Sfoglia il Catalogo ibs024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9301-9320 di 10000 Articoli:
-
Piccole donne
Una serie di volumi, da regalare e collezionare, dedicati alle opere letterarie più note dei grandi autori, in versione racconto illustrato e come storia a fumetti. Il volume è dedicato al celebre romanzo di Louisa May Alcott, Piccole Donne, che non solo ebbe un grande successo immediato quando uscì nel 1868, ma che tutt’oggi è considerato un classico della letteratura per l’infanzia. Nella prima parte del volume, le Piccole Donne di Louisa May Alcott rivivono in una versione narrativa, illustrata con i più amati personaggi Disney nelle vesti delle protagoniste. Al termine del racconto illustrato segue la parodia a fumetti. Età di lettura: da 7 anni. -
Colours. Memo leggi e gioca. Ediz. a colori. Con 24 Carte
Scatola contenente un libro cartonato da leggere e 24 carte per giocare a Memory. Nel libro ci sono semplici parole scritte in maiuscolo e facilmente individuabili dai piccoli lettori, che si divertiranno a indicarle col ditino e ripeterle ad alta voce. Il gioco di carte, inoltre, ha lo scopo di stimolare la capacità visiva e di attenzione, nonché di favorire l'apprendimento delle prime parole attraverso esercizi di riconoscimento, memoria, interattività e tanto divertimento. Il libro è dedicato alla scoperta dei colori e dei rispettivi nomi in inglese. Età di lettura: da 4 anni. -
Animali della fattoria. Libro maxi puzzle. Ediz. a colori
Il libro è dedicato agli animali della fattoria. Il formato è studiato appositamente per i bambini più piccoli e offre contemporaneamente più funzioni per lo sviluppo delle attività cognitive e manuali. In ogni doppia pagina del libro è presente un grande puzzle di 3 pezzi, il cui assemblaggio favorisce lo sviluppo delle prime attività di concentrazione. I testi sono brevi, raccontano la storia dei personaggi e invitano i bambini alla scoperta del mondo che li circonda. Età di lettura: da 1 anno. -
Red. Primo album da colorare. Ediz. a colori
Disegni grandi e con campiture ampie per questo primo album da colorare studiato per i più piccini. Ogni tavola è accompagnata dal suo corrispondente a colori da usare come modello. Un album per divertirsi con i personaggi Disney/Pixar del film Red. Età di lettura: da 3 anni. -
Red. I capolavori. Ediz. a colori
Red racconta la storia di Mei, tredicenne un po’ impacciata, in bilico tra l’essere la dolce bambina che i suoi genitori si aspettano e i tumulti dell’adolescenza, che ostinata bussa alla porta. Mei affronta cambiamenti che riguardano i suoi interessi, le sue amicizie e ovviamente il suo corpo, e che le causano, nel bene e nel male, impennate di umore. E quando ciò accade, e in un’adolescente accade spesso, lei si trasforma in un grosso Panda rosso. Il Panda esprime i sentimenti al posto suo e, contemporaneamente, la motiva, la protegge e offre conforto, si oppone ai compromessi, si arrabbia e, talvolta, la obbliga alla bizzarria. Età di lettura: da 5 anni. -
Red. Ediz. a colori
La nuova storia Disney/Pixar Red nel libro compatto, adatto ai bambini più piccoli. Il formato stondato con pagine squadrate rende questo libro perfetto per essere maneggiato con facilità. Le pagine sono cartonate con una storia narrata in modo sintetico e indirizzata ai lettori di fascia prescolare. -
Red. Staccattacca & colora. Con adesivi. Ediz. a colori
Il primo albo attivo Disney, studiato per giovani lettori, ai quali vengono offerte contemporaneamente più funzioni per lo sviluppo delle attività manuali e la scoperta del mondo. In questo libro, la storia di Mei con testi elementari e grafica essenziale, con scene da colorare e completare con gli adesivi, tutti colorati e riposizionabili. Età di lettura: da 3 anni. -
Red. Special color. Ediz. a colori
Tanti, bellissimi disegni da colorare, accompagnati da testi brevi e semplici in stampatello maiuscolo. Grafica essenziale e blocco libro che presenta esternamente un gioco di arcobaleni, grazie alle pagine realizzate con cornici di diversi colori. Questo volume è dedicato al film Red. Età di lettura: da 3 anni. -
Red. Senti il panda che è in te. One shot. Ediz. a colori
Una raccolta di storie con illustrazioni a colori e testi semplici, brevi, in maiuscoletto e adatte alle prime letture indipendenti. Un libro tenero e divertente, per imparare ad ascoltarsi e riconoscere cosa accade dentro si sé attraverso le esperienze di Mei, che quando si imbarazza, si arrabbia o si emoziona si trasforma in un grosso panda rosso. Attraverso le pagine, i piccoli vengono accompagnati con delicata ironia verso l’accettazione di ciò che provano: l’allegria ingiustificata, l’imbarazzo, la rabbia, la solitudine inspiegabile, ma anche il sentimento di orgoglio personale per i risultati ottenuti. Età di lettura: da 4 anni. -
Carteggio di guerra (1914-1919). Corrado Ricci e la protezione del patrimonio artistico durante la Grande Guerra
Il Carteggio di Guerra è una fonte documentale preziosa per ricostruire un tassello importante dell'azione di tutela svolta dalla Direzione generale per le antichità e belle arti in anni cruciali della sua storia. La sua impostazione e il suo assetto organizzativo tra il 1906 e il 1909 erano stati oggetto di una riforma radicale con il fondamentale contributo di Ricci. Questo sistema aggiornato venne messo duramente alla prova dall'esperienza sconvolgente del conflitto, ricevendo un primo importante riiscontro sul suo funzionamento. -
Lucania romana. Ricerche di prosopografia e storia sociale
Si è proposto di fornire un nuovo strumento di consultazione prosopografico della regione, dalla fine del III sec. a. C. (all'incirca dalla guerra annibalica) al tramonto del VI sec. d. C. -
Donne di magia. Streghe e maghe nella cultura del fantastico
Un saggio dell'autrice ""nerd"""" Elena Romanello che esamina come la donna con poteri magici è stata vista nelle narrazioni, soprattutto quelle di genere fantastico, dai miti alle fiabe per arrivare alla modernità, tra romanzi, film, fumetti, cartoni animati e serie televisive. L'immaginario occidentale è il più presente nelle pagine del libro, ma non bisogna dimenticare l'apporto dato alla figura della strega dal Giappone, che con la majokko in tutte le sue declinazioni ha creato un'alternativa alla donna o ragazza magica dal punto di vista di un'altra cultura che non aveva conosciuto la persecuzione contro le streghe. Le storie citate appartengono essenzialmente alla fiaba, all'epica, al mito, al fantasy, all'horror e alla fantascienza, con connessioni anche con la realtà storica della caccia alle streghe, soprattutto per alcune particolarmente interessanti. Approfondito e curioso, questo testo si apre a una lettura sfiziosa e a una ricerca atta a ripercorrere le produzioni degli ultimi decenni, oltre che alla scoperta di come le streghe siano tornate, cambiate e rimaste per sempre nelle storie che si amano leggere, guardare, scrivere."" -
Battere in ritirata. Sociologia e storia del gabinetto
Un libro dissacrante e ironico, che indaga a trecentosessanta gradi, in particolare dal punto di vista storico e sociologico, il gabinetto, o cesso, come direbbe l'autore, restituendogli la dignità che merita. Lo consigliamo soprattutto a chi non abbia mai guardato al gabinetto con la giusta attenzione. Siamo certi che queste pagine possano contribuire alla sua rivalutazione culturale. Comunque se il libro non dovesse essere di vostro gradimento, potrete sempre utilizzarlo in altro modo. Appunto... -
Tanto tempo fa... in Lombardia. Fiabe, racconti e strane storie in Lombardia
C'era un tempo in cui i cantastorie giravano di luogo in luogo, portando nel loro bagaglio di conoscenze i racconti, le vicende e le storie che conoscevano da sempre, oppure che avevano incontrato nei loro lunghi viaggi. E quando arrivavano nei paesi, era sempre una festa, e tutti si radunavano attorno al fuoco, per sentire il racconto delle gesta dei loro paladini, delle fanciulle innamorate, delle streghe e dei folletti, del diavolo tentatore. Questi racconti, nati dalla cultura popolare e scaturiti in romanzi, leggende, novelle e fiabe, ancora oggi affascinano il lettore che vuole scoprire qualcosa di più sulla storia del luogo in cui vive e sulle proprie radici. -
Interminati spazi. Leopardi e «L'infinito»
I quindici versi più celebri della poesia italiana, e tra i più grandi della lirica di tutti i tempi, che continuano a incantare e soprattutto a stimolare domande, interpretazioni, a porre questioni: sono i versi dell'Infinito, che Giacomo Leopardi scrisse nel 1819, ma su cui tornerà con qualche aggiustamento negli anni successivi, fino alla versione definitiva data alle stampe con l'edizione Starita dei Canti del 1835. La tensione poetica e filosofica che si sprigiona da questa lirica giovanile attraversa tutta la meditazione leopardiana sia in versi che in prosa e giunge fino a noi, con un'evidenza che ancora ci interroga, costituendo la soglia che apre alla poesia contemporanea. Prima definito un idillio, poi invece un canto, L'infinito concentra in pochi versi - uno solo in più rispetto a quelli di un sonetto - le grandi domande che assillano l'uomo contemporaneo, oltrepassando ogni artificiosa distinzione dei saperi: ancora oggi, come scrive Alberto Folin nel saggio introduttivo al volume, questa lirica «offre al lettore moderno una straordinaria gamma di possibilità interpretative, non solo sul piano critico e filosofico, ma anche su quello delle scienze umane e di quelle cosiddette ""esatte""""». Prefazione di Fabio Corvatta."" -
Heinrich Schliemann a Napoli
Tutti conoscono il nome di Heinrich Schliemann, il mitico scopritore di Troia e poi di Micene, Tirinto e Orcomeno. Al pensiero di Micene i nostri ricordi vanno alla ""maschera d'oro di Agamennone"""", raffigurata nel libro di storia della terza elementare. Il nome di Troia ci riporta invece al liceo, all'Iliade e alll'Odissea, alla questione omerica, dove ci si domandava: ma Omero sarà mai esistito? E come era possibile che un cantore della fine dell'VIII secolo (la scrittura fu introdotta intorno al 750 a.C.) potesse descrivere con tanti dettagli una città messa a ferro e fuoco intorno al 1250 a.C., ovvero 500 anni dopo? Tanti interrogativi Schliemann non se li pose, guidato dalla fede assoluta nella veridicità di Omero e bene armato di zappa e pala (come lui stesso scrive), scavò sulla collina di Hissarlik, in Turchia, e trovò Troia. Ma Schliemann è stato anche lo scopritore della """"civiltà micenea"""", restituendo all'umanità ben mille anni di storia dei quali, prima di lui, non si conoscevano - al di fuori dei racconti omerici - le testimonianze concrete. Questo valore di Schliemann quale """"artefice"""" o """"restitutor"""" della storia è ben delineato nel primo saggio di Sybille Galka, cuore e anima della Società e del Museo """"Heinrich Schliemann"""" di Ankerhagen, che fu la città dove egli trascorse la sua prima infanzia. Seguono un saggio del celebre archeologo Amedeo Maiuri, che fu soprintendente di Pompei ed Ercolano (e non solo) e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e uno di Umberto Pappalardo sulla sua intensa attività di viaggiatore: infatti Schliemann fece scorrerie per il mondo immaginabili per un uomo di quell'epoca, giungendo in America (dove prese la cittadinanza), Africa, India, Cina e Giappone. Venne anche almeno dieci volte a Napoli, non solo perché da qui prendeva la nave per raggiungere la sua casa ad Atene, ma anche perché amava questa città. Nonostante Napoli non fosse più la splendida capitale europea del secolo XVIII ma fosse divenuta nell'Ottocento socialmente molto problematica, c'erano tante cose da vedere: Pompei, Ercolano, il Museo Archeologico, il Teatro San Carlo e poi il Vesuvio, Sorrento, Capri e tanto altro ancora! Non è quindi un caso che morì proprio a Napoli, a Natale del 1890, prima di imbarcarsi per Atene... voleva ancora rivedere le nuove scoperte di Pompei e le nuove acquisizioni del Museo Archeologico Nazionale. In Italia aveva conosciuto dapprima a Pompei il giovane ispettore Giuseppe Fiorelli, che avrebbe poi rivisto a Napoli come direttore del Museo Nazionale e nuovamente a Roma in qualità di Direttore Generale delle Antichità del nuovo Regno d'Italia. Con Fiorelli ebbe dunque un lungo sodalizio, testimoniato da un frequente scambio epistolare. Carlo Knight spiega perché alcune di queste lettere, proprio alcune fra le più importanti, non ci sono pervenute. Possedute dal napoletano Domenico Bassi che nel 1927 le pubblicò nell'ormai raro libro Il carteggio di Giuseppe Fiorelli. In Italia ne sono custoditi solo due esemplari, uno a Milano e uno a Venezia, qui riprodotto in appendice insieme alle trascrizioni dei diari di viaggio napoletani, i... -
Scritto nelle cicatrici
Innamorarsi è facile. Smettere di amarsi è invece la cosa più difficile del mondo. E per Elin e Ty Whitt è semplicemente impossibile. La prima volta che la star locale del basket le aveva sorriso, Elin si era sentita perduta. Era stato così facile innamorarsi dell’eroe della città, il ragazzo dai capelli neri, dal sorriso affascinante, e dal fisico forte e atletico. Dopo migliaia di sorrisi assonnati, di vagabondaggi senza meta lungo le strade di campagna e di cigolii della porta sul retro di casa, Elin e Ty si scontrano con la dura realtà. Innamorarsi era stata decisamente la parte più facile, vedere quell’amore andare a pezzi, però, era inaccettabile. Tra lacrime, ripensamenti, ricordi di una vita costruita insieme, e consigli da parte di un amico saggio, il mondo va avanti. Quando Ty torna a casa, determinato a rimettere di nuovo insieme la sua famiglia, Elin è combattuta tra il timore dei litigi del passato e la possibilità di un nuovo inizio. Quello è l’uomo che possiede il suo cuore, l’uomo che ama più di ogni altra cosa, ma è anche l’unica persona al mondo che può causarle il dolore più grande. La vita non è sempre facile e l’amore richiede molto coraggio. Solo imparando dagli errori del passato, scritti sulle cicatrici di entrambi, Ty ed Elin potranno decidere se dare o no un’altra possibilità al loro amore. -
Ritrovare la sinistra. Progetto e soggetto
"Nella attuale fase storica la sinistra italiana non """"scorre"""" in superficie. Appare essere più simile ad un fiume carsico che si muove nelle viscere del Paese. Vi sono infatti, da nord a sud, sacche di resistenza culturale e organizzativa attorno ad associazioni, circoli, testate giornalistiche on-line di assoluto valore benché isolate e non comunicanti tra loro. Sento di poterlo affermare con certezza perché di alcune faccio parte e perché scrivo su testate on-line del """"profondo nord"""" e del """"profondo sud"""". Per questo mi vado convincendo (e confortando) che non tutto è perduto, che c'è una cultura di riferimento salda (""""ben scavato vecchia talpa"""") che tiene acceso il fuoco dell'analisi e del sapere, della volontà di impegnarsi"""". (dalla Prefazione dell'Autore). (In appendice: Sandro Frisullo, Dopo la """"Bolognina"""" scioglimento o trasformazione del PCI?)" -
La mia patria. Testo macedone a fronte. Ediz. bilingue
Il libro contiene un'antologia di poesie dell'intellettuale ed umanista Blaze Kóneski, forse il massimo esponente della cultura macedone contemporanea. Il traduttore Augusto Fonseca, ha inteso così celebrare il centenario della nascita del poeta, con l'intento di portarne l'opera a conoscenza del pubblico italiano. Il titolo richiama il componimento che chiude il libro e sta a fondamento della raccolta, poiché in esso l'autore indica i confini della sua patria, ma non territorialmente ristretti bensì aperti su ""lontani orizzonti. / Fin là dove ho proiettato il mio amore / fin là ho impresso i confini della mia patria""""."" -
A est di Aprile
«Nelle prossime pagine è bene aspettarsi qualcosa. [...] Potrebbe essere una persona che comunica qualcosa a qualcuno. O a se stessa.» (dalla prefazione del curatore di collana)