Coetzee e Cormac McCarthy che qualcuno non descriveva un animale con tanta intensità"""".» - Daria Galateria, Robinson - la Repubblicarnrn""""Occuparmi di te è come coltivare una pianta di ortiche. E adesso mi viene in mente che io sono stato l'ortica di mio padre, un figlio buono solo per stare in casa, dove non può pungere nessuno tranne sé stesso."""" rnRay, il protagonista di questo libro, è un uomo di quasi sessant'anni che vive, isolato da tutti, nella casa del padre, in una cittadina sulla costa irlandese. Un giorno, in un moto d'impulso, decide di adottare un cane impaurito, malandato e privo di un occhio. Con il suo nuovo compagno di vita, Ray riesce per la prima volta ad aprirsi, a scardinare la solitudine, in un dialogo serrato dove ripercorre la sua esistenza, dall'infanzia alla scomparsa misteriosa della madre. Quando Unocchio, però, azzanna un altro cane del paese, i due sono costretti alla fuga e si mettono in viaggio alla ricerca della libertà e della speranza. Con una musica composta di parole, colori, profumi ed emozioni, Sara Baume ci consegna un romanzo sull'amicizia tra un uomo e un cane, un'alleanza che si rinsalda giorno dopo giorno grazie a fiducia e compassione, in un inno appassionato alla stupefacente bellezza del mondo."" -
Salvare le ossa. Trilogia di Bois Sauvage. Vol. 1
Vincitore del National Book Award per la narrativa 2011Questo libro è per Medea, che va incontro a Giasone tremante nel vento, per chi dopo la pioggia pesca a mani nude i girini nei fossi, per chi gioca a nascondino nelle stanze di vapore tra lenzuola stese ad asciugare, e per chi corre mano nella mano con suo fratello, ogni passo il balzo di un uccello che si alza in volo.«A un primo livello, ""Salvare le ossa"""" è la storia di una famiglia nera e povera alla vigilia del più devastante uragano nella storia degli Stati Uniti. A rendere il romanzo così potente, però, è il modo in cui Jesmyn Ward intreccia le passioni personali con la minaccia incombente nel Golfo del Messico, evocando l'amore e la disperazione di una tragedia. """"Salvare le ossa"""" possiede già la bellezza di un classico» – The Washington Post«Jesmyn Ward racconta come in un sogno. Un sogno reale: conturbante, vivido, e profondo come il mare» – The TimesUn uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all'emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l'arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l'amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile. Con una lingua intensamente poetica, dove ogni parola brucia come una lacrima non versata, Jesmyn Ward ci trascina di pagina in pagina in un vortice di sole, vento, sangue e pioggia, lasciandoci, alla fine, commossi e senza respiro."" -
Lonely Betty
Questo libro è per chi adora il silenzio perfetto dei paesaggi in-nevati, per chi ha un brivido ogni volta che apre una porta su una stanza buia, per chi non ha paura di giocare con i mostri, anche quelli sacri, e per chi ha capito che il disegno del destino è scritto nelle strane incongruenze di ogni giorno. -
Napoli mon amour
Vincitore del Premio letterario Giuseppe Berto 2019.Un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggi agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza.rn«Una storia minimalista, generazionale, in cui il protagonista, Amoresano, è un trentenne disoccupato che vive a Soccavo, alla periferia di Napoli, e scrive racconti.» – La Letturarn«Con una lingua incalzante, sonora, intessuta di tenerezza, firma il suo esordio, un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggio agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza» - Robinsonrn«Questo libro è per chi ama l’odore dell’asfalto bagnato dalla pioggia, per chi si è tuffato nell’acqua di diamante del mare di Procida, per un primo bacio che suona come Brown sugar dei Rolling Stones, e per chi ha capito l’immensità blu di perdere tutto, in un solo momento, come lasciare un bagaglio su un treno in partenza.»rnAmoresano vive a Napoli, ha trent'anni e non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Le sue giornate passano lente, tra la vita con i genitori, le partite del Napoli, le serate con l'amico Russo e la ricerca di un lavoro. Dopo l'ennesimo, grottesco colloquio, decide di dare fondo ai suoi risparmi e di farla finita. Un giorno, però, incontra una bellissima ragazza e se ne innamora. Questo incontro riaccende i suoi desideri e le sue speranze: vivere, essere felice, scrivere. E incontrare Raffaele La Capria, il suo mito letterario. Ma l'amore disperde ancora più velocemente energie e risorse, facendo scivolare via, un centesimo dopo l'altro, i desideri ritrovati e le speranze di una vita diversa. Alessio Forgione racconta una Napoli afosa e livida di pioggia, cinerea come la Hiroshima del film. E con una lingua incalzante, sonora, intessuta di tenerezza, firma il suo esordio, un romanzo di formazione lucido e a tratti febbrile, che ha il ritmo di una corsa tra le leggi agrodolci della vita e i chiaroscuri dell'innocenza. -
7 (Sette)
In bilico tra il distopico e il fantastico, Tristan Garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l'arte e la fede, con la realtà e la finzione.rnrnC'è una nuova droga sul mercato. Si chiama Alice e permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent'anni, dei venti o perfino dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l'entusiasmo, le certezze, la sensazione di onnipotenza della giovinezza? Ci sono rulli di legno che vengono dal passato e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. ""7"""" è un romanzo in sei quadri appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con una nuova creazione originale. In bilico tra il distopico e il fantastico, Tristan Garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l'arte e la fede, con la realtà e la finzione. E ci consegna una Black Mirror letteraria piena di ironia, in un affresco disarmante del mondo e dell'uomo contemporaneo, che non hanno più nulla da desiderare se non la bellezza impareggiabile del passato."" -
Il giardino delle perle. Una storia veneziana
Una minuziosa ricerca sul lavoro delle perle a lume a Venezia a partire dall'Ottocento fino ad oggi che prende origine dal fortuito ritrovamento di centinaia di perle nascoste nella terra in un giardino. Un libro che per certi versi è un racconto e, per altri, uno studio rigorosamente documentato. E anche un tributo alle perlere e alle impiraresse