Sfoglia il Catalogo ibs024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9261-9280 di 10000 Articoli:
-
Armir il ritorno dall'oblio. Il lungo lavoro di recupero che riporta alla luce le stelle del Don
Un lungo lavoro di ricerca che ha permesso di ricostruire la storia di trentaquattro militari italiani, di ogni corpo, che fecero parte dell’Armata Italiana in Russia (ARMIR). Il contingente che integrò il Corpo Italiano di Spedizione in Russia (CSIR) partito per la campagna in terra sovietica nell’estate del 1941. Reduci, caduti e dispersi raccontano la tragica vicenda che ancora oggi scuote e colpisce per il profondo dolore e l’immensa perdita. L’oblio come unico segno rimasto in molte famiglia italiane per gli oltre 85.000 che non tornarono e dei quali poco o nulla ancora sappiamo. In questo libro anche il prezioso lavoro di recupero e restituzione alle famiglie di piastrini ritrovati sui campi di battaglia, lungo la via della fuga o nei pressi dei campi di concentramento. -
Diario semi-umileh di una mamma rosa naturale
Amydori è una mamma con una visione del mondo eclettica e totalmente in rosa, che tenta goffamente di barcamenarsi tra tre figlie, senza rinunciare a raccontarsi in modo ironico, per condividere la sua voglia di ridere di se stessa e del folle mondo che la circonda. A far vacillare l'equilibrio della sua quotidianità, già appeso a un filo (rigorosamente rosa), è l'esigenza di mettere le sue emozioni e le sue perle di ironica saggezza nero su bianco. Da un lato l'autrice, dall'altro la scrittura: due rette parallele che viaggiano all'infinito, senza mai incontrarsi. Il risultato? Una narrazione impulsiva e senza filtri della quotidianità di una ""mamma semi-umileh""""."" -
La cucina modenese di casa
Dai calzagatti, allo gnocco fritto, dai tortellini alla rosticciata, la cucina di Modena, con tutte le sue golosità, non avrà segreti. Ai fornelli una cuoca d'eccezione, la zia che tutti vorremmo in famiglia, Eola Papazzoni. Tante ricette, da quelle più semplici a quelle ispirate da creatività ed esperienza: perché quando si mangia bene si è subito a casa. -
Solo in rari casi germoglia la felicità
Emma, un'ingenua diplomanda, si appassiona delle teorie marxiste e partecipa alle manifestazioni studentesche, incoraggiata da un intrepido ragazzo che le fa da guida. Si inserisce nel mondo del lavorativo e trova nuove amicizie. Emma, che vive il sesso come una cosa proibita, assiste involontariamente ad un rapporto sessuale tra il cuoco e una cameriera dell'hotel dove lavora. Ne rimane profondamente turbata, ma nello stesso tempo affascinata, perché anche lei brama al proibito, all'audace, a conoscere sensazioni uniche, ad appartenere a qualcuno. Il suo pacifico mondo viene violato da una notizia fulminea, che distrugge tutte le certezze sull'avvenire, ed Emma si ritiene spacciata. Un segreto controverso la rode e il suo spirito diventa barcollante. Dopo un'attenta introspezione, conquista coraggio e ciò che riteneva una bomba esplosa nella sua tranquilla vita, diventa una cosa splendida che durerà per tutta la vita. -
Poesie e colori. Paesaggi dell'anima
"Le mie composizioni coprono un tempo lungo, dalla giovinezza ad oggi, colgono stati d'animo e suggestioni universali, prendendo spunto a volte da fenomeni sociali, a volte da riflessioni interiori ed elaborazioni personali. Per alcune, le mie foto allegate al testo fissano in un'immagine l'atmosfera della poesia.""""" -
Storie di un curioso metropolitano
La memoria è come un cassetto dove infiliamo sentimenti, riflessioni, emozioni, azioni, senza sapere bene a cosa ci serviranno e dove si nasconde una saggezza, che proviene spesso dal quotidiano, dalle cose comuni e gustose come un buon caffè. È in quel cassetto, che vivono personaggi come: la nonna coraggiosa, il furbo rasato, il genitore aggressivo, il professore sagace, il marinaio spaesato, lo studente curioso e la vecchia loquace. E lo scopo dell'autore è proprio quello di dimostrare, che in ogni cassetto c'è una vita piena di persone, che la rendono affascinante, con le loro storie. -
Storia di Sophie Scholl e della Rosa Bianca. Nuova ediz.
Sophie Scholl fu condannata dal Tribunale del Popolo di Monaco di Baviera per tradimento contro lo Stato e il Führer e ghigliottinata il 22 febbraio 1943, all'età di 21 anni. Insieme a lei vennero decapitati il fratello Hans, Christoph Probst e, due mesi dopo, Alexander Schmorell, Willi Graf e il loro professore di filosofia, Kurt Huber. Si concluse così l'avventura della «Rosa Bianca», il gruppo di cinque giovani universitari tedeschi che nel corso del 1942 e nelle prime settimane del 1943 sfidarono il regime nazista stampando e diffondendo clandestinamente in Germania e Austria sei opuscoli contro Hitler. Quei fogli raccontavano gli orrori che si stavano consumando ai danni degli ebrei, informavano delle sconfitte militari naziste — una su tutte: Stalingrado facevano appello ai grandi ideali della cultura e alle lezioni della storia, esortavano i tedeschi alla ribellione, al sabotaggio, alla diserzione. La Rosa Bianca non fu un'organizzazione diffusa, strutturata, con legami e finanziamenti internazionali, sul modello della nostra Resistenza. Fu qualcosa di diverso, si può dire di unico nella storia della lotta ai totalitarismi del '900, perché in essa il ruolo della religione cristiana fu cruciale. Quei giovani non erano animati da un'ideologia né erano interessati alla politica. Il loro sacrificio ha un significato profondamente religioso perché è un inno alla sacralità della vita di fronte alla barbarie e al disprezzo per l'uomo. -
Bussola
Con questo straordinario romanzo-fiume uno dei più raffinati autori francesi ha vinto il Premio Goncourt nel 2015. Bussola è la storia d'amore tra Franz, uno specialista dell'Oriente, e Sarah, anch'essa studiosa delle civiltà orientali, un amore che dura anni e si snoda attraverso Europa, Iran, Siria e Turchia. Ma è anche la storia di un altro amore tormentato: quello tra l'occidente e l'oriente. Un amore raccontato attraverso le centinaia di storie di coloro, donne e uomini europei, che nel corso dei secoli hanno dedicato le loro vite (e spesso le hanno perse tragicamente) all'inseguimento di questa passione ""impossibile"""". Con un'erudizione impressionante che non offusca mai il piacere della lettura, Enard racconta le vite avventurose e appassionate di scrittori, avventurieri, musicisti, viaggiatrici che si sono lasciate ammaliare dall'esotismo e dalla sensualità di luoghi come la Persia, Costantinopoli, Palmira; luoghi di questa passione divisa tra miraggio e illusione da una parte e vite reali e ben concrete dall'altra. Cos'è stato l'orientalismo? Un miraggio del deserto favorito dai fumi dell'oppio, dai profumi delle spezie e dalle mire coloniali dell'Europa, o un vero incontro tra culture diverse ma complementari, l'una bisognosa dell'altra, alla continua ricerca dell'Altro che ci completa?"" -
La fabbrica delle idee. A proposito di educazione e intelligenza
Lo studio dell'intelligenza è un ambito di grande attualità per i suoi impliciti formativi e, di conseguenza, etici e sociali. Nelle pagine che seguono, e grazie alle ricerche che, con il gruppo di lavoro che fa capo al Laboratorio di Epistemologia della Formazione Euresis, abbiamo svolto negli ultimi anni, cercheremo di chiarire cosa si intende per campo cognitivo, quali sono le sue dinamiche e gli stili nei processi di costruzione della conoscenza, le criticità e le solitudini nuove dei nostri giovani. Cercheremo di capire come possiamo studiare un campo cognitivo, come è possibile metterne a fuoco le abitudini, le risorse, le difficoltà. E poi, come insegnare comportamenti che ci rendano più intelligenti, perché è nostra convinzione che l'intelligenza non è un'entità immutabile ricevuta in eredità una volta per sempre. Riteniamo che l'intelligenza sia soprattutto una facoltà emergente, dinamica e processuale. Una facoltà che l'educazione può incentivare perché l'intelligenza si può insegnare. -
Il bambino intermittente
Libro candidato da Alessandro Perissinotto al Premio Strega 2022Un racconto componibile e intermittente che saltabecca tra le varie epoche della vita del protagonista – che sono anche le epoche della nostra storia recente e, forse, le epoche della vita di tutti noi – e ricostruisce la realtà attraverso l'incontenibile immaginazione di un bambino straordinario.L'infanzia è tutto tranne che infantile.Il piccolo Berg vive in una città del Nord con la madre professoressa. Ha molti nomi inventati e da un certo punto in avanti anche una sorella (immaginaria?). Ha un padre che possiede un Maggiolino giallo a pois rosa e gli insegna i nomi degli alberi e dei funghi. Ha dei nonni di città che lo educano all'uso filosofico degli agnolotti e alla contemplazione del Meccano. Ha dei nonni di mare che lo accompagnano nella crescita, da una cucina con finestra sulle onde e da uno sgabuzzino magico. Berg cresce rimodellando la realtà, in un travaso continuo di immaginazione, e così attraversa l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta. Da bambino ha molti ""nemici"""", conosce man mano il pericolo metafisico degli oggetti, l'inesorabilità dei pensieri altrui, gli anni di piombo; da ragazzo – stupito e incredulo – l'amore e il risveglio di un'intera città industriale; da adulto la forza e l'abbandono, l'affollamento muto e una solitudine che continua a sfrigolare con le sue molteplici voci interiori. Trova Dio in una cabina da spiaggia – poi lo perde in una mensa sotterranea. È un musicista mancato, un commesso in un negozio di dischi, un lavoratore della New Economy nella """"città da bere"""". È comico, goffo, riflessivo e silenzioso, inarrestabile e chiassoso. Berg ha molti nomi e molte età: è lui il bambino intermittente. E questo romanzo è la storia della sua intermittenza, delle sue innumerevoli identità che si richiamano dagli innumerevoli angoli e pianerottoli di una """"architettura impossibile"""". Un racconto componibile e anch'esso intermittente che saltabecca tra le varie epoche della vita di Berg, che sono anche le epoche della nostra storia recente e che sono, forse, le epoche della vita di tutti noi.Proposto da Alessandro Perissinotto al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«""""La vita, istruzioni per l'uso"""". Se si volesse cercare nell'universo letterario un riferimento per l'opera più recente di Luca Ragagnin è nel capolavoro di Perec che lo si troverebbe. Certo, come il titolo lascia intendere, non è su tutta la vita che l'autore si concentra: queste sono istruzioni per l'uso dell'infanzia. Se insisto sulla locuzione """"Istruzioni per l'uso"""" è per sottrarre Il bambino intermittente dalla più logica e immediata delle classificazioni, quella che lo collocherebbe nei memoir: Ragagnin non ci racconta la sua infanzia, ma un'infanzia universale, un'età di scoperta che si estende ben oltre il numero canonico degli anni """"fanciulleschi"""" e che dura fino a quando gli occhi di Berg, il protagonista, rimangono sgranati a osservare stupefatti l'incomprensibilità del mondo. Certo, nella narrazione di Ragagnin sono presenti alcune marche temporali e il lettore che si approssima alla sessantina potrà ritrovare nelle esperienze di Berg le sue stesse esperienze; potrà ritrovare... -
L' albero di Jesse. L'immaginario collettivo medievale e la sessualità dissimulata
Il libro propone un viaggio nell'Europa del basso Medioevo, alla ricerca delle rappresentazioni di tre immagini significative. La rappresentazione del fallo può essere osservata al centro della composizione dell'Albero di Jesse, diffusa soprattutto come vetrata delle cattedrali. Il bisogno primario di una figura materna protettiva si ritrova in una straordinaria rappresentazione della Madonna che raccoglie sotto il suo mantello (l'utero che crea la vita e dà protezione) i ricchi e i poveri, i grandi della terra e gli umili. La terza immagine, il guaritore ferito e la malattia indicibile (un uomo potente perché mestruante), simboleggia il desiderio di un aiuto sovrumano o divino contro la malattia e la morte. -
La signorina che faceva hara-kiri e altri scritti
Per tutti i grandi terapeuti, in cui la clinica e la teoria si alimentano a vicenda, esiste un caso paradigmatico che costituisce l'avvio del cammino successivo. Per Franco Borgogno si tratta della paziente indicata con M e nota da tempo nella letteratura specialistica internazionale come ""la signorina che faceva hara-kiri"""": espressione che deriva dal sogno inaugurale dell'analisi, dove avviene una cruenta scena suicidaria. Con lei, a lungo silente e inerte, allagata da un senso di non-vita, Borgogno tesse la densissima trama di emozioni, affetti, pensieri, immagini che consente alla cura di prendere lentamente forma e di contrastare un destino di morte psichica. Attorno al caso di M si costruisce la formula del libro, originale e di sicura presa: psicoanalisti di diverso orientamento discutono di ogni aspetto teorico-clinico di quell'analisi e del pensiero di Borgogno che si viene elaborando attraverso il viaggio analitico. Una coinvolgente polifonia, che testimonia di un percorso d'eccezione."" -
Mondo cane. At ricordot? Tra poesia e satira
Considerazioni di un ""agricolo datato"""", immerso nel mondo di oggi. Un animo semplice a confronto con la complessità. Un libro di poesia. 12 poesie si alternano a 10 storielle satiriche. Tra poesia e satira, la descrizione di un mondo in movimento, in continuo cambiamento, che ruota pur sempre attorno a sé stesso, praticamente immutabile. Poesie che richiamano istanti, momenti emozioni. Sono solo scintille, barbagli di luce che appaiono luminosi tra un tempo e un altro, tra uno spazio e un altro. Sono solo istanti ma permettono all'uomo che osserva e ascolta di ritrovare se stesso e nel rivivere le emozioni, la propria ragione di essere e il senso della propria vita. Storielle un po' sarcastiche di vita comune: la quotidianità che ci circonda di situazioni, di informazioni, di necessità a volte frastornanti. Il piacere della discussione e del coinvolgimento. Sono ambientate a Parma, una città coi suoi personaggi, e i suoi modi d'essere. Una realtà che è solo differente, non esiste più, è mutata ma sempre attuale. Ricordi e situazioni trasportabili in ogni città moderna perché la realtà non è mai molto differente e neppure il tempo cambia di molto le cose."" -
Esercizi svolti di microeconomia
Il presente volume propone una gamma di esercizi tra i più tipici di un corso base di Microeconomia, raggruppati per argomento e consultabili anche separatamente l'uno dall'altro. Ogni esercizio è puntualmente sviluppato sul piano non solo matematico e geometrico, ma anche interpretativo, così da favorire la comprensione dei concetti generali e delle logiche sottostanti alla teoria microeconomica. Gli esercizi proposti non sono mai complessi sotto il profilo del calcolo e fanno uso di strumenti elementari dell'analisi matematica. Ampio spazio è stato dedicato ai grafici e ai commenti, che costituiscono parte integrante dello svolgimento di un esercizio. Le due sezioni previste per ogni tema trattato (""Esercizi svolti"""" e """"Per esercitarsi'"""") mettono lo studente nella condizione di verificare il livello progressivamente raggiunto nel proprio percorso di apprendimento."" -
Erodiano. Tra crisi e trasformazione
La ""Storia dell’Impero dopo Marco Aurelio"""" di Erodiano è l’unica opera storiografica relativa agli eventi del III secolo d.C. che ci è giunta integralmente ma non ha ancora ricevuto adeguate attenzioni, poiché il suo autore è stato ritenuto in passato uno storico di scarso valore. Tale giudizio, come mostra ampiamente questo volume, è decisamente da superare poiché Erodiano appare invece uno storico dotato di una spiccata autonomia di pensiero che offre chiavi interpretative originali sulla storia che va dalla morte di Marco Aurelio (180 d.C.) all’avvento di Gordiano III (238 d.C.)."" -
Improvvisazioni. Futuri possibili, probabili e inaspettati
In che modo la tecnologia potrà aiutarci a creare un futuro più equilibrato e ottimista? Dieci autori immaginano altrettanti futuri più o meno vicini al nostro, dove l'elemento tecnologico è fondamentale per adattarsi al cambiamento portato dall'evento pandemico. Dopo ""Relazioni"""", 451 propone """"Improvvisazioni"""", antologia pubblicata negli USA dal MIT di Boston e curata da Gideon Lichfield. Tra i racconti ci sono quelli di Madeline Ashby, Cory Doctorow, Ken Liu, Adrian Hon e Hannu Rajaniemi."" -
Coma
Quando Cari si risveglia dal coma dopo essere stato aggredito su un treno della metropolitana, la vita intorno a lui sembra poco familiare, persino strana. Arriva a casa del suo migliore amico senza ricordare come abbia fatto; sembra che abbia una relazione con la sua segretaria, scoperta a suo modo piacevole ma alquanto sorprendente. Comincia a notare distorsioni nella sua percezione, in special modo rispetto al tempo. Si sta davvero relazionando col mondo esterno, si chiede, o potrebbe non essere così? Inizia così un oscuro dramma psicologico che solleva interrogativi sulla psiche umana, sul sogno rispetto alla realtà e sui confini della coscienza. Un viaggio che mette in discussione le nostre ipotesi sul modo in cui esistiamo nel mondo. -
Un giorno di primavera. Ediz. a colori
Clomp... boing... clomp...boing... clomp... boing... La volpe finisce nei guai giocando a nascondino. Cosa possono fare i suoi amici per aiutarla? Una nuova avventura di Giulio il guardaparco e dei suoi amici animali! Età di lettura: da 4 anni. -
Equilo, Cavazuccherina, Jesolo. Evoluzione e continuità nelle ricerche storiche di Oscar Zambon
Jesolo è oggi una delle capitali italiane del turismo, ma vanta una storia più che millenaria di cadute e rinascite, monasteri e cattedrali maestose, interventi d’ingegno e animate taverne. Le ricerche di Oscar Zambon, compiute nei preziosi depositi dell’Archivio di Stato di Venezia, portano alla luce aspetti di vita quotidiana nella laguna nord durante lo scorrere dei secoli e i cambiamenti toponomastici. E rivelano un’impressionante continuità nei temi, specie ambientali e dei diritti, che tuttora interessano il dibattito pubblico della città e del Paese: confermando, ancora una volta, quanto conoscere la storia dalle fonti primarie prepari ad affrontare meglio la realtà odierna. -
Giacinto Cerone. Una nota che non c'è. Catalogo della mostra (Milano, 27 marzo-12 maggio 2017). Ediz. italiana e inglese
"Giacinto Cerone. Una nota che non c'è"""" è un progetto ideato da Montrasio Arte in collaborazione con l'Archivio Giacinto Cerone. Il volume indaga la produzione ceramica dell'artista prendendo in esame un decennio di lavoro. Le trenta sculture selezionate portano i segni di un'inquietudine profonda. Egli aggredisce la materia, con gesti rapidi e incisivi. Tagli, torsioni, lacerazioni diventano la sintesi formale della prorompente composizione plastica dello scultore. Seppure Cerone abbia utilizzato in modo profondo e appassionato svariati materiali, la ceramica e il gesso forse trasmettono in modo più diretto e letterale l'impronta della sua fisicità e gestualità. Sottoponeva i blocchi geometrici vuoti di terra cruda, che gli venivano preparati dal 1993 alla sua morte presso la Bottega Gatti di Faenza, a torsioni, rotture, squarci, fino a batterli con un tubo se il suo corpo non riusciva a farli esplodere di rabbia e disperazione, estasi e vita. Il modo di lavorare l'argilla avveniva attraverso rimozioni e ritorni, sepolture ed emersioni in cui eventi dell'oggi risvegliano e risignificano fatti di ieri. Nel suo caso possiamo parlare del trauma della scultura, proiettando e trasformando nei processi stessi creativi qualsiasi originaria contesa con la materia o qualsivoglia attività esistenziale."