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L'ultima pelle
In questo romanzo Julio Monteiro Martins racconta da scrittore la perdita di una persona cara e il bisogno di cambiare pelle per andare avanti con la propria vita. La sua narrativa nasce quindi da questo dolore infinito, inimmaginabile e impossibile da eludere. L’unica via d’uscita è incorporarlo affinché ne nasca un nuovo essere, non più forte o più debole del precedente, ma necessariamente diverso. È questo il tema della prima parte dell’opera, ma molto altro succederà al protagonista nel tentativo di andare avanti contenendo la malinconia e la depressione che tolgono alla vita qualunque senso. Una fidanzata che pretende di sposarsi, una vecchia passione per la militanza ambientalista che si riaccende e il fallimento della propria casa editrice. Il tutto condizionato dal destino del Paese in cui viveva allora e dove era cresciuto: il Brasile. -
Interno giorno
"Se le poesie di Martina Dini fossero carte dei tarocchi, dentro ognuna vi si potrebbe leggere lo stesso destino in sfumature differenti, nei colori indelebili dell’adolescenza e in quelli sbiaditi di certe giornate sghembe, nel respirare insieme che sostituisce il baciarsi, nei piedi ostinatamente scalzi che non lasciano il contatto con la terra. Leggerla è entrare nella sua vita avvolti dallo stesso mistero con cui tratta sé stessa, e per questa ragione si esce dal suo libro custodendo uno stupore rinnovato, legato alla gratitudine: che al mondo ci sia tanta aggrovigliata bellezza nelle cose piccole, e che occhi così grandi possano mostrarcela."""" (Nadia Terranova)" -
Scomparso. La misteriosa sparizione di Mustafa Ouda
«'Scomparso' narra di perdite e tradimenti, di scelte sbagliate operate nelle circostanze peggiori. Ambientato a Gaza nel corso di tre decenni – dagli anni Ottanta ai nostri giorni – il romanzo tratta dell’affannosa ricerca da parte di Omar Ouda del padre Mustafa, scomparso una notte dalla casa di famiglia. Forse rapito dalle forze di occupazione israeliane? Vittima delle lotte intestine tra gruppi palestinesi rivali? Oppure partito improvvisamente per motivi familiari imperscrutabili per il giovane Omar? La collocazione temporale del romanzo è importante, dal momento che copre la prima e la seconda Intifada palestinese e gli accordi di pace di Oslo. Con la sua ricerca, in cui è sostenuto dal fedele amico Ahmed, Omar attira però l’attenzione delle forze militari israeliane che lo costringono a scegliere tra la sua famiglia e la comunità, e a prendere decisioni che nessun ragazzino dovrebbe mai trovarsi a considerare. “Scomparso” è un romanzo che, senza didatticismi, arriva dritto al cuore dei terribili sacrifici richiesti a un popolo che vive in costante stato di assedio.» (New Internationalist) -
Tutte le parole per non dirlo
"Quello che Rosella Bucari vuole raccontarci è solo «Il maledetto vizio di scavare / con le mani del pensiero / fino a graffiarmi l'anima / con una lama che non taglia» (Quel vizio maledetto di trascinarmi), e non taglia solo perché fatta di grandi passioni chiuse nelle piccole cose: nel rumore di una foglia, nella gioia che provoca una goccia che, discesa da chissà dove, le disegna il volto intensificando il profilo attraverso un chiaroscuro lumeggiato da un’idea. Immergersi in questa raccolta significa quindi accettare la proposta di leggere quello che non è mai stato scritto."""" (Aldo Di Russo)" -
Voglio strapparti alla morte. I Want to Undie You
«Composto dopo otto lunghi anni di silenzio, il poema ""Voglio strapparti alla morte"""" rappresenta indubbiamente una delle opere più intense della poetessa laureata Jaki Shelton Green; ma soprattutto è ciò che resta nella memoria e nel cuore di una madre che ha assistito impotente alla perdita prematura della figlia: certamente un lacerante grido di dolore, ma anche una struggente testimonianza d’amore.» (Pasqualino Bongiovanni)"" -
Paese sulle acque. País sobre las aguas
«""Paese sulle acque"""" non è soltanto la testimonianza di una consapevolezza identitaria acquisita attraverso le dolorose esperienze della partenza e della lontananza, ma rappresenta anche una riflessione sul possibile destino personale e del proprio Paese, sul lungo processo di logoramento che Cuba ha dovuto subire, su quella desolazione divenuta, infine, essa stessa fondamento di costruzione dell’identità di un’intera popolazione. [...] Chiaramente disinteressata agli aspetti formali, la poesia di Laura Domingo Agüero procede attraverso la giustapposizione continua di immagini evocate in una dimensione quasi onirica ed espresse attraverso un verso denso e sintetico, potremmo dire ‘minimalista’, capace di generare un particolare effetto di straniamento. Un discorso poetico intricato e complesso, dai significati oscuri e di non facile comprensione, che predilige questioni intime e filosofiche dell’esperienza umana per aspirare, muovendo da un luogo di incertezza e di dubbio, alla luce.» (Pasqualino Bongiovanni). La traduzione italiana di questa edizione bilingue è a cura della stessa autrice."" -
Petri 'i limiti. Pietre di confine. Ediz. ampliata
«Composto, com’era d’obbligo data la materia, in dialetto (senza cedimenti al colore vernacolare, reinventato a colpi di metafore e di tagli sentenziosi, affidato a un vocabolario intenzionalmente duro e scheggiato: parole-voragini, che sprofondano nella visione; parole-sasso, che feriscono), “Pethri i limiti” è un libro solitario, spoglio, puntuto, chiuso ostinatamente nel suo orgoglioso silenzio, destinato ai lettori che non chiedono complicità: solo la potenza, nuda, di una parola che è figlia della Memoria, voce di ciò che è perduto.» (Giancarlo Pontiggia) La presente pubblicazione è un’edizione riveduta e ampliata del volume edito nel 2005, con lo stesso titolo, da Moretti e Vitali. -
Marta
«“Marta”, composto con ogni probabilità nella primavera del 1969, funziona come un viaggio nella propria interiorità capace di schiudere la forza del linguaggio, la valenza salvifica della creazione. Ricostruendo induttivamente la cronologia degli esordi di Giusi Verbaro, “Marta”, il primo testo di cui abbiamo notizia, precede e prepara la scoperta della poesia, ne delinea lo scenario interiore, smuove il linguaggio e definisce il ritmo del pensiero poetante. Tutta la scrittura poetica degli anni a venire germoglierà da questo racconto giovanile, che ne allestisce atmosfere e congegni espressivi». (Caterina Verbaro) -
Si può nascere ancora
Il minorenne che commette un reato inciampa in un ostacolo rispetto alla sua crescita e allo sviluppo di una responsabilità sociale. Il processo penale minorile è stato strutturato per essere celebrato non contro il minore, bensì con il minore. In questo senso i principi del processo penale minorile sono sulla stessa linea di quelli espressi dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Ho incontrato tanti di questi ragazzi nella mia vita professionale, e ricordo dialoghi con gli sguardi che valgono più di tante parole. Il silenzio ""parla"""" e l'ascolto del silenzio è un'arte paziente e tenace. La fiducia è il filo conduttore delle storie che si incrociano, nelle quali i diversi sentimenti: emozione, rabbia, dolore, solitudine si compongono nella fiducia e nella speranza di cambiamento che questa fiducia genera. L'autore, educatore professionale e coordinatore di comunità, vive e opera nella città di Bari e da più di vent'anni si dedica, nella lotta non repressiva al crimine organizzato e al concreto recupero sociale dei minori entrati nel circuito penale."" -
Il segreto viaggio di Gianluca. Ovvero la sua verità non detta
Questo libro è un vero e proprio atto di coraggio, contiene la narrazione di un periodo della loro storia, insieme ad Elisa Di Pinto sua moglie, durante il quale la vita che tanto dà, in maniera crudele e cieca, tanto prende! -
Fenomenologia della canzonetta. Usi e abusi della parola
Interessante oltre che curioso excursus nel mondo della canzone italiana e non solo. Canzoni tristi, nostalgiche, allegre, sincopate, impegnate, leggere ""la discoteca"""". Perché una stessa canzone piace a tante persone così diverse tra loro per formazione culturale, estrazione sociale, interesse, età anagrafica etc. etc... Forse esiste un dio discografico bizzarro che determina inspiegabilmente il destino di una canzone e... tanto altro ancora nelle pagine di questo gradevole libro."" -
Canti del Mar Mediterraneo
L'autore, nei suoi cento Canti, ambisce a trasfigurare la storia, la cultura, il paesaggio e la natura del Mar Mediterraneo in un poema esaustivo. Fedele come sempre alla lezione dannunziana, ne trae insegnamento per una retorica classica, latina e mediterranea, ravvivando i falsi alcyònii della Renaissance latine. Il Mediterraneo, secondo Savona, è culla della civiltà europea e occidentale, a cui non si contrappone e da cui, anzi trae a sua volta alcuni contenuti (il decadentismo francese e Nietzsche, soprattutto), ispirandovisi per alcune situazioni (come nei componimenti Mescolanze nordiche e L'archeologo tedesco). La complessità dei legami con il passato culturale non impedisce a questa poesia di elevarsi a un curioso livello di originalità, alternando il registro lirico, epico e filosofico-dottrinale a quello tecnico, didascalico ed erudito. -
Nella Valle d'Itria il sole e l'oro
«""Non chiederci la parola..."""" soggiungeva un dolente e profetico Montale i quello che era stato il testamento poetico del Novecento letterario. Ed invece, oggi più che mai, proprio dall'obliata stirpe dei poeti ci si attende quelle intrinseche verità e quelle irrinunziabili libertà che appaiono ormai conculcate, dimenticate, oltraggiate da questa nostra miseranda condizione di vita e dalla destrutturazione di ogni sensibilità, umana ed esistenziale. E, allora, ben venga questa suggestiva silloge del nostro Autore, che, mano nella mano, ci guida sapientemente in un'inedita ed intima dimensione emozionale, ove i pensieri, i sentimenti ed i palpiti dell'animo vengono colti, rimediati, reinterpretati e restituiti ai lettori, pervasi da un incontenibile volontà di accompagnarli verso una riflessione esistenziale dalla quale scorgere, anche solo per un istante impercettibile, la """"parola salvifica"""".»"" -
Pasolini. Ediz. ampliata
"Avevo scritto e pubblicato questo saggio su Pier Paolo Pasolini quarant'anni fa, quando Pasolini era ancora vivo e poteva pertanto seguire il lavoro di un giovane professore di lettere che si cimentava nell'opera più importante della sua vita di studioso."""" Il lavoro si apre con un intervista concessa da Pasolini in casa sua, al nostro autore che nonostante gli anni trascorsi, rimane di stringente attualità. L'intervista del 1970 è un saggio critico sull'illuminata produzione Pasoliniana, a memoria di un'intellettualità mai estinta." -
Quirinal games. Come si elegge un Presidente. Forse
Il 28 gennaio del 2022 i grandi elettori rappresentanti del popolo italiano vengono convocati nell'aula di Montecitorio per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. L'occhio del narratore guarda a quest'evento, fondamentale per la nostra democrazia con realismo e con una vena di ironica complicità e racconta di strategie, aspirazioni, manovre paure e durezze di quattro possibili candidati e della misteriosa scomparsa di uno di questi. Narra di quanto ciascuno è disposto a cedere dell'umanità di cui è impastato per ottenere quello scranno al Quirinale dalle mille stanze, il palazzo che nella democrazia Repubblicana si avvicina più di ogni altro ad una reggia. E' un racconto di fantasia, ovviamente, ma la politica raccontata è quella vera, il contesto è quello di oggi e l'epilogo sulla scelta del nuovo presidente è tra i più probabili. C'é da scommetterci. -
Virse e malevirse. Testo italiano e triggianese
"Dopo anni di professione legale mai avrei pensato di poter riscoprire me stesso e dedicarmi agli altri attraverso la lingua dei nostri padri. Non avrei mai i di un vero e proprio immaginato tanto e sincero interesse per la cultura, i profumi ed i sapori tradizionali. L'incontro con tante persone compaesani e non, che condividono la mia stessa passone è stato il motore e l'incentivo per un attività di ricerca e """"ricostruzione"""" di un vero e proprio Vocabolario di Lingua Triggianese. L'isolamento causato dalla pandemia mi ha permesso l'attività di studio e di riscrittura di Poesie e Ricette. Tutto questo si è condensato in questa raccolta di poesie, ricette e proverbi che vogliono dare nuova vita ad un recente passato di cui molti testimoni sono ancora tra di noi. Nei miei versi ho cercato di mettere tutti i desideri, la voglia di esserci, gli affetti, le necessità, le doglianze e tutti i moti dell'animo che dai nostri antenati, nostro tramite, possano arrivare a figli e nipoti e a chiunque condivida che il nostro passato sia già presente per il nostro futuro...""""" -
Ti l'ovvio. Ovvie e meno ovvie considerazioni
Due racconti che si intersecano: un uomo, quattro donne che si raccontano. Le loro vite, gli amanti, le zone erronee comuni. Singolare è l'inserimento, abilmente integrato nelle storie narrate, di ""ovvie considerazione"""" che, attraversando i social, la vita quotidiana, le vicende di ogni giorno, la scrittrice valuta durante il suo percorso di donna, lavoratrice e mamma. Piccolo libro pieno di spunti, di ironia e di considerazioni che il lettore saprà riconoscere, sorridendo. Stilisticamente senza fronzoli."" -
E alla fine arrivi tu
Giulia è una broker italiana di Wall Street e moglie di uno dei più influenti uomini dell'alta finanza di New York. Decide di lasciare la Grande Mela per tornare in Italia dopo un grave lutto e il conseguente divorzio dal marito. Torna a Rignano Flaminio, paese della sua adolescenza in provincia di Roma, dove viene accolta dalle sue due amiche del liceo, Elisa e Damiana, che le forniscono l'affetto e la sicurezza di cui ha bisogno. Si ricrea, così, il suo piccolo angolo per lavorare come trader da casa e ripartire da zero. La vita di Giulia, però, viene dolcemente sconvolta da un Romeo in chiave moderna che comincia a lasciarle bigliettini romantici, senza firmarsi. Nonostante questo la sua esistenza sarà continuamente stravolta da incontri improvvisi, pettegolezzi, amori, inganni e... solo alla fine scoprirà che il principe azzurro esiste davvero. -
Come petali sulla neve
"Come petali sulla neve recisi dallo stesso fiore, sospinti da un impetuoso vento in remoti luoghi, ad appassir lontani."""" Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull'ultima neve di marzo. La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all'Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord. La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell'archivio dell'Istituto: l'immagine di due bambini troppo simili e la certezza che uno dei due sia proprio lui è tutto ciò che ha. Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene." -
Il diario del Pirata di Bronzo
In una baia segreta, lontana dai domini del Re e avvolta in un mistero che sa di leggenda, un pirata viene scelto dal Dio del Mare per ripercorrere gli eventi della Storia. Il famigerato Capitano della Bronzea, Scatty, rampollo di Mar Grande, strappato dai genitori in tenera età, scoprirà l'arcano del quale, invero, non è il solo protagonista. Qualcuno deve essere fermato, prima che sia troppo tardi. Al fianco del suo fidato amico, Nero, detentore del fuoco, Scatty esplorerà la misteriosa Baia degli Orsi, e sfiderà i cavalieri del Re svelando pian piano l'intricato mistero che avvolge il Centro del Mondo, cuore e specchio del male. Sulla sua strada incontrerà spettri; il terribile Signore dei Mari, Barba Blu, detto il Re Senza Nome; nemici vecchi e nuovi, e poi, infine, se stesso e molto di più.