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L'ebreo. Una commedia
L’opera propone un ritratto assolutamente innovativo dello stage-Jew e costituisce un basilare tentativo di ribaltare e decostruire uno stereotipo che, nella letteratura inglese, ha radici antiche e ben radicate. Sulle orme di Shakespeare anche Cumberland fa del suo protagonista ebreo un usuraio ma, a differenza di Shylock, Sheva è un usuraio filantropo che con il suo agire scardina ogni forma di pregiudizio. La commedia The Jew di Richard Cumberland «riflette chiaramente gli afflati della Rivoluzione francese, quegli ideali di libertà, uguaglianza e fratellanza che portano a un nuovo atteggiamento di tolleranza e benevolenza verso l’altro, verso lo “straniero” e più in generale verso l’otherness» (dalla prefazione di Fiorella Gabizon). -
L' avvoltoio
Chi ha ucciso John Lee? Quattro storie che si intrecciano. Quattro giovani voci che le raccontano. Quattro punti di vista differenti sull'America nera di fine anni '60, con i suoi ideali, le sue ipocrisie, le sue contraddizioni. Tradotto per la prima volta in italiano, il romanzo d'esordio di Gil Scott-Heron, scritto nel 1970, quando era ancora uno studente alla Lincoln University, ha la struttura avvincente di un thriller e una forte connotazione politica, dove fatti e fiction si mescolano sapientemente. Nella metafora dei voli concentrici dell'avvoltoio riecheggiano problemi oggi non ancora risolti e tornati prepotentemente alla ribalta con il movimento Black Lives Matter. -
Dal PCI al PD. Brevi note sulla scomparsa della sinistra in Italia
La scomparsa della sinistra in Italia è davanti agli occhi di tutti. Come è potuto accadere, nel paese che ha avuto il più forte Partito comunista dell’Occidente?Per Cesare Salvi l’inizio della fine del Pci è nel triennio della solidarietà nazionale, l’inizio della fine della sinistra nel sostegno del PD di Bersani al governo Monti. Eppure non erano mancate le occasioni per seguire una strada diversa. -
Our vision touched the sky. Fenomenologia dei Joy Division
Un libro per attraversare e ricostruire l'opera dei Joy Division analizzata in un'ottica interdisciplinare in grado di spaziare dalle scienze sociali alla musica, dall'analisi testuale alle influenze culturali, dalla tensione filosofica al consumo di massa, dalla letteratura ai social network, dal cinema alla linea grafica. Un percorso trasversale e polifonico. Una ricostruzione di un immaginario in forma di scrittura per ritrovare, ancora una volta, la band di Salford. -
Nascondiamolo nel cuore
Il colpo di fulmine è un evento raro, però esiste davvero. Questo è ciò che succede a Declan il giorno in cui incontra Kevin. Inizia tutto come una strana amicizia, scandita da lunghi momenti fatti di silenzi e schermaglie, finché la passione esplode e i due vivranno una travagliata storia d'amore, destinata ad andare incontro a diversi ostacoli, superabili solo dal coraggio e dalla volontà, da parte di entrambi, di abbattere il muro delle proprie insicurezze e paure. A fare da contorno, le peripezie di un gruppo di scatenati amici, anch'essi alle prese con problemi sentimentali, dubbi e difficoltà, che li porteranno a confrontarsi con se stessi e con la propria crescita interiore, lottando contro i moralismi di una società non ancora capace di saper guardare oltre i propri limiti, e con il desiderio di far avverare i propri sogni. -
Aldo Moro il professore
Il 23 settembre 2016 Aldo Moro avrebbe compiuto 100 anni e Giorgio Balzoni, già vicedirettore del TG1 e amico dello statista, ci permette di entrare in contatto con lo spessore, umano e politico, di colui che ha pagato con la vita la propria passione civile. L'autore ha vissuto gli ultimi anni della vita di Aldo Moro accanto al Professore. Il primo incontro risale al 1971, durante il corso di Istituzioni di Diritto e Procedura Penale, all'università di Roma. Ne scaturisce un rapporto profondo e sincero - come dimostra la lettera autografa citata nel testo - che per l'autore diventa il punto d'osservazione privilegiato da cui poter raccontare un pezzo di storia del nostro Paese. Attraverso numerosi episodi ancora non noti - come il suo voto sul divorzio, il giudizio sul piano ""Solo"""", le valutazioni su alcuni esponenti della vita pubblica italiana - questo libro ci permette di scoprire il Moro docente, giurista, politico, ma soprattutto uomo. Amante del cinema e del Sud Italia. Queste pagine ripercorrono parte della sua vita politica, riscoprendone le radici profondamente innovative. Quanti ricordano, ad esempio, che la prima norma sul licenziamento solo per giusta causa è sua? Che il punto unico di contingenza nasce con un suo governo, così come la riforma del diritto di famiglia? Che è Aldo Moro a varare la prima vera riforma della scuola italiana introducendone l'obbligo fino alle medie?"" -
Cheronea
Due geologi, un uomo e una donna, colleghi da lunga data, intraprendono un viaggio per dare compiutezza alla teoria di previsione dei terremoti su cui stanno lavorando da molti anni. Così, da un pozzo nei pressi di Polistena si ritrovano catapultati in una dimensione di vita parallela a quella terrestre, e coinvolti in un'avventurosa impresa di spionaggio sulla più evoluta Terra 2, in cui, tra le altre cose, scoprono altri possibili modi di vivere e amare. ""Cheronea"""" è un romanzo di fantascienza, ma anche una romantica storia d'amore, che riflette su tematiche socio-politiche di grande attualità inerenti le principali forme di governo e soprattutto di famiglia, attraverso il racconto di un mondo alieno, in cui si delineano altre concezioni di amore, sesso e famiglia."" -
A tavola è già tardi
"A tavola è già tardi"""" è un prontuario della buona alimentazione che insegna come fare la spesa (scegliere i prodotti, leggere l'etichetta, organizzare il frigorifero...) e come cucinare i cibi acquistati (metodi di cottura, materiali da preferire o evitare, accorgimenti importanti...), seguito da una corposa appendice di ricette con un occhio alla linea e l'altro al gusto. L'autore, un nutrizionista-biologo, sostiene che la dieta non si fa a tavola, perché in sala da pranzo è già troppo tardi, ma al supermercato e in cucina: imparare ad acquistare e cucinare cibi gustosi e nutrienti ma che non facciano ingrassare, per non doversi preoccupare quando è il momento di mangiare." -
Aldo Moro il professore
Era il 9 maggio del 1978 quando il corpo di Aldo Moro venne ritrovato privo di vita in via Caetani. Quarant'anni dopo l'assassinio delle Brigate Rosse, Aldo Moro recupera lo spessore tridimensionale del grande uomo politico, dell'abile statista e soprattutto del professore appassionato e partecipe della vita dei suoi studenti e delle sue studentesse. Una figura che ha segnato la storia del nostro Paese e che oggi si rivela in tutta la sua sorprendente attualità. -
Le farò un po' male. Diario tragicomico di un medico alle prime armi
Vincitore di due National Book Awards sezione Audible New Writer of the Year e sezione Specsavers ZBOS Book Club Book of the Year 2018. Giornate di lavoro estenuanti, notti insonni, weekend mancati e molto altro ancora…rnLe farò un po’ male è un corollario di situazioni tanto esilaranti quantornreali, che ci mostrano con stile magnificamente irriverente il dietro le quinte dellarnprofessione medica. In altre parole, tutto ciò che da pazienti non avremmo potutorn(e forse voluto!) sapere -
Cento chimere
Sono trascorsi più di trent'anni da quando è stato pubblicato l'album ""Aspettando che sia mattino"""". Era il 1987 e pochi conoscevano il nome di Pippo Pollina. Oggi, dopo aver raggiunto il successo, con centinaia di esibizioni dal vivo e importanti collaborazioni con grandi artisti di fama internazionale, il cantautore palermitano racconta la sua storia. Anno dopo anno, il suo percorso segue le tracce dei suoi dischi: sedici album per altrettanti capitoli, ciascuno dedicato ad una particolare fase della sua crescita artistica e personale, passando attraverso l'iniziale sconforto dei teatri vuoti, fino alla trionfale esibizione all'Arena di Verona, intrecciando il proprio cammino con nomi come Van Morrison e Tracy Chapman, duettando con Franco Battiato, Nada Malanima, Giorgio Conte e molti altri. Scopriremo anche il complesso rapporto con la sua Sicilia e con l'Italia intera, intensa ispiratrice di sogni e visioni, ma anche terra ostile, incapace di intuire per tempo le potenzialità di un grande artista che è stato, invece, accolto con entusiasmo dalla Svizzera, dove vive da molti anni, e dagli altri paesi di lingua tedesca, in cui ha venduto centinaia di migliaia di copie dei suoi dischi. """"Cento chimere"""" è il titolo scelto per la versione italiana della sua autobiografia, scritta con la stessa mano che ha dato vita agli straordinari testi delle canzoni che migliaia di suoi fan hanno imparato ad amare profondamente."" -
Questione di stile. L'anima juventina
In una storia lunga e ricca di successi come quella della società bianconera, che attraversa e si intreccia con un secolo di storia italiana, molto spesso si è sentito parlare di ""Stile Juventus"""", espressione che talvolta ha suscitato in qualche critico perplessità e scetticismo, quasi fosse ormai una formula cristallizzata e priva di fondamento. In questo volume l'autore si impegna ad analizzare le numerose occasioni che, nel corso del tempo, hanno visto la Società contraddistinguersi - in campo così come fuori - per buon gusto, eleganza e capacità di relazionarsi sportivamente con l'avversario; in una parola: Stile. Impossibile parlare della Juventus senza delineare un ritratto della Dinastia Agnelli, che tanto ha contribuito alla storia della squadra e dell'Italia attraverso i suoi illustri rappresentanti. Personaggi che, come la Società che hanno guidato, si sono meritati un prestigio internazionale riservato solo a pochi. È anche grazie ai loro insegnamenti se la Juventus, dopo lo scandalo del 2006, ha saputo, come l'araba fenice, rinascere con coraggio dalle sue ceneri. """"Questione di Stile"""" è il racconto di un grande tifoso e appassionato di storia juventina, ma, allo stesso tempo, è il resoconto dettagliato e ricco di documentazioni da parte di un professionista che cerca, pur nella difficoltà che questo sempre comporta, di dipanare la cortina di fumo che avvolge alcuni avvenimenti recenti, per giungere a una Verità chiara e priva di ambiguità."" -
La tenaglia magistrati-economisti sui cittadini. Per aver paura dei magistrati non bisogna essere necessariamente colpevoli
Devono le leggi economiche dominare i rapporti sociali? Nell'ambito di questo dilemma, nella ricerca di un equilibrio, si muove il presente lavoro. Due sono i pilastri su cui esso si fonda: argomenti e temi giuridici da un lato, che, però, hanno anche un impatto economico, e, dall'altro, la pretesa di egemonia del dato economico su ogni altro valore. Pretesa molte volte ammantata di scientificità, che travolge i rapporti reciproci, influenza il caos delle stesse pronunce giudiziali e il caos normativo, rendendo incerto il destino delle persone. ""Per aver paura dei magistrati non bisogna essere necessariamente colpevoli (ma anche con gli economisti non si scherza)"""" ironizza l'autore, e in questo importante saggio, per contenuti e dimensioni, con garbo e autorevolezza ci spiega chiaramente il perché. Prefazione di Michele Mirabella."" -
Feedback. La cultura del coraggio e della considerazione
Questo libro sulla rilevanza del feedback nella comunicazione aziendale si rivolge a tutti coloro che aspirano a scoprire e valorizzare il proprio talento, migliorare se stessi e l’organizzazione di lavoro in cui sono inseriti. Infatti gli autori forniscono molteplici spunti, strumenti, indicazioni e consigli (molto pragmatici e pronti per l’uso) al fine di attivare un prezioso processo di crescita umana e professionale tanto del singolo quanto dell’intera comunità di appartenenza. E questo a partire da domande molto semplici. Che cos’è un feedback? A cosa serve? Quando e come darlo, ma anche quando richiederlo? Un testo che si rivela molto utile per acquisire i segreti di una comunicazione aziendale efficace e tesa a riconoscere e valorizzare le competenze di ciascun lavoratore per favorire la costruzione di un team affiatato e di un buon clima di lavoro. Una comunicazione specifica volta a liberare potenzialità e ad accrescere la soddisfazione professionale. -
Fiori di mango
Libro candidato da Giulia Ciarapica al Premio Strega 2021Un viaggio all'interno di se stessi, stimolato da quella babele di cultura, tradizioni, sapori e colori che è il KenyaGloria e Stella hanno bisogno di prendersi una pausa dopo l'ultimo periodo burrascoso. Gloria non ne può più del rapporto con suo marito e la mancanza di un figlio che tanto desidera è motivo di tensioni continue. Stella, dal canto suo, è reduce dall'ennesima delusione sentimentale, e come è nella sua indole si sta sempre più chiudendo al mondo esterno. Ma la forza del loro legame di amicizia le convince a partire insieme per un viaggio in Kenya. Gloria vuole scoprire le sue radici che affondano proprio in quei luoghi così affascinanti ed enigmatici. A far loro compagnia nel resort dove alloggiano c'è anche il cugino di Gloria, Lorenzo, un conduttore televisivo di successo, alle prese anche lui con una vita coniugale in crisi. Tra pranzi a base di prelibatezze locali preparati da nonna Edith, gite alla scoperta delle meraviglie naturali e visite presso luoghi di sofferenza e di rinascita, come un orfanotrofio, quella che era iniziata come una vacanza diventa qualcosa di più, un viaggio all'interno di se stessi, stimolato da quella babele di cultura, tradizioni, sapori e colori che è il Kenya. Per chi come loro proviene da una delle tante città occidentali, scoprire un mondo così diverso è un colpo alle proprie credenze e abitudini di vita, tanto che sarà necessario un vero e proprio percorso spirituale per capire come ricominciare a vivere serenamente e senza paure. Quella paura che proprio in Kenya deflagra quando un attentato terroristico squarcia la tranquillità apparente di una realtà lontana dal caos e dalla violenza...Proposto da Giulia Ciarapica al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione: «Fiori di mango di Isabella Schiavone (Lastaria Edizioni) è un romanzo complesso e stratificato, che tocca più punti tematici attraverso una storia corale e al contempo individuale (e individualista). Se è vero che al centro dell’azione principale c’è Stella, invitata dall’amica Gloria a trascorrere con lei un periodo di pausa in Kenya, è anche vero che tutti gli altri personaggi che ruotano attorno a questa terra, l’Africa, lasciano un segno non solo nella vita della protagonista ma anche nella struttura e nell’organizzazione tematica della storia.rnAll’interno di uno scenario descritto con dovizia di particolari, minuziosamente, tanto che l’autrice riesce a rendere le atmosfere, i sapori, gli odori, i paesaggi e le situazioni più estreme tipici di una certa realtà africana, si muovono personaggi che hanno come obiettivo principe la (ri)scoperta del Sé, partendo dalla radice, la Famiglia: la famiglia, in Fiori di mango, diventa un luogo, un confine da superare, ma anche un punto da cui partire gettandosi alle spalle il dolore per reinventarsi in una terra sconosciuta e difficile.rnUn romanzo “umanocentrico”, non soltanto perché le azioni dei singoli confluiranno in una grande azione collettiva che è la conquista del Sé, appunto, ma perché quella che ci presenta la Schiavone è una storia vicina al dolore e che... -
Gli uccelli nella tempesta. Un romanzo nel '74
Enrico, il liceale del 68 innamorato della rivoluzione e di Annamaria, la ragazza più bella del mondo, dopo sei anni a Milano nel 1974 torna a Roma. È solo, lei lo ha lasciato, ma è un militante, oltre che un giovane storico all'università, e ha dei doveri. Ritrova i vecchi compagni di liceo e insieme a loro gli altri dell'Organizzazione, Hans il tirolese e Peppe il romano, e le ragazze, Rita e Silvia e Giulia, che stanno con moltissime altre facendo nascere un nuovo movimento, il femminismo. Quello è l'anno delle bombe, nella piazza di Brescia e sul treno Italicus, di un ennesimo colpo di stato, di sparatorie della polizia, di complotti di cui Italo il nazista parlerà con Enrico in un confuso tentativo di riavvicinarsi ai suoi ex compagni di liceo. Ma Enrico e i suoi amici non vogliono perdere quel che hanno afferrato nel 68, la felicità della ribellione e del sentirsi liberi, la sensazione di poter andare oltre. Sperano che il muro si incrini quando il referendum sul divorzio sconfigge la Dc, quando in Portogallo crolla la dittatura, quando gli occupanti di case di San Basilio, a Roma, resistono allo sgombero. I ragazzi sono in bilico. Ed Enrico si innamora di nuovo, anche se il futuro è pieno di nubi tempestose. -
La brava ragazza
Francesca Riccotondi è a un bivio nella sua vita. La ""brava ragazza"""" che ha sempre cercato di imitare, seguendo il """"finto"""" modello di sua madre o della suocera, è diventata mamma anche lei. Edoardo le sconvolge le ore del giorno e della notte, il compagno Michele la soffoca con la sua ossessione per la precisione, l'ordine e i principi universali. Ma Francesca ha sempre creduto che la vita sia un sistema di stanze comunicanti, dove c'è sempre un'uscita di emergenza. A Francesca non basta vivere una vita agiata e convenzionale. Francesca ha bisogno di follie, di mare, di vento, forse anche di bugie. Quando Sabrina, una sua vecchia amica, la chiama per un weekend in barca a Capri, Francesca non perde tempo. Il mare è sempre stata la sua passione, la sua via d'uscita. Ma ancora non sa cosa l'aspetta. """"Lo Zingaro"""" infatti, un marinaio che ha qualche anno più di lei, ha un aspetto irresistibile, e l'occasione di un tradimento sembra servita su un piatto d'argento. È meglio chiudere quella porta e rientrare in fretta e furia nel suo ruolo di """"brava ragazza"""" o dare una possibilità al sogno di un'altra vita?"" -
Tutti i miracoli della mandragora
«Il romanzo che segna l'esordio letterario di Melania Milione, nel solco di uno stile narrativo denso e originale» - Paolo Romano, Quotidiano del Sud«Il libro dell'esordiente Melania Milione conduce il lettore in un mondo metà umano e metà leggendario. La trama è studiato con intelligenza, la prosa lenta e ricercata, l'atmosfera è quella magica del Sud» - LiberoPensieroDonna Giuseppina non vive la perdita del marito come una disgrazia. Quando viene a sapere che non è stata la guerra ma un donnone tedesco a portargli via quell'uomo noioso e piantagrane non si dispera né piange. D'altronde Donna Giuseppina è una fattucchiera e sa come curare magicamente gli affanni del cuore e i tormenti della vita. Qualche anno dopo sarà lei, tramite le proprietà misteriose della radice di mandragora, a tentare di salvare suo fratello Pasquale o' pellicano, caduto vittima del mal d'amore dopo aver dovuto porre ?ne alla sua relazione con donna Carmela, sposata con Totonno o' poeta. Tra i due uomini scorrerà non solo sangue ma anche un profondo risentimento misto a vendetta e sensi di colpa, che metterà in crisi le certezze di entrambi legate a una vita di mare, lungo le coste di Salerno, sempre uguale a se stessa. Ma il micromondo segnato dalla magia e dalle passioni violente sta per essere travolto da un evento più grande, la guerra, che spazza via le storie dei singoli, come una ""grande scopata generale"""", trascinando """"le anime nello zolfo infernale"""" perché è """"la somma delle perversioni generali""""."" -
Zero non esiste. Ritorno in Val d'Agri
Enzo, dopo la morte del padre recupera il suo mondo di carta: documenti di lavoro, agende piene di appunti, lettere alle persone più care. In un viaggio che copre il periodo dal Dopoguerra fino agli anni Settanta, viene narrata non solo la storia di un uomo ma quella di un'epoca intera. Eduardo arriva nella Val d'Agri (Basilicata) e scopre un territorio addormentato, abitato da contadini che ogni mattina, per un pezzo di pane, scendono dai monti per coltivare a valle i terreni lungo il fiume. Una terra popolata di ricordi di gente ormai lontana, emigrata a grappoli. È proprio in quegli anni che inizia la storia della bonifica di cui Eduardo sarà interprete tenace e appassionato. È un racconto testimone della trasformazione di luoghi e persone e che vedrà gli attori del cambiamento continuamente in bilico tra il timore di stravolgere la quiete e la bellezza del territorio e il proposito di contribuire allo sviluppo di quella valle dimenticata. ""Zero non esiste"""" ricostruisce con rara delicatezza e precisione documentaria la risurrezione di una zona d'Italia dimenticata."" -
In nome dei pubblici ministeri. Dalla Costituente a tangentopoli: storia di leggi sbagliate
Giuseppe Gargani è stato un politico di lungo corso, uno dei protagonisti delle vicende politiche istituzionali che hanno attraversato l'Italia nella seconda metà del secolo scorso. In nome dei pubblici ministeri è un libro scritto più di dieci anni fa - e qui riedito con alcune note introduttive aggiuntive -, ma incredibilmente attuale, sia perché le questioni giudiziarie occupano sempre più spesso le prime pagine dei giornali, sia perché a distanza di quasi trent'anni dall'inizio della stagione di Tangentopoli risulta interessante ritornare su alcuni temi cruciali di quella storia. In questo libro-intervista che copre oltre cinquant'anni di storia, Gargani non usa mezzi termini per criticare aspramente quello che chiama ""il partito istituzionale dei PM"""", una casta che, più di quella politica, si avvale di strumenti di autoelezione e di privilegi garantiti da leggi che i vari governi non hanno mai avuto il coraggio di cambiare. Ai ragionamenti di carattere costituzionale che avevano già impegnato i protagonisti della stesura della costituente, seguono riflessioni puntuali sui passaggi cruciali di una """"rivoluzione della giustizia"""" che ha visto via via crescere il potere dei giudici a discapito degli altri due poteri esecutivo e legislativo. La stagione di Mani Pulite, perno del volume di Gargani, ha segnato la definitiva resa della classe dirigente di fronte a una magistratura che svolgeva più inchieste che indagini, che ricorreva alla carcerazione preventiva e a testimoni come metodo per scardinare un sistema e non per punire i veri colpevoli. """"In nome dei pubblici ministeri"""" è un libro-verità su un passato per molti aspetti ingombrante e tuttora irrisolto che ci aiuta anche a riflettere sulle storture oggi presenti in Italia, come l'abuso di intercettazioni, le violazioni costanti del segreto istruttorio, le inchieste capaci di sovvertire governi e di condizionare la vita democratica del paese senza garantire il processo sulle numerose indagini spesso infondate o strumentalizzate. Un libro scomodo che getta una luce inquietante sul presente e il futuro del nostro Paese. Prefazione di Mattia Feltri.""