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Bacoli 1919-2019. Cento anni di storia
Pubblicato in occasione del centenario dell'autonomia amministrativa di Bacoli (1919-2019), il volume raccoglie 12 contributi di studiosi e artisti flegrei su aspetti significativi della storia locale. Un viaggio attraverso le vicende civili, l'arte, l'archeologia, la cultura, gli sport e le tradizioni popolari del territorio bacolese. -
La guerra delle due lune
Con un saggio storico di Fernando Riccardi. -
Il barone. Tra storia e leggenda la vita di un contadino ribelle nella seconda metà dell'Ottocento
Il romanzo ""Il barone"""", prendendo spunto dalle vicende esistenziali di un contadino ribelle, vissuto in un paese della Calabria nella seconda metà dell'Ottocento, cerca di esaminare i problemi che hanno caratterizzato la vita dell'Italia meridionale dopo l'unificazione nazionale (usurpazione delle terre, angherie dei galantuomini, legislazione posteriore alla legge Pica, letteratura di protesta, emigrazione). In esso si cerca di proporre uno spaccato realistico della vita in Calabria nel periodo storico esaminato: la vicenda narrata ha suscitato tanto scalpore da meritare la quarta di copertina della Tribuna Illustrata della domenica del 4 novembre 1900. Alcuni brani del libro riportano pedissequamente documenti di archivio."" -
Voci operaie (1950-2018). San Leucio e la fabbrica della seta
Il volume rappresenta un affresco dell'industria tessile della seta, nella realtà economica italiana degli anni tra il secondo dopoguerra e il primo ventennio del XXI secolo, tracciato attraverso le voci degli stessi protagonisti: le operaie e gli operai degli ultimi setifici disseminati tra i borghi di San Leucio, Sala e Briano, frazioni di Caserta. Quello del comparto tessile casertano costituisce un significativo esempio dell'esaurimento di un lungo ciclo produttivo di alta qualità e del fallimento della classe dirigente locale in un settore industriale e artigiano meridionale fondato su un'illustre e secolare tradizione. La storia orale, integrata da quanto emerge dalla documentazione conservata negli archivi, restituisce un'essenziale immagine antropologica e politico-economica di quel mondo industriale della seta leuciana che, con i suoi prodotti e la sua cultura, coinvolse tutto il territorio limitrofo e fu conosciuto e apprezzato anche fuori provincia e all'estero, in Europa e oltre oceano. -
Amore e matrimonio nell'Inghilterra del Settecento. Scritti di Addison, Johnson, Hume, Mandeville, Richardson, Steele
Questa antologia raccoglie scritti che alcuni dei più rappresentativi intellettuali e scrittori inglesi del '700 dedicarono alla riflessione sul matrimonio e sui principali temi che ne costituiscono l'universo: l'amore, la gelosia, etc. -
Lettere napolitane
Le ""Lettere napolitane"""" di Pietro Calà Ulloa furono pubblicate a Parigi nel 1863. Poco tempo dopo il libro uscì in Italia. Il volume fu il principale manifesto politico-ideologico della resistenza legittimista all'unificazione italiana. Si tratta di un documento fondamentale per la conoscenza della storia del borbonismo, all'interno del conflitto di idee, narrazioni e progetti politici che segnò la guerra per il Mezzogiorno tra il 1860 e il 1870. Il marchese raccolse un gruppo di missive indirizzate ad esponenti della politica e della cultura europee, offrendo la sua versione della crisi finale delle Due Sicilie e dei risultati dell'unificazione nelle antiche province napoletane e siciliane. Nel volume portò a sintesi gli argomenti con cui i sostenitori della monarchia borbonica cercarono di proporre una alternativa al successo del movimento risorgimentale nel Mezzogiorno italiano."" -
Tre rivolte napoletane. L'inquisizione di Napoli ossia Masaniello da Sorrento e Cesare Mormile. Il giuramento di Masaniello d'Amalfi. Macchia e Medina Coeli
Tutti conoscono Masaniello d'Amalfi, ma chi conosce Masaniello da Sorrento? Eppure egli fu il protagonista di una importante rivolta napoletana, in difesa del diritto procedurale e contro l'introduzione dell'Inquisizione spagnola, avvenuta esattamente cento anni prima di quella contro la gabella sulla frutta. Giacomo Marulli (1822-1883), drammaturgo assai noto ai suoi tempi e stretto collaboratore di Antonio Petito, capace di passare agevolmente dalla lingua napoletana a quella toscana, dedicò la sua ultima opera di scrittore al recupero della memoria storica, redigendo una storia romanzata di tre episodi che videro il popolo napoletano ribellarsi alle imposizioni statali: Masaniello da Sorrento nel 1347 contro l'Inquisizione, il suo omonimo amalfitano nel 1647 contro le gabelle e infine la rivolta (detta «del Principe di Macchia») contro il passaggio del Regno dalla Corona asburgica a quella borbonica nel 1700. -
Pozzuoli 1970-2020. A cinquant'anni dallo sgombero del Rione Terra. La cronaca, la storia, la memoria. Vol. 1
Nel marzo del 1970, durante una grave crisi bradisismica, avveniva lo sgombero del Rione Terra, che per decenni sarebbe rimasto in uno stato di totale abbandono e degrado. A cinquant'anni di distanza dall'evento che ha segnato la storia più recente di Pozzuoli, un gruppo di studiosi, giornalisti e artisti rende omaggio alla storia millenaria della rocca puteolana, alla memoria e alle tradizioni dei suoi abitanti. -
Ricordi d'infanzia 1899-1907. Una bambina nella Napoli della Bella Époque
In queste pagine sono raccolti i ricordi di fanciullezza, riportati in modo semplice e spontaneo, di Juliette Dupont Elefante (1893-1968). Gli anni di inizio secolo sono descritti con dovizia di particolari, in maniera da permettere di ricostruire la vita quotidiana della Napoli della Belle Époque. Juliette, attraverso questi suoi ricordi, ci ha dato la possibilità di conoscere non solo i suoi familiari, ma anche il mondo in cui è nata e vissuta e ci ha aperto uno sguardo limpido e vivace sulla vita di cento anni fa, con le sue innovazioni (telefono, luce elettrica nelle case, eccetera) e le sue tradizioni, dal cerimoniale delle visite di cortesia ai Rosari serali in famiglia. -
Discorsi e appunti inediti (1887-1949)
Raimondo Annecchino (1874-1954), discendente da una famiglia di antiche tradizioni liberali e mazziniane, intraprese la carriera di avvocato e di giornalista. Formatosi alla scuola politica e filosofica di Giovanni Bovio, aderì giovanissimo al socialismo e nel 1898 fondò la prima sezione puteolana del Partito insieme ad alcuni operai dello Stabilimento Armstrong. Nel 1915 fu convinto assertore dell'intervento dell'Italia in guerra. Durante il Fascismo, rinunciò alla politica attiva ma rimase fedele ai suoi ideali socialisti, per cui infatti il suo nome fu inserito nell'elenco dei sovversivi. Per tutta la vita si interessò di cultura, storia e archeologia dei Campi Flegrei, di cui scrisse diffusamente e con rara competenza di studioso. Nel maggio del 1944, su proposta del Comitato di Liberazione Provinciale di Napoli, fu nominato sindaco di Pozzuoli, carica che ebbe riconfermata alle elezioni del 1946 e mantenne fino al 1952, quando fu eletto consigliere provinciale. Morì nella città natale all'età di ottant'anni. Nel 1960 fu pubblicata postuma la sua ""Storia di Pozzuoli"""" e della zona flegrea, ancora oggi considerata opera di riferimento. Nota, saggio introduttivo e appendice documentaria di Antonio Alosco."" -
Gli errori dell'Illuminismo (Gli errori del XVIII secolo)
Il Risorgimento non sarebbe potuto esistere se non ci fosse stata la Rivoluzione francese e, ancor prima, l'Illuminismo. Esaltata nei manuali scolastici, l'Età dei Lumi fu tutt'altro che un periodo di pacifica ricerca della verità, bensì un sordido attacco alla cultura cattolica. Questa efficacissima sintesi dei suoi errori fu scritta come proemio di un'opera sulla storia dell'Esercito delle Due Sicilie. -
Fragilità di Dante. Pianti e svenimenti nella «Commedia»
In occasione dei settecento anni della morte del nostro padre Dante, (...) ho deciso, come sempre, mi accade, di accostarmi a chi sento più vicino all'essenza della vita mia e degli altri, anch'io umile poeta e quindi interessato a recepire le forme più intime e intense della Commedia, la quale non mi è mai apparsa, in assoluto, divina, come qualcuno la definirà, ma profondamente umana. Francesco D'Episcopo -
Cosimo Giordano e la sua banda. Episodi del brigantaggio del 1861
«Il Giordano era sempre il brigante politico e sociale; ma non era della sua natura il malfattore volgare, l'uomo rotto ad ogni sorta di vizii e di delitti. In lui il brigantaggio era un principio e non un istinto. Se il nazionale risorgimento del '60 non avesse mutato l'ordine delle cose e disciolto l'esercito borbonico, egli avrebbe forse seguitata la carriera militare in cui avrebbe fatto i regolari ascensi, e sarebbe riuscito un buon soldato, un onesto cittadino ed un buon padre di famiglia...» -
Pozzuoli 1970-2020. A cinquant'anni dallo sgombero del Rione Terra. Le foto dello sgombero. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie 86 scatti realizzati dal fotografo Antonio Grassi a Pozzuoli nel marzo del 1970, durante lo sgombero del Rione Terra. Oggi fanno parte dell'Archivio sul bradisismo realizzato dall'Associazione culturale Lux in Fabula. -
L' anima poliedrica dell'amministrazione. Appunti e spunti di riflessione giuspubblicistica
L'azione di governo, concepita come l'insieme delle attività correlate alla soluzione di un problema collettivo e come processo che deve soddisfare gli interessi pubblici, si concretizza nel perseguimento di una serie di obiettivi raggiungibili attraverso l'operato congiunto del sistema politico e di quello amministrativo. Se la politica è lo spazio delle scelte in grado di guidare il cambiamento reso necessario dalla pressione degli interessi che reclamano soddisfacimento, l'amministrazione rappresenta, invece, lo spazio della concreta realizzazione di quel progetto di cambiamento. Il momento della effettiva attuazione dell'indirizzo politico è nelle mani del sistema amministrativo che ha la responsabilità della gestione e che si avvale, in modo continuato, di strutture, risorse e persone disponibili per assicurarne il pieno e fecondo dipanarsi. Intento del volume è bersagliare analiticamente le dinamiche che ruotano attorno al sistema amministrativo, focalizzando l'attenzione su quegli aspetti ritenuti fondamentali nello studio del diritto pubblico. -
Civitella del Tronto 1971-2020. Cinquant'anni di testimonianza al servizio della tradizione
Mezzo secolo di storia degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto. Con scritti di S. A. R. Don Sisto Enrico di Borbone, Miguel Ayuso, Paolo Caucci von Saucken, Francesco Maurizio Di Giovine, Giovanni Turco, Francisco Elías de Tejada, Gianfranco Lucariello, Mons. Ignacio Barreiro, Giovanni Salemi, Francesco Maria Selvaggi, Guido Zarone e una ricca appendice iconografica. -
Gonsalvia. Le guerre in Italia del Gran Capitano
"Nel poema del Cantalicio, Gonzalo de Cordoba è occasione perché il poeta celebri la gioia di Napoli di sentirsi ispanica. Lo provano le prime parole del primo canto, dove Gian Battista Valentini espone il tema del poema: stabilire come gli spagnoli cacciarono dal suolo latino i barbari francesi: Militis hispani canimus bis Marte receptam Parthenopem Magnique Ducis res ordine gestas, et quo saeva modo Regnis expulsa Latinis Gallorum rabies. Gonzalo non è un conquistatore, ma il liberatore delle terre della penisola italiana; è l'Italiae assertor, che toglie Napoli della belva francese."""" Francisco Elìas de Tejada" -
Una giornata di divertimento da Napoli a Pozzuoli per Succavo (1833)
Pubblicata a Napoli nel 1833 dal medico pugliese Vitangelo Morea, ""Una giornata di divertimento da Napoli a Pozzuoli per Succavo"""" è un'originale guida turistica dei Campi Flegrei in forma di racconto. Quattro personaggi dell'aristocrazia napoletana, vicini agli ambienti della corte di Ferdinando II, attraversano di buon mattino la Grotta di Pozzuoli per raggiungere in carrozza il capoluogo flegreo, lungo l'itinerario classico che comprende il Lago di Agnano, la Solfatara, l'Anfiteatro maggiore, il cosiddetto Tempio di Serapide e la rocca del Rione Terra. La descrizione dei luoghi visitati è fornita attraverso una serie di dialoghi, che affrontano anche interessanti questioni culturali, economiche e di attualità politica. II tour si conclude qualche ora più tardi in una rinomata osteria putcolana, dove l'allegra compagnia può finalmente gustare le specialità gastronomiche del luogo: cozze, cannolicchi e zuppe a base di pesce."" -
Due feste al mercato. Memorie del 1799
"La libertà, supremo ed inviolabile dono di Dio, la libertà che, disgraziatamente, i popoli non riconquistano senza molto spargimento di sangue, e non conservano senza solide e maschie virtù cittadine""""." -
La notte de Piedigrotta azzoè Lo filantropo de la Pignasecca
«La strata de la Pignasecca è una de le cchiù granne e popolate de Napole; accommenzanno da Toleto e propiamente da lo pontone de lo llario de la Carità, a saglì ncoppa nfìno a chill'arco che lo puopolo chiamma ll'arco de Montesanto, ma che nuje chiammarrimmo Porta Medina tu guardanno co attenzione, potarraje jodecà, che è una de le cchiù ricche e de le cchiù guappo chiazze de sta ricca, guappa e sciasciona cità de Napole». Così inizia lui notte de Piedegrotta azzoè lo filantropo de la Pignasecca (1873), uno dei rarissimi - e romanzi in napoletano. Se la lingua napoletana, infatti, abbonda di drammi, poesie, poemi e racconti come il Pentamerone e la Posilicheata, è invece carente di romanzi veri e propri. Questa lacuna viene ora finalmente colmata.