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Guerra bambina. Nuova ediz.
Se un bambino ti chiedesse cos'è la guerra, cosa risponderesti? ""Guerra bambina"""" unisce l'essenzialità della poesia e la forza delle immagini per dare una risposta a questo interrogativo e per dare voce a tutti quei bambini che la guerra sono costretti a viverla ogni giorno, ma resistono mentre tutti gli uomini crollano sotto il peso delle loro colpe. Età di lettura: da 10 anni."" -
La polvere dei giorni
Giulio, professore di scuola superiore, insegna storia dell'arte in maniera fuori dal comune, riuscendo a instaurare un particolare rapporto con i suoi alunni, soprattutto con Alex, incuriositi dalla sua figura e dal suo modo di guardare la realtà. Giulio è non vedente, ma non dalla nascita. I suoi giorni, dopo la scuola, trascorrono dentro le mura domestiche cariche di ricordi di Marina, figura molto importante che lui ha lasciato andare via. Un viaggio, in cinque capitoli, nei cinque sensi umani cui Giulio si affida nel tentativo di scrollarsi di dosso la polvere della vita. -
Dal profondo
Murmansk 1999: durante un'esercitazione militare, un sottomarino russo si inabissa a causa di un guasto non meglio identificato spezzando molte giovani vite. Un decennio dopo, Zot, il fratello di uno dei sommergibilisti morti nell'incidente, approderà agli oscuri segreti che per anni hanno avvolto nell'ombra la triste vicenda, scavando nella propria storia famigliare e nella propria anima: quello che scoprirà non gli lascerà scampo. La commovente e sconvolgente storia di un'amicizia scandita dal coraggio della verità annidata negli angoli più remoti dell'io. Perché, se esistono, certi sentimenti possono emergere solo dal profondo. -
10957
Un uomo ogni giorno si sveglia in un corpo diverso, senza conoscere nulla della propria identità. Si ritrova catapultato nelle vite degli altri, senza uno schema preciso, costretto a far fronte alle varie situazioni seguendo unicamente il suo codice di comportamento distorto. Privo di qualsiasi legame umano da sempre, e disinteressato a tutto ciò che lo circonda, cerca solo un modo di uscire da questa condizione in cui versa da ormai 10957 giorni, l'equivalente di trent'anni. -
Un volo
La violenza coniugale, il bullismo, la sottrazione di una figlia; un'ossessione amorosa, un'amicizia morbosa e una famiglia sul punto di perdersi. Carla, Aisha, Bice, Anna, Bianca, Margherita, sono protagoniste di età, carattere e propensioni diverse che condividono la complessità dell'esistenza: perché ognuna di loro deve fronteggiare, prima di tutto, le implicazioni dell'essere donna. Come Lea che, affermata nel lavoro, si sente in colpa per una figlia indesiderata. O Daniela che lotta per far accettare la propria compagna. E Fabienne che prende in mano il suo futuro grazie alla fermezza di un'antenata vissuta in epoca fascista. Tramite eventi più o meno drammatici, ognuna di loro attraversa un cambiamento: qualcuna ne trarrà forza per migliorare, qualcun'altra si piegherà al compromesso o manterrà intatte le proprie insicurezze. Nessuna passiva di fronte alla vita, ma consapevoli artefici del proprio esistere. A offrire un appiglio di saggezza, un vecchio scultore che attraversa le loro vite: saranno le fugaci apparizioni di Italo a indirizzarle verso la ricerca dell'equilibrio. Un affresco sul mondo femminile... -
Versi usati. Nuova ediz.
L'opera nasce dalla stessa spinta di ogni altra opera: il tentativo di giustificare il proprio autore e di autogiustificarsi in maniera autonoma e completa, dal momento che, quando la vita giustifica la vita, allora essa raggiunge la perfezione. Alessio Ragazzo ricerca l'espressione di ciò che è vita, in tutte le sue forme, e lo fa sviscerando il tema del ricordo. E della sua Genova. -
Ferenc K.. Nuova ediz.
Ferenc K. è un individuo dotato di coscienza, perciò diverso da tutti gli altri, estraneo al mondo in cui abita, avulso dalle manie e dal modo di vivere su cui è impostata la società, per adeguarsi alla quale è essenziale perdere coscienza di ciò che si ama e delle proprie azioni. Antiborghese e geloso della sua libertà, Ferenc K. per vivere si troverà costretto a calarsi in una realtà aziendale come impiegato. Dovrà pertanto scegliere se accettare il compromesso con la mercificazione del suo tempo oppure se proseguire il suo percorso in piena libertà, senza curarsi delle oppressioni materiali. -
Sotto
Qual è il confine tra anormalità e normalità, come si può scivolare silenziosamente in una gelida follia, in che modo solitudine e isolamento concorrono a nutrire il vuoto interiore che tutto fagocita e genera i mostri della malfidenza e della malvagità? ""Sotto"""" è un racconto crudo che unisce la narrativa fantastica e del terrore e si spinge negli anfratti della mente di un uomo concentrandosi sulle sue emozioni, sui suoi pensieri e sulle sue azioni e reazioni, fino alla deriva e allo smarrimento più totale, in una storia visionaria che non risparmia un giudizio senza appello sulla natura umana."" -
Ultima spiaggia
Anno 2050. I cambiamenti climatici cominciano a mietere le prime vittime anche nella nostra penisola: ogni giorno che passa, il mare si mangia un centimetro in più delle spiagge della Riviera. Ormai, Basso Marino, piccolo paese abituato a vivere di turismo, non si accende più. Solo Edoardo, un vecchio pescatore, è rimasto. Nulla gli può fare cambiare idea: è lì da quando ancora la tecnologia non era altro che il frigorifero e la radio, da quando si giocava ancora a biglie sulla sabbia, ed è rimasto a quegli anni; la sua casetta, in riva al mare, mostra un mondo che ormai non c'è più ma che lui si rifiuta di lasciare andare. Matteo, il suo grande amico, ne racconta le gesta passate e presenti. -
Io, mero nero. Nuova ediz.
"Io, mero nero"""" è un viaggio introspettivo, una raccolta di vita adagiata sulla carta. In queste poesie risuonano urla stridule di chi chiede aiuto con la poesia perché non sa più come confidarsi. Questo libro parla dell'amore come via di scampo momentanea, di come ci renda luce pura e di come ci renda pura tenebra. Le emozioni vengono descritte come delle vere e proprie patologie, trasmutate in malesseri da un piccolo cuore fragile. Un sentiero che ognuno di noi prima o poi percorre: selve di ricordi che affiorano in un incendio. Riempio di cenere questa mente un tempo libera." -
Uri Caine. Storia di un grande pianista jazz
"Sono una persona che spera di continuare a poter suonare con gente diversa, e in situazioni diverse proprio come faccio oggi qui. Ho tanti amici e mi piace proseguire così provando e mettendomi in gioco in varie situazioni, ma le persone vanno e vengono, e anche le esperienze si fanno e poi passano e alcune si ripetono e tornano, altre invece si abbandonano e muoiono lì. È una continua evoluzione, un evolversi, non c'è nulla di «fisso». Nella mia musica c'è tutto me stesso, non potrebbe essere altrimenti. Cerco di mettere la mia energia, tutta la mia forza e mi esprimo e mi sento in modo diverso a seconda delle situazioni in cui sono chiamato a suonare: solo un paio di musicisti, oppure un gruppo, un ensemble, da solo, eccetera. Il desiderio è sempre quello di suonare musica, ma l'espressione cambia a seconda delle persone che incontri e con cui fai quell'esperienza. Personalmente preferisco suonare in compagnia, perché sono più abituato, ho più esperienza, e mi piace l'idea di suonare in un gruppo con le sue dinamiche, relazioni e modalità di interagire""""." -
Il divino giullare. Un genio di nome Fo
Chi è Dario Fo? Un malpensante, un elemento pericoloso, un personaggio che fa paura, creatore di un teatro unico. Autore, attore, regista, drammaturgo, scenografo, pittore, scrittore, politico, dissenziente, provocatore, avanguardista, marito, compagno... un folle e soprattutto un giullare. Con uno stile immediatamente identificabile, capacità attoriali incredibili e un carisma portentoso, Fo è stato criticato e contestato fino alla fine, ma anche considerato all'unanimità un attore geniale e dalle sorprendenti abilità, dotato dell'inconfutabile talento di riuscire a far ridere anche di eventi tragici. Questo libro nasce come celebrazione del contributo radicale che la sua opera ha portato nel teatro, nell'arte e nella società italiana attraverso i testi, le interpretazioni, le invenzioni linguistiche, il pensiero istrionico e l'irrefrenabile mimica. La biografia completa (aggiornata al 2016) di una figura centrale della letteratura, del teatro e dello spettacolo internazionali. Dalla nascita agli ultimi lavori, il testo descrive tutti gli eventi più importanti della sua vita e analizza le opere contestualizzandole nel panorama culturale e teatrale italiano. Dagli esordi a Mistero buffo, dalla drammaturgia alla televisione, dalla satira farsesca al Premio Nobel, dalla commedia alla critica letteraria, dal ""teatro borghese"""" all'anticonformismo di fama mondiale, dall'amore e la collaborazione con Franca Rame all'impegno politico e sociale. La vita e l'opera di un personaggio unico, il racconto di una straordinaria carriera, il ritratto di un uomo che ha fatto la storia del teatro italiano."" -
Ricordi di un giovane impiegato
Pubblicato postumo nel 1920, a cura di Giuseppe Antonio Borgese, Ricordi di un giovane impiegato conosce una prima stesura risalente al 1910. Scritto sotto forma di diario,la narrazione vede il ventenne Leopoldo Gradi lasciare Firenze e la numerosa famiglia dotata di poveri mezzi di sostentamento, per impiegarsi nelle ferrovie presso la stazione di Pontedera. Leopoldo lascia anche una ragazza, Attilia, di cui è innamorato, un amore però avversato sia dal padre del giovane che dalla madre, quest'ultima ostile alla ragazza poiché gelosa del figlio. A Pontedera, Leopoldo vive in un ambiente lavorativo particolarmente ostile. Egli, chiuso in sé stesso, preso nelle sue fantasticherie e poco avvezzo agli aspetti pratici dell'esistenza, fatica a inserirsi e a farsi benvolere da colleghi e superiori. In questo clima, che tocca vertici di autentica paranoia, Leopoldo trova conforto nel paesaggio e nelle lettere che scrive alla fidanzata. La visione della vita che emerge dalle pagine è improntata a un pessimismo assoluto: la violenza e il male dominano i rapporti fra gli uomini e il lavoro appare una necessità che spegne ogni proposito di vita piena e autentica. L'esistenza di Leopoldo, contraddistinta dal deserto affettivo e da una fredda solitudine, pare senza sbocchi. -
Uno spazio minimo
Crescere è impresa ardua, anche per una bambina nata nei formidabili anni del baby boom. Soprattutto se gli adulti non sono capaci di ascoltare. Ma si cresce comunque, e Angelica Alabiso avanza verso il futuro con i suoi silenzi e le sue grida mute, la famiglia e gli amori, gli studi e la scoperta di sé, fino ad approdare al terzo millennio. Vincendo e perdendo battaglie, Angelica costruisce il suo avvenire e ricostruisce il suo passato, in un'incessante ricerca di senso. Come su un palcoscenico, alla voce della protagonista si alternano quelle degli altri personaggi principali e, frammento dopo frammento, si compone il ritratto di una famiglia italiana che, con le peculiari connotazioni della sua infelicità, per dirla con Tolstoj, attraversa le grandi trasformazioni del Paese dagli anni Sessanta al 2010. -
Chiarezza
"La giovinezza è una forza inesauribile, ma quasi mai la si vive con lucidità."""" Con il romanzo Chiarezza, pubblicato a puntate su """"Le Populaire de Paris"""" nel 1919 e poi in volume, Barbusse dà vita a un testo militante nel quale, partendo dalla presa di coscienza dell'assurdità del nazionalismo e della guerra, il piccolo borghese Simon Paulin giunge a maturare una consapevole posizione umanitaria e antimilitarista. Non mancano le tonalità decadenti e i passaggi carichi di erotismo che avevano caratterizzato opere precedenti quali L'inferno." -
Nuda proprieta
"Nuda proprietà"""" è un libro autonomo, ma anche chiusura di una trilogia, la cantica finale dopo i due romanzi """"Le ragazze dell'Eur"""" e """"Spregamore"""". Non si tratta né di un romanzo né propriamente di un libro di poesia, ma di entrambe le cose. Il modello inconscio di ogni trilogia è il poema dantesco, e la chiusura, il Paradiso, il luogo dove non si hanno più parole e i generi esplodono. Del Colle usa una scrittura che si adatta e modella a situazioni concrete. Perché comunque una storia c'è, così come un racconto. La vicenda è forse solo un lungo incubo notturno, o il diario di una stordente insonnia, passata tra le mura di una casa che può cambiare da un momento all'altro, facendo dei passi del protagonista qualcosa che sta accadendo o è già accaduto, dei ricordi qualcosa che ancora deve avvenire, in un continuo sovrapporsi di gesti, memorie, presenze reali o fantasmi, animali veri o visti in televisione. Come tutte le storie """"Nuda proprietà"""" ha uno sviluppo e una conclusione, anche se il libro vuole scappare pure dalle mani di chi legge, prolungandosi oltre la nota dell'autore, oltre la quarta di copertina. Ma il lettore deve assumersi il ruolo di un investigatore, seguire gli indizi, i rimandi, gli slittamenti di una stessa immagine o parola, le scansioni del tempo; solo allora si renderà conto che quello che ha letto è la storia di una metamorfosi." -
Non mi chiedere di più
Un uomo enigmatico. Una donna sola, ostinatamente orgogliosa della propria solitudine. Lui è sempre In viaggio. Ogni volta che torna in città, le fa visita. Incontri improvvisi e fugaci, senza alcuna spiegazione. Di quell'uomo lei non sa nemmeno il nome, né che lavoro faccia: il mistero è parte del suo fascino. Un rapporto che non esige impegno né approfondimento. Entrambi preferiscono non farsi domande. Fino al giorno in cui lui le propone di trascorrere insieme un week-end in una casa al mare. Una volta giunti in quel luogo, sulla spiaggia, i segreti vengono a galla come spinti da un'improvvisa mareggiata. A unirli c'è qualcosa di sconvolgente che affonda nel loro passato marchiandoli per sempre, qualcosa che assomiglia al rapporto tra vittima e carnefice. Intorno a loro tutto precipita. -
Mi piace il bar. Del bere e di molto altro
"'Mi piace il bar' si legge come un romanzo ed è interessante come l'autobiografia di un uomo straordinario. Gli anni '80, '90 e ZeroZero raccontati dal vivo da colui che ha fatto l'accompagnatore di modelle americane, ha sfidato la malavita slava e le infiltrazioni camorristiche nella riviera romagnola, ha fatto patti di sangue con amici baristi, ha conosciuto gli scrittori e i registi più famosi del mondo, ha bevuto molto, pensato molto, scritto molto, amato molto e si è intrufolato nella Alcolisti Anonimi per vedere l'effetto che fa smettere di bere. Un libro che racconta i nostri quarant'anni più recenti partendo dal punto di vista privilegiato dei bar e da quel che ha in testa il supereroe Andrea G. Pinketts."""" (Davide Bregola)" -
La vita comune. Poesie e commenti
"La vita comune"""" nasce da una promessa mantenuta. Dai tempi di «Sant'Agata de' Goti», la galleria inventata a Roma nel 1977 con altri amici artisti e scrittori, alla rivista «Braci», fondata nel 1980 insieme a Beppe Salvia, Giuseppe Salvatori, Gino Scartaghiande. Claudio Damiani - tra i maggiori poeti italiani oggi - ha selezionato venticinque sue poesie, Arnaldo Colasanti - tra i maggiori critici letterari del nostro tempo - le ha commentate. Ma La vita comune non è solamente un libro che fa rivivere i culti ardenti degli anni della formazione e della giovinezza. Nel libro è invece contenuto un unico paradigma: la poesia è utile alla vita; è un'esperienza per tutti spendibile e mai astratta. O forse una semplice verità; quella in cui Damiani e Colasanti hanno sempre creduto, con consapevolezza o con intuizione, con l'istinto di una fedeltà da cui non si sono mai separati. Ecco: la letteratura non esiste. I suoi riti e le sue catalogazioni sono pettegolezzi, cordami accademici, superficialità; fittizi e mediocri approvvigionamenti per cercare di trattenere il flusso inenarrabile dell'esistenza. Conta invece solo la vita, il suo significato, la sua bellezza. Il senso di una vita in comune." -
Gli ultimi giorni di Anita Ekberg
«L'ultimo romanzo di Alessandro Moscè è un libro imperniato sui temi della vita e della morte, della malattia e della vecchiaia, i poli opposti della ""linea del tempo"""" esistenziali di ciascuno di noi» - Roberto Carnero, Domenicalernrnrnrn""""Quell'abito nero non faceva una piega. Lui, Marcello, la guardava assorto, con gli occhi color petrolio, come quando ci si sveglia da un sogno ribelle"""". La grande Anita Ekberg, che fu la donna più bella del mondo, è ormai anziana e malata. Vive in una casa di riposo nei pressi di Roma dove trascorre gli ultimi anni della sua esistenza camminando appoggiata a delle stampelle e poi costretta a muoversi su una carrozzina, dimenticata da tutti. Un giovane giornalista la incontra per intervistarla e tra loro nasce un'intesa. I due si frequentano per alcuni mesi che diventeranno l'occasione per Anita di passare in rassegna la sua intera esistenza, per rievocare il periodo d'oro della carriera cinematografica, quando era considerata la diva dagli occhi di ghiaccio, il sogno di tutti gli italiani, specie dopo la celeberrima scena che la vide camminare dentro la Fontana di Trevi nel capolavoro """"La dolce vita"""". Torna il tempo trascorso con Fellini, Mastroianni, Risi, Agnelli, l'incontro con il poeta Salvatore Quasimodo. Si riaffacciano gli uomini che l'hanno amata passionalmente come coloro che l'hanno tradita nella fiducia. Fellini le appare in sogno ad indicarle una via d'uscita dalla paura della morte. Anita Ekberg stringe amicizia con un anacoreta d'altri tempi, con un prete dedito all'alcool e con una signora minuta e garbata: figure aleggianti in una quotidianità surreale, tra cose mai dette che emergono nelle zone d'ombra che ognuno di noi si porta dentro. La metafora dell'esistenza è racchiusa in un quadernone dove l'ex attrice appunta, tramite lettere che non spedirà mai, impressioni e stati d'animo, racconti visionari e preveggenze, sedute spiritiche e nostalgici flashback.""