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La conoscenza possibile. Tre saggi su Cusano
I libri non nascono per motivi contingenti, se non nella misura in cui, kantianamente, non è lecito imporre la necessità all'ordine della natura, né nascono esclusivamente da competenze specifiche o settoriali. I libri nascono perché si coglie un problema come prioritario, indifferibile, e perché si ritiene che dalla discussione di quel problema dipenda anche il futuro della propria collettività. Ebbene, chiedendo venia al lettore per i toni forse troppo assertivi, si ritiene che quel problema sia proprio la possibilità della conoscenza e che l'analisi della posizione cusaniana possa fornire un piccolo contributo ad un duplice livello, storico e teoretico. -
Questo giardino che oggi tu distruggi
"Questo giardino che oggi tu distruggi"""" è un poema in versi - rimati, ma stilati in forma semi-prosastica - sui temi dell'oppressione, della ribellione e dell'affrancamento, interpretabili sia a livello storico-politico che spirituale. Si tratta di testi complessi, sia nella forma (talora costrutti eterodossi e parzialmente agrammaticali, occasionalismi lessicali), sia nel significato, che, per precisa intenzione dell'autore, richiedono impegno e dedizione, come i temi liricamente trattati. Il lavoro è organizzato in tre sezioni, legate tra loro secondo una trama logica e una successione di eventi, introdotte ciascuna da un elenco dei contenuti svolti che dovrebbe funzionare da introduzione alla lettura e da guida alla riflessione." -
Al netto del dolore
Questo libro vuole raccontare la psicologia femminile al di là dei soliti e più facili cliché. Le protagoniste dei racconti (tutti al femminile, meno uno) narrano se stesse lasciando la parola al sesso, alla gelosia, al rancore, agli aspetti meno uniformati del sentimento amoroso. Libere da una lettura sociale che livella in modo ingeneroso e prudente la figura femminile, le donne, come in una dimensione ipnotica e febbrile, si rivelano in tutta la loro pienezza e complessità. Ogni racconto tocca una tematica in particolare: la sessualità sopita nei confini claustrofobici della famiglia, il superamento difficile della solitudine, l'incubo dell'esclusione dall'affetto materno, la senilità nascosta nella routine. Le tematiche si incrociano con altre, parallele e secanti, in una scrittura che passa dal cerebrale alle viscere, senza mancare di ironia. -
Il viaggio di Mario Didò verso la costruzione di un'Europa sociale. Una strada sindacale e politica, dalla banlieue di Parigi al Parlamento europeo
Contiene i contributi di: Gennaro Acquaviva, Giuliano Amato, Giuseppe Armocida, Giorgio Benvenuto, Enrico Boselli, Carmelo Cedrone, Luca Cefisi, Gianni Celata, Fabrizio Cicchitto, Umberto Colombo, Carlo Correr, Giampaolo Covino, Pier Virgilio Dastoli, Jacques Delors, Luigi de Montis, Marco Di Lello, Guglielmo Epifani, Giacomo Filibeck, Adamo Filios, Emilio Gabaglio, Angelo Gemelli, Carlo Ghezzi, Michele Graglia, Francesco Gui, Vincenzo Guizzi, Ugo Intini, Mimmo Liguoro, Pia Locatelli, Renato Matteucci, Enzo Mattina, Riccardo Nencini, Gianni Pittella, Stefano Rolando, Vincenzo Russo, Roberto Santaniello, Gianfranco Spadaccia, Valdo Spini, Luigi Troiani, Cristiano Zagari, Giuseppe Zamberletti. Prefazione di Susanna Camusso. -
Politica dell'arte, politica della vita: Tadeusz Kantor fra teatro, arti visive e letteratura
Nel 2015 si celebrò in tutto il mondo il centenario della nascita di Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzynskie, 6 aprile 1915 - Cracovia, 8 dicembre 1990). Il Convegno internazionale che si svolse a Roma tra fine novembre e inizio dicembre di quell'anno, di cui pubblichiamo qui i contributi, se fu l'atto di chiusura delle varie manifestazioni italiane in onore dell'autore della Classe morta, al tempo stesso intendeva avviare una nuova fase di ripensamento, analisi, discussione e ricerca intorno all'opera e al retaggio lasciatoci dal grande artista e uomo di teatro polacco. Si è cercato quindi di riunire studiosi e contributi che illuminassero l'elemento fondativo - interartistico, interdisciplinare e interculturale - dell'opera di Kantor, quel suo continuo ""attraversamento dei confini"""", e mettessero in risalto l'impossibilità di coglierne il """"senso"""" se non attraverso uno studio del suo Gesamtkunstwerk in chiave pluri- e interdisciplinare (cioè: teatrologica, pittorica, estetica, letteraria, filologica ecc.)."" -
Il conflitto estetico. Teoria del disgusto
Il disgusto è un sentimento violento. Uno dei modi in cui si esprime la conflittualità latente che costituisce l'essere umano. Questa conflittualità non ha nulla di morale, è semplicemente un fatto con cui occorre fare i conti. Analizzare il disgusto significa compiere un passo importante in questa direzione: risalire alle ragioni della violenza che per definizione questo sentimento scatena. Ma la posta in gioco non può essere l'assenza di conflitto, cioè la pace. Essa non c'è e non è possibile raggiungerla. Quello che è possibile fare è conoscere la vita che ci abita, sottraendola alle maglie di una rimozione non meno violenta e, negli esiti, ben più perniciosa. Perché una cosa è guadagnare una consapevolezza critica su chi si è, altra cosa è negarlo, ostinandosi a lasciare nell'ombra quel che è alla luce del sole. -
L' enigma di Otilia
La giovane Otilia e il suo mistero, nella Bucarest dei primi del Novecento... Felix, appena giunto in città per studiare medicina, ospite del suo tutore, non nasconde l'amore per Otilia: è troppa l'energia che lo contraddistingue, troppo il desiderio di proteggere la giovane amata, cosi apparentemente fragile, preda dei suoi stessi desideri. Otilia è leggera, suadente, attratta dalla passione di Felix, sedotta dall'offerta di protezione del nobile e anziano Pascalopol. Trionferà la forza dell'amore o rimarrà soltanto un sogno il viaggio più importante della vita di Felix? -
Ricerca delle origini: una complicazione per i genitori adottivi?
La ricerca delle origini per la maggior parte dei minori adottati è un viaggio nella loro storia emozionale e familiare che per i più piccini spesso inizia con la domanda: "" Sono stato nella tua pancia, mamma?"""" Ecco, domande come questa costituiscono il primo dei tanti sanpietrini di cui sarà lastricato il desiderio che porterà il bambino a incontrare la propria storia e i suoi perché."" -
Scritti sull'arte del dipingere
Piccola antologia della critica d'arte dal secolo XV al secolo XIX limitatamente alla pittura. -
Roma. Riflessioni per una rinascita
Senza indugiare nella facile e scontata critica sulle responsabilità politiche e amministrative che hanno portato alle attuali condizioni di degrado della capitale d'Italia, ma offrire analisi a riflessioni per un dibattito sul possibile riscatto di Roma: questo il compito assunto da 15 studiosi impegnati nel mondo della ricerca e della cultura, appartenenti a diverse generazioni e accomunati da un forte legame con la città e della volontà di combattere ogni forma di rassegnazione. -
Più strani del paradiso. Stranieri ed estranei nel cinema di Jim Jarmusch
C'è qualcosa nei fil di Jim Jarmusch, un'atmosfera che oscilla tra il mondo onirico e la sensazione di alienazione, quasi una cifra costante che accomuna le opere del regista. È la condizione di estraneità di cui i personaggi vivono, la posizione marginale nello spazio e nel tempo che occupano, il loro essere allo stesso tempo dentro e fuori la società con cui si trovano a fare i conti. Immigrati, turisti, stranieri in patria e nativi si incontrano e si confrontano nei nonluoghi degli Stati Uniti e danno vita a forme alternative di comunicazione e di convivenza. Prefazione di Anton Giulio Mancino. -
Arte e storia dell'alto Molise
"Arte e storia dell'Alto Molise"""" propone un viaggio millenario, dal neolitico ai giorni nostri, in una delle regioni più sconosciute d'Italia. Grazie a un linguaggio semplice e chiaro, il lettore viene condotto per mano alla scoperta di siti archeologici, capolavori artistici, beni archivistici e ricerche antropologiche: dal teatro sannitico di Pietrabbondante alle domus romane di Canneto e Roccavivara, dagli insediamenti medievali di Salcito a quelli della rupe di Pietracupa, dal castello Sanfelice di Bagnoli del Trigno ai tesori custoditi nelle chiese molisane, dalle cerimonie del fuoco di Agnone ai riti apotropaici di Fossalto." -
È dolce al giusto tempo far follia. Un'antologia personale della poesia polacca
Oltre cento componimenti dei maggiori poeti polacchi di tutte le epoche, da Jan Kochanowski e Adam Mickiewicz a Czeslaw Milosz e Wislawa Szymborska, messi in italiano da uno dei più raffinati e conseguenti traduttori di poesia polacca. Un corpus uniforme caratterizzato da un peculiare stile traduttivo, che sceglie la strada impervia e inattuale della versione poetica, ingegnandosi di riprodurre metro e rime degli originali, al fine di ricomporne in altra lingua la magica armonia di ritmi e suoni. -
Ci scusiamo per il disagio. In viaggio con Alberto Pagnotta
Per la prima volta Alberto Pagnotta, uno dei più famosi uomini di intrattenimento in Italia, si racconta trasformandosi in fumetto. L’autrice narra il loro fortuito incontro in treno... e da lì inizia la magia! In questa opera, un po’ libro di narrativa e un po’ fumetto, si racconta la vera persona che si cela dietro la maschera dello showman che può vantare oltre 120.000 iscritti sul suo canale YouTube. -
Nino il maialino. Un mondo di ricette
Nino, il maialino, è un grande cuoco che non trova più ispirazione nelle ricette di tutti i giorni. Decide quindi di girare il mondo, appeso a un palloncino, con l’amico topolino, per scoprire tante cose nuove da cucinare. Un viaggio per il mondo, per scoprire come il cibo ci caratterizza e ci unisce. Età di lettura: da 6 anni. -
Dulà che o jeri a stâ prime
Racconto per bambini in lingua friulana di Sandra Fabris e Renata Gallio. Una bambina ricorda e grazie a un grande-piccolo regalo, il ricordo diventa un racconto. Nell'atmosfera essenziale e delicata della storia, il lettore grande potrà ritrovare le tracce del suo passato, il piccolo ascoltatore/lettore potrà incontrare un mondo ricco di cose semplici e affetti profondi, ed entrambi vi scopriranno ciò che non passa e non cambia mai. Età di lettura: da 4 anni. -
Il cjant dal vint. «Lis stagjons de vite»-Il canto del vento. «Le stagioni della vita». Testo italiano e friulano. Ediz. bilingue
L'autrice riporta i ricordi più significativi della sua esistenza. Il titolo è ispirato ai ricordi di una bambina che nelle lunghe e scure notti ascoltava la ""musica"""" degli alberi mossi del vento in arrivo dal bosco. Anita Salvador valorizza la cultura e tradizione friulana, portando alla luce la propria esperienza di vita quanto numerose ricerche in ambito di vita religiosa, attività lavorative tradizionali, capi di abbigliamento. Con questo suo libro Anita affida a figli e nipoti la testimonianza di come la vera eredità consiste nell'impegno di conservare e diffondere il senso autentico del """"bene"""". """"È arrivato l'autunno nella stagione della mia vita, la primavera è lontana, ma non l'ho dimenticata e l'involucro consumato aspetta in serenità che arrivi l'inverno, con la speranza che lo spirito si risvegli in una realtà senza grovigli. Intanto che aspetto, senza pretese, scrivo qualche cosa della mia vita, pensando alla grande differenza tra il mio vissuto e quello della nipote."""""" -
La triologia del caffè Malavenda. Ediz. integrale
"La triologia del caffè malavenda"""" è una raccolta di 'indagini semiserie', svolte a Reggio Calabria da un commissario molto irritato con la vita e molto corteggiato dalle donne. Semiserie è l'aggettivo chiave. Un libro che dipinge una Calabria inaspettata. Reggio Calabria si rivela, in superficie, città di intenso passaggio in centro, smania di apparire e farsi vedere, chiacchiere e pettegolezzi nei caffè alla moda del centro, dolci squisiti esposti di fianco agli ultimi ritrovati salutistici. Basta sedersi in un caffè per comprendere che dietro - e sotto - quelle chiacchiere c'è altro, non solo un antico gioco di seduzione tra donne troppo disinvolte e uomini troppo ricchi e deboli, ma lo spietato gioco del potere. Così, in uno stile tra invettiva, direttiva ministeriale, liberi pensieri e riflessioni intimiste, tra una brioche e una susumella, gambe tornite e troppo scoperte, un tramonto sullo stretto e un mezzogiorno assolato, la trilogia e il suo commissario raccontano una ben diversa e triste realtà italiana." -
Gingerbelle. Autunno rosso sangue
Una livida New York autunnale fa da sfondo a questa ingarbugliata vicenda. Due adolescenti, amiche per la pelle, alle prese con una catena di raccapriccianti delitti, si muovono scaltre e con circospezione all'insaputa dei genitori. Ricche di brio, determinazione e coraggio riusciranno infine a sbrogliare la matassa ma, ironia della sorte, senza poter prendersene il merito. La storia lascerà però, insieme agli strascichi di un'angoscia vissuta e condivisa in prima persona, anche il dolce ricordo di un piccolo grande amore appena sbocciato. Puntigliose, e al tempo delicate, le descrizioni di personaggi e paesaggio urbano. Fantasia e realtà si mescolano nelle giuste dosi e con fresca proprietà di linguaggio grazie alla penna di un'autrice che, a soli undici anni, è già al suo secondo libro: una ben congegnata ""teendagine al ketchup in quota rosa""""."" -
Di acqua e di cielo smarrito. La mia casa tra cielo e mare raccoglie nuvole d'onde e si smarrisce nelle falde d'azzurro...
Quando sei sul limitare del baratro ti accorgi che sei tu l'abisso... in quell'istante assorbi i tamburi del mondo e fai eco di te stesso!